- Fondazione Ordine Mauriziano

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Fondazione Ordine Mauriziano
L’Accademia di Sant’Uberto - ONLUS, nata nel 1996 come Associazione
Percorsi, è attiva sia nel settore musicale che in quello della ricerca. L’attività dei
soci è svolta a titolo di volontariato culturale. L’Accademia opera con due
Accademia di Sant’Uberto
in collaborazione con il Liceo Musicale Cavour di Torino
Palazzina di Caccia di Stupinigi
29 aprile 2017 – 17.30 h
formazioni musicali. L’Equipaggio della Regia Venaria di trombe da caccia è
stato creato nel 1996 per la promozione della Reggia della Venaria Reale e della
Palazzina di Caccia di Stupinigi. Dal 2014 l’uso dell’antico strumento rientra
CONCERTO
CERIMONIALE E DIVERTISSEMENT
nella prospettiva di un progetto internazionale volto al riconoscimento Unesco
dell’Arte dei Suonatori di Tromba da Caccia. Nel 2016 il Ministero dei Beni
Culturali ha proceduto alla catalogazione di quest’Arte come Patrimonio
Culturale Immateriale Italiano. Il secondo ensemble, la
Reale Scuderia, si
compone di ottoni e timpani (2002). Il repertorio della Scuderia è mirato
all’ambito della musica barocca e prevede l’inserimento di altri strumenti. Le due
formazioni riprendono nelle denominazioni l’origine alla corte sabauda.
Il rapporto di collaborazione dell’Accademia di Sant’Uberto con il Liceo
Musicale Cavour di Torino nasce nel 2014, in occasione del concerto dato per
l’inaugurazione della restaurata cappella di S. Uberto alla Palazzina di Caccia di
Stupinigi.
Mail: [email protected]
Sede legale: Palazzina di Caccia di Stupinigi
Sede operativa e musicale: cortile delle carrozze, Reggia di Venaria Reale
Con il supporto di
La palazzina di caccia di Stupinigi presenta
Programma
CERIMONIALE e DIVERTISSEMNT
Nel quadro dei percorsi formativi di alternanza Scuola-Lavoro
Allievi del Liceo Musicale Cavour di Torino
Tutors:
Violini I: Alessandro Conrado
Violini II: Carlotta Conrado
Violoncelli e bassi: Emilia Gliozzi
Oboi: Marco Amistadi
Corni: Stefano Giachino
esecuzione del repertorio barocco. A tale scopo l’Accademia mette a
l’Accademia di Sant’Uberto propone lo sviluppo delle tecniche di
disposizione dei giovani musicisti ottoni, timpani e archetti barocchi per
violini, viole, violoncelli e contrabbasso. Gli archetti sono stati acquistati
grazie al supporto della Fondazione CRT. Il progetto comporta la presenza
di tutors esperti che accompagnino gli studenti nell’esecuzione del
repertorio.
Equipaggio della Regia Venaria – Trombe da Caccia
Direttore: Alberto Conrado
Segnali di caccia della vènerie royale (XVIII-XIX s.)
L’apertura dei segnali delle trombe da caccia suggerisce un richiamo
all’uso praticato sin dalla metà del XVII secolo presso le residenze
venatorie delle principali corti d’Europa, e quindi anche in Piemonte, alla
Venaria e a Stupinigi.
ANTONIO VIVALDI (1678-1741)
Concerto in Sol minore per archi e continuo RV 157: Allegro, Adagio, Allegro
contemporaneamente
E’ tuttavia noto come lo strumento fosse
impiegato
da
musicisti
per
composizioni
d’occasione, come la sinfonia di caccia di Mouret, eseguita
nei
GEORG PHILIPP TELEMANN (1681-1767), dalla Suite TWV.55:D21 in Re maggiore
per 2 oboi, 2 corni e archi: Ouverture, Plainte, Loure, Tintamare
festeggiamenti per la nascita del delfino di Francia (1729). La Suite di
ANTONIO VIVALDI, da L’Estro Armonico, Concerto in Re minore per 2 violini,
violoncello, archi e continuo op. 3 n. 11: Allegro, Adagio e spiccato, Allegro, Largo
e spiccato, Allegro (Solisti: Sara Setzu, Federica Rolli, Clara Ruberti)
langravio Luigi VIII di Hessen-Darmstadt (1765), ed il don Chisciotte,
Telemann in Re (1765) per due corni, oboi e orchestra d’archi, dedicata al
dalla brillante ouverture alla francese seguita da brevi movimenti ispirati ai
più celebri passi dell’opera di Cervantes, vogliono ricordare il grande
GEORG PHILIPP TELEMANN
Burlesque de Quixotte
JEAN-JOSEPH MOURET (1682-1738)
Symphonie pour les violons, les hautbois et les cors de chasse : Aria, Allegro, prima e
seconda Gavotta, Allegro
compositore tedesco nella ricorrenza del 250° anniversario. Analogamente
i due brani di Vivaldi intendono ricollegarsi all’omaggio reso nel mese di
aprile al compositore veneziano da Torino, che conserva alla Biblioteca
Nazionale Universitaria la raccolta quasi completa dei suoi spartiti
autografi.
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