atene e l’at tica 94 © Lonely Planet Publications Atene e l’Attica Αθήνα e Aττική Antica e moderna, sporca ed elegante in egual misura, Atene è una città piena di vita, un inebriante connubio di storia e avanguardia, caffè animati e ristoranti all’aperto, caos e autentico divertimento. La magnifica Acropoli si erge imponente sulla vasta metropoli, testimone da secoli delle numerose trasformazioni della città. A partire dai Giochi Olimpici del 2004 la capitale greca è diventata una città molto più ricca, sofisticata e cosmopolita. Con nuovi ristoranti eleganti, negozi e alberghi alla moda e quartieri emergenti industrial-chic. Il centro storico, diventato isola pedonale, è un grande museo all’aperto e la vita sociale e culturale della città ruota ancora intono a questi antichi monumenti, in un’affascinante miscela di passato e presente. Oltre alle sue magnifiche rovine antiche e agli interessanti musei, Atene offre un ricco calendario di feste e un panorama di arte contemporanea in forte crescita, il tutto permeato dalla grande energia che la bella stagione porta in città. Nonostante i lavori di rinnovo ancora in corso, la città manterrà sempre un certo aspetto piuttosto grezzo; va detto però che l’accozzaglia degli stili architettonici e i quartieri più fatiscenti diventano indubbiamente più affascinanti dopo il tramonto, quando le luci della città si accendono sulla sua rinnovata vita notturna. Una volta Atene era una città che suscitava sentimenti estremi di odio o amore, ma oggi è difficile non innamorarsi della sua atmosfera esaltante, in cui si mescolano la storia antica, l’animazione delle vie, la cultura dei caffè e del cenare fuori fino a tarda sera. Atene è una città da vivere fino in fondo, non semplicemente da visitare. DA NON PERDERE nAntico splendore La salita alla solenne Acropoli (p112) nItinerari storici Una passeggiata nelle vie del centro storico di Atene (p117) nTesori nazionali Gli splendidi reperti conservati al Museo Archeologico Nazionale (p122) nSpettacoli Una rappresentazione al Teatro di Erode Attico durante il Festival di Atene (p134) nUna vista indimenticabile Una cena a Thisío o a Pláka (p144) con la vista dell’Acropoli illuminata nSerate magiche La vita notturna estiva, con vivaci bar, eleganti discoteche sulla spiaggia e i cinema al chiaro di luna (p147) nCapolavori al museo Le sculture del Partenone nel nuovo Museo dell’Acropoli (p118) n POPOLAZIONE: ATENE 3,7 ATTICA 4 MILIONI n PREFISSO TELEFONICO: 03MILIONI; n PopOlaZionE: 4.700 n SUPERFICIE:227,420 3808 KMQ n SUPERFICIE: kmQ at e n e 95 l o nely p lanet ita l ia.it ATene ΑΘΗΝΑ Storia antica La storia antica di Atene è indissolubilmente legata alla mitologia, tanto che a volte è quasi impossibile distinguere il mito dalla realtà. È certo però che la cima del colle su cui sorge l’Acropoli ospita due ricche sorgenti d’acqua, e forse fu per questo motivo che qui sorsero i primi insediamenti greci nel Neolitico. Si sa anche che in seguito, quando i pacifici villaggi agricoli furono gradualmente sostituiti dalle più bellicose città-stato, l’Acropoli divenne un’ottima postazione difensiva. Intorno al 1400 a.C. la città aveva un’importanza non inferiore a quelle delle maggiori sedi principesche micenee. A partire dal 1200 a.C. l’Attica, pur essendo in grado di contenere la pressione delle popolazione doriche che stavano invadendo il territorio, entrò in un periodo di difficoltà che ha restituito scarsissime testimonianze storiche e archeologiche, tanto da essere definito dagli storici ‘medioevo ellenico’. L’epoca di crisi si concluse intorno all’VIII secolo a.C., quando, grazie anche a una fase di relativa pace tra le città-stato, Atene divenne il centro artistico della Grecia. In questo periodo, alle forme geometriche che decoravano i vasi dell’età precedente si sostituirono eleganti raffigurazioni naturalistiche di scene di vita quotidiana e soggetti mitologici – uno stile più narrativo, definito proto-attico. Nel VI secolo a.C. il governo di Atene era passato nelle mani di aristocratici latifondisti e guerrieri. Gli artigiani e i braccianti agricoli non avevano alcuna voce nell’amministrazione della città, almeno fino al 594 a.C, quando Solone, precursore della democrazia L’età d’oro Atene riuscì a respingere la minaccia dell’impero persiano nelle battaglie di Salamina e di Platea (anche questa volta con l’aiuto di Sparta), e da quel momento in poi la sua potenza non conobbe più limiti. Nel 477 a.C. il governo ateniese creò una confederazione di città-stato (la lega delioattica), il cui consiglio si teneva annualmente nell’isola di Delo, dove si custodiva anche la cassa contenente i tributi che Atene esigeva dalle isole della lega, in cambio della protezione contro i persiani. La lega presto si atena e l’ulivo Atena, protettrice della città, occupa uun ruolo predominante nella mitologia di Atene, i cui monumenti più importanti sono a lei dedicati. Secondo il mito, Atena conquistò questo onore dopo essersi scontrata con Poseidone. Fu un fenicio di nome Cecrope a fondare una città su un’enorme roccia vicino al mare. Gli dèi dell’Olimpo decretarono allora che la città dovesse prendere il nome dalla divinità che avesse lasciato ai mortali l’eredità più preziosa. Atena (dea della saggezza) creò un albero di ulivo, simbolo di pace e prosperità; Poseidone invece, a seconda della versione del mito, colpì una roccia con il suo tridente e ne fece uscire un cavallo, oppure ne fece scaturire una sorgente di acqua salmastra. Gli dèi reputarono che il dono di Atena sarebbe stato di maggiore utilità alla città piuttosto che le arti della guerra simboleggiate dal dono di Poseidone. atene e l’at tica Storia ateniese, fu nominato arhon (arconte, primo magistrato) con poteri straordinari e si dedicò a migliorare le condizioni di vita dei più poveri, avviando riforme come l’abolizione retroattiva delle ipoteche sui terreni dei contadini e l’istituzione di giurie processuali. I continui disordini che agitavano la società ateniese fornirono a colui che allora era a capo dell’esercito, Pisistrato, il pretesto per prendere il potere nel 560 a.C. Pisistrato creò una potentissima flotta ed estese i confini dell’influenza ateniese sul territorio. Pur governando in modo dispotico, fu un grande mecenate delle arti, e in particolare diede vita alle celebrazioni delle Grandi Dionisie, dalle quali si sarebbe poi sviluppata la tradizione del teatro attico. Commissionò inoltre molti splendidi edifici sacri e civili, la maggior parte dei quali fu poi distrutta dai persiani. Nel 528 a.C. a Pisistrato successe suo figlio Ippia, che governò da tiranno fino a quando, nel 510 a.C., Atene riuscì a sbarazzarsi del suo giogo con l’aiuto di Sparta. Ippia, però, non si diede per vinto e si rifugiò in Persia, da dove ritornò vent’anni dopo al seguito di Dario partecipando alla spedizione persiana. atene e l’at tica 96 at e n e trasformò in uno strumento di imperialismo ateniese, tanto che alcune città organizzarono una rivolta subito repressa. Nel 461 a.C. con il pretesto di trovare un luogo più sicuro, il tesoro di Delo venne trasferito ad Atene da Pericle (al governo dal 461 al 429 a.C.), che in seguito venne accusato di averlo usato per il suo programma edilizio. Pericle si rifiutò di fornire rendiconti delle spese, ma sta di fatto che a partire da questo periodo si diede vita a una straordinaria attività edilizia. A quest’epoca risale la maggior parte dei monumenti che ancora oggi si possono ammirare nell’Acropoli. Nello stesso periodo fiorirono il teatro e la letteratura, con le tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide, e vissero gli scultori Fidia e Mirone, e gli storici Erodoto, Tucidide e Senofonte. La rivalità con Sparta Sparta non era disposta a rimanere in disparte mentre la rivale Atene dominava la Grecia nel suo rinnovato splendore. Le manovre belliche che entrambe le città misero in atto per contendersi la supremazia sfociarono quindi nel 431 a.C. nella guerra del Peloponneso (v. p28). Gli scontri durarono fino al 404 a.C., quando Sparta ebbe la meglio; da quel momento in poi, Atene non sarebbe più tornata alle antiche glorie, anche se nel IV secolo a.C. diede i natali a tre dei più grandi filosofi del mondo occidentale: Socrate, Platone e Aristotele. La vergognosa condanna a morte di Socrate, accusato di corrompere i giovani con le sue parole, è forse il simbolo più eloquente della decadenza in cui era ormai sprofondata la città. Nel 338 a.C. Atene fu conquistata insieme alle altre città-stato della Grecia da Filippo II di Macedonia. Dopo l’uccisione di Filippo, conobbe una nuova supremazia sulle altre città-stato grazie al figlio, Alessandro il Grande, un giovane di notevole cultura. Dopo la morte prematura di quest’ultimo, tuttavia, nel volgere di pochi anni Atene cadde in mano ai meno condiscendenti generali macedoni. La dominazione romana e l’impero bizantino I romani sconfissero i macedoni e nel 186 a.C. attaccarono Atene, che si era schierata contro Roma in un maldestro tentativo di ribellione organizzato dalla colonie greche dell’Asia Minore (Turchia). I romani distrussero le mura cittadine e portarono a Roma l’enorme l o n el y p l an et . c o m tesoro che la città custodiva. Sotto il dominio romano (un’epoca di pace che durò tre secoli e passò alla storia con il nome di Pax Romana) Atene conservò un ruolo importante nel campo degli studi filosofici e scientifici e i romani adottarono la cultura ellenistica. Molti giovani delle più facoltose famiglie romane frequentavano le scuole di Atene e tutti i personaggi più eminenti di Roma parlavano greco. Gli imperatori romani, soprattutto Adriano, arricchirono Atene di molti edifici grandiosi; il cristianesimo diventò la religione ufficiale di Atene e il culto degli antichi dèi pagani greci fu messo al bando. Dopo la divisione dell’impero romano in orientale e occidentale, Atene continuò a svolgere il ruolo di centro culturale e intellettuale fino al 529 d.C., quando l’imperatore Giustiniano fece chiudere le scuole di filosofia a favore di quelle cristiane. La città subì allora un rapido declino, riducendosi a poco più di un avamposto dell’impero bizantino. Tra il 1200 e il 1450 Atene subì ripetute invasioni da parte dei franchi, dei catalani, dei fiorentini e dei veneziani, tutti intenzionati ad accaparrarsi quanti più feudi possibili dell’impero bizantino ormai in sfacelo. L’impero ottomano e la guerra d’indipendenza Nel 1456 Atene fu conquistata dai turchi e governata poi dagli ottomani per quasi 400 anni. L’Acropoli divenne sede del governatore turco, il Partenone fu trasformato in moschea e l’Eretteo usato come harem. Il 25 marzo 1821 i greci dichiararono guerra ai turchi e nel 1822 proclamarono la propria indipendenza. Nelle strade di Atene scoppiarono violenti combattimenti e la città passò più volte di mano tra le due fazioni, finché intervennero le potenze occidentali, che distrussero la flotta turco-egiziana nella famosa Baia di Navarino nell’ottobre 1827. Inizialmente fu proclamata capitale del paese la città di Náfplio. L’assassinio del presidente Ioannis Kapodistrias nel 1831 provocò l’intervento di Gran Bretagna, Francia e Russia, che dichiararono la Grecia una monarchia. Il trono fu assegnato al diciassettenne Ottone, principe di Baviera, il quale trasferì la sua corte ad Atene, che nel 1834 divenne la capitale della Grecia. All’epoca Atene era poco più di un sonnolento villaggio di circa 6000 abitanti, poiché molti erano fuggiti dopo l’assedio del 1827. at e n e 97 l o nely p lanet ita l ia.it zioni radicali. Le autorità avviarono infatti un ambizioso programma per preparare la città all’ingresso nel XXI secolo. La scadenza delle Olimpiadi del 2004 diede nuovo slancio a progetti che erano rimasti nel cassetto per anni e portò con sé numerosi cambiamenti nel settore pubblico e in quello privato. I punti principali di tale programma riguardavano il sostanziale ampliamento della rete stradale e della metropolitana, nonché la costruzione di un nuovo aeroporto internazionale. Oggi Atene ha assorbito più di 600.000 immigrati, tra legali e illegali, e il suo stesso tessuto urbano è cambiato, presentando una nuova serie di sfide da affrontare. Il XX secolo Atene dopo i Giochi Olimpici Lo sviluppo di Atene proseguì costantemente per tutta la seconda metà del XIX secolo e l’inizio del XX, quando la città conobbe un breve periodo di rinnovato splendore divenendo la ‘Parigi del Mediterraneo orientale’. I fasti ebbero bruscamente fine nel 1923 con il trattato di Losanna, in seguito al quale quasi un milione di rifugiati greci provenienti dalla Turchia si riversò in città. Atene soffrì terribilmente anche durante l’occupazione tedesca nella seconda guerra mondiale: in questo periodo gli ateniesi che morirono di fame furono più di quelli uccisi dal nemico. La drammatica situazione si protrasse anche nella successiva guerra civile. Al termine del conflitto, il programma di industrializzazione realizzato negli anni ’50 con l’aiuto degli Stati Uniti determinò un nuovo aumento della popolazione di Atene, perché gli abitanti delle isole e dei villaggi della Grecia continentale si precipitarono in città in cerca di lavoro. Spinta da una sorta di furore ideologico, la giunta dei colonnelli (1967-74; v. p46) fece abbattere molte delle antiche dimore turche e degli edifici neoclassici risalenti all’epoca di re Ottone, ma non prese alcun provvedimento concreto per risolvere i problemi cronici delle infrastrutture derivanti da una crescita così rapida e imprevista. Neppure i governi eletti in seguito fecero molto di più, cosicché alla fine degli anni ’80 Atene aveva ormai la triste fama di essere una delle città più inquinate e congestionate dal traffico di tutta Europa. Sembra invece che gli anni ’90 abbiano segnato una svolta nello sviluppo della città, grazie alla presa di coscienza da parte della classe politica della necessità di attuare solu- Dopo un periodo frenetico di preparazione, i Giochi Olimpici del 2004 si rivelarono un grandissimo successo. Per l’occasione furono investiti miliardi di euro in una serie di grandi progetti di modernizzazione e di realizzazione di infrastrutture, dalla rimozione dei megacartelloni pubblicitari alla riprogettazione dei parchi e delle piazze. Atene dopo i Giochi Olimpici è una città radicalmente diversa: più bella, più pulita, più verde e più efficiente. Le Olimpiadi hanno inoltre lasciato in eredità alla città un senso di ritrovato orgoglio e ottimismo, incoraggiato anche da un decennio di boom economico. Tuttavia il clima di ottimismo e la positiva situazione fiscale non hanno avuto vita lunga: la crisi finanziaria globale, il malessere politico e il diffuso disincanto nei confronti della leadership del paese hanno contribuito notevolmente a incupire il clima della capitale. I gravi disordini del dicembre 2008, provocati dall’uccisione di un adolescente da parte della polizia a Exarhía, hanno rappresentato un momento nero nella storia di Atene, con la peggiore instabilità sociale da decenni. orientamento Centro Il centro storico di Atene e i più importanti luoghi di interesse sono facilmente raggiungibili a piedi da Plateia Syntagmatos. I due principali punti di riferimento della città, l’Acropoli e la Collina del Licabetto, sono visibili pressoché da ogni punto di Atene e sono utili per orientarsi. Le vie più importanti sono generalmente indicate anche in inglese.Il centro di Atene è un insieme di quartieri distinti, ognuno con le proprie caratteristiche peculiari. atene e l’at tica Gli architetti bavaresi crearono una città ricca di imponenti edifici neoclassici, viali alberati e ampie piazze, anche se purtroppo molte di queste costruzioni sono state demolite e i pochi esempi superstiti si possono ammirare oggi solo in Leoforos Vasilissis Sofias e in Panepistimiou. Ottone fu detronizzato nel 1862 dopo un periodo turbolento caratterizzato da lotte di potere e da interventi militari ed esterni, tra cui l’occupazione del Pireo da parte di Gran Bretagna e Francia per stroncare le mire espansionistiche della Grecia. Il nuovo sovrano imposto fu il principe danese Guglielmo, che fu incoronato principe Giorgio nel 1863. 98 at e n e atene e l’at tica SÝntagma ΣΥΝΤΑΓΜΑ Plateia Syntagmatos (Piazza della Costituzione) è il cuore dell’Atene moderna: intorno alla piazza sorgono il Parlamento (p129), i maggiori alberghi, il quartiere centrale degli affari, le vie dello shopping e i Giardini Nazionali (p128). La piazza stessa, con la sua fontana centrale, le belle panchine ombreggiate, i deliziosi caffè e la stazione della metropolitana di Sýntagma, è uno dei punti di ritrovo più amati dagli ateniesi, nonché il fulcro degli eventi pubblici e delle manifestazioni cittadine. La cerimonia del cambio della guardia che si svolge fuori dal Parlamento è uno spettacolo molto popolare. PlÁka ΠΛΑΚΑ Situato a sud di Sýntagma, Pláka è l’antico quartiere turco, in pratica tutto ciò che esisteva al tempo in cui Atene fu proclamata capitale della Grecia indipendente. Le sue strette vie lastricate si inerpicano sul versante nord-orientale dell’Acropoli e conducono alla maggior parte degli antichi siti della città. Pláka è una zona estremamente turistica, ma è anche la parte più suggestiva e interessante di Atene. Nelle vie principali, Kydathineon e Adrianou, si trovano moltissimi ristoranti e negozi di souvenir, ma basta spostarsi poco più in là per ritrovarsi immersi nella pace delle vie secondarie, dove regnano una quasi totale assenza di automobili e l’austerità delle dimore neoclassiche restaurate. Il pittoresco e labirintico quartiere di Anafiotiká, situato sopra Pláka, è uno stretto dedalo di caratteristiche case bianche che furono costruite dai muratori dell’isola di Anáfi giunti nella capitale per erigere il palazzo reale. MonastirÁki ΜΟΝΑΣΤΗΡΑΚΙ Il quartiere di Monastiráki si estende intorno alla trafficata Plateia Monastirakiou, immediatamente a ovest di Sýntagma, ed è il pittoresco quartiere dei mercati cittadini. Il famoso mercato delle pulci di Atene (p152) si tiene a sud-ovest della piazza, mentre il mercato centrale (Varvakios Agorá; p142) è situato a nord, sulla Athinas. PSYRRÍ ΨΥΡΡΗ Ignorato dal turismo fino a poco tempo fa, il quartiere di Psyrrí, immediatamente a nord di Monastiráki, è diventato un vivace luogo l o n el y p l an et . c o m di ritrovo, con bar, ristoranti, teatri e gallerie d’arte. I vecchi magazzini elegantemente trasformati in gallerie d’arte e le dimore neoclassiche restaurate convivono con una manciata di negozi insoliti, panetterie, laboratori artigianali ed edifici in rovina. Psyrrí si anima dopo il crepuscolo ed è il posto giusto dove ascoltare musica greca dal vivo in una delle vivaci taverne. Negli ultimi tempi ha perso il suo lato trendy, e le vie confinanti sono frequentate da tossicomani e personaggi poco raccomandabili. THISÍO ΘΗΣΕΙΟ La notevole trasformazione di Thisío è iniziata alla fine degli anni ’90, quando Apostolou Pavlou, una via un tempo rumorosa e congestionata dal traffico, è diventata uno dei luoghi più tranquilli della città, un incantevole viale pedonale ricco di verde e animato dalla presenza di caffè e bar frequentati dai giovani. KolonÁki ΚΟΛΩΝΑΚΙ Kolonáki, a est di Sýntagma, è indubbiamente un quartiere chic. Situato ai piedi della Collina del Licabetto, è da molto tempo la zona prediletta dalla mondanità ateniese. Le sue vie sono piene di boutique alla moda e gallerie d’arte private, nonché di decine di caffè, ristoranti trendy e raffinati palazzi residenziali. Plateia Kolonakiou, la piazza centrale del quartiere, e i caffè lungo Milioni sono le posizioni migliori per osservare la gente che passeggia e i fanatici della moda. Leoforos Vasilissis Sofias è una via imponente fiancheggiata da palazzi neoclassici che sono oggi sede di musei, ambasciate e uffici statali. MakrygiÁnni e koukÁki MaΚΡΥΓΙΑΝΝΗ e ΚΟΥΚΑΚΙ I tranquilli quartieri residenziali posti a sud dell’Acropoli, nei pressi del nuovo Museo dell’Acropoli, sono un vero sollievo per chi desidera allontanarsi dalle folle di turisti. Makrygiánni, situato tra la Collina di Filopappo e Leoforos Syngrou, ospita alcuni alberghi e ristoranti eleganti e vanta il primo quartiere gay della città (tra Stratigou Makrygiánni e Leoforos Syngrou; v. lettura, p151). A sud di Makrygiánni, il più sobrio quartiere residenziale di Koukáki, adagiato ai piedi dell’Acropoli, offre alcune eccellenti taverne. at e n e 99 l o nely p lanet ita l ia.it dintorni di OmÓnia ΟΜΟΝΟΙΑ exarhÍa ΕΞΑΡΧΕΙΑ Accanto al Museo Archeologico Nazionale sorge il Politecnico di Atene, simbolo della lotta per la democrazia. Qui infatti, nel 1973, si svolse il sit-in degli studenti in protesta contro la giunta dei colonnelli, e ancora oggi il Politecnico continua a essere il fulcro della resistenza politica. Stretta fra il Politecnico e la Collina di Stréfi si trova la zona residenziale studentesca di Exarhía, frequentata da studenti, artisti e intellettuali di sinistra: un quartiere dall’atmosfera vivace, con graffiti sui muri e molti ristoranti, caffè e bar a prezzi economici, nonché negozi alternativi di libri, fumetti, musica e abbigliamento. La zona è sempre piena di anarchici e di poliziotti anti-sommossa. GÁZI ΓΚΑΖΙ La rinascita del quartiere di Gázi è iniziata con la trasformazione della storica officina del gas in un vivace centro culturale. Il suo gruppo di ciminiere rosse con le luci al neon illumina oggi le vie circostanti, che traboccano di bar e ristoranti. Gázi è diventato oggi uno dei quartieri gay più fiorenti di Atene e vanta numerosi bar e locali per omosessuali. Dal momento che Gázi sta quasi raggiungendo il punto di saturazione, la nuova zona trendy si sta spostando verso il Ceramico e la vicina Metaxourghio, e lungo la trafficata Pireos, che oggi vanta uno dei ristoranti più eleganti di Atene (v. Varoulko, p146), un boutique hotel, la nuova succursale del Museo Benaki dedicata all’arte contemporanea (p124) e alcune delle discoteche più grandi della città. mets e pangrÁti ΜΕΤΣ e ΠΑΓΚΡΑΤΙ A est dell’Acropoli, di fronte ai ai giardini dello Zappeion, sorge il quartiere di Mets, con le sue pittoresche vecchie case turche. Mets si snoda dietro l’imponente e antico Stadio Olimpico, costruito sulla Collina dell’Ardetto. Leoforos Vasileos Konstantinou conduce alla Galleria d’Arte Nazionale (p126), mentre a est di Mets c’è Pangráti, un piacevole quartiere residenziale pieno di interessanti locali notturni, caffè e ristoranti. Sobborghi di Atene GLYFÁDA ΓΛΥΦΑΔΑ Un tempo era la principale località balneare di tutta l’Attica; attualmente Glyfáda (fuori cartina p102), 12 km a sud-est di Atene, è una raffinata località balneare frequentata soprattutto dagli expat. In estate, tuttavia, mezza Atene si riversa sulle sue spiagge e affolla i suoi bar e ristoranti, ventilati da una piacevole brezza marina. Glyfáda segna l’inizio di un tratto del litorale chiamato Costa di Apollo, che offre una serie di belle spiagge e località eleganti che si estendono in direzione sud fino a Capo Soúnio. KifisiÁ ΚΗΦΙΣΙΑ Kifisiá (fuori cartina p102) è un quartiere pieno di verde situato a nord di Atene, che in passato era l’elegante rifugio in cui gli ateniesi benestanti avevano le loro magnifiche ville. Ancora oggi rimane essenzialmente un quartiere d’élite, abitato dai personaggi ricchi e famosi: le sue deliziose strade alberate, le dimore e i giardini non potrebbero essere più lontani dal trambusto del centro di Atene. A Kifisiá ci sono alcuni dei migliori negozi, ristoranti e alberghi di Atene. È l’ultima fermata della Linea 1 della metropolitana. Cartine La cartina gratuita distribuita dall’ufficio turistico è perfetta per il centro di Atene, ma se volete visitare altre parti della città, spin- atene e l’at tica Il quartiere commerciale che si sviluppa intorno a Omónia era una volta una delle zone più eleganti della città, ma nonostante i continui sforzi di riqualificazione, rimane un’area molto squallida, soprattutto di sera, quando il centro della piazza (o meglio, la grande rotatoria) diventa luogo di ritrovo di tipi poco raccomandabili. Le vie alle spalle di Omónia e a ovest di Plateia Eleftherias (Koumoundourou), che sono diventate il fulcro di un quartiere multietnico con una forte presenza cinese, sono piene di ostelli, edifici occupati abusivamente e moschee improvvisate, per soddisfare le esigenze della crescente popolazione di rifugiati e immigrati clandestini della città. Tutto ciò crea un interessante contrasto con i bar trendy e gli eleganti boutique hotel che sono sorti nella zona. L’area a nord-ovest di Plateia Omonias è probabilmente la zona più squallida di Atene, e in particolare sono da evitare le vie intorno a Plateia Vathis, notoriamente frequentate da prostitute e tossicodipendenti. atene e l’at tica 100 at e n e gendovi oltre il centro, vi conviene acquistare una copia dello stradario Athens-Piraeus (in greco), reperibile nella maggior parte delle librerie e dei negozi di cancelleria. Informazioni Accessi a internet Quasi tutti gli alberghi dispongono di accesso a internet dalla lobby o nelle camere e sono sempre più numerosi quelli che offrono la connessione wi-fi. Troverete hot spot gratuiti per il collegamento wireless a Sýntagma, Thisío, Gázi, Plateia Kotzia e nel porto del Pireo (molti altri quartieri si stanno attrezzando per dotarsi del servizio). Gli internet bar del centro applicano tariffe comprese tra €2 e €4 per un’ora di collegamento. Bits & Bytes Internet Café (cartina pp104‑5; %210 382 2545; Kapnikareas 19, Monastiráki; €2,50 l’ora; h24 ore su 24) Cyberzone (cartina pp106‑7; %210 520 3939; Satovrianidou 7, Omónia; €2 l’ora; h24 ore su 24) Tra le 24 e le 8 si applicano tariffe più basse (€1,50 l’ora). Ivis Internet (cartina pp104‑5; Mitropoleos 3, Sýntagma; €3 l’ora; h24 ore su 24) Public (cartina pp104‑5; %210 324 6210; Karageorgi Servias 1, Sýntagma; h9-21 da lunedì a sabato) Collegamento gratuito a internet al terzo piano. l o n el y p l an et . c o m (cartina pp104‑5 ; %210 322 2657; Areos 1) Effettua il cambio di travellers’ cheque ed esegue bonifici. Deposito bagagli Quasi tutti gli alberghi custodiscono gratuitamente il bagaglio dei propri clienti, anche se la maggior parte non fa che accatastare le valigie in un corridoio. Troverete apposite strutture per il deposito dei bagagli all’aeroporto e presso le stazioni della metropolitana di Omónia, Monastiráki e Pireo. Deposito bagagli Pacific Travel (cartina pp104‑5; %210 324 1007; Nikis 26, Sýntagma; €2 al giorno; h8-20 da lunedì a sabato) Emergenze Assistenza stradale ELPA (%10400) Numero unico di emergenza (%112) Numero verde in inglese, in servizio 24 ore su 24. Polizia (%100) Polizia turistica (cartina p110; %171 (24 ore su 24), 210 920 0724; Veïkou 43-45, Koukáki; h8-22) Sede centrale della polizia di Atene (cartina pp108‑9; %210 770 5711/17; Leoforos Alexandras 173, ­Ambelokípi) Informazioni turistiche EOT (Ente del Turismo Greco; www.gnto.gr) Sýntagma sono affissi indirizzi e orari delle farmacie di turno più vicine. All’aeroporto ce n’è una aperta 24 ore su 24. Medici di guardia e ospedali (%1434, in greco) L’elenco è pubblicato sul quotidiano Kathimerini. SOS Doctors (%1016, 210 821 1888; h24 ore su 24) Servizio a pagamento con medici che parlano inglese. (cartina pp104‑5; %210 331 0392; Leoforos Vasilissis Amalias 26a; h9-19 da lunedì a venerdì, 10-16 sabato e domenica); aeroporto (%210 353 0445-7; sala arrivi; h9-19 da lunedì a venerdì, 10-16 sabato e domenica) Qui potrete trovare una pratica cartina gratuita di Atene e utili informazioni sui trasporti pubblici; inoltre potrete prendere una copia gratuita dell’opuscolo patinato Athens & Attica. Polizia turistica (cartina p110; %171 (24 ore su 24), 210 920 0724; Veïkou 43-45, Koukáki; h8-22) Fornisce informazioni turistiche di carattere generale e assistenza in caso di emergenza. Banche Internet Assistenza sanitaria Ambulanza/Pronto soccorso (%166) Farmacie (%1434, in greco) Sulle vetrine delle farmacie Quasi tutte le banche principali hanno filiali dalle parti di Sýntagma e numerosi bancomat sparsi per tutta la città. Normalmente l’orario di apertura delle banche è dalle 8 alle 14.30 da lunedì a giovedì e dalle 8 alle 14 il venerdì, ma ci sono delle filiali che rimangono aperte fino alle 20 nei giorni feriali e anche il sabato mattina. Banca Nazionale Greca (cartina pp104‑5; %210 334 0500; all’angolo tra Karageorgi Servias e Stadiou, Sýntagma) Dispone di un cambiavalute automatico in funzione 24 ore su 24. Eurochange Sýntagma (cartina pp104‑5; %210 331 2462; Karageorgi Servias 2; h9-21); Omónia (cartina pp106‑7; %210 552 2314; Kotopoulou 1); Monastiráki www.breathtakingathens.gr Sito ufficiale per i visitatori dell’Agenzia per il Turismo e lo Sviluppo Economico di Atene; offre utili informazioni su tutti gli eventi in programma. www.culture.gr Sito a cura del Ministero della Cultura, offre un’utile guida ai musei, ai siti archeologici e agli eventi culturali di tutta la Grecia. www.elculture.gr Interessante guida bilingue alle arti e alla cultura; comprende informazioni su teatri, musica e cinema. Lavanderie Laundromat (cartina p110; %210 923 5811; Veïkou 3a, Makrygiánni; lavaggio 10 kg €5, asciugatura €2; h8-22) Sotto gli Athens Studios.