ANIMALI DA CONOSCERE E DA TUTELARE Centro per la Conservazione della Natura, (Associazione ecologica) I giovani seguono per circa due mesi i genitori, prima di raggiungere l'indipendenza. Presso il Centro per la Conservazione della Natura di Capranica opera l’Associazione Ecologica che si occupa di coservazione della natura, di educazione ambientale e di attività ricreative. Nell’ambito di una collaborazione tra il Centro e la Provincia è stata realizzata una Guida degli Animali da Conoscere e Conservare. Nelle pagine seguenti ne è riportato un estratto. ASTORE (Accipiter gentilis) È il più grosso rapace diurno degli ambienti boschivi, di grande forza, velocità e agilità, la sua struttura è tale da renderlo sicuramente il più temibile predatore del bosco. Rapace molto elusivo, difficilissimo da vedere. Frequenta ampi boschi di conifere e latifoglie ad alto fusto, con radure o aperture su valli. Nel folto degli alberi trascorre gran parte della sua esistenza e nidifica, conducendo una vita molto riservata. In Italia la sua diffusione è alquanto limitata. Oltre la capacità di improvvisi e fulminei voli per raggiungere le prede, la sua potenza e i grandi artigli gli permettono di catturare una vasta gamma di animali. Il piumaggio dei giovani è marrone rossiccio, quello degli adulti sul dorso color ardesia scuro, mentre il petto è chiaro con barrature nere. Occhi: gialli nei giovani; color arancio negli adulti. È dotato di tarsi lunghi e robusti. Il becco è grigio scuro con punta Strix aluco ALLOCCO (Strix aluco) È un rapace notturno di medie dimensioni È una specie stanziale, ad ampia valenza ecologica, che frequenta ambienti boschivi, parchi pubblici, dovunque siano presenti prede che fanno parte della sua dieta alimentare come roditori e piccoli uccelli. Peso e dimensioni: il peso si aggira sui 500-700 grammi. Riproduzione: il nido, di solito, è ricavato in una cavità d'albero o in qualche anfratto roccioso. Le uova vengono deposte all'inizio della primavera da due a quattro e si schiudono dopo circa trenta giorni di cova. Accipiter gentilis 155 Seconda relazione sullo stato dell’ambiente - aggiornamento 2003 all'agricoltura, è oggetto di grande rispetto e tutela. Riproduzione: depone all'inizio della primavera da tra a sette uova. Allevamento: la crescita dei giovani è molto lenta, occorrono circa due mesi per lo sviluppo completo. nera. Cera: gialla. Peso e dimensioni: è lungo 48-60 cm e le sue ali hanno un'apertura che va dai 100 ai 130 cm. Il peso della femmina può variare dagli 800 ai 1.500 grammi, quello del maschio dai 600 agli 800 grammi Riproduzione: nel mese di febbraio inizia il corteggiamento e la costruzione del nuovo nido (su alberi molto alti); la deposizione avviene generalmente tra aprile e maggio; le uova sono da due a quattro (a seconda della quantità di cibo disponibile), hanno un colore biancastro; l'incubazione è di circa trentasei giorni. La cova dura da trentasei a trentotto giorni Allevamento: dura circa due mesi. L'indipendenza dei giovani viene raggiunta dopo il terzo mese di vita. Attività di caccia: molto robusto e agile. Cattura le prede cogliendole di sorpresa e uccidendole per costrizione. Cattura mammiferi fino alle dimensioni di una lepre, uccelli di tutte le grandezze, fino alle dimensioni di un fagiano o di un'anatra. Alimentazione: le prede più comuni sono i corvidi: cornacchie, ghiandaie; merli, cesene, tordele... Tra i mammiferi: scoiattoli, conigli, lepri e piccoli roditori. CORVO IMPERIALE (Corvus corax) È sicuramente il più grande corvo europeo. Questa specie, di particolare bellezza, una volta discretamente presente sull'Appennino, è molto rarefatta. È un corvide non gregario e, forse, per questo la sua popolazione è rarefatta. Come tutti i corvidi, è dotato di grande intelligenza. La coppia è monogama e vive in zone rocciose, dove nidifica. Peso: Il suo peso supera il chilogrammo. Riproduzione: All'inizio della primavera la femmina depone due a cinque uova. In questo periodo, il maschio diventa particolarmente geloso e aggressivo verso tutti coloro che invadono il territorio della coppia. E' frequente vederlo attaccare con decisione addirittura Aquile e Falchi pellegrini che si trovano a passare nelle sue zone. Alimentazione: Si nutre di insetti, piccoli mammiferi e uccelli, che cattura con il potente e grosso becco. BARBAGIANNI (Tito alba) Il piumaggio, davanti bianco e dorato sul dorso, la faccia a forma di cuore, rendono questa specie inconfondibile. Frequenta ambienti abitati dal'uomo, vecchie case, fattorie agricole, dove nidifica e spesso trova la sua principale fonte di alimentazione: i topi. È infatti un formidabile cacciatore di roditori, che rappresentano oltre il 70% della sua dieta mentre il restante sono piccoli uccelli. In Inghilterra, per questo suo servizio alle fattorie e Corvus corax FALCO PELLEGRINO (Peregrinus peregrinus) Presenza nel’ambiente: In natura il Falco Pellegrino ha subìto negli ultimi vent'anni un forte declino a causa del grave inquinamento chimico da fitofarmaci. La sua rarefazione e scomparsa provoca degli squilibri alla catena alimentare che determinano danni irreversibili all'ecosistema. In questi ultimi anni in Italia la specie è in costante aumento. Tito alba 156 Animali da conoscere e da tutelare Peregrinus peregrinus Falco lanario con piccoli Peso: Femmina: kg 0,800-1,500 - Maschio: kg 0,400-0,800 Riproduzione: La specie è monogama e territoriale. Depone da due a quattro uova di colore rosso mattone con screziature chiare, da fine febbraio ad aprile. La cova trenta giorni Allevamento: Dura circa due mesi. L'indipendenza dei giovani è raggiunta verso il terzo mese di vita Attività di caccia: Diurna, cattura quasi esclusivamente uccelli in volo Prede: Il pellegrino cattura prevalentemente uccelli in volo: dal piccolo cardellino al germano, uccidendo soggetti che presentano imperfezioni di qualsiasi natura Volo: Battuto. Raggiunge alte quote per precipitarsi in picchiata sulle prede, che colpisce con l'artiglio posteriore in modo generalmente mortale. In picchiata può superare i 300 Km orari. PUZZOLA (Mustela putorius) È un mammifero appartenente alla famiglia dei mustelidi dalle dimensioni modeste, circa 45 cm di lunghezza. Peculiarità della puzzola è la presenza di ghiandole nella regione anali, secernenti un liquido estremamente sgradevole. Questo viene emesso dall'animale per difendersi quando viene importunato. La puzzola è un accanito predatore, dotato di un finissimo odorato e udito. La sua alimentazione è essenzialmente carnivora, la sua dieta comprende: topi, talpe, rettili, uccelli e insetti. Il periodo di riproduzione è all'inizio della primavera, dopo circa due mesi di gestazione nascono da uno a quattro cuccioli, che rimangono con la madre per alcuni mesi (4-5) prima di diventare indipendenti. FALCO LANARIO È un falco molto simile al Falco pellegrino, come lui ha le ali a falce, ma la coda è leggermente più lunga. Il carattere è differente, meno generoso nella caccia, più opportunista. requenta ambienti aperti, prati e campagne incolte. Nidifica su pareti rocciose e, talvolta, su alberi occupando vecchi nidi di cornacchie. E' un falco molto timidi ed elusivo. Le sue prede sono uccelli fino alla grandezza di un piccione e non disdegna piccoli mammiferi. Come il pellegrino, all'inizio della primavera depone da 2 a 4 uova che si schiudono dopo 32 giorni di cova. I giovani, una volta apprese le tecniche di caccia, iniziano una vita erratica alla ricerca di prede da cacciare, per ritornare nelle zone di origine all'inizio della primavera. Mustela putorius 157 Seconda relazione sullo stato dell’ambiente - aggiornamento 2003 RICCIO (Erinaceus europaeus) È un mammifero che si adatta a vivere negli ambienti più diversi, aperta campagna, vicino alle fattorie, ovunque ci sia abbondanza di cibo (semi, bacche, insetti, micromammifero). E' un animale solitario, crepuscolare e notturno. La femmina del riccio partorisce 3-6 figli che nascono ciechi e con gli aculei molli. D'inverno entrano in una specie di letargo, rallentando il metabolismo per circa 3-4 mesi. I nemici naturali del riccio sono: la Volpe, il Gufo reale, il Tasso, ma i pericoli maggiori per lui sono l'estesa viabilità stradale e il traffico, che ne uccidono una quantità enorme. Meles meles costantemente il contatto con l'uomo, che per lei costituisce un potenziale predatore. La volpe comune è di gran lunga la specie più diffusa. Questo canide si distingue per le orecchie e le estremità nere e la punta della coda bianca. Il mantello è generalmente color rosso ruggine o marrone rossiccio; alcuni peli hanno la punta bianca. L'areale della volpe comune si estende dall'Eurasia al Nord Africa e dal Messico settentrionale fino alla regione artica. Peso e dimensioni: Pesa da 4 a 7 kg è lunga 90-105 cm, inclusa la coda. Riproduzione: In primavera partorisce da due a quattro piccoli. Allevamento: Dura 5-6 mesi dopodiché avviene un graduale distacco dai genitori Alimentazione: Insetti, topi, frutta, uccelli, piccoli mammiferi, carogne. Erinaceus europaeus TASSO (Meles meles) È un grosso mustelide che si nutre di un grande quantitativo di frutti e bacche, invertebrati, uccelli e piccoli mammiferi. È un grande scavatore di buche e tunnel, dove prepara la sua tana in profondità e generalmente con molte aperture. Molto spesso divide la sua tana con volpi e istrici. Data la sua mole, la forza delle sue mascelle e delle unghie, il tasso non ha praticamente alcun nemico naturale. L'attività di caccia è prevalentemente serale e notturna. VOLPE ROSSA O COMUNE (Vulpes vulpes) La volpe rossa, la specie di volpe più comune in tutto il mondo, vive preferibilmente nei pressi di aree agricole abitate, dove trova cibo abbondante tra fattorie e campi coltivati. Ciononostante rifugge Vulpes vulpes 158 Animali da conoscere e da tutelare GHEPPIO (Falco tinnunculus) È il più diffuso rapace dei cieli d'Europa. Agile volatore. È molto frequente anche in Italia, dove vive in spazi aperti, come pascoli, praterie, dal livello del mare fino a duemila metri. Nidifica in vecchie torri, casali, cave, rocce. Peso: Femmina: 180-300 grammi - Maschio: 100220 grammi Riproduzione: Depone da 4 a 6 uova, la cova dura 20 giorni Allevamento: Dura circa 30 giorni Attività di caccia: Cattura piccoli mammiferi (topi, arvicole), piccoli uccelli (passeri, allodole, ecc.), piccoli rettili e insetti alla varietà della dieta alimentare. In Italia è nidificante con numerosi individui ma, alla fine dell'estate, inizia la migrazione verso i paesi caldi. Peso: Femmina: 750-1000 grammi; Maschio: 600700 grammi Riproduzione: Il Nibbio generalmente depone due uova nel mese di maggio Allevamento: La sua durata è di circa due mesi. L'indipendenza dei giovani viene raggiunta dopo il terzo mese Attività di caccia: Questo predatore si nutre, praticamente, di qualsiasi cibo di origine animale: dai pesci agli anfibi, dai rettili agli uccelli, dai piccoli mammiferi agli insetti e rifiuti di ogni sorta. POIANA (Buteo buteo) È il rapace più comune in Italia Peso: Femmina: 600-1000 grammi; Maschio: 400700 grammi Riproduzione: La nidificazione avviene nei mesi primaverili, generalmen-te su alberi. Le uova deposte sono da due a cinque. Allevamento: I piccoli rimangono con i genitori fino all'estate Attività di caccia: Cattura: piccoli mammiferi (topi, arvicole, ecc.), piccoli uccelli (allodole, starne, piccioni, ecc.), rettili (lucertole, serpenti), anfibi (rospi, rane) Falco tinnunculus NIBBIO BRUNO (Milvus milvus) È sicuramente il più diffuso tra i rapaci in tutto il mondo, forse per la sua adattabilità agli ambienti e Buteo buteo ISTRICE (Hystrix cristata) Mammifero roditore di abitudini prevalentemente notturne. Di giorno dorme nella tana, scavata nel terreno. La biologia di questo animale è poco cono- Milvus milvus 159 Seconda relazione sullo stato dell’ambiente - aggiornamento 2003 sciuta. Peso e dimensioni: Il peso può variare a seconda dei soggetti e oscilla da 10 a 20 kg Riproduzione: Allevando questo particolare animale abbiamo verificato che si accoppia due volte l'anno. La gestazione dura circa sessanta giorni. Al termine nascono generalmente due cuccioli già muniti di aculei morbidi che, nel giro di pochi giorni, divengono una temibile arma di difesa. Allevamento: Il peso dei piccoli alla nascita è di circa 300-400 grammi. La crescita completa e la relativa maturità sessuale avviene dopo il primo anno. Alimentazione: In base alle esperienze da noi acquisite la specie è onnivora. Hystrix cristata 160