Algoritmo per donne con età 25-­‐34 anni: Screening a>vo Nega%vo Ripetere PAP test dopo 3 anni PAP test iniziale ogni 3 anni Basso grado: ASC-­‐CUS,L-­‐SIL ed AGC Anomalo Alto grado: H-­‐LSIL+,ASC-­‐H, AIS ed ADK Triage HPV-DNAHR(+marcatori) CINtec® PLUS Posi*vo Nega%vo Positivo Ripetere PAP test dopo 1 anno Anomalo Nega%vo Rientro nello screening Colposcopia Colposcopia Colposcopia Ripete il ap test Algoritmo per donne con età 35-­‐64 anni: Screening a>vo HPV-­‐DNA HR Nega%vo Invito a ripetere dopo 5 anni Posi%vo Triage citologico CINtec® PLUS Nega%vo Nega%vo Rientro nello screening HPV-­‐DNA HR dopo un anno Anomalo (ASC+) Positivo Negativo Posi%vo Colposcopia Citologia PAP test Alterazioni delle cellule squamose (cellule del rives%mento esterno della cervice o esocervice) AS-­‐CUS (Cellule Squamose A%piche di Significato non determinato) ASC-­‐H (Cellule Squamose A%piche,non possibile escludere HSIL) SIL DI BASSO GRADO (Lesione intraepiteliale squamosa di basso grado o displasia lieve) ALTERAZIONI DELLE CELLULE GHIANDOLARI (cellule del rives%mento interno della cervice o endocervice) AGC (Cellule A%piche Ghiandolari) AGC verso neoplasia (Cellule A(piche Ghiandolari per le quali non è possibile escludere la neoplasia) SIL DI ALTO GRADO (Lesione intraepiteliale squamosa) di alto grado o displasia moderata/grave, carcinoma in situ) CARCINOMA SQUAMOSO AIS (Adenocarcinoma In Situ) ADENOCARCINOMA (endocervicale, endometriale, nos) Citologia PAP test Alterazioni delle cellule squamose (cellule del rives%mento esterno della cervice o esocervice) AS-­‐CUS (Cellule Squamose A%piche di Significato non determinato) ASC-­‐H (Cellule Squamose A%piche,non possibile escludere HSIL) SIL DI BASSO GRADO (Lesione intraepiteliale squamosa di basso grado o displasia lieve) ALTERAZIONI DELLE CELLULE GHIANDOLARI (cellule del rives%mento interno della cervice o endocervice) AGC (Cellule A%piche Ghiandolari) AGC verso neoplasia (Cellule A(piche Ghiandolari per le quali non è possibile escludere la neoplasia) SIL DI ALTO GRADO (Lesione intraepiteliale squamosa) di alto grado o displasia moderata/grave, carcinoma in situ) CARCINOMA SQUAMOSO AIS (Adenocarcinoma In Situ) ADENOCARCINOMA (endocervicale, endometriale, nos) PAP test Lesioni basso grado Alterazioni delle cellule squamose AS-­‐CUS (Cellule Squamose A%piche di Significato Non determinato) Rappresenta la situazione più frequente di anormalità citologica.Con questo termine si indica la presenza di cellule squamose che hanno un aspeEo a(pico, ma di significato indeterminato,cioè non riferibile con certezza ad una malaGa specifica.Solo raramente, infaG, questa modificazione è aEribuibile ad uno stato pre-­‐tumorale, molto spesso invece è dovuta a infiammazioni o alla naturale condizione di menopausa. Nella maggior parte dei casi il successivo esame colposcopico è nega(vo ed è sufficiente eseguire una terapia an)nfiammatoria od ormonale. ASC-­‐H (Cellule Squamose a%piche, non possibile escludere HSIL) È una situazione di anormalità citologica simile all'ASC-­‐US, ma meno frequente della precedente e che, talora, esprime la possibilità di una patologia più importante. SIL DI BASSO GRADO (Lesione Intraepiteliale Squamosa di basso grado o displasia lieve) È la condizione più frequente dopo l'ASCUS. Con SIL di basso grado si indicano lievi cambiamen(, nella forma e nella dimensione, delle cellule squamose della superficie epiteliale, cioè del rives(mento esterno del collo dell'utero, raccolte sul vetrino. In mol( casi si associano anche altre (pologie di alterazioni che fanno supporre la presenza di un virus HPV (Human Papilloma Virus). Alterazioni cellule ghiandolari AGC (Cellule A%piche Ghiandolari) È un referto piuEosto raro. Con questo termine si indica la presenza di alterazioni non ben determinate nelle cellule ghiandolari che rivestono il canale cervicale (AGC endocervicale), la cavità uterina (AGC endometriale) o di cui non è possibile individuare la sede (AGC-­‐NOS). AGC VERSO NEOPLASIA (Cellule A%piche Ghiandolari per le quali non è possibile escludere la neoplasia) Meno frequente della precedente e che, talora, esprime la possibiltà di una patologia più importante. PAP test Lesioni alto grado Alterazioni cellule squamose SIL DI ALTO GRADO (Lesione Intraepiteliale Squamosa di alto grado o displasia moderata/grave) Rappresenta circa l'8% dei pap-­‐test anormali. Significa che le cellule squamose, raccolte sul vetrino al momento del pap-­‐test, presentano significa(ve modificazioni rispeEo alla normalità. Anche in questo caso spesso si rilevano alterazioni che fanno supporre la presenza di un virus HPV. CARCINOMA SQUAMOSO Questo esito è raro, rappresenta infaG meno dello 0,2% dei pap-­‐test anormali. Con questa definizione si indicano severi cambiamen( delle cellule squamose della superficie epiteliale del collo dell'utero. Il dato deve però sempre essere confermato con altri accertamen(. Alterazioni cellule ghiandolari AIS (Adenocarcinoma In Situ) Con questa definizione si indicano severi cambiamen( delle cellule ghiandolari superficiali che rivestono il canale cervicale. Questo esito è molto raro (meno dello 0,1% dei pap test anormali). ADENOCARCINOMA (endocervicale, endometriale, nos) È molto raro (meno dello 0,1% dei pap test anormali). Con questa definizione si indicano severi cambiamen( delle cellule ghiandolari che rivestono il canale cervicale(adenocarcinoma endocervicale), o la cavità uterina (adenocarcinoma endometriale), o di cui non è possibile individuare la sede (adenocarcinoma nos). In ogni caso sono necessari altri accertamen( diagnos(ci Triage Citologico Anomalo Basso grado: ASC-­‐CUS,L-­‐SIL ed AGC Alto grado: H-­‐LSIL+,ASC-­‐H, AIS ed ADK CINtec® PLUS Positivo Colposcopia Colposcopia PAP test Lesioni basso grado Alterazioni delle cellule squamose AS-­‐CUS (Cellule Squamose A%piche di Significato Non determinato) Rappresenta la situazione più frequente di anormalità citologica.Con questo termine si indica la presenza di cellule squamose che hanno un aspeEo a(pico, ma di significato indeterminato,cioè non riferibile con certezza ad una malaGa specifica.Solo raramente, infaG, questa modificazione è aEribuibile ad uno stato pre-­‐tumorale, molto spesso invece è dovuta a infiammazioni o alla naturale condizione di menopausa. Nella maggior parte dei casi il successivo esame colposcopico è nega(vo ed è sufficiente eseguire una terapia an)nfiammatoria od ormonale. ASC-­‐H (Cellule Squamose a%piche, non possibile escludere HSIL) È una situazione di anormalità citologica simile all'ASC-­‐US, ma meno frequente della precedente e che, talora, esprime la possibilità di una patologia più importante. SIL DI BASSO GRADO (Lesione Intraepiteliale Squamosa di basso grado o displasia lieve) È la condizione più frequente dopo l'ASCUS. Con SIL di basso grado si indicano lievi cambiamen(, nella forma e nella dimensione, delle cellule squamose della superficie epiteliale, cioè del rives(mento esterno del collo dell'utero, raccolte sul vetrino. In mol( casi si associano anche altre (pologie di alterazioni che fanno supporre la presenza di un virus HPV (Human Papilloma Virus). Alterazioni cellule ghiandolari AGC (Cellule A%piche Ghiandolari) È un referto piuEosto raro. Con questo termine si indica la presenza di alterazioni non ben determinate nelle cellule ghiandolari che rivestono il canale cervicale (AGC endocervicale), la cavità uterina (AGC endometriale) o di cui non è possibile individuare la sede (AGC-­‐NOS). AGC VERSO NEOPLASIA (Cellule A%piche Ghiandolari per le quali non è possibile escludere la neoplasia) Meno frequente della precedente e che, talora, esprime la possibiltà di una patologia più importante. PAP test Lesioni alto grado Alterazioni cellule squamose SIL DI ALTO GRADO (Lesione Intraepiteliale Squamosa di alto grado o displasia moderata/grave) Rappresenta circa l'8% dei pap-­‐test anormali. Significa che le cellule squamose, raccolte sul vetrino al momento del pap-­‐test, presentano significa(ve modificazioni rispeEo alla normalità. Anche in questo caso spesso si rilevano alterazioni che fanno supporre la presenza di un virus HPV. CARCINOMA SQUAMOSO Questo esito è raro, rappresenta infaG meno dello 0,2% dei pap-­‐test anormali. Con questa definizione si indicano severi cambiamen( delle cellule squamose della superficie epiteliale del collo dell'utero. Il dato deve però sempre essere confermato con altri accertamen(. Alterazioni cellule ghiandolari AIS (Adenocarcinoma In Situ) Con questa definizione si indicano severi cambiamen( delle cellule ghiandolari superficiali che rivestono il canale cervicale. Questo esito è molto raro (meno dello 0,1% dei pap test anormali). ADENOCARCINOMA (endocervicale, endometriale, nos) È molto raro (meno dello 0,1% dei pap test anormali). Con questa definizione si indicano severi cambiamen( delle cellule ghiandolari che rivestono il canale cervicale(adenocarcinoma endocervicale), o la cavità uterina (adenocarcinoma endometriale), o di cui non è possibile individuare la sede (adenocarcinoma nos). In ogni caso sono necessari altri accertamen( diagnos(ci Colposcopia La colposcopia è un esame diagnos(co di secondo livello, semplice ed indolore, effeEuato per accertare il reale significato delle lesioni cellulari emerse da un pap-­‐test anomalo. RispeEo a quest'ul(mo, la colposcopia consente una visione direEa di eventuali aree "anormali" sulla superficie del collo dell'utero. La colposcopia viene effeEuata tramite uno strumento dotato di len( a vari ingrandimen( (chiamato colposcopio), grazie all'ausilio di par(colari soluzioni -­‐ come acido ace(co e/o liquido di Lugol -­‐ in grado di meEere in evidenza lesioni pre-­‐neoplas(che. PermeEe l’accertamento biop(co mirato. Normale L'aspe^o del collo dell'utero è normale, oppure si presenta infiammato o evidenzia carenze ormonali; in ogni caso non indica la presenza di lesioni cancerose o precancerose → ripetere il pap-­‐test dopo il lasso di tempo concordato con lo specialista, oppure intraprendere una terapia farmacologica adeguata in caso di infiammazione o carenza ormonale Anormale E’ necessario effeEuare una piccola biopsia sulle aree che presentano le alterazioni più significa(ve, in modo da appurarne il significato e giungere ad una diagnosi precisa.La biopsia cervicale consiste nel prelievo di frammen( di tessuto dalle aree anomale evidenziate dalla colposcopia. Ques( campioni biop(ci, preleva( mediante l'u(lizzo di piccole pinze, generalmente senza anestesia e senza causare dolore alla paziente, vengono quindi invia( al laboratorio per l'analisi istologica Biopsia Colposcopia La colposcopia è un esame diagnos(co di secondo livello, semplice ed indolore, effeEuato per accertare il reale significato delle lesioni cellulari emerse da un pap-­‐test anomalo. RispeEo a quest'ul(mo, la colposcopia consente una visione direEa di eventuali aree "anormali" sulla superficie del collo dell'utero. La colposcopia viene effeEuata tramite uno strumento dotato di len( a vari ingrandimen( (chiamato colposcopio), grazie all'ausilio di par(colari soluzioni -­‐ come acido ace(co e/o liquido di Lugol -­‐ in grado di meEere in evidenza lesioni pre-­‐neoplas(che. PermeEe l’accertamento biop(co mirato. Normale L'aspe^o del collo dell'utero è normale, oppure si presenta infiammato o evidenzia carenze ormonali; in ogni caso non indica la presenza di lesioni cancerose o precancerose → ripetere il pap-­‐test dopo il lasso di tempo concordato con lo specialista, oppure intraprendere una terapia farmacologica adeguata in caso di infiammazione o carenza ormonale Anormale E’ necessario effeEuare una piccola biopsia sulle aree che presentano le alterazioni più significa(ve, in modo da appurarne il significato e giungere ad una diagnosi precisa.La biopsia cervicale consiste nel prelievo di frammen( di tessuto dalle aree anomale evidenziate dalla colposcopia. Ques( campioni biop(ci, preleva( mediante l'u(lizzo di piccole pinze, generalmente senza anestesia e senza causare dolore alla paziente, vengono quindi invia( al laboratorio per l'analisi istologica Biopsia Colposcopia La colposcopia è un esame diagnos(co di secondo livello, semplice ed indolore, effeEuato per accertare il reale significato delle lesioni cellulari emerse da un pap-­‐test anomalo. RispeEo a quest'ul(mo, la colposcopia consente una visione direEa di eventuali aree "anormali" sulla superficie del collo dell'utero. La colposcopia viene effeEuata tramite uno strumento dotato di len( a vari ingrandimen( (chiamato colposcopio), grazie all'ausilio di par(colari soluzioni -­‐ come acido ace(co e/o liquido di Lugol -­‐ in grado di meEere in evidenza lesioni pre-­‐neoplas(che. PermeEe l’accertamento biop(co mirato. Normale L'aspe^o del collo dell'utero è normale, oppure si presenta infiammato o evidenzia carenze ormonali; in ogni caso non indica la presenza di lesioni cancerose o precancerose → ripetere il pap-­‐test dopo il lasso di tempo concordato con lo specialista, oppure intraprendere una terapia farmacologica adeguata in caso di infiammazione o carenza ormonale Anormale E’ necessario effeEuare una piccola biopsia sulle aree che presentano le alterazioni più significa(ve, in modo da appurarne il significato e giungere ad una diagnosi precisa.La biopsia cervicale consiste nel prelievo di frammen( di tessuto dalle aree anomale evidenziate dalla colposcopia. Ques( campioni biop(ci, preleva( mediante l'u(lizzo di piccole pinze, generalmente senza anestesia e senza causare dolore alla paziente, vengono quindi invia( al laboratorio per l'analisi istologica Biopsia Nega%va Presenza condiloma Non si riscontrano lesioni . Considerata la discordanza con gli esami preceden%, si suggeriscono successivi controlli a^raverso il pap test ed eventualmente la colposcopia, per assicurarsi che il collo dell'utero sia effe>vamente sano Questo risultato indica la presenza di un'infezione virale del collo dell'utero aEribuibile al Papilloma Virus (HPV), spesso associata a displasia lieve o CIN1 (vedi in seguito); specialmente nelle donne giovani, l'infezione regredisce spontaneamente in una percentuale molto alta di casi senza causare danni → è possibile optare per il controllo periodico con pap test ed eventuale colposcopia oppure scegliere la terapia chirurgica mini-­‐ invasiva con cui si elimina o si asporta l'area anormale visualizzata dalla colposcopia Displasia Biopsia Il termine displasia indica la presenza di anomalie precancerose di vario grado nella stru^ura del collo dell'utero; la gravità della displasia, quindi la possibilità che la lesione precancerosa preceda lo sviluppo del cancro, viene così quan%ficata: Adenocarcinoma in situ si tra^a di una lesione pre-­‐tumorale, confinata nello strato epiteliale del collo dell'utero → nel tempo può invadere le cellule dell'endocervice e trasformarsi in tumore delle cellule ghiandolari del collo dell'utero (adenocarcinoma) → necessità di asportare la lesione con interven% abla%vi il più possibile conserva%vi (si cerca di preservare la possibilità della donna di avere figli), sopra^u^o nelle pazien% giovani che desiderino gravidanze. Adenocarcinoma: è il risultato più grave della colposcopia biop%ca, poiché la lesione è presente, oltre che nel rives%mento epiteliale del collo dell'utero, anche più in profondità → tanto più l'infiltrazione è profonda, tanto maggiore è il rischio metasta%co e tanto più cruento dev'essere l'intervento chirurgico (asportazione dell'utero), fino all'isterectomia Displasia lieve, o CIN I Displasia moderata, o CIN II Displasia grave, e/o carcinoma "in situ" o CIN III Nega%va Presenza condiloma Non si riscontrano lesioni . Considerata la discordanza con gli esami preceden%, si suggeriscono successivi controlli a^raverso il pap test ed eventualmente la colposcopia, per assicurarsi che il collo dell'utero sia effe>vamente sano Questo risultato indica la presenza di un'infezione virale del collo dell'utero aEribuibile al Papilloma Virus (HPV), spesso associata a displasia lieve o CIN1 (vedi in seguito); specialmente nelle donne giovani, l'infezione regredisce spontaneamente in una percentuale molto alta di casi senza causare danni → è possibile optare per il controllo periodico con pap test ed eventuale colposcopia oppure scegliere la terapia chirurgica mini-­‐ invasiva con cui si elimina o si asporta l'area anormale visualizzata dalla colposcopia Displasia Biopsia Il termine displasia indica la presenza di anomalie precancerose di vario grado nella stru^ura del collo dell'utero; la gravità della displasia, quindi la possibilità che la lesione precancerosa preceda lo sviluppo del cancro, viene così quan%ficata: Adenocarcinoma in situ si tra^a di una lesione pre-­‐tumorale, confinata nello strato epiteliale del collo dell'utero → nel tempo può invadere le cellule dell'endocervice e trasformarsi in tumore delle cellule ghiandolari del collo dell'utero (adenocarcinoma) → necessità di asportare la lesione con interven% abla%vi il più possibile conserva%vi (si cerca di preservare la possibilità della donna di avere figli), sopra^u^o nelle pazien% giovani che desiderino gravidanze. Adenocarcinoma: è il risultato più grave della colposcopia biop%ca, poiché la lesione è presente, oltre che nel rives%mento epiteliale del collo dell'utero, anche più in profondità → tanto più l'infiltrazione è profonda, tanto maggiore è il rischio metasta%co e tanto più cruento dev'essere l'intervento chirurgico (asportazione dell'utero), fino all'isterectomia Displasia lieve, o CIN I Displasia moderata, o CIN II Displasia grave, e/o carcinoma "in situ" o CIN III Nega%va Presenza condiloma Non si riscontrano lesioni . Considerata la discordanza con gli esami preceden%, si suggeriscono successivi controlli a^raverso il pap test ed eventualmente la colposcopia, per assicurarsi che il collo dell'utero sia effe>vamente sano Questo risultato indica la presenza di un'infezione virale del collo dell'utero aEribuibile al Papilloma Virus (HPV), spesso associata a displasia lieve o CIN1 (vedi in seguito); specialmente nelle donne giovani, l'infezione regredisce spontaneamente in una percentuale molto alta di casi senza causare danni → è possibile optare per il controllo periodico con pap test ed eventuale colposcopia oppure scegliere la terapia chirurgica mini-­‐ invasiva con cui si elimina o si asporta l'area anormale visualizzata dalla colposcopia Displasia Biopsia Il termine displasia indica la presenza di anomalie precancerose di vario grado nella stru^ura del collo dell'utero; la gravità della displasia, quindi la possibilità che la lesione precancerosa preceda lo sviluppo del cancro, viene così quan%ficata: Adenocarcinoma in situ si tra^a di una lesione pre-­‐tumorale, confinata nello strato epiteliale del collo dell'utero → nel tempo può invadere le cellule dell'endocervice e trasformarsi in tumore delle cellule ghiandolari del collo dell'utero (adenocarcinoma) → necessità di asportare la lesione con interven% abla%vi il più possibile conserva%vi (si cerca di preservare la possibilità della donna di avere figli), sopra^u^o nelle pazien% giovani che desiderino gravidanze. Adenocarcinoma: è il risultato più grave della colposcopia biop%ca, poiché la lesione è presente, oltre che nel rives%mento epiteliale del collo dell'utero, anche più in profondità → tanto più l'infiltrazione è profonda, tanto maggiore è il rischio metasta%co e tanto più cruento dev'essere l'intervento chirurgico (asportazione dell'utero), fino all'isterectomia Displasia lieve, o CIN I Displasia moderata, o CIN II Displasia grave, e/o carcinoma "in situ" o CIN III Displasia Displasia lieve, o CIN I l'alterazione riguarda solo il terzo inferiore dello spessore delle cellule che rivestono il collo dell'utero → spesso rimane invariata nel tempo e può regredire spontaneamente → condoEa conserva(va e di aEesa, monitoraggio periodico senza intervento terapeu(co Displasia moderata, o CIN II → l'alterazione riguarda la metà dello spessore delle cellule che rivestono il collo dell'utero →se non curata, può più frequentemente persistere o evolvere verso il carcinoma → necessità di intervento terapeu(co con asportazione della lesione displas(ca Displasia grave, e/o carcinoma "in situ" o CIN III l'alterazione riguarda tuEo lo spessore delle cellule che rivestono il collo dell'utero, ma non la membrana basale → se non curata, Può frequentemente persistere o evolvere verso il carcinoma → necessità di intervento terapeu(co con asportazione della lesione displas(ca Displasia Displasia lieve, o CIN I l'alterazione riguarda solo il terzo inferiore dello spessore delle cellule che rivestono il collo dell'utero → spesso rimane invariata nel tempo e può regredire spontaneamente → condoEa conserva(va e di aEesa, monitoraggio periodico senza intervento terapeu(co Displasia moderata, o CIN II → l'alterazione riguarda la metà dello spessore delle cellule che rivestono il collo dell'utero →se non curata, può più frequentemente persistere o evolvere verso il carcinoma → necessità di intervento terapeu(co con asportazione della lesione displas(ca Displasia grave, e/o carcinoma "in situ" o CIN III l'alterazione riguarda tuEo lo spessore delle cellule che rivestono il collo dell'utero, ma non la membrana basale → se non curata, Può frequentemente persistere o evolvere verso il carcinoma → necessità di intervento terapeu(co con asportazione della lesione displas(ca Displasia Displasia lieve, o CIN I l'alterazione riguarda solo il terzo inferiore dello spessore delle cellule che rivestono il collo dell'utero → spesso rimane invariata nel tempo e può regredire spontaneamente → condoEa conserva(va e di aEesa, monitoraggio periodico senza intervento terapeu(co Displasia moderata, o CIN II → l'alterazione riguarda la metà dello spessore delle cellule che rivestono il collo dell'utero →se non curata, può più frequentemente persistere o evolvere verso il carcinoma → necessità di intervento terapeu(co con asportazione della lesione displas(ca Displasia grave, e/o carcinoma "in situ" o CIN III l'alterazione riguarda tuEo lo spessore delle cellule che rivestono il collo dell'utero, ma non la membrana basale → se non curata, Può frequentemente persistere o evolvere verso il carcinoma → necessità di intervento terapeu(co con asportazione della lesione displas(ca