1 2 Microelementi e qualità delle piante Osmocote Exact Hi.End: concimazione intelligente 3 Crisantemo: giocare d'anticipo costa meno 4 Dosamix Nuovi imballi News Florovivaismo Newsletter everris Primavera 2012 Microelementi e qualità delle piante Quando si sceglie un prodotto, bisogna considerare tutti i vantaggi che il suo utilizzo apporta. Solo così si può parlare di convenienza. Gentile lettrice / lettore, impegnarsi per operare le migliori scelte nella conduzione di un’azienda è un imperativo sempre valido. Lo è ancora di più in periodi di difficoltà economica. Pur astenendoci dal dare ricette su come affrontare i tempi difficili, vogliamo proporvi una riflessione sull’importanza di operare le migliori scelte. Riteniamo, infatti, che, al momento dell’acquisto dei mezzi tecnici per le vostre coltivazioni, dobbiate pretendere di essere sicuri non solo di non aver sprecato denaro, bensì di ottenere il massimo da quanto avete speso. Troppo spesso scegliendo un prodotto non ci si concentra sulle conseguenze che tale scelta può avere sul risultato finale delle produzioni. Nel prediligere il più basso costo al chilo si perdono di vista tutti quei vantaggi che sfuggono se ci si limita a confrontare i prezzi, perché sono vantaggi insiti nelle conseguenze dell’uso di un prodotto rispetto ad un altro. Portiamo l’esempio dell’uso di Osmocote Exact, che a ragione si può definire un sistema di concimazione. Rispetto a tutti gli altri prodotti, oltre a nutrire la pianta è l’unico in grado di ridurre in modo considerevole: 1. i costi di manodopera; 2. i tempi di gestione; 3. gli errori nella scelta del titolo e del dosaggio corretto; 4. l’inquinamento, grazie alla ridottissima lisciviazione. Non dimenticandoci che prolunga notevolmente la durata del vigore e la qualità generale delle piante in post-vendita. Vi auguriamo buona lettura di questa newsletter, dove ci auguriamo troviate spunti interessanti per la vostra pratica quotidiana! Buon lavoro! Marco Castagneto Segment Sales Manager OH & SA Everris Italia srl Via Monterumici 8, int. 3-4 - 31100 Treviso - Italia Tel. +39 0422 436331 - Fax +39 0422 436362 [email protected] - www.everris.com Sebbene la presenza in termini quantitativi dei microelementi sia ridotta, fondamentale è la loro importanza nel determinare la qualità delle piante. I microelementi infatti sono determinanti per le funzioni vitali della pianta e contribuiscono, assieme ai meso ed ai macroelementi, a soddisfare le esigenze nutrizionali, e quindi funzionali, della pianta. Essendo presenti in basse quantità, è facile romperne l’equilibrio, spostandosi verso l’eccesso o la carenza, soprattutto alla luce del fatto che alcuni fattori ne influenzano la disponibilità. Qualità dell’acqua, sinergia o antagonismo, qualità del substrato e sue componenti, particolari esigenze colturali (non tutte le colture hanno lo stesso fabbisogno): sono solo alcuni fattori capaci di influenzare la disponibilità dei microelementi. Solitamente un buon concime ha anche un apporto sufficiente di microlementi, in alcuni casi però risulta utile integrare il substrato con un pacchetto completo. Everris risponde a questa esigenza con Micromax Premium, un prodotto da miscelare al terreno o applicare in pieno campo, che contiene tutti i microelementi più Magnesio e Zolfo. Utilizzandolo direttamente in azienda o attraverso il produttore di substrato, sono ormai numerosi i coltivatori che hanno iniziato ad apprezzare il contributo alla qualità finale delle piante che Micromax Premium dà, anche partendo da dosaggi minimi. Infatti questo pacchetto di microelementi è stato messo appositamente a punto per sfruttare al meglio il potenziale di crescita delle piante perchè, fornendo un livello ideale di microelementi ed extra magnesio, aumenta anche l’efficienza dei principali macroelementi. L’efficacia di Micromax Premium si esplica in un arco di tempo che va dai 16 ai 18 mesi. Questo prodotto può essere premiscelato ai substrati destinati alla coltivazione di piante in contenitore e per floricoltura, oppure può essere applicato in pieno campo, incorporandolo nell'area di esplorazione delle radici dopo lo spargimento. Micromax Premium può essere utilizzato su tutte le piante coltivate in contenitore; produce effetti particolarmente positivi in colture ad alto fabbisogno di ferro quali Buxus, Calluna, Cytisus, Hebe, Hydrangea, Pieris e Vinca. Micromax Premium può essere usato in combinazione con Osmocote Exact ed Osmocote Pro, ai dosaggi medi consigliati. Dosaggi Substrati a base di torba Substrati a base di corteccia Semenzai / Talee 0,1-0,3 g/l 0,2-0,4 g/l Piante da aiuola-bordure Colture floricole in vaso 0,2-0,5 g/l 0,4-0,75 g/l Piante in contenitore 0,2-0,5 g/l Micromax Premium Applicazioni in pieno campo 0,4-1,0 g/l 10-30 g/m 2 in base al tipo di terreno e profondità di radicazione della coltura. Composizione 15,0% 15,0% 0,20% 1,0% 2,5% 0,04% 1,0% 38,0% Ossido di Magnesio (MgO) Ferro (Fe) Boro (B) Rame (Cu) Manganese (Mn) Molibdeno (Mo) Zinco (Zn) Zolfo (SO3) Antagonismi e sinergie (sinergie: in bianco; antagonismi: in rosso). Vantaggi di Micromax Premium •Contiene il 15% di Magnesio (MgO), di cui il 25% prontamente disponibile ed il 75% a lenta cessione. • Perfetta combinazione di microelementi e Magnesio. • Perfetto effetto starter. • Apporto di microelementi alle piante: fino a 16-18 mesi. • Molto sicuro: nessun rischio di sovradosaggio. • Assenza di polveri. • Applicazione estremamente semplice. • Stimola la radicazione, favorendo colture sane e resistenti. • Favorisce la colorazione delle piante. • Rispettoso dell’ambiente: dilavamento pressoché inesistente. 2 Osmocote Exact Hi.End, ovvero la concimazione intelligente Piante di eccellente qualità, minima perdita di nutrienti nell’ambiente, estrema semplificazione e riduzione dei costi: questi i vantaggi dell'uso di Osmocote Hi.End emersi da una recente prova. Lo scorso anno, presso il CESPEVI, nell’ambito di una collaborazione fra Everris e Università di Pisa, grazie anche al supporto del progetto VIS (Vivaismo Sostenibile), si sono svolte prove su Photinia e Lauroceraso per mettere a confronto le tecniche di concimazione con Hi.End concimi a cessione controllata rispetto a prodotti idrosolubili. La finalità della prova è stata quella di quantificare la differenza fra le varie tecniche in termini di qualità delle piante ottenute, economicità, praticità e impatto ambientale. Le condizioni climatiche Il rinvaso delle piante è avvenuto il 15 aprile 2011 e la prova si è protratta per 28 settimane. La temperatura media giornaliera dell’aria nel periodo è stata di circa 21°C. La stagione è stata mediamente piovosa con circa 270 mm distribuiti in 27 giorni, su un totale di 203 giorni di prova. Set-up della prova Colture Photinia e Lauroceraso Località CESPEVI, Pistoia, Toscana (I) Epoca invaso 15 aprile 2011 (settimana 14) Periodo osservato 20 aprile - 3 novembre 2011 (28 settimane) Volume contenitore Vaso diametro 24 - 8,5 litri di substrato pomice/torba 1:1 (V.V.) Impianto irriguo Irrigazione a goccia con timer, 1-2 interventi al giorno Criteri di valutazione Altezza piante, qualità commerciale (rilevata da vivaisti esperti), peso secco, perdita di nutrienti (azoto, fosforo, potassio) Tesi 1) Controllo: solo concime idrosolubile Universol Blue a 0,33 g/l ad ogni irrigazione; 2) Hi.End: solo Osmocote Exact Hi.End, 12-14 mesi 6 g/l; 3) Standard: Osmocote Exact 8-9 mesi, 4 g/l, + Osmocote TopDress 4-5 mesi a 2 g/l in settembre, posto sulla superficie del vaso. Si è monitorata sia la quantità somministrata di concime che la sua lisciviazione, raccogliendo campioni di soluzione nutritiva e tutta l’acqua di drenaggio su 4 repliche per ogni trattamento, analizzando il contenuto di nutrienti ogni mese, in modo da poter fare un bilancio idriconutritivo della coltura. Conclusioni Nessuna differenza significativa nella qualità finale e nell’altezza delle piante fra i tre trattamenti. Rispetto alla fertirrigazione, con Osmocote Exact ed Osmocote Exact Hi.End: • si riduce di 3-4 volte la perdita di azoto, fosforo e potassio; • si semplifica la concimazione evitando l’uso di costosi impianti di fertirrigazione; • si ha una riserva residua di nutrienti per la pianta anche dopo la commercializzazione, garantendo così una costante qualità delle piante anche alcuni mesi dopo la vendita, senza intervenire con concimazioni ulteriori; • si soddisfano le richieste di nutrienti anche in mesi piovosi e con bassa traspirazione, in cui non è facile fertirrigare. Osmocote Exact Hi.End, oltre a presentare le percentuali di lisciviazione minori in assoluto, permette di evitare anche la pratica della riconcimazione a fine estate, con un’ulteriore semplificazione e un buon risparmio di manodopera. Standard Standard Hi.End Hi.End Controllo Controllo Visione delle piante alla fine della prova: Photinia in alto, Lauroceraso in basso. Pur non notando differenze evidenti in termini di qualità delle piante, le tesi con concimi a cessione controllata hanno presentato: - la semplificazione della pratica colturale; - la riduzione della quantità di nutrienti dilavati e, conseguentemente, dell'inquinamento. Osmocote Exact e Osmocote Exact Hi.End: drastica riduzione dei nutrienti dispersi nell’ambiente I risultati della prova dimostrano chiaramente come l’utilizzo di Osmocote Exact e Osmocote Exact Hi.End porti ad una notevole diminuzione della lisciviazione di elementi nutritivi, a tutto vantaggio delle piante, dell’ambiente e con evidenti risvolti di efficienza economica per il vivaista. Nella tabella a fianco sono riportati i dati medi di elementi somministrati e di elementi persi per lisciviazione su colture di Photinia e Lauroceraso. I dati sono riferiti ad 1 Ha di coltivazione in vaso da 10 litri, con 39.000 piante/Ha. L'utilizzo di concimi a cessione controllata riduce fino all’80% la perdita di azoto nei confronti della sola fertirrigazione. Ciò è molto importante soprattutto nelle zone vulnerabili ad inquinamento da nitrati (ZVN) e per la certificazione ambientale. Parametri Controllo Hi.End Standard N fornito (kg/ha) 522,6 337,7 380,3 N lisciviato (kg/ha) 100,1 21,5 18,7 P fornito (kg/ha) 139,9 100,4 87,9 P lisciviato (kg/ha) 16,9 4,9 7,5 Crisantemo: giocare d’anticipo costa meno 3 La scelta dei prodotti e la tecnica di coltivazione adottata influiscono sul risultato finale. È appena iniziato il periodo di invaso dei crisantemi. Durante i cinque mesi di coltivazione le piante possono manifestare diverse problematiche che in certi casi sono anche di difficile soluzione. Everris vuole proporre delle soluzioni semplici che aiutino ad ottenere un buon prodotto con un contenimento dei costi di produzione ed una maggior semplificazione delle operazioni colturali. Afidi Gli afidi rappresentano uno dei problemi fitopatologici nella coltivazione del crisantemo. È arduo contrastarli perché, “nascondendosi” sotto la foglia, risultano difficilmente raggiungibili con i trattamenti che pure si effettuano, proprio per questo motivo, con una certa frequenza. Utilizzando Intercept insetticida granulare a lenta cessione, la pianta assimila progressivamente il principio attivo Imidacloprid. Gli afidi muoiono per ingestione. Intercept è un insetticida NC da mescolare al terreno, agisce a diversi livelli: • a livello del terreno: sulle larve (sciaridi) per contatto, ingestione o repellenza, • a livello di apparato aereo: il principio attivo sistemico viene assorbito dalla pianta e gli insetti pungenti-succhianti, come sono gli afidi, muoiono dopo aver assimilato il prodotto. Nutrizione Le notevoli esigenze nutrizionali del crisantemo sono ben note. Ma se da una parte tutto o quasi si sa sul “quanto” ed il “cosa”, meno conosciuto - anche perchè sta cambiando nel tempo - è il “come”, ovvero con che modalità nutrire la pianta. Anno dopo anno si assiste ad un incremento dei coltivatori che spostano parte dell’apporto nutrizionale dall’idrosolubile ad un concime a cessione controllata. Il motivo principale risiede nel fatto che, con il crisantemo, una stagione particolarmente piovosa può inficiare un corretto programma di fertirrigazione. Effettuando una concimazione di base con Osmocote Exact 8-9 mesi si ha la certezza di aver fornito parte o tutto il nutrimento necessario alla pianta fin oltre il momento della vendita. L’esperienza insegna che i vantaggi sono notevoli: • piante più verdi fino alla fine del ciclo colturale • possibilità di evitare qualche fertirrigazione se l’andamento climatico lo impedisse • crescita più omogenea nel tempo, che permette di evitare di inseguire le necessità della pianta, forzandola e rischiando picchi di salinità. Afidi Nutrizione Inverni miti e temperature medie elevate favoriscono la sopravvivenza delle larve di afidi e fanno aumentare le popolazioni. Negli ultimi 10 anni gli afidi compaiono sempre più precocemente. Questi insetti sono molto piccoli (da 0,5 a 7 mm) e sono dotati di un’apparato boccale col quale succhiano la linfa dalle piante, arrecando così forti danni alle colture, indebolendole sino a provocarne la morte. Tipico degli afidi è la partenogenesi, per mezzo della quale si moltiplicano in grande numero. Il ciclo biologico di un’afide ha di solito decorso annuale ed include diverse generazioni partenogenetiche cui può seguire una generazione anfigonica che conclude il ciclo con la deposizione dell’uovo durevole. A seconda della comparsa o meno della generazione sessuale o anfigonica, si possono distinguere diversi tipi di cicli riproduttivi. Detti cicli possono essere svolti sulla stessa specie vegetale (cicli monoici) oppure su due o più specie di piante (cicli dioici o eteroici). In quest’ultimo caso la specie comincia il suo ciclo annuale sull’ospite primario poi verso la fine della primavera emigra sull’ospite secondario e a fine estate ritorna sull’ospite primario. Il ciclo può, inoltre, compiersi tra parti diverse delle piante es. chiomaradici o viceversa. In condizioni favorevoli gli afidi sviluppano molto rapidamente: il ciclo da uovo ad adulto dura al massimo 1-2 settimane. Di conseguenza nel giro di pochissimi giorni sulle piante, solo da pochi afidi, possono formarsi estese colonie. Gli afidi sono in grado di recare danno a quasi tutte le specie di piante. Il danno economico causato dalla perdita in qualità nelle coltivazioni ornamentali può essere enorme. Gli afidi possono provocare diversi tipi di danno. Danni diretti: sottrazione di linfa e sostanze nutritive dal vegetale e immissione di saliva tossica nella stessa pianta. La conseguenza di queste due azioni si concretizza nella riduzione di sviluppo con forti deperimenti e in deformazioni e neoplasie sugli organi colpiti es.: foglie e apici e colatura dei fiori. Danni indiretti: emissione di melata e trasmissione di virosi. La melata è un liquido zuccherino che, espulso dagli afidi, si deposita sulle foglie sottostanti le colonie. Su di essa si impiantano le fumaggini (funghi che formano delle patine nerastre) che determinano forti deprezzamenti delle colture. La trasmissione di virus da parte degli afidi può avve- Il crisantemo è una pianta molto esigente in termini di quantità di concime ed è perciò importante iniziare la concimazione fin dall’inizio. Ricordiamo che c'è un elevato assorbimento di azoto nella prima metà del ciclo ed è molto importante apportarne subito dopo le cimature. Nella fase finale l’azoto allunga i petali ed il potassio ravviva la colorazione. Afidi su foglia. nire in tre modi diversi: non persistente, persistente, semipersistente. In ogni caso un’afide è infettivo fino alla morte e può trasmettere il virus ad un gran numero di piante, soprattutto se è una forma alata. I danni da virus causano forti deprezzamenti e spesso la perdita dell’intera produzione. Metodi di lotta Diversi possono essere i metodi di lotta all’afide. Everris propone un sistema di lotta molto semplice: Intercept mini. Intercept mini è un insetticida granulare NC, da miscelare al terreno al momento dell’invaso. I dosaggi variano dai 300 ai 500 grammi a metro cubo (vedi etichetta). Dopo 2-3 settimane dall’invaso il principio attivo Imidacloprid diverrà disponibile e assimilabile dalle radici quindi traslocato a tutta la pianta (prodotto sistemico). La pianta sarà così protetta sia da numerosi insetti terricoli che attaccano le radici, che da diversi insetti fogliari. La grossa novità di Intercept mini è la sua durata di azione; la cessione del principio attivo infatti continuerà nel tempo coprendo abbondantemente tutto il ciclo colturale. I principali parassiti controllati da Intercept®mini sono: larve di coleotteri terricoli (es.: Othiorrinchus spp., Hylobius abietis etc.), afidi (Macrosiphum rosae, Macrosiphum euphorbiae, Myzus persicae, Aphisfabae, Aphis gossypii, Aphis nasturtii, etc.), Aleurodidi (Trìaleurodes vaporariorum, Bemisia tabaci, Aleurodes sp.), con buon effetto collaterale contro cocciniglie cotonose e cocciniglie (Pseudococcus sp., Lecanium sp., Phenacoccus sp., Coccus sp. etc.). Fertirrigazione fin dalla prima bagnatura: Peters Professional 10-52-10 e Peters Professional 20-20-20. In entrambi i casi, procedere con un paio di concimazioni a 1 grammo/litro. Concimazione di base: per la concimazione di base, riferita ad un terriccio senza concime di partenza, affidarsi ad Osmocote Exact 8-9 mesi. A seconda delle esigenze aziendali la scelta potrà variare tra: • Osmocote Exact standard 15-9-11+micro, • Osmocote Exact HK 11-11-18+micro, • Osmocote Exact Hi End 15-9-11+ micro I dosaggi consigliati vanno da un minimo di 2,5 kg/m3 ad un massimo di 5,0 kg/m3 Fertirrigazione: nel caso in cui la vostra azienda utilizzi acque normali, la gamma Universol offre i maggiori vantaggi al prezzo più vantaggioso. Suggeriamo l'utilizzo di Universol 18-11-18+micro fino all’ultima cimatura. Se la pianta risulterà sufficientemente formata si potrà proseguire con Universol 16-5-25+micro ed eventualmente, solo nella fase finale, utilizzare come mantenimento Universol 10-10-30+micro. I dosaggi all’apice dell’assorbimento dopo l’ultima cimatura arrivano a 3-4 grammi/litro/settimana nel caso di una concimazione con solo idrosolubile. Questo dosaggio andrà proporzionalmente ridotto nel caso si fosse proceduto con una concimazione di base con Osmocote Exact. Nel caso di acque dure o dolci si dovrà ricorrere a titoli analoghi a quelli sopracitati, scelti dalle gamme Peters: • acque dolci: Peters Excel 15-5-15+7CaO+micro a cui seguirà il Peters Excel 13-5-20+7CaO+micro • acque dure: Peters Excel 18-10-18+micro a cui seguirà il Peters Excel 14-10-26+micro Va sottolineato che il crisantemo è una pianta che si presta egregiamente all’utilizzo di un concime a cessione controllata, adeguando la tecnica alle reali esigenze aziendali. Infatti, ponendo alle estremità le due soluzioni “100% idrosolubile” e “100% cessione controllata”, si può operare con qualsiasi combinazione intermedia. (v. schema sottostante) Solo Fertirrigazione 50% Concimazione di base 50% Fertirrigazione Concimazione di base con Osmocote Exact 70% Concimazione di base 30% Fertirrigazione Fertirrigazione 90% Concimazione di base 10% Fertirrigazione 95% Concimazione di base 5% Fertirrigazione 0% 20% 40% 60% 80% 100% Contattate il vostro tecnico Everris di fiducia per dei programmi personalizzati. 4 Osmocote Exact e Intercept in una sola applicazione: nutrizione e protezione a lungo termine! Applicare i prodotti giusti, alla giusta dose e nel posto giusto. Per piante di ottima qualità e protette a lungo Trovare soluzioni partendo dalle esigenze dei florovivaisti è uno degli obiettivi che perseguiamo in Everris: ora nutrizione e protezione sono possibili in una sola operazione. Applicato nel vaso Osmocote Exact - concime a cessione controllata e predefinita - garantisce la durata predefinita del rilascio di tutti gli elementi nutritivi indispensabili per la crescita delle piante e consente una più efficiente ed efficace gestione dell’acqua*. Il rilascio costante degli elementi nutritivi va a vantaggio di una crescita ottimale delle piante e rende la lisciviazione pressoché assente, destinando alla pianta tutto ciò che si applica. L’utilizzo di Osmocote Exact è facile e sicuro. È un sistema di concimazione Particolare di Intercept e Osmocote Exact applicati contemporaneamente. molto efficiente ed efficace che permette, tra i vari vantaggi, di avere valori di EC sempre molto bassi nel substrato. Intercept - insetticita granulare a base di Imidacloprid - ha tali caratteristiche tecniche che, inserito all’interno del substrato, permette di proteggere le piante dai principali fitofagi dal momento dell’invaso fino al momento della commercializzazione. Con Intercept si riduce il numero dei trattementi fogliari, abbattendo conseguentemente i costi di produzione. Prevedere questo prodotto nei programmi di lotta fitosanitaria significa: facilità di applicazione, basso impatto ambientale ed aumento del periodo di protezione dai parassiti. La contemporanea applicazione in un unico passaggio di Osmocote Exact ed Intercept, che tenga conto sia degli specifici dosaggi che della specifica granulometria di entrambi, è possibile grazie a Dosamix, un innovativo applicatore che permette di applicare concime ed agrofarmaco direttamente nei vasi, per essere certi di ottenere piante di elevata qualità e protette a lungo termine. Dosamix, nato dalla collaborazione tra Everris ed il sig. Enrico Bravi (cell 347 1149025), è un applicatore che presenta un’estrema semplicità d’uso grazie al ridotto fabbisogno di manutenzione. Funziona grazie ad un sistema a doppia camera con una sola camme di dosaggio, adattabile su qualsiasi invasatrice, sia meccanica che pneumatica ed è costruito con l’utilizzo di acciaio inox in tutte le parti preposte al dosaggio. Numerose prove condotte hanno dimostrato che il margine di errore è quasi nullo (0,005%). Questo sistema ha dato la possibilità a diversi floricoltori di poter inserire Intercept ed Osmocote Exact nei vasi, ottenendo delle piante di qualità eccelsa e protette a lungo termine. Il 20 maggio scorso un nutrito numero di operatori florovivaistici della zona di Latina e dintorni hanno partecipato ad un Open Day in cui veniva presentato Dosamix: le numerose domande che sono giunte dai visitatori sono state per noi il termometro circa l’interesse che questo strumento suscita. Già da alcuni mesi parecchie sono state le aziende che si sono dotate di questo strumento, rivolto direttamente al moderno orientamento dei mercati, sempre più selettivi rispetto alla qualità del prodotto. * A tal proposito vedi anche articolo sulle prove condotte al CeSpeVi, pag. 2. Dosamix. Nuovi imballi Marchio prodotto Nome del prodotto Titolo del prodotto Informazioni prodotto sottoforma di icone illustrative Codice QR Everris Chiaro richiamo allo stile Everris: logo su sfondo bianco ed "effetto foglia" Benvenuto! Avete iniziato a ricevere i primi sacchi con la nuova grafica Everris ad inizio primavera. Per primi sono arrivati i sacchi delle sementi e, a seguire, quelli del settore florovivaismo. La nuova impostazione grafica privilegia la leggibilità delle informazioni pratiche che gli utilizzatori necessitano nel quotidiano (titolo, durata, tecnologia, presenza microelementi, ecc). Sono inoltre stati inseriti il codice EAN ed il codice QR. Icone illustrative: ogni sacco ha una banda verticale che separa l’area bianca di destra dall’area di sinistra, che riporta il colore del settore. Sulla banda verticale, se previste, troviamo le icone con le informazioni tecniche (schema di cessione, tecnologia, EC, presenza di microelementi, tipo di applicazione, granulometria mini, generazione, ecc.) Codice QR: i codici Quick Response (risposta rapida) provengono dal Giappone, dove il loro utilizzo è molto comune. I codici QR sono facilmente riconosciuti dagli smartphones. Sono sempre più presenti sui mezzi di comunicazione e sono utilizzati per inviare informazioni direttamente al telefono cellulare. Una volta ricevuti dal telefono, i codici danno accesso ad informazioni relative al prodotto cui si riferiscono. (Nel nostro caso: scheda prodotto e scheda di sicurezza) Il dr. Luigi Parlato è il nuovo tenico Everris per la Sicilia. Al nuovo area manager Florovivaismo e Agricoltura Speciale i nostri auguri di buon lavoro. Contemporaneamente un grazie al dr. Paolo Cozzi che ha fin qui svolto un proficuo lavoro di divulgazione ed assistenza ai clienti siciliani. Staff tecnico Dr. Marco Castagneto Segment Sales Manager OH & Sp.Ag. Cell 335 8324713 Dr. Paolo Cozzi Tech. Coordinator OH & S.A. Ferts Area Sales Manager OH & Sp.Ag. Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Molise, Sardegna Cell. 335 8012230 Dr. Gianni Bellan Area Sales Manager OH & Sp.Ag. Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto Cell. 393 9355639 Roberto Benzoni Area Sales Manager OH Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta Cell. 335 1827075 Dr. Francesco Fibbi Area Sales Manager OH Toscana e Umbria Cell. 335 8496440 Dr. Matteo Muzzolon Area Sales Manager OH & Sp.Ag. Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Puglia Cell. 335 5766003 Pubblicazione a cura di Everris Italia srl, Via Monterumici 8 - 31100 Treviso - Tel 0422 436331 - e-mail [email protected] - www.everris.com Dr. Luigi Parlato Area Sales Manager OH & Sp.Ag. Sicilia Cell. 334 6229260