breve spiegazione dei concetti di yin e yang, il tao - Tui

BREVE SPIEGAZIONE DEI CONCETTI
DI YIN E YANG, IL TAO
Di Yuri Debbi – Estratto dal Quaderno tecnico dello Xing Yi Quan Spontaneo della Scuola San Yi Quan Vol. 1
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Compatto e sottile si formano l'uno dall'altro.
Alto e basso si girano uno verso l'altro.
- Lao Tzu
Il concetto di Yin e Yang, è la base di tutta la filosofia e la cultura Cinese ed è la radice del Pensiero Taoista,
ma non solo, rappresenta anche il fondamento di praticamente tutte le discipline, le pratiche e le arti
cinesi, che siano di salute, risveglio, marziali, artistiche o altro.
Originariamente, l’Ideogramma Yin, indicava il lato in ombra di una collina, mentre l’Ideogramma Yang
indicava il lato esposto al sole.
Questa rappresentazione, cara al Maestro Georges Charles, è fondamentale per comprendere l’intima
verità dei concetti di Yin e Yang: il sole si sposta continuamente, senza interruzioni o sbalzi, ad ogni istante
la sua posizione fa variare l’equilibrio fra la luce e l’ombra e la stessa collina, avrà una faccia in ombra al
mattino e la stessa faccia alla luce nel pomeriggio.
Yin e Yang sono quindi le due facce della stessa medaglia: non può esistere l’uno senza l’altro, sono in
continua relazione e dipendenza, ed il loro alternarsi, avviene sempre attraverso il flusso e riflusso di
continui stati di equilibrio.
Il puro Yin ristagna e muore nell’inezia,
il puro Yang lascia tutto e brucia dietro di sé.
- Classico dello Yin e dello Yang
Un'altra indicazione per la comprensione dei concetti di Yin e Yang, ci viene data dal termine Tai Ji
(“Grande Vetta, Grande Colmo”) che compone il Termine Taiji Quan (“Pugno della Grande Vetta o del
Grande Colmo”); mentre il termine “Grande Vetta”, oltre ad indicare un grande risultato, richiama
l’immagine precedente, il termine “Grande Colmo” richiama appunto la Trave di Colmo, cioè l’asse
portante di legno che sorreggeva i tetti delle case.
Secondo questa interpretazione, la “Trave di Colmo” (JI) è ciò che sta all’interno, sta sotto: è solido,
pesante, concreto, nascosto e sostiene ciò che è all’esterno, cioè il tetto; che, al contrario, è esterno, sta
sopra, è leggero, visibile e protegge ciò che sta sotto.
Quindi:
Ciò che è all’interno, sostiene ciò che è all’esterno.
Ciò che è all’esterno, protegge ciò che è all’interno.
…Ciò che è visibile, è sostenuto da ciò che è invisibile…
JI, La Trave di Colmo.
Interno, Sotto, Pesante…
Lo Yin che sostiene lo Yang.
Il Tetto.
Esterno, Sopra, Leggero…
Lo Yang che protegge lo Yin.
Con lo sviluppo della Filosofia Taoista, è stato successivamente studiato il simbolo del Tao (DAO), così
completo e potente, da svelare sia a un contadino di duemila anni fa, sia ad uno scienziato moderno, la
profondità dei concetti di Yin e Yang.
Come spiega l’Insegnante Paolo Raccagni, basta una rapida occhiata a questo simbolo, apparentemente
semplice, perché la sua forza ci comunichi infinite immagini e movimenti: la sua forma è Circolare e
richiama il Cielo (TIAN) e ciò che è celeste, elevato e spirituale.
Allo stesso tempo, il Cerchio esprime l'idea della Realizzazione o Illuminazione (come nel Buddismo Chan
in Cina o Zen in Giappone), ma anche il Ritorno, la Ciclicità, il continuo Movimento e Mutamento.
All'interno di questo scorrere continuo, troviamo due forze, una zona chiara che sale ed una scura che
scende; una dunque più leggera ed un'altra più pesante; come due carpe nello stagno, queste due forze si
rincorrono e non si può distinguere chi è l'inseguitore e chi l'inseguito.
Yin e Yang, si fondono l'uno nell'altro senza che nessuno dei due perda la sua identità; come la notte ed il
giorno, la luce e l'ombra, nessuno può esistere senza l'atro.
Ogni movimento naturale, è quindi un alternarsi di queste due forze che, al loro apice, non possono fare
altro che trasformarsi nel loro opposto; come è ben rappresentato dal punto bianco in campo nero e dal
punto nero in campo bianco: all'apice dello Yang è già presente la radice dello Yin e vice versa.
DAO
TAO
“Diagramma del Taiji”
(TAIJI TU)
Possiamo poi esaminare meglio gli Ideogrammi di Yin e Yang:
L'Ideogramma Yin evoca quindi una collina, persone riunite,
protette sotto un tetto e le nuvole cariche di pioggia...
Tutto ciò che è: Terra, Ombra, Luna, Argento, Femminile, Forma, Pesantezza, Contrazione,
Sotto, Freddo, Profondo, Nascosto, Morbido, Nutritivo, Accogliente, ecc…
L'Ideogramma Yang evoca una collina,
il sole che risplende in alto e vapore che sale...
Tutto ciò che è: Cielo, Luce, Sole, Oro, Maschile, Energia, Leggerezza, Espansione,
Sopra, Caldo, Superficiale, Palese, Duro, Protettivo, Movimento, Azione, ecc…
La Chiarezza o il Risveglio generato dallo Yang,
è come il Sole attraverso le fronde dell'albero a mezzogiorno:
E' un risveglio istantaneo, violento, potente che può ferire gli occhi...
La Chiarezza o il Risveglio generato dallo Yin,
è come la Luna che si riflette nel lago a mezzanotte:
E' un risveglio lento, delicato, ma altrettanto potente...
Così c'è l'Alchimia del Fuoco,
che trasforma velocemente
e con durezza attraverso il calore
e l'Alchimia dell'Acqua,
che trasforma lentamente e con costanza attraverso il freddo...
- Georges Charles
Inoltre, è interessante notare che, come diceva l’Insegnate San Yi Quan, Paolo Raccagni:
C'è Tao e Tao…
Ogni “Simbolo” in se, è un elemento potente che riassume in un immagine relativamente semplice tutta
una serie di significati, spesso molto complessi e sfaccettati.
Questa sua potenza sia espressiva che energetica fa del "Simbolo" un elemento prezioso che molto
raramente viene usato o posto a caso in un determinato luogo o testo; se questo vale in generale, ancora
più valido è per la Tradizione Taoista, che non usa mai simboli in modo casuale o improprio...
E' quindi interessante notare in che modo può essere usato il Simbolo del Taiji.
Rotazione in Senso ORARIO (Tonificazione, Nutrizione, Generazione, ecc..)
1. Tao di Generazione
2.
2. Tao di Generazione (Inverso)
Rotazione in Senso Anti-Orario (Distruzione, Rivolta, Dispersione, ecc..)
3. Tao di Dominio
4. Tao di Distruzione