vedi documento - Gazzetta Aste e Appalti Pubblici

Mercato appalti, un maxiavviso nel Veneto riporta il segno
positivo in ambito nazionale
Finalmente una buona notizia in grado di influenzare positivamente l’andamento del
mercato degli appalti pubblici.
Il maxiavviso di project financing (oltre due miliardi di euro) legato alla costruzione della
Pedemontana veneta, ha fatto impennare nel mese di ottobre i valori del mercato delle
opere pubbliche nel Nord-Est. Un’impennata che ha poi influenzato positivamente anche il
dato nazionale di ottobre.
La crescita tendenziale record fatta registrare è stata addirittura del 1.383% rispetto allo
stesso mese di ottobre 2005.
L’effetto, naturalmente, sostiene anche il bilancio dell’intero periodo gennaio-ottobre 2006,
la cui crescita dei valori a sua volta arriva ad oltre l’80% in più rispetto allo stesso periodo
dell’anno prima.
Dati che, dicevamo, si ripercuotono positivamente nel panorama nazionale, tanto da
accantonare il trend negativo accusato finora, in favore di un ritrovato segno positivo,
facendo registrare addirittura una progressione di oltre il 132%.
L’aumento record mensile su base regionale, ovviamente, è quello del Veneto, il quale
raggiunge un valore di 2,262 miliardi, pari a un incremento di quasi il 2000%. Erano anni
che non si vedevano aumenti di tale portata.
Questa lievitazione da primato, non deve però far dimenticare che, depurando la cifra
dell’avviso del tutto anomalo della Pedemontana, il quale rappresenta un evento del tutto
eccezionale e non ripetibile, si devono fare i conti con un importo mensile, in ottobre, che
non arriva a 107 milioni di euro, quindi nettamente inferiore a quello dello stesso mese del
2005.
Sostanzialmente, quindi, il trend normale del mercato della maggiore regione del Nord non
dà segni di schiarite positive.
Da questo punto di vista, decisamente meglio vanno le cose nelle altre due regioni della
macro area del Nord- Est. In particolare, ottobre vede una consistente crescita del mercato
del Trentino Alto Adige, il quale aumenta di sei volte il valore degli importi di gare
pubblicate ad ottobre 2005, realizzando un più che eloquente +500% di incremento.
Al contrario del Veneto, in questo caso la crescita non nasce da una maxiopera
eccezionale, bensì è collegata a una stagione particolarmente attiva delle stazioni
appaltanti.
Analisi che si basa su riscontri precisi. Il primo emerge nettamente osservando la lista
delle top ten nazionali degli appalti di ottobre: la lista, che si apre con la Pedemontana
Veneta, si chiude con al decimo posto un maxi lotto da 29,25 milioni per manutenzione di
immobili a uso sanitario in Trentino. Questo significa che i 185 milioni di volume di appalti
in Trentino Alto Adige, registrati nel mese di ottobre, sono dovuti a varie opere al di sotto
dei 29,25 milioni. Quindi in netta controtendenza rispetto ai dati nazionali.
Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, i 95 bandi mandati in gara nel mese di ottobre
segnano un aumento del 331% nel numero e del 22,8% negli importi.
Alessandro Boso