La contabilità nazionale oltre il PIL

Area 3. AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ
SOSTENIBILITÀ NELL’
NELL’ETICA DELL’
DELL’ECONOMIA
La contabilità nazionale
oltre il PIL:
indicatori di benessere e
problematiche di genere
Stefania Troiano
Udine, 9 dicembre 2011
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Università degli Studi di Udine
e-mail: [email protected]
web: http://www.dies.uniud.it/index.php/troiano.html
Struttura della lezione
• La qualità della vita e le lacune della
contabilità economica nazionale
• Illustrazione sintetica di alcune proposte
correttive
– A livello internazionale
– A livello nazionale
– A livello locale
“Il Prodotto Interno
Lordo comprende
anche l'inquinamento
dell'aria e la pubblicità
delle sigarette, le
ambulanze per
sgombrare le nostre
autostrade dalle
carneficine dei finesettimana...”
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=39084&Cr=general+assembly&Cr1=
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=39084&Cr=general+assembly&Cr1=
La risoluzione Onu afferma che «la ricerca
della felicità è un obiettivo fondamentale della
persona umana e incarna lo spirito degli
obiettivi concordati, globalmente noti come
Obiettivi di sviluppo del Millennio». La
risoluzione fa notare che «l'indicatore del PIL
non è stato progettato per questo e non valuta
adeguatamente la felicità e il benessere delle
persone».
L'indice della felicità si basa su 4 principi
fondamentali che il Bhutan ritiene importanti
alla stessa maniera:
- la crescita e lo sviluppo economico;
- la conservazione e la promozione della cultura;
- la salvaguardia dell'ambiente e l'utilizzo sostenibile
delle risorse;
- la buona governance responsabile.
http://www.un.int/wcm/content/site/bhutan/cache/offonce/pid/4106;jsessionid=6A8AFB07A152CF76C166FA1C0421BA9B
L'indice della felicità si basa su 4 principi
fondamentali che il Bhutan ritiene importanti
alla stessa maniera:
- la crescita e lo sviluppo economico;
- la conservazione e la promozione della cultura;
- la salvaguardia dell'ambiente e l'utilizzo sostenibile
delle risorse;
- la buona governance responsabile.
L’insufficienza della
contabilità economica nazionale
• Rileva il livello di produzione e di consumo
sviluppato all’interno di una nazione e le sue
variazioni nel tempo, descrivendo anche la
struttura produttiva e i fattori di produzione, la
dimensione degli investimenti e dei risparmi
– Misurazione dei flussi di beni e servizi che possano
essere tradotti in puri termini monetari
• Non è in grado di:
– esprimere il reale livello di benessere
• servizi pubblici e attività di produzione di beni e servizi all’interno delle
famiglie (lavori domestici, giardinaggio, autoproduzione di oggetti per
uso personale, cura dei malati, custodia dei bambini)
• danni all’ambiente e alle persone e più in generale la relazione sistema
economico/ambiente
• equità
L’insufficienza della
contabilità economica nazionale
• Motivi della “cecità”:
– principalmente omissioni sociali ed ambientali,
• assenza di mercati o inadeguatezza dei prezzi di
scambio,
• le spese ambientali difensive entrano nel PIL come
prodotti finali, ma non creano nuova ricchezza, in
quanto sono finalizzate a mantenere uno stato
ambientale o a ripristinarlo;
– il PIL aumenta se in caso di disastro naturale lo Stato
interviene per riparare i danni (es. foreste, urbanizzazione
aree agricole)
L’insufficienza della
contabilità economica nazionale
• paradossalmente, inquinare e depurare sembrano
produrre maggiore ricchezza di un comportamento
rispettoso che non produca danni all’ambiente…
• Inoltre, se i servizi prodotti da un capitale naturale non
possono essere ricostituiti, il consumo della risorsa
dovrebbe essere classificato come consumo di capitale
naturale non ricostituibile (es. attività estrattiva), in
riduzione del prodotto lordo…
“Il successo dell’economia è misurato dalla velocità con
cui le materie vengono sottratte dalle riserve, vengono
trasformate dai fattori di produzione e vanno a finire
poi, in gran parte, allo stato di rifiuti, nei grandi
serbatoi naturali. Il prodotto interno lordo misura
approssimativamente questa velocità”
(K.E. Boulding, 1971)
Come colmare le lacune della
contabilità economica nazionale?
•
Sono necessarie correzioni al sistema
convenzionale di contabilità nazionale:
1. Attribuire un valore a beni/servizi prodotti e a
risorse ambientali in quanto risorse scarse
2. Valutare gli effetti delle politiche economiche
sul patrimonio naturale
3. e detrarre le spese ambientali dall’analisi del
prodotto, perché non creano nuova ricchezza,
ma ripristinano il suo valore originario.
•
Che tipo di correzioni?
–
–
–
Nuovi indicatori economici
Adattamento dei conti nazionali
Creazione di un sistema di rilevazione
parallelo
http://www.socialwatch.it/files/SW_Addio_PIL-V75.pdf
Il Net Economic Welfare (NEW)
Individuare il benessere economico netto
•
Proposta di correzione (omissioni sociali) avanzata da Nordhaus
e Tobin (anni 70):
+ beni e servizi prodotti fuori dal mercato (es. lavoro domestico, bricolage,
lavoro volontario, produzione gratuita di beni e servizi, incremento del
tempo libero)
- tutti i danni provocati all’ambiente naturale o alla società e non riparati
(“bads”)
•
in realtà non misura il benessere, ma corregge le principali
imprecisioni e distorsioni del prodotto (contabilizzazione in
moneta)
PIL < NEW
il PIL cresce più velocemente del NEW
•
•
Altre proposte
–
Indicatori sociali affiancati al PIL, unità fisiche (es. tassi criminalità,
tasso divorzio, vita media, livello istruzione, ecc.)
Critica principale: quale definizione di benessere?
Le iniziative OCSE:
il Better Life Index
http://www.oecdbetterlifeindex.org
Le iniziative OCSE:
il Better Life Index
L’Ocse ha promosso finora
tre grandi incontri globali
per discutere questo tema:
a Palermo nel 2004, a
Istanbul nel 2007 e a Busan
(Corea) nel 2009.
Il prossimo incontro si
terrà a Delhi
nell’autunno 2012.
http://www.oecdbetterlifeindex.org
Le iniziative OCSE:
il Better Life Index
http://www.oecdbetterlifeindex.org
L’Indice di Sviluppo Umano
delle Nazioni Unite
http://hdr.undp.org/en/statistics/hdi/
L’Indice di Sviluppo Umano
delle Nazioni Unite
http://hdr.undp.org/en/statistics/hdi/
http://hdr.undp.org/en/statistics/hdi/
IMPRONTA
ECOLOGICA
Immaginiamo una città sotto una cupola di vetro
emisferica trasparente che faccia passare luce
ma non permetta il passaggio di cose materiali.
Per poter continuare a
vivere all’interno della
cupola i cittadini hanno
bisogno di una quantità di
terreno (zone agricole,
foreste, fiumi ecc.) che dia
le risorse necessarie e
assorba gli scarti prodotti.
Cupola
elastica e
trasparente
IMPRONTA
Italia
4,98 gha*
ECOLOGICA
Mondo
2,7 gha*
* un ettaro globale (gha)
è un ettaro con la
capacità media mondiale
di produrre risorse e
assorbire materiali di
scarto
IMPRONTA
ECOLOGICA
* un ettaro globale (gha)
è un ettaro con la
capacità media mondiale
di produrre risorse e
assorbire materiali di
scarto
IMPRONTA
ECOLOGICA
Altre esperienze internazionali:
il Canadian Index of Wellbeing
http://ciw.ca/en/
Altre esperienze internazionali:
il Canadian Index of Wellbeing
http://ciw.ca/en/
http://www.feemsi.org/documents/FEEMSI%20annual%20report%202011%20ITA.pdf
http://www.socialwatch.it/files/SW_Addio_PIL-V75.pdf
http://www.socialwatch.it/files/SW_Addio_PIL-V75.pdf
Il Global Gender Gap Index
2011
http://reports.weforum.org/global-gender-gap-2011/
Le iniziative dell’Unione Europea:
Beyond GDP
http://www.beyond-gdp.eu/index.html
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2009:0433:FIN:IT:PDF
Altre esperienze internazionali:
il modello Stiglitz
• Nel gennaio del 2008 il presidente francese
Sarkozy incaricò i premi nobel Joseph Stiglitz e
Amartya Sen, assieme all'economista Jean-Paul
Fitoussi, di formare una commissione speciale
sulla “misura delle prestazioni economiche e
del progresso sociale”: la cosiddetta
“Commissione Stiglitz”.
• Dopo un anno e mezzo di lavoro, il 14 settembre
2009 è stato presentato il rapporto conclusivo:
– il Pil deve essere corredato da altre informazioni sulla
ricchezza prodotta,
– le misure macroeconomiche vanno affiancate a
misure della qualità della vita e a misure della
sostenibilità.
http://www.stiglitz-sen-fitoussi.fr/en/index.htm
Altre esperienze internazionali:
il modello Stiglitz
• 12 raccomandazioni, tra le quali:
– nel valutare il benessere materiale, guardare al
reddito e al consumo, piuttosto che alla produzione;
– enfatizzare il punto di vista del reddito domestico;
– considerare il reddito e il consumo unitamente alla
ricchezza;
– dare maggiore rilievo alla distribuzione del reddito,
consumo e ricchezza;
– allargare gli indici sul reddito alle attività non di
mercato;
– la qualità della vita dipende dalle condizioni e dalle
capacità oggettive delle persone;
– i coefficienti sulla qualità della vita in ogni aspetto
rilevato devono valutare le disuguaglianze in modo
inclusivo.
Alcune esperienze in Italia:
il Benessere Interno Lordo
• Il BIL nasce dalla collaborazione tra il Sole-24 Ore ed il
Centro studi Sintesi, che hanno cercato di utilizzare i
suggerimenti contenuti nel “Rapporto Stiglitz” per
valutare la situazione delle 103 province italiane.
• Indicatore di “benessere pluridimensionale”
– combinazione di 8 fattori:
• condizioni di vita materiali, salute, istruzione, attività personali,
partecipazione alla vita politica, rapporti sociali, ambiente,
insicurezza economica e fisica.
– Al primo posto si posiziona la provincia di Forlì-Cesena ( +21 posizioni),
in coda Siracusa (-23 posizioni).
– performance delle province regionali:
• Udine e Gorizia guadagnano nove e due posizioni, risultando al 25° ed al 39°
posto, in seguito agli “aggiustamenti” delle dimensioni sociali e ambientali.
• Pordenone, invece, posizionandosi al 20° posto, ma ntiene inalterato il suo
piazzamento nella graduatoria.
• Perde, invece, ben ventidue posizioni Trieste posizionandosi al 31° gradino.
•
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/200
9/09/pil-benessere-province.shtml
Alcune esperienze di misurazione
del benessere in Italia
• Indice di Qualità della Vita
– Sole24Ore, da oltre venti anni
– Livello provinciale
– 36 indicatori raggruppati in 6 domini
•
•
•
•
•
•
Tenore di vita
Affari e lavoro
Servizi, ambiente e salute
Ordine pubblico
Popolazione
Tempo libero.
http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2011/home.shtml
Alcune esperienze di misurazione
del benessere in Italia
• Indice di Qualità Regionale dello Sviluppo
(QUARS)
– Campagna Sbilanciamoci, dal 2003
– Livello regionale
– 41 indicatori raggruppati in 7 domini
•
•
•
•
•
•
•
Ambiente
Economia e lavoro
Diritti e cittadinanza
Salute
Istruzione
Pari opportunità
Partecipazione.
http://www.sbilanciamoci.org/docs/quars_2010.pdf
Alcune esperienze di misurazione
del benessere in Italia
• Esperienze settoriali
– Ambiente:
• Ecosistema Urbano (Legambiente e Ambiente Italia; per i
capoluoghi di provincia; 25 indicatori),
• Dati ambientali nelle città (ISTAT, comuni capoluogo di
provincia);
– Produzione:
• Prodotto Interno di Qualità (Fondazione Symbola),
• Alla ricerca del PIL perduto (Confartigianato),
• Qualità della vita nei distretti industriali;
• Iniziative regionali e locali
– (Piemonte, Veneto, Pesaro-Urbino, Unione delle Pro
Loco-UNPLI, ecc.)
n.3/2009 - pp.30-46
Congiuntura
n.3/2009
pp.30-46
Benessere
Interno
Lordo (BIL)
11° Rapporto
Qualità Vita
(Italia Oggi)
Dossier “Qualità
Vita 2009”
(Il Sole-24 Ore)
Indicatori Amb.
Urbani 2008
(ISTAT)
XVI Rapporto
Ecosist. Urbano
(Legambiente)
Ecosistema
bambino 2008
(Legambiente)
Prodotto
Interno
Lordo
GO
PN
TS
UD
Fascia alta
Fascia medio-alta
Fascia media
Fascia bassa
Congiuntura
n.3/2009
pp.30-46
Indicatori
Amb. Urbani
2008 (ISTAT)
GO
PN
TS
UD
Fascia alta
Fascia medio-alta
Fascia media
Fascia bassa
BIL
Italia
Oggi
Il Sole 24 Ore
PIL
Ecosistema
urbano
Ecosistema
bambino
Classifica dei comuni capoluogo di provincia per maggiore
attenzione all'eco-compatibilità - Anni 2009, 2010 (a)
N.
d'ordine
2009
N.
d'ordine
2010
Differenza
N. d'ordine
2009-2010
COMUNI
2007
2008
2009
2010
Differenza
2010-2009
Trento
7,08
7,20
7,06
7,13
0,12
1
1
0
Gorizia
5,47
5,53
5,71
5,70
-0,01
36
39
-3
Udine
5,39
5,44
5,43
5,39
-0,04
52
54
-2
Trieste
4,94
5,20
5,08
5,02
-0,06
72
79
-7
Pordenone
4,85
4,84
4,83
4,88
0,05
86
87
-1
Siracusa
3,81
3,79
3,51
3,54
0,03
116
116
0
(a) Nella classifica dei comuni al 2009 e 2010 non è stato inserito il comune dell’Aquila perché non completamente valutabile a causa dell’evento sismico che l’ha colpito.
Iniziativa interistituzionale sulla
misura del progresso
Obiettivo: sviluppare un approccio multidimensionale
del "benessere equo e sostenibile" (Bes)
• integrare il Pil con altri indicatori,
• 12
dimensioni del benessere:
Ambiente
Sicurezza
Salute
Benessere soggettivo
Benessere economico
Paesaggio e patrimonio culturale
Istruzione e formazione
Ricerca e innovazione
Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
Qualità dei servizi
Relazioni sociali
Politica e istituzioni
www.misuredelbenessere.it
Come colmare le lacune della
contabilità economica nazionale?
•
Sono necessarie correzioni al sistema
convenzionale di contabilità nazionale:
1. Attribuire un valore a beni/servizi prodotti e a
risorse ambientali in quanto risorse scarse
2. Valutare gli effetti delle politiche economiche
sul patrimonio naturale
3. e detrarre le spese ambientali dall’analisi del
prodotto, perché non creano nuova ricchezza,
ma ripristinano il suo valore originario.
•
Che tipo di correzioni?
–
–
–
Nuovi indicatori economici
Adattamento dei conti nazionali
Creazione di un sistema di rilevazione
parallelo
L’ambiente e
la correzione del PIL
•
•
•
In termini monetari
Diretta integrazione nel PIL dei dati ambientali
Diversi approcci
Sistema delle spese difensive (Germania - Leipert): dovrebbero
essere considerate beni intermedi e come tali sottratti dal PIL;
Difetti:
considera solo i danni riparati
redditi minori per i Paesi che riparano i danni
considera spese difensive per la sanità, la criminalità, ecc.
omette le spese difensive di altri Paesi conseguenti alla domanda dei Paesi
ricchi
Pregio: considera spese effettivamente sostenute;
Stima del consumo di capitale naturale (Indonesia - World
Resource Institute)
Stabilire quanta parte della produzione costituisce reddito vero e
proprio e quanta costituisce un consumo di capitale
In termini fisici e monetari
L’ambiente e
la correzione del PIL
Nella contabilità nazionale vengono riportate, a seconda delle
risorse naturali considerate, la variazione netta oppure il
consumo di capitale naturale
Es. petrolio: capitale alla chiusura= capitale all’apertura +
aggiunte – esaurimenti (n.b. trattasi di risorsa non rinnovabile)
Es. foreste: capitale alla chiusura= capitale all’apertura + aggiunte
– riduzioni
Es. suolo: consumo di capitale naturale= frazione della
produzione agricola totale, valore capitalizzato delle perdite;
Proposta del WWF internazionale per i costi ambientali
(Olanda):
Approccio delle “attività proprie”: calcola l’insieme dei danni causati
dalle attività del Paese
Approccio della “qualità ambientale”: misura le modifiche prodotte
sull’ambiente all’interno di un Paese, anche da parte dell’estero
Approccio “parte di un Paese nel danno ambientale globale”: tutti gli
effetti ambientali delle attività degli abitanti di un Paese,
indipendentemente dal luogo in cui avvengono i danni (complicato!).
Verso una contabilità
economico-ambientale
• Proposta di revisione del System of National
Accounts (SNA) da parte delle Nazioni Unite
(1990):
⇒ “Manuale di conti economici ed ambientali integrati”
– Solo teorica (scarsa disponibilità statistiche ambientali)
– Operativamente: mantenimento dei conti base attuali integrati da
conti satellite (danni ambientali e consumo di capitale naturale)
CONTO
SATELLITE
Rappresenta statisticamente particolari
campi del sistema economico rispetto e
in coerenza al sistema contabile
nazionale
Integrare l’apparato di contabilità
nazionale: i dati ISTAT su
Ambiente e territorio
Pubblicazioni recenti:
• 23 febbraio 2011:
– Nuova serie storica 1997-2009 dati sulle spese per la gestione dei
rifiuti, acque reflue e risorse idriche
• Secondo lo schema del sistema dei conti satellite delle spese
ambientali SERIEE
• 5 gennaio 2011:
– Investimenti per la protezione dell’ambiente delle imprese
industriali 2008
• 13 dicembre 2010:
– Conti delle emissioni atmosferiche (NAMEA)
• Emissioni atmosferiche regionali 2005 (diffuso: 1 aprile 2009)
• 4 giugno 2010:
– Contabilità ambientale e pressioni sull'ambiente naturale: dagli
schemi alle realizzazioni
I dati ISTAT
Nel 2009 pari
al 2,3% del
PIL
62% gestione
dei rifiuti,
27% gestione
risorse idriche,
11% gestione
acque reflue
http://noi-italia.istat.it/
http://noi-italia.istat.it/
www.istat.it
www.istat.it
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