temas paulinos en el contexto de la revelación

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SAN PAOLO. VOCABULARIO, TEMI SCELTI
Amore (v. carità fraterna, carità pastorale)
”Vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me" (Gal 2,20).
“L'amore del Cristo ci spinge” (2Cor 5,14). “L'amore di Cristo che sorpassa ogni
conoscenza” (Ef 31,9). “La carità, che è il vincolo di perfezione” (Col 3,14).
Annuncio (v. predicazione, kerigma)
Apostolo, apostolato (v. missione, vocazione)
Battesimo (v. Spirito santo, “Abba” Padre):
“Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché
come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi
possiamo camminare in una vita nuova” (Rom 6,4).
Carità fraterna (v. comunità Chiesa Corpo, Eucaristia):
“Predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito
tra molti fratelli” (Rom 8,29).
“La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli
uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda” (Rom 12,9-10).
“Un fratello per il quale Cristo è morto!” (1Cor 8,11).
“Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito... E a ciascuno è data una
manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune” (1Cor 12.4.7).
“La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si
gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del
male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto
crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il
dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà” (1Cor 12,4-8). “Ma tutto si faccia per
l'edificazione” (1Cor 14,26).
“Cercando di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. [4] Un solo
corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella
della vostra vocazione” (Ef 4,3-4).
Carità pastorale (apostolica):
“L'amore del Cristo ci spinge... egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano
più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro” (2Cor 5,14-15).
“In ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio... con amore sincero” (2Cor 6,4.6).
“Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo,
per presentarvi quale vergine casta a Cristo” (2Cor 11,2).
“Per conto mio mi prodigherò volentieri, anzi consumerò me stesso per le vostre anime”
(2Cor 12,15).
“Siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha cura delle proprie
creature... avremmo desiderato darvi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita”
(1Tes 2,7-8).
“Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la
persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?... Ma in tutte queste cose noi siamo
più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati” (Rom 8,35.37).
Chiesa, Corpo di Cristo, Sposa (v. Eucaristia, carità fraterna, comunità):
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“Corpo” di Cristo (cfr. 1Cor 12,2-2; Col 1,24), “sposa” amata (cfr. Ef 5,25), “Madre” (Gal
19,26, contesto mariano: Gal 4,4), “la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si
realizza interamente in tutte le cose” (Ef 1,23).
“Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo,
per presentarvi quale vergine casta a Cristo” (2Cor 11,2).
“Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti
come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata con il suo sangue” (At
20,28).
“Io infatti sono l'infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato
apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio” (1Cor 15,9; cfr. At 9,4: “perché mi
perseguiti?”).
Collaboratore (v. strumento)
Comunità, direzione (v. carità, Chiesa Corpo, Eucaristia):
“Il potere che il Signore mi ha dato per edificare e non per distruggere” (2Cor 13,10).
“E` lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri
come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di
edificare il corpo di Cristo,] finché arriviamo tutti all'unità della fede e della conoscenza
del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità
di Cristo” (Ef 4,11-13).
“Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti
unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di
pensiero e d'intenti. Mi è stato segnalato infatti a vostro riguardo, fratelli, dalla gente di
Cloe, che vi sono discordie tra voi. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono
di Paolo». «Io invece sono di Apollo», «E io di Cefa», «E io di Cristo!». Cristo è stato
forse diviso? Forse Paolo è stato crocifisso per voi, o è nel nome di Paolo che siete stati
battezzati?” (1Cor 1,10-13). Le comunità unite possono “splendere come astri nel mondo”
(Fil 2,15).
Conversione (v. umiltà):
L’incontro con Cristo risorto: cfr. Att. 9,1-19; 22,3-21; 26,9-20).
“Secondo la verità che è in Gesù, per la quale dovete deporre l'uomo vecchio con la
condotta di prima, l'uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici e dovete
rinnovarvi nello spirito della vostra mente e rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio
nella giustizia e nella santità vera” (Ef 4,21-24).
Cristocentrismo di Paolo:
“Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le
cose e tutte sussistono in lui” (Col 1,16-17). “Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori
e così, radicati e fondati nella carità” (Ef 3,17).
“Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso”
(1Cor 2,2).
“Promessi a un unico sposo, per presentarvi quale vergine casta a Cristo” (2Cor 11,2).
“Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto
povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà” (2Cor 8,9).
“Finché non sia formato Cristo in voi” (Gal 4,19).
”La vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra
vita” (Col 3,3-4). “Il desiderio di essere con Cristo” (Fil 1,23).
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“Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura... il principio, il
primogenito di coloro che risuscitano dai morti, per ottenere il primato su tutte le cose”
(Col 1,15-18; cfr. Sap 7,26). “Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo” (2Cor
5,20). “Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo” (1Cor 11,1).
Croce (v. redentore, sangue, sofferenza):
“Cristo... mi ha mandato a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché
non venga resa vana la croce di Cristo” (1Cpr 1,17-18).
“Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per
coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e
sapienza di Dio” (1Cor 23-24). “Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non
Gesù Cristo, e questi crocifisso” (1Cor 2,2).
“Sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che
manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa” (Col 1,24).
“Figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi”
(Gal 4,19).
“Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per
mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo... D'ora innanzi
nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo” (Gal 6,14.17;
cfr. 2Cor 4,10).
Dolore (sofferenza)
Escatologia (v. speranza, risurrezione)
Eucaristia (v. oblazione, croce):
“Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti
partecipiamo dell'unico pane” (1Cor 10,17).
“Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso... Ogni volta
infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del
Signore finché egli venga” (1Cor 11,23.26).
Evangelizzazione (v. missione, predicazione, Vangelo)
Fede (v. predicazione):
“Non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede,
del Giudeo prima e poi del Greco” (Roma 1,16).
“Si è manifestata la giustizia di Dio... giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo,
per tutti quelli che credono” (Rom 3,21-22).
“Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato
se stesso per me” (Gal 2,20; cfr. Fil 1,21).
Fiducia (v. speranza)
Figli (v. Padre, Spirito Santo)
Gloria (v. Padre):
“In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo
cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha
dato nel suo Figlio diletto” (Ef 1,4-6).
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“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per
la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù” (Rom (3,23-24).
“Per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, da lui
predisposti alla gloria” (Rom 9,23).
“Accoglietevi perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio” (Rom
15,7).
“Sia dunque che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per
la gloria di Dio” (1Cor 10,31).
“Per questo sempre attraverso lui sale a Dio il nostro Amen per la sua gloria” (2Cor 1,20).
“Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior
numero, moltiplichi l'inno di lode alla gloria di Dio” (2Cor 4,15).
Giustificazione (v. gracia, vita in Cristo, fede).
Kerigma (v. vangelo, predicazione, risurrezione)
Ministeri (v. servire, predicazione, pastori, Parola, battesimo, carità fraterna,
Chiesa, comunità, carità pastorale, povertà, missione, Regno):
“Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha
giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero” (1Tim 1,12).
“Non trascurare il dono spirituale che è in te e che ti è stato conferito, per indicazioni di
profeti, con l'imposizione delle mani da parte del collegio dei presbiteri” (1Tim 4,14).
“Non aver fretta di imporre le mani ad alcuno, per non farti complice dei peccati altrui”
(1Tim 5,22). “Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie
mani” (2Tim 1,6).
“Finché non sia formato Cristo in voi” (Gal 4,19).
Missione, apostolato, apostolo, “ad gentes”:
“Così da Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria, ho portato a termine la predicazione del
vangelo di Cristo. Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunziare il vangelo se non
dove ancora non era giunto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui”
(Rom 15,19-20; cfr. 2Cor 10,16).
“Il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese” (2Cor 11,28).
“Perché Dio sia tutto in tutti” (1Cor 15,28).
“Non è infatti per me un vanto predicare il vangelo; è un dovere per me: guai a me se non
predicassi il vangelo!” (1Cor 9,16).
“I Gentili cioè sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo
stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo” (Ef 3,6; cfr. At
17,22-34).
“Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo
nostro” (2Cor 5,20).
“E` lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza,
per rendere ciascuno perfetto in Cristo” (Col 1,28).
“Poiché l'amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti” (2Cor 5,14).
“Siano rese grazie a Dio, il quale ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde per
mezzo nostro il profumo della sua conoscenza nel mondo intero! Noi siamo infatti dinanzi
a Dio il profumo di Cristo” (2Cor 2,14-15).
“La grazia che mi è stata concessa da parte di Dio di essere un ministro di Gesù Cristo tra i
pagani, esercitando l'ufficio sacro del vangelo di Dio perché i pagani divengano una
oblazione gradita, santificata dallo Spirito Santo” (Rom 15,15-16).
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“Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per
salvare ad ogni costo qualcuno” (1Cor 9,22).
“Sono in debito verso i Greci come verso i barbari, verso i dotti come verso gli ignoranti”
(Rom 1,14).
“Durante la notte apparve a Paolo una visione: gli stava davanti un Macedone e lo
supplicava: «Passa in Macedonia e aiutaci!»” (At 16,9).
“E una notte in visione il Signore disse a Paolo: Non aver paura, ma continua a parlare e
non tacere, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male, perché io ho un
popolo numeroso in questa città»” (At 18,9-10).
Mistero Pasquale (v. croce, risurrezione)
Obbedienza (v. umiltà):
“Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell'apostolato per ottenere l'obbedienza alla
fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome” (Rom 1,5).
“Apparso in forma umana, [8] umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla
morte di croce” (Fil 2,7-8).
Obblazione (v. Eucaristia, croce):
“Spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomin...
umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio
l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome” (Fil 2,7-9).
“«Questo è il mio corpo, che è per vo»... «Questo calice è la nuova alleanza nel mio
sangue»” (1Cor 11,24-25).
“Per mezzo di lui dunque offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio” (Eb 13,15);
cfr. 10,5-7.
“Per questo sempre attraverso lui sale a Dio il nostro Amen per la sua gloria” (2Cor 1,20).
“Essere un ministro di Gesù Cristo... perché i popoli divengano una oblazione gradita,
santificata dallo Spirito Santo” (Rom 15,16).
“Camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per
noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore” (Ef 5,2).
“Quanto a me, il mio sangue sta per essere sparso in libagione ed è giunto il momento di
sciogliere le vele” (2Tim 4,6).
Padre (v. preghiera “Abba”, battesimo, Trinità):
“Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni
benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del
mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità” (Ef 1,3-4).
“Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito” (Ef
2,18).
“Per questo, dico, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e
sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere
potentemente rafforzati dal suo Spirito nell'uomo interiore” (Ef 3,14-16).
“Perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro
Gesù Cristo” (Rom 15,6).
Parola vivente (v. predicazione):
“Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio” (Ef
6,17).
“Dovete splendere come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita” (Fil 2,15-16).
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“Pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata come lo è anche
tra voi” (2Tes 3,1).
“Noi non siamo infatti come quei molti che mercanteggiano la parola di Dio, ma con
sincerità e come mossi da Dio, sotto il suo sguardo, noi parliamo in Cristo” (2Cor 2,17).
“Di essa (della Chiesa) sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio
presso di voi di realizzare la sua parola, cioè il mistero nascosto da secoli e da generazioni,
ma ora manifestato ai suoi santi” (Col 1,25-26).
“La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente” (Col 3,16).
“A causa del vangelo io soffro fino a portare le catene come un malfattore; ma la parola di
Dio non è incatenata!” (2Tim 2,9).
“Anche noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola
divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è
veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete” (1Tes 2,13).
Pastori (v. carità pastorale, ministeri):
“Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti
come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata con il suo sangue” (At
20,28). Cfr. Timoteo e Tito.
Povertà:
“Non ho desiderato né argento, né oro, né la veste di nessuno. Voi sapete che alle necessità
mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi
ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole
del Signore Gesù, che disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!” (At 20,33-35).
“Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto
povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà” (2Cor 8,9).
“Non vi sarò di peso, perché non cerco i vostri beni, ma voi” (2Cor 12,14).
Predicazione (v. kerigma, Parola):
“La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la
parola di Cristo” (rom 10,17).
“Noi predichiamo Cristo crocifisso” (Roma 1,23).
“Non è infatti per me un vanto predicare il vangelo; è un dovere per me: guai a me se non
predicassi il vangelo!” (1Cor 9,16).
“Vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che
è il capo, Cristo” (Ef 4,15).
Preghiera (v. Spíritu Santo, Padre):
“Voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto
uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!». Lo Spirito
stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi:
eredi di Dio, coeredi di Cristo” (Rom 8,15-17; cfr. Gal 4,,6-7).
“Anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa
sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con
gemiti inesprimibili” (Rom 8,26).
“State sempre lieti, pregate incessantemente” (1Tes 5,16-17).
“E Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre , rifulse nei nostri cuori, per far risplendere
la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo” (2Cor 4,6).
Preghiera di Paolo: gratitudine, lode, ammirazione (cfr. Ef 3,14); domanda preghiere
(cfr. Ef 6,19-20; Rom 15,30) e offre preghiere (cfr. Fil 1,3.8-11; 1Cor 1,8; 1Tes 1,23).
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Presenza di Cristo nella vita dell’apostolo:
“Non aver paura, ma continua a parlare e non tacere, perché io sono con te” (At 18,9-10).
“Tutti mi hanno abbandonato. Non se ne tenga conto contro di loro. Signore però mi è
stato vicino e mi ha dato forza” (2Tim 4,16-17).
Redenzione (v. giustificazione, salvezza, croce, sangue)
Regno:
“Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla
ogni principato e ogni potestà e potenza. Bisogna infatti che egli regni” (1Cor 15,24-25).
“Il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della
terra” (Ef 1,10).
“Il regno di Dio infatti non è questione di cibo o di bevanda, ma è giustizia, pace e gioia
nello Spirito Santo” (Rom 14,17).
“Il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza” (1Cor 4,20).
Risurrezione di Cristo e nostra (v. kerigma, conversione):
“Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio
vangelo, a causa del quale io soffro fino a portare le catene come un malfattore” (2Tim
2,8-9).
“Se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede... Se poi noi abbiamo avuto speranza in
Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini. Ora, invece,
Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti” (1Cor 15,17.19-20).
“Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per
colui che è morto e risuscitato per loro” (2Cor 5,15).
“È stato messo a morte per i nostri peccati ed è stato risuscitato per la nostra
giustificazione” (rom 4,25).
“Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio
li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui” (1Tes 4,14).
“Dio ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare la terra con giustizia per mezzo di un
uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti” (At
17,31).
“Gli accusatori... avevano solo con lui alcune questioni relative la loro particolare religione
e riguardanti un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere ancora in vita” (At 25,1819).
Salvezza, Salvadore (v. giustificazione, grazia, spearnza):
“È stato risuscitato per la nostra giustificazione” (Rom 4,25).
“Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora
il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza” (2Cor 6,2).
“Egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua
misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo,
effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro” (Tit
3,5-6).
Sangue (v. Eucaristia, croce):
“Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti
come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata con il suo sangue” (At
20,28; cfr. 1Pt 1,18-19),
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“Nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia” (Ef 1,7).
“Perché piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza e per mezzo di lui riconciliare a
sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose
che stanno sulla terra e quelle nei cieli” (Col 1,19-20; cfr. Eb 9,14).
Servire (v. ministeri, strumento):
“Di essa (della Chiesa) sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio
presso di voi di realizzare la sua parola, cioè il mistero nascosto da secoli e da generazioni,
ma ora manifestato ai suoi santi” (Col 1,25-26; cfr. Ef 3,1-11)).
“Quanto a noi, siamo i vostri servitori per amore di Gesù” (2Cor 4,5: cfr. 2Cor 11,23:
diacono; Rom 1,1: doulos, proprietà di Cristo; 1Cor 4,1: hyperetes. attento al Signore).
Speranza (aspettare il Signore) (v. gioia, fiducia, escatologia, salvezza):
“Paolo, apostolo di Cristo Gesù, per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù
nostra speranza” (1Tim 1,1).
“La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per
mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rom 5,5).
“Nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza;
infatti, ciò che uno gia vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che
non vediamo, lo attendiamo con perseveranza” (Rom 8,24-25).
“Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera” (Rom
12,12).
“Annunziate la morte del Signore finché egli venga” (1Cor 11,26).
“Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito,
anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo”
(1Tes 5,23).
“Siamo sconvolti, ma non disperati” (2Cor 4,18).
“Cristo in voi, speranza della gloria” (Col 1,27).
“So infatti a chi ho creduto e son convinto che egli è capace di conservare il mio deposito
fino a quel giorno” (2Tim 1,12).
“Tutto posso in colui che mi dá la forza” (Fil 4,13).
Spirito Santo (v. Padre, Trinità, preghiera, speranza, battesimo):
“La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per
mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rom 5,5).
“Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio” (Rom 8,15; cfr. Gal 4,6).
“Anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa
sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con
gemiti inesprimibili” (Rom 8,26).
“Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito” (Ef
2,18).
“Avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso” (Ef 1,13).
“Ed ecco ora, avvinto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme senza sapere ciò che là mi
accadrà” (At 20,22).
“Non spegnete lo Spirito” (Tes 5,19).
“Voi siete una lettera di Cristo composta da noi, scritta non con inchiostro, ma con lo
Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra, ma sulle tavole di carne dei vostri cuori”
(2Cor 3,3).
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“Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà,
mitezza, dominio di sé” (Gal 5,22).
Sposalizio con Cristo (v. Chiesa: 2Cor 11,2).
Storia di salvezza (v. salvezza, escatologia, speranza):
“Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto
la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a
figli” (Gal 4,4-5).
Strumento, cooperazione
“Ma il Signore disse: «Và, perché egli è per me uno strumento eletto per portare il mio
nome dinanzi ai popoli, ai re e ai figli di Israele»” (At 9,15; cfr. Rom 15,15-16).
“Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio” (1Cor
3,9).
“Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù” (Rom 16,3).
“Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo
nostro... E poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la
grazia di Dio” (2Cor 5,20; 6,1).
“Quando sono debole, è allora che sono forte” (2Cor 4,10; cfr. Fil 4,13).
“Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha
giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero” (1Tim 1,12).
Sofferenza (v. croce):
“Sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che
manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa” (Col 1,24; cfr. Gal
4,19).
“Come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche
la nostra consolazione” (2Cor 1,5).
“Portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di
Gesù si manifesti nel nostro corpo” (2Cor 4,10).
“Sono pieno di consolazione, pervaso di gioia in ogni nostra tribolazione” (2Cor 7,4).
Umiltà:
“Non però che da noi stessi siamo capaci di pensare qualcosa come proveniente da noi, ma
la nostra capacità viene da Dio” (2Cor 3,5).
“Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù ... Spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma
umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce” (Fil
2,5.7-8).
“Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere” (1Cor 10,12).
“Io infatti sono l'infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato
apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio però sono quello che
sono, e la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però,
ma la grazia di Dio che è con me” (1Cor 15,9-10).
Vangelo (v. kerigma, risurrezione):
“Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo
di Dio, che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture, riguardo al
Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con
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potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù
Cristo, nostro Signore” (Rom 1,1-4; cfr.1Cor 15,3-5; Gal 4,4-7; Col 1,3-17).
“Non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede”
(Rom 1,16). “Da Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria, ho portato a termine la
predicazione del vangelo di Cristo” (Rom 15,19).
“Purché restiate fondati e fermi nella fede e non vi lasciate allontanare dalla speranza
promessa nel vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunziato ad ogni creatura sotto
il cielo e di cui io, Paolo, sono diventato ministro” (Col 1,23).
“Tutto sopportiamo per non recare intralcio al vangelo di Cristo” (1Co 9,12).
“Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù,
che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi
stabiliti, e di essa io sono stato fatto banditore e apostolo (dico la verità, non mentisco)
maestro dei pagani nella fede e nella verità” (1Tim 2,5-7).
Vivere in Cristo (v. grazia, giutificazione):
“Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa
vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso
per me” (Gal 2,20).
“Figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi!”
(Gal 4,19).
“E` lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza,
per rendere ciascuno perfetto in Cristo” (Col 1,28).
“Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno” (Fil 1,21).
“Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla
destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la
vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita,
allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria” (Col 3,1-4).
“Egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui
che è morto e risuscitato per loro” (2Cor 5,15).
Vocazione:
“Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo
di Dio” (Rom 1,1).
“Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Sòstene
alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù,
chiamati ad essere santi insieme” (1Cor 1,1-2).
“In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo
cospetto nella carità"(Ef 1,4).
“Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei
stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti
testimoni.” (1Tim 6,12).
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