SCUOLA STATALE ITALIANA DI MADRID c/Agustin de Bethencourt,1 – 28003 Madrid LICEO SCIENTIFICO “E.FERMI” Programma previsto di Fisica, Classe IIB Anno scolastico 2014/2015 Obiettivi cognitivi Comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti, e capacità di utilizzarli, conoscendo con concreta consapevolezza la particolare natura dei metodi della fisica; acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura; comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche; acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere informazioni; capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche in campi al di fuori dello stretto ambito disciplinare; abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative; acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo; comprensione del rapporto esistente fra la fisica (e più in generale le scienze della natura) e gli altri campi in cui si realizzano le esperienze, la capacità di espressione e di elaborazione razionale dell'uomo, e in particolare, del rapporto fra la fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale. Obiettivi specifici Acquisire terminologie e metodologie di base della fisica; sviluppo di capacità di calcolo degli argomenti affrontati; saper caratterizzare ed operare con i vettori; saper caratterizzare i moti studiati in cinematica matematicamente e graficamente; acquisire i primi strumenti di lettura dei grafici; trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i dati sperimentali; Metodologia Lo svolgimento del programma sarà distribuito in maniera equilibrata nel corso dell’anno scolastico onde evitare eccessivi carichi di lavoro e concedere opportuni tempi di recupero e chiarimentoagli studenti. Le unità di apprendimento verranno presentate allo studente su un piano teorico, sperimentale e pratico: l’elaborazione teorica ha lo scopo di portare gradualmente l’allievo a comprendere come si possa interpretare e unificare un'ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni, partendo dalla formulazione di ipotesi o principi; la realizzazione di esperimenti verrà svolta sia da parte del docente che degli allievi, che potranno operare singolarmente e in gruppo per creare integrazione tra teoria e pratica e consentire agli studenti di vedere la materia come qualcosa di reale e non solo puramente teorico l’applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi non va intesa come un'automatica applicazione di formule, ma come un'analisi critica del particolare fenomeno studiato, e come uno strumento idoneo ad educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione. Le ore dedicate al laboratorio terranno conto delle esigenze didattiche di sviluppo della programmazione, della valutazione, e della disponibilità dei laboratori. Verifiche e criteri di valutazione Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento sono strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento-apprendimento della disciplina. Si avranno sia interrogazioni scritte che colloqui. Le interrogazioni scritte saranno coerenti nei contenuti e nei metodi con il complesso di tutte le attività svolte, serviranno per valutare il raggiungimento delle conoscenze ed abilità indicate come obiettivi didattici della (o delle) unità didattiche coinvolte nelle singole prove. La misurazione delle interrogazioni scritte sarà la traduzione in voto di un punteggio ottenuto per ogni risposta corretta, in relazione al tempo di esecuzione, al procedimento e al linguaggio utilizzato. Le interrogazioni scritte potranno avere forma di test con domande di teoria a risposta aperta o di esercizi e problemi applicativi. Le verifiche orali vengono intese come colloquio o brevi test scritti (possono concorrere nella formulazione della valutazione eventuali annotazioni dell’insegnante relative ad interventi degli studenti, discussione e correzione dei compiti assegnati, livello di partecipazione alle lezioni e collaborazione al lavoro attivo). L'esito del colloquio verrà comunicato allo studente a conclusione dello stesso; l'esito della interrogazione scritta verrà comunicato prima della successiva interrogazione. Il numero minimo di valutazioni per quadrimestre, stabilito in sede di riunione di dipartimento, sarà il seguente: due valutazioni nel primo quadrimestre; tre valutazioni nel secondo quadrimestre. Le verifiche orali potranno consistere in un vero e proprio colloquio oppure in una interrogazione scritta. CONTENUTI: UNITÀ OBIETTIVI Conoscenze DIDATTICA Abilità CD-ROM e DVD 1. I moti nel piano • I vettori posizione, spostamento, Lezioni animate • Applicare le conoscenze sulle velocità, accelerazione. grandezze vettoriali ai moti nel piano. • Il vettore velocità. • Il moto circolare uniforme, la velocità • Calcolare le grandezze caratteristiche • Il vettore accelerazione. angolare, l’accelerazione centripeta. del moto circolare uniforme e del moto • Il moto circolare uniforme. armonico. • Il moto armonico. • L’accelerazione centripeta. • Applicare la legge oraria del moto • Il moto armonico. • La composizione di moti. armonico. • L’accelerazione nel moto • Comporre spostamenti e velocità di armonico. due moti rettilinei. • Comporre i moti. Film • Il moto armonico semplice. • Il moto circolare e il moto armonico. • La composizione delle velocità. 2. Le forze • Forze di contatto e azione a distanza. • Riconoscere il ruolo delle forze nel cambiamento di velocità o nel • Come misurare le forze. deformare i corpi. • Le caratteristiche della forza-peso, della forza d’attrito (statico, dinamico), • Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze. della forza elastica. • Calcolare il valore della forza-peso, • Le forze fondamentali e le loro determinare la forza di attrito al caratteristiche. distacco e in movimento. • Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche. 3. L’equilibrio dei • Le condizioni per l’equilibrio di un • solidi punto materiale e di un corpo rigido. • L’equilibrio su un piano inclinato. • • La definizione di momento di una forza e di una coppia di forze. • • L’effetto di più forze, concorrenti o parallele, su un corpo rigido. • Le condizioni di equilibrio di una leva. • • Il baricentro e il suo ruolo nei problemi • di equilibrio. 4. I princìpi della dinamica 5. Le forze e il movimento 6. L’energia meccanica • L’enunciato del primo principio della dinamica. • I sistemi di riferimento inerziali. • Il principio di relatività galileiana e le trasformazioni di Galileo. • Il secondo principio della dinamica. • Unità di misura delle forze nel SI. • Il concetto di massa inerziale. • Il terzo principio della dinamica. • La definizione di lavoro per una forza costante. • La potenza. • L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica. • La distinzione tra forze conservative e dissipative. • L’energia potenziale gravitazionale e l’energia potenziale elastica. • Il principio di conservazione dell’energia meccanica. • • • • • • Film • Le forze fondamentali della natura. • L’azione a distanza e la dinamica. Determinar le condizioni di equilibrio Lezioni animate di un corpo su un piano inclinato. • I vincoli e l’equilibrio. Calcolare il momento delle forze o • L’effetto di più forze su un delle coppie di forze applicate a un corpo rigido. corpo. • Il centro di gravità. Valutare l’effetto di più forze su un corpo. Individuare il baricentro di un corpo. Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile, indifferente. • Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante è nulla. • Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali. • Ricavare la legge di moto di un corpo in diversi sistemi di riferimento utilizzando le trasformazioni di Galileo. • Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. • Applicare il terzo principio della dinamica. • Il moto di caduta libera dei corpi. • • La differenza tra i concetti di peso e di massa. • • Il moto lungo un piano inclinato. • • Le caratteristiche del moto dei proiettili. • La forza centrìpeta. • • La forza centrifuga come forza apparente. • Il moto armonico e il moto del pendolo. • Lezioni animate • Le forze sono vettori. • Le forze di attrito. Lezioni animate • Il principio d’inerzia. • I sistemi di riferimento inerziali. • La legge fondamentale della dinamica. • La massa inerziale. • Il principio di azione e reazione. Film • Newton nello spazio. • Il disco a ghiaccio secco. • La legge d’inerzia. • Una forza produce un moto accelerato. • L’accelerazione è proporzionale alla forza. Lezioni animate Analizzare la caduta dei corpi trascurando la resistenza dell’aria. • La forza-peso e la caduta libera. Confrontare le caratteristiche del peso e della massa di un corpo. • La massa e il peso. Studiare il moto dei corpi lungo un • Il moto su un piano piano inclinato e dei proiettili con inclinato. diversa velocità iniziale. • Il moto dei proiettili. Distinguere la forza centìpeta e la forza • La forza centìpeta. centrifuga apparente. • Il moto armonico di una Comprendere le caratteristiche del molla. moto armonico e del moto del pendolo. • Il pendolo. Film • Cinematica e dinamica. • Le forze apparenti. • Il periodo del moto armonico. Lezioni animate Calcolare il lavoro fatto da una forza costante nei diversi casi di angolo tra • Il lavoro di una forza direzione della forza e direzione dello costante. spostamento. • La potenza. Calcolare la potenza impiegata. • L’energia cinetica. Ricavare l’energia cinetica di un corpo • Forze conservative e forze in relazione al lavoro svolto. dissipative. Determinare il lavoro svolto da forze • L’energia potenziale. dissipative. • La conservazione Calcolare l’energia potenziale dell’energia meccanica. gravitazionale di un corpo e l’energia • La conservazione potenziale elastica di un sistema dell’energia totale. oscillante. Applicare il principio di conservazione Film dell’energia meccanica. • Energia meccanica ed energia termica. • Energia dal Sole. 7. La quantità di • La relazione tra quantità di moto e • moto e il momento impulso di una forza. angolare • La legge di conservazione della • quantità di moto per un sistema isolato. • Urti elastici e anelatici su una retta e • nel piano. • Il centro di massa e le sue proprietà. • • La conservazione e la variazione del momento angolare; la sua relazione col • momento torcente delle forze esterne. • Il momento d’inerzia e la rotazione dei • corpi. • 8. La gravitazione • Le tre leggi di Keplero. • La legge di Newton della gravitazione universale. • La misura della costante G e l’esperimento di Cavendish. • I concetti di massa inerziale e di massa gravitazionale. • Il moto dei satelliti. • Le caratteristiche del campo gravitazionale. • L’energia potenziale nel campo gravitazionale. • • • • • • • Lezioni animate Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. • Definizione della quantità di moto. Applicare la legge di conservazione della quantità di moto. • Legge di conservazione. Comprendere la distinzione tra urti • L’impulso di una forza. elastici e anelastici. • Il centro di massa. Analizzare casi di urti lungo una retta e di urti obliqui. Film Individuare la posizione del centro di • Il giroscopio e il momento massa di un sistema fisico. angolare. Applicare la conservazione del • Il momento angolare è un momento angolare a un sistema fisico. vettore. Determinare il momento d’inerzia di • L’effetto del momento di un corpo rigido e utilizzarlo nello una forza. studio dei moti rotatori. Lezioni animate Utilizzare le leggi di Keplero nello studio del moto dei corpi celesti. • Le leggi di Keplero. Applicare la legge di gravitazione di • La legge di gravitazione Newton. universale. Comprendere la distinzione tra massa • La costante G. inerziale e massa gravitazionale. • Massa inerziale e massa gravitazionale. Analizzare il moto dei satelliti. Dedurre le leggi di Keplero dai princìpi • La velocità dei satelliti in orbita circolare. della dinamica. Comprendere le caratteristiche del capo Film gravitazionale. Utilizzare il principio di conservazione • L’esperimento di Cavendish. dell’energia nell’analisi di moti in campi gravitazionali. Libro di testo adottato UGO AMALDI, “L’Amaldi per i Licei Scientifici” , vol. 1, Editrice Zanichelli. Madrid 24 Ottobre 2014 Il Docente Prof. D. Novaresio