SECONDA UNIVERSITA’ degli STUDI di NAPOLI AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DIPARTIMENTO di CHIRURGIA GENERALE E SPECIALISTICA AD INDIRIZZO ONCOLOGICO Unità Operativa di CHIRURGIA GENERALE e GERIATRICA Direttore: Prof. Silvestro Canonico Corsoavanzato avanzatodi diaggiornamento aggiornamento VVCorso “LARIPARAZIONE RIPARAZIONETESSUTALE TESSUTALEDELLE DELLELESIONI LESIONICRONICHE CRONICHECUTANEE” CUTANEE” “LA TIMINGDELLA DELLATERAPIA TERAPIAANTIBIOTICA: ANTIBIOTICA: ILILTIMING necessitàterapeutica terapeuticaeecompliance compliancedel delpaziente paziente necessità F.Campitiello F.Campitiello 28-29settembre settembre2006 2006 28-29 Marinadi diEboli Eboli Marina CampolongoHospital Hospital Campolongo Wound bed preparation La gestione della carica batterica DISINFEZIONE componente importante della wound bed preparation gestione della carica batterica e dell’infezione Falanga V. Classifications for wound bed preparation and stimulation of chronic wounds. Wound Rep Reg 2000; 8(5): 347-52. Sibbald RG, Orsted H, Schultz GS, Coutts P, Keast D; International Wound Bed Preparation Advisory Board; Canadian Chronic Wound Advisory Board. Preparing the wound bed 2003: focus on infection and inflammation. Ostomy Wound Manage. 2003 Nov;49(11):23-51. Review. Wound bed preparation La gestione della carica batterica Controllo della carica batterica (controllo dell’infezione) Aspetti ancora da chiarire !!!!! Ruolo della carica batterica nella guarigione delle ulcere ¾ ¾ importanza del numero dei batteri Importanza del tipo di batteri presenti Metodo migliore e non dannoso per trattare l’infezione SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Controllo della carica batterica (controllo dell’infezione) Aspetti ancora da chiarire !!!!! Ruolo della carica batterica nella guarigione delle ulcere ¾ ¾ importanza del numero dei batteri Importanza del tipo di batteri presenti Metodo migliore e non dannoso per trattare l’infezione SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Ruolo della carica batterica nella guarigione delle ulcere La presenza di micro-organismi ritarda la riparazione tissutale? Azionebenefica: benefica:accelerano acceleranola laguarigione guarigione Azione Batteri Microbi “quieti” Riduzione della tensione di Ossigeno Finalità biologica di competizione con altre specie patogene Neovascolarizzazione locale INTERFERENZA BATTERICA Tenorio, A., Jindrak, K., Weiner, M. et al. Accelerated healing in infected wounds. Surg Gynecol Obstet 1976; 142: 537-543. Ruolo della carica batterica nella guarigione delle ulcere Azione nociva: nociva:inibiscono inibisconoi iprocessi processidi diguarigione guarigione Azione L’inoculazione sperimentale di ferite con un alto numero di batteri (>106 unità formanti colonie per grammo di tessuto) interferisce con i processi di guarigione: le ferite sono peggiori, più deboli E’ stato dimostrato che si verificano peggioramenti delle ulcere quando i batteri sono presenti in misura di 105-106 CFU/gr, indipendentemente dal tipo di batteri presenti Alcuni tipi di batteri (ad esempio lo Streptococco) bloccano la guarigione delle ulcere anche quando sono presenti in bassa quantità Robson MC, Stenberg BD, Heggers JP. Wound healing alterations caused by infection. Clin Plast Surg. 1990;17:485-492. Ruolo della carica batterica nella guarigione delle ulcere Una carica batterica elevata blocca il processo si guarigione delle ulcere N°. PAZIENTI TASSO DI GUARIGIONE > 106 3 0,05 cm/set. 105 - 106 3 0,15 cm/set. Nessuna crescita 2 0,20 cm/set. CARICA BATTERICA Browne, Vearncombe, Sibbald. OWM Oct 2001 E’ generalmente accettato che la carica batterica debba essere mantenuta al livello più basso possibile e che debba essere trattata l’infezione Wound bed preparation La gestione della carica batterica Controllo della carica batterica (controllo dell’infezione) Aspetti ancora da chiarire !!!!! Ruolo della carica batterica nella guarigione delle ulcere ¾ ¾ importanza del numero dei batteri Importanza del tipo di batteri presenti Metodo migliore e non dannoso per trattare l’infezione SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Tipologia di batteri e guarigione delle ulcere Alcuni tipi di batteri bloccano la guarigione delle ulcere anche quando sono presenti in bassa quantità Staphilococcus Aureus e Pseudomonas aeruginosa, sono i germi più frequentemente isolati nelle ulcere infette. Lo Streptococco beta emolitico può causare danni massicci ai tessuti anche in presenza di un basso numero di colonie (< 105 CFU/gr) (Robson, M.C., Stenberg, B.D., Heggars, J.P. Wound healing alterations caused by infection. Clin Plast Surg 1990; 17: 3, 485492) La presenza di Streptococco emolitico gruppo A e di Pseudomonas Aeruginosa, in un’ulcera cronica è un’indicatore della necessità per istituire una terapia antibiotica sistemica. (Consensus Meeting of the European Tissue Repair Society and the Europena Wound Management Association 1998) Microbiologia delle ulcere del piede e della gamba S. aureus Più frequentemente isolati 43-88% • La microflora di queste ulcere è di S. epidermidis solito polimicrobica. P. aeruginosa Streptococcus spp. • Utilizzando tecniche convenzionali, il numero principale di specie batteriche Enterococcus spp. Enterobacteriaceae per ulcera è stato trovato in un range da 1.6 a 4.4. Anaerobes (Howell-Jones RS., J. Antimicrob. Chemother., 2005) Anaerobi nelle ulcere degli arti inferiori composizione microbica % 60 50 40 30 20 10 0 ulcere infette ulcere non infette Il numero di anaerobi per lesione è statisticamente maggiore nelle ulcere infette rispetto a quelle non infette(2.5 vs. 1.3, rispettivamente) (P < 0.05). (Bowler PG., Int J Dermatol 1999) Carica batterica x virulenza Rischio di infezione = Resistenza dell’ospite Alteimer ‘60 Fattori sistemici • Diabete • Malnutrizione • Angiodisplasie • Etilismo Fattori locali • Lesione estesa • Lesione profonda • Tessuto necrotico • Sede acroposta • Farmaci corticosteroidei e immunosoppressori • Grado di cronicità • Disturbi vascolari • Ischemia • Edema Wound bed preparation La gestione della carica batterica Infezione Carica batterica Tipologia di batteri Resistenza dell’ospite Quattro condizioni di rapporto batteri/ospite (batteri/ulcera) Falanga 2003 Wound bed preparation La gestione della carica batterica Quattro condizioni di rapporto batteri/ospite (batteri/ulcera) Contaminazione Colonizzazione Colonizzazione critica Infezione Falanga 2003 Wound bed preparation La gestione della carica batterica Contaminazione Presenza di microrganismi sulla superficie di un’ulcera senza moltiplicazione. Falanga 2003 Wound bed preparation La gestione della carica batterica Colonizzazione Presenza di microrganismi che si moltiplicano sulla superficie di un’ulcera senza indurre reazione da parte dell’ospite. Falanga 2003 Wound bed preparation La gestione della carica batterica Colonizzazione critica: Notevole sviluppo di flora batterica con adesione ai tessuti e lieve reazione tissutale infiammatoria (infezione superficiale) ¾ Segni locali di infezione ma sfumati Falanga 2003 Wound bed preparation La gestione della carica batterica Biofilm Sono forme di aggregazione batterica, immerse in una matrice polimerica idradata da loro stessi sintetizzata e adesa alla superficie dell’ulcera (lamine di fibrina) Aumentano la resistenza batterica e rendono difficile la loro eradicazione (sembra essere più importante del numero di batteri) Wound bed preparation La gestione della carica batterica Infezione Presenza di microrganismi che si moltiplicano, invadono i tessuti profondi ed inducono una risposta infiammatoria tissutale con successivo DANNO Falanga 2003 Diagnosi microbiologica di infezione superficiale (colonizzazione critica) Batteri Batteri superficiali superficiali • • Tampone semiquantitativo Tampone quantitativo Esami semplici e routinari Diagnosi microbiologica: metodiche Metodo del Tampone Si ottiene un campione di essudato dalla superficie dell’ulcera, strisciandovi sopra il tampone, dopo aver lavato l’ulcera con soluzione fisiologica Si evidenziano solo i batteri superficiali e non quelli profondi causa di infezione (se non viene preparato bene il fondo dell’ulcera) Spesso non fornisce una precisa informazione sulla carica batterica Dow G, Browne A, Sibbald RG. Infection in chronic wounds: controversies in diagnosis and treatment. Ostomy Wound Manage. 1999 Aug;45(8):23-7, 29-40; quiz 41-2. Review. • • Tampone semiquantitativo Tampone quantitativo Diagnosi microbiologica di infezione profonda Batteri Batteri profondi profondi • Biopsia quantitativa • agoaspirato Gold standard Diagnosi microbiologica: metodiche Biopsia quantitativa Prelievo di tessuto ulceroso con un punch da 3-4 mm. Centrifugazione del tessuto prelevato in una quantità nota di diluente per liberare i batteri dalla matrice tissutale Linee guida per il trattamento delle ulcere venose degli arti inferiori Douglas WS., British Journal of Dermatology, 1995 Bisogna pensare all’infezione se è presente uno dei seguenti segni: • febbre • aumento del dolore • aumento dell’eritema della cute perilesionale • linfangite • rapido aumento delle dimensioni dell’ulcera La validità dei segni clinici e dei sintomi usati per identificare l’infezione localizzata nelle ferite croniche Classic signs Segni specifici di lesione secondaria • dolore • essudato siero-purulento • eritema • riparazione ritardata • edema “I segni • alterazione del coloresono del tessuto di granulazione specifici di lesione secondaria indicatori • calore di infezione • tessuto granulazione friabile cronica migliori deidisegni classici” • sacca alla base della ferita • cattivo odore • peggioramento della lesione (Gardner, S. E., Wound Repair and Regeneration 2001) Infezione Aspetto dell’ulcera: 9 Aumento di dimensione o comparsa di nuove aree ulcerate 9 Tessuto di granulazione esuberante, ipervascolarizzato, rosso vivo e friabile 9 Detriti tissutali liberi, tessuto devitalizzato, di colore giallo (slough), aree di tessuto necrotico Essudato: 9 Aumentato in quantità 9 Non chiaro, pururlento e di cattivo odore, di colore verdastro AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Infezione Cute periulcerosa: 9 Segni di flogosi (calore, rossore, tumefazione e dolore) 9 Segni di macerazione da essudato abbontante ed irritativo Sintomatologia generale: 9 Febbre, dolore 9 leucocitosi AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Infezione Wound bed preparation La gestione della carica batterica AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Controllo della carica batterica (controllo dell’infezione) Aspetti ancora da chiarire !!!!! Ruolo della carica batterica nella guarigione delle ulcere ¾ ¾ importanza del numero dei batteri Importanza del tipo di batteri presenti Metodo migliore e non dannoso per trattare l’infezione SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Terapiaantimicrobica: antimicrobica: Terapia Lineeguida guidaEPUAP EPUAP--AHCPR Linee AHCPR Terapiatopica topica Terapia mediantel’utilizzo l’utilizzo mediante diagenti agentitopici topici di Batteri superficiali Terapiasistemica sistemica Terapia mediantel’utilizzo l’utilizzo mediante diantibiotici antibiotici di Batteri profondi SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Infezione superficiale Terapia topica mediante l’utilizzo di agenti topici: Antibiotici Antisettici-Disinfettanti AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Terapiaantimicrobica: antimicrobica: Terapia Lineeguida guidaEPUAP EPUAP-AHCPR Linee -AHCPR Antisettici a lento rilascio a base di argento trattato con nuove tecnologie, capaci di combattere i microrganismi nella medicazione rispettando il fondo dell’ulcera ed i fattori di crescita in esso presenti . Di prima scelta Antibiotici a lento rilascio (Mupirocina, Bactroban, Metronidazolo) agiscono su batteri specifici (MRSA, anaerobi). Di seconda scelta Antibiotici locali ad ampio spettro d’azione (gentamicina, neomicina,) hanno alto potere sensibilizzante; sono indicati per pazienti immunodepressi o comunque suscettibili di infezioni. Di seconda scelta Wound bed preparation La gestione della carica batterica Antibioticiper peruso usolocale locale Antibiotici Gentamicina Neomicina Amicacina Bacitracina Eritromicina Mupirocina Bactroban, Metronidazolo Polimixina B 2 settimane SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Antisettici-Disinfettanti Antisettici -Disinfettanti Derivano da prodotti che venivano usati per la disinfezione di oggetti inanimati o per la preparazione del campo operatorio. Non sono nati per il trattamento delle lesioni cutanee Hanno effetti tossici tissutali Argento ionizzato Argento sulfadiazina Clorexidina Ammoni quaternari Perossido di idrogeno Mercuriali Derivati del cloro PVPJ Permanganato di potassio Cadexomero iodico Coloranti vitali AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Antisettici-Disinfettanti Antisettici -Disinfettanti Spettrodd’azione Spettro ’azione Soluzioni di ipoclorito Seleziona Gram (-) Coloranti dell’anilina Attivi solo sui Gram (+) Ammonio quaternario Ampio spettro sui Gram (+ e -) Clorexidina Ampio spettro sui Gram (+ e -) Acido acetico Seleziona lo St.Aureo PVPJ Ampio spettro sui Gram + e - anaerobi e miceti AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Antisettici-Disinfettanti Antisettici -Disinfettanti Spettrodd’azione Spettro ’azione St.Aureo MRSA Streptoc. Pseudom. Anaerobi Cadexomero jodico + + + + + Argento ionizzato + + + + + Argento sulfadiazina + + + + + AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Antisettici-Disinfettanti Antisettici -Disinfettanti Spettrodd’azione Spettro ’azione St.Aureo MRSA Streptoc. Pseudom. Anaerobi Cadexomero jodico + + + + + Argento ionizzato + + + + + Argento sulfadiazina + + + + + + Mupirocina + Metronidazolo Gentamicina Polimixina B Solf. Bacitracina Neomicina + + + + + + + + AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Antisettici-Disinfettanti Antisettici -Disinfettanti Effettisui suitessuti tessuti Effetti Cadexomero jodico Aiuta il debridement autolitico;assorbe essudato, ha effetti tossici locali e sistemici Argento ionizzato Da usare con acqua; inattivato da soluzione fisiologica Argento sulfadiazina Non usare in allergici (sulfonamidi) PVPJ Elevata tossicità tissutale e sistemica Clorexidina Modesta tossicità tissutale Ammonio quaternario Elevata tossicità tissutale Perossido di idrogeno Danno al tessuto di granulazione, embolia gassosa Soluzioni di ipoclorito Irritante per aumento del pH; seleziona Gram (-) AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed preparation La gestione della carica batterica Infezione profonda Terapia sistemica mediante l’utilizzo di antibiotici per os im EV AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Classificazione delle infezioni della cute e dei tessuti molli in base alle caratteristiche del pz Classe Caratteristiche del pz 1 Afebbrile e sano 2 Febbrile e di aspetto malato, senza morbosità instabili 3 Aspetto tossico, o con almeno una morbosità instabile, o con infezione che minacci l’arto 4 Sindrome settica o infezione con pericolo di vita, Fascite necrotizzante; miosite necrotizzante (Eron LJ, Clin. Infect. Dis., 2000) Terapia farmacologica raccomandata per il trattamento farmacologico orale del pz ambulatoriale delle infezioni non complicate della cute e dei tessuti molli (escluso infezioni MRSA) Classe 1 Agenti antimicrobici raccomandati Agenti antimicrobici alternativi Dicloxacillina-flucloxacillina (beta-lattamine) Benzil penicillina Cefalexina (cefalosporine) Co-amoxiclav Afebbrile e sano Tetracicline Macrolidi Clindamicina Chinolonici; fluorochinolonici (Eron LJ, J. Antimicrob. Chemother., 2003) Terapia antimicrobica parenterale per i pz inclusi in classe 2 e 3 delle infezioni della cute e dei tessuti molli (escluso infezioni MRSA ) Classe Agenti antimicrobici raccomandati Agenti antimicrobici alternativi Cefazolina 2 Ceftriaxone Febbrile e di aspetto malato, senza morbosità instabili (Eron LJ, J. Antimicrob. Chemother., 2003) Flucloxacillina ± benzil pennicillina (B-lattamine) Clindamicina Terapia antimicrobica parenterale per i pz inclusi in classe 2 e 3 delle infezioni della cute e dei tessuti molli (escluso infezioni MRSA ) Classe Agenti antimicrobici raccomandati 3 Cefazolina Aspetto tossico, o con almeno una morbosità instabile, Pennicillina semi-sintetica o con infezione che minacci l’arto Flucloxacillina ± benzilpenicillina (Eron LJ, J. Antimicrob. Chemother., 2003) Agenti antimicrobici alternativi Ceftriaxone Clindamicina La resistenza dello Staphylococcus aureus alla meticillina nelle infezioni nosocomiali acquisite della cute Moran GJ, Emerg. Infect. Dis., 2005 9 CA-MRSA è il patogeno più comune tra i pz con infezioni della cute dei tessuti molli giunti al pronto soccorso a Los Angeles 9 La percentuale di infezioni nosocomiali causata da MRSA è aumentata dal 29% nel 2001 al 64% nel 2004 AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Prevalenza della meticillino resistenza nelle ulcere del piede diabetico Tentolouris N., Clin Microbiol Infect, 2006 z Lo S. aureus era il patogeno più comune tra i batteri Gram-positivi isolati dalle ulcere, e più del 50% degli S. aureus isolati erano MRSA z L’infezione MRSA o la colonizzazione non era associato con fattori che predisponevano alla colonizzazione o infezione MRSA . z L’alta prevalenza della MRSA nei pazienti con ulcere ai piedi può riflettere l’aumento della prevalenza della MRSA nella comunità. AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Terapia parenterale raccomandata per i pz con infezioni della cute e dei tessuti molli di classe 2 e 3 causate dalla meticillinoresistenza Classe 2-3 Agenti antimicrobici raccomandati Agenti antimicrobici alternativi Clindamicina Quinupristin + dalfopristin Daptomicina Acido fusidico + rifampicina Linezolid Minociclina Teicoplanina Rifampicina Vancomicina (Eron LJ, J. Antimicrob. Chemother., 2003) Strategie terapeutiche per le infezioni della cute e dei tessuti molli dovute alla MRSA Vancomicina Teicoplanina Prima linea Linezolid Quinupristin-dalfopristin Seconda linea Daptomicina Ac. Fusidico Co-trimoxazolo Alternative possibili Minociclina Rifampicina AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Nuovi antibiotici per i Gram-positivi ¾ Glycylcyclines ⇒ tigecycline ¾ Glycopeptide ⇒ oritavancin and dalbavancin ¾ Glycolipodepsipeptide ⇒ ramoplanin (Hancock REW, Lancet Infect Dis, 2005) Terapia antimicrobica parenterale per i pz inclusi in classe 4 delle infezioni della cute e dei tessuti molli Classe Agenti microbici 4 Clostridium perfringens Agenti antimicrobici Penicillina Sindrome settica o infezione con pericolo di vita, Cloramfenicolo Fascite necrotizzante; miosite necrotizzante Metronidazolo Bacteroides spp. Penicilline ad ampio spettro (ureidopenicilline) Clindamicina Metronidazolo Imipenem Streptococcus pyogenes Penicilline Cefalosporine Staphylococcus aureus Penicilline Cefalosporine I generazione Glicopeptidi (Teicoplanina,Vancomicina) Cefotaxime Enterobacteriaceae Cefotazidime Aminoglicosidi Fluorochinolonici Terapia antibiotica empirica per le infezioni necrotizzanti dei tessuti molli Antibiotico Dosaggio Cefotaxime + Metronidazolo 2 – 3 g e.v. ogni 8 ore + 500 mg e.v. ogni 8 ore Ampicillina + Gentamicina + Clindamicina 4 gr e.v. ogni 6 ore + 80 – 160 mg e.v. ogni 8 – 12 ore + 600 mg e.v. ogni 6 – 8 ore Impenem/cilastatina 500 – 1000 mg e.v. ogni 6 ore Ticarcillina/ ac. Clavulanico 3.1 g e.v. ogni 6 ore Piperacillina/tazobactam 2.25 g e.v. ogni 6 ore Algoritmo per il trattamento delle infezioni della cute e dei tessuti molli: luogo di cura e strategie terapeutiche Trattamento iniziale e classificazione Classe 1 Classe 2 Classe 4 Classe 3 Antibiotici per via parenterale : ceftriaxone. Antibiotici anti MRSA (teico, vanco, dapto or linezolid) Antibiotici orali: cefalexina, cloxacillin or coamoxiclav, tetra, clindamicina Cefotaxime + Metronidazolo OPAT Scarico Switch terapia orale; (Linezolid) Interruzione della terapia antimicrobica BATTERIOLOGIA DELLE ULCERE CUTANEE La nostra esperienza AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Pseudomonas aeruginosa Pseudomonas cepacia Pseudomonas putida Staphylococcus epidermidis S taphylococcus aureus Klebsiella pneumoniae Pazienti 153 E.coli Proteus sp. Enterococcus sp. Enterococcus cloacae Streptococcus betaemolitici Stenotrophomonas maltophilia (Esposito S, Campitiello F, Int. J. Antimicrob. Agents., 2004) Antibiotic used for OPAT of SSTIs Pefloxacin 2,5 Methronidazole 1,3 Rifampin 2,5 Levofloxacin 2,5 Vancomycin 1,3 Tica/clavulanate 1,3 Ciprofloxacin 1,3 Amox/clav 2,5 Ampicillin 1,3 Cefepime 1,3 Chlarythromycin 1,3 Ceftriaxone 32,9 Amikacin 2,5 Clyndamicin 7,5 Teicoplanin 26,5 Pip/tazobactam 1,3 Meropenem 3,8 Netilmicin 5,1 Imipenem 1,3 Pazienti 153 Associazione therapeutica ¾ doppia 22.8% ¾ tripla 5.1% (Esposito S, Campitiello F, Int. J. Antimicrob. Agents., 2004) Conclusioni L’approccio multidisciplinare, che unisce la competenza di molti tipi di conoscenza, può migliorare la guarigione croniche degli arti inferiori delle ulcere Conclusioni Medico Specialista Ambulatoriale Individuato non solo in base alla specializzazione ma, principalmente, in base alla cultura ed all’interesse nei confronti delle lesioni cutanee (Specificità) z z z z z z z z Medico motivato Esperienza di medicina interna Esperienza di ultrasonografia vascolare Esperienza di tecniche di bendaggio Esperienza di medicazioni avanzate Esperienza specifica nelle procedure di detersione chirurgica Conoscenza delle biotecnologie Conoscenza delle Linee Guida AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Wound bed bed preparation preparation Wound La gestione gestione della della carica carica batterica batterica La Segni eesintomi sintomigenerali: generali: Segni Infezione: Febbre Aumento della glicemia Leucocitosi AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Woundbed bed preparation preparation Wound La gestione gestione della della carica carica batterica batterica La Segnieesintomi sintomiclinici clinicilocali: locali: Segni Infezione: Eritema e/o infiltrazione ai bordi Essudazione abbondante e/o purulenta Colore verdastro (Ps.Aeruginosa) Odore sgradevole Allargamento dell’ulcera Arresto dei processi riparativi Dolore Alterazione del tessuto di granulazione Osteomielite, cellulitis, linfangite AO SUN, Unità Operativa di Chirurgia Geriatrica Sezione per lo studio e cura delle ulcere cutanee Tipologia di batteri e guarigione delle ulcere Il tipo di flora microbica condiziona la guarigione In assenza di segni clinici di infezione, non c’è nessun motivo per supporre che una particolare specie batterica possa influenzare il processo di guarigione (16 Hansson, C., Hoborn, J. Moller, A., Swanbeck, G. The microbial flora in venous leg ulcers without clinical signs of infection: repeated culture using a validated standardised microbiological technique. Acta Derm Venereol 1995; 75: 24-30) Nella fase di epitelizzazione la flora batterica è prevalentemente costituita da Gram positivi Utilità dell’antibiogramma Guida per la scelta dell’antibiotico nelle seguenti situazioni Resistenze batteriche Beta - lattamici Stafilococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) Fluorochinolonici Aminoglicosidi Pseudomonas aeruginosa Fluorochinolonici Acinetobacter Classificazione delle infezioni cutanee e dei tessuti molli 9Infezioni non complicate ¾ Superficiali: impetigine, ecthyma ¾ Profonde: eresipela, cellulite ¾ Associate al follicolo pilifero: follicolite, forunculosi ¾Ascesso: carbonchio, altri ascessi cutanei 9 Infezioni complicate ¾ Infezioni delle lesioni acute traumatiche correlate a morsi post-operatorie ¾ Infezioni delle lesioni croniche Infezioni del piede diabetico Ulcere da stasi venosa Ulcere da pressione 9 Fascite necrotizzante 9 Mionecrosi (Di Nubile MJ, J. Antimicrob. Chemother., 2004) Frequenza di patogeni isolati dalle infezioni della cute e dei tessuti molli tra pazienti ospedalizzati in the SENTRY Programmi di sorveglianza antimicrobica 50 2000 45 1997 Percentuage of pts 40 35 30 25 20 15 10 5 (Rennie RP, Diagn. Microbiol. Infect. Dis., 2003; Jones ME, Eur. J. Clin. Microbiol. Infect. Dis., 1999) O th er s sp p. ia Se rr at oc oc ci Be ta -H ae m ol yt ic st re pt sp p. S Pr ot eu s Co N co te li ro ba ct er sp Kl p. eb si el la sp p. E. En VR E te ro co cc i En no sa ae ru gi RS A M P. S. au re us 0 Terapia parenterale raccomandata per i pz con infezioni della cute e dei tessuti molli di classe 2 e 3 causate dalla meticillinoresistenza Agenti antimicrobici raccomandati Agenti antimicrobici alternativi Clindamicina Quinupristin + dalfopristin Daptomicina Acido fusidico + rifampicina Linezolid Minociclina Teicoplanina Rifampicina Vancomicina (Eron LJ, J. Antimicrob. Chemother., 2003) Patogeni più frequentemente isolati nei pz con infezione della cute e dei tessuti molli Pz ambulatoriali Pz ospedalizzati β-haemolytic streptococcus Staphylococcus aureus Staphylococcus aureus Pseudomonas aeruginosa Enterococcus spp. Escherichia coli (Fung HB, Drugs, 2003) Tipologia di batteri e guarigione delle ulcere Il tipo di flora microbica condiziona la guarigione Nelle ulcere che non guariscono si ha una prevalenza di Staphilococcus Aureus ,Pseudomonas aeruginosa, Enterococchi (aerobi), Peptococchi e Bacteroides (anaerobi). Nelle ulcere che tendono ad una guarigione rapida sono assenti gli anaerobi e tra gli aerobi si ha una minor prevalenza di Providencia, Pseudomonas aeruginosa, Enterococchi Penhallow K. A review of studies that examine the impact of infection on the normal wound-healing process.J Wound Care. 2005 Mar;14(3):123-6. Ruolo della carica batterica nella guarigione delle ulcere Le ulcere croniche contengono sempre batteri, ma la loro presenza non indica necessariamente l’esistenza di infezione e non comporta con certezza un ritardo di guarigione. E’ importante soprattutto la manifestazione clinica dell’azione di questi batteri. Dow G, Browne A, Sibbald RG. Infection in chronic wounds: controversies in diagnosis and treatment. Ostomy Wound Manage. 1999 Aug;45(8):23-7, 29-40; quiz 41-2. Review