zione aumenta. L`equilibrio viene quindi spostato verso

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BIOLOGIA
zione aumenta. L’equilibrio viene quindi spostato verso destra, per cui aumentano le concen+
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trazioni di H e di HCO3 .
34) C. Lo schema indica la situazione a livello dei tessuti. Il sangue viene da destra (come indicato dalla freccia): si tratta di sangue arterioso, ricco di ossigeno, che avendo una pressione parziale superiore a quella presente nel tessuto, tende a diffondere al di fuori del capillare. Lo
stesso vale per le altre sostanze nutritizie.
35) E. La coagulazione del sangue avviene secondo la sequenza: attivazione della protrombina a
trombina (evento 2) → azione della trombina sul fibrinogeno, che si trasforma in fibrina
(evento 3) → polimerizzazione della molecole di fibrina a formare un reticolo (evento 1) →
formazione del coagulo (evento 4).
36) A. La definizione di trombosi è appunto quella di formazione di coaguli all’interno dei vasi
sanguigni o del cuore.
37) C. L’unità di misura dell’energia nel sistema MKS è il joule. Trattandosi di un’unità di misura molto piccola, normalmente viene utilizzato il kilojoule.
38) C. In base alle leggi della termodinamica, la quantità di energia assorbita o liberata da un sistema per passare da uno stato iniziale ad uno stato finale dipende solo dallo stato iniziale e
dallo stato finale ed è indipendente dalla via percorsa per passare dall’uno all’altro. La quantità di energia liberata passando dallo stato iniziale (glucosio) allo stato finale (glucosio demolito ad anidride carbonica ed acqua) è quindi sempre la stessa, qualunque siano le condizioni
in cui il passaggio avviene.
39) A. Nella saliva, come in altre secrezioni del corpo umano (lacrime, muco nasale, ecc.), è presente il lisozima, enzima che idrolizza la porzione polisaccaridica della parete (cell wall) dei
batteri, che vengono così danneggiati.
40) A. L’esofago è il condotto che parte dalla faringe, percorre il collo, attraversa la cassa toracica, penetra nella cavità addominale attraversando il diaframma e sbocca nello stomaco.
41) C. Il foro che mette in comunicazione l’esofago e lo stomaco è controllato da un muscolo circolare (i muscoli circolari sono detti sfinteri) chiamato cardias, che impedisce il reflusso del
contenuto gastrico verso l’esofago. L’assonanza del nome “cardias” con “cardiaco”, aggettivo
che si riferisce al cuore, non deve trarre in inganno.
42) C. Il foro che mette in comunicazione l’esofago e lo stomaco è controllato da un muscolo circolare (i muscoli circolari sono detti sfinteri) chiamato cardias, che impedisce il reflusso del
contenuto gastrico verso l’esofago. L’assonanza del nome “cardias” con “cardiaco”, aggettivo
che si riferisce al cuore, non deve trarre in inganno.
43) A. Il foro che mette in comunicazione l’esofago e lo stomaco è controllato da un muscolo circolare (i muscoli circolari sono detti sfinteri) chiamato cardias, che impedisce il reflusso del
contenuto gastrico verso l’esofago. L’assonanza del nome “cardias” con “cardiaco”, aggettivo
che si riferisce al cuore, non deve trarre in inganno.
44) B. La struttura indicata è chiaramente connessa con il tubo digerente, immediatamente a valle
dello stomaco ed in vicinanza della connessione del fegato con il tubo digerente. Deve perciò
trattarsi del pancreas, anche se la disposizione relativa degli oggetti indicati è arbitraria.
45) B. L’intestino crasso comprende il cieco, il colon (distinto in colon ascendente, trasverso e di-