D2x - Presentazione della lezione D2 1/1- Obiettivi ! conoscere diverse forme di stadi di uscita di dispositivi logici ! saper calcolare resistori di pull-up per open collector ! saper eseguire calcoli di fanout ! conoscere la connessione differenziale D2a – STADI DI USCITA 1/13- wired-or Dal punto di vista delle interconnessioni, lo stadio d’uscita deve soddisfare due esigenze: • poter pilotare più ingressi di porte della stessa famiglia (fan-out) • poter tollerare il parallelo con altri stadi d’uscita della stessa famiglia Perche’ si devono collegare piu’ uscite logiche insieme? • Per realizzare funzioni logiche “cablate” senza usare dispositivi fisici (WIRED - OR logic) • Per avere sistemi modulari in cui non e’ noto a priori il numero di dispositivi logici con uscite connesse allo stesso punto (ad esempio il numero di schede collegate sul bus di un PC) D2a – STADI DI USCITA 2/13- tipi di stadi d’uscita I tipi di stadi d’uscita che saranno presentati sono: • totem-pole • three-state • open-collector (open-drain) D2a – STADI DI USCITA 3/13- totem pole ideale Il totem pole è lo stadio d’uscita già modellato come esempio di inverter la lezione scorsa, nel quale l’uscita è collegata attraverso un deviatore o a Val o a Gnd Val Vout Gnd (0) nella realtà il deviatore è realizzato con due interruttori, (a loro volta ottenuti con transistori). Essi, aperti, presentano una resistenza che si può ritenere infinita, chiusi, una resistenza che non può ritenersi nulla. D2a – STADI DI USCITA 4/13- totem pole reale Il totem pole reale è modellabile con il seguente circuito Val Un interruttore (SWu o SWd) e’ sempre chiuso mentre l’altro e’ sempre aperto. Out e’ quindi sempre collegato o alla Val o a Gnd tramite una resistenza Rpu o Rpd, che definisce anche la resistenza di uscita Out all’uno o allo zero logico. Se Rpu e Rpd sono diverse, anche le costanti di tempo di carica e scarica della capacita’ di uscita differiranno. SWu = SWitch-up SWd= SWitch-down Rpu = R-pull-up Rpd= R-pull-down Rpu SWu SWd Rpd Gnd D2a – STADI DI USCITA 5/13- totem pole e wired-or Non si possono intercollegare le uscite di due totem pole Val Rpu1 Rpu2 SWu1 SWu2 ISC SWd1 Rpd1 ISC SWd2 Se i due dispositivi forzano in uscita valori logici diversi, si crea un percorso conduttivo a bassa resistenza tra alimentazione e massa!!!! Rpd2 Gnd D2a – STADI DI USCITA 6/13- three-state ideale Val Il THREE-STATE è concettualmente uguale al TOTEM-POLE, ma il deviatore e’ a tre posizioni, e permette anche la connessione ad un terzo morsetto non connesso. Out E’ il cosiddetto TERZO STATO (o stato di ALTA IMPEDENZA) (HIGH Z) in cui il dispositivo non pilota l’uscita, e presenta un’ impedenza d’uscita elevata Gnd D2a – STADI DI USCITA 7/13- three-state reale Val E’ realizzato come il TOTEM-POLE, ma e’ anche possibile tenere aperti entrambi gli interruttori SWu e SWd Rpu SWu Out SWd Rpd Gnd E’ quindi necessario, oltre all’ingresso che comanda gli SW in modo complementare, un ingresso di controllo per aprire entrambi gli SW, cioè per disabilitare l’uscita (OUTPUT ENABLE - OE) D2a – STADI DI USCITA 8/13- three-state inverter In In Out OE OE Out 0 0 1 1 0 0 0 1 Z ATTENZIONE! E’ indispensabile abilitare una sola uscita per volta, per evitare lo stesso problema dello stadio totem-pole D2a – STADI DI USCITA 9/13- three-state inverter In1 OE1 In2 OE2 In3 OE3 ATTENZIONE! E’ indispensabile abilitare una sola porta per volta, per evitare lo stesso problema dello stadio totem-pole D2a – STADI DI USCITA 10/13- open-collector ideale Out SWd Gnd In Lo stadio di uscita open-collector (-drain) e’ realizzato semplicemente con un interruttore verso la tensione di riferimento (Gnd) . Se l’interruttore e’ chiuso, Out viene forzato a Gnd, se e’ aperto lo stadio si comporta come il three-state, quando disabilitato. Per l’inverter vale la tabella Out In 1 0 Out 0 Z D2a – STADI DI USCITA 11/13- resistore di pull-up L’open-collector richiede un resistore (di Pull-Up) per “tirare su” la tensione quando lo SW è aperto. Lo schema e la tabella dell’inverter diventano: Val Rpu In Out In 1 0 Out 0 1 D2a – STADI DI USCITA 12/13- wired-or con open-collector Val Rpu SWd1 Basta che uno SW sia chiuso perche’ la linea vada a 0 : wired-or. E’ sufficiente una sola Rpu per tutta la linea di Out SWd2 Gnd D2a – STADI DI USCITA 13/13- open-collector reale Val Rpu SWd1 Rpd1 Gnd SWd2 Rpd2 I valori di resistenza (solitamente Rpu >> Rpd) incidono sui ritardi di commutazione. Le costanti di tempo relative sono τf = Rpd*C τr = Rpu*C D2b – CALCOLO DI Rpu 1/5- impostazione Val Rpu 1 1 m Il calcolo deve tener conto di quanti Tx sono connessi in wired-or (m) e di quanti Rx sono pilotati (n). Per semplicita’ supponiamo tutte le porte dello stesso tipo. 2 n Gnd D2b – CALCOLO DI Rpu 2/5- condizioni per stato logico “1” Val IR Rpu 1 1 m IOH n IIH 2 m “1” : Nessun Tx pilota la linea: la corrente in Rpu deve sostenere tutte le IOH e le IIH ,garantendo la VOH n IR = (Val – VOH) / Rpu > m IOH + n IIH Nel caso peggiore, tenendo conto delle tolleranze di Val, si ricava Rpumax : IRmin = (Valmin – VOH) / Rpumax > m IOH + n IIH D2b – CALCOLO DI Rpu 3/5- condizioni per stato logico “0” Val IR Rpu 1 1 IOL n IIL 2 m “0” : Un solo Tx pilota la linea: la corrente in Rpu e le IIL non devono superare IOL, garantendo la VOL n IR+nIIL = (Val – VIL) / Rpu +nIIL< IOL Nel caso peggiore, tenendo conto delle tolleranze di Val, si ricava Rpumin : IRmax+nIIL = (Valmax – VIL) / Rpumin +nIIL< IOL D2b – CALCOLO DI Rpu 4/5- conclusioni Si ottiene un intervallo di valori di Rpu validi: Rpumin < Rpu < Rpumax Che criterio usare per la scelta? Rpu piccola " circuito più veloce, assorbe più potenza Rpu grande " circuito più lento, assorbe meno potenza D2b – CALCOLO DI Rpu 5/5- esercizio numerico Calcolare la Rpu per una linea con 3 driver O.C. e 4 ricevitori con le caratteristiche sotto riportate ( Val = 5 V +- 5%) VOL = 0.5 V VOH = 3.76 V VIL = 0.8V VIH = 3.15 V IOH IOL IIL IIH = 100 uA = 8 mA = - 1 uA = 1 uA Negli open-collector la IOH è entrante e può degradare il livello dell’ uno logico Nell’ipotesi di pilotare una C di 1pF, come risulta il tempo di salita sulla linea? D2c – CALCOLO DI FAN-OUT 1/3- enunciato Val = 5V LS Rpu 1 kΩ Rpd 10 kΩ Gnd VOL VOH VIL VIH (V) (V) (V) (V) LS HCT 0.50 0.50 oltre alla porta tipo HCT, quante 2.70 3.76 porte 0.80 di tipo LS puo’ pilotare ? 0.80 3.15 2.00 HCT ? (LS) IOL IOH IIL IIH (mA) (mA) (mA) (mA) 8.00 -0.40 -0.40 0.02 8.00 - 0.10 -10-3 10-3 D2c – CALCOLO DI FAN-OUT 2/3- analisi stato logico “0” Val = 5V “0” LS Rpu 1 kΩ IIL HCT Ipu IOL Rpd 10 kΩ VOL Ipd Gnd n*IIL ? (LS) compatibilita’ delle tensioni: VOL < VIL 0.5 < 0.8 equazione delle correnti nel nodo : IOL+ Ipd = Ipu + IIL+ n*IIL Ipu = (Val- VOL)/1kΩ = 4.5mA Ipd = VOL/10kΩ = 0.05mA 8 +0.05= 4.5 + 0.001 + n*0.4 n = (8.05- 4.5) / 0.4 = 8 porte D2c – CALCOLO DI FAN-OUT 3/3- analisi stato logico “1” Val = 5V “1” LS Rpu 1 kΩ IIH HCT Ipu IOH Gnd Rpd 10 kΩ VOH Ipd n*IIH compatibilita’ delle tensioni: VOH > VIH 2.7 > 2 ? (LS) equazione delle correnti nel nodo : IOH + Ipu = Ipd + IIH+ n*IIH Ipu = (Val- VOH)/1kΩ = 2.3mA Ipd = VOH/10kΩ = 0.27mA 0.4+2.3=0.27+0.001+n*0.02 n = (2.7- 0.27) / 0.02 = 121 porte D2d – MODO DIFFERENZIALE 1/2- segnale differenziale Alcuni dispositivi (solitamente per alta velocita’) hanno stadi di uscita che forniscono, oltre al segnale diretto, anche il suo complementare. In questi casi anche gli stadi di ingresso devono accettare segnali complementari, per poter agire al massimo della velocita’ . LINEA DIFFERENZIALE D2d – MODO DIFFERENZIALE 2/2- segnale differenziale la trasmissione differenziale presenta notevoli vantaggi: "maggiore immunita’ al rumore (convertito in modo comune) "minore dinamica dei segnali singoli (e quindi maggior velocita’)