Dee Unglaub Silverthorn Fisiologia umana Un approccio integrato Quinta edizione Edizione italiana a cura di: Magda Passatore e Silvestro Roatta Università degli Studi di Torino e di Franca Vellea Sacchi Università di Milano © 2010 Pearson Italia – Milano, Torino Authorized translation from the English language edition, entitled: HUMAN PHYSIOLOGY: AN INTEGRATED APPROACH, 5TH edition, Dee Silverthorn, published by Pearson Education, Inc., publishing as Benjamin Cummings, Copyright © 2010. All rights reserved. No part of this book may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic or mechanical, including photocopying, recording or by any information storage retrieval system, without permission from Pearson Education, Inc. Italian language edition published by Pearson Italia S.p.A., Copyright © 2010. Le informazioni contenute in questo libro sono state verificate e documentate con la massima cura possibile. 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Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org. Curatori per l’edizione italiana: Magda Passatore, Silvestro Roatta, Franca Vellea Sacchi Traduzione: Maria Angela Bagni, Giovanni Casini, Michela Castagna, Chiara Lotto, Magda Passatore, Silvestro Roatta, Chiara Tesi Realizzazione editoriale: Alberto Portalupi Grafica di copertina: Simone Tartaglia Stampa: Arti Grafiche Battaia F.&C. – Zibido S. Giacomo (MI) Tutti i marchi citati nel testo sono di proprietà dei loro detentori. 978-88-7192-590-5 Printed in Italy 1a edizione: giugno 2010 Ristampa 00 01 02 03 04 Anno 10 11 12 13 14 Indice breve Prefazione per gli studenti: come utilizzare questo testo Parte 3 INTEGRAZIONE DI FUNZIONI xxii Parte 1 PROCESSI CELLULARI DI BASE: INTEGRAZIONE E COORDINAMENTO 1. 2. 3. 4. 5. 6. Introduzione alla Fisiologia 1 Interazioni molecolari 21 Compartimentazione: cellule e tessuti Energia e metabolismo cellulare 95 Processi di membrana 135 Comunicazione, integrazione e omeostasi 183 53 Parte 2 OMEOSTASI E REGOLAZIONE 7. Introduzione al sistema endocrino 223 8. Neuroni: proprietà cellulari e della rete nervosa 253 9. Sistema nervoso centrale 303 10. Fisiologia sensoriale 341 11. Vie efferenti: il sistema nervoso autonomo e il sistema motorio somatico 393 12. Muscoli 413 13. Fisiologia integrativa I: il controllo del movimento corporeo 453 14. Fisiologia del sistema cardiovascolare 473 15. Flusso sanguigno e controllo della pressione arteriosa 521 16. Sangue 557 17. Meccanica respiratoria 581 18. Scambio e trasporto dei gas 611 19. Reni 637 20. Fisiologia integrativa II: equilibrio idro-elettrolitico 665 Parte 4 METABOLISMO, CRESCITA E INVECCHIAMENTO 21. Apparato digerente 703 22. Metabolismo e bilancio energetico 745 23. Controllo endocrino dell’accrescimento e del metabolismo 781 24. Sistema immunitario 807 25. Fisiologia integrativa III: l’esercizio 841 26. Riproduzione e sviluppo 857 Crediti 899 Indice analitico 901 Indice Prefazione per gli studenti. Come utilizzare questo testo xxii Le novità di questa edizione xxix Note sull’Autore xxxiii Ringraziamenti xxxv Parte 1 Processi cellulari di base: integrazione e coordinamento 1. Introduzione alla Fisiologia Sistemi fisiologici 1 Funzione e meccanismo 3 Omeostasi 3 Fisiologia: oltre il genoma 5 Temi della Fisiologia 6 La Fisiologia è una scienza integrata La scienza della Fisiologia 8 1 8 Approfondimento su . . . metodi di schematizzazione 9 Buoni esperimenti scientifici devono essere progettati accuratamente 10 I risultati di esperimenti sull’uomo possono essere di difficile interpretazione 11 Approfondimento su . . . i grafici 12 Gli studi sull’uomo possono essere progettati in molti modi 15 Ricerca e lettura della letteratura scientifica 16 Riassunto del capitolo 18 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 19 D alle domande sulle figure e sui grafici 19 2. Interazioni molecolari 21 Problema in itinere: Integratori al cromo 21 Richiami di chimica 21 Gli atomi sono composti da protoni, neutroni ed elettroni 21 Il numero di protoni nel nucleo determina l’elemento 22 Gli isotopi di un elemento contengono differenti numeri di neutroni 23 Gli elettroni formano legami tra atomi e catturano energia 23 Legami e conformazioni molecolari 25 I legami covalenti si formano quando atomi adiacenti condividono elettroni 25 I legami ionici si formano quando gli atomi acquistano o perdono elettroni 26 I legami idrogeno e le forze di van der Waals sono deboli interazioni tra atomi 27 La conformazione molecolare è legata alla funzione molecolare 28 Biomolecole 29 I carboidrati sono le biomolecole più abbondanti 29 I lipidi sono le biomolecole che mostrano la maggiore varietà strutturale 29 Le proteine sono le biomolecole più versatili 32 Alcune molecole combinano carboidrati, proteine e lipidi 34 I nucleotidi trasmettono e immagazzinano energia e informazione 34 Soluzioni acquose, acidi, basi e sistemi tampone 36 Non tutte le molecole si disciolgono in soluzioni acquose 36 Ci sono diversi modi per esprimere la concentrazione di una soluzione 38 La concentrazione di ioni idrogeno nell’organismo è espressa in unità di pH 39 Interazioni delle proteine 41 Le proteine formano legami selettivi con altre molecole 42 Molteplici fattori possono alterare le proprietà di legame delle proteine 43 La modulazione altera le proprietà di legame e l’attività delle proteine 44 Le proteine sono modulate o inattivate da fattori fisici 46 La quantità di proteine nelle cellule è regolata dall’organismo 46 La velocità di una reazione chimica può raggiungere un massimo 47 Riassunto del capitolo 49 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 51 D alle domande sulle figure e sui grafici 52 3. Compartimentazione: cellule e tessuti Problema in itinere: Il Pap test 53 53 Compartimenti funzionali dell’organismo 54 Il lume di alcuni organi è ambiente esterno 54 Indice Da un punto di vista funzionale, il corpo ha tre compartimenti liquidi 54 Membrane biologiche 55 La membrana cellulare separa la cellula dal suo ambiente 56 Le membrane sono costituite per lo più da lipidi e proteine 57 I lipidi della membrana formano una barriera tra citoplasma e liquido extracellulare 57 Le proteine di membrana possono essere debolmente o strettamente legate alla membrana 58 Biotecnologie: Liposomi per la bellezza e la salute 61 I carboidrati di membrana si legano sia a lipidi sia a proteine 61 Compartimenti intracellulari 62 Le cellule sono divise in compartimenti 62 Il citoplasma comprende il citosol, le inclusioni e gli organelli 63 Le inclusioni sono in contatto diretto con il citosol 63 Si distinguono tre tipi di proteine fibrose citoplasmatiche sulla base delle loro dimensioni 65 I microtubuli formano centrioli, ciglia e flagelli 65 Il citoscheletro è un’impalcatura modificabile 65 Le proteine motrici generano movimento 67 Gli organelli creano compartimenti per funzioni specializzate 68 Il nucleo è il centro di controllo della cellula 71 Tessuti del corpo 72 La matrice extracellulare svolge molte funzioni 73 Le giunzioni cellulari tengono unite le cellule a formare tessuti 73 Gli epiteli forniscono protezione e regolano gli scambi 76 I tessuti connettivi forniscono sostegno e barriere 81 Biotecnologie: Crescita di nuova cartilagine 85 Il tessuto muscolare e quello nervoso sono tessuti eccitabili 85 Rimodellamento tissutale 87 L’apoptosi è una forma ordinata di morte cellulare 87 Le cellule staminali possono creare nuove cellule specializzate 87 Approfondimento su . . . la pelle Organi 89 88 vii Riassunto del capitolo 91 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 92 D alle domande sulle figure e sui grafici 93 4. Energia e metabolismo cellulare 95 Problema in itinere: La malattia di Tay-Sachs 95 Energia nei sistemi biologici 96 L’energia è impiegata per compiere lavoro 96 L’energia ha due forme: cinetica e potenziale 97 L’energia può essere trasformata da una forma a un’altra 98 La termodinamica è lo studio dell’impiego di energia 98 Reazioni chimiche 99 L’energia è trasferita tra le molecole durante le reazioni 99 L’energia di attivazione innesca le reazioni 99 L’energia è intrappolata o rilasciata nel corso delle reazioni 100 La variazione netta di energia libera determina la reversibilità delle reazioni 102 Enzimi 102 Gli enzimi sono delle proteine 103 Biotecnologie: Separazione degli isozimi per elettroforesi 103 Gli enzimi possono essere attivati, inattivati o modulati 103 Gli enzimi riducono l’energia di attivazione delle reazioni 104 La velocità delle reazioni è variabile 105 Le reazioni reversibili obbediscono alla legge di azione di massa 105 Classificazione delle reazioni enzimatiche 106 Metabolismo 107 Le cellule regolano le proprie vie metaboliche 109 L’ATP trasferisce energia tra le reazioni 110 Produzione di ATP 110 La glicolisi converte il glucosio in piruvato 112 Il metabolismo anaerobico produce lattato 112 Il piruvato entra nel metabolismo aerobico attraverso il ciclo dell’acido citrico 112 Gli elettroni ad alta energia entrano nel sistema di trasporto degli elettroni 114 La produzione di ATP è accoppiata al flusso di ioni idrogeno 116 La resa energetica di una molecola di glucosio è di 30-32 molecole di ATP 116 Le grandi biomolecole possono essere metabolizzate per sintetizzare ATP 117 viii Testatina Approfondimento clinico: Energia ed esercizio fisico 120 Vie biosintetiche 120 Il glicogeno può essere sintetizzato dal glucosio 120 Il glucosio può essere sintetizzato dal glicerolo o dagli aminoacidi 120 L’acetil-CoA è necessario per la sintesi dei lipidi 121 Le proteine sono il cardine delle funzioni cellulari 121 Il codice contenuto nel DNA viene tradotto in proteina 123 Approfondimento clinico: L’insulina e il metabolismo 123 Durante la trascrizione, il DNA guida la sintesi di una molecola complementare di mRNA 124 Lo splicing alternativo consente di sintetizzare diverse proteine da un’unica sequenza di DNA 125 Nuovi concetti: Interferenza da RNA 125 La traduzione dell’mRNA produce una sequenza di aminoacidi 127 Le proteine sono distribuite alla loro destinazione cellulare 128 Le proteine subiscono modificazioni post-traduzionali 129 Le proteine destinate alla secrezione sono sintetizzate nel reticolo endoplasmatico 131 Riassunto del capitolo 132 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 133 D alle domande sulle figure e sui grafici 134 alla conclusione del problema in itinere 134 5. Processi di membrana 135 Problema in itinere: Fibrosi cistica 135 Equilibrio di massa e omeostasi 135 L’escrezione elimina sostanze dall’organismo 136 Omeostasi non significa equilibrio 137 Il trasporto avviene tra i compartimenti e al loro interno 138 Diffusione 139 La diffusione utilizza solo l’energia del movimento molecolare 139 Le molecole lipofile possono diffondere attraverso il doppio strato fosfolipidico 142 Trasporto mediato da proteine 144 Le proteine di membrana funzionano come proteine strutturali, enzimi, recettori e trasportatori 144 Le proteine canale formano corridoi aperti, pieni di acqua 146 Nuovi concetti: Famiglie di geni per proteine trasportatrici 147 Le proteine trasportatrici cambiano conformazione per spostare molecole 148 La diffusione facilitata utilizza proteine trasportatrici (o carrier) 149 Il trasporto attivo sposta sostanze contro il loro gradiente di concentrazione 150 Il trasporto mediato da carrier è caratterizzato da specificità, competizione e saturazione 154 Trasporto vescicolare 156 La fagocitosi forma vescicole utilizzando il citoscheletro 156 L’endocitosi forma vescicole più piccole 157 Approfondimento clinico: La lipoproteina letale 158 L’esocitosi rilascia molecole troppo grandi per le proteine di trasporto 158 Trasporto attraverso gli epiteli 159 Il trasporto epiteliale può essere paracellulare o transcellulare 160 Il trasporto transcellulare di glucosio utilizza proteine di membrana 160 La transcitosi usa vescicole per attraversare un epitelio 162 Osmosi e tonicità 162 Il corpo umano è costituito soprattutto da acqua 162 Approfondimento clinico: Stima dell’acqua corporea 163 L’organismo è in equilibrio osmotico 164 L’osmolarità descrive il numero di particelle in soluzione 164 La tonicità di una soluzione descrive la variazione di volume di una cellula posta in quella soluzione 166 Potenziale di membrana a riposo 169 Ripasso sull’elettricità 170 La membrana cellulare consente una separazione delle cariche elettriche nell’organismo 170 Il potenziale di membrana a riposo è dovuto principalmente al potassio 172 Variazioni di permeabilità ionica modificano il potenziale di membrana 175 Processi integrati di membrana: la secrezione di insulina 176 Riassunto del capitolo 179 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 181 D alle domande sulle figure e sui grafici 182 Indice 6. Comunicazione, integrazione e omeostasi 183 Problema in itinere: Il diabete mellito 183 Comunicazione intercellulare 183 Le giunzioni comunicanti formano ponti citoplasmatici 184 I segnali dipendenti da contatto richiedono il contatto tra due cellule 184 Segnali paracrini e autocrini mediano la comunicazione locale 184 La comunicazione a lunga distanza può essere elettrica o chimica 185 Le citochine possono agire sia come segnali locali sia come segnali a lunga distanza 185 Vie di ricezione dei segnali 186 Le proteine recettoriali sono localizzate all’interno della cellula o sulla membrana cellulare 187 Proteine di membrana partecipano alla trasduzione del segnale 188 I recettori enzimatici hanno attività di proteinchinasi o di guanilato ciclasi 192 La maggior parte delle vie di trasduzione del segnale coinvolge proteine G 192 Molti ormoni lipofobi usano vie che coinvolgono recettori associati a proteine G e il secondo messaggero AMP ciclico 193 I recettori accoppiati a proteine G usano anche secondi messaggeri derivati da lipidi 193 I recettori costituiti da integrine trasferiscono informazioni dalla matrice extracellulare 194 Le vie di trasduzione più rapide modificano il flusso di ioni attraverso canali 194 Nuove molecole segnale 195 Il calcio è un importante segnale intracellulare 196 I gas sono molecole segnale effimere 197 Biotecnologie: La misura dei segnali del calcio 197 Approfondimento clinico: Dalla dinamite alla vasodilatazione 198 Alcuni lipidi sono importanti segnali paracrini 198 Modulazione delle vie di ricezione dei segnali 199 I recettori presentano saturazione, specificità e competitività 199 Up-regulation e down-regulation consentono alle cellule di modulare le proprie risposte 201 Le cellule devono poter arrestare le vie di ricezione dei segnali 201 ix Molte patologie e molti farmaci hanno come bersaglio le proteine coinvolte nella trasduzione del segnale 202 Sistemi di controllo: risposte riflesse e circuiti a retroazione 202 I postulati di Cannon descrivono le variabili regolate e i sistemi di controllo 203 L’omeostasi può essere mantenuta attraverso vie di controllo locali o a distanza 205 I circuiti di risposta riflessa cominciano con uno stimolo e finiscono con una risposta 208 I valori di riferimento (setpoint) possono variare 210 Il circuito a retroazione modula la risposta riflessa 210 Il controllo anticipatorio (feedforward) consente all’organismo di anticipare i cambiamenti e mantenere la stabilità 212 I ritmi biologici sono il risultato di modifiche di valori di riferimento 212 I sistemi di controllo differiscono per velocità e specificità 213 Le vie complesse di controllo riflesso hanno diversi centri di integrazione 215 Riassunto del capitolo 219 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 221 D alle domande sulle figure e sui grafici 222 Parte 2 Omeostasi e regolazione 7. Introduzione al sistema endocrino Problema in itinere: La malattia di Graves 223 223 Ormoni 223 Gli ormoni sono conosciuti fin dall’antichità 223 Cosa rende una sostanza chimica un ormone? 225 Approfondimento clinico: La scoperta dell’insulina 225 Gli ormoni agiscono legandosi a recettori 227 L’azione dell’ormone deve essere terminata 228 Classificazione degli ormoni 229 La maggior parte degli ormoni sono peptidi o proteine 229 Gli ormoni steroidei sono derivati del colesterolo 230 Alcuni ormoni derivano da singoli aminoacidi 233 x Indice Controllo del rilascio ormonale 233 Gli ormoni possono essere classificati in base alle loro vie riflesse 234 La cellula endocrina è il sensore nei riflessi endocrini più semplici 235 Molti riflessi endocrini coinvolgono il sistema nervoso 235 I neuroormoni sono secreti nel sangue da neuroni 236 L’ipofisi in realtà è costituita da due ghiandole contigue 236 L’ipofisi posteriore accumula e rilascia due neuroormoni 237 L’ipofisi anteriore secerne sei ormoni 238 I circuiti a retroazione nella via ipotalamo-ipofisaria presentano caratteristiche peculiari 239 Un sistema portale trasporta ormoni dall’ipotalamo all’ipofisi anteriore 240 Gli ormoni dell’ipofisi anteriore controllano la crescita, il metabolismo e la riproduzione 241 Interazioni ormonali 242 L’effetto sinergico di due ormoni è superiore alla somma dei loro singoli effetti 242 Un ormone permissivo permette a un altro ormone di esercitare pienamente il suo effetto 243 Ormoni antagonisti esercitano effetti opposti 243 Patologie endocrine 244 L’ipersecrezione di un ormone ne amplifica gli effetti 244 L’iposecrezione di un ormone ne riduce o ne elimina gli effetti 245 Disfunzioni dei recettori o dei secondi messaggeri causano risposte tissutali anomale 245 La diagnosi delle patologie endocrine dipende dalla complessità dei riflessi 246 Evoluzione degli ormoni 247 Approfondimento su . . . la ghiandola pineale 249 Riassunto del capitolo 251 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 252 D alle domande sulle figure e sui grafici 252 8. Neuroni: proprietà cellulari e della rete nervosa 253 Problema in itinere: Una paralisi misteriosa Approfondimento clinico: Canalopatie 265 I cambiamenti di permeabilità dei canali creano segnali elettrici 265 I potenziali graduati rispecchiano l’intensità dello stimolo che li innesca 266 I potenziali d’azione percorrono grandi distanze 269 Il Na⫹ e il K⫹ attraversano la membrana durante i potenziali d’azione 269 I canali per il Na⫹ nell’assone hanno due cancelli 271 Non si generano potenziali d’azione durante il periodo refrattario assoluto 272 L’intensità dello stimolo è codificata dalla frequenza dei potenziali d’azione 274 Un solo potenziale d’azione non altera i gradienti di concentrazione ionica 275 La conduzione dei potenziali d’azione 275 Gli assoni più grandi conducono più velocemente i potenziali d’azione 278 La conduzione è più rapida negli assoni mielinizzati 278 Biotecnologie Modelli animali: topi mutanti 280 Vari fattori chimici possono alterare l’attività elettrica 280 Comunicazione intercellulare nel sistema nervoso 282 I neuroni comunicano a livello di sinapsi 282 Il calcio è il segnale che dà l’avvio al rilascio di neurotrasmettitore nella sinapsi 283 I neuroni secernono segnali chimici 284 Il sistema nervoso secerne sostanze neurocrine 284 Biotecnologie: Serpenti, molluschi, ragni e sushi 253 Organizzazione del sistema nervoso 254 Cellule del sistema nervoso 255 I neuroni trasmettono i segnali elettrici Le cellule gliali danno supporto ai neuroni 259 Gli adulti hanno cellule staminali nervose 262 Segnali elettrici nei neuroni 262 L’equazione di Nernst permette di calcolare il potenziale di membrana per un singolo ione 262 L’equazione GHK permette di calcolare il potenziale di membrana utilizzando più ioni 263 Il passaggio di ioni produce segnali elettrici 264 I canali ionici a cancello controllano la permeabilità del neurone agli ioni 264 256 Vari tipi di recettori amplificano gli effetti dei neurotrasmettitori 287 286 Indice Approfondimento clinico: Miastenia grave 287 Alcune risposte postsinaptiche sono lente 288 L’attività dei neurotrasmettitori viene terminata velocemente 289 Integrazioni sulla trasmissione dell’informazione nervosa 290 Le vie nervose possono coinvolgere molti neuroni 292 L’attività sinaptica può essere modulata 293 Il potenziamento a lungo termine altera le sinapsi 294 I problemi della trasmissione sinaptica sono responsabili di diverse patologie 296 Lo sviluppo del sistema nervoso centrale dipende da segnali chimici 297 Quando i neuroni vengono danneggiati, i segmenti separati dal corpo cellulare muoiono 297 Riassunto del capitolo 300 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 302 D alle domande sulle figure e sui grafici 302 9. Sistema nervoso centrale 303 Problema in itinere: Spasmi infantili Proprietà emergenti della rete neuronale Evoluzione del sistema nervoso 304 303 303 Biotecnologie: Identificazione dei neuroni in una rete neurale 305 Anatomia del sistema nervoso centrale 306 Il SNC si sviluppa da un tubo cavo 306 Il SNC è costituito da materia grigia e materia bianca 307 Ossa e tessuto connettivo sostengono e proteggono il SNC 308 Il SNC galleggia nel liquido cerebrospinale La barriera ematoencefalica protegge il SNC dalle sostanze dannose presenti nel sangue 311 Il tessuto nervoso ha esigenze metaboliche particolari 312 308 Approfondimento clinico: Ipoglicemia e cevello 313 Midollo spinale 313 Encefalo 314 Il tronco encefalico è la zona di transizione tra encefalo e midollo spinale 315 Il tronco encefalico è costituito da bulbo, ponte e mesencefalo 317 Il cervelletto coordina il movimento 318 Il diencefalo contiene i centri per il controllo omeostatico 318 Il telencefalo è la sede delle funzioni cerebrali superiori 319 Il telencefalo ha regioni distinte costituite da sostanza grigia e sostanza bianca 319 Funzioni cerebrali 320 La corteccia cerebrale è organizzata in aree funzionali 321 L’informazione sensoriale è integrata nel midollo spinale e nell’encefalo 323 Dall’elaborazione dell’informazione sensoriale origina la percezione 323 Il sistema motorio controlla le efferenze del SNC 324 Il sistema di stato comportamentale influenza il controllo motorio 324 Il sistema reticolare attivante influenza lo stato di coscienza 325 Perché dormiamo? 326 Nuovi concetti: L’adenosina e la carica del caffè 327 Le funzioni fisiologiche hanno ritmi circadiani 328 L’emozione e la motivazione coinvolgono complesse vie neurali 328 L’umore è uno stato emotivo di lunga durata 330 L’apprendimento e la memoria modificano le connessioni sinaptiche 330 L’apprendimento è l’acquisizione di conoscenze 330 La memoria è la capacità di immagazzinare e richiamare informazioni 331 Il linguaggio è il comportamento cognitivo più elaborato 333 La personalità è una combinazione di esperienza e di ereditarietà 335 Riassunto del capitolo 337 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 338 D alle domande sulle figure e sui grafici 339 10. Fisiologia sensoriale Problema in itinere: Sindrome di Ménière 341 341 Proprietà generali dei sistemi sensoriali 342 I recettori sono sensibili a forme di energia specifiche 342 La trasduzione sensoriale converte gli stimoli in potenziali graduati 343 I neuroni sensoriali hanno un campo recettivo 344 xi xii Indice Il SNC integra l’informazione sensoriale 345 La codificazione e l’elaborazione descrivono le proprietà dello stimolo 346 Sensi somatici 350 Le vie della percezione somatica proiettano alla corteccia somatosensoriale e al cervelletto 351 I recettori per il tatto rispondono a stimoli diversi 353 I recettori per la temperatura sono terminazioni nervose libere 353 I nocicettori innescano risposte di difesa 354 Il dolore e il prurito sono mediati dai nocicettori 355 Approfondimento clinico: Analgesici naturali 356 Sensi chimici: olfatto e gusto 358 L’olfatto è uno dei sensi più antichi 358 Il gusto è la combinazione di cinque sapori fondamentali 360 La trasduzione gustativa utilizza recettori e canali 362 Nuovi concetti: Novità sul gusto 362 371 Orecchio: l’equilibrio 371 L’apparato vestibolare fornisce informazioni relative a movimento e posizione nello spazio 372 I canali semicircolari rilevano l’accelerazione angolare 372 Gli organi otolitici rilevano l’accelerazione lineare e la posizione del capo 372 Le vie dell’equilibrio proiettano principalmente al cervelletto 374 Occhio e visione 375 Il cranio protegge gli occhi 375 Approfondimento clinico: Glaucoma 376 La luce entra nell’occhio attraverso la pupilla 377 Nuovi concetti: La melanopsina 381 383 I fotorecettori trasducono il segnale luminoso in segnali elettrici 383 L’elaborazione del segnale inizia nella retina 386 Riassunto del capitolo 389 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 391 D alle domande sulle figure e sui grafici 392 11. Vie efferenti: il sistema nervoso autonomo e il sistema motorio somatico 393 Problema in itinere: Una forte tossicodipendenza Orecchio: l’udito 363 L’udito è la percezione del suono 365 La trasduzione del suono è un processo a più fasi 365 La coclea è piena di fluido 367 La prima elaborazione del segnale sonoro avviene nella coclea 368 Le vie uditive proiettano alla corteccia uditiva 370 La perdita dell’udito può derivare da un danno meccanico o nervoso 370 Biotecnologie: Impianti cocleari Il cristallino mette a fuoco la luce sulla retina 378 La fototrasduzione avviene nella retina 393 Divisione autonomica 393 I riflessi autonomici sono importanti per l’omeostasi 394 Il controllo antagonista è una caratteristica del sistema nervoso autonomo 395 Le vie autonomiche sono costituite da due neuroni efferenti disposti in serie 396 Le fibre simpatiche e parasimpatiche escono dal midollo spinale in regioni diverse 396 Il sistema nervoso autonomo utilizza una serie di segnali chimici 398 Il sistema nervoso autonomo controlla il muscolo liscio, quello cardiaco e le ghiandole 399 La sintesi dei neurotrasmettitori autonomici avviene nell’assone 400 La maggior parte delle vie simpatiche rilascia noradrenalina su recettori adrenergici 401 La midollare del surrene secerne catecolamine 402 Le vie parasimpatiche rilasciano acetilcolina su recettori muscarinici 402 Agonisti e antagonisti autonomici sono strumenti importanti per la ricerca e per la medicina 403 I disturbi primitivi del sistema nervoso autonomo sono relativamente rari 404 Approfondimento clinico: Neuropatia autonomica 404 Quadro riassuntivo dei sistemi simpatico e parasimpatico 404 Sistema somatomotore 405 Una via somatomotoria è costituita da un unico neurone 406 Indice La giunzione muscolare contiene recettori nicotinici 407 Riassunto del capitolo 410 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 411 D alle domande sulle figure e sui grafici 412 12. Muscoli 413 Problema in itinere: Paralisi periodica 413 Muscolo scheletrico 414 I muscoli scheletrici sono composti da fibre muscolari 414 Le miofibrille sono le strutture contrattili della fibra muscolare 415 La contrazione muscolare genera forza 419 Durante la contrazione actina e miosina scorrono l’una rispetto all’altra 420 I ponti di miosina muovono i filamenti di actina 420 Il calcio intracellulare innesca la contrazione muscolare 421 Le teste di miosina si muovono lungo il filamento di actina 422 Biotecnologie: Analisi di motilità in vitro 424 L’acetilcolina inizia l’accoppiamento eccitazione-contrazione 424 La contrazione del muscolo scheletrico ha bisogno di un apporto continuo di ATP 427 La fatica muscolare ha numerose cause 428 Il muscolo scheletrico è classificato in base alla velocità e alla resistenza alla fatica 429 La tensione sviluppata da una fibra muscolare dipende dal suo grado di allungamento 431 La forza della contrazione aumenta con la sommazione di scosse multiple 432 L’unità motoria è costituita da un motoneurone somatico e dalle fibre muscolari che innerva 433 La forza della contrazione dipende dal tipo e dal numero di unità motorie reclutate 434 Meccanica del movimento corporeo 435 Le contrazioni isotoniche muovono un carico, le contrazioni isometriche generano forza, ma non movimento 435 Le ossa e i muscoli formano un sistema di leve e fulcri intorno alle articolazioni 436 Le malattie muscolari hanno diverse cause 439 Muscolo liscio 440 Le cellule muscolari lisce sono molto più piccole delle fibre muscolari scheletriche 441 Il muscolo liscio ha filamenti di miosina e di actina più lunghi 442 xiii Nel muscolo liscio non ci sono sarcomeri 442 Nella contrazione del muscolo liscio svolge un ruolo chiave la fosforilazione delle proteine 443 Il rilasciamento del muscolo liscio avviene in diverse fasi 444 L’ingresso del calcio è il segnale di avvio per la contrazione del muscolo liscio 445 Alcuni muscoli lisci hanno potenziali di membrana instabili 446 L’attività del muscolo liscio è regolata da segnali chimici 447 Muscolo cardiaco 448 Riassunto del capitolo 450 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 451 D alle domande sulle figure e sui grafici 452 13. Fisiologia integrativa I: il controllo del movimento corporeo 453 Problema in itinere: Tetano 453 Riflessi nervosi 453 I riflessi nervosi possono essere classificati secondo diversi criteri 453 Riflessi autonomici 454 Riflessi motori somatici 455 I fusi neuromuscolari rispondono all’allungamento muscolare 457 Approfondimento clinico: Riflessi e tono muscolare 459 Gli organi tendinei del Golgi rispondono alla tensione muscolare 460 I riflessi miotatici e l’inibizione reciproca controllano il movimento di un’articolazione 460 I riflessi flessori allontanano gli arti da stimoli nocivi 461 Controllo integrato del movimento corporeo 463 Il movimento può essere classificato come: riflesso, volontario o ritmico 464 Il sistema nervoso centrale integra il movimento 465 I sintomi del morbo di Parkinson riflettono le funzioni dei gangli della base 468 Nuovi concetti: Le tecniche di visualizzazione nello sport 469 Controllo del movimento nei muscoli viscerali 469 Riassunto del capitolo 471 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 472 D alle domande sulle figure e sui grafici 472 xiv Indice Parte 3 Integrazione di funzioni 14. Fisiologia del sistema cardiovascolare 473 Problema in itinere: Infarto miocardico 473 Visione d’insieme del sistema cardiovascolare 474 Il sistema cardiovascolare trasporta sostanze attraverso l’organismo 474 Il sistema cardiovascolare è costituito da cuore, vasi sanguigni e sangue 475 Pressione, volume, flusso e resistenza 477 La pressione di un liquido in movimento diminuisce con la distanza 477 La pressione nei liquidi cambia senza che si verifichi un cambiamento nel volume 478 Il sangue scorre da zone a pressione elevata verso zone a pressione minore 479 La resistenza si oppone al flusso 479 La velocità del flusso dipende dalla portata e dall’area della sezione trasversa 481 Miocardio e cuore 482 Il cuore ha quattro camere 483 Le valvole cardiache garantiscono un flusso unidirezionale nel cuore 484 Le cellule del miocardio si contraggono senza necessità di innervazione 486 L’ingresso di calcio è una caratteristica dell’accoppiamento cardiaco eccitamento-contrazione 488 La contrazione del muscolo cardiaco può essere graduata 490 I potenziali d’azione del miocardio variano a seconda del tipo cellulare 491 I neurotrasmettitori del sistema nervoso autonomo modulano la frequenza cardiaca 494 Cuore come pompa 495 La conduzione elettrica nel cuore coordina la contrazione 495 Approfondimento clinico: Fibrillazione 495 Le cellule pacemaker regolano la frequenza cardiaca 498 L’elettrocardiogramma riflette l’attività elettrica 498 Il cuore si contrae e si rilascia durante un ciclo cardiaco 502 Approfondimento clinico: Ritmi di galoppo, click e soffi 505 Le curve pressione-volume rappresentano un ciclo cardiaco 505 La gittata sistolica è il volume di sangue pompato a ogni contrazione 508 La gittata cardiaca è una misura della funzionalità cardiaca 508 La frequenza cardiaca è regolata dai neuroni del sistema nervoso autonomo e dalle catecolamine 508 Diversi fattori influenzano la gittata sistolica 510 La contrattilità è controllata dai sistemi nervoso ed endocrino 511 Nuovi concetti: Cellule staminali per le patologie cardiache 513 L’EDV e la pressione arteriosa determinano il post-carico 513 Riassunto del capitolo 516 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 517 D alle domande sulle figure e sui grafici 519 15. Flusso sanguigno e controllo della pressione arteriosa 521 Problema in itinere: Ipertensione essenziale 521 Vasi sanguigni 522 I vasi sanguigni sono dotati di muscolatura liscia 522 Le arterie e le arteriole trasportano il sangue dal cuore ai tessuti periferici 523 Gli scambi hanno luogo nei capillari 524 Il flusso sanguigno confluisce nelle venule e nelle vene 524 L’angiogenesi crea nuovi vasi sanguigni 524 Pressione arteriosa 525 La pressione sanguigna più elevata è quella nelle arterie, la più bassa quella nelle vene 525 La pressione arteriosa riflette l’andamento della pressione propulsiva responsabile dello scorrimento del sangue 527 La pressione arteriosa si misura con lo sfigmomanometro 528 La gittata cardiaca e la resistenza periferica determinano la pressione arteriosa media 529 Modifiche del volume del sangue (volemia) influenzano la pressione arteriosa 529 Approfondimento clinico: Shock 530 Resistenza nelle arteriole 531 L’autoregolazione miogena regola in modo automatico il flusso sanguigno 532 Indice Gli agenti paracrini modificano lo stato di contrazione della muscolatura liscia vascolare 533 L’ortosimpatico controlla la muscolatura liscia della maggior parte dei vasi 534 Distribuzione del sangue ai tessuti 536 Scambi capillari 537 La velocità del flusso sanguigno nei capillari è la più bassa 538 La maggior parte degli scambi capillari avviene per diffusione e transcitosi 539 La filtrazione e il riassorbimento capillare hanno luogo attraverso un flusso di massa 539 Sistema linfatico 541 L’edema risulta da alterazioni negli scambi capillari 542 Regolazione della pressione arteriosa 544 I riflessi barocettivi controllano la pressione arteriosa 544 L’ipertensione ortostatica attiva il riflesso barocettivo 546 Patologie cardiovascolari 548 I fattori di rischio comprendono fumo e obesità 548 L’aterosclerosi è un processo infiammatorio 548 Approfondimento clinico: Diabete e patologie cardiovascolari 549 Nuovi concetti: Marker dell’infiammazione per le patologie cardiovascolari 551 L’ipertensione è indice di un inefficiente controllo dell’omeostasi 551 Riassunto del capitolo 553 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 555 D alle domande sulle figure e sui grafici 556 16. Sangue 557 Problema in itinere: Doping ematico negli atleti 557 Plasma ed elementi corpuscolati del sangue 557 Il plasma è matrice extracellulare 558 La componente corpuscolata è costituita da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine 558 Produzione degli elementi corpuscolati del sangue 560 Gli elementi corpuscolati del sangue sono prodotti nel midollo osseo 560 L’emopoiesi è controllata dalle citochine 561 I fattori stimolanti le colonie regolano la leucopoiesi 562 xv La trombopoietina regola la produzione di piastrine 563 L’eritropoietina regola la produzione dei globuli rossi 563 Globuli rossi 564 I globuli rossi maturi non hanno il nucleo 564 Approfondimento su . . . midollo osseo 565 La sintesi di emoglobina richiede ferro 566 I globuli rossi vivono circa quattro mesi 567 Approfondimento clinico: Emoglobina e iperglicemia 567 Le anomalie dei globuli rossi riducono il trasporto di ossigeno 568 Piastrine e coagulazione 569 Le piastrine sono piccoli frammenti di cellule 570 L’emostasi impedisce la perdita di sangue dai vasi danneggiati 570 L’attivazione delle piastrine innesca il processo coagulativo 572 La coagulazione converte il tappo piastrinico in un coagulo 572 Gli anticoagulanti impediscono la coagulazione 575 Nuovi concetti: Dissoluzione dei coaguli e agenti antipiastrinici 577 Riassunto del capitolo 578 ✓ Risposte alle domande di verifica dei concetti 579 17. Meccanica respiratoria Problema in itinere: Enfisema 581 581 Sistema respiratorio 582 Le ossa e i muscoli del torace circondano i polmoni 583 La pleura avvolge i polmoni 583 Le vie aeree connettono i polmoni all’ambiente esterno 583 Le vie aeree riscaldano, umidificano e filtrano l’aria inspirata 586 Gli alveoli sono la sede degli scambi gassosi 587 Approfondimento clinico: Scompenso cardiaco congestizio 588 La circolazione polmonare è un sistema ad alto flusso e bassa pressione 588 Leggi dei gas 589 L’aria è una miscela di gas 589 I gas si muovono secondo gradienti di pressione 590 xvi Indice La legge di Boyle descrive la relazione pressione-volume dei gas 590 Ventilazione 591 I volumi dei polmoni cambiano durante la ventilazione 591 Durante la ventilazione il flusso d’aria è causato da gradienti di pressione 592 Si ha l’inspirazione quando la pressione alveolare diminuisce 593 Si ha l’espirazione quando la pressione alveolare aumenta 595 La pressione intrapleurica si modifica durante la ventilazione 596 La complianza e l’elastanza polmonare possono cambiare in condizioni patologiche 598 Il surfactante diminuisce il lavoro ventilatorio 598 Il diametro delle vie aeree determina la loro resistenza 600 La frequenza e l’ampiezza del respiro determinano l’efficienza della ventilazione 601 La composizione del gas alveolare cambia poco durante la ventilazione normale 603 Ventilazione e flusso ematico alveolare sono regolati congiuntamente 604 Con l’auscultazione e la spirometria si valuta la funzionalità polmonare 605 Riassunto del capitolo 607 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 608 D alle domande sulle figure e sui grafici 609 18. Scambio e trasporto dei gas 611 Problema in itinere: Elevata altitudine 611 Diffusione e solubilità dei gas 611 La soluzione dei gas nei liquidi dipende da pressione, solubilità e temperatura 612 Scambio dei gas nei polmoni e nei tessuti 613 La riduzione della PO2 alveolare diminuisce l’assunzione di ossigeno 615 Biotecnologie: Ossimetro periferico 615 Le modificazioni della membrana alveolare alterano lo scambio dei gas 616 Trasporto dei gas nel sangue 617 L’emoglobina trasporta la maggior parte dell’ossigeno ai tessuti 617 Nuovi concetti: sostituti del sangue 619 L’emoglobina lega l’ossigeno 619 Il legame dell’ossigeno segue la legge di azione di massa 620 La PO2 determina il legame ossigenoemoglobina 620 Il legame dell’ossigeno è espresso come percentuale 620 Diversi fattori influenzano il legame dell’ossigeno all’emoglobina 622 L’anidride carbonica è trasportata per mezzo di tre meccanismi 623 Regolazione della ventilazione 626 La respirazione è controllata dai neuroni bulbari 628 L’anidride carbonica, l’ossigeno e il pH modulano la ventilazione 629 Esistono riflessi protettivi che difendono il polmone 633 La ventilazione è modulata da centri cerebrali superiori 633 Riassunto del capitolo 635 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 635 D alle domande sulle figure e sui grafici 636 19. Reni 637 Problema in itinere: La gotta 637 Funzioni dei reni 637 Anatomia dell’apparato urinario 638 L’apparato urinario è costituito da reni, ureteri, vescica e uretra 638 Approfondimento clinico: Infezioni del tratto urinario 639 Il nefrone è l’unità funzionale del rene 639 Visione d’insieme della funzione renale 642 I reni operano la filtrazione, il riassorbimento e la secrezione 642 Il nefrone modifica il volume e l’osmolarità del filtrato 642 Filtrazione 644 Il corpuscolo renale contiene delle barriere di filtrazione 644 La filtrazione è dovuta alla pressione nei capillari 646 Nuovi concetti: Nefropatia diabetica 647 La VFG è relativamente costante 647 La VFG è soggetta ad autoregolazione 647 La VFG è influenzata anche da alcuni ormoni e dal sistema nervoso autonomo 650 Riassorbimento 650 Il riassorbimento può essere attivo o passivo 650 Biotecnologie: Reni artificiali Il trasporto renale può raggiungere la saturazione 653 653 Indice Le pressioni nei capillari peritubulari favoriscono il riassorbimento 655 Secrezione 655 La secrezione della penicillina può essere ridotta con la competizione 656 Escrezione 656 La clearance è un metodo non invasivo per la misura della VFG 657 La clearance aiuta a comprendere quali trattamenti subisce un soluto nel rene 658 Minzione 660 Riassunto del capitolo 663 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 664 D alle domande sulle figure e sui grafici 664 20. Fisiologia integrativa II: equilibrio idro-elettrolitico Problema in itinere: Iponatremia 665 665 Omeostasi idro-elettrolitica 665 L’osmolarità del LEC influenza il volume delle cellule 665 L’equilibrio idro-elettrolitico è regolato dall’azione integrata di molteplici sistemi 666 Bilancio idrico 666 Introduzione ed escrezione quotidiana di acqua sono in equilibrio 666 I reni conservano acqua 668 La midollare del rene produce urina concentrata 669 La vasopressina controlla il riassorbimento di acqua 670 Approfondimento clinico: Diuresi osmotica 670 Il volume del sangue e l’osmolarità sono monitorati dagli osmocettori 672 L’ansa di Henle è un moltiplicatore in controcorrente 674 Bilancio del sodio e volume del LEC 676 L’aldosterone controlla il bilancio del sodio 678 Una bassa pressione arteriosa stimola la secrezione di aldosterone 679 ANG II esercita diversi effetti 679 Il peptide natriuretico atriale promuove l’escrezione di sodio e acqua 681 Bilancio del potassio 682 Ruolo delle risposte comportamentali nel bilancio idro-elettrolitico 683 Bere compensa la perdita di liquidi 683 La carenza di Na⫹ stimola l’appetito per il sale 684 Comportamenti di evitamento aiutano a prevenire la disidratazione 684 xvii Controllo integrato del volume e dell’osmolarità 684 Osmolarità e volume possono variare indipendentemente 684 La disidratazione innesca risposte omeostatiche 686 Equilibrio acido-base 689 Variazioni di pH possono denaturare le proteine 689 Gli acidi e le basi dell’organismo provengono da diverse fonti 690 L’omeostasi del pH dipende dai sistemi tampone, dal polmone e dal rene 691 I sistemi tampone comprendono proteine, ioni fosfato e HCO3⫺ 691 La ventilazione può compensare le perturbazioni del pH 692 I reni impiegano tamponi a base di ammoniaca o di fosfati 693 Il tubulo prossimale secerne H⫹ e riassorbe HCO3⫺ 694 Il nefrone distale controlla l’escrezione di acido 695 Perturbazioni dell’equilibrio acido-base possono avere origine respiratoria o metabolica 697 Riassunto del capitolo 700 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 702 D alle domande sulle figure e sui grafici 702 Parte 4 Metabolismo, crescita e invecchiamento 21. Apparato digerente 703 Problema in itinere: Ulcere peptiche 703 Funzioni e processi del sistema digerente 704 Anatomia del sistema digerente 705 Il sistema digerente è un canale 705 La parete del tratto gastrointestinale ha quattro strati 708 Motilità 710 La contrazione del muscolo liscio gastrointestinale è spontanea 710 La muscolatura liscia del tratto gastrointestinale mostra diversi modelli di contrazione 710 Approfondimento clinico: Svuotamento gastrico rallentato Secrezioni 712 Il sistema digerente secerne ioni e acqua Gli enzimi digestivi sono secreti nel lume Il muco è secreto da cellule specializzate 711 712 714 714 xviii Indice La saliva è una secrezione esocrina 714 Il fegato secerne la bile 715 Regolazione della funzione gastrointestinale Approfondimento su . . . il fegato 715 716 Il sistema nervoso enterico può agire indipendentemente dal SNC 718 Nuovi concetti: Recettori intestinali per il gusto 22. Metabolismo e bilancio energetico Problema in itinere: Disordini alimentari 719 I peptidi gastrointestinali comprendono ormoni, neuropeptidi e citochine 719 Digestione e assorbimento 720 I carboidrati sono assorbiti come monosaccaridi 722 Le proteine sono degradate a piccoli peptidi e aminoacidi 722 Alcuni grossi peptidi vengono assorbiti intatti 723 I sali biliari facilitano la digestione dei grassi 724 Gli acidi nucleici sono degradati a basi azotate e monosaccaridi 725 L’intestino assorbe vitamine e minerali 725 L’intestino assorbe ioni e acqua 727 Fase cefalica 727 La digestione chimica e meccanica, inizia nella bocca 728 La deglutizione sospinge il cibo dalla bocca allo stomaco 729 Fase gastrica 730 Lo stomaco immagazzina cibo 730 Lo stomaco secerne acidi, enzimi e molecole segnale 730 Lo stomaco mantiene un equilibrio tra digestione e protezione 732 Fase intestinale 733 Il bicarbonato neutralizza gli acidi gastrici 734 La maggior parte dei liquidi viene assorbita nell’intestino tenue 735 La digestione avviene principalmente nell’intestino tenue 736 Approfondimento clinico: Intolleranza al lattosio 736 L’intestino crasso concentra i prodotti di scarto 736 La diarrea può provocare disidratazione Funzioni immunitarie del tratto gastrointestinale 738 Le cellule M campionano il contenuto intestinale 739 II vomito è un riflesso di difesa 739 Riassunto del capitolo 740 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 743 D alle domande sulle figure e sui grafici 743 738 Appetito e sazietà 745 745 745 Biotecnologie: Nuovi approcci per la scoperta dei peptidi 747 Bilancio energetico 747 L’energia in entrata è uguale all’energia in uscita 747 Il consumo di ossigeno riflette l’impiego di energia 748 L’energia viene accumulata sotto forma di grasso e glicogeno 750 Metabolismo 750 L’energia assunta con i nutrienti può essere utilizzata immediatamente oppure accumulata 751 Gli ormoni modificano l’attività degli enzimi per controllare le vie metaboliche 752 L’anabolismo predomina nello stato assimilativo 753 La concentrazione plasmatica di colesterolo è predittiva di patologie cardiovascolari 756 Il catabolismo predomina nello stato post-assimilativo 757 Approfondimento clinico: Diete chetogeniche 759 Controllo omeostatico del metabolismo 759 Insulina e glucagone sono secreti dal pancreas 759 Il metabolismo è regolato dal rapporto insulina-glucagone 759 Nello stato assimilativo l’ormone dominante è l’insulina 761 L’insulina favorisce l’anabolismo 761 Nello stato post-assimilativo domina il glucagone 764 Il diabete mellito rappresenta una famiglia di malattie metaboliche 766 I diabetici di tipo 1 sviluppano facilmente chetoacidosi 766 I diabetici di tipo 2 spesso hanno livelli elevati di insulina 768 La sindrome metabolica correla il diabete alle malattie cardiovascolari 770 Regolazione della temperatura corporea 771 La temperatura corporea dipende dal bilancio tra produzione, guadagno e perdita di calore 772 Indice La temperatura corporea è regolata in modo omeostatico 773 Il metabolismo e il movimento producono calore 775 Il termostato corporeo può essere resettato 775 Riassunto del capitolo 778 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 780 D alle domande sulle figure e sui grafici 780 L’omeostasi del calcio e del fosfato sono strettamente correlate 802 L’osteoporosi è una malattia caratterizzata dalla perdita di osso 803 Riassunto del capitolo 804 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 805 D alle domande sulle figure e sui grafici 806 24. Sistema immunitario 23. Controllo endocrino dell’accrescimento e del metabolismo 781 Problema in itinere: Iperparatiroidismo 781 Riepilogo schematico dei principi dell’endocrinologia 781 Glucocorticoidi surrenalici 782 La corteccia del surrene secerne ormoni steroidei 782 L’ACTH controlla la secrezione di cortisolo 783 Il cortisolo è essenziale per la vita 784 II cortisolo è un farmaco utile dal punto di vista terapeutico 785 Le patologie legate al cortisolo sono causate dalla produzione di quantità eccessive o insufficienti dell’ormone 786 Il CRH e l’ACTH possiedono ulteriori funzioni fisiologiche 787 Nuovi concetti: Le melanocortine e il topo agouti 788 Ormoni della tiroide 788 Gli ormoni della tiroide contengono iodio Gli ormoni tiroidei influenzano la qualità della vita 790 La ghiandola tiroide è controllata dal TSH Ormone della crescita 793 L’ormone della crescita svolge un ruolo anabolico 794 Approfondimento clinico: Nuovi diagrammi di crescita 788 791 794 L’ormone della crescita è essenziale per un normale accrescimento 795 Il GH umano sintetizzato tramite l’ingegneria genetica solleva problemi etici 796 Accrescimento dei tessuti e dell’osso 796 L’accrescimento dei tessuti necessita di ormoni e di sostanze paracrine 796 L’accrescimento dell’osso necessita di un adeguato apporto di calcio nella dieta 796 Bilancio del calcio 798 La concentrazione plasmatica del calcio viene finemente regolata 798 Tre ormoni regolano il bilancio del calcio 799 xix Problema in itinere: Il trattamento dell’AIDS 807 807 Visione d’insieme 807 Agenti patogeni dell’organismo umano 808 I batteri e i virus richiedono meccanismi di difesa differenti 808 I virus necessitano delle cellule ospiti per la replicazione 809 Risposta immunitaria 810 Anatomia del sistema immunitario 811 I tessuti linfatici sono distribuiti in tutto l’organismo 811 I leucociti mediano la risposta immunitaria 811 Approfondimento su . . . la milza 813 Immunità innata: risposte aspecifiche 815 Le barriere costituiscono la prima linea di difesa dell’organismo 816 I fagociti inglobano il materiale estraneo 816 I linfociti NK eliminano le cellule infettate e le cellule tumorali 817 Le citochine determinano la risposta infiammatoria 818 Immunità acquisita: risposte antigene-specifiche 819 I linfociti mediano la risposta immunitaria acquisita 820 I linfociti B diventano plasmacellule e cellule di memoria 820 Le plasmacellule secernono anticorpi 822 Approfondimento su . . . il timo 824 I linfociti T utilizzano sei segnali che dipendono dal contatto con le cellule bersaglio 824 Processi della risposta immunitaria 826 L’infezione batterica causa infiammazione 826 Le infezioni virali richiedono meccanismi di difesa intracellulari 828 Le risposte allergiche sono scatenate da antigeni specifici 830 Il riconoscimento dei tessuti esogeni è permesso dalle proteine MHC 831 Il sistema immunitario deve riconoscere il “self” 832 xx Indice Biotecnologie: Anticorpi ingegnerizzati 26. Riproduzione e sviluppo 833 Problema in itinere: Sterilità La sorveglianza immunitaria elimina le cellule anomale 833 Interazioni neuro-endocrino-immunitarie 834 Lo stress altera la funzionalità del sistema immunitario 835 La medicina moderna applica terapie basate sull’interazione mente-corpo 836 Riassunto del capitolo 837 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 839 D alle domande sulle figure e sui grafici 840 25. Fisiologia integrativa III: l’esercizio Problema in itinere: Colpo di calore 841 841 Metabolismo ed esercizio fisico 841 Gli ormoni regolano il metabolismo durante l’esercizio fisico 843 Il consumo di ossigeno è correlato all’intensità dell’esercizio fisico 844 Diversi fattori limitano l’esercizio fisico 844 Risposte ventilatorie all’attività fisica 845 Risposte cardiovascolari all’esercizio 846 La gittata cardiaca cresce durante l’esercizio fisico 847 Durante l’esercizio fisico aumenta il flusso di sangue verso i muscoli 847 Durante l’esercizio fisico la pressione arteriosa sale leggermente 847 Durante l’esercizio fisico i riflessi barocettivi si modificano 848 Risposte anticipatorie (a feed-forward) all’esercizio fisico 849 Regolazione della temperatura durante l’esercizio fisico 850 Esercizio fisico e salute 851 L’esercizio fisico diminuisce il rischio di patologie cardiovascolari 851 Il diabete mellito di tipo 2 può migliorare con l’esercizio fisico 851 Stress e sistema immunitario possono essere influenzati dall’esercizio fisico 852 Riassunto del capitolo 854 Risposte: ✓ alle domande di verifica dei concetti 855 D alle domande sulle figure e sui grafici 855 857 857 Determinazione del sesso 858 I cromosomi sessuali determinano il sesso genetico 858 Approfondimento clinico: Patologie ereditarie legate al cromosoma X 859 Il differenziamento sessuale avviene precocemente durante lo sviluppo 859 Modelli base della riproduzione 862 La gametogenesi inizia in utero 862 Approfondimento clinico: La determinazione del genere 864 Il cervello controlla la riproduzione 864 La riproduzione è influenzata da fattori ambientali 867 Riproduzione maschile 867 I testicoli producono spermatozoi e ormoni 868 La spermatogenesi richiede gonadotropine e testosterone 871 Le ghiandole accessorie maschili producono secrezioni spermatiche 872 Gli androgeni influenzano i caratteri sessuali secondari 873 Riproduzione femminile 873 Le femmine possiedono ovaie e utero 873 L’ovaio produce ovuli e ormoni 876 Il ciclo mestruale dura circa un mese 876 Il controllo ormonale del ciclo mestruale è complesso 878 Nuovi concetti: AMH e funzione ovarica 880 I caratteri sessuali secondari femminili sono influenzati da ormoni 881 Procreazione 881 La risposta sessuale umana ha quattro fasi 882 L’atto sessuale maschile comprende l’erezione e l’eiaculazione 882 Le disfunzioni sessuali possono interessare sia il maschio sia la femmina 882 I contraccettivi sono progettati per prevenire la gravidanza 884 La sterilità è l’incapacità al concepimento 885 Indice Gravidanza e parto 886 La fecondazione richiede la capacitazione 886 L’embrione in via di sviluppo si impianta nell’endometrio 887 La placenta secerne ormoni durante la gravidanza 888 La gravidanza termina con il travaglio e il parto 890 Le ghiandole mammarie secernono latte durante la lattazione 890 La prolattina ha altri ruoli fisiologici 892 xxi Crescita e invecchiamento 893 La pubertà segna l’inizio del periodo riproduttivo 893 La menopausa e l’andropausa sono conseguenze dell’invecchiamento 894 Riassunto del capitolo 895 ✓ Risposte alle domande di verifica dei concetti 897 Crediti 899 Glossario/Indice analitico 901 Prefazione per gli studenti Come utilizzare questo testo Benvenuti nella fisiologia umana! Se state iniziando a studiare il corpo umano, è bene che siate preparati a fare largo uso di tutte le risorse a vostra disposizione, inclusi il vostro insegnante, le biblioteche, Internet e il vostro libro di testo. Uno degli obiettivi di questo mio volume è quello di fornire ai lettori non solo informazioni su come funziona il corpo umano, ma anche consigli per lo studio e la risoluzione di problemi. Molti di questi consigli sono stati sviluppati grazie alle segnalazioni degli studenti e vi risulteranno quindi particolarmente utili e significativi. Nelle pagine seguenti troverete una breve panoramica delle caratteristiche di questo testo, con particolare riguardo per quelle che non appaiono in altre pubblicazioni. Per sfruttare al meglio ciò che il libro offre, è consigliabile dedicare qualche minuto alla lettura di questa sezione. Uno dei vostri obiettivi nello studio della fisiologia deve essere quello di costruire una vostra visione globale del corpo, dei suoi sistemi e dei molti processi che lo fanno funzionare. Questo quadro d’insieme è ciò che i fisiologi chiamano integrazione tra i sistemi ed è uno dei temi fondamentali di questo libro. Per integrare le informazioni però, sarà necessario molto più della loro semplice memorizzazione. Dovrete capirle in profondità ed essere capaci di utilizzarle per risolvere problemi che non avete mai incontrato prima. Se siete destinati a una carriera in ambito sanitario, dovrete utilizzarle in ambito clinico; se avete un futuro come biologi, vi troverete a risolvere problemi in laboratorio, sul campo o in classe. Studiando, dovete sviluppare la capacità di analizzare, sintetizzare e valutare le informazioni e spero che questo libro possa aiutarvi a raggiungere questi obiettivi. In questa edizione abbiamo continuato ad aggiornare e a focalizzare i temi base e i concetti della fisiologia. Il Capitolo 1 vi anticipa alcuni concetti chiave della fisiologia che ritroverete spesso studiando i diversi sistemi e organi. Il capitolo comprende anche alcune caratteristiche speciali: una riguarda la schematizzazione, un metodo che molto spesso risulta utile per prendere delle decisioni in ambito clinico, una ri- guarda la preparazione e l’interpretazione dei grafici, e l’ultima riguarda la ricerca e la lettura delle pubblicazioni scientifiche. In questa nuova edizione abbiamo mantenuto i quattro modelli di apprendimento della fisiologia, che sono stati molto apprezzati nelle edizioni precedenti. 1. La fisiologia cellulare e molecolare La maggior parte della ricerca attuale in fisiologia si svolge a livello cellulare e molecolare e la medicina e la fisiologia molecolari hanno compiuto progressi straordinari dalla prima edizione. Per esempio, i ricercatori hanno scoperto che il nostro intestino percepisce la composizione del nostro pasto grazie agli stessi recettori che nella nostra lingua ci dicono cosa stiamo mangiando. Cercate collegamenti di questo tipo tra la biologia molecolare, la fisiologia e la medicina in tutto il testo. 2. Presentazione della fisiologia come campo dinamico La fisiologia è una disciplina dinamica, con numerose questioni irrisolte che meritano ulteriori indagini. È essenziale capire che molti dei fatti descritti sono in realtà solo la versione più recente di una teoria, per cui dovreste essere preparati a modificare i vostri modelli mentali a mano a mano che nuove informazioni emergono dalla ricerca scientifica. 3. Enfasi sull’integrazione Le funzioni del corpo umano sono coordinate come un tutt’uno, non sono sistemi di organi isolati, anche se li studiamo uno alla volta. Per enfatizzare la natura integrata della fisiologia tre capitoli (13, 20 e 25) sono focalizzati sulle modalità con cui i diversi sistemi d’organo comunicano e cooperano per mantenere l’omeostasi. 4. Attenzione alla risoluzione di problemi Una delle abilità che dobbiamo trasmettere agli studenti è la capacità di pensare criticamente e utilizzare le informazioni apprese per risolvere nuovi problemi. Chi studia la fisiologia deve essere preparato a mettere Prefazione per gli studenti. Come utilizzare questo testo in pratica queste abilità. Troverete molte caratteristiche di questo testo, come la Verifica sui concetti, e le Domande sulle figura e sui grafici che sono state ideate per stimolare il vostro pensiero critico e la vostra capacità di analisi. In ogni capitolo leggete il Problema in itinere e cercate di vedere se potete impiegare quanto appreso dal testo nello scenario clinico descritto nel problema. Inoltre, date un’occhiata anche alla parte finale del testo dove è stato organizzato un glossario per risparmiare tempo quando state cercando dei termini poco familiari. Le appendici (disponibili on-line) contengono le risposte alla domande di fine capitolo, oltreché dei ripassi di fisica, sui logaritmi e sulla genetica di base. Le pagine nel retro di copertina comprendono la tavola periodica degli elementi e le tabelle di conversio- xxiii ne. Prendetevi qualche minuto per dare un’occhiata a tutto questo così che possiate farne un ottimo uso. Spero che questo libro vi fornisca una visione integrata della fisiologia tale per cui possiate svolgere la professione dai voi scelta con rispetto per la complessità del corpo umano e con una chiara visione delle potenzialità della ricerca in campo biomedico e fisiologico. Spero che impariate ad amare la fisiologia come la amo io! Buona fortuna per i vostri studi! I miei migliori saluti, Dr. Dee (come mi chiamano i miei studenti) [email protected] Le illustrazioni vi aiutano a visualizzare i processi fisiologici e i concetti Grassi introdotti con la dieta La giunzione neuromuscolare Il motoneurone è costituita da terminali assonici si ramifica all’estremità del motoneurone, dalla membrana specializzata della cellula muscolare, distale. e dalla guaina della cellula di Schwann. Lume intestinale Monogliceridi Fosfolipi Acidi grassi liberi (FFA) Colesterolo Grafica nuova e revisionata La maggior parte delle immagini sono state revisionate utilizzando colori più brillanti e dettagli più realistici, per farvi conoscere le strutture dove si verificano i processi fisiologici. apo Cellule intestinali CM Chilomicroni FFA Linfa Cellule adipose Sangue Dotto biliare CM Lipolisi indotta da lipasi lpl FFA Riassemblati in trigliceridi (TG) Glicerolo Residui dei CM HDL-C Depositi di TG Maggior parte delle cellule FFA ossidati per produrre energia LDL-C Capillari peritubulari Fegato Metabolizzati Complessi lipoproteici Colesterolo + FFA + Lipoproteine Sali biliari Fibra muscolare Bottoni terminali Guaina della cellula di Schwann Terminale assonico Mitocondrio La placca motrice muscolare, che contiene alte concentrazioni di recettori colinergici. Vescicola sinaptica (ACh) Tubulo distale Colesterolo per la sintesi Arteriola efferente R S R S Membrana presinaptica LEGENDA Glomerulo apo = apoproteine lpl = lipoproteine lipasi LDL = lipoproteine a bassa densità Arteriola HDL = lipoproteine ad alta densità afferente C = colesterolo F Fessura sinaptica R Capsula Tubulo diBowman prossimale Membrana postsinaptica modificata in placca motrice. Recettori colinergici nicotinici S R R LEGENDA 16 F = Filtrazione: dal sangue al lume R = Riassorbimento: dal lume al sangue S = Secrezione: dal sangue al lume E = Escrezione: dal lume all’ambiente esterno Ansa di Henle 1 2 13 E Emozioni e controllo volontario CO2 O2 e pH Centri encefalici superiori Chemocettori bulbari Chemocettori carotidei e aortici Le vie riflesse e gli schemi concettuali organizzano i processi fisiologici e i dettagli in un formato visuale logico e coerente. Queste figure impiegano un codice per i colori e forme coerenti per rappresentare i processi e vi guideranno nella comprensione delle funzioni fisiologiche coordinate. Nuove vie riflesse interattive sono reperibili online sul sito web di supporto al testo. 3 4 Sistema limbico 12 Alla vena renale Alla vescica e all’ambiente esterno 15 14 Dotto collettore Neuroni sensoriali afferenti 5 6 7 Bulbo e ponte 8 11 Stimolo 10 Motoneuroni somatici (inspirazione) D Espirazione DOMADA SULLA FIGURA Accoppiate i numeri nella figura ai componenti dello schema. Muscoli scaleni e sternocleidomastoidei Intercostali esterni Diaframma Neurone sensoriale Motoneuroni somatici (espirazione) 9 Inspirazione Recettore Intercostali interni Musco addomi Tutti i riflessi autonomi sono polisinaptici, con almeno una sinapsi nel SNC e un’altra in un ganglio autonomico. Centro integratore nel SNC LEGENDA Stimoli Centri di integrazion Recettori sensoriali Neuroni efferenti Neuroni afferenti Effettori Neurone autonomico pregangliare Risposta Neurone autonomico postgangliare Cellula bersaglio Ganglio autonomico A P P R O F O N D I M E N T O S U . . . IL FEGATO Approfondimento su... Le figure riportate in questi box descrivono l’anatomia e la fisiologia di organi che spesso sono trascurati nei testi di fisiologia come la pelle, il fegato e la ghiandola pineale. (a) Il fegato è il più grande tra gli organi interni, infatti pesa circa1,5 kg in un soggetto adulto. È situato subito sotto il diaframma, verso il lato destro del corpo. (b) Il sangue che va al fegato ha due origini: il sangue ossigenato raggiunge il fegato con l’arteria epatica, mentre il sangue che raggiunge il fegato con la vena porta è ricco di nutrienti assorbiti dal tratto gastrointestinale (Figura 21.30) e contiene i prodotti del catabolismo dell’emoglobina di origine splenica. Il sangue lascia il fegato con la vena epatica (non mostrata). La bile sintetizzata dal fegato viene secreta nel dotto epatico per essere accumulata nella colecisti. Da qui viene secreta nel lume intestinale tramite il coledoco. Dotto epatico Colecisti Coledoco Fegato Arteria epatica Colecisti Vena portale epatica Stomaco Pancreas (c) Gli epatociti (cellule del fegato) sono disposti in unità esagonali irregolari definite lobuli. Ogni lobulo è disposto attorno a una vena centrale che drena il sangue nella vena epatica. Alla periferia del lobulo si trovano rami della vena portale epatica e dell’arteria epatica. Questi vasi si ramificano ulteriormente tra gli epatociti formando sinusoidi in cui scorre il sangue. Circa il 70% della superficie di ogni epatocita è in contatto con i sinusoidi, il che permette di massimizzare lo scambio tra il sangue e le cellule. Circa il 15% della membrana dell’epatocita è in contatto con i canalicoli biliari, piccoli canali in cui viene secreta la bile. I canalicoli si uniscono nei dotti biliari che attraversano il fegato accanto alle vene portali. Sinusoide Vena centrale Epatocita Canalicoli biliari Arteria biliare Vena porta epatica Duttuli biliari Sostanze assorbite dal tratto gastrointestinale Metaboliti e farmaci provenienti da tessuti periferici Vena porta • Bilirubina • Nutrienti • Farmaci • Sostanze estranee Sostanze secrete nel duodeno Dotti biliari • Sali biliari • Bilirubina • Acqua e ioni • Fosfolipidi I riassunti di anatomia forniscono una visione succinta dei sistemi fisiologici a livello macroscopico e microscopico. Sia che apprendiate l’anatomia per la prima volta o che si tratti per voi di un semplice ripasso, questi schemi vi mostreranno le caratteristiche essenziali di ciascun sistema in una singola figura. Arteria biliare Fegato • Metabolismo del glucosio e dei lipidi • Sintesi proteica • Sintesi ormonale • Produzione di urea • Detossificazione • Accumulo • Bilirubina • Metaboliti di ormoni e farmaci • Nutrienti Metaboliti diretti ai tessuti periferici Vena epatica • Glucosio • Proteine plasmatiche, albumina, fattori della coagulazione, angiotensinogeno • Urea • Vitamin D, somatomedine • Metaboliti da eliminare (d) Il sangue che raggiunge il fegato trasporta nutrienti e sostanze estranee provenienti dal tratto digerente, la bilirubina derivata dal catabolismo dell’emoglobina, e i metaboliti prodotti dai tessuti periferici dell’organismo. A sua volta il fegato elimina una parte di tali sostanze nella bile e ne accumula o metabolizza altre. Una quota dei prodotti epatici rappresenta elementi di scarto che devono essere eliminati a livello renale, altri sono nutrienti essenziali per l’organismo, come il glucosio. Inoltre, il fegato sintetizza la proteine plasmatiche. FIGURA 21.10 R I A S S U N T O D I A N AT O M I A STR U TTU R A D EL C U O R E IL CUORE A N AT O M I A D E L L A C AV I T À T O R A C I C A Aorta Sterno Posizione delle valvole semilunari Tiroide Diaframma Trachea Arteria polmonare Vena cava superiore Prima costa (sezionata) Pericardio Polmone Atrio sinistro Atrio destro Base del cuore Arteria e vena coronarica Apice del cuore Diaframma Posizione delle valvole AV Ventricolo destro (a) Il cuore si trova al centro della cavità toracica. Diaframma Apice del cuore (b) Il cuore si trova sul letto ventrale della cavità toracica, localizzato fra i due polmoni. Aorta Cuore Valvola semilunare polmonare Arterie polmonari destre Aorta Vena cava Aorta (un segmento è stato rimosso) Arteria polmonare Esofago Vena polmonare Atrio sinistro Vena cava superiore Atrio destro Ventricolo sinistro Cavità pericardica Ventricolo destro Pericardio (f) Il ventricolo occupa la maggior parte del volume del cuore. Le arterie e le vene sono connesse alla base del cuore. Dischi intercalari Arterie polmonari sinistre Vena cava superiore Cellula miocardica Vene polmonari sinistre Atrio destro Atrio sinistro Cuspide della valvola AV sinistra (bicuspide o mitrale) Cuspide della valvola AV destra (tricuspide) Corde tendinee Muscoli papillari Ventricolo sinistro Ventricolo destro Sterno Vena cava inferiore (d) Vista dall’alto del piano trasversale in (b). (c) I vasi che portano il sangue ossigenato al cuore sono rossi, quelli che portano il sangue meno ossigenato sono blu. Ventricolo sinistro (e) Il cuore è avvolto da un sacco membranoso contenente liquido: il pericardio. Aorta discendente (g) Il flusso unidirezionale nel cuore è garantito da due gruppi di valvole. (h) Le cellule miocardiche sono ramificate, hanno un solo nucleo e sono unite tra loro per mezzo di giunzioni specializzate note come dischi intercalari. Elementi di richiamo nel testo sviluppano le vostre capacità critiche PROBLEMA IN ITINERE Una forte tossicodipendenza Ogni giorno, più di 1,3 miliardi di persone in tutto il mondo assumono volontariamente una sostanza chimica che uccide circa 5 milioni di persone all’anno. Perché mai tante persone dovrebbero avvelenarsi consapevolPROBLEMA IN ITINERE mente? Se avete indovinato che quella sostanza chimica è la niI neuroscenziati hanno imparato che i fenomeni di dipendenza cotina, conoscete già in parte la risposta. La nicotina, una delle originano dall’azione di certe sostanze chimiche che nell’enceoltre 4000 sostanze chimiche presenti nel tabacco, dà forte difalo mediano meccanismi di rinforzo positivo. La dipendenza da pendenza. Questa dipendenza è talmente forte che meno del nicotina è dovuta all’aumento del rilascio di dopamina nei centri 20% dei consumatori di tabacco riesce a smettere di fumare al encefalici della gratificazione e dalla sensazione di piacere che primo tentativo. Shanika, che ha fumato per sei anni, sta cercanne deriva. Con il passare del tempo il cervello inizia anche ad do per la seconda volta di smettere di fumare. Tuttavia, questa associare al piacere da nicotina gli aspetti sociali del fumare volta le probabilità sono in suo favore, perché ha preso appununa sigaretta: una risposta condizionata che rende più difficile tamento con il suo medico per discutere delle possibili alternatismettere di fumare. Quando un fumatore smette di fumare può ve che la possono aiutare a rompere la sua dipendenza da fumanifestare gli spiacevoli sintomi della crisi da astinenza, quali mo e nicotina. letargia, fame e irritabilità. Domanda 393 395 398 404 409 4101 Per evitare i sintomi da astinenza la gente continua a fumare raggiungendo di conseguenza elevati livelli di nicotina nel sangue. La nicotina si lega ai recettori nicotinici per l’acetilcoli*na (nAChR). Qual è di solito la risposta cellulare dei tessuti esposti cronicamente a elevate concentrazioni di un trasmettitore chimico? 393 395 398 404 409 410 Le domande sulle figure e sui grafici cercano di sviluppare le vostre capacità analitiche incoraggiandovi a interpretare e applicare le informazioni presentate nelle figure e nei grafici. Le risposte a queste domande si trovano alla fine di ciascun capitolo. Coni per il blu 100 Assorbimento della luce (percentuale del massimo) Problema in itinere Ogni capitolo inizia con un problema tratto dalla vita reale e riguardante una patologia o un disturbo che si sviluppa in diversi riquadri nelle pagine successive. Via via sono presentate delle domande che vi consentono di utilizzare le informazioni apprese. Potete confrontare le vostre risposte con quelle raccolte nel paragrafo “Conclusione del problema in itinere” alla fine di ogni capitolo. Un nuovo approfondimento riguardante il papilloma virus nell’uomo è stato introdotto in questa edizione. Coni Coni per il per il Bastoncelli verde rosso 75 50 25 0 Violetto Blu Verde Giallo Arancio Rosso Pressione netta = Pressione idrostatica – Pressione colloido-osmotica Pressione idraulica Pcap spinge il liquido fuori dal capillare. Pcap 32 mmHg cap –25 mmHg 400 –25 mmHg 15 mmHg 7200 L/giorno Pcap = Pcap > Pressione colloido-osmotica delle proteine contenute nel sangue dei capillari richiama liquido all’interno del capillare. > Pcap Filtrazione netta Assorbimento netto Flusso netto in uscita = 3 L/giorno LEGENDA Pcap = pressione idraulica capillare (a) Filtrazione nei capillari sistemici = pressione colloido-osmotica Venule Arteriole Filtrazione netta Assorbimento netto L’eccesso di acqua e di soluti che filtra fuori dai capillari è raccolto dai vasi linfatici e riportato nella circolazione. D Vasi linfatici (b) Relazione tra capillari e vasi linfatici FIGURA 15.19 Scambio di liquidi a livello capillare. Attraverso i capillari filtra una media di 3 L di liquidi al giorno. DOMANDE SULLA FIGURA Supponete che la pressione idraulica Pcap alla terminazione arteriosa di un capillare aumenti da 32 mmHg a 35 mmHg. Se alla terminazione venosa Pcap rimane 15 mmHg, la filtrazione netta in questo capillare diminuisce, aumenta o rimane la stessa? 450 D 550 500 600 Lunghezza d’onda (nm) 650 700 DOMANDE SUL GRAFICO • Quale pigmento assorbe la luce nel più ampio spettro di lunghezze d’onda? • Quale nello spettro più ristretto? • Quale pigmento assorbe la maggior parte della luce a 500 nm? ✓VERIFIC A DEI CONCETTI 10. Paragonate i recettori e i canali coinvolti nell’accoppiamento cardiaco EC con quelli trovati nell’accoppiamento EC nel muscolo scheletrico. 11. Se una cellula contrattile del miocardio viene posta nel liquido interstiziale e viene depolarizzata, la cellula si contrae. Se il Ca2 viene rimosso dal liquido che circonda la cellula miocardica e la cellula viene depolarizzata, essa non si contrae. Se si ripete l’esperimento con una fibra muscolare scheletrica, essa si contrae a seguito della depolarizzazione, indipendentemente dalla presenza di Ca2 nel liquido circostante. Quali conclusioni potete trarre dai risultati di questo esperimento? Risposte alla fine del capitolo Le verifiche dei concetti sono delle interruzioni lungo il testo che permettono di verificare la comprensione di un argomento prima di passare a quello successivo. Molte domande sono state rivisitate in modo da sviluppare maggiormente le vostre abilità di pensiero critico. Potete controllare le vostre risposte confrontandole con quelle riportate nella sezione corrispondente alla fine di ciascun capitolo. I box di approfondimento vi mostrano la fisiologia come un campo dinamico di ricerca e applicazione Tre box di tipo diverso sono stati sviluppati con l’obiettivo di aiutarvi a comprendere il ruolo della fisiologia nella scienza e nella medicina di oggi. BIOTECNOLOGIE APPROFONDIMENTO CLINICO Un importante indice clinico dell’efficacia degli scambi gassosi polmonari è la quantità di ossigeno presente nel sangue arterioso. Ottenere un campione di sangue arterioso è difficile e doloroso per il paziente, perché implica il reperimento di una via arteriosa accessibile (di solito il sangue per i normali esami è prelevato dalle vene che sono superficiali, non dalle arterie, che sono più profonde). Nel corso degli anni, tuttavia, gli scienziati hanno sviluppato strumenti che misurano rapidamente e in modo indolore livelli ematici di ossigeno attraverso la superficie della cute di un dito o di un lobo auricolare. Uno di tali strumenti, l’ossimetro periferico, si appoggia sulla cute e in pochi secondi fornisce un valore digitale della saturazione dell’emoglobina arteriosa. L’ossimetro agisce misurando l’assorbenza della luce da parte del tessuto a due lunghezze d’onda. Un altro strumento, il sensore transcutaneo di ossigeno, misura l’ossigeno disciolto usando una variante dei tradizionali elettrodi per la misurazione dei gas. Entrambi i metodi presentano limitazioni, ma sono ampiamente usati poiché permettono una stima rapida e non invasiva della concentrazione arteriosa di ossigeno. I box sulle biotecnologie esaminano le applicazioni e le tecniche di laboratorio correlate alla fisiologia che derivano dal mondo in rapida evoluzione delle biotecnologie. NUOVI CONCETTI NOVITÀ SUL GUSTO I recettori per il dolce rispondono agli zuccheri, i recettori per l’umami al glutamato, coprendo due dei tre maggiori gruppi di biomolecole alimentari. Ma cosa sappiamo del sapore “grasso”? Per anni i fisiologi hanno pensato che era la consistenza grassa che rendeva i cibi appetibili, ma ora sembra che la lingua abbia recettori specifici per gli acidi grassi a catena lunga, come per esempio l’acido oleico (Capitolo 2). Ricerche effettuate sui roditori hanno permesso di identificare un recettore di membrana chiamato CD36 che si trova lungo la linea dei pori gustativi e lega i grassi. L’attivazione del recettore aiuta l’avvio dei riflessi digestivi anticipatori che preparano al cibo il sistema digerente. Finora non si sono trovati recettori simili nell’uomo, ma “il sapore grasso” potrebbe diventare il sesto tipo di gusto. E cosa pensate del fatto di avere recettori gustativi nel vostro tubo digerente? I ricercatori sanno che lo stomaco e l’intestino sono capaci di sentire la composizione dei cibi e secernere gli ormoni e gli enzimi appropriati. Adesso sembra che la chemocezione del tubo digerente sia mediata dagli stessi recettori e dai meccanismi di trasduzione dei bottoni gustativi della lingua. Alcuni studi hanno dimostrato la presenza di proteine recettoriali T1R per il dolce e l’umami, così come della proteina G gustoducina in diverse cellule dell’intestino sia dei roditori sia dell’uomo. DIABETE OSSIMETRO PERIFERICO LA SCOPERTA DELL’INSULINA Il diabete mellito, la malattia metabolica associata a patologie della funzione dell’insulina, è noto fin dall’antichità. Descrizioni cliniche dettagliate del diabete insulino-dipendente erano disponibili per i medici, ma essi non conoscevano alcun modo di trattare la malattia, e i pazienti, invariabilmente, morivano. Questo fino a quando, in una serie di esperimenti classici di fisiologia del sistema endocrino, Oscar Minkowski, presso l’Università di Strasburgo (Germania), comprese che c’era una relazione tra il diabete e il pancreas. Nel 1889, Minkowski asportò chirurgicamente il pancreas ad alcuni cani (pancreatectomia) e osservò che essi sviluppavano sintomi simili a quelli del diabete. Egli scoprì anche che il trapianto sottocutaneo di porzioni di pancreas preveniva lo sviluppo del diabete in questi cani. In seguito, nel 1921, Fredrick A. Banting e Charles H. Best, a Toronto (Canada), identificarono una sostanza antidiabetica in estratti pancreatici. Banting e Best, e altri ricercatori, iniettarono gli estratti pancreatici in animali diabetici e riscontrarono che questi estratti riportavano a livelli normali gli elevati valori glicemici tipici del diabete. Da qui fu relativamente breve il passo che portò, nel 1922, all’uso dell’insulina purificata nei primi trial clinici. I box di approfondimento clinico prendono in considerazione le applicazioni cliniche e le patologie aiutandovi a comprendere come applicare le nozioni apprese nell’approccio clinico. I contenuti rivisitati comprendono informazioni circa il senso del gusto. Una caratteristica ulteriore di questi box è l’argomento del diabete, che viene usato per illustrare l’applicazione della fisiologia ad una situazione clinica. Poiché il diabete ha così ampi effetti sull’organismo, rappresenta un esempio perfetto di fisiologia integrata. I box sui nuovi concetti descrivono gli sviluppi più attuali e interessanti delle ricerche fisiologiche. I nuovi contenuti comprendono informazioni sulle famiglie di geni per i trasportatori sull’ormone antimülleriano e sulla sindrome da ovaie policistiche. Supplementi on line CODICE DI ACCESSO AL SITO FISIOLOGIA UMANA 5/ED ISTRUZIONI PER LA REGISTRAZIONE Tutto quello che serve è un indirizzo e-mail e il codice di accesso che trovi qui sotto 1) Accedi al sito http://hpe.pearson.it/silverthorn 2) fai clic sull’immagine di copertina 3) fai clic sul collegamento “companion website” SE SEI UN NUOVO UTENTE E NON HAI GIÀ UN ACCOUNT PEARSON: 4) sotto “Nuovo utente” clicca su “Registrazione” 5) in fondo alla pagina clicca su “Accetto” 6) alla domanda “Si dispone di un account Pearson Education?” seleziona “No” 7) digita un “Nome utente” e una password validi 8) rimuovi la copertura argentata del codice di accesso 9) digita il codice di accesso secondo l’esempio sulla destra della pagina 10) segui le indicazioni per completare la registrazione 11) una volta ricevuta la conferma via e-mail, vai al sito http://hpe.pearson.it/fisiologia_umana5 12) sotto “Utente registrato” digita nome utente e password e clicca su “Login” REQUISITI DI SISTEMA SE HAI GIÀ UN ACCOUNT PEARSON: 4) sotto “Nuovo utente” clicca su “Registrazione” 5) in fondo alla pagina clicca su “Accetto” 6) alla domanda “Si dispone di un account Pearson Education?” seleziona “Si” 7) digita un “Nome utente” e una password validi 8) rimuovi la copertura argentata del codice di accesso 9) digita il codice di accesso secondo l’esempio sulla destra della pagina 10) segui le indicazioni per completare la registrazione 11) una volta ricevuta la conferma via e-mail, vai al sito http://hpe.pearson.it/fisiologia_umana5 12) sotto “Utente registrato” digita nome utente e password e clicca su “Login” Windows: Windows XP/Vista/7 - Macintosh: Mac OS X da 10.4 a 10.6 È necessaria la presenza di uno dei seguenti browser: Internet Explorer 7/8, Firefox 3, Safari 3/4. Sono necessari: Adobe Reader e il plug-in Adobe Flash Player 10. % L’accesso al sito permette di visualizzare materiali in lingua italiana e inglese. Allegata al volume, è disponibile una cartolina che fornisce il codice di protezione che consente l’accesso al sito del libro; qui lo studente troverà materiale di supporto sia in lingua italiana, sia in lingua inglese. In italiano: • le domande di fine capitolo e le relative risposte • le appendici al testo “Fisica e matematica”, “Genetica” e “Posizioni anatomiche del corpo”. In inglese: • quiz a risposta multipla • mappe concettuali che consentono allo studente di organizzare mentalmente i concetti esposti nella trattazione • strumenti per l’apprendimento che includono dei Casi di studio, schemi e altro. Viene inoltre permesso l’accesso anche al sito Interactive Physiology® che contiene materiale richiamato nel testo alla fine dei capitoli, tramite l’icona i P . Questo sito fornisce una presentazione audio e video di argomenti complessi. i P rende disponibile tutorial che spiegano i concetti della fisiologia sia a livello cellulare che a livello molecolare. Vengono inoltre rese disponibili un gran numero di domande a risposta multipla per verificare l’apprendimento. Le novità di questa edizione La quinta edizione di Fisiologia umana: un approccio integrato è fondato sugli argomenti di fisiologia integrata e molecolare che costituiscono la base di questo testo fin dalla sua prima pubblicazione. Il testo è stato riveduto con un esteso aggiornamento dei contenuti e una sostanziale revisione delle immagini ha creato delle figure e dei diagrammi più chiari e introdotto anche nuove figure per chiarire alcuni concetti complessi. Aggiornamento dei contenuti capitolo per capitolo Capitolo 1 • Discussione sulla differenza tra “modello” e “teoria” • Nuove informazioni sulla farmacogenomica e sulla medicina basata su prove • Aggiornamento sulla meta analisi per studi sulla glucosamina-condroitina Capitolo2 • Aggiornamento del Problema in itinere riguardante il cromo picolinato Capitolo 5 • Introduzione del trasporto biologico come tema ricorrente • Nuova sezione sul flusso di liquidi e in massa • Nuovo schema riassuntivo sui trasportatori di membrana • Aggiunta dei complessi dei pori nucleari e delle giunzioni comunicanti alla discussione sui canali di membrana • Nuova sezione sul trasporto paracellulare e transcellulare • Aggiornamento della discussione sui pori nelle giunzioni aderenti • Aggiornamento delle informazioni sulla prognosi di pazienti affetti da fibrosi cistica • Box di Nuovi concetti relativo alle “famiglie di geni per i trasportatori” che comprende gli ATP-Binding Cassette (ABC), le superfamiglie di trasportatori e la superfamiglia dei trasportatori di soluti (SLC) • Una nuova domanda sulle Verifiche dei concetti Capitolo 3 • Nuove informazioni sugli immunoliposomi • Aggiornamento sulle CAM • Introduzione sulla via paracellulare • Aggiornamento del Problema in itinere riguardante il Pap test per includere una nuova modalità di raccolta del campione e il ruolo dell’HPV nei Pap test anomali e nel cancro della cervice. Capitolo 6 • Informazioni aggiornate sulle citochine, sui recettori per le citochine e sulle vie di trasmissione del segnale, come quella della chinasi Janus (JAK) • Nuove informazioni sull’acido solfidrico come molecola segnale di tipo gassoso • Nuove informazioni sugli sfingolipidi come segnali lipidici extracellulari • Revisione della Figura 6.29 sui ritmi circadiani utilizzando dati dalla letteratura peer-reviewed Capitolo 4 • Aggiornamento sull’RNA, sulla sintesi delle proteine e sulla localizzazione delle proteine • Nuove informazioni sui microRNA e sull’RNA interferenza • Aggiunta di classi di enzimi alla Tabella 4.4 • Aggiunta di richiamo mnemonico sulle reazioni di ossido-riduzione • Nuova figura sulle rese energetiche del metabolismo del glucosio • Nuova Domanda sulle figure Capitolo 7 • Informazioni aggiornate sul controllo della secrezione della prolattina • Aggiornamento della terminologia per gli ormoni ipotalamici • Aggiornamento delle informazioni sulla melatonina • Aggiunta degli ormoni del tessuto adiposo adiponectina e resistina • Revisione della nomenclatura per gli ormoni derivati da aminoacidi xxx Le novità di questa edizione • Nuova domanda di Verifica dei concetti sul glucagone • Nuova figura sul sistema portale ipotalamo-ipofisario (Figura 7.16) • Nuove informazioni sul dolore dell’arto fantasma, sugli hydrops endolinfatici e sulla neuropatia diabetica • Cinque nuove Domande sulle figure Capitolo 8 • Nuove informazioni sull’eziologia dell’AMAN nel box del Problema in itinere • Aggiornamento sulle funzioni delle cellule gliali e il loro ruolo nelle patologie • Aggiunta di cinetiche dei canali e inattivazione dei canali • Aggiunte sulle sinapsi rettificanti • Aggiunta di informazioni sullo stress ossidativo e sulle specie reattive dell’ossigeno (ROS) • Aggiornamento delle informazioni sulla plasticità sinaptica a lungo termine e a breve termine • Aggiornamento delle informazioni sui meccanismi del potenziamento a lungo termine e della depressione a lungo termine • Aggiornamento delle patologie che colpiscono i canali ionici causando la sindrome del QT lungo • Aggiornamento delle informazioni sulle cellule staminali neuronali e sul trapianto di cellule staminali per la cura del morbo di Batten • Aggiunta del ruolo della dissociazione nella terminazione dell’azione dell’NT • Nuova fotografia delle cellule del Purkinje • Nuova immagine sulle spine dendritiche • Aggiornamento della Tabella 8.4 con nuovi neurotrasmettitori e recettori • Revisione della Figura 8.21 per illustrare la struttura delle proteine di docking • Nuova Domanda sulla Figura 8.17 Capitolo 11 • Aggiornamento delle informazioni sugli antagonisti dei recettori adrenergici • Aggiornamento delle informazioni sulla struttura dei recettori nAChR e sull’inattivazione dei recettori canale • Aggiornamento sulla dipendenza da nicotina nel Problema in itinere • Revisione dei dati sul vizio del fumo negli adolescenti Capitolo 9 • Aggiornamento delle informazioni sulle interfacce cervello-computer • Aggiunta di informazioni sui fattori che contribuiscono depressione maggiore come il Brain-Derived Neurotrophic Factor (BDNF) • Nuove Domande sulle figure Capitolo 10 • Aggiornamento della discussione sul dolore e sul prurito • Revisione del modello per la trasduzione del gusto, comprese le cellule di tipo III (presinaptiche) e le cellule di tipo II (recettori), i recettori per il grasso CD36 e recettori T1R sweet-umami nell’intestino • Due nuove figure per il gusto • Nuove figure per le vie olfattive e uditive • Nuove informazioni sui canali attivati da nucleotidi ciclici (CNG) nei bastoncelli Capitolo 12 • Aggiunte informazioni sui recettori DHP come canali del Ca2 di tipo L • Aggiunti due stati a legame crociato nella discussione della teoria dello scorrimento dei filamenti • Aggiornamento del controllo dei canali del Ca2 da parte degli stores • Aggiornamento delle teorie che spiegano le cause dell’affaticamento muscolare • Revisione della figura sul ciclo contrazione-rilascio • Aggiunte informazioni sul ruolo delle patologie che colpiscono i canali nelle paralisi periodiche • Nuova domanda di Verifica dei concetti Capitolo 13 • Aggiornamento della discussione sui generatori di ritmi centrali • Due nuove Domande sulle figure Capitolo 14 • Aggiornamento delle informazioni sulle cellule staminali cardiache • Aggiunte informazioni sullo scambiatore Na-Ca NCX e sui canali del Ca2 di tipo L • Nuova domanda di Verifica dei concetti e quattro nuove Domande sulle figure • Nuove informazioni sulla fibrillazione atriale Capitolo 15 • Aggiunte informazioni sull’ossido nitrico • Aggiunto concetto delle arterie come bacini di pressione e delle vene come bacini di volume • Aggiornamento delle informazioni sull’angiogenesi • Aggiornamento delle informazioni sulle sinusoidi del fegato • Aggiunta preeclampsia Le novità di questa edizione • Aggiornamento delle informazioni sulle patologie cardiovascolari e sull’ipertensione nel testo e nel Problema in itinere • Nuovo schema riassuntivo sui fattori che influenzano il flusso sanguigno • Nuove Domande sulle figure Capitolo 16 • Aggiornamento delle informazioni sulle cellule staminali del cordone ombelicale • Aggiunte informazioni di ammonimento sull’uso di droghe EPO-simili Capitolo 17 • Introduzione del kilopascal come nuova unità di misura per la pressione • Aggiunta discussione sulla ventilazione a pressione positiva e sull’apnea ostruttiva nel sonno • Aggiunto volume di espirazione forzata in 1 secondo (FEV1) • Nuova discussione sul trasporto alveolare di fluidi • Aggiunta la fibrosi polmonare idiopatica • Aggiunta della legge dei gas ideali nelle tabella sulla legge dei gas • Revisione delle raffigurazioni anatomiche per mostrare gli scaleni e lo sternocleidomastoideo • Ampliamento e aggiornamento della discussione sul COPD nel Problema in itinere Capitolo 18 • Revisione del modello sul controllo nervoso del respiro, compresi il complesso pre-Bötzinger, il gruppo respiratorio pontino e il nucleo del tratto solitario (NTS) • Aggiunti i seguenti nervi: frenico, intercostale, vago e glossofaringeo • Inserita nuova figura sui centri della ventilazione del tronco encefalico • Nuova sezione sulla sindrome da sofferenza respiratoria nell’adulto (ARDS) • Aggiornamento delle informazioni sui neurotrasmettitori delle cellule del glomo • Aggiornamento sul ruolo del riflesso di HeringBreuer nell’uomo • Nuova Domanda sulle figure Capitolo 19 • Aggiornamento delle informazione sul trasporto di urati, compresi lo scambiatore di anioni organici (OAT), il trasportatore di urati 1 (URAT1) e il trasportatore di urati (UAT) • Aggiunte nuove proteine nefrina e podocina nella discussione sulla barriera di filtrazione xxxi • Aggiunta della megalina nella discussione del riassorbimento renale di proteine Capitolo 20 • Nuova domanda di Verifica dei concetti sugli osmocettori periferici • Aggiunta discussione sui farmaci inibitori diretti della renina e gli antagonisti dei recettori per la vasopressina • Aggiornamento del modello di attivazione degli osmocettori • Nuove informazioni sull’anidrasi carbonica del lume • Aggiunta discussione sulla regolazione del volume cellulare • Nuove domande di Verifica dei concetti Capitolo 21 • Aggiornamento delle informazioni sull’individuazione e il trattamento delle infezioni da H. pylori • Aggiunte informazioni sugli ICC come pacemaker e sul possibile ruolo nei disordini della funzione intestinale • Aggiornamento delle informazioni sui trasportatori, compresi il trasportatore di oligopeptidi PepT1 e gli oligopeptidi • Aggiornamento delle informazioni sul trasporto di colesterolo, compresi il trasportatore NPCILI e l’ezetimibe • Aggiunte informazioni sul sucralosio • Aggiunto assorbimento di ferro, compreso il trasportatore di metalli bivalenti 1 (DMT1), la ferroportina e l’epcidina • Aggiornamento delle informazioni sui recettori del gusto intestinali • Nuova Domanda sui grafici • Nuova figura e nuove domande di Verifica dei concetti Capitolo 22 • Nuova domanda di Verifica dei concetti sugli inibitori del DPP-4 • Aggiornamento delle informazioni sul controllo dell’appetito e l’assunzione di cibo, comprese le adipocitochine e l’obestatina • Aggiornamento delle informazioni sui farmaci per il diabete, compresi la dipetidil peptidasi-4, gli inibitori del DPP-4 e il sitagliptin • Aggiornamento delle statistiche sul diabete Capitolo 23 • Aggiornamento delle informazioni sul funzionamento delle cellule della tiroide, riguardanti la pendrina (SLC26A4) e il simporto sodio-iodio (NIS) • Nuova Domanda sulle figure xxxii Le novità di questa edizione Capitolo 24 • Sostanziale revisione delle raffigurazioni • Aggiornamento delle informazioni sulla funzione delle cellule Natural Killer (NK) • Aggiornamento sui trattamenti per l’AIDS: HAART (terapia ad alta attività antiretrovirale) • Aggiunti i pattern molecolari associati ai patogeni (PAMP), i recettori toll-like (TLRS) e i Pattern Recognition Receptors (PRR) • Aggiunte la delezione clonale e l’immunità mediata da anticorpi • Nuove Domande sulle figure Capitolo 25 • Aggiornamento delle informazioni sull’esercizio e le patologie • Revisione del Problema in itinere sul colpo di calore • Nuova domanda di Verifica dei concetti Capitolo 26 • Nuove informazioni sull’AMH nelle ovaie • Aggiunto ruolo delle kisspeptine sul rilascio della gonadotropina • Ruolo dell’insulina e del IFG-1 nella riproduzione • Aggiornamento delle informazioni sui metodi contraccettivi (NuvaRing) • Nuove domande di Verifica dei concetti comprendenti una riguardo il periodo di ovulazione basato sulla durata del ciclo • Nuovo box relativo a Nuovi concetti sull’AMH come marker follicolare e sul suo ruolo nella sindrome da ovaie policistiche (PCOS) Note sull’Autore riodo di sei anni come caporedattore della rivista Advances in Physiology Education e collabora con la International Union of Physiological Sciences per migliorare l’insegnamento della fisiologia nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre è membro della Human Anatomy and Physiology Society, della Society for Comparative and Integrative Biology, dell’Association for Biology Laboratory Education e della Society for College Science Teachers. Trascorre il suo tempo libero creando oggetti artistici e godendosi le colline del Texas con suo marito Andy e i loro cani. Note sugli illustratori Dee Unglaub Silverthorn ha studiato biologia presso la Tulane University e ha conseguito il dottorato in scienze marine alla University of South Carolina. Nelle sue ricerche si è sempre interessata del trasporto epiteliale e attualmente si occupa dello studio delle proprietà di trasporto della membrana allantoidea di pollo. La sua prima esperienza di insegnamento è stata presso il Dipartimento di Fisiologia della Medical University of South Carolina, ma, negli anni, ha tenuto corsi a diverse tipologie di studenti. Presso la University of Texas, insegna fisiologia, coordina i laboratori di fisiologia per gli studenti e istruisce i laureati per migliorare le loro capacità didattiche nel campo delle scienze biologiche. Ha ricevuto molti riconoscimenti tra i quali, nel 2009, l’Outstanding Undergraduate Science Teacher Award dalla Society for College Science Teachers; il Claude Bernard Distinguished Lecturer dall’American Physiological Society e l’Artur C. Guyton Physiology Educator of the Year; l’UT-Austin Texas Excellence Teaching Award, il Texas Blazers Faculty Excellence Award e il College Natural Sciences Teaching Excellence Award. Alla prima edizione di questo libro fu assegnato, nel 1998, dai membri della facoltà della University of Texas, il Robert W. Hamilton Author Award per il miglior libro di testo pubblicato nel 1997-1998. Dee attualmente ha terminato un pe- William C. Ober, M.D. (coordinatore grafico e illustratore) ha studiato presso la Washington and Lee University e ha conseguito il dottorato presso la University of Virginia. In aggiunta alla sua formazione in campo medico, ha studiato presso il Department of Art as Applied to Medicine della ]ohns Hopkins University. Dopo la laurea è rimasto in sede per la specializzazione in Medicina familiare e, più tardi, è entrato nella facoltà dell’University of Virginia presso il Department of Family Medicine. Attualmente è istruttore della divisione di medicina sportiva alla UVA e durante l’estate insegna illustrazione biologica presso lo Shoals Marine Laboratory, di cui è membro del consiglio direttivo. I libri di testo illustrati da Medical & Scientific IlIustration hanno vinto numerosi premi per le immagini e il designo. Claire W. Garrison R.N. (illustratrice) è stata infermiera professionale di pediatria e ostetricia prima di dedicarsi a tempo pieno alle illustrazioni. È tornata a scuola alla Mary Baldwin College dove ha ottenuto una laurea con lode in disegno artistico. Dopo cinque anni di apprendistato si è associata al Dr. Ober, nel 1986, dando vita al Medical & Scientific Illustration. Anche lei è membro del consiglio direttivo dello Shoals Marine Laboratory dove collabora all’insegnamento del corso di illustrazione biologica. xxxiv Note sull’Autore Note sul consulente clinico Andrew C. Silverthorn, M.D., si è laureato presso la United States Military Academy di West Point e ha combattuto in Vietnam. Al suo ritorno dalla guerra è entrato nella scuola di medicina della Medical University of South Carolina di Charleston. Ha completato la sua pratica come interno presso la University of Texas, Medical Branch, a Galveston, dove è stato anche primario. Attualmente svolge la libera professione come medico di famiglia ad Austin, Texas. Quando non è impegnato con le visite ai suoi pazienti, può essere rintracciato su un campo da golf o mentre gioca con il suo labrador color cioccolato, Lady Godiva. nua a sviluppare per gli studenti modelli da impiegare nei laboratori di neuroscienze. Ha insegnato laboratorio di neuroscienze nei workshop di Crawdad, sponsorizzati dalla NSF, all’University of Copenhagen, per il Marine Biological Laboratory e per il Shoals Marine Laboratory e come direttore del workshop per le conferenze sull’insegnamento del Project Kaleidoscope. Dalla Cornell University ha ricevuto i riconoscimenti di formatore eccezionale ed esimio insegnante e il premio come insegnante dell’anno dalla Facoltà di Neuroscienze. Attualmente è il presidente della Facoltà di Neuroscienze. Le sue ricerche sono rivolte ai meccanismi cellulari e sinaptici della plasticità della rete motoria. Note sui collaboratori Bruce Johnson è un ricercatore anziano associato in Neurobiologia e Comportamento alla Cornell University. Si è laureato in biologia alla Florida State University, ha ottenuto il dottorato in scienze alla Florida Atlantic University e il Ph.D. in biologia alla Boston University, lavorando al Marine Biological Laboratory a Woods Hole. Alla Cornell è docente del corso dedicato ai Principi della Neurofisiologia. È coautore di Crawdal: A CD-ROM Lab Manual for Neurophysiology e del Laboratory Manual of Physiology, e conti- Bruce Johnson Questa edizione è dedicata a North, Michal, Maggie e a Ellie – la prossima generazione Ringraziamenti Scrivere, editare e pubblicare un libro di testo richiede un lavoro di gruppo che coinvolge le capacità e l’esperienza di molte persone. Voglio ringraziare, in modo particolare, Bruce Johnson, del Department of Neurobiology and Behavior della Cornwell University, superbo neurobiologo e formatore, che ancora una volta ha messo a disposizione la sua esperienza per garantire l’accuratezza dei capitoli sulla neurobiologia e il loro aggiornamento secondo gli ultimi sviluppi di un settore in rapido cambiamento. Molte altre persone hanno dedicato tempo ed energie per realizzare questo libro. Voglio cercare di ringraziarle tutte, sia collettivamente sia individualmente. Chiedo scusa in anticipo se vi fosse qualche dimenticanza Revisori Sono particolarmente grata agli insegnanti che hanno rivisto uno o più capitoli della quinta edizione. Ho apprezzato il tempo e il pensiero insito nei loro commenti e ho inserito tutti i suggerimenti che mi è stato possibile. I revisori per questa edizione sono: Anthony (Tony) Apostolidis, San Joaquin Delta College Heather Ashworth, Utah Valley State College Albert Herrera, University of Southern California Chris Glembotski, San Diego State University Jennifer Lundmark, California State University, Sacramento Charles Miller, Colorado State University Gemma Niermann, St. Mary’s College of California Chris Ward, Queen’s University Carola Wright, Mt. San Antonio College Molti altri insegnanti e studenti hanno dedicato parte del loro tempo per scrivermi e inviarmi domande o suggerimenti per rendere più chiaro il testo. Sono sempre lieta di avere informazioni di questo tipo e mi scuso per non avere lo spazio sufficiente per ringraziarli tutti individualmente. Revisori di specialità Nessuno è esperto in tutte le aree della fisiologia; sono quindi grata agli amici e colleghi che hanno rivisto interi capitoli o hanno risposto a mie specifiche doman- de. Nonostante il loro aiuto, potrebbero esserci degli errori dei quali mi assumo la piena responsabilità. I revisori di specialità per questa edizione sono: George Brooks, University of California, Berkeley Helen Cooke, Ohio State University Glenn Hatton, University of California, Riverside Michael G. Levitzky, Louisiana State University Health Sciences Center Stan Lindstedt, Northern Arizona University Jeffrey Pommerville, Maricopa Community Colleges Frank Powell, University of California, San Diego Roy Russ, Mercer University School of Medicine I colleghi seguenti hanno contribuito con analogie, suggerimenti per le figure e con idee che compaiono in questa edizione: Jean Hardwick, Ithaca College Albert Berger, University of Washington Andy Bass, Cornell University Ken Wright, University of Colorado Hootan Khatami, Merck & Co., Inc. Fotografi Voglio ringraziare i seguenti colleghi che generosamente hanno messo a disposizione le microfotografie delle loro ricerche: Kristen Harris, University of Texas Flora M. Love, University of Texas Jane Lubisher, University of Texas Young-Jin Son, University of Texas Supplementi Sono molto grata agli amici e ai colleghi che hanno lavorato ai supplementi di questa edizione: Joanna Disnmore, Peter English, Paul Findell, Meg Flemming, Gary Heisermann, Sarah Kennedy,Catherine Loudon, Jennifer Lundmark, Jan Machart, Alice Martin e Cheryl Smith. Tutti loro conoscono il mio modo di insegnare e ciò che penso e credo che il loro lavoro abbia permesso che i supplementi riflettessero lo stile del testo. Damian Hill ha lavorato con me ancora una volta alla revisione della Instructor’s Resource Guide e allo Student Workbook. xxxvi Ringraziamenti Il team di sviluppo e produzione La scrittura del manoscritto è solo il primo passo di un lungo e complicato processo che si traduce in un libro confezionato con tutti i suoi accessori. Per questa edizione ho avuto il piacere di lavorare ancora una volta con Anne A. Reid, un editore di sviluppo straordinario, che riesce a rendere le revisioni il più indolori possibile. Ho avuto anche il piacere di lavorare per la prima volta con Antonio Padial, il copy editor che mi ha reso la vita molto più facile fornendomi degli eccellenti fogli di stile. Come sempre, Bill Ober e Claire Garrison, i miei coautori per le illustrazioni, hanno usato il loro considerevole talento per migliorare le illustrazioni di questa edizione. Yvo Riezebos e stato il grafico di talento che ha creato la copertina e lo schema di impaginazione interna. Il gruppo della Benjamin Cummings ha fatto un ottimo lavoro nel portare il manoscritto alla sua veste finale. Il mio executive editor, Deirdre Espinoza, ha avuto un bambino durante la produzione di questo libro, per cui in sua assenza il grosso del lavoro di guida della quinta edizione è stato nelle abili mani di Katy German, il mio project editor. Katy, in modo gentile ma fermo, è riuscita a mantenere il ritmo del mio e dell’altrui lavoro sempre secondo quanto pianificato. Shannon Cutt è stato l’assistente dell’editor che ha coordinato i supplementi di stampa e ha assistito Katy. Ancora una volta è stato un vero piacere lavorare con Karen Gulliver, responsabile di produzione, e Maureen Sphuler, photo editor, che sono riuscite a semplificare il più possibile la produzione di un progetto di queste dimensioni. Aimee Pavy è stato il Media Producer che è riuscita a fare rispettare gli obiettivi e le scalette dei tempi ai miei autori supplementari. Christy Lawrence è l’Executive Marketing Manager che ha lavorato con gli eccellenti team di vendita di Benjamin Cummings e della Pearson International. Un grazie speciale Come sempre, voglio ringraziare tutti i miei studenti e i colleghi che hanno collaborato nella ricerca di errori e aree di miglioramento. I miei assistenti hanno sempre contribuito a migliorare la qualità del mio insegnamento sin da quando sono arrivata all’Università del Texas e i loro input mi hanno aiutato a dare una forma al mio modo di insegnare. Molti di loro, ora, sono professori; vorrei ringraziare in particolare: Lynn Cialdella, M.S., M.B.A. Patti Thorn, Ph.D. Karina Loyo-Garcia, Ph. D. Jan M. Machart, Ph.D. Ari Berman, Ph.D. Kurt Venator, Ph.D. Peter English, Ph.D. Kira Wenstrom, Ph.D. Lawrence Brewer, Ph.D. Carol C. Linder, Ph.D. Infine, un sentito grazie ai miei colleghi dell’American Physiological Society e della Human Anatomy & Physiological Society le cui esperienze in classe hanno arricchito la mia comprensione di come insegnare fisiologia. Voglio anche citare un gruppo speciale di amici per il loro continuo incoraggiamento: Ruth Buskirk, Judy Edmiston, Jeanne Lagowski, Jan M. Machart e Marilla Svinicki (University of Texas), Penelope Hansen (Memorial University, St. John’s), Mary Anne Rokitka (SUNY Buffalo), Rob Carroll (East Carolina University School of Medicine), Cindy Gill (Hampshire College) e Joel Michael (Rush Medical College). Devo inoltre ringraziare la mia famiglia e i miei amici per la loro pazienza, la loro comprensione e il loro supporto durante il caotico periodo che ha accompagnato la realizzazione del libro. Infine, ovviamente, il grazie più grande va mio marito Andy, che mi ha tenuta concentrata su ciò che è realmente importante nella vita. Lavori in corso Uno degli aspetti principali dello scrivere un libro è l’opportunità che questo offre di conoscere e incontrare altri insegnanti e studenti. Fin dalla prima edizione ho avuto il piacere di ascoltare i commenti di molte persone e ho avuto il piacere di sentire come il libro sia stato adottato per l’insegnamento e l’apprendimento. Poiché i testi universitari vengono aggiornati ogni tre-quattro anni, il lavoro non si ferma mai. Vi invito a contattarmi o a contattare l’editore per qualsiasi suggerimento o consiglio circa questa quinta edizione. Potete raggiungermi via posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Potete scrivere all’editore al seguente indirizzo: Applied Sciences Benjamin Cummings 1301 Sansome Street San Francisco, CA 94111 United States Dee U. Silverthorn University of Texas Austin, Texas