BENESSERE ANIMALE E ALCUNI CAMPI DI APPLICAZIONE Davide Barbetta Medico veterinario designato Università degli Studi di Trieste e Centro di Biomedicina Molecolare (CBM) [email protected] Trieste, 14 - 20 settembre 2016 BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Come nell’uomo, vi è oggi consenso nel ritenere che il benessere animale (BA) è basato su un buono stato di salute fisica e mentale Ci sono diverse ragioni che evidenziano l’importanza di garantire il BA 1. Etiche: gli animali da laboratorio sono esseri senzienti 2. Scientifiche: “Good welfare = Good science 3. Legislative BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Il benessere animale aspetto complesso: non comprende solo lo stato di salute dell’animale ma anche una condizione di benessere vista in una dimensione psicologica. La sua compromissione non deriva solo dall’infliggere ciò che è spiacevole, ma anche nel negare ciò che è piacevole. BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Un impatto sul benessere animale può essere una conseguenza dell’utilizzo sperimentale o dall’implementazioni di condizioni di stabulazione che non soddisfano le esigenze degli animali BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Una definizione di Welfare è quello delle 5 libertà sviluppato dal Farm Animal Welfare Council (1979): 1. Libertà dalla sete e dalla fame:accesso ad acqua fresca e cibo per mantenere un pieno stato di salute 2. Libertà dalla paura e dal distress: garantendo condizioni e trattamenti che evitano la sofferenza mentale (es. training degli animali al fine di cooperare nelle procedure) BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE 3. Libertà dal disagio fisico e termico: fornendo un appropriato ambiente di stabulazione (es. rifugi per controllare il microambiente) 4. Libertà dal dolore, dal danno e dalla malattia Prevenzione, diagnosi (riconoscere i segni di dolore e malattia) e cura (trattamenti) 5. Libertà di esprimere il comportamento tipico della specie Arricchimento ambientale BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE La tutela del BA non è focalizzata unicamente sulla riduzione delle condizioni negative (es. riconoscimento del dolore), ma anche sui segni positivi del BA (Positive Welfare) che dovrebbero essere considerati nella valutazione generale del benessere. BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Esempi di comportamenti che indicano una condizione positiva di benessere: 1.Grooming 2.Livelli di attività normale, curiosità e interesse nell’esplorazione 3.Interazioni sociali con i conspecifici (allogrooming) 4.Gioco I segni positivi di benessere variano in modo considerevole, con la specie (conoscenze limitate per diverse specie), il ceppo, l’esperienze individuali e il temperamento dell’animale. BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Valutazione del BA: Considerare la specie (disponibilità di maggiori indicatori di benessere per alcune specie rispetto ad altre), il ceppo (è possibile che ci siano delle differenze tra i ceppi sia nel comportamento normale che in risposta alla sofferenza) utilizzati negli studi. Animali geneticamente modificati, con caratteristiche fenotipiche non sempre prevedibili, richiedono una maggiore attenzione nella valutazione del BA BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Diversamente dall’uomo, il benessere non può essere valutato chiedendo indicazione verbali agli animali. Indicatori di benessere: a) Condizione comportamentale:l’analisi comportamentale è complessa e comprende la valutazione di un ampio range di comportamenti che dipendono dalla specie e dalla situazione Spendere tempo ad osservare gli animali e familiarizzare con il loro pattern comportamentale BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Il riconoscimento delle alterazioni comportamentali può comportare delle difficoltà Alcuni animali, in particolar modo le specie preda, possono mascherare il dolore (evitano di manifestare un’anormale attività per ridurre il rischio di predazione), i segni di dolore possono essere molto sottili e sono maggiormente attivi durante la fase di buio (osservazioni più difficili) BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Il disturbo provocato dalle procedure di mantenimento (cambio gabbie) ha un effetto sul comportamento e sulla fisiologia Ad. es. nel ratto dopo il cambio, il comportamento di esplorazione, l’utilizzo dei rifugi e i parametri cardio-vascolari aumentano significativamente e possono richiedere fino a 2 ore per ritornare ai livelli base con possibile mascheramento degli indicatori di benessere Controllo degli animali 1 o 2 ore dopo le procedure di stabulazione ESEMPI CHE POSSONO INDICARE PROBLEMI DI SALUTE E/O DI BENESSERE Inattività o letargia Iperattività Aggressione Andatura anormale Ridotto comportamento esploratorio Ridotto utilizzo di materiali all’interno della gabbia (es. materiale per la nidificazione) Isolamento sociale Falsa cifosi Atassia Paresi e paralisi BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Indicatori di benessere b) Condizione fisica (valutazione rapida, non invasiva, l’animale può anche essere esaminato visivamente senza rimuoverlo dalla gabbia) molti dei segni sono di natura generale e possono non essere specifici di un data patologia campanello di allarme consultare il veterinario ESEMPI DI MONITORAGGIO DELL’ASPETTO FISICO Regione corporea osservazione Testa La testa è inclinata costantemente su un lato ? Occhi Gli sono infossati o sporgenti ? Ci sono secrezioni anormali o croste ? Ci sono segni di cromodiacrorrea (lacrime rosse) ? Naso Ci sono secrezioni o croste ? Denti I denti sono eccessivamente cresciuti o danneggiati ? Corpo Emaciato, magro ? Ci sono masse ? Sono presenti ferite da morso La forma del corpo è asimmetrica ? Pelo Il pelo è opaco, arruffato ? Ci sono aree con perdita di pelo ? Anogenitale Ci sono segni di prolasso rettale o vaginale ? Respiro L’animale respira in modo rumoroso o difficoltoso BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Valutazione della condizione corporea attraverso il Body condition scoring (attraverso la vista e la palpazione digitale regione sacrale), metodo rapido, semplice e attendibile per valutare lo stato di salute: Punteggio da 1 a 5 3 condizione ottimale, 1 stato emaciato 5 condizione di obesità BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Il peso corporeo è comunemente utilizzato come un indicatore di BA. E’ influenzato da età, sesso, stato riproduttivo, crescita tumorale, organomegalia, accumulo di fluidi e pertanto la misura del peso dovrebbe essere confrontata con un appropriato controllo (es. appaiamento per età e sesso) Il peso corporeo è un criterio implementato negli humane endpoints Roditori perdita di peso pari al 20 % è un criterio per l’eutanasia BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Indicatori di benessere associati al protocollo sperimentale Effetti avversi previsti e realizzazione di indicatori a misura dello studio Es. Laparatomia nei roditori dolore (ferita chirurgica) perdita di peso, mancanza di grooming (indicatori generali) pressione dell’addome (belly-press) sulla lettiera (indicatore specifico comportamentale in relazione alla procedura) . BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Gli affetti avversi sperimentali e i relativi indicatori possono essere in alcuni casi non prevedibili Test di nuovi composti o creazione di nuovi modelli geneticamente modificati studio pilota BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Oltre agli scoring sheet, è fondamentale da una prospettiva di BA definire chiaramente i punti di intervento (humane endpoints) per ogni progetto presenza di segni chiave che richiedono un intervento (uscita dell’animale dalla procedura, eutanasia) BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE D.Lgs 267/14 Schema di presentazione di un progetto di ricerca ai sensi dell’art. 31 (Allegato VI) Punto 24. Effetti avversi e misure per ridurre, evitare, attenuare qualsiasi forma di sofferenza per l’animale dalla nascita alla morte (Indicare se questi effetti possono essere ridotti e/o annullati con la somministrazione di analgesici o altri farmaci e in caso contrario, perché ciò non è possibile) BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Valutazione pratica del BA 1. Osservazione: quando possibile, una sola persona o un numero ristretto di individui. Aumenta l’attendibilità e consente all’osservatore di seguire la progressione delle condizioni dell’animale in modo più accurato. Animali sono capaci di riconoscere le persone e beneficiano dal contatto con un operatore familiare rispetto ad uno estraneo BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Osservazione da una certa distanza Valutazione del comportamento senza provocare nessuna risposta dell’animale a seguito dell’apertura della gabbia Aumenta la possibilità di osservare comportamenti non provocati Isolamento sociale (indicatore di negativo di benessere) Gioco, foraggiamento o allogrooming (indicatori positivi di benessere) BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Osservare ravvicinata si osserva la costruzione e natura del nido, presenza di sangue o feci anormali, alterata frequenza di movimenti opercolari nei pesci, comportamento di fuga negli anfibi 2. Apertura della gabbia un’osservazione più accurata per BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE 3. Manipolazione dell’animale si valuta peso corporeo, condizione corporea, idratazione, misura delle masse tumorali, natura dell’interazione (valutare se l’animale risponde in modo normale) Attenzione! La manipolazione è stressante per gli animali, soprattutto se questi non sono abituati, dolorosa (chirurgia) o dannosa (pesci e anfibi presi non correttamente) BENESSERE ANIMALE: PRINCIPI GENERALI E VALUTAZIONE PRATICA DEL BENESSERE Flusso comunicativo in caso di problemi legati al BA Stabularisti Responsabile del progetto Tecnici stabularisti Responsabile del BA Responsabile del BA veterinario designato IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Principio delle 3 R : Sostituire (Replace) Ridurre (Reduce) Perfezionare (Refine) Enunciato da Russel e Burch nel 1959 nel The Principles of humane Experimental Technique Attualmente il principio è universalmente accettato nella ricerca animale (inclusione delle 3 R nelle leggi multinazionali, regolamenti e linee guida) IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE D.Lgs 26/14 Riferimento esplicito al principio Art. 1 Oggetto e ambito di applicazione a) la sostituzione, la riduzione dell’uso di animali nelle procedure e il perfezionamento delle tecniche di allevamento, di alloggiamento, di cura e di impiego degli animali nelle procedure Art. 26 Compiti dell’organismo preposto al benessere degli animali lettera IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE b) consiglia il personale nell’applicazione del principio della sostituzione, della riduzione e del perfezionamento, lo tiene informato sugli sviluppi tecnici e scientifici …. f) segue lo sviluppo e l’esito dei progetti di ricerca tenendo conto degli effetti sugli animali utilizzati nonché individuando e fornendo consulenza su elementi che contribuiscono ulteriormente ai principi della sostituzione, della riduzione e de perfezionamento IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Art. 31 Autorizzazione dei progetti 4. Valutazione tecnico-scientifica tiene conto : …… r) della presenza di personale con competenze specialistiche nei seguenti ambiti: settori di applicazione scientifica in cui gli animali saranno utilizzati, con particolare riguardo alla realizzazione della sostituzione, della riduzione e del perfezionamento; IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Art. 37 Approcci alternativi 1. Il Ministero promuove lo sviluppo e la ricerca di approcci alternativi, idonei a fornire lo stesso livello o un livello più alto d’informazione di quello ottenuto nelle procedure che usano animali, che non prevedono l’uso di animali o utilizzano un minor numero di animali o che comportano procedure meno dolorose,… IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Nella fase di ideazione di un progetto di ricerca è importante applicare le 3 R in tutte le fasi sperimentali al fine di ridurre la potenziale sofferenza inflitta agli animali e allo stesso tempo massimizzare la possibilità di ottenere dei benefici scientifici DOMANDE ????? 1. Sostituzione E’ possibile ottenere lo stesso beneficio scientifico sostituendo l’animale in parte o in toto con un metodo in vitro o è fattibile l’impiego di una specie animale con basso sviluppo neurologico ? IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE 2.Riduzione E’ possibile utilizzare un minor numero di animali attraverso il miglioramento del disegno sperimentale, impiegando il maggior numero di tessuti da ciascun individuo ? 3. Perfezionamento E’ possibile modificare il disegno sperimentale per diminuire la potenziale sofferenza animale, ad es. migliorando la tecnica chirurgica o riducendo il volume o la frequenza di somministrazione di un composto ? IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE SOSTITUZIONE: Metodi biologici e non -assoluto (animale non viene utilizzato in nessuna fase sperimentale) -relativo(es. sostituzione di un mammifero con un animale più basso nella scala filogenetica) IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Es. Colture cellulari con sviluppo di modelli cellulari in sistemi tridimensionali (modelli 3 D), test su organismi a basso sviluppo neurologico (Zebrafish, Caernohabditis elegans), esseri non senzienti (batteri valutazione della genotossicità) genomica funzionale, sistemi in silicio, modelli computazionali (struttura molecolare in relazione all’attività biologica) IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE RIDUZIONE: Quando gli animali non possono essere sostituiti, è richiesta un appropriata pianificazione del disegno sperimentale per ottenere dati attendibili con il minor numero di individui e per la scelta idonea degli animali Dati preliminari in vitro (es. prove di citossicità per determinare la dose appropriata da testare sugli animali) Appropriati metodi statistici IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Animali utilizzo di topi e ratti inbreed consente una minore variazione nella risposta ad un dato trattamento e richiede, pertanto, un numero più piccolo di animali. Tecniche di in vivo imaging acquisizioni di immagini, con procedure non invasive, permette di fare studi longitudinali, valutare tutte le fasi di una malattia e anche monitorare l’effetto di una terapia con una riduzione del numero di animali necessari IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Studi pilota: (studi preliminari su piccola scala necessari per gli studi definitivi) consente di ridurre il numero di animali nello studio definitivo: 1. regime di somministrazione più appropriato di un composto 2. natura, incidenza, severità e tempi di effetti dannosi e come possono evitati o affrontati IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE PERFEZIONAMENTO Non solo affinamento delle procedure sperimentali, per ridurre o eliminare la sofferenza animale,ma anche migliorare la vita degli animali, quindi migliorare il benessere, durante tutte le fasi di stabulazione dalla nascita alla morte Maggiore impatto sul benessere animale IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Esempi 1. Riconoscimento del dolore e utilizzo di analgesici (analgesia multimodale) 2. Implementazione degli humane enpoints evitare sofferenze inutili agli animali 3. Arricchimento ambientale appropriato alla specie 4. Training degli animali per minimizzare lo stress e la paura dovuto alla contenzione presa del topo non attraverso la coda, motivo di ansia, ma attraverso la congiunzione delle mani o con un tubo (arricchimento) IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Nei roditori riduzione dello stress nel cambio gabbie attraverso il trasferimento del nido. Identificazione: metodi che consentono sia l’identificazione dell’animale che la raccolta di tessuti per la genotipizzazione (ear notch e taglio della falange distale nei roditori) Tecniche chirurgiche evolute es. nel topo accesso transcervicale per l’impianto di embrioni nell’utero no necessaria una laparotomia e le potenziali complicanze post-operatorie Metodi di eutanasia umanitari e consoni alla specie IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Interrelazioni fra le tre R situazioni in cui una delle R può avere un impatto sulle altre sostituzione di una specie (mammifero) con un’altra a minor sviluppo neurologico (invertebrato) sostituzione che comporta un perfezionamento, minore sofferenza imposta all’animale alternativo IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Autorità competente In Europa nel 2011 è stato istituito il: laboratorio di referenza per i test alternativi agli animali (ECVAM= Europe centre for the validation of alternative method) Missione: diffondere e promuovere i test alternativi, di ricerca, di validazione, sviluppo di database di riferimento, coordinare nel contesto europeo la fattibilità dei test in differenti campi: farmaci, vaccini, dispositivi medici, prodotti agricoli e prodotti cosmetici IL PRINCIPIO DELLE 3 R E IL BENESSERE ANIMALE Principali attività dell’ ECVAM: tossicità, carginogenecità, ecotossicità Centri di referenza nazionali punto di contatto con ECVAM D.Lgs 26/14 ha istituito il centro di referenza nazionale per i metodi alternativi con sede IZPS di Brescia Si pone come punto di riferimento per ECVAM con la missione di diffusione, formazione e sviluppo dei metodi alternativi ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI DL.gs 26/ 14 Allegato III Requisiti per gli stabilimenti e per la cura e la sistemazione degli animali b) Arricchimento Tutti gli animali dispongono di spazio sufficientemente complesso che consenta loro di esprimere un ampio repertorio di comportamenti normali. Essi dispongono di un certo grado di controllo e di scelta rispetto al proprio ambiente per ridurre comportamenti indotti da stress. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Gli stabilimenti mettono in atto tecniche adeguate di arricchimento per ampliare la gamma di attività a disposizione degli animali e aumentare la loro capacità di risposta tra cui l'esercizio fisico, il foraggiamento e le attività di manipolazione e cognitive adeguate alle specie interessate. L'arricchimento ambientale offerto negli alloggiamenti e' adattato alle specie e alle esigenze individuali degli animali. Le strategie di arricchimento negli stabilimenti sono riviste e aggiornate periodicamente. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Varie definizioni di Arricchimento ambientale, ma l’obiettivo è quello di migliorare il BA modificando il microambiente “un principio di allevamento che cerca di migliorare la qualità della cura degli animali in cattività, individuando e fornendo gli stimoli ambientali necessari per un ottimale benessere psicologico e fisiologico” Shepherdson (1998) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI “un metodo per migliorare il benessere animale fornendo agli animali stimoli sensoriali e motori, attraverso strutture e risorse che facilitano l’espressione di comportamenti tipici delle specie e promuovere il benessere psicologico attraverso l’esercizio fisico, le attività di manipolazione e le sfide cognitive in accordo con le caratteristiche specie-specifiche” Care and Use of Laboratory Animal (2011) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Alcuni autori al fine di fornire una guida sulla diversità dei bisogni di arricchimento lo hanno suddiviso in sottocategorie: sociale (diretto o indiretto, conspecifici o altre specie uomo), occupazionale, fisico o strutturale (complessità), sensoriale (visivo, olfattorio, tattile) e nutrizionale (Bloomsmith 1991-Young 200) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Le condizioni standard di stabulazione forniscono un ambiente limitato rispetto quello naturale (complesso e ricco di stimoli) I dati acquisiti dimostrano chiaramente come un ambiente “sterile”, che non tiene conto della storia naturale dell’animale, può portare ad alterazioni nello sviluppo, nella fisiologia e nel comportamento. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Tutti gli ambienti, compreso quello naturale, includono dei fattori di stress In natura gli animali hanno evoluto meccanismi di adattamento (comportamentali, ormonali, immunitari) agli stress In cattività se l’ambiente “sterile” non consente adeguate risposte di adattamento o risposte esagerate Stress rottura dell’omeostasi distress Es. topo (TNZ 26 – 34 °C) Stabulato 20-24° + nido = Benessere Stabulato 20-24° senza nido = stress L’AB da agli animali la possibilità di un certo grado di controllo del loro ambiente che consente di far fronte meglio alle condizioni stressanti ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Gli animali in natura ricercano il cibo, costruiscono il nido, difendono il proprio territorio e socializzano. In condizioni di laboratorio gli individui possono non avere o hanno una minore possibilità di manifestare tali comportamenti questo influisce sul benessere e la fisiologia degli animali. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Essenziale modificare l’ambiente di laboratorio al fine di consentire agli animali di esprimere un’ ampio range di comportamenti naturali. In tutte le specie le strategie di AB devono permettere la socializzazione, l’esplorazione, la possibilità di nascondersi, l’accesso ad oggetti manipolabili. Microambiente stimolante ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI L’AB non solo promuove un comportamento normale, ma anche riduce i comportamenti anormali, come le stereotipie, l’eccessiva aggressività e i danni autoinflitti. Stereotipie: comportamenti ripetitivi causati da frustrazione o disfunzioni del SNC ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Roditori stereotipie Topi Barbering, aumento di aggressività (ferite o morte), morsicatura delle sbarre della gabbia, salti ripetuti nell’angolo della gabbia, movimenti in circolo Ratti descritti pochi comportamenti stereotipati: morsicatura delle sbarre della gabbia, ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Barbering (tricotillomania) disordine complesso (dominanza, background genetico, dieta, noia) più frequente nelle femmine può essere osservato in tutti i ceppi di topi e ratti, ma i topi C57BL/6 sono particolarmente proni a questo problema ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Generalmente un solo individuo (barber) che esprime tale comportamento verso i conspecifici comune manifestazione è la perdita delle vibrisse e dei peli del muso e del dorso, ma anche autoinflitto (regione dell’addome) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI foto ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Si è dibattuto, specialmente per il topo e il ratto, se la domesticazione e l’inbreeding hanno cambiato il comportamento dei roditori da laboratorio, arrivando ad affermare che non necessitano più di molte delle caratteristiche ambientali che sono importanti per gli animali in natura. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Se non è in discussione che i roditori, come tante altre specie, possono adattarsi bene alle condizioni di laboratorio, questo non significa che le similarità fra roditori tenuti in laboratorio e quelli in natura possono essere ignorate i roditori sono stati tenuti cattività per almeno un secolo e nonostante questo essi mantengono molte delle loro caratteristiche naturali e istintive dei loro progenitori selvatici ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Molti studi (topo, ratto e coniglio) hanno mostrato che il comportamento naturale è innato nonostante la domesticazione (comportamento sociale e antipredatorio, l’ordine gerarchico, costruzione del nido) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Nella valutazione dell’AB, ci sono tre importanti aspetti da considerare: 1. Animale soddisfare le esigenze della specie e del ceppo migliora il BA? o può causare effetti indesiderati (sostanze tossiche, estremità taglienti, aggressività, stress, paura o ansia) ? 2. Aspetto scientifico può avere un impatto sulla validità dei dati sperimentali ? 3. Costi disponibilità di risorse finanziarie? ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI NON UTILIZZARE FORME DI AB IN MODO CASUALE NELLA SPERNZA CHE L’ANIMALE NE POSSA TRARRE UN BENEFICIO La strategia di successo nell’ambito dell’AB è il lavoro di squadra tra veterinario, responsabile del progetto, responsabile del benessere animale, tecnici di stabulario e stabularisti. L’implementazione dell’AB è un processo dinamico: letteratura, altri stabilimenti, convegni, ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Valutazione dell’AB 1. Analisi del comportamento (nel modo più obiettivo possibile uno dei metodi più utilizzati è l’etogramma: elenco di comportamenti e il tempo che l’animale utilizza per le differenti attività ). ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI 2. test di preferenza: scelta fra due o più ambienti, gabbia standard versus gabbia arricchita o due tipi di arricchimento. La preferenza dell’animale è un’importante via per valutare l’AB (visto che la scelta fatta dall’animale indica ciò che realmente vuole) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI 3. Test di motivazione: consente di rilevare quanto è importante avere l’opzione preferita l’animale sceglie “pagando un prezzo” (es. sollevare una barriera fisica pesante, per avere acceso a qualcosa che vuole ) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Una volta accertato che l’AB rappresenta un beneficio per l’animale bisogna considerare il danno fisico e il possibile impatto sui dati sperimentali Documentato un caso coniglio NZW arricchito con una palla di plastica vuota con fori sulla superficie per l’attività ludica Intrappolamento degli incisivi nei fori della palla Topi nudi atimici arricchiti con materiale a base di cotone congiuntivite dopo 2 settimane di esposizione animali senza ciglia ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Danno Potenziale presenza di estrogeni naturali in differenti tipi di legno Uno studio ha dimostrato che la carta velina può essere un fattore di confondimento per studi sull’asma allergico nei topi Balb/c (aumento, rispetto agli animali senza arricchimento, del numero totale di cellule, numero di eosinofili e la concentrazione di IL-13) Topi arricchiti con batuffoli di cotone danno epatico e induzione del gene P4501A1 (cyp1A1) danno osservato generalmente all’esposizione della diossina possibile contaminazione del cotone da diossina legati al processo di produzione e sbiancatura ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI AB e aspetti neurologici I cambiamenti morfologici sono tra gli effetti meglio conosciuti dell’AB sui roditori: aumento della massa cerebrale, aumento dello spessore corticale. Aumento delle arborizzazioni dendritiche, delle connessioni sinaptiche, e della dimensione delle cellule neuronali sono state evidenziate nei roditori stabulati in un ambiente arricchito (oggetti inanimati) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI L’espressione genica cerebrale nei topi è stato documentato un effetto dell’AB (aumento della complessità della gabbia con vari oggetti: scatole, blocchi di legno, ruota) espressione di diversi geni che regolano la struttura neuronale, la plasticità sinaptica e la neurotrasmissione ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI La memoria è l’apprendimento riflettono i cambiamenti che possono verificarsi nel cervello dei roditori concomitanti alle modifiche anatomiche documentate topi e ratti stabulati in ambiente arricchito mostrano di apprendere più rapidamente rispetto agli animali tenuti in condizioni standard ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Esempi di effetti benefici dell’AB in modelli con danni cerebrali e funzioni motorie alterate Ratti sottoposti a danno traumatico cerebrale mostravano, in un ambiente arricchito (con diversi tipi di oggetti), un periodo di latenza più breve nel trovare la piattaforma in Morris Water maze comparati ai ratti operati, stabulati in condizioni standard e un ricovero facilitato di alcune funzioni cognitive a seguito dell’esposizione all’arricchimento. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Ratti sottoposti a legatura dell’arteria cerebrale media e tenuti in un ambiente arricchito (oggetti vari: assi di legno, pedane, tronchetti di legno) mostravano un miglioramento delle funzioni motorie con un recupero più rapido rispetto ai controlli. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Topi transgenici in ambiente arricchito (sociale e inanimato) R6/1 e RS/2, modelli della malattia di Huntington, mostrano un minor declino in determinate task funzionali motorie con ritardo nella perdita del volume cerebrale. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Può pertanto l’AB viziare i risultati sperimentali? Considerato che l’ambiente arricchito è più vicino a quello naturale, è probabile che le condizioni standard di stabulazione portino ad una riduzione delle capacità cerebrali degli animali da laboratorio ponendo il quesito circa la validità delle ricerche sull’apprendimento e la memoria fatte su animali alloggiati in modo tradizionale ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Inoltre le condizioni di alloggiamento standard possono aumentare l’incidenza di comportamenti anormali, di stress, di paura e di ansia che possono influire negativamente sulla qualità dei dati. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Sebbene i possibili effetti dell’AB sui dati, gli animali mantenuti in un ambiente arricchito sono molto probabilmente da considerarsi “più normali” e individui sperimentali migliori con un sistema somatosensoriale e delle capacità cognitive che non state arrestate da una stabulazione inadeguata Un ambiente sterile interferisce con lo sviluppo e le funzioni cerebrali e le funzioni comportamentali. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI La scienza al momento non può fornire risposte definitive! I possibili impatti dell’AB sui dati sperimentali sono aspetti che devono essere esplorati per verificare se rappresentano un problema reale: ricerche bibliografiche e/o studi pilota ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Variabilità e AB Ci possono essere preoccupazioni legate al fatto che l’uso di differenti AB possano ridurre la standardizzazione fra le diverse realtà di laboratorio riducendo la precisione e la riproducibilità dei dati. perturbazione delle condizioni ambientali standart ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Tuttavia le condizioni di stabulazione standard non possono essere considerate particolarmente standardizzate visto le differenze nelle tipologie di gabbie, di materiali, di procedure di stabulazione in uso fra laboratori. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Alcuni scienziati hanno sollevato la preoccupazione che l’AB possa compromettere la standardizzazione sperimentale introducendo una variabilità (diversità del repertorio comportamentale e variazioni delle risposte ai trattamenti sperimentali) all’interno dello studio. I lavori scientifici hanno prodotto risultati diversi: aumento di variabiltà, riduzione della variabilità o nessun effetto. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI L’analisi globale di questi studi sembra indicare che non ci sono evidenti effetti di variabilità Nel topo non sono emerse evidenze a sostegno di questa visione Gli effetti dell’AB sono simili a quelli di altre componenti ambientali: -In alcuni casi, non c’è un impatto sull’animale o sulla ricerca, -- in altri casi ci possono essere effetti sull’animale e sulla ricerca che potrebbero essere positivi e negativi ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI TOPO tipologie di arricchimento: 1. Sociale diretto complesso, nuovo e stimolante consente una stimolazione mentale degli animali supporto sociale nelle condizioni stressanti sociale- sensoriale indiretto visivo, olfattivo, tattile 2.Occupazionale (stimola quei comportamenti che normalmente in natura impegnano gli animali ad investire gran parte del tempo a loro disposizione) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Materiale per la costruzione del nido (importante per la termoregolazione - il topo spende 10 – 20 % del tempo nel manipolare il materiale di nidificazione) questa specie mostra di preferire questo tipo di arricchimento rispetto ad altre forme di arricchimento ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI 1.Esistono delle differenze nella preferenza dei materiali fra ceppi Crinkled paper, lana di legno, cotone (lesioni oculari nei topi nudi e danno ai cuccioli e quello molto compresso è risultato difficoltoso per le specie “poor nest building” es. C57BL/6, DBA), carta substrato appropriato per stimolare il comportamento ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI 2. Alcuni tipi di materiali (es. cartoccio del mais) riduce l’aggressività nei topi BALB/c e non con la lana di legno nei BALB/c e C57BL/6J 3. Nei topi Balb/c e CD-1 riduzione dello stress attraverso fornitura di materiale di nidificazione e se questo è trasferito nelle operazioni di cambio 4. Riduzione della mortalità pre-svezzamento (topo e ratto) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI 5. La fornitura di materiale naturale, rispetto ai sostituti meno naturali, consente al topo di laboratorio di costruire un nido più complesso e con molti strati simile a quello osservato in natura. Foraggiamento: in natura il topo percorre grandi distanze per la ricerca del cibo, in condizioni di laboratorio mantiene tale comportamento che dovrebbe essere soddisfatto attraverso ad es. la dispersione del cibo sulla lettiera ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Materiale da rosicchiare vista la crescita continua degli incisivi questi animali hanno bisogno di rosicchiare continuamente bastoncini o trucioli di legno. 3. Fisico o strutturale Aumento della complessità della gabbia ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI a) rifugi di plastica (aumento di aggressività in maschi di ceppi altamente aggressivi e rottura della gerarchia sociale), b) tubi o tunnel (tubi di cartone, osservata una riduzione del comportamento stereotipato di rosicchiamento delle sbarre della gabbia nei topi ICR) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI La presa dei topi con un tubo, anziché per la coda, risulta indurre minore ansia all’animale Approccio volontario del topo all’operatore e accettazione maggiore della presa fisica Arricchimento fisico Miglioramento dell’apprendimento, della memoria, dell’immunità e ridotta crescita tumorale. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI 4. Nutrizionale Naturale (semi, grano altamente graditi dal topo) o di sintesi (pellet aromatizzati e gelatine generalmente a base di zucchero) ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI RATTO 1. Sociale diretto crea situazioni nuove e imprevedibili nelle quali l’animale reagisce Sociale indiretto: visivo, olfattivo e tattile 2. Occupazionale ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Substrati per scavare in natura costruisce un sistema di gallerie connesse con diverse camere Sebbene tale comportamento sia uno dei più caratteristici comportamenti del ratto selvatico, poco si conosce su questo tipo di arricchimento nelle condizioni di laboratorio ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Materiale da nidificazione il ratto selvatico costruisce il nido all’interno delle gallerie e in laboratorio sia il maschio che la femmina costruiscono il nido 1. La motivazione nella costruzione del nido varia in relazione al ceppo, stato (es. gravidanza), temperatura ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI 2. Comportamento innato, ma con una componente acquisita preferisce materiali a fibra lunga e sembra ignorare la carta soffice, truccioli di segatura e il cottone compresso Crinkled paper si è dimostrata un buon materiale per la costruzione del nido ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Materiale da rossichiare Il ratto da laboratorio spende in media il 6% del tempo a rosicchiare quando è disponibile un substrato Legnetti di legno ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI 3. Fisico o strutturale Rifugi preferito rispetto al materiale di nidificazione, ma l’appaiamento di rifugi + materiale di nidificazione è risultato essere particolarmente gradito dal ratto e secondo la lettura recente questo abbinamento rappresenta molto probabilmente una delle migliori forme di AB ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Tubi dati contrastanti sulla preferenza del ratto a questa forma di AB 4. Nutrizionale fruttati o gelatine Semi, frutta, vegetali, pellet ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI CONIGLIO Sociale diretto o indiretto Le forme più comuni di arricchimento sono rappresentate da supplementi di cibo e/o una varietà di oggetti manipolabili 1. Supplementi di cibo (fieno) sono comunemente utilizzati per arricchire l’ambiente di stabulazione e il tempo di interazione cibo-animale è maggiore rispetto ad altre forme di arricchimento ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Il fieno ha mostrato diminuire il mordicchiamento delle sbarre e del pelo 2. Oggetti manipolabili manubri e palle (scelti con attenzione in termini di composizione al fine di evitare danni a seguito del rosicchiamento) e blocchetti di legno 3. Piattaforme rialzate che consentono agli animali di ritirasi se disturbati ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI OPOSSUM Il materiale di nidificazione è essenziale per entrambi i sessi, sia i maschi che le femmine spendono molte ore del giorno ad assemblare fasci di materiale attraverso l’arricciamento della coda attorno al fascio e portandolo in giro per la gabbia. Spesso costruiscono un nido elaborato intrecciando fasci di materiale (strisce di carta 5 mm x 18 cm) o meno complesso utilizzando fogli di carta che portano spesso all’interno di un tubo di cartone ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Xenopus L’AB è largamente impiegato nei mammiferi con uno sviluppo minore per altre classi animali come gli anfibi e i pesci E’ stato visto che lo Xenopus preferisce un ambiente arricchito rispetto ad uno microambiente sterile e gli arricchimenti pensati per questa specie possono essere forniti senza alcun effetto sulla produzione o sulla qualità delle uova. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI 1. Nascondigli e rifugi lo xenopus è una specie preda ed è importante fornirgli loro rifugi per nascondersi vasi di argilla, tubi di plastica, oggetti galleggianti, 2. Sassi o rocce naturali o in plastica Il materiale utilizzato per l’AB non deve rilasciare sostanze tossiche e deve avere delle superfici lisce ed estremità arrotondate ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Zebrafish Dibattito aperto sul reale beneficio dell’ AB per questa specie. E’ stato anche sostenuto che essa si mostra indifferente alla modificazione del microambiente. ARRICCHIMENTO AMBIENTALE: EFFETTI BENEFICI SUGLI ANIMALI E IMPATTO SUI DATI SPERIMENTALI Studi sul campo (la gran parte degli habitat di questa specie sono caratterizzati dalla presenza di vegetazione) e in laboratorio (test di preferenza : 99 % del tempo occupato in aree con piante ) hanno evidenziato che lo Zebrafish preferisce ambienti con la presenza di vegetazione.