Società Italiana di Psicologia e Psicoterapia Relazionale ________________________________________________________________________________________________________________________ CONGRESSO NAZIONALE SIPPR MUTAMENTO DELLE IDEE, STABILITÀ DEI MODELLI: LE QUALITÀ EMERGENTI DEL TERAPEUTA SISTEMICO RELAZIONALE Venerdì 24 – Sabato 25 ottobre 2008 Palazzo dei Congressi Montegrotto Terme (PD) - Via Scavi, 14 Titolo della Sessione (in maiuscolo) Titolo del Contributo IL TRATTAMENTO DELLE SITUAZIONI COMPLESSE: UN PAZIENTE CON TANTI TERAPEUTI SETTING E CREATIVITA’: LAVORARE CON I DISTURBI GRAVI (in maiuscolo) Autore/i Nome, Cognome Antonio Caruso (in grassetto) e-mail del Relatore [email protected] Abstract del contributo (max 2000 caratteri: tipo: Times New Roman dimensione: 12) Il lavoro presentato origina da anni di lavoro nella sanità pubblica e presso il Centro Panta Rei di Milano. La relazione presenta il lavoro con pazienti,individui e\o famiglie, con disturbi gravi attraverso spezzoni di seduta o report. Risulta quindi essere il racconto e la riflessione su numerose esperienze cliniche. Viene inizialmente specificata l’attribuzione di definizione di “disturbo grave” in riferimento ad aspetti del ciclo vitale, dell’estensione dei circuiti cibernetici coinvolti nel disturbo e della diagnosi clinica. In questo modo l’autore presenta una modalità di costruzione di diagnosi relazionale che tiene conto dei “compiti esistenziali”, intesi come gli aspetti della vita che richiedono competenza emotiva, cognitiva, relazionale, ecc. ecc. per essere affrontati. Si approfondiranno poi tre elementi peculiari di tali terapie complesse: il coinvolgimento di una rete di “professionisti” coinvolti; l’uso del setting in modo strategico; l’utilizzo di strategie e procedure “non comuni”. Dal lavoro emergono alcuni aspetti che l’autore ritiene capisaldi nel modo di affrontare le patologie complesse e croniche e più in generale la psicoterapia. In particolare, attraverso la linea guida dell’altravisione, la psicoterapia si delinea come una relazione volta a costruire esplorazione e sperimentazione sulle narrazioni, sulle “pratiche di vita”, sui pattern relazionali. - A. Caruso e all. "Ottica sistemica e riabilitazione: vincoli e possibilità" in Itinerari psichiatrici le iniziative sperimentali a cura di Cocchi, De Isabella, Zanelli Quarantini. Franco Angeli 1990 - A. M. Caruso “Altravisione: una posizione nella conversazione terapeutica fra teoria sistemica e teoria socio-costruzionista” in Connessioni, settembre 2002,Edito dal Centro Milanese di Terapia della Famiglia. - A. Caruso e I. Gandini “Dal contesto del colloquio ai macrocontesti: l’altravisione come linea guida per la costruzione del cambiamento”, in Articolare il testo in: • Introduzione • Obiettivi • Metodi (per ricerche, esperienze cliniche, contributi metodologici) • Risultati e Conclusioni • Note bibliografiche “Il counselling sistemico pluralista: dalla teoria alla pratica”, Cecilia Edelstein, 2007, ed.Erikson. Supporti tecnologici necessari per la presentazione: pc per powerpoint; proietto spezzoni di film in dvd e forse in vhs Segreteria Organizzativa Locale: CENTRO PADOVANO DI TERAPIA DELLA FAMIGLIA Via Martiri della Libertà, 1 – 35137 Padova - Tel./Fax: 049 8763778 - www.cptf.org - [email protected]