ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A. SEGNI “ Liceo classico e liceo delle scienze umane 07014 OZIERI (SS) - VIA SATTA n°6 tel. 079 787710; fax n°079 783297 www.iisantoniosegni.it mail: [email protected] PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE Classe III ^ sez. A indirizzo Liceo delle Scienze umane Docente Gianfranca Dui Disciplina d’insegnamento : Scienze umane ( Antropologia,Sociologia,Pedagogia, Psicologia) Anno scolastico 2014-2015 1 Profilo della classe Composizione: Il gruppo –classe della III A, è costituito nel corrente anno scolastico da tredici discenti. Due allieve fra queste , stanno ripetendo il terzo anno del Liceo delle scienze umane. Frequentano tutti abbastanza regolarmente. Situazione di partenza In linea di massima i ragazzi si impegnano, sono motivati. In particolare alcune alunne partecipano al dialogo educativo. Tuttavia alcune studentesse hanno ancora bisogno di esercitarsi al dialogo per migliorare le loro capacità espressive, logiche e rielaborative. La maggior parte degli alunni studia ed è puntuale nelle verifiche programmate. Qualche alunno deve necessariamente potenziare il proprio metodo di studio e deve recuperare le conoscenze mancanti delle attività didattiche affrontate. I colloqui orali, le verifiche scritte e i lavori di gruppo valuteranno le conoscenze, le competenze e le capacità degli alunni. Livello medio della classe I ragazzi sono abbastanza diligenti, corretti, rispettosi e umanamente disponibili. Resta ancora qualche alunna particolarmente vivace che facilmente si distrae con le chiacchiere, di conseguenza deve essere richiamata all’attenzione. Dal punto di vista disciplinare, in generale dimostrano un comportamento corretto e rispettoso. OET-Obiettivi Educativi Trasversali 1)Saper ascoltare, intervenire in modo ordinato, partecipare 2) Acquisire la consapevolezza del rispetto delle regole di convivenza pacifica e ordinata all’interno del gruppo-classe 3) Acquisire assiduità e puntualità nella frequenza 4) Sviluppare la capacità di socializzazione 5) Acquisire il senso di fiducia, di rispetto del prossimo e di responsabilità nei riguardi delle regole e dei doveri scolastici 6) Saper acquisire un metodo di lavoro OSA-Obiettivi Specifici di Apprendimento (inerenti alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento, D.M. n. 291 del 14 dicembre 2010) Obiettivi didattici: Conoscenze, competenze e capacità relative alla disciplina di studio 1)Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali delle Scienze umane 2 2) conoscere i principali metodi di indagine dell’antropologia e della psicologia ( i tipi di dati osservativi, introspettivi) insieme alle relative procedure di acquisizione e metodi di ricerca ( osservazione partecipante, test, interviste, colloqui). 3) conoscere il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia, le diverse teorie sociologiche, i diversi modi di intendere individuo e società ( lettura di qualche classico della sociologia). 4) Conoscere il significato di antropologia, le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese. 5) conoscere le diverse culture e la loro specificità riguardo all’adattamento, all’ambiente, ai modi di conoscenza, all’immagine di sé, degli altri, alle forme di famiglia, alla dimensione religiosa, all’organizzazione dell’economia. 6)Saper indicare e distinguere i principali temi e nuclei problematici di ricerca , in particolare quelli pertinenti le aree della psicologia sociale, cognitiva, di antropologia, sociologia e pedagogia. 7) Conoscere i nodi concettuali, i significati, la valenza culturale delle teorie principali più importanti, e riuscire a collocare i diversi percorsi tematici in una dimensione temporale storicofilosofica e sociale. Capacità/abilità: Cercare di individuare sintesi interdisciplinari delle diverse scienze sociali Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale Competenze Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina Applicare le tecniche fondamentali della ricerca psico-sociale a partire dal proprio vissuto 3 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ' A.SEGNI' Ozieri. A.S. 2014/2015 INDIRIZZO SCIENZE UMANE PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE CLASSE III A L.S.U. Antropologia Origini e metodo . Che cos’è l’antropologia. La scienza che studia il genere umano. Lo studio comparativo delle diverse culture. Due domande. Quando nasce il sapere antropologico. Le origini della riflessione antropologica. Le tesi fondamentali. La pratica antropologica. Cosa fa un antropologo. Popoli lontani e popoli vicini. L’antropologia nell’oggi. Il cambiamento del punto di vista .Il metodo di ricerca : la pratica antropologica. Osservare e ascoltare nella vita quotidiana. La peculiarità dell’antropologia: vivere con gli altri, vivere come gli altri. L’osservazione partecipante. Imparare usi e costumi. L’importanza dell’etnografia per l’antropologia. Questioni di cultura. La natura culturale degli esseri umani. L’importanza del gruppo di appartenenza. La comunicazione con gli altri componenti del gruppo. La cultura organizzata in modelli culturali, correlati tra loro, condivisi, acquisiti. La continua trasformazione delle culture. La selezione dei modelli. I meccanismi della selezione. Le culture come sistemi aperti e chiusi. L’importanza della condivisione del modello. Condivisione e codici culturali. Il ruolo dei modelli culturali nell’agire pratico. Il confronto con gli animali. Esempi di “ culture animali”. Il ruolo del linguaggio nelle culture umane. La nozione di habitus. Lo studio della cultura. L’identità culturale e le sue ragioni profonde. I modelli culturali non sono isole. La prospettiva olistica. Le culture come sistemi di connessioni. Le origini del concetto di cultura in antropologia. Kultur e Zivilisation. Cultura e civiltà nell’antropologia inglese e statunitense: la prima definizione antropologica di cultura. L’interesse crescente per le singole società. Margaret Mead: le imposizioni dell’educazione sulla natura. I classici dell’antropologia. Malinowski e la teoria strumentale della cultura. Malinowski e il punto di vista dell’indigeno. Nuove idee sul dibattito della cultura: un neoevoluzionismo distinto dell'evoluzionismo ottocentesco: la teoria di Hoggardt; la nozione di 'agency' e di soggettività;l'interpretazione della cultura e Clifford Geertz; la cultura come comunicazione tra 'vicino' e 'lontano'; mobilità e incontro tra i simboli; le reti della comunicazione; il concetto di cultura nel linguaggio comune; dalla cultura al 'culturale' : Arjun Appadurai. Forme dell'identità: persone. Il sé e l'altro: caratteri generali. Il corpo e il senso del pudore. Sociologia: origini e metodo. Che cos’è la sociologia. Le origini della sociologia. Le norme sociali. La molteplicità delle norme. L’ordine sociale. Il coordinamento delle attività; convivenza e consenso; le origini; Jean Jacques Rousseau; il contesto storico: Comte; la Rivoluzione scientifica; la Rivoluzione industriale. I primi teorici. La nascita della sociologia; l’approccio critico di Marx. I risvolti negativi dell'industrializzazione; il modo di produzione capitalistico; l'alienazione e il proletariato; Struttura e sovrastruttura; Tra Ottocento e Novecento: da disciplina nascente a scienza affermata; l'apporto dei classici. Emile Durkheim. La migrazione della sociologia in America. Spiegare la modernità : E.Durkheim e Max Weber : la società industriale; l'anomia; la sociologia del suicidio; il carattere divino della società; il carattere esterno e coercitivo della società; i fatti sociali; Max Weber: la razionalizzazione; l'etica protestante e lo spirito del capitalismo; l'agire 4 sociale; la società come risultato delle azioni individuali; il potere; i tipi ideali di potere; l'avalutatività della scienza. La sociologia italiana e le elìte : Vilfredo Pareto. Le azioni logiche. Le azioni non logiche. Psicologia Sviluppo e psicoanalisi: la visione antropologica di Freud: Psicoanalisi e inconscio. Il valore della teoria freudiana. Dall’identità familiare all’inconscio individuale. Lo sviluppo della vita psichica: processo primario e secondario. L’interpretazione dei sogni. Il sogno, rappresentazione dell’anima. Il lavoro onirico e l’emersione di contenuti latenti, desideri, traumi. La teoria sessuale e lo studio delle nevrosi. Sviluppo e psicoanalisi oltre Freud. Sistematizzazione e diffusione della teoria freudiana. Sodalizi e tradimenti. Carl Gustav Jung: la psicologia analitica. La libido e l’attività simbolica. L’inconscio collettivo e gli archetipi. Anima, Animus, persona, ombra. Estroversione, introversione e funzioni psicologiche. Conflitto e individuazione. La nevrosi e la terapia. Melanie Klein: la vita fantasmatica. Le pulsioni libidiche come fenomeni mentali. La relazione del neonato con gli oggetti interni. Il gioco come tecnica terapica. La psicologia sociale. Tra natura e cultura : evoluzione e sviluppo dell'uomo. Il cammino dell'evoluzione: Sviluppo organico e capacità di cultura; le basi della socializzazione; il cervello: la struttura; lo sviluppo del bambino: percezione, movimento, linguaggio; il rapporto natura/cultura nei processi di sviluppo; i diversi stadi di sviluppo; I riflessi del neonato. Dalle percezioni alle informazioni. La prima tappa: abilità nei movimenti e posizione eretta. La seconda e la terza tappa: la posizione seduta e eretta; La locomozione e la manipolazione. La seconda infanzia. La fanciullezza. La pubertà. Linguaggio e intenzionalità comunicativa. Sviluppo cognitivo e del linguaggio in Piaget. Il ruolo dell’ambiente sociale in Bruner. Dai gesti alle narrazioni. La funzione cognitiva del linguaggio. Il comportamentismo: specificità dello sviluppo cognitivo. Jean Piaget e il costruttivismo. Mente e sviluppo cognitivo. Assimilazione e accomodamento. Gli stadi dello sviluppo. Lo stadio senso-motorio. Lo stadio preoperatorio. Lo stadio delle operazioni concrete. Lo stadio delle operazioni formali. Il concetto di permanenza dell’oggetto. Lo sviluppo cognitivo secondo Vygotskij. La zona di sviluppo prossimale e il ruolo degli adulti. La costruzione dei concetti nei bambini. Il ruolo del linguaggio nello sviluppo cognitivo. Jerome Bruner: il ruolo delle condizioni e delle motivazioni nei processi cognitivi. Il comportamento intelligente e il ruolo della rappresentazione. Lo sviluppo emotivo e sociale del bambino: il ruolo delle emozioni. Lo sviluppo di sé; la teoria di differenziazione di Bridges e l'approccio differenziale di Izard; l'approccio funzionale; le emozioni sociali ; l'empatia; lo sviluppo sociale: i primi due anni, dai due ai sei anni: i sistemi ecologici di Bertalanffy e il contesto dello sviluppo di Bronfenbrenner. La funzione del gioco; tra i sei e gli undici anni: lo snodo della scuola; l'adolescenza. Le differenze di genere. I geni e il sesso biologico. Il ruolo di genere e gli stereotipi sessuali. Mascolinità, femminilità, androginia. Identità di genere e consapevolezza delle differenze. Gli ambiti delle ricerche. Le teorie biologiche. Le teorie dell’apprendimento. La segregazione di genere; le teorie cognitive; le teorie psicoanalitiche di Freud e le teorie femministe; l'orientamento sessuale; l'omosessualità e la complessità del percorso; l'omosessualità tra pregiudizio, tolleranza, accettazione; ambiguità e transessualismo. Il ciclo della vita: Erikson: lo sviluppo psicosociale; l'adolescenza e la formazione dell'identità; il ruolo dell'identità di genere; la ricerca dell'autonomia; i giovani adulti; i 'single'; la sindrome di Peter Pan ; la maturità; la sindrome del nido vuoto; la tarda età e la vecchiaia;la quarta età e il peso di malattia e solitudine. Sviluppo atipico e psicopatologie dell'età evolutiva: alterazioni dello sviluppo; possibili cause delle alterazioni; il ruolo della prevenzione; disturbi della comunicazione; disturbi dell'apprendimento ; disturbi della sfera alimentare nella prima infanzia; ansia e depressione nei bambini; i sintomi emotivi e cognitivi. 5 Il ruolo del contesto familiare. L'autismo: cause organiche e biologiche; i comportamenti del bambino autistico; le conseguenze dello sviluppo. L'adolescente in crisi. La crisi. L’anoressia e la bulimia. L'obesità : cause, sintomi Pedagogia: la pratica psicoanalitica al servizio della prima infanzia. Luoghi e forme dell’educazione: il Basso Medioevo. Le scuole: la rinascita del XII secolo e le scuole. Le scuole di Chartre e di San Vittore ( caratteri fondamentali). La scuola di San Vittore. L’Universitas di studenti e maestri. Nascita delle università. Caratteri delle prime istituzioni universitarie. Sviluppo delle università. Lezioni e dispute. La disputa. Il maestro e il sapere. Il ruolo sociale del magister. Le scuole di grammatica e d’abaco. Diffusione delle scuole. L’insegnamento. Tra Medioevo e modernità: l’affermazione dell’umanesimo. La riscoperta della lingua classica. Una nuova concezione del sapere. Le idee pedagogiche: i motivi più importanti della cultura rinascimentale. Trattati pedagogici e scuole umanistiche in Italia: le scuole-convitto. Vittorino da Feltre e la sua scuola ‘giocosa’: caratteri fondamentali. Verso il Rinascimento: gli umanisti di seconda generazione ( percorso sintetico).L’Europa umanistica e rinascimentale: il contesto riformatore di Erasmo da Rotterdam . Ozieri, 05/06/2015 Il Docente Prof. ssa Dui Gianfranca 6 Metodologie didattiche, tecniche, attività e strategie Lezioni espositive, discussioni organizzate, letture, ricerche, confronti dei principali nuclei tematici o temi-caso. Esercizi al dialogo, anche con l’aiuto di esempi, di dimostrazioni, giudizi e collegamenti con il vissuto dei discenti. Lavori di gruppo, interrogazioni, prove di verifica scritte, test e questionari( trattazione sintetica, quesiti a risposta multipla, prove strutturate). Verranno utilizzate strategie di coinvolgimento attivo e di interesse delle attività didattiche con l’uso e l’applicazione di esempi, confronti e dimostrazioni delle tematiche svolte con riferimenti alla vita quotidiana e psicopedagogica sociale .Sarà potenziata la motivazione all’ascolto, all’acquisizione di un metodo di studio corretto e proficuo, alla partecipazione ordinata e all’apprendimento inteso come espressione di fiducia e di sviluppo dell’autostima. Mezzi e Strumenti Si utilizzerà il libro di testo integrato con saltuaria dettatura di appunti, si farà uso di altri sussidi didattici come dispense, schede di lavoro, rappresentazioni grafiche degli argomenti trattati, lavagna tradizionale, mappe concettuali,visione di DVD inerenti ai percorsi tematici affrontati, ricerche in internet. Verifica e valutazione Le verifiche e le valutazioni saranno quelle formative e sommative. I tempi di verifica saranno quadrimestrali e comprenderanno due o tre verifiche orali, di cui uno o due scritti per quadrimestre. Le prove saranno curricolari, con obiettivi minimi, prove di trattazione sintetica, a risposta multipla e questionari. Per la griglia di valutazione si fa riferimento a quella contenuta nel POF. Data Ozieri, 05/11/2014 Il Docente Prof. ssa Dui Gianfranca 7 8 9 10