LE RADICI DELL’ECONOMIA MODERNA Nel “lungo XVI secolo” affondano le radici dell’economia moderna. Infatti, pose le basi ● per lo sviluppo in senso capitalistico dell'economia europea ● per la creazione della prima economia mondiale ● per l'avvio della globalizzazione Il capitalismo mercantile 1) Lo sviluppo demografico e urbano La popolazione europea passò dai 60 milioni del 1450 ai 100 del 1600, grazie a ● una maggiore disponibilità alimentare ● le migliori condizioni igieniche (fognature e acquedotti) L'aumento demografico provocò anche un aumento dell'inurbamento (anche se l'80% della popolazione rimaneva nelle campagne) 2) La “rivoluzione dei prezzi” Conseguenza dell'aumento demografico fu, lungo tutto il secolo, la crescita inarrestabile del costo della vita (inflazione). Più specificamente, le cause furono ● il fatto che la crescita della popolazione fu più rapida della crescita della produzione di beni alimentari (domanda > offerta) ○ infatti l’inflazione si fece sentire soprattutto sull'alimento base: i cereali ● l'afflusso di oro dalle colonie che provocava una svalutazione della moneta 3) Lo sviluppo agricolo Questo nonostante il Cinquecento sia stato anche un secolo di ripresa agricola, caratterizzata da ● cerealizzazione ● estensione della superficie coltivata ● progressi tecnici (v. irrigazione e bonifiche, i polder olandesi) In sintesi, prendeva sempre più forma un'agricoltura capitalistica caratterizzata da ● grandi estensioni privatizzate (enclosures) ● colture specializzate e mirate al mercato (cerealizzazione) ● investimenti e sfruttamento NB: L’apparente contraddizione tra sviluppo agricolo e carenza di beni alimentari rispetto alla domanda si spiega con il fatto che le rese agricole rimasero comunque modeste fino a metà '800 Giuliano Tosi - Progetto Erodoto 4) Lo sviluppo industriale Lo sviluppo industriale fu modesto, ma vide la diffusione del sistema proto-industriale della “industria a domicilio” (che rimarrà prevalente fino alla Rivoluzione Industriale) in particolare ● nel campo metallurgico e minerario ● nel campo tessile (la più grande industria dell'epoca): ○ gli opifici cominciarono a produrre tessuti di largo consumo 5) Le trasformazioni del sistema socio-economico Queste dinamiche provocarono profonde trasformazioni sociali ed economiche: ● l'aumento dei prezzi danneggiò i salariati e le categorie a reddito fisso (le rendite fondiarie in primo luogo) ○ ma arricchì le categorie economiche più dinamiche e meglio inserite nel meccanismo complesso dei mercati ■ si affermarono così i grandi banchieri (i Fugger) e le Borse ● l’ampiezza di queste dinamiche economiche e le necessità della politica di potenza, portarono al coinvolgimento dei governi nei grandi traffici commerciali ○ che fu ad un tempo causa ed effetto dello sviluppo dello Stato moderno ● il riassetto del sistema economico europeo, significò anche l’emergere di nuovi centri commerciali: ○ su tutti Anversa, il maggiore centro finanziario e commerciale del Cinquecento ■ proseguiva lo spostamento del baricentro europeo verso nord-ovest 6) La conquista dei Nuovi Mondi Su questo sistema si innestò come effetto delle politiche di potenza nazionali e come volano dello sviluppo economico la conquista dei nuovi mondi. In questo modo, l'Europa si trasformava da terra di conquista in potenza conquistatrice del mondo. Giuliano Tosi - Progetto Erodoto L'economia-mondo Tutto ciò comportò l'elemento di novità più forte perché determinò l'affermarsi di un sistema di scambi commerciali sempre più ● dinamico ● integrato ● internazionale Prese cioè forma per la prima volta una “economia-mondo” (Wallerstein e Braudel), ovvero non solamente e semplicemente un'economia mondiale ma un'organizzazione coerente del sistema economico-politico articolata in ● un centro (in questo caso l'Europa) che domina il sistema ● una semiperiferia che funge da intermediario ● e diverse periferie (alcune regioni dell'America e dell'Asia) sfruttate Un sistema complesso che richiede tre fattori indispensabili: ● espansione territoriale ● controllo del lavoro ● organizzazione degli Stati e che funziona grazie alla disuguaglianza gerarchica tra le diverse zone Questa “economia mondiale dell'Europa” costituì una novità importante perché: ● si trattava di un'entità economica e non politica ● e tratteggiò le linee fondamentali dell'economia capitalistica mondiale La globalizzazione In seguito alle scoperte geografiche e al costituirsi di una economia-mondo, il mondo intensificò i suoi contatti come mai prima di allora, provocando uno spostamento senza precedenti di uomini, animali, piante, merci, idee: ● flussi di popolazione (conquistadores e coloni europei, schiavi africani) ● scambi culturali (v. evangelizzazione) ● scambi biologici: animali, piante, alimenti, ma anche virus (v. decimazione degli indigeni) Cominciò così una progressiva unificazione biologica del pianeta NB: lo “scambio colombiano” (come gli storici hanno definito l'insieme di questi processi) pur essendo in parte bidirezionale e pur avendo in genere un effetto inclusivo e unificante fu comunque a lungo guidato dagli interessi delle potenze europee Giuliano Tosi - Progetto Erodoto