prima o poi un embrione avventizio estrasaccale si produca nei semi con albume, nei quali è degenerato o l'oosfera o l'embrione'ooapogamo. T a l e supposizione trova appoggio nella osservazione embriologica. Difatti la possibilità che in Ochna serrulata si verifichi il fenomeno dell'embrionia estrasaccale è dimostrato dal fatto che in alcuni grossi semi, molto avanti nello sviluppo con albume già cellulare a nuclei assai voluminosi, si può trovare un piccolo embrione con una larga base di impianto sul tegumento interno, le cellule del quale trapassano insensibilmente in quelle dell'embrione, che si accresce con la parte sporgente nella cavità del sacco (fig. 226). Il graduale trapasso delle cellule del tegumento a quelle dell'embrione si può osservare anche nella microfotografia H della tav. X V I I . L a superficie d'impianto dell'embrione avventizio è più o meno estesa : in genere si tratta di un gruppetto di cellule ad area strettamente ellissoidale, che si evolvono in embrione ; quest'ultimo si accresce poi in forma più o meno sferica, per cui la superficie d'impianto risulta molto più stretta del maggior diametro dell'embrione. ÌO facilmente comprensibile come in tal caso nei preparati, per parecchie sezioni si scorge'una sottile soluzione di continuità tra embrione e tegumento, finché si riesce a trovare il punto nel quale l'origine estrasaccale dell'embrione è evi dente. L'origine della embrionia avventizia si osserva nella fig. 224 ; presso i residui degenerati dell'apparato ovarico, un gruppetto di cellule del tegumento interno a citoplasma più denso ingrossano e cominciano a dividersi. Il primo delinearsi della forma dell'embrione si osserva nella fig. 225. L'embrione estrasaccale, oltre ad avere una forma più tozza, senza quasi sospensore tanto esso è largo ed ancor più indifferenziato di quello che non sia nell'embrione ooapogamo, presenta abbastanza spesso una tendenza spiccata a suddividersi in più masse, ciascuna delle quali assume i caratteri di un embrione, ovvero a proliferare lateralmente per dare delle protuberanze, che assumono la forma di embrioni abortiti, che poi regrediscono, ovvero la forma di piccoli tilli a cellule vacuolizzate. U n embrione molto complesso, che si è suddiviso in due masse principali ed alcune protuberanze laterali è quello della fig. 229 q. L ' e m brionia estrasaccale è perciò spesso in rapporto con la poliembrionta. Nel sezionare semi maturi possono osservarsi talvolta embrioni con cotiledoni di dimensioni irregolari, o con piccoli cotiledoni supplementari, in numero di uno o più fino a tre. Queste osservazioni si spiegano appunto con il reperto embriologico della tendenza che hanno gli embrioni estrasaccali a crescere irregolarmente. 7