ALIMENTAZIONE
EDUCATIONAL
Non
mangiarti
la salute!
CLINICA CASTELLI
INDICE
Siamo ciò che mangiamo. . . . . . . . . . . . . . . . . 3
PRIMA PARTE
ABC dell’alimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
La nutrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
I nutrienti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Il trucco? Mantenere l’equilibrio.. . . . . . . . . 11
Alcuni consigli utili. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
SECONDA PARTE
La terapia in Clinica Castelli. . . . . . . . . . . . . . 16
Siamo ciò che
mangiamo
Le abitudini alimentari delle popolazioni
occidentali
sono
profondamente
e rapidamente cambiate nel corso
dell’ultimo secolo: se da un lato
le migliori condizioni di vita hanno
debellato le patologie da malnutrizione
come la pellagra e lo scorbuto, dall’altro
hanno favorito la diffusione delle
cosiddette “malattie del benessere”,
come l’obesità, il diabete, i disturbi
cardiovascolari e le neoplasie.
L’abitudine a seguire una dieta
abbondante e non equilibrata,
caratterizzata da alimenti molto calorici
e poveri di sostanze nutritive essenziali, è
inoltre spesso associata alla sedentarietà
e ad altre cattive abitudini, come il vizio
del fumo.
L’iperalimentazione è un fenomeno
che si combatte con l’informazione
e la prevenzione: sono i primi e
fondamentali concetti da imparare
per… non mangiarsi la salute!
Il Percorso Nutrizionale. . . . . . . . . . . . . . . . 16
Il Centro Obesità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Responsabili Scientifici dell’Educational:
Dr. Roberto Sacco, Direttore Scientifico di Clinica Castelli
e Responsabile del Dipartimento di Area Chirurgica
Dr. Riccardo Bonfanti, Medico Aiuto U.O. Chirurgia Generale
Dr.ssa Danila Camozzi, Endocrinologa
Dr.ssa Cristina Capellini, Responsabile Servizio di Diabetologia
Dr.ssa Renata Cepparulo, Dietista
Dr.ssa Giulia Deretti, Psicologa
3
CLINICA CASTELLI
ABC
dell’alimentazione
Gli alimenti rappresentano la principale
fonte di energia necessaria al corpo
umano.
La nutrizione è quel fenomeno
che, attraverso una serie di processi
(digestione, assorbimento dei nutrienti,
processi metabolici) permette all’organismo di utilizzare le sostanze nutritive
contenute negli alimenti per:
• garantire la crescita dell’organismo
e lo svolgimento delle funzioni
fisiologiche
• ricavare l’energia necessaria alle
attività funzionali e biosintetiche di
cellule e tessuti
Per mantenere un buono stato di salute
è importante seguire una corretta
alimentazione,
ovvero
assumere
nutrienti e composti bioattivi nelle
giuste quantità e proporzioni,
evitando eccessi o carenze.
I nutrienti
Gli alimenti contengono elementi
nutritivi, chiamati nutrienti, di cui
l’organismo ha bisogno per svolgere le
funzioni vitali.
Gli elementi nutritivi si dividono in macro
e micronutrienti: i primi comprendono
le proteine, i lipidi e i glucidi; i secondi
le vitamine e i sali minerali.
Esistono inoltre i nutraceutici, ovvero
i composti biologicamente attivi che
aiutano a mantenersi in buona salute:
antiossidanti, isoflavoni, fitosteroli e gli
acidi grassi omega 3.
Tutti gli alimenti presentano una
composizione chimica molto complessa:
contengono tutti i nutrienti e diversi
composti biologicamente attivi.
La dieta, intesa come regime alimentare
corretto, deve quindi essere diversificata
in funzione delle varie esigenze
dell’organismo:
• Funzione plastica: permette la
crescita e il mantenimento di organi
e tessuti. Per lo svolgimento di
questa funzione sono necessari tutti
i macronutrienti, in modo particolare
le proteine e i sali minerali.
• Funzione energetica: produce
calore ed energia tramite i lipidi, i
glucidi e le proteine.
• Funzione regolatoria o biodinamica: regola e protegge i meccanismi
metabolici grazie a sali minerali e
vitamine.
ABC
dell’alimentazione
Proteine: sono i “mattoni” necessari
per costruire e mantenere organi e
tessuti. Le proteine, inoltre, favoriscono
le reazioni chimiche che avvengono
nell’organismo, senza le quali sarebbe
impossibile sopravvivere; in questo caso
prendono il nome di enzimi.
Le proteine sono costituite da tante
piccole unità, gli aminoacidi, legati
tra loro attraverso un legame chiamato
peptidico. Gli aminoacidi vengono
assorbiti dall’intestino tenue e utilizzati
prevalentemente per la sintesi proteica,
il processo che fornisce all’organismo
le sostanze necessarie alla crescita,
al mantenimento e alla ricostruzione
delle strutture cellulari. Gli aminoacidi
che partecipano alla sintesi proteica
sono venti; nove di essi si definiscono
essenziali perché l’organismo non è in
grado di produrli autonomamente e
devono essere assunti con gli alimenti.
Alcuni aminoacidi, oltre a partecipare
alla sintesi proteica, possono essere
utilizzati
per
svolgere
funzioni
particolari:
risposta
immunitaria,
sintesi di ormoni, trasmissione degli
impulsi nervosi, produzione di energia
e come catalizzatori in molti processi
metabolici.
Le proteine possono essere di origine
animale e vegetale; gli alimenti che
contengono tutti gli aminoacidi hanno
un elevato contenuto di proteine e si
definiscono ad alto valore biologico.
Una dieta povera di proteine induce
lo scadimento generale dei tessuti,
specialmente del tono muscolare, e
rende più vulnerabili alle infezioni.
Lipidi o grassi: sono i costituenti delle
cellule e delle membrane cellulari e
quindi sono presenti in tutti gli organi e
i tessuti. I lipidi assunti con gli alimenti
rappresentano la più importante fonte
di energia per l’organismo e possono
essere accumulati come riserva
energetica.
L’assunzione di lipidi è fondamentale:
i grassi sono i veicoli che permettono
di introdurre nell’organismo
vitamine liposolubili e altre
sostanze
regolatrici
del sistema cardiovascolare, di quello
immunitario
e
renale; un giusto
apporto di grassi
nella dieta assicura
il buon funzionamento
5
CLINICA CASTELLI
ABC
dell’alimentazione
delle cellule, ed è bene ricordare anche
la funzione di isolante termico svolta
dallo stato lipidico sottocutaneo.
I grassi si trovano soprattutto in
alimenti di origine animale, ma sono
abbondantemente presenti anche nei
vegetali.
Dal punto di vista chimico, i lipidi si
distinguono in saturi, monoinsaturi
e polinsaturi; in generale sono da
preferire i grassi monoinsaturi, contenuti
nell’olio d’oliva e nella frutta secca, e
i polinsaturi, presenti nel pesce, nelle
noci, nell’olio di girasole, di mais e in
alcuni estratti vegetali.
Una dieta ricca di grassi, specialmente
di origine animale, fa aumentare il
livello di colesterolo e trigliceridi e
quindi il rischio di sviluppare malattie
cardiovascolari, come l’aterosclerosi e
le coronaropatie.
Glucidi o carboidrati: rappresentano
un’importante fonte di energia
“immediata” e forniscono la metà delle
calorie apportate dai grassi, quindi
possono essere utilizzati per attività
intense ma di breve durata. I glucidi,
o anche zuccheri, si distinguono in
disponibili, ovvero che possono essere
digeriti e quindi assorbiti dall’organismo
e non disponibili, cioè non digeribili.
In base alla propria costituzione,
inoltre, i glucidi si distinguono in:
monosaccaridi, con una sola molecola
di zucchero (glucosio, fruttosio,
galattosio), disaccaridi, con due
molecole di zucchero (maltosio, lattosio
e saccarosio) e polisaccaridi, con tre
o più molecole di zucchero (amido,
glicogeno e fibre).
6
ABC
dell’alimentazione
I monosaccaridi e i disaccaridi vengono
chiamati zuccheri o carboidrati
semplici. I polisaccaridi, invece,
sono definiti complessi o polimeri
del glucosio. I glucidi semplici più
importanti sono il glucosio, detto anche
destrosio, il fruttosio di cui sono ricchi
la frutta e il miele e il galattosio, che si
trova solitamente legato ad altri tipi di
zucchero.
Il glucosio legato al fruttosio forma
il saccarosio, contenuto in grande
q u a n t i t à
n e l l e
barbabietole e nella canna da
zucchero, da cui viene estratto per la
preparazione dello zucchero da cucina.
Il galattosio viene sintetizzato dalla
ghiandola mammaria e, legato al
glucosio, forma il lattosio, il principale
nutriente glucidico per i neonati. Il
lattosio è quindi l’unico carboidrato di
origine animale, tutti gli altri si trovano
solo nei vegetali.
L’amido fa parte dei glucidi complessi
disponibili, è presente nei cereali e
nelle patate; la cellulosa, l’inulina
e le pectine, glucidi complessi non
disponibili, costituiscono la cosiddetta
DISTRIBUZIONE
fibra alimentare che rende efficiente
CALORICA
il funzionamento dell’intestino
GIORNALIERA
e dà un maggiore senso di
Le linee guida Una sana alimentazione
sazietà.
italiana, elaborate dall’Istituto Nazionale di
Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN),
indicano che la quota calorica totale giornaliera
deve essere data da:
• 55-65 % carboidrati di cui il 10% zuccheri
semplici e il rimanente zuccheri complessi.
• 20-25 % lipidi, la maggior parte fornita
da grassi mono e polinsaturi.
• 15-20 % proteine
CLINICA CASTELLI
7
ABC
dell’alimentazione
Vitamine: sono sostanze indispensabili
che rientrano nella categoria dei
micronutrienti. Sono infatti necessarie
piccolissime quantità di vitamine,
nell’ordine dei milligrammi o addirittura
dei microgrammi, per soddisfare le
richieste biologiche dell’organismo.
I micronutrienti intervengono nei
meccanismi della crescita, della
coagulazione del sangue, della
vista, dell’assorbimento del ferro,
della prevenzione dei processi di
invecchiamento e di alcune malattie.
Le vitamine non sono prodotte auto-
SINTOMI DA CARENZA DI VITAMINE
VITAMINA A
Cecità notturna e disturbi della crescita.
VITAMINA D
Rachitismo, disturbi della crescita e ossificazione.
VITAMINA E
Disturbi del metabolismo muscolare e permeabilità
vascolare; nei bambini provoca anemia emolitica.
VITAMINA K
Coagulazione ritardata e anemie spontanee.
VITAMINA B1 Beri-beri (patologia neurologica e cardiovascolare),
ipertrofia cardiaca, disturbi del Sistema Nervoso Centrale.
ABC
dell’alimentazione
nomamente dall’organismo, devono
essere introdotte con l’alimentazione:
la maggior parte è fornita da alimenti
di origine vegetale e si suddividono in
liposolubili (A, D, K, E) e idrosolubili
(B e C). Le idrosolubili come la B1
(tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina),
B5 (acido pantotenico), B6 (piridossina),
B12 (cobalamina) e C (acido ascorbico),
l’acido folico e la biotina vengono
assorbite con facilità dall’organismo,
che non è però in grado di accumularle:
non esistono vere e proprie riserve e la
loro assunzione con gli alimenti deve
essere costante.
Le vitamine liposolubili, invece, possono
essere accumulate nel tessuto adiposo e
vengono assorbite grazie alla presenza
dei grassi assunti con la dieta.
Sali minerali: sebbene costituiscano
una parte relativamente piccola
dell’organismo (circa il 6% del peso
corporeo) rappresentano fattori
essenziali per le funzioni biologiche e la
crescita.
I sali minerali possono essere classificati
in: macroelementi presenti in discrete
quantità nell’organismo (calcio, fosforo,
magnesio, zolfo, sodio, potassio, cloro)
e oligoelementi presenti in tracce
nell’organismo, il cui fabbisogno
giornaliero è di pochi milligrammi o
microgrammi (ferro, rame, zinco, iodio,
selenio, cromo, cobalto, fluoro).
La presenza di minerali negli alimenti
è strettamente correlata alla loro
concentrazione nel terreno, che ne
influenza il contenuto non solo nei
vegetali (cereali, legumi, ortaggi e
frutta) ma anche, indirettamente, negli
alimenti di origine animale (uova,
carne, latte e derivati).
Un’alimentazione varia ed equilibrata è
in grado di soddisfare il fabbisogno di
sali minerali, tuttavia si può facilmente
andare incontro a sindromi da carenza,
soprattutto in condizioni fisiologiche
particolari, come la gravidanza.
VITAMINA B2 Arresto della crescita, malattie della pelle e fotosensibilità.
VITAMINA B3 Pellagra, fotodermatiti, parestesie.
VITAMINA B5 Disturbi del Sistema Nervoso Centrale.
VITAMINA B6 Dermatiti, polineuriti, spasmi muscolari.
VITAMINA B9 Anemia emolitica e megaloblastica.
VITAMINA B12 Anemia perniciosa e mielosi funicolare.
VITAMINA HDermatite
VITAMINA C
Scorbuto e disturbi del tessuto connettivo.
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9
CLINICA CASTELLI
ABC
dell’alimentazione
I PRINCIPALI SALI MINERALI
CALCIO (Ca)
Forma il materiale rigido di ossa e denti, regola la
coagulazione del sangue e il funzionamento dei muscoli.
La carenza di calcio provoca l’indebolimento delle ossa.
Si trova in: latte e derivati, ortaggi verdi, legumi, cereali.
FOSFORO (P) Contribuisce alla formazione del materiale rigido di ossa
e denti. svolge un ruolo importante nelle trasformazioni
energetiche che avvengono nelle cellule.
Si trova in: latte, carne, pesce, uova, fegato, cereali e legumi.
POTASSIO (K) Regola gli scambi tra le cellule e i liquidi corporei.
Si trova in: tutti gli alimenti, soprattutto nei cereali, nelle
verdure e nella carne.
SODIO (Na)
Regola la pressione osmotica e il volume dei fluidi extracellulari. Quantità eccessive di sodio possono causare
ipertensione, fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.
E’ il principale componente del sale da cucina.
CLORO (Cl)
Svolge un ruolo importante per la formazione del succo
gastrico. Insieme al sodio, costituisce un elemento base del
sale da cucina.
MAGNESIO (Mg)E’ responsabile di molti processi metabolici, come la
formazione dell’urea, la trasmissione nervosa e la stabilità
elettrica cellulare.
Si trova in: cereali, legumi, mandorle e noci.
FERRO (Fe)
Trasporta ossigeno e anidride carbonica nel sangue.
La carenza di ferro provoca alcune forme di anemia.
Si trova in: carne, fegato, uova, legumi, cereali e verdura.
ZOLFO (S)
È un elemento importante per l’assemblaggio e la struttura
delle proteine.
Si trova in: carne, pesce, latte e derivati, legumi e cereali.
MANGANESE (Mn) Si tratta di un oligonutriente che interviene nel metabolismo
dei grassi, delle proteine e dei carboidrati.
Si trova in: farina integrale, noci, cereali, vegetali verdi e carne.
IODIO (I)
Regola l’attività della ghiandola tiroidea. La carenza di iodio
provoca l’ingrossamento della tiroide e il caratteristico gozzo.
Per combattere la carenza di questo minerale è consigliato il
sale iodato.
Si trova in: sale marino, pesce e molluschi marini, verdura e uova.
10
ABC
dell’alimentazione
Il trucco?
Mantenere l’equilibrio.
È importante ricordare che quando
si parla di “dieta” non si intende
necessariamente
un
percorso
dimagrante, bensì l’intenzione di seguire
un regime alimentare corretto,
secondo la propria costituzione e il
tipo di attività fisica praticata.
Prima di cominciare una
dieta non bisogna farsi
ossessionare dal cibo e
da ciò che si può o non
si può mangiare: ogni
cambiamento nelle
abitudini alimentari
deve essere fatto
gradualmente, per
permettere all’organismo
di adattarvisi in modo
naturale.
Occorre
innanzitutto
considerare due aspetti
fondamentali dell’alimentazione: la qualità degli
alimenti,
preferendo
quelli più efficaci
per prevenire le
patologie, e la quantità, facendo
attenzione alle calorie assunte in
relazione all’attività fisica e alla propria
costituzione.
Non esistono piatti o alimenti completi:
è necessario variare quanto più
possibile l’alimentazione per ottenere
il giusto apporto di nutrienti.
Per facilitare la scelta degli
alimenti da inserire in
una dieta equilibrata,
il
Ministero
della
Sanità, su indicazione
dell’Istituto Nazionale
della Nutrizione, ha
suddiviso gli alimenti in
sette gruppi nutrizionali
omogenei. All’interno
dello stesso gruppo
si trovano alimenti
che contengono i
medesimi
principi
nutritivi. Una dieta
equilibrata prevede,
quotidianamente,
l’assunzione di almeno
un alimento per
ciascun gruppo.
11
CLINICA CASTELLI
ABC
dell’alimentazione
Gruppo Alimenti
Nutrienti forniti
1
Carne, pesce, uova 2
Latte e derivati
3
Cereali, tuberi e derivati
4
Legumi 5Oli e grassi da condimento 6Ortaggi e frutta di colore
giallo, arancio o verde
(carote, albicocche,
meloni, spinaci, cicoria,
indivia, lattuga)
7Ortaggi e frutta acidula (broccoli, cavoli, arance,
limoni, kiwi,
fragole, lamponi)
Proteine ad elevato valore biologico,
ferro, alcune vitamine dei gruppi B,
D, E, omega3
Calcio, proteine ad elevato valore
biologico, alcune vitamine
del gruppo B, carboidrati
Proteine a medio valore biologico,
carboidrati complessi,
vitamine del gruppo B
Proteine a medio valore biologico,
ferro, vitamine del gruppo B
Lipidi, acidi grassi essenziali,
vitamine liposolubili dei gruppi A ed E
Vitamina A, sali minerali, fibra
Il primo e il secondo gruppo
comprendono alimenti di origine
animale, che contengono quantità
rilevanti di proteine nobili e vitamine del
gruppo B. Gli alimenti del primo gruppo
costituiscono la più importante fonte di
ferro; il pesce in particolare fornisce
anche acidi grassi, che costituiscono
una valida protezione dalle malattie
cardiovascolari.
Gli alimenti del secondo gruppo,
Vitamina C, sali minerali, fibra
ovvero latte e derivati, rappresentano
una consistente fonte di calcio: i
formaggi stagionati ne possono
contenere anche più dell’1% (1.0001.200 mg ogni 100 gr).
Il terzo gruppo è costituito da patate,
fecola e cereali (grano, riso, mais, farro,
orzo) e dai loro derivati, quindi pane,
pasta e polenta.
Rappresentano la fonte principale
di carboidrati complessi, forniscono
12
ABC
dell’alimentazione
vitamine del gruppo B e proteine a colore giallo-arancio (albicocche,
medio valore biologico. Nei cereali non meloni, carote) e verdura di colore
è presente la lisina, uno degli aminoacidi verde scuro (spinaci, cicoria, insalata)
essenziali di cui invece sono ricchi i ricchi di vitamina A, soprattutto betalegumi, che appartengono al quarto carotene.
gruppo: fagioli, lenticchie, fave, ceci Il settimo gruppo, che comprende
e piselli. I legumi contengono un livello i frutti aciduli (agrumi, fragole, kiwi,
di proteine superiore a quello della lamponi) e i vegetali a gemma (cavoli,
carne e sono ricchi di ferro, ma sono broccoli) costituisce la principale fonte
privi di aminoacidi solforati, di cui sono di vitamina C.
invece provvisti i cereali. I pasti a base La piramide alimentare (vedi figura)
di legumi e cereali assicurano, quindi, il indica in modo schematico le
proporzioni con cui i diversi tipi di
completo apporto di aminoacidi.
Il quinto gruppo è costituito da grassi alimenti dovrebbero essere inseriti nella
e oli, quindi burro, lardo, strutto, olio dieta.
di oliva e di semi. Gli
alimenti
di
questo
Dolci, salatini e bibite
Poco e di rado,
gruppo
forniscono
per il solo piacere
lipidi, acidi grassi e
Giornalmente
vitamine
liposolubili, Oli, grassi e noci
con moderazione
ma sono ricchi anche
di colesterolo, quindi Latticini, carne, pesce e uova
Alternati,
durante la settimana
l’assunzione di oli e
grassi
deve
essere Grano e altri cereali,
legumi e patate
Ad ogni pasto
limitata.
(3 volte al giorno)
Il sesto e il settimo
Verdura e frutta
Almeno 5 volte
gruppo sono costituiti
al giorno
da frutta e verdura,
entrambi fonte di sali
minerali, vitamine e
Distribuite
Bevande analcoliche
fibra. Il sesto gruppo e non zuccherate
durante il giorno
comprende frutta di
13
CLINICA CASTELLI
ABC
dell’alimentazione
Alcuni consigli utili…
•Mangiare lentamente e masticare
bene per facilitare la digestione.
• Ricordare che non ci sono alimenti o
piatti “completi”: un’alimentazione
varia ed equilibrata fornisce tutti i
nutrienti di cui abbiamo bisogno per
stare bene.
•Evitare le “abbuffate” e rispettare
i tre pasti principali (colazione,
pranzo e cena) con qualche sano
spuntino a base di frutta o spremute
al naturale.
•Il fabbisogno calorico giornaliero
si dovrebbe distribuire in questo
modo: il 20% a colazione, il 40%
a pranzo, il 30% a cena, con il
restante 10% negli spuntini di
mattina e pomeriggio; le calorie
della colazione e del pranzo servono
come “carburante” per tutte le
attività previste nella prima parte
della giornata; quelle serali devono
essere inferiori, perché si va incontro
a un periodo di riposo durante il
quale le funzioni vitali si riducono e si
accumulano maggiormente le calorie
in eccesso. Si può fare uno spuntino
sia a metà mattino sia a metà
pomeriggio. L’ideale è mangiare un
frutto, bere una spremuta o (un po’
più calorico) un frullato.
•Una persona sana che si alimenta
correttamente non ha bisogno di
integratori alimentari.
14
L’approccio terapeutico in
Il Percorso Nutrizionale
Una dieta equilibrata permette di trovare
il proprio peso ideale e un buono stato
di salute. Per ottenere e mantenere i
risultati sperati è necessario associare
a un regime alimentare corretto anche
uno stile di vita sano, che preveda quindi
regolare attività fisica, non fumare e
non esagerare con gli alcolici.
Il Percorso Nutrizionale di Clinica
Castelli associa educazione alimentare, valutazione psicologica ed
endocrinologica, dedicando particolare attenzione alla prevenzione e
alla cura dei disturbi correlati alla vita
sedentaria.
Il metodo adottato è quindi
multidisciplinare:
Endocrinologo,
Dietista e Psicologo uniscono le proprie
specifiche conoscenze per garantire al
paziente una diagnosi completa e una
terapia efficace.
Il servizio offerto da Clinica Castelli si
articola in due step: il Percorso Base
a cui è possibile associare il Percorso
Plus, ovvero un ulteriore proseguimento
della terapia nutrizionale.
Il Percorso Base, della durata di
tre mesi, prevede l’affiancamento
dell’equipe multidisciplinare e include:
CLINICA CASTELLI
• Prelievo e analisi del sangue
(emocromo, creatinina, colesterolo
totale, colesterolo HDL, trigliceridi,
GPT, GOT, TSH).
•Prima visita con il Medico Endocrinologo, il Dietista e lo Psicologo per
la valutazione biometrica (peso,
circonferenza e calcolo dell’Indice
di Massa Corporea) e l’anamnesi
psico-nutrizionale.
•
Elaborazione
di
una
dieta
alimentare bilanciata e stesura del
prospetto dietetico settimanale da
seguire, in relazione alle specifiche
esigenze del paziente (intolleranze,
abitudini lavorative, sportive o di
studio).
• Visite periodiche di controllo con il
Dietista, per monitorare l’andamento
del percorso.
Durante le visite viene effettuata una
valutazione biometrica per verificare
il raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
• Valutazione finale, alla conclusione
del Percorso Base, con il Dietista e il
Medico Endocrinologo.
Il Percorso Plus consiste nell’eventuale
proseguimento del Percorso Base, a
discrezione del paziente e in base al
16
L’approccio terapeutico in
parere degli Specialisti. Questo secondo
step, della durata di tre mesi, prevede:
• Visita di controllo con il Dietista,
al primo e al secondo mese,
per monitorare l’andamento del
percorso. Durante le visite viene
effettuata una valutazione biometrica
per verificare il raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
• Visita di controllo con il Dietista
e l’Endocrinologo alla conclusione
del Percorso Plus.
Il Percorso Nutrizionale di Clinica
Castelli viene effettuato esclusivamente
in regime privatistico ed è rivolto agli
adulti e agli adolescenti con più di 16
anni.
Informazioni e prenotazione
Per ricevere informazioni e prenotare
contattare il numero 035 283 256 dal
lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
Il Centro Obesità
Clinica Castelli dispone di un team
multidisciplinare specializzato nella
diagnosi e nella cura dell’obesità,
del sovrappeso e delle patologie
correlate. Il paziente che si rivolge al
Centro Obesità di Clinica Castelli,
CLINICA CASTELLI
Certificato ADI (Associazione Italiana di
Dietetica e Nutrizione Clinica) è seguito
da un Dietista, uno Psicologo, un
Diabetologo, un Endocrinologo e da
un Chirurgo Bariatrico.
Il percorso di diagnosi e cura prevede:
• supporto psicologico
• approccio dietetico comportamentale
• terapia farmacologica
• trattamento chirurgico
Il primo passo consiste nel valutare
il quadro clinico del paziente al
fine di strutturare un programma
personalizzato che tenga conto delle
caratteristiche biologiche, psicologiche
e sociali che possono avere influenzato
lo sviluppo della patologia.
In seguito viene definito un programma
di attività per il raggiungimento degli
obiettivi prefissati, in base alla gravità
della malattia: elaborazione di una
dieta bilanciata, eventuale terapia
farmacologica, attività fisica.
L’approccio chirurgico rappresenta
un’opzione “di riserva”: l’assenza di
cause endocrinologiche, metaboliche o
psichiatriche è il requisito indispensabile
all’indicazione chirurgica, che può
dipendere anche dal fallimento delle
terapie dietetiche o farmacologiche.
17
CLINICA CASTELLI
CLINICA CASTELLI
L’approccio terapeutico in
Presso il Centro Obesità si effettuano
trattamenti e interventi chirurgici miniinvasivi a seconda dello specifico
quadro clinico del paziente.
Gli interventi chirurgici attualmente
in uso limitano l’introduzione del
cibo, ad azione prevalentemente
meccanica (interventi restrittivi), ovvero
il bendaggio gastrico regolabile, la
gastroplastica verticale e la sleeve
gastrectomy.
Vengono
praticati
interventi ad azione prevalentemente
funzionale, come il bypass gastrico e
interventi che limitano l’assorbimento
dell’energia. Da considerare a parte
il posizionamento del
pallone intragastrico,
in quanto non rappresenta
un vero e proprio intervento
chirurgico ma una
procedura eseguita mediante
gastroscopia.
Per stabilire se il
paziente è idoneo
all’intervento
è
necessaria una visita
CLINICA CASTELLI
chirurgica del Medico Specialista per
costruire un quadro clinico dello stato
di salute del paziente e delle sue
particolari esigenze. In seguito alla
visita preliminare, vengono effettuati
esami e visite specialistiche.
I risultati degli accertamenti vengono
approfonditi e spiegati al paziente
durante un colloquio che coinvolge
l’intero team multidisciplinare del
Centro Obesità. In base all’esito degli
esami clinici e della visita chirurgica, gli
Specialisti valutano insieme al paziente
la possibilità di eseguire l’intervento.
Il percorso è completato
da un periodo di
controllo e follow-up
multidisciplinare.
Informazioni
e prenotazione
Per informazioni contattare
il numero 035 283 420 dal
lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14.30.
Per prenotare una visita contattare
il numero 035 280 820 dal lunedì al
venerdì dalle 8.00 alle 15.45.
18
Clinica Castelli è una Casa di Cura
polispecialistica, nata a Bergamo nel 1933
e accreditata con il Servizio Sanitario
Nazionale.
La Clinica è suddivisa in tre Dipartimenti,
ciascuno dei quali si compone di Unità
Operative specifiche.
Il Dipartimento di Area Chirurgica comprende
le Unità di Chirurgia Generale, di Oculistica,
di Ortopedia, di Otorinolaringoiatria e di
Urologia.
Il Dipartimento di Area Medica è composto
dall’Unità Operativa di Medicina Generale,
Servizio di Diabetologia, Servizio di
Medicina Preventiva e Check up.
Il Dipartimento dei Servizi Sanitari
comprende il Servizio di Radiologia e
Diagnostica per Immagini, il Servizio di
Anestesia e Rianimazione, l’Ambulatorio
di Cardiologia, il Laboratorio Analisi, il
Servizio di Gastroenterologia-Chirurgia
ed Endoscopia Digestiva, il Servizio
Ambulatoriale e Check up di Ortopedia.
Percorso Nutrizionale
Il Percorso Nutrizionale di Clinica Castelli
associa educazione alimentare, valutazione psicologica ed endocrinologica,
dedicando particolare attenzione alla
prevenzione e cura dei disturbi correlati
alla vita sedentaria e alle cattive abitudini
alimentari.
Centro Obesità
Clinica Castelli dispone di un team
multidisciplinare specializzato nella
diagnosi e cura dell’obesità.
Il percorso terapeutico prevede il
supporto psicologico, un approccio
dietetico comportamentale, la terapia
farmacologica e un eventuale trattamento chirurgico.
CLINICA CASTELLI
Via G. Mazzini 11 - 24128 Bergamo - Italia
CUP +39 035 280 820
Tel. +39 035 283 111 - Fax +39 035 247 792
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