seconda guerra mondiale - Comune di San Benedetto Po

VOGLIAMO RICORDARLI !
ALBO D ORO
DEI CADUTI SAMBENEDETTINI
NEI VARI FRONTI BELLICI
DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE
1939 - 1945
A):
B):
Indice;
Un figlio Perduto
A pagina 1
La Campagna sul Fronte Russo;
A pagina 2
Ritirata delle Divisioni di Fanterie ed Alpine;
Da pagina 3
a pagina 4
Prof. Nardino Benzi - Portiolo;
Elenco Caduti sul F.R. e foto Nova Kalitva;
A pagina 5
Elenco Caduti Lager Sovietici e foto del Cippo di Krinovoje;
A pagina 6
Fronte Balcano ;
A pagina 7
Fronte Jugoslavo;
A pagina 8
Occupazione Italiana in Croazia;
A pagina 9:
Elenco Caduti Albania-Bosnia Erzeg.-Croazia-Montenegro;
A pagina 10:
Foto: Croazia- Parco Plitvice e Isola Cefalonia- Argostoli;
A pagina 11
Fronte Greco;
A pagina 12
Reparti Italiani a Cefalonia;
A pagina 13
Elenco Caduti Fronte Greco ed Isole della Grecia;
A pagina 14
Campagna d Africa;
A pagina 15
Elenco Caduti in Africa;
A pagina 16
Fronte Corso;
A pagina
Foto: Corsica-Porto di Aiaccio e Buncher difesa a Trapani;
17
Da pagina 18
a pagina 20
Fronte Interno;
Da pagina 21
a pagina 22
Elenco Caduti del Fronte Interno;
A pagina 23
Foto: Battaglia Montecassino e Percorso 10^ Div. U.S.A.;
A pagina 24
Lager del 3° Reich;
A pagina 25
Elenco Caduti Lager 3° Reich;
A pagina 26
Foto: Stalag VIII/C - Luft. III° di Sagan e Villa Arrigona;
A pagina 27
A pagina 29
a pagina 28
Resistenza Mantovana ed Elenco Caduti Sambenedettini;
Testimonianze
B)
(1)
LA CAMPAGNA DI RUSSIA - DAL 15 LUGLIO 1941 AL 30 GENNAIO 1943:
Il 22 maggio 1939 viene firmato a Berlino il Patto d acciaio con cui i Regimi fascista (Ciano) e
nazista (Ribbentrop) s impegnano a sostenersi militarmente nel caso una delle due parti venga
coinvolta in un conflitto. Il 22 giugno 1941, la Wehrmacht (potenza di difesa) di Hitler, col
nome in codice Barbarossa irrompe in territorio Polacco poi Russo ed avanza rapidamente nei
Paesi dell Est, distruggendo imponenti forze Sovietiche. Mussolini, lusingato dalle iniziali vittorie
Tedesche sul Fronte Orientale, chiede di partecipare alla Campagna con una presenza militare
Italiana. Il Fuhrer accontenta l alleato anche se militarmente impreparato.
CORPO DI SPEDIZIONE ITALIANO IN RUSSIA C.S.I.R. - LUGLIO 1941:
Viene allestito in tutta fretta un Corpo di spedizione Italiano in Russia (C.S.I.R) composto dalle
Divisioni di Fanteria: Pasubio (79° e 80° Reggimento Fanteria dei Mantovani), Torino, Celere, la
Legione CC.NN. Tagliamento e l Aeronautica. Tale forza è posta al comando del Generale
Giovanni Messe e conta di 62.000 uomini. I convogli del CSIR. partono per ferrovia dall Italia a
metà luglio 1941, fino a Borsa in Romania. Con mezzi propri attraversano i Carpazi sino a Botosani
in Bessarabia (Moldavia) da dove iniziano le operazioni militari. Con molte difficoltà, derivanti
dalla insufficiente e poco idonea dotazione di mezzi di trasporto, le Divisioni Italiane operano in
supporto all Armata corazzata Tedesca. I nostri Soldati, benché sprovvisti di mezzi corazzati, con
artiglierie residuate della guerra 1915-1918, fucili mod. 91, si comportano valorosamente.
Attraversano i fiumi, Bug, Dnieper e conquistano il bacino minerario del fiume Donetz. A fine 1941
presidiano gli importanti centri di Stalino (Doneck), Gorlovka, Rikovo (Enakieve). I Reparti
Italiani, per l estremo logoramento subito in questa guerra di movimento si attestano nelle proprie
posizioni per una pausa invernale. L Armata Rossa, invece, per Natale attua una vigorosa offensiva
che viene contenuta e respinta con notevoli perdite. Il 15 febbraio1942 giunge in Russia il
Battaglione Alpino Monte Cervino, il 120° Reggimento Artiglieria Motorizzato ed il 6°
Reggimento Bersaglieri che rinforza con uomini e mezzi di trasporto la Divisione Celere.
8^ ARMATA ITALIANA IN RUSSIA - A.R.M.I.R. LUGLIO 1942:
Mussolini, vista che l Ukraina è tutta conquistata, decide di incrementare l impegno militare in
Russia, invano dissuaso dal Comandante Messe che si è reso conto delle difficoltà del nostro
Esercito con equipaggiamento inadatto e mezzi di trasporto non idonei. In luglio del 1942 arrivano
in Russia le Divisioni di Fanteria: Cosseria, Ravenna, Sforzesca, le Legioni CC.NN. Montebello,
Leonessa, Valle Scrivia. In agosto sono raggiunte dalle Divisioni Alpine: Tridentina, Cuneense,
Julia e la Divisione di Fanteria Vicenza di riserva. Queste nuove Unità insieme a quelle presenti
formano l Armata Italiana in Russia al comando il Generale Italo Gariboldi e una forza di 220.000
uomini. L A.R.M.I.R. si sposta di 300 Km. ad est e si attesta sulla destra del fiume Don dove si è
ritirata l Armata Sovietica. Per eliminare la testa di ponte dell ansa di Serafimovic che serve ai
Russi per attaccare le Forze Tedesche dirette a Stalingrado, viene inviata la Divisione Celere, unica
ad essere motorizzata che subisce notevoli perdite ma conquista l importante presidio. In agosto i
Russi attaccano nel settore della Sforzesca, ma la Celere richiamata da Serafimovic, col Battaglione
Monte Cervino, Il Reggimento Savoia Cavalleria nella località di Isbuschenskij, fermano lo slancio
dei Sovietici. La I^ Battaglia difensiva del Don riporta: 1.100 Caduti e Dispersi, 5.500 feriti.
Successivamente, le Divisioni assumono il seguente schieramento a difesa del Don: Ala sinistra,
dopo la 2^Armata Ungherese, Tridentina (dirottata mentre era diretta nel Caucaso), Julia, Cuneense,
Cosseria, Ravenna (Ansa di Verch Mamon), Pasubio (Ansa del Cappello Frigio), Torino, Celere,
Sforzesca, ala destra a contatto con la 3^Armata Romena.
(2)
RITIRATA DELLE DIVISIONI DI FANTERIA 16 DICEMBRE - 31 DICEMBRE 1942:
Si pensa ad una pausa invernale mentre: il 16 dicembre 1942, con un potenziale d urto sei volte
superiore a quello delle nostre Divisioni, l Armata Rossa, approfittando del Don ghiacciato e della
temperatura a meno 35 gradi, attacca tutti i settori delle Divisioni di Fanteria, sfonda in quello della
Div. Ravenna a nord ed in quello della 3^ Armata Romena a sud. Le Nostre Divisioni, purtroppo,
chiuse a tenaglia devono sganciarsi dalle posizioni del Don, iniziando quella terribile ritirata che le
avrebbe in gran parte annientate con una perdita di 55.000 uomini tra Caduti, Dispersi e Prigionieri.
RIPIEGAMENTO DEL CORPO ARMATO ALPINO 16 GENNAIO - 26 GENNAIO 1943:
La Divisione Julia viene spostata a sud in appoggio alla 385^ Div. Tedesca per contrastare i Russi
nel settore lasciato libero dalla Div. Cosseria. La Div. Vicenza si prende il posto della Div. Julia.
Il 15 gennaio 1943 l Armata Sovietica infrange il fronte dell Armata Ungherese a nord e quello
Tedesco a sud, circondando l Armata Alpina. Inizia così il disastroso ripiegamento su un terreno
ormai completamente in mano ai Russi in cui le Divisioni Alpine devono conquistarsi con duri
combattimenti la salvezza. Un aliquota della Div. Tridentina e del C.A. Alpino, il 26 gennaio a
Livenka (Nikolajevka), riesce a sfondare l ultimo sbarramento Russo. Gli Alpini delle Divisioni
Cuneense, Julia e i Fanti della Vicenza in parte sono decimati nei 100 Km. di ritirata, in parte
sono fatti prigionieri a Valuiki, solo pochi escono dalla sacca. In questa fase 40.000 uomini del
Corpo Armato Alpino e Reparti di supporto, rimangono per sempre nella steppa.
BILANCIO DELLA CAMPAGNA DI RUSSIA:
Nel marzo del 1943 i resti di quello che era l ARMIR. vengono rimpatriati e si fanno i primi conti
delle perdite. La forza presente prima dell offensiva Russa era di 229.005 uomini, detratti da tale
cifra i feriti o congelati rimpatriati, pari a 29.690 persone, restano 199.315 combattenti tra la linea
del Don e le retrovie. Alla conclusione della battaglia, dopo la ritirata delle Unità dal fronte,
mancano complessivamente all appello 84.830 uomini. I superstiti sono dunque 114.485. Degli
84.830 uomini mancanti all appello, l ex U.R.S.S. ha restituito 10.030 prigionieri, pertanto, posso
riscontrare che: Non sono tornati dal Fronte Russo 74.800 uomini.
Oggi, dopo approfondite indagini presso i Comuni, i Distretti Militari, da parte dell Ufficio Albo
d Oro 3° Rep., 10° Divisione, 5° Sez. del Ministero della Difesa che funziona da anagrafe di tutti i
militari, il numero dei soldati che non hanno fatto ritorno dal Fronte Russo è di circa 100.000
uomini. Tenuto conto che 5.000 erano Caduti per i fatti d arme antecedenti il 15 dicembre 1942, le
perdite della ritirata ammontano a 95.000 uomini.
Secondo i dati piu recenti desunti dalla documentazione esistente negli archivi del K.G.B.(Polizia
Segreta Russa), finalmente aperti ai Ricercatori Italiani dell U.N.I.R.R.,(Unione Nazionale Italiana
Reduci di Russia e Famiglie Caduti) 25.000 sono morti combattendo o di stenti durante la ritirata e
70.000 sono stati fatti prigionieri. Questi prigionieri sono stati costretti a camminare per centinaia di
chilometri (marce del Davai ) e a viaggiare su carri bestiame per settimane, in condizioni
allucinanti, senza mangiare, senza poter riposare la notte, con temperature siberiane. Coloro che
riescono a raggiungere i Lager di smistamento, improvvisati, disorganizzati, con condizioni
igieniche medioevali, sono talmente denutriti e debilitati che le epidemie di tifo e dissenteria ne
falciano ben presto la maggior parte. L U.N.I.R.R. è in possesso dei nominativi degli Italiani
deceduti nei Lager, quasi tutti nei primi sei mesi del 1943. Solo nel 1945 nr. 10.030 Sopravvissuti
sono restituiti dall Unione Sovietica. Dai tabulati del K.G.B., traslati dai Ricercatori dell UNIRR.,
risulta la presenza Italiana in circa 400 diversi Lager, quelli piu tristemente famosi sono: Tambov:
Nr.13.195 (nr. 4 Sambenedettini); Tiomnikov: Nr. 4. 329 ( nr. 2 Sambenedettini); Uciostoie: Nr.
4.344 (nr.1 Sambenedettino); Krinovoe: Nr. 1.844 (nr. 1 Sambenedettino), ed altri.
FRONTE RUSSO: CADUTI E DISPERSI NR. 36;
LAGER SOVIETICI: DECEDUTI NR. 13;
DAL FRONTE RUSSO MANCANO ALL APPELLO NR. 49 SOLDATI;
(3)
1 - ALDRIGHI Elio, n. S.B.Po 12-09-1921, di Mario, Caporale Artiglieria 30° Raggruppamento
Corpo Armata, VI° Gruppo, Disperso 12-12-1942 Ogalev , Regione Voronez;
2 - BELTRAMI Fabio, n. Concordia 22-12-1911, di Vittorio, domiciliato S.B.Po., Soldato 93^
Sezione Sussistenza, Disperso 19-12-1942 Verniakoskij, Regione Rostov;
3 - BENZI Vito, n. S.B.Po 22-01-1917, di Achille, Alpino 4° Reggimento Genio Artieri-2^ Div.
Tridentina, Disperso 26-01-1943 Livenka (Nikolajevka), Regione Belgorod;
4 - BERNINI Lino n. S.B.Po 08-11-1911, di Ettore, Alpino 1° Battaglione Genio Artieri del Corpo.
Armato Alpino, Disperso 09-01-1943 Rossosch, Regione Voronez;
5 - BIANCHI Giacomo n. Suzzara 15-03-13 di Oreste, domiciliato S.B.Po., Caporal Maggiore
277° Reggimento Fanteria Vicenza, Disperso 31-01-1943 Shebekino, Regione Belgorod;
6 - BOCALETTI Carlo n. S.B.Po 29-11-1914, di Carlo, Autiere XIV° Autogruppo Pesante, 213°
Autoreparto d Armata, Divisione Celere, Disperso 17-12-1942 Meskov, Regione Rostov;
7 - BOLOGNESI Dino n. Quingentole 07-01-1920 di Guglielmo, domiciliato S.B.Po, Soldato
80° Reggimento Ftr. Roma , Div. Pasubio, Disperso 21-12-1942 Popovka, Regione Rostov;
8 - BRAGHINI Amatore n. S.B.Po, 15-08-1917 di Giacomo, Soldato 81° Reggimento Ftr., 52^
Div. Torino, Disperso 09-12-1942 Sukoj-Donez, Reg. Voronez;
9 - BUSSOLOTTI Luigi n. Quistello 23-06-18 di Giuseppe, domiciliato S.B.Po, Caporale 80°
Reggimento Ftr. Roma , Div. Pasubio, Disperso 19-12-1942 Getreide Swich, Reg. Voronez;
10- CARLETTI Orazio n. S.B.Po 28-05-1920, di Scipione, Soldato 80° Reggimento Ftr. Roma
II° Battaglione, Div. Pasubio, Disperso 12-12-1942 Ogalev, Regione Voronez;
11- CILIMBINI Renato n. S.B.Po 29-10-1918, di Achille, Soldato 80° Reggimento Ftr. Roma ,
Comp. Com.do Regg.le, Div. Pasubio, Disperso 22-12-1942 Arbuzovka, Regione Rostov;
12- FRIGNANI Gino, n. S.B.Po 30-07-1921, di Angelo, Caporale Artiglieria 9° Raggruppamento
del Corpo Armato Alpino, Disperso 30-01-1943 Nowo Bawaria, Reg. Belgorod;
13- GIOIA Riccardo, n.Pegognaga 12-12-1914, di Francesco, domiciliato S.B.Po, Soldato
Artiglieria 120° Reggimento Motorizzato, Disperso 25-12-1942 Krasnojarovka, Reg. Rostov;
14- GIOLO Alaimo, n. S.B.Po 07-09-1906, di Pietro, Milite Scelto. 63^ Legione Tagliamento,
Disperso 22-12-1942 Arbuzovka, Regione Rostov;
15- GOLDONI Celeste, n. S.B.Po 29-10-1918, di Cesare, Autiere 206° Autoreparto Misto 2^ Div.
Tridentina, Disperso 18-01-43 Rossosch, Reg. Voronez;
16- GRANDI Ernesto, n. S.B.Po 16-02-1919, di Fulgenzio, Soldato 79° Reggimento Fanteria
3° Btg., 12^ Compagnia, Div. Pasubio, Disperso 31-12-1942 Tcerkovo, Reg. Rostov;
17- LUCCHINI Ugo, n. S.B.Po 02-12-1919, di Arturo, Radiotelegrafista 3° Reggimento Artiglieria
cavallo Corpo Armato. Alpino, Disperso 31-01-1943 Sebekino, Regione Belgorod;
18- LUGLI Tito n. S.B. Po 05-08-1906, Milite Scelto 63^ Legione Tagliamento, Disperso
22-12-1942 Arbuzovka, Regione Rostov;
19- MACCARI Antonio n. S.B.Po 30-11-1908, di Anselmo, Geniere del I° Reggimento Pontieri
101^ Compagnia Traghettatori, Disperso 18-12-1942 Weselij, Regione Voronez;
20- MAGANZANI Sante n. S.B.Po 04-12-1913, di Giuseppe, Milite 63^ Legione Tagliamento,
Disperso 22-12-1942 Arbuzovka, Regione Rostov;
21- MARCHINI Sergio n. S.B.Po 24-03-1919, di Renato, Caporale IV° Battaglione Genio Artieri
Corpo Armata., Caduto 30-09-1941, Kamenka, Regione Dnipropetrovs'k;
22- MARELLI Guerrino Trieste, n. S.B.Po, 18-08-1915, di Domenico, Soldato 61^ Squadra
Panettieri, col Corpo Armata Alpino, Disperso 24-01-1943 Romakovo, Regione Belgorod;
23- MELLI Walter n. S.B.Po 10-12-1919, di Amedeo, Trasferito Sustinente, Alpino 621° Ospedale
Campo, Disperso 25-01-1943 Arnautowo, Regione Belgorod;
24- MOLINARI Redeo n. Moglia 16-04-1919 di Augusto, domiciliato S. B. Po, Caporale Art., 11°
Ragg.to Artiglieria, Corpo Armato Alpino, Disperso 22-01-1943 Seljakino, Regione Belgorod;
25- MONATTI Roberto n. S.B.Po 24-10-1912, di Eliseo, Caporal Magg. XI° Ragg.to 117°
Gruppo Artiglieria Corpo Armato Alpino, Disperso 22 -01-1943 Varvarovka, Regione Belgorod;
(4)
26- MONDINI Norberto n. S.B.Po 09-11-1921 di Celeste, Autiere Scelto. 51° Autogruppo.- 187°
Autorep. Pesante a Voroscilovgrad, rientra con treno ospedale, Deceduto 03-01-1944 Osp.Civ.MN;
27- MORELLI Vasco n. Moglia 08-08-1921 di Luigi, domiciliato S.B.Po, Autiere 206°
Autoreparto Misto, 2^ Div. Tridentina , Disperso 18-01-1943 Podgornoje, Regione Voronez;
28- MORSELLI Angelo n. S.B.Po 16-09-1915, di Vincenzo, Soldato 80° Reggimento Ftr. Roma ,
Comp. Com.do Regg.le, Div. Pasubio, Disperso 16-01-1943 Tcerkovo, Regione Rostov;
29- MORSELLI Socrate n. S.B.Po 02-08-1920, di Cesare, Caporal Maggiore 102° Complementi,
52^ Div. Torino, Deceduto 26-01-1943 Ospedale Kiev, Regione Kiyv;
30- PANCERA Andrea Ciro, n. S.B.Po 31-01-1908, di Agostino, Milite Scelto Complementi
63^ Legione Tagliamento, Disperso 21-08-1942 Katowskij, Regione Rostov;
31- PAPOTTI Romeo n. 22-12-1920, di Antonio, Soldato CIX° Battaglione Mitraglieri
Autocarrato, Disperso 19-12-1942 Meskov, Regione Rostov;
32- PEDRAZZOLI Sergio Walter, n. S.B.Po 15-04-1922, di Ugo Mario, Soldato CIX° Battaglione
Mitraglieri Autocarrato, Disperso 19-12-1942 Meskov, Regione Rostov;
33- PEDRONI Dino n. Quistello 22-10-1914 di Senofonte, domiciliato S.B.Po, Sol. 277°
Reggimento Ftr. Vicenza, Disperso 31-12-1943 Troitzkoje, Regione Belgorod;
34- SPADINI Achille n. S.B.Po 26-09-1912, di Aldo, Soldato 120° Reggimento Artiglieria,
3^ Div. Celere, Disperso 31-12-1942 Tazinskaja Regione Rostov;
35- SPOTTI Mario n. S.B.Po 07-08-1902, di Cesare, Tenente (M.O.V.M.) 5° Reggimento
2^ Squadra, Lancieri di Novara, Caduto 22-08-1942 Jagodonij, Regione Rostov;
36- TONELLI Enrico n. S.B.Po 23-01-1920, di Anselmo, Soldato 80° Reggimento Ftr. Roma
Comp. Com.do Regg.le, Div. Pasubio, Disperso 22-12-1942 Arbuzovka, Regione Rostov.
IL FIUME DON DEGLI ITALIANI- AREA DI SELENJ-YAR REGIONE VORONEZ.
(5)
DECEDUTI NEI LAGER SOVIETICI:
1 - BASSOLI Tullio n. S.B.Po 02-12-1912, di Primo, Soldato 201° Reggimento Artiglieria
Motorizzato, Deceduto 22-02-1943, Lager n. 160 Suzdal, Regione Vladimir;
2 - BENATTI Arrigo n Quistello 11-01-1921 di Delmino, domiciliato S.B.Po, Soldato 80°
Reggimento Ftr. Roma , Deceduto 31-05-1943 Lager n. 67 Basianovka, Reg. Sverdlovsk;
3 - DE SANTI Renzo n. 18-02-1922, di Anselmo, Soldato 278° Reggimento Ftr. Vicenza ,
Deceduto 11-06-1943, Ospedale-Lager n. 2074 Piniung, Regione Kirov;
4 - FERIOTTI Alfio n. S.B.Po 04-08-1915, di Francesco, Soldato 53° Reggimento Fanteria
Umbria , Deceduto 25-01-1943, Lager n.160 Suzdal, Regione Vladimir;
5 - FORTI Sante Andrea, n. S.B.Po 01-12-1916, di Pietro, Caporale 156° Battaglione Genio,
Deceduto 01-02-1943, Lager n. 188 Tambov, Regione Tambov;
6 - LUPPI Giovanni, n. MN 16-11-1915 di Mentore, domiciliato S.B.Po, Soldato 621° Ospedale
Campo, Deceduto 06-03-1943, Lager n. 81 Krinovoje, Regione Voronez;
7 - MACCARI Raffaello n. S.B.Po 03-08-1916, di Iginio, Soldato IV^ Compagnia Sanità-26°
Ragg.to Panettieri, Deceduto 28-03-1943, Lager 58 Tiomnikov-Iavas, Regione Saransk;
8 - MADINI Adone n. S.B.Po 15-09-1912, di Sante, Caporal Maggiore 2° Ragg.to Artiglieria
Corpo d Armata , Deceduto 15-03-1943, Lager n. 188 Tambov, Regione Tambov;
9 - MARCHESELLI Gaetano n. 22-01-1916, di Faustino, Soldato. 277° Reggimento Fanteria
Vicenza , Deceduto 03-05-1943, Ospedale-Lager. n 5951 Kirsanov, Regione Tambov;
10- MAZZOCCHI Gino n S.B.Po 03-04-1913, di Tranquillo, Soldato 105^ Compagnia Artieri,
Deceduto 30-06-1943, Lager 58 Tiomnikov-Iavas, Regione Saransk;
11- MORTARI Dante n. S.B.Po 29-04-1920, di Igino, Soldato 8° Reggimento Artiglieria
Pasubio , Deceduto 17-02-1943, Lager n. 188 Tambov, Regione Tambov;
12- ROSSI Bruno n.Quistello 05-11-1919 di Umberto domiciliato S.B.Po, Soldato 80° Reggimento
Fantera Roma , Deceduto 14-02-1943, Ospedale 1691- Lager 137 Volsk, Regione Saratov;
13- SALA Mario n. S.B.Po 08-12-1922, di Celeste, Soldato 33° Reggimento Fanteria Livorno ,
Deceduto 22-02-1945, Lager n. 38 Reni, Regione Odessa.
LAGER 81 KRINOVOJE (REG. VORONEZ)-LAPIDE MEMORIA SULLE FOSSE COMUNI.
(6)
FRONTE BALCANO JUGOSLAVO DAL 07 aprile 1939 al 08 settembre 1943;
1939 STORIA - OCCUPAZIONE ITALIANA DELL ALBANIA:
Il 7 aprile 1939, Durazzo, Valona, Shengijn e Saranda sono attaccate da quasi 22.000 soldati
appoggiati da 400 aerei, 300 carri armati leggeri e 12 navi da combattimento. Con qualche rara
eccezione l esercito Albanese reagisce con solo 8.000 uomini che in secondo tempo transitano e si
mettono a disposizione degli intenti Mussoliniani. Il presidio dell Albania crea per le Forze Italiane
la testa di ponte per la conquista della Grecia in modo da poter avere il dominio dell area
Mediterranea.
Mussolini, infatti, non perdona ad Hitler la conquista della Romania e
disobbedisce al volere del Reich che preferisce vedere le Divisioni Italiane contro l Inghilterra.
Infatti, il 28 ottobre 1940, tramite l ambasciatore, il Gerarca Fascista dichiara guerra allo Stato
Ellenico, mettendo in moto il Gruppo di Armate in Albania al Comando del Generale Soddu.
GRANDI UNITA ITALIANE IMPIEGATE SUL FRONTE GRECO-ALBANESE:
Il 28 ottobre 1940, inizio del conflitto: Comando XXV° C.A. Gen. Rossi; Comando XXVI° C.A.
Gen. Nasci; Divisioni: Venezia, Ferrara, Piemonte, Parma, Siena, Arezzo, Julia, Centauro, con
l inserimento del 13° Rgt. ART.- G.A.F. dislocato sulla litoranea, per un totale di 85.000 uomini.
Da 3 dicembre 1940: 9^ Armata Gen. Broli; 11^ Armata Gen. Geloso; III° C.A. Gen. Arisio;
VIII° C.A.-Gen. Gambara; con le Divisioni: Modena, Bari, Taro, Trieste, Tridentina, Pusteria.
Affluite il 31 gennaio 1941: Comando IV° C.A. Gen. Percalli; Comando C.A. Speciale Gen.
Messe; Con le Divisioni: Sforzesca, Cuneo, Lupi di Toscana, Brennero, Cacciatori delle Alpi,
Pinerolo, Acqui, Legnano, Cagliari, Cuneense. Affluite il 23 aprile 1941: Comando XIV° C.A.
Gen. Vecchi; Comando XVII^ C.A. Gen. Pafundi: Con le Divisioni: Messina, Marche, Forlì,
Puglie, Firenze, Casale. La forza totale Italiana è di 20.813 Ufficiali con 470.918 Sottufficiali e
truppa. Forza Albanese di supporto con 487 Ufficiali e 11.231 Sottufficiali e truppa.
La prima offensiva Italiana è abilmente contenuta dai Greci che ricevuti rinforzi obbliga il XXV°
C.A. ad una ritirata strategica mentre il XXVI° a rimanere sulle posizioni di partenza. Nel dicembre
del 1940 Mussolini invia la 9^ e l 11^ Armata, il III C.A. e l VIII° C.A. di rinforzo e si presenta
lui stesso sul fronte convinto dello sfondamento. Il clima ancora inclemente, tempeste di neve che si
abbattono incessantemente sulle zone montagnose, molti i congelamenti i Nostri costretti a
combattere a corpo a corpo non riescono ad averla vinta coi Greci che, non dimentichiamo,
difendono la loro terra, tanto da triplicare le forze. Rientrato in Italia il Duce sostituisce il Capo di
Stato Maggiore Badoglio col Generale Cavallero. Quest ultimo col Gen. Soddu schierano le
Divisioni Italiane a ventaglio, partendo dal litorale di Himare fino a Podranec sul lago di Ohrida. Di
poi, col XXV° C.A. attaccano in febbraio 1941 nell area di Tepeleni, sembra fatta, ma i Greci
concentrano tutte le loro forze e riescono addirittura a contrattaccare. La controffensiva Italiana dal
7 al 12 marzo 1941 permette alle forze Italiane, benché esauste, di conquistare tutto il settore di
Tepeleni e la Val Deshnices e di mettere le Divisioni Elleniche in un rapido ripiegamento. Da
sottolineare i durissimi scontri avvenuti nei periodi citati che determinano da ambo le parti un
notevole logoramento e grandi perdite di uomini e materiali. Mentre i Nostri combattono sul
confine Greco le Divisioni Tedesche del Feldmaresciallo List aggirano i Greci scendendo dalla
Jugoslavia via Macedonia. Le truppe Elleniche vistasi circondate in data 23 aprile 1941 sono
obbligate a chiedere la resa ai Tedeschi. Grande è lo smacco di Mussolini che, ugualmente
vincitore, deve subire l umiliazione di vedere la bandiera dell alleato Tedesco sventolare sul
Partendone di Atene prima di quella Italiana.
L infelice campagna è costata all Italia 13.755 morti, 50.874 feriti e 25.067 dispersi.
Per gli Albanesi la guerra è terminata nel mese di Novembre del 1944 col ritiro delle Truppe
Tedesche.
(7)
FRONTE BALCANO
JUGOSLAVO:
A Belgrado in data 27 marzo 1941 i Generali Sloveni Borivoje Mirkovic e Dusan Simovic
organizzano un colpo di stato che destituisce il governo di Drazica Cvetkovic. Fanno arrestare il 1°
Ministro che a Vienna ha firmato il Tripartito col il Ministro degli esteri Alexandar CincarMarcovic. A tal punto Hitler, indignato, ordina l attacco ai Balcani coinvolgendo anche l Italia. Il
Comandante della 2^ Armata Italiana Gen. Vittorio Ambrosio mette in allarme XI° Corpo d Armata
del Gen. Mario Robotti. I^ Fase delle operazioni: Con lo scoppio delle ostilità in data 06 aprile
1941, il Comando dell XII^ Armata mette in movimento le Divisioni Re da Tolmino ed
Isonzo da Gorizia, le piu vicine al teatro bellico. Già al 7 il 1° Rgt. Re si è spinto ad Est di Idra
(Idrija) oltre confine senza incontrare resistenza nemica. L 8, i Reparti della G.A.F. (Guardia Alla
Frontiera) conquistano le località dell Alta Sava (Sava-bohinjaika). Il 9, gli Iugoslavi della Div.
Drava contrattaccano la Re obbligandola ad arretrare. Il gg. 10 il 1° Btg. - Re appoggiato dal
23° Btg. - Isonzo riconquista le posizioni perdute entrando su Longatico Superiore (Logatec).
2^Fase delle operazioni: Ha inizio il 10 aprile ed è caratterizzata da fenomeni di insubordinazione
da parte delle forze Slovene decisamente in conflitto con la popolazione Serba. Informazioni
comunicava che gli Sloveni buttano le armi, incendiano i depositi e ritornano alle loro case. Anche
tra i Croati del partito di Macek avvengono ribellioni ed ammutinamenti. L XI° C.A. assume un
carattere decisamente offensivo e mette in Campo tutte le sue Forze. L attacco è stato articolato su 3
colonne: La 1^ del III° Gr. Alpini e dei Reparti G.A.F. con obbiettivo Kranj e Skofja Loka. La 2^,
centrale coi reparti mobili della Div. Re verso il Distretto di Lubiana. La 3^ formata dalla Div.
Isonzo che punta verso Kocevje. 3^ ed ultima Fase delle operazioni: La città di Lubiana viene
occupata alle ore 17 dell 11 aprile 1941 da 2 plotoni di motociclisti dell Isonzo appena formati. Il
13 aprile tutte le Unità raggiugono le posizioni prestabilite. Il III° Alpini e i Reparti della G.A.F. si
assestano su Skofjia Loka e Sencur, la RE raggiunge la periferia orientale di Lubiana e i Reparti
dell Isonzo nella parte meridionale del fiume Ljubljanica, col Comando d Armata a Postumia
(Postojna). Il 14 aprile il Comando della Div. Re subentra all Isonzo nella piazzaforte di
Lubiana (Ljubljana). Il 16 aprile 1941 una delegazione Iugoslava si presentava a Scutari per trattare
le condizioni dell Armistizio. Alle ore 21 il Regio Esercito Jugoslavo accetta la resa incondizionata.
La Campagna di Slovenia terminata è costata agli Italiani perdite alquanto limitate: 12 Caduti, 16
Feriti, 21 Dispersi. Da questo momento i Balcani diventano aree d occupazione e di presidio.
OCCUPAZIONE ITALIANA DEL MONTENEGRO:
Nell aprile del 1941 le Unità Italiane occupano il Montenegro ed il Sangiaccato. All inizio tutto il
territorio è presidiato dalla Divisione Messina col supporto dei Reali Carabinieri , dalla Finanza,
dalla Polizia e da Unità Cetniche Montenegrine. La Regione viene annessa al Regno d Italia come
nuova provincia Italiana. Il 12 luglio 1941 a Cettigne viene proclamato il Regno di Montenegro
sotto il comando del Gen C.A. Alessandro Pirzio Biroli con funzioni di Governatore. Dopo qualche
giorno succede una insurrezione popolare guidata dal Col. Partigiano Mihailovic che sconfigge i
Reparti del Regio Esercito Italiano. Vengono trasferite in Montenegro 6 Divisioni e la
collaborazione dei nazionalisti Cetnici, così Pirzio Biroli con un regime di forza si riprende il
controllo del territorio. A Podgorica (Titograd) è situato il Quartier Generale del XIV° Corpo
D Armata, agli ordini del Generale Ercole Roncaglia.. Questi dispone di Truppe e Servizi di Corpo
d Armata con l XI° Battaglione Carabinieri mobilitato, 3 Btg. Guardia alla Frontiera, 3 Btg.
Guardia di Finanza, 1 Btg. Agenti di Polizia motociclisti, 2 Btg. mitraglieri, 2 Legioni cc.nn., 3
Raggruppamenti artiglieria, 1 Compagnia carri L , 1 Rgt. Ftr. carrista, 1 Rgt. Cavalleggeri,
disposti nei vari Presidi del Montenegro. La Divisione Alpina Taurinense col comando a Pljevlja,
la Divisione di Fanteria Venezia col comando a Berane, la Div. di Ftr. Ferrara a Niksic, la Div.
di Ftr. Emilia a Cattaro, la Div. di Ftr. Perugia a Cettigne, inoltre, la 118^ Div. Corazzata
Tedesca (Jagerdivision) con sede a Podgorica, per un totale di 58.400 uomini.
(8)
COMANDO SUPERIORE FF.AA. SLOVENIA E DALMAZIA;
SINTESI DELL OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA CROAZIA:
2^ ARMATA, poi Comando Superiore FF.AA. Slovenia-Dalmazia con sede a Sussak che presidia
la Dalmazia, la Slovenia, la Croazia, al Comando del Gen. Ambrosio, poi Roatta, poi Robotti.
Con XI° Corpo d Armata con sede a Lubiana che presidia tutta la Slovenia, al Comando del Gen.
Robotti, poi Gambara; le le Divisioni: Div. Isonzo con sede a Nuovo Mesto del Gen. Romero, poi
Coronata, poi Maccario, poi Cerruti; Div. Macerata con sede a Kocevje del Gen.Sito, poi
Giardina; Div. Granatieri di Sardegna con sede a Lubiana del Gen. Orlando; Div. Cacciatori delle
Alpi di riserva in movimento del Gen. Pivano, poi Perno. Col V° Corpo d Armata con sede a
Cirquenizza che presidia: Cirquenizza, Delnice, Segna, Cabar, Vrbovsko, Otocac, Gospic e le isole
del litorale al Comando del Gen. Balocco, poi Coturni, poi Gloria, poi Scuero; Ha alle dipendenze:
La I^ Divisione Eugenio di Savoia con sede a Karlovac, Comandante Gen. Lo maglio. II^
Divisione Emanuele Filiberto Testa di Ferro con sede a Plitvicka Jereza al Comando del Gen.
Ceriana-Maineri. La Divisione RE (Cravatte Rosse) con sede a Gospic al Comando il Gen.
Fiorenzoli, poi Dabbene, poi Pellagra; Divisione Lombardia con sede a Delnice al Comando del
Gen. Zatti, poi Scipione. XVIII° Corpo d Armata con sede a Spalato, che presidia la Dalmazia e la
Croazia coi centri di Spalato, Selenico, Knin, Gracav, Gospic, Livni al comando del Gen. Armellini,
poi Spigo; Ha alle dipendenze la Divisione Sassari con sede a Knin al Comando del Gen.
Monticelli, poi Berardi, poi Zani; Divisione Truppe Zara con sede a Zara al Comando Gen.Viale.
Div. Bergamo con sede a Spalato al comando del Gen. Belletti, poi Becuzzi, poi Piazzoni. VI°
C.A. con sede a Ragusa, presidia la parte Meridionale della Croazia al Comando del Gen.
Dalmazzo, poi Negri, poi Piazzoni; Con le Divisioni: Div. Murge con sede a Mostar (Bosnia
Erzegovina) del Gen. Negri, poi Gherzi, poi Sito; Div. Messina con sede a Metkovic, del Gen.
Tucci, poi Spinacci; Div. Marche con sede a Ragusa del Gen. Amico.
Dal 20 maggio 1941, a seguito degli accordi tra Mussolini e lo stato Croato, tutti i poteri civili e
militari sui territori occupati passano all' Autorità Croata. Nel giugno del 1941 la 2^ Armata sta
progressivamente ritirando le proprie Armate dai territori della Croazia. Il 27 luglio 1941 scoppia
una rivolta dei Serbi della Regione Lika contro i quali gli Ustascia Croati si sono distinti per eccidi
in massa. I Serbi occupano i centri di Gospic, Gracac, Knin tenute da forze Croate. Per evitare
l'aggravarsi della situazione la Div. Re ed il supporto della Div. "Sassari" che viene spostata da
Sebenico a Knin, senza trovare resistenza da parte dei Serbi. Per questi motivi e per prevenire altri
scontri tra le diverse etnie e religioni la 2^ Armata riceve l'ordine di occupare l'intera fascia
demilitarizzata. Vengono posti presidi a Moravice, Jazena e Carlopago, nella zona del V° C.A. Il
1° settembre 1941 la 2^ Armata prende il comando della zona demilitarizzata della Croazia, con
tutti i poteri militari e civili. Ma in Croazia non vi è solo il problema etnico, esiste anche il
problema dei Partigiani che si sono concentrati nella zona di Drvar, comandati dal Gen. Josip Broz,
nome di battaglia Tito . Il 07 settembre 1941 inizia il movimento delle "forze d'occupazione" per
conquistare Drvar, eliminando le formazioni partigiane. Dal 22 -09-1941 vengono impiegati i
reparti delle Divisione "Sassari" e 7° Battaglione CC.NN, della Divisione "Bergamo" e tutto il
6° Reggimento Bersaglieri. La città di Drvar viene sgombrata dai Partigiani il 25-09-1941.
Il 28 -09-1941 il Comando della 2^ Armata predispone le operazioni in vista: "Dell'occupazione del
territorio croato e della linea di demarcazione con l'occupazione Tedesca". Con tale ordine le
truppe Italiane prendono contatto con i reparti Tedeschi ad Est, rendendo tutta la Croazia di
influenza Italiana: "Zona occupata dalle Truppe Italiane". La Dalmazia, la Croazia, la Bosnia
Erzegovina, rimangono di competenza Italiana fino all' Armistizio dell 08 settembre 1943, di poi,
subentrano le Truppe Tedesche che militarizzano tutto il territorio.
La guerra in Jugoslavia è costata all Italia nr. 3.332 tra Caduti e Dispersi, mentre il Presidio del
territorio da aprile 1941 fino a settembre 1943 è calcolato in 30.531 Unità, (S.M.E.-Uff. Storico).
(9)
ELENCO CADUTI: ALBANIA- BOSNIA/Erzegovina- CROAZIA- MONTENEGRO.
1 - BARDINI Arnaldo nato S.B.Po 09-09-1916, di Aristide, Soldato 232° Reggimento Fanteria
1^ Compagnia, Caduto Lekdushai 16-01-1941 - Albania Fronte Greco-Albanese;
2 - BERNINI Armando (privacy-familiare) I.M.S.C.- 42 -Soldato 18° Rgt. Ftr. "Acqui", Caduto
Lekdushai 29-12-1940 - Albania Fronte Greco-Albanese;
3 - BETTINI Spartaco, nato S.B.Po 24-12-1914, di Biagio, Soldato I° Reggimento Fanteria Re
3° Battaglione, Deceduto 24-06-1943 Ospedale da Campo nr.. 575- Zuta-Lovka- Fronte Croato;
4 - BORGHI Giuseppe nato 10-01-1916, di Attilio, 73^ Compagnia Genio Telegrafisti, Deceduto
20-02-1941 Ospedale da campo nr. 481 Berat- Albania, Fronte Greco-Albanese;
5 - CALCIOLARI Renzo nato S.B.Po 24-04-1917, di Guerrino, Soldato I° Reggimento Genio
Pontieri, Caduto 16-09-1941 a Peqini (Elbasan) Albania- Fronte Greco-Albanese;
6 - CANTONI Sergio nato S.B.Po 23-12-1911, di Augusto, Soldato I° Reggimento Fanteria Re ,
II° Battaglione, Disperso 12-04-1943 località di Brolog - (Otocac)- Fronte-Croato;
7 - CAVALLI Antonio, nato S.B.Po 21-10-1921, di Amos, Sotto-Tenente 4° Reggimento
Bersaglieri, Deceduto Ospedale da Campo nr. 187 di Gracac (Knin) Fronte-Croato;
8 - COCCONI Mario, nato Luzzara 07-07-1916 di Arnaldo, trasferito S.B.Po, Soldato 78°
Reggimento Fanteria Ftr. Lupi , Caduto 26-03-1941 Monte Beshishtit -Albania- Fronte G/A.;
9 - CORRADELLI Erardo Everardo nato S.B.Po 17-09-1912, di Angelo, Artigliere 13° Rgt.
(Guardia alla Frontiera) G.A.F., Caduto 08-11-1921 Spilea (Himare)-Valona Fronte G/A;
10- FERRARI Cesarino nato Quistello 30-04-1911, di Silvio, trasf. S.B.Po, Sergente 1°
Reggimento Fanteria Re II° Battaglione, Caduto 12-04-1943, Brlog- Fronte-Croato;
11- FERRARINI Fulvio nato S.B.Po 23-05-1922, di Emilio, Soldato 1° Reggimento Fanteria Re ,
I° Btg., Caduto il 28-01-1943 Prijeboj (Zara) Fronte-Croato;
12- FORNASARI Achille nato S.B.Po 03-06-1908, di Virgilio, Carabiniere IX° Battaglione
Carabinieri Reali, Disperso 10-07-1943, Antivari Fronte del Montenegro;
13- GOZZOLI Giovanni, nato S.B.Po 05-04-1920, di Angelo, Soldato 1° Reggimento Fanteria Re
I° Btg., Caduto 10-04-1943 Kompolje (Otocac) Regione Zara- Fronte Croato;
14- GRECHI Quintilio nato S.B.Po 29-10-1919, di Amedeo, Soldato 122^ Reggimento Fanteria
Macerata , Disperso 26-03-1943 Monte Biela (Karlovak) Fronte Croato;
15- GRISANTI Stefano, nato S.B.Po 23-04-1912, di Carlo, Caporale 1° Reggimento Fanteria Re ,
III° Btg., Caduto 23-06-1943 Smilenci (Brinje) Regione Lika-Fronte-Croato;
16- MANTOVANI Augusto, nato S.B.Po 14-11-1903, di Sante, Camicia Scelta 7° Battaglione
CC.NN., Caduto 07-05-1942 Bravsko di Drvar- Bosnia/Erzegovina, Fronte Bosniaco;
17- NASI Orazio nato S.B.Po 25-10-1913, di Omero, Soldato 232° Reggimento Fanteria
Avellino , Deceduto Ospedale da Campo nr. 118 di Dragoti (Tepeleni), Fronte Greco-Albanese;
18- NIGRELLI Bruno nato Modena 11-07-1913 di Ugo, trasferito S.B.Po, Soldato 231°
Reggimento Fanteria Avellino , Caduto 04-03-1941, Nevice (Tepeleni), Fronte Greco-Albanese;
19- PORELLI Giuseppe nato S.B.Po 16-08-1906, di Secondo, Maggiore 80° Reggimento FanteriaRoma , Procuratore Tribunale Milit.Scutari, Caduto 30-04-1943 Scutari, Fronte Greco-Albanese;
20- STEFANINI Giacomo nato S.B.Po 15-09-1912, di Giuseppe, Sergente. Maggiore 1°
Reggimento Fanteria Re , I° Battaglione, Caduto 28-01-1943 Prijeboj - Zara Fronte-Croato.
CADUTI FRONTE GRECO_ALBANESE
CADUTI IN BOSNIA ERZEGOVINA
CADUTI IN CROAZIA
nr. 9
nr. 1
nr. 9
CADUTI IN MONTENEGRO
TOTALE MILITARI MANCANTI
nr. 1
nr. 20
(10)
GRECIA: ISOLA IONICA DI CEFALONIA - CAPOLUOGO
ARGOSTOLI.
(11)
FRONTE GRECO 23 APRILE 1941 08 SETTEMBRE 1943:
Dopo il 23 aprile 1941 inizia da parte delle Truppe dell Asse l occupazione della Grecia.
Il territorio conquistato viene suddiviso in 3 distinte Amministrazioni: Alla Bulgaria viene
assegnata la Tracia e la Macedonia Occidentale; Alla Germania parte della Tracia e in Macedonia le
città e le maggiori isole come: Lemno, Lesbo, Chio, Creta, le Sporadi Settentrionali: All Italia il
resto del Paese e le isole dello Jonio. Viene designato il Generale Carlo Vecchiarelli al Comando
delle Forze Italiane d occupazione con l 11^ ARMATA con sede ad Atene che sovraintente:
Il XXI° C.A. del Gen. Bono in Epiro e la sede a Gianina; Comprende :La Div. Modena del Gen.
Papini con sede ad Arta; il 18° Rgt. Ftr. Acqui nell Isola di Corfu . I VIII° C.A. del Gen.
Marghinotti nell Acarnaia, Etolia, isole di Santa Maura e Cefalonia con sede ad Agrinion che
comprende: Div. Casale del Gen Baggiani con sede ad Attolikon (Missolungi); Div. Acqui del
Gen. Antonio Gandin con sede ad Argostoli (Cefalonia). Il LXVIII° C.A. Tedesco del Gen. Felmy
con sede a Vityna che comprende: La Div. Piemonte del Gen Torresan con sede a Patrasso; La
Div. Cagliari del Gen. Angioy con sede a Tripolis. Settore autonomo Corinto del Gen. Mattioli;
Sett. Autonomo Argolide del Gen. Caracciolo. Una Divisione corazzata Tedesca ed una Divisione
di Artiglieria Tedesca. III° C.A. Italiano del Gen. Manzi in Tessaglia-Attica ed Isola Eubea co sede
del comando a Tebe. Comprende: Div. Pinerolo del Gen. Infante con sede a Larissa; Div. Forlì
del Gen. Reggianini con sede a Kalkis. Il Comandante superiore delle Forze armate nell Egeo è
l Ammiraglio Inigo Campioni che sovrintende tutte le isole del Dodecanesimo, le Sporadi
Meridionali e le Cicladi con sede a Rodi nel Dodecanesimo dove è di Presidio la 50^ Divisione
Regina del Gen. Scaroina mentre la Div. Cuneo del Gen. Soldarelli ha sede a Samo nelle
Sporadi Meridionali. Isola di Creta: Div. Siena del Gen. Carta col comando a Neopolis; LI^
Brigata Lecce del Gen. Matteucci con sede a Katakoriò. Complessivamente le Forze Italiane
dislocate in Grecia ammontano a non meno di 300.000 Uomini, Aeronautica e Marina comprese.
In un primo momento i Greci mostrano verso gli Italiani un certo astio additandoli come invasori ed
appellandoli in modo ridicolo mangiatori di maccheroni ; Mentre usano modi deboli verso i
Tedeschi che al contrario impongono metodi teutonici , entrano nelle Banche , nelle industrie
seguendo le idee del Presidente Metaxas che condivide le idee Nazi.Fasciste. Successivamente ha
inizio un mutamento di sentimenti verso gli Italiani che si prestano nell aiutare i Civili piu
bisognosi, di mettere a disposizione dei malati Greci le infermerie e gli ospedali da Campo Italiani.
In Grecia si sono create organizzazioni clandestine e partigiane specialmente nella Tessaglia
meridionale, nell Attica e nella Beozia. Quelle che hanno maggiormente impegnato le Truppe
Italiane sono: E.A.M. (Fronte di Liberazione Nazionale); E.L.A.S. (Esercito nazionale popolare di
liberazione) dove sono arruolati i Soldati sconfitti in Albania); E.D.E.S. (Fronte democratico).
Dopo l 08 settembre 1943 Armistizio:
Nella Grecia continentale, non meno di 25.000 Militari Italiani con l ausilio della cittadinanza
Greca riescono a nascondersi in varie località mentre 20.000 Soldati passano con le organizzazioni
Partigiane e continuano la lotta contro l ex alleato Tedesco.
Nelle Isole dell Egeo: A Rodi la Divisione Regina combatte contro la Div. Tedesca Rhodos ,
forte do carri Tigre e soccombe. A Lero i Nostri Soldati s immolano contro Forze Tedesche
paracadutate. A Coo i Militari che rifiutano di passare coi Tedeschi vengono fucilati. A Samo 8.000
Soldati sono salvati dalle Unità Inglesi, altri preferiscono combattere con i Partigiani dell ELAS.
A Creta i Soldati della Div. Siena e Lecce creano nuclei di resistenza fin alla liberazione
dell Isola. Molti vengono catturati ed internati nei Lager della Germania e Polonia. Nelle Isole Jonie
a Cefalonia e Corfu avviene la strage che fece piu impressione: Da settembre ad Ottobre 1943 la
Div. Acqui perde oltre 1.500 uomini; I Tedeschi fucilano tra Ufficiali e Saldati 4.500 Uomini;
Altri 2.000 Soldati periscono nell affondamento delle navi trasporto. Nelle stesso periodo a Corfu
tra combattimenti e fucilazioni le Div. Brennero e Parma lascia sul Campo oltre 9.000 Uomini.
(12)
I REPARTI MILITARI ITALIANI DI PRESIDIO A CEFALONIA:
2^ Comp. del VII° Btg. e 27^ Sezione Mista Carabinieri mobilitati; 2^ Comp. del IV° Btg. della
Guardia di Finanza; 17° Rgt. Ftr. su 3 Btg.; 317° Rgt. Ftr. su 3 Btg.; 2^ e 4^ comp. mitraglieri di
C.A.; I° Gr. obici da 100/17 del 33° Rgt. Art.; 5^ Btr. Del II° Gr. obici da 75/13 del 33° Rgt. Art.;
XCIV Gr. Art. Di C.A. con cannoni da 155/36 e n. 2 Btr. Da 75/26; CLXXXVIII GR. Art. di C.A.
con obici da 155/14-VII° Gr. da 105/28; N. 2 Sez. cannoni da 70/15; III° Gr. Art. Contraerei di
C.A. da 75/27 C.K.; N. 2 Sez. contraerei da 20 mm.; N. 2 Sez. cannoni controcarro da 75;
31^ Comp. Genio Artieri; 33^ Comp. Misto genio T.R.T.; 76^ Sez. fotoelettricisti e 3 Sez.
fonoascolto; 158^ Comp. Lavoratori del Genio; 215^ Comp. lavoratori del Genio; 44^ Sez. di
Sanità militare con 3 ospedali da campo, il 37°- 527° - 581° e 8° nucleo chirurgico; 5^ Sez.
Sussistenza e 9^ Sq. Panettieri; 33^ Sez. autocarrette; 143^ autosez. Pesante ed unità della Marina e
dell'Aeronautica. Forza complessiva 11.000 uomini di Truppa e 550 Ufficiali.
CONTINGENTE TEDESCO NELL ISOLA IONICA:
Il 966° Rgt. Ftr. da fortezza su 2 Btg, il 909° e 910°; La 202^ Batteria semovente su 9 pezzi da
8/75; Un plotone Genio Pontieri; 2 Btr. Antinave da 105; Un Gr. Pionieri da fortezza di marina;
Al Comando del Ten. Col. Hans Barge. In agosto del 1943, per ordine del Comando Superiore
Tedesco a seguito degli avvenimenti determinati dalla caduta del Fascismo, dispone che in Grecia
siano presenti Unità in grado di poter accorrere laddove l alleato dimostriavesse segni di
cedimento. Pertanto, il Comando Tedesco trasferisce in data 15 agosto nell isola ionica di
Cefalonia, di rinforzo, il XXII° Corpo d Armata autoblindato da montagna, comandato dal
Generale Hubert Lanz. Complessivamente i Tedeschi hanno 1.800 uomini di Truppa e Sottufficiali
e 25 Ufficiali, con un rapporto di Forze 6 a 1 a favore degli Italiani
CEFALONIA ARMISTIZIO - OLOCAUSTO DELLA 33^ DIVISIONE ACQUI :
L' 08 settembre 1943 nell' isola di Cefalonia succede uno dei piu incredibili crimini di guerra
commessi dai soldati Tedeschi nel Corso della 2^ Guerra Mondiale nei confronti della la 33^
Divisione Acqui agli ordini del Generale Antonio Gandin con comando ad Argostoli. Con
l Armistizio il Generale Vecchiarelli Comandante l 11^ Armata, ordina a Gandin di deporre le armi.
L ordine non viene eseguito in quanto nel consulto tra Gandin e i propri ufficiali la decisione di
quest ultimi, con l approvazione dei soldati, è di respingere le richieste Italo-Tedesche e attaccare
le forze della Wehrmacht presenti nell isola. Infatti, molti Soldati ed Ufficiali Italiani, si danno
alla macchia per immettersi nelle fila dei Partigiani locali, con alcuni scontri con Caduti e feriti da
ambo le parti. Il Ten. Col. Hans Barge, Comandante del 909° e 910° Btg. da Fortezza, trovandosi in
inferiorità numerica propone al Gen. Gandin una tregua fino al 15 - 09 -1943. Nel frattempo
sbarcano a Cefalonia la 1^ Div. da Montagna e la 104^ Div. Cacciatori. Tedeschi. Alle 14.00 del 15
settembre i Tedeschi attaccano in tutti i settori dell Isola appoggiati dalla Luftwaffe (aerei
Stukas) che hanno un peso determinante nello svolgimento della battaglia. Il 22 settembre, dopo
sanguinosi scontri il Gen. Gandin accetta la resa incondizionata. Sono uccisi durante le azioni dei
giorni precedenti 40 soldati Tedeschi, Italiani n. 1.315 fra cui 65 Ufficiali. La tragedia è che i
Tedeschi, eseguendo la direttiva dell Alto Comando del Fuhrer che ritiene gli Italiani dei
traditori, dopo i rastrellamenti massacrano 4.750 militari e 155 ufficiali. Rimangono ancora
prigionieri dei Tedeschi 5035 soldati e sottufficiali che il Feldmaresciallo Wilhelm Keitel Capo del
Comando supremo della Wehrmacht ottiene che siano trattati da internati militari mentre ciò
non vale per 265 Ufficiali. Infatti, sono risparmiati dalla fucilazione solo 40 ufficiali perché
fascisti, Tirolesi, Cappellani e medici. In totale, quindi, i militari italiani trucidati sull isola sono
almeno 5.170. A questi vanno aggiunti i 1.315 caduti in battaglia ed almeno altri 1.264 morti
durante il trasporto via mare nell affondamento delle navi: Ardena, Marguerita ed Alma. Pertanto,
le vittime di Cefalonia sono complessivamente 7.749 Militari, fra i quali 485 Ufficiali.
(Dati dell S.M.E. Ufficio Storico)
(13)
ELENCO CADUTI DEL FRONTE GRECO :
1 - ROSSI Ernesto nato S.B.Po 23-01-1911, di Enrico, Sergente Maggiore Artiglieria di Corpo
Armata, Caduto 24-01-1944 Neraide -Tessaglia - Grecia;
2 - TONI Bruno nato S.B.Po 23-04-1916, di Emilio, Soldato Marconista 4° Reggimento Genio
Marconisti, Affondato col Piroscafo "Galilea" 29-03-1942, a 15 Km. Est di Paxoi-Grecia.
ISOLE DELLA GRECIA:
1 - ASCARI Leo Giuseppe nato S.B.Po 26-10-1921, di Teodoro, Soldato 317° Reggimento
Fanteria Acqui , Disperso 04-11-1943 Isola di Cefalonia -Grecia;
2 - ASCARI Guerrino Trieste nato Pegognaga 13-03-1916, di Guido, trasf. S.B.Po , Marconista
33^ Compagnia Genio Trasmissioni ( T.R.T) ,Caduto 22-09-1943 Troianata-Cefalonia-Grecia-;
3 - BARALDI Fulvio nato S.B.Po 04-02-1921, di Angelo, Marinaio Comune, Comando Marina di
Rodi, Caduto 23-09-1943, Isola di Rodi Egeo- Grecia;
4 - BENATTI Benito nato Moglia 30-04-1919, di Pietro, trasf. S.B.Po, Cap. Magg. ART. c/a. 2°
Reggimento di Corpo Armata , Caduto 17-08-1943 Monte Telegrafo- Argostoli-Cefalonia-Grecia-;
5 - DALBONI Aldo nato S.B.Po 26-09-1909, di Luigi, Sol. XXIX° Battaglione 42° Gr. Genio
177° Comp. Lavoratori Mobili, Caduto 03-12-1943 Isola di Creta Sporadi Merid. -Grecia;
6 - ELEVATI Alfredo nato Bagnolo S/V.12-9-1914, di Guido, trasf. S.B.Po, Soldato 4°
Reggimento Genio, Affondato 18-10-1943 nave "Sinfra" 12 Km. Nord di Creta- S.M.- Grecia-;
7 - MALAVASI Tazio nato S.B.Po 09-08-1906, di Achille, Capo Squadra. I^ Legione Torino
M.V.S.N., 201^ Leg. da Costa Regina Caduto 10-09-1943 Isola Rodi- Dodecanesimo - Grecia;
8 - MANFREDOTTI Renato nato S.B.Po 21-10-1917, di Battista, Soldato 176^ Compagnia
Genio, Affondato il 18-10-1943, nave "Sinfra" 12 Km. Nord-Creta- Sporadi Merid. Grecia-;
9 - MANTOVANI Armando nato S.B.Po 22-04-1922, di Ezio, Soldato 317° Reggimento Fanteria
Acqui , Affodato 28-09-1943 nave "Ardena" Largo San Teodoro-Cefalonia-Grecia-;
10 - MICHELINI Cesare nato S.B.Po 01-01-1917, di Attilio, Caporal Magg. 317° Reggimento
Fanteria Acqui , Disperso 22-09-1943 Dilinata -Cefalonia -Grecia;
11 - SCAINI Adriano nato San Giacomo S.te 24-12-1922, di Guido, Trasf. S.B.Po, Marinaio
Comune, Comando Marina Rodi, Disperso 11-09-1943 Isola Rodi -Egeo - Grecia-;
12 - SGANZERLA Bruno, nato S.B.Po 20-06-1922, di Leandra, Motociclista 17° Reggimento
Fanteria Acqui , Disperso 08-09-1943 - Argostoli -Cefalonia- Grecia;
13- SOLFERINI Leonida, nato S.B.Po 31-03-1911,di Giacomo, Caporal Magg. 31^ Compagnia
Genio, Affondato 28-09-1943, nave Ardena Largo San Teodoro-Cefalonia-Grecia.
CADUTI SUL FRONTE GRECO
CADUTI SULLE ISOLE DELLA GRECIA
TOTALE MILITARI MANCANTI
n.
2
n. 13
n. 15
(14)
CAMPAGNA AFRICA SETTENTRIONALE- Dal 10 GIUGNO 1940 al 12 MAGGIO 1943:
Il 10 giugno 1940, inizio della Campagna bellica, in Nord Africa le 2 Armate Italiane presenti sono
Comandate dal Maresciallo dell aria Italo Balbo. La 5^ agli ordini del Generale Italo Gariboldi
comprende le Divisioni: Bologna; Sabratha; Savona; Pavia; Brescia; 1^ CC.NN. 23 marzo ; 2^
CC.NN. 28 ottobre ; 2^ Libica di riserva. La X^ Armata al comando del Generale Mario Berti con
le Divisioni: Marmarica; Cirene; Catanzaro; 4^ CC.NN. 3 gennaio ; 1^ Libica di riserva. Oltre, la
5^ Squadra Aerea comandata dal Generale Porro. Rodolfo Graziani, Comandante delle Unità
Italiane di stanza in Libia, inizia i combattimenti contro gli Inglesi in territorio Egiziano che
ripiegano e si asserragliano a Marsa Matruh. Ai primi di gennaio 1941, 30.000 Soldati Inglesi
lanciano una controffensiva Operazione Compass , sconfiggono gli Italiani a Beda Fomm ed
occupano tutta la Cirenaica fino ad El Agheila. A tal punto Adolf Hitler invia in Africa Deutsches
Afrikakorps al comando del Gen. Erwing Rommel con 3 Divisioni Corazzate (La 5^ -7^ e 15^) e 2
Italiane: L Ariete ( 32° Rgt. Ftr.- 8° Rgt. Bersag. 132° Rgt. Art. ) e la Div. Trento (61° Rgt. Ftr.- 7°
Rgt. Bers.- 46° Rgt. Art.) e la X^ Armata (Div. Brescia Pavia e Bologna) che mantiene Tripoli e
conquista tutta la Cirenaica. Nel novembre del 1941 la 6^ Armata Inglese del Gen. Auchinleck
contrattacca nell operazione Crusader obbligando le Forze dell Asse a ritirarsi fino a Marsa El
Brega. Nel febbraio 1942 Rommel riceve i rifornimenti e riconquista Tobruk ma viene fermato
nella 1^ battaglia di El Alamein, in luglio del 1942, alla frontiera con l Egitto. Il Gen. Bernard
Montgomery viene nominato comandante di tutte le forze alleate che contrattacca e respinge le
Forze dell Asse nella 2^ battaglia di El Alamein di novembre 1942, fino ad occupare l intera Libia e
la stessa Tripoli.
TUNISIA ENFIDAVILLE - L ULTIMO ATTO:
Il Generale Messe subentra nel marzo del 1943 al Generale Tedesco Rommel che abbandona la
Tunisia e diventa a tutti gli effetti Comandante della I^ Armata Italiana e V^ Armata tedesca.
Messe riesce con estrema abilità a ritirare le sue Armate ma subisce subito perdite gravi nella
battaglia di Mareth ed in quella dell Uadi Akadir, pari a 16 battaglioni. Messe si prepara a
sostenere il successivo, inevitabile urto del nemico in aprile del 1943 con l 8^ Armata AngloAmericana formata dalla 4^ Divisione Indiana, dalla 50^ Divisione Inglese e dalla 51^ Highland
Division. La sera del 6 aprile Messe riusce a sganciare la I^ Armata Italiana in pieno
combattimento ed arretrare le sue truppe 250 Km. piu a nord sulle nuove posizioni di Enfidaville.
Nelle due settimane che seguono fa il possibile per rafforzare la posizione difensiva e riordinare le
truppe. Intanto, il 10 aprile 1943, la 6^ divisione della I^ Armata Americana prende contatto con la
I^ divisione Corazzata dell 8^ Armata Inglese: Le due Armate Angloamericane sono ora congiunte
in un fronte unico da non permettere alle nostre divisioni nessuna possibilità di ripiegamento, i
nostri soldati sono continuamente sottoposti a scontri durissimi, al fuoco dell artiglieria e da
violenti bombardamenti aerei. Il Generale Inglese Alexander deciso di chiudere la partita rafforza
la I^ Armata Inglese e con la denominazione di operazione Vulcan ordina la grande offensiva.
Purtroppo le truppe Italiane trovandosi accerchiate vengono private dei necessari rifornimenti. A tal
punto, la I^ Armata Italiana si trova senza mezzi di trasporto, senza pezzi di ricambio, sprovvista
pure di proiettili, con la nostra aviazione che è pressoché distrutta nelle basi. Dopo un mese di
cruenti combattimenti con la scarsità di cibo, soprattutto la mancanza d acqua, il fronte
settentrionale si sbriciola. Di conseguenza il 9 maggio il Generale Tedesco della V^ Armata Von
Vaerst accetta la resa senza condizioni. Stessa sorte, il 12 maggio 1943 Il Generale Messe per
salvare il salvabile, decreta l ordine generale di resa di tutte le forze dell Asse in Africa La guerra in
Africa è finita ed è costata nei combattimenti in Libia, Egitto, Tunisia, tra il 1940 ed il 1943 nr.
22.569 Italiani; ( Nr. 21.994 Tedeschi, nr. 35.476 Britannici ed Alleati, nr. 16.500 Americani). A
questi si devono aggiungere n. 27.000 Italiani della Regia Marina, della Regia Aeronautica e della
Marina Mercantile che scomparvero per assicurare i rifornimenti alle truppe Italo-Tedesche. (n.
12.600 uomini delle Forze Aero-Navali Tedesche e Britanniche, s.m.e. uff. storico).
(15)
ELENCO CADUTI DEL FRONTE AFRICANO:
1 - BARALDI Lino nato S.B.Po 21-02-1920 di Giovanni, Soldato 5° Plotone Genio Pontieri,
Deceduto 16-07-1942 Nave Ospedaliera Virgilio , Ferito nella battaglia di El Alamein-Egitto;
2 - BATTAIOLI Renato nato S.B.Po 19-05-1920, di Ancilla, Autiere 132° Reggimento Artiglieria
Ariete , Deceduto 01-07-1942 Ospedale da Campo 165, Ferito battaglia di El Alamein-Egitto;
3 - BERNINI Giacomo nato S.B.Po 28-12-1919, di Mentore, Bersagliere 7° RegimentoBattaglione Motociclisti, Deceduto 21-10-1941 Ospedale da Campo 57-Ain El Gazala-Cirenaica;
4 - CAVAZZOLI Giovan Battista nato S.B.Po 22-12-1919, di Benvenuto, Bersagliere 7°
Reggimento X° Battaglione, Caduto 21-10-1941 Ras El Madauar-Tobruch-Libia;
5 - DALBONI Dante nato S.B.Po 03-09-1903, di Amilcare, Milite II° Gruppo Autonomo
Artiglieria (M.A.C.A.), Caduto.11-12-1941 Bengasi Aeroporto Africa Settentrionale - Cirenaica;
6 - FRIGNANI Fernando n. Novi 21-08-1917 di Isidoro,Trasf. S.B.Po, Diplomatico-Al Khums,
Deceduto 10-06-1940 Ospedale Coloniale di Tripoli-Libia-Africa Orientale;
7 - GEMELLI Enea nato S.B.Po 14-02-1920, di Umberto, Bersagliere 8° Reggimento XI°
Battaglione 7^ Compagnia, Caduto 21-03-1943, Mareth-(Gabes) - Tunisia;
8 - MALAVOLTA Dario, nato S.B.Po 27-06-1913, di Luigi, Bersagliere 8° Reggimento 132^
Divisione Ariete , Caduto 12-04-43 Djebel Habit (Enfidaville) Tunisia;
9 - MAZZALI Bruno nato S.B.Po 09-11-1929 di Edmondo, Soldato 46° Reggimento Artiglieria
Trento 414^ Batteria, Caduto 18-12-1941 El Mechili - Cirenaica-Libia;
10- TERENZIANI Francesco nato S.B.Po 17-02-1915, di Mario, Soldato 7^ Compagnia-Panettieri
di Sussistenza, Affondato 22-05-1944 Piroscafo Conte Rosso diretto in Africa Settentrionale;
11- VAROLI Vasco nato S.B.Po 22-10-16, di Romano, Caporale 8° Reggimento Bersaglieri,
Deceduto Ospedale Militare Torre del Greco Proveniente da: El Alamein-Egitto.
Caduti e dispersi in battaglia nr. 8: Causa affondamento nr. 1- Rientrato e deceduto per grave
malattia nr. 1- Vittima civile (informatore) nr. 1; Totali mancanti nr. 11.
SACRARIO ITALIANO DI EL ALAMEIN Salme tumulate nr. 4.634- Caduti Ignoti nr. 2.137.
(16)
FRONTE DELLA CORSICA - Dall 08 NOVEMBRE 1942 all 08 SETTEMBRE 1943:
L 08 novembre 1942 le Forze Anglo-Americane sbarcano in Algeria e Marocco. A tal punto, le
Forze dell Asse di stanza in Sardegna occupano la Corsica per evitare agli alleati di utilizzare
l Isola come testa di ponte per occupare l Italia. Il 17 marzo del 1943 il Generale Giovanni Magli
assume il comando del VII° C.A. e di tutte le Forze Armate in Corsica con sede a Corte. Il VII°
C.A. comprende le Divisioni: Friuli e la 225^ Div. Costiera a Nord dell Isola; La Cremona e la 126^
Div. Costiera ad Ovest; Il Raggruppamento Sud col Reggimento Granatieri a Sud; Il 10°
Raggruppamento col 175° Reggimento Alpini al centro Isola; Il 182° Reggimento Costiero ad Est.
Inoltre, il Comando Marina Militare; Aeronautica Finanza ed Unità di supporto. Per un totale di
78.549 uomini. L alleato Germanico Ridolin Von Senger und Etterlin comanda la Brigata
corazzata Reichsfuhrer di 4.057 uomini di stanza a Sartene.
CORSICA - 08 SETTEMBRE 1943
ARMISTIZIO:
La sera dell 08 settembre 1943, dopo la diramazione del comunicato radio del Gen. Badoglio, Capo
di Stato Maggiore dell Esercito Italiano, sull avvenuto armistizio con gli Anglo-Americani, il
Comandante Gen. Giovanni Magli imparte le istruzioni sulla cessazione delle ostilità verso il
nemico. Magli informa immediatamente il Gen. Tedesco Von Senger che prende atto e promette
che le truppe Germaniche vrebbero lasciano la Corsica. Il Gen. Magli, risponde che le Truppe
Italiane non avrebbero ostacolato l ex alleato lasciando il libero transito per raggiungere il porto
d imbarco. Ma non è ancora scoccata la mezzanotte che la Wehrmacht con un attacco di sorpresa
occupa il porto di Bastia. Gli Italiani reagiscono all inatteso attacco ma vengono sopraffatti. Da
quel momento le Unità del VII° C.A. entrano in azione contro i Tedeschi che in Corsica sono
numericamente inferiori, ma ottimamente armati. Celermente i Tedeschi trasferiscono dalla
Sardegna la 90^ Divisione Corazzata forte di 30.000 uomini con 2 Battaglioni di carri armati
Tigre ed 1 di Artiglieria motorizzata. Da quel momento cambia l equilibrio delle Forze in campo,
in termini di armamento si sposta nettamente in favore delle Forze del 3° Reich .
Il 12 settembre 1943, l 87° Rgt. Ftr: Udine della 20^ Div. Friuli schierato a Casamozza, per
impedire il transito delle Unità Tedesche in ripiegamento verso il porto di Bastia, viene trucidato
dalla potenza di fuoco dell avversario che si avvale di carri armati Tigre e semoventi con lanciafiamme. Il grosso delle Forze Tedesche poteva dirigersi su Bastia. Il 29 settembre il XLIII°
Battaglione M - CC.NN-Da Sbarco Belluno della Div. Friuli , anche con molte perdite da
ambo le parti, libera la Valle del Golo dal presidio Tedesco di Ponte Albano-Barchetta e permette
il transito della Div. Cremona per Bastia. Una Divisione Francese giunta da poco, rinforza e si
mette a disposizione delle Unità Italiane impiegate nella conquista dell aeroporto di Poretta, delle
difese ed i depositi civili e militari. L azione finale avviene il 30 settembre 1943 alle ore 06.00. Le
Nostre Divisioni, dopo una giornata di duri combattimenti conquistano tutti i Capisaldi Tedeschi,
facendo anche molti prigionieri, la rotabile per Bastia è libera. Il 04 ottobre 1943 le Unità Italiane
entrano in Bastia mentre i Tedeschi s imbarcano frettolosamente abbandonando sulla banchina del
porto grandi quantità di materiali. Con la liberazione di Bastia sono terminate le operazioni militari
in Corsica. La VII^ Armata ha inflitto dure perdite ai Tedeschi: 4.000 uomini con un largo
contributo di sangue Italiano di 3.000 Morti.
Fra questi anche 2 Caduti Sambenedettini:
1 - BELLADELLI Bruno nato S.B.Po 10-05-1916, di Imogenia Eugenia, Soldato 87° Reggimento
Fanteria Udine 20^ Divisione Friuli , Caduto 12-09-1943 Casamozza Regione Casinca;
2 - MANFREDINI Giovanni nato S.B.Po. 30-01-1923 di Carlo, Milite Scelto XLIII° Battaglione
M CC.NN. Da sbarco Belluno -1° Gr. , Caduto 30-09-43 Ponte Albano-Volpajola Reg. Casinca.
(17)
(18)
FRONTE INTERNO
- DAL 27 MARZO 1943
1942: PRESIDIO DELLA VI^ ARMATA IN SICILIA:
Al Comando del Generale Mantovano Alfredo Guzzoni la VI^ Armata in Sicilia è composta:
Sicilia Occidentale :XII° Corpo d' Armata del Gen. Mario Arisio: Divisione di Fanteria LivornoGen. Chirieleison; Div. Ftr.Aosta- Gen. G. Romano; Div. Ftr. Assietta - Gen O.Schreiber;
202^ Div. Costiera - Gen. G. Ficalbi; 207^ Div. Cost.- Gen. A. De Laurentis; 208^ Div. Cost.- Gen.
G. Marciani; 230^ Div. Cost. - Gen E. Conti; XXIX Brigata Cost.; Vari Btg.ni di C.A.-Sicilia Orientale: XVI° Corpo d' Armata.-Gen. Carlo Rossi: Div. Ftr. Napoli - Gen. G.C. Gotti
Porcinari; 206^ Div. Cost. - Gen. A.D'Havet; 213^ Div. Cost. - Gen. C. Gotti; XIX^ Brigata
Costiera e XVIII^ Brigata Costiera del Generale Mariscalco oltre a Varie Unità di C.A. - Di
rinforzo: XIV° Panzercorps del Gen. Hans Valentin Hube formato da 4 Divisioni: 15^
Panzergrenadier del Gen. E. Rodt; 1^ Div. Fallschirmjager del Gen R. Heidrich; 29^
Panzergrenadier del Gen. W. Fries e la Panzerdivision "Herman Goring" del Gen. P. Conrath. Le
Divisioni Tedesche sono stabilite al centro della Sicilia pronte ad intervenire nell'area attaccata.
ALLEATI: SBARCO IN SICILIA:
Forze U.S.A.: 7^ Armata U.S.A. del Gen. George S. Patton Jun.- II° C.A. U.S.A del Gen. Omar
Bradley; Di appoggio la 2^ Div. Corazzata U.S.A. del Gen. H. Gaffey;
Forze Inglesi: 8^ Armata del Gen. Bernard Law Montgomery- XXX Corpo d Armata del Gen.
Oliver Lesse- XIII° C.A. del Gen Miles Dempsey.
OPERAZIONE HUSKY- 10 LUGLIO 1943 - 17 AGOSTO 1943:
Sicilia Occidentale: L operazione Husky costituisce una delle piu' grandi operazioni anfibe portata
a termine dagli Alleati nella 2^ Guerra Mondiale. Per quanto riguarda la 7^ Armata di Patton, si
tratta dello sbarco in Sicilia a Licata, Gela, Scoglitti, Santa Croce Camerina. L'operazione è stata
preceduta alle ore 22.00 del 09.-07-1943 dal lancio nell'entroterra di 3.045 paracadutisti del 505°
Rgt. della 82^ Divisione Aerotrasportata del Gen. Mattew B. Ridgway Dopo una serie di
bombardamenti dalle navi appoggio e di attacchi aerei costieri, alle 02.45 del 10 luglio 1943 la 7^
Armata U.S.A. inizia lo sbarco a Licata, Gela, Scoglitti e Santa Croce Camerina.
Il I°/179° Rgt. U.S.A. del Col. Robert B. Hutchins. il cui obbiettivo con le altre Unità della 45^
Div. Americana, è la conquista dei Campi d'Aviazione di Ponte Olivo, Biscari e Comiso, viene
tenacemente contrastato a Scoglitti dal 389° Battaglione Costiero che in inferiorità numerica sia di
uomini, mezzi ed artiglieria, deve cadere sotto i colpi dell' avversario. Infatti, l'11 luglio anche sul
Campo d'Aviazione di Comiso sventola la bandiera Americana. Forze della 28^ Brigata Costiera
con la Div. Corazzata Tedesca "Hermann Goring" e quella Italiana "Livorno" contrattaccano gli
Americani nella piana di Gela dove, purtroppo, sono sconfitte e messe in ripiegamento. Il 16 luglio
senza essere contrastate le Divisioni U.S.A. arrivano ad Agrigento. Sicilia Meridionale: L'8^
Armata Inglese di Montgomery che è sbarcata sulle coste Siracusane combatte una durissima
battaglia sul Simeto. Sale, comunque, la parte orientale dell Isola appoggiata da aviolanci nell area
di Catania, ma viene momentaneamente bloccata dalle Forze dell'Asse nel settore Ovest dell Etna.
La Sicilia è occupata in solo 38 giorni quando il 17 agosto 1943 il II° Corpo Armato - Americano
entra in Messina.
ASSE Forze in Campo: Italia- 230.000 uomini-Germania 60.000 uomini;
ASSE Perdite: 8.603 Caduti, 20.000 Dispersi, 140.000 Prigionieri; ALLEATI Forze in Campo:
U.S.A. 250.000 uomini, Gran Bretania: 218.000, Canada: 10.000; Perdite: U.S.A.: 2.237 Caduti,
6.544 Dispersi; Gran Bretagna: 2.721 Caduti, 10.122 Dispersi; Canada: 562 Caduti, 1.848 Dispersi.
(S.M.E. Ufficio Storico).
(19)
SBARCO BRITANNICO IN CALABRIA- OPERAZIONE BAYTOWN :
Il 25 luglio 1943 Benito Mussolini, Capo del Governo, viene fatto arrestare per ordine del Re
d Italia, Vittorio Emanuele III° ed è sostituito dal Maresciallo d Italia Pietro Badoglio.
Il 03 settembre 1943, l 08^ Armata del Generale Montgomery sbarca in Calabria e da inizio
l invasione dell Italia: Campagna d Italia 1943-1945. In Italia Meridionale ha giurisdizione la 7^
Armata del Generale Mario Arisio con sede a Potenza, che sovrintende il XIX° Corpo d Armata del
Gen Riccardo Pentimalli con sede a Santa Maria CapuaVetere per la Campania; Il XXXI° C.A. del
Gen. Camillo Percalli con sede a Soveria Mannelli per la Calabria; Il IX° C.A. del Gen. Roberto
Lerici con sede a Putignano per la Puglia e Lucania, con una Forza complessiva di 130.000
Uomini. Le Forze Tedesche: 10^ Armata Germanica del Gen. Heinrich Scheel Von Vietinghoff
con sede a Polla (Salerno) col XVI Corpo forte della 15^ Div. Panzer-grenadiere a Gaeta; Della
Div. Corazzata Goering a Napoli; Della 16^ Div. Corazzata a Salerno. Del LXXVI° Corpo con
la 29^ Panzer-granadiere a Nicotera (Catanzaro); 26^ Div. Corazzata a Catanzaro; Il LXXIV°
Corpo a Gioia del Colle con la 1^ Div. Paracadutisti a Matera. Montgomery sbarca nell area di
Villa San Giovanni senza incontrare resistenza da parte delle Unità Costiere Italiane. Vietinghoff
informato da Kesselring che erano in corso trattative di Armistizio preferisce ritirare le Div.
Corazzate 26^ e 29^ in Aspromonte in difesa di un temuto sbarco a Taranto e nello stesso tempo
controllare le Unità Italiane.
08 SETTEMBRE 1943 ARMISTIZIO :
Alle 19,30 dell 08 settembre 1943 il Capo di Stato Pietro Badoglio annuncia agli Italiani la
conclusione dell Armistizio tra del Forze Italiane e quelle Alleate. I Militari Italiani possono
lasciare le armi e ritornare a casa. Non per i Tedeschi che danno esecuzione all operazione Achse
e circondano le Caserme degli ex Alleati. Molti Soldati riescono a fuggire in montagna ad
alimentare le bande Partigiane; Molti sono imprigionati e trasferiti in Campi di lavoro in Germania;
Molti proseguono la guerra al fianco degli Anglo-Americani. Il 09 settembre 1943 la 5^ Armata
Americana del Gen. Mark Wayne Clark sbarca a Salerno nell operazione Avalanche ; Gli Alleati
dell 8^ Armata sbarcano a Taranto nell operazione Slapstick stringendo in una morsa le Forze
Tedesche del Feldmaresciallo Albert Kesselring.
Il 12 settembre 1943 con un colpo di mano a mezzo di un apparecchio a decollo corto Storch il
Tenente delle SS. Otto Skorzeny libera al Gran Sasso Benito Mussolini e lo porta a Pratica di Mare.
Il Dittatore si trasferisce a Vienna dove incontra Hitler per pianificare la creazione del nuovo
Esercito Repubblicano che nasce con D.L. del 28-10-1943 della Repubblica Sociale di Salò (R.S.I.).
FRONTE INTERNO: FORZE ITALIANE NELLA GUERRA DI LIBERAZIONE:
Il 28 settembre 1943 in Puglia col nuovo Capo di Stato Maggiore Generale Giovanni Messe viene
allestito il I° Raggruppamento Motorizzato al Comando del Gen. Vincenzo Dapino poi sostituito
nel 1944 dal Gen. Umberto Utili, comprendente: 67° Rgt. Ftr. Legnano su 2 Battaglioni; LI Btg.
Allievi Ufficiali Bersaglieri; LI Btg. Misto Genio; V° Btg. Controcarro; 11° Rgt. Artiglieria
Mantova su 5 Gruppi; Per una forza complessiva di 5.000 uomini di supporto alla V^ Armata
Americana del Gen. Clark col Capo di S.M. Gen. Gruenter. E la prima Unità Italiana a combattere
a fianco degli Alleati nella storica battaglia di Montelungo in data 08 dicembre 1943 e poi,
rinforzata dal 68° Rgt. Ftr. Legnano ; Alpini del Btg. Piemonte ; 4° Rgt. Bersaglieri; CLXXXV°
Btg. Paracadutisti; IX° Reparto d Assalto; il 31 marzo 1944 conquistano il Monte Marrone.
CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE - C.I.L.:
Dopo i successi di Monte Lungo e Monte Marrone, gli Alleati autorizzano il 01 aprile 1944 la
trasformazione del I° Raggruppamento Motorizzato in C.I.L.- con le Unità sotto il Comando del
Gen. Utili: Div. Di Ftr. Nembo del Gen. Morigi, col 183°, 184° Rgt. Ftr. e 184° Btg. Art.; I^
Brigata col 4° Rgt. Bers:, 3° Rgt. Alpini, 184° Rgt. Paracadutisti, IV° Gruppo Someggiato;
II^ Brigata col 68° Rgt. Ftr, Btg. Fanteria di Marina Bafile , IX° Rep. Assalto, V° Gruppo
Someggiato; Forza di 25.000 uomini che si fanno onore nei combattimenti di Cassino e la conquista
della linea fortificata Gustav , fino alla linea Gotica .
(20)
LINEA FORTIFICATA GUSTAV - ROMA LIBERA IL 05 GIUGNO 1944:
Dopo lo sbarco alleato a Salerno e la perdita della battaglia di Monte Lungo, le Divisioni Tedesche
si ritirano dietro la linea fortificata costruita dall Organizzazione Todt Italiana che si estende dalla
foce del Garigliano alla foce del fiume Sangro a Sud di Pescara, passando per Cassino.
Dal 12 gennaio al 18 maggio 1944 avvengono 4 intense battaglie per la conquista di Cassino. Il 15°
Gruppo di Armate Alleate del Gen. Alexander, con la V^ Armata Americana del Gen. Mark Klark
e l 8^ Armata Britannica del Gen. Oliver Leese, forte di 18 Divisioni, oltre 3 Divisioni del C.I.L.
combattono ed hanno ragione della 10^ Armata Tedesca del Gen. Von Vietinghoff Scheel
comprendente 10 Divisioni, che sconfitte lasciano la linea Gustav . Il 6° C.A. Americano del Gen.
John P. Lucas , sbarca ad Anzio il 30 gennaio 1944, il 23 maggio con l operazione Buffalo del
sostituto Gen. Lucian Truscott mette in ritirata la 14^ Armata Tedesca del Gen Eberhard Von
Makensen ed apre la via per Roma. Il 05 giugno 1944 la V^ Armata Americana del Gen. Mark
Klark con le Unità del C.I.L. fa il suo ingresso trionfale nella Capitale Italiana.
GRUPPI ITALIANI DI COMBATTIMENTO:
Il 31 luglio 1944 la Commissione Alleata col C.S.M. Esercito Gen. Messe autorizza la costituzione
di 5 Divisioni di combattenti: Cremona con 21° e 22° Rgt. Ftr. e 7° Art.; Friuli con 87° e 88° Rgt.
Ftr. e 35° Art.; Folgore col Rgt. Para. Nembo ; San Marco Rgt. Ftr. di marina e Art. Folgore ;
Legnano con 68° Rgt. Ftr e Ftr. Spec. e 11° Art. ; Mantova con 76° e 114° Rgt. Ftr. e 155° Art.;
oltre la Div. Piceno come centro di addestramento; 1 Btg. Genio e 1 Btg. Servizi; Forza
complessiva di 50.000 Uomini.
ESERCITO DELLA REPUBBLICA SOCIALE:
Dopo l Armistizio l Esercito della R.S.I. è falcidiato dalle diserzioni, molti arruolati, poi, vanno ad
alimentare le bande partigiane. Ai primi del 1945 le Forze Armate della R.I.S. comprendono le
Div.: San Marco ; Monterosa; Littorio ; Italia ; La X^ M.A.S. ; I Militi Guardia Nazionale
Repubblicana ; Delle Brigate Nere ; I Legionari della Ettore Muti per 135.000 Uomini.
Impegnati come Unità anti guerriglia partigiana e di supporto alle Forze Tedesche.
10 APRILE 1945 - CADE LA LINEA DI RESISTENZA GOTICA :
Linea di difesa utilizzata dai Tedeschi, che sfrutta l Appennino da Pesaro a Massa Carrara a Sud di
Imola, per impedire agli Alleati di raggiungere la Pianura Padana. Ma, l 8^ Armata Britannica del
Gen Leese col II° C.A. Polacco del Gen. Anders ed il V° C.A. del Gen. Keightley, iniziano il 09
aprile attraverso il Senio, gli attacchi alla 10^ Armata Tedesca del Gen. Herr nel settore Orientale
della linea Gotica destinazione Ferrara. Il 14 aprile la V^ Armata U.S.A. del Gen. Truscott con le
Div. 34^, 85^, 88^, 95^ del Gen. Keyes; La 1^ e 6^ Div. Britt., 8^ Div. Indiana e 1^ Div. Canadese
del Gen. Kirkman, nel settore Occidentale della Gotica, puntano decisamente verso Bologna
contro la 14^ Armata Tedesca del Gen. Lemelsen. Sull Idice c è la Div. Legnano ; Sul Santerno la
Div. Folgore ; Sul Senio è presente la Div. Friuli ; Sul Lamone la Div. Cremona . Il 21 aprile
le Div. Legnano e Friuli raggiungono Bologna. La Div. Cremona per le Valli di Comacchio il 29 è
a Venezia. Il 23 e 24 aprile il I° Btg.-87° Rgt.della 10^ Div. Da Montagna della V^ Armata U.S.A.,
attraversa il Po da Camatta di San Benedetto Po a Correggio Micheli per liberare il Mantovano. Le
Armate Tedesche sono ormai irrimediabilmente sconfitte e riparano oltre il Brennero lasciando le
Unità della R.I.S. a contrastare gli Alleati. Il 30 aprile 1945 tutto il Nord Italia è in mano Alleata.
II^ GUERRA MONDIALE FORZE ITALIANE IMPIEGATE:
Esercito; Marina; Aeronautica; Servizi Ausiliari Nr.: 3.400.000 Uomini; Guerra di Liberazione e
Resistenza 43/45: Partigiani 340.000; Corpo Italiano con F. Alleate: 379.000; Internati e Deportati:
650.000; Forze della R.S.I 43/45: 558.000. MILITARI ITALIANI CADUTI: Dal 40 al 43: In
combattimento o Prigionia: 194.000; Bombardamenti: 3.066; Fatti d Arme 08 Sett.1943 - Nov. 45:
Fronti di guerra e Dispersi nr. 27.731. Periodo bellico da Sett. 1943 a 25 aprile 1945: Partigiani in
Italia: militari 17.488; Partigiani nei Balcani: militari 9.249; Internati in Germania: militari 41.432;
Forze Italiane con gli Alleati: militari 5.927; Forze Armate della R.S.I.: in Italia: militari 13.000.
(Dati: S.M.E. Ufficio Storico di Roma). (I Caduti Sambenedettini del F. I. ammontano a nr. 42).
(21)
CADUTI DEL FRONTE INTERNO
1 - ANSALONI Arturo nato S.B.Po 29-11-1920, di Giacomo, Paracadutista 184° Reggimento
Divisione "Nembo"- XIII° Battaglione C.I.L.- Dec. 05-06-44 ,517° Osp. da Campo-Lanciano ;
2 - BARBIERI Luigi "Vainer" nato S.B.Po 31-07-1925 di Aristide, Milite 13^ B.N. "Marcello
Turchetti"- 6° Raggruppamento di S.B.Po- Deceduto15-09-44, Plan d'Audi - Corio (TO);
3 - BERNARDELLI Alberto nato Bagnolo S/V. 28-07-1909 di Italo,Trasferito S.B.Po, Soldato
10° Reggimento Fanteria Regina , Deceduto 08-02-1942 Ospedale Militare Cividale del Friuli;
4 - BERTAZZONI Giovanni Gino, nato S.B.Po 19-08-1924 di Garibaldi Giovanni, Marinaio della
Corvetta "Cervo", Deceduto 09-11-1944 nel Bombardamento del Porto di Genova.
5 - BOLLINI Giovani, nato Quistello 01-04-1944 di Luigi,, Trasferito S.B.Po, Milite 13^ B.N.
"Marcello Turchetti 6° Raggruppamento S.B.Po, Deceduto 04-09-44, Località Ponte S.B.Po;
6 - BOVI Franco, nato S.B.Po 21-04-20, di Giovanni, Trasferito Roncoferraro, Sotto Tenente
389° Battaglione Costiero, Deceduto 10-07-1943, Scoglitti-Sicilia Occ.;
7 - CANOVA Loris nato S.B.Po 22-11-1914, di Giuseppe,Trasferito MN, Marina, Sergente
Torpediniere, Deceduto 27-12-1942 Ospedale Civile di MN - Padiglione "Belfiore";
8 - CAVICCHIOLI Ottorino, nato Quistello 26-4-1906 di Pietro A., trasferito S.B.Po, Milite 133^
Div. Corazzata "Littorio" I° Reggimento R.S.I., Deceduto 23-4-45, Barbacanà di Vinadio (Cuneo);
9 - FERRETTI Paolo , nato S.B.Po 25-01-1907, di Angelo, Milite Scelto 13^ B.N. "Marcello
Turchetti"-6° Raggruppamento S.B.Po,- Deceduto 15-09-1944 , Plan d'Audi - Corio (To);
10- FERRI Fernando, nato MI 04-09-1890, di Ideo, trasferito S.B.Po, Magg. 137° Reggimento
Costiero, Deceduto 28-10-1942 per incidente - Ospedale Regina Margherita-Trapani;
11-FRIGNANI Raffaello, nato S.B.Po 04-02-1923, di Angelo, Soldato 786° Reparto Salmerie
C.I.L. supporto 8^ Armata Alleata - Deceduto 15-02-1945 - Casalfiumanese (BO);
12-GALETTI Oreste nato S.B.Po 11-02-1904 di Gaetano, Milite 13^ B.N. "MarcelloTurchetti"6° Raggruppamento S.B.Po,- Caduto -15-09-1944- Plan D'Audi-Corio (TO);
13-GAMBETTI Antonio, nato S.B.Po 28-11-1915 di Paolo, Soldato 44^ Compagnia Distrettuale
Commissariato, deceduto 07-06-1942 Ospedale di Bologna;
14-GIAVAZZI Giovanni, nato S.B.Po 06-03-1914 di Antonio, Milite Scelto 7^ B.N. "Bruno
Ponzecchi." Vercelli, Deceduto 08-07-1944, Cappelletta Santa Caterina di Concordia (MO);
15- GILIOLI Ferdinando nato S.B.Po 08-04-1924, di Dante, Milite Scelto E.N.R.-Formazione di
Fanteria - R.S.I., 16° Battaglione Fortificazioni Costiere, Dec. 30-06-1945 San Possidonio (MO);
16- GOLDONI Denis, nato S.B.Po 19-04-1898, di Anselmo, Tenente II^ B.N."Attilio Prato" AL
Capo Distaccamentoretto di Tortona -Funzionario Dazio - Caduto 20-10-1944 a Sarezzano - (AL);
17- GROSSI Loris, nato S.B.Po 13-10-1924, di Ettore, Marò Scelto 3° Reggimento Artiglieria
"Colleoni"- X^ M.A.S.- Deceduto 23-04-45, Santa Maria in Punta (Ariano Polesine) (RO);
18-KRISAR Carlo, nato S.B.Po 06-02-1926 di Raimondo, Sotto Tenene Scuola. Allievi Ufficiali di
Modena - Guardia Naz. Repubblicana- Dec. 07-10-44 Val Varrone di Deleguaggio-Premana (CO);
19-LUCCHINI Delio nato S.B.Po 26-07-1907, di Carlo, Soldato --Raggruppamento Speciale
Granatieri Sardegna 3° Battaglione, Affondato 19-04-43 Piroscafo F.Crispi , Largo Isola Elba;
20-MACCARI Giannino, nato S.B.Po 25-07-16 di Giuseppe, Milite 13^ B.N. "Marcello Turchetti"
6° Raggruppamento S.B.Po, Deceduto 08-07-44 Cappelletta-Santa Caterina di Concordia (MO);
21-MACCARI Ido, nato S.B.Po, 09-06-1926 di Giannino, Milite 13^ B.N. "MarcelloTurchetti"
6° Raggruppamento S.B.Po, Deceduto 04-09-1944 attacco aereo località Ponte di S.B.Po;
22-MADINI Edo, nato S.B.Po 21-12-1923, di Carlo, Marinaio Comune -Compartimento Marittimo
Chioggia, Affondato 09-09-1943 Corazzata Roma -26 Km. Sud/Ovest Capo Testa-Mediterraneo;
23- MAGRI Riccardo nato MN 30-03-25 di Adone trasferito S.B.Po, Milite Scelto 26^ B.N. M.
Pistoni , di MO, Deceduto 15-10-1944 Area di FE, convoglio per la Germania;
(22)
(segue Fronte Interno)
24-MANFREDINI Carlo nato S.B.Po 29-07-1908 di Massimiliano,Milite Scelto 13^ B.N. M.
Turchetti 6° Raggruppamento S.B.Po Dec. 04-09-44 attacco aereo località Ponte di S.B.Po;
25- MORTARI Giacomo nato S.B.Po 27-07-1924 di Ezio, Marò Divisione S.Marco -3^
Reggimento Esploratori-3^ Compagnia - Deceduto 13-11-1944 -Casale Monferrato (AL);
26- NEGRI Danilo nato S.B.Po 07-02-1918, di Cesare, I° Aviere Motorista - Centro Sperimentale
di Guidonia-1° Reparto volo "Cavallino Rosso", Deceduto 04-06-1941 collaudo a Guidonia-Roma;
27- PAPAZZONI Alfio, nato Pegognaga 10-06-1910 di Giovanni, trasferito S.B.Po , Soldato 476°
Battaglione -207^ Divisione Costiera , Disperso 01-07-43, Agrigento Sicilia Occidentale;
28- PEDRAZZOLI Ezio nato S.B.Po 25-08-1911, di Alteverde, Sergente X^ Flottiglia M.A.S.R.S.I., Caduto 30-04-1945 a San Martino B.A. (VR);
29- PEGORARI Aldo, nato S.B.Po 07-07-1920, di Italo, Sotto Capo Compartimento Marittimo di
Chioggia, Affondato 02-12-1942 Piroscafo Aventino -112 Km. 249° - Isole Egadi (Canale Sicilia);
30- RANZINI Pasquale nato S.B.Po 13-08-1913 di Artemide, Milite Scelo 13^ B.N. Marcello
Turchetti 6° Raggruppamento S.B.Po, Disperso 22-04-1945 Quistello (MN) ;
31- REBUZZI Benito nato S.B.Po 08-11-1927 di Guido, Milite 13^ B.N. "Marcello Turchetti"
6° Raggruppamento S.B.Po, Disperso 15-09-1944 Plan d'Audi - Corio (TO);
32- REBUZZI Celso, nato S.B.Po 09-11-1919, di Ranieri, Sergente Nocchiero - Caccia
Torpediniere Granatiere , Disperso 22-03-1943, incursione aerea molo Palermo.
33- SALIS Doro nato Cagliari 13-12-1906 di.Raffaele, trasferito S.B.Po, Milite 13^ B.N. "Marcello
Turchetti." 6° Raggruppamento S.B.Po, Deceduto 15-09-1944 Plan d'Audi-Corio (TO);
34- SASSI Ernesto nato S.B.Po 15-05-1915, di Sassi Lorenzina, Soldato 11° Reggimento
Bersaglieri, XVIII° C.A., Deceduto 29-07-1945 VA., Sepolto Cimitero Belforte - (VA);
35- TONELLI Italo nato S.B.Po 14-01-1913, di Carlo, Milite 13^ B.N. "Marcello Turchetti",
6° Raggruppamento S.B.Po, Deceduto 09-03-1945 a Portolo di San Benedetto Po - (MN);
36 TURCI Armando nato S.B.Po 24-10-1919 di Dante, Soldato I° Reggimento Genio Ferrovieri,
Disperso 30-06-1943 a Paola (Cosenza);
37- VICARI Leo Sergio, nato S.B.Po 01-02-1916, di Antenore, trasferito Bagnolo S/V., Soldato
4^ Compagnia di Sanità, Deceduto mitragliamento ferroviario Villa Literno (CE);
38 -ZAPPELLINI Agostino nato S.B.Po 22-10-1910 di Antonio, Milite 13^ B.N. "Marcello
Turchetti" 6° Raggruppamento S.B.Po, Deceduto 17-07-1945 a Concordia Sul Secchia - (MO).
VITTIMA CIVILE:
1 - ALLEGRETTI Bianca nata S.B.Po 06-08-1939 (anni 5) di Zereo e Bernini Albertina,
Deceduta 04-09-1944, Corte Alberigi-Casella- San Benedetto Po (MN).
Mitragliamento aereo del 04-09-1944 - (5/Bollini-21/Maccari-24/Manfredini-1/Allegretti); Unica
cerimonia funebre del 07-09-1944.
CADUTI E DISPERSI AVIATORI
CADUTI E DISPERSI MARINAI - MARO' - X^ M.A.S.
CADUTI E DISPERSI MILITI-CC.NN.-R.S.I.
CADUTI E DISPERSI ESERCITO
VITTIMA CIVILE - ONORI MILITARI
Nr.
Nr.
Nr.
Nr.
Nr.
01
08
18
11
01
TOTALE MANCANTI FRONTE INTERNO
Nr. 39
Nota: Nr. 3 Caduti Partigiani sono elencati a pagina 22 nella: Resistenza.
(23)
BATTAGLIA DI MONTECASSINO: ABBAZIA RICOSTRUITA VARI CIMITERI.
(COMMONWEALTH 4.000 SALME; TEDESCO 20.035 SALME; POLACCO 1.052 SALME).
(24)
LAGER DEL 3° REICH- AUSTRIA-FRANCIA-GERMANIA-JUGOSLAVIA-POLONIA:
DALL 08 SETTEMBRE 1943 AL 30 DICEMBRE 1945:
Dopo l 08 settembre 1943, Armistizio proclamato dal Maresciallo d Italia Pietro Badoglio,
700.000 Militari Italiani sono catturati dalle Forze Armate Tedesche e deportati nei vari Lager del
3° Reich con la promessa di un lavoro ed una paga pari all Esercito Germanico. Al contrario i
Nostri Soldati sono sottoposti a condizioni inumane di vita ed ai lavori piu umili o pericolosi come
il disattivare le bombe inesplose o scavare nelle miniere senza protezioni coi piedi nell acqua. Oltre
40.000 Militari sono decimati dalla fame, dal freddo, dagli stenti e dalle malattie che proliferano
per la scarsità d acqua, le norme igieniche inesistenti e sopratutto la mancanza di medicine.
Non pochi cadono sotto i bombardamenti perché la Gestapo vieta loro di ripararsi nei rifugi
riservati solo alla popolazione Tedesca e devono continuare a liberare le strade dai detriti. Chi tenta
una fuga improbabile è fucilato sul posto. La vita quotidiana è scandita da numerosi controlli ed
ispezioni con frequenti punizioni corporali; I turni di lavoro sono estremamente disagevoli;
Solamente i Prigionieri che sono staccati nei servizi agricoli riescono a condurre una vita meno
tribolata, sia nel vitto che nel lavoro, anzi riescono a portare vettovaglie ai commilitoni internati.
50.000 Militari aderiscono alla Repubblica Sociale Italiana di Salò arruolandosi nelle Divisioni:
Monterosa, Littorio, San Marco ed Italia per poi combattere ancora contro gli Alleati e i Partigiani,
sono pochi i fortunati che rientrano in Famiglia.
CAMPI DI PRIGIONIA CON INTERNATI MILITARI ITALIANI DAL 1943 AL 1945:
La Germania Nazista divide i Campi dei Prigionieri Militari Italiani in 17 Regioni Militari ed 1
Governatorato con complessivamente 140 Lager Stalag per la Truppa ed i Sottufficiali e 12
Lager-Oflag per gli Ufficiali il cui trattamento è simile. Non è possibile conteggiare quanti Campi
di lavoro distaccati in quanto non sono fissi e solamente periodici.
Dei 700.000 militari catturati, 50.000 si arruolano nelle formazioni della R.S.I. Pertanto posso
dedurre che i Nostri Prigionieri sono 650.000.
Per la durezza del lavoro e la pericolosità
abbiamo oltre 10.000 Decessi;
Per le malattie a la denutrizione
abbiamo oltre 23.000 Decessi;
Per le esecuzioni capitali nei Campi
abbiamo oltre 5.000 Decessi;
Per i bombardamenti Alleati
abbiamo oltre 3.000 Decessi;
Per l odissea del rimpatrio, viaggio e malattie abbiamo oltre 4.000 Decessi;
Per altre cause
presunti
5.000 Decessi.
Infatti, lo Storico Gerhard Schreiber dell Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito, calcola che
le Perdite Italiane nei Lager del 3° Reich non siano meno di 50.000 Unità.
Totale Sambenedettini Mancanti Nr. 18:
Deceduti nr. 14; Dispersi nr. 2; Caduti in battaglia della R.S.I. nr. 2.
Nota: Il Partigiano BARALDI Umberto, deceduto nel Lager di Gusen - (Mauthausen),
è elencato al nr. 1 dei S.A.P. pag. 22.
(Sottoelencati)
(25)
CADUTI DEI LAGER DEL 3° REICH DI:
AUSTRIA-FRANCIA- GERMANIA- JUGOSLAVIA-POLONIA:
1 - ANDREOLI Carlo nato S.B.Po 21_04-1921, di Ettore, Soldato XXX° Battaglione Misto Genio
2^ Compagnia, Deceduto 08-06-44 Stalag VIII A- Gorlitz-Neisse (Sassonia) - Germania-;
2 - BERNARDELLI Bruno Rubens nato S.B.Po 24-09-1921, di Attilio, Aviere II^ Z.A.T. (Zona
Aerea Territoriale) di Padova, Deceduto 30-8-1945 Lager-XVII A Kaisersteinbruch - Austria-;
3 - BERTAZZONI Ernesto, nato S.B.Po 27-07-1916, di Desiderio, Cavaliere 9° Reggimento
Lancieri di Firenze, Deceduto 04-04-1945- Stalag VIII° C - Sagan -Polonia-;
4 - BOCCHI Severino, nato S.B.Po 10-02-1920, di Antonio, 80° Reggimento Fanteria Roma ,
2^ Compagnia, Deceduto 20-08-1944, Stalag VIII° A - Gorlitz-Neisse (Sassonia) -Germania;
5 - DALBONI Romano, nato S.B.Po 08-03-1908 di Amilcare Caporal Magg. Esercito Nazionale
Repubblicano-1° Reggimento Cacciatori della -R.S.I., Disperso Area Dourtmund 30-09-1944 -D-;
6 - DAOLIO Italo, nato S.B.Po 26-12-1913, di Vittorio, Soldato 548° Battaglione Costiero,
XVII^ Brigata, Deceduto 07-02-1944, Campo lavoro 1231 -Essen- Germania-;
7 - ERBEZZI Rubens nato S.B.Po 04-07-1923, di Emilio, Soldato 10° Reggimento Guardia alla
Frontiera ( G.A.F.), Deceduto 17-05-1944 Zweiglager (Lazzareto) Zeithain - Germania-;
8 - GARRO' Severino Bettino nato S.B.Po 30-01-1923, di Fabio, Soldato 56° Reggimento ART.
Ippotrainata Casale , Deceduto 03-04-1945 Campo Lavoro Hamm-(Dortmund VI°)-Germania-;
9 - LUI Gualtiero Secondo nato S.B.Po 01-2-1911, di Ernesto, trasferito Guidizzolo,
Tenente 4° BTG. Mitraglieri Someggiati, Deceduto 25-2-1945, Oflag 83- Wietzendorf- Germania-;
10 - MALAGOLI Armando nato S.B.Po 26-4-1920 di Ettore, Sol.41° Reggimento Ftr. Modena ,
Autiere Divisione Italia R.S.I., Deceduto Heuberg 26-8-1944, Sepolto Sacrario Monaco/B-D-;
11 - MAZZALI Licurgo nato S.B.Po 03-07-1921, di Mentore, Soldato 231° Reggimento Fanteria
Brennero , Deceduto 30-12-1944 Campo Lavoro Kassel-(IX^ R.M.)-Germania-;
12- MONTANARI Danilo nato S.B.Po 16-04-1921, di Ferdinando, Aviere II^ Zona Aerea
Territoriale (Z.A.T.) Padova, Disperso 25-09-1944 Campo Lavoro Polonia -Polonia-;
13- MORA Armando, nato S.B.Po 20-02-1920. di Roberto, 1° Reggimento 2° Battaglione Genio
Pontieri, Deceduto Stalag VIII°A Gorlitz- Neisse (Sassonia) -Germania-;
14 -NEGRI Agide, nato S.B.Po 03-11-1916, di Adamo, Soldato 17° Reggimento Fanteria Acqui ,
Deceduto 25-01-1945 Stalag II° D Stargard (Pomerania) - Polonia;
15 - PIVA Arrigo Giovanni, nato S.B.Po 01-11-1922, di Noè, Sotto Capo Cannoniere
Compartimento Marittimo Chioggia, Deceduto 31-07-1944, Stalag C - Wistritz -Germania-;
16- ROSSI Aldo, nato Quistello 18-10-1911, di Umberto,trasferito S.B.Po, Soldato 17^ Brigata
547° Battaglione Costiero, Deceduto 16-06-1944 Solona-Spalato-(Croazia)-Yugoslavia;
17- SANTACHIARA Zeffirino Francesco nato S.B.Po 07-09-1914, di Archinto, 43° Reggimento
Fanteria Forlì , Deceduto 12-12-1945, Campo Lavoro di Bochum (Dortmund) - Germania-;
18- SGARBI Plinio, nato S.B.Po 04-11-1916, di Tarquinio, Soldato I° Reggimento Genio Pontieri,
Disperso 06-08-1944 Campo Tedesco - Aviazione di Tolosa - Francia-.
(26)
SAGAN-POLONIA: STALAG VIII°/C E LUFTLAGER III° - MONUMENTO MEMORIALE ;
(Il primo gestito dalla Whermacht- E.T- Il secondo dalla Luftwaffe - A.M.T. poi dalla GestapoPolizia M.T.; Ricordato anche dal Film: La grande fuga con Steve Mc Queen).
(Testimone di una cruenta battaglia dell 08 luglio 1944 fra Gruppi di Azione Patriottica
Mantovani e Modenesi contro Militi dell VIII^ Legione di Polizia Ferroviaria di stanza nella Villa).
(27)
RESISTENZA MANTOVANA - DALL 08 SETTEMBRE 1943 AL 25 APRILE 1945;
Dopo l Armistizio, si costituirono nel Mantovano Nuclei armati disposti a combattere i
Nazi-fascisti. In tutti i Comuni uomini con alti ideali di libertà si opposero alle Leggi del Regime ed
agli ordini dei Soldati Tedeschi, creando una cerchia di sostenitori addestrati come i Militari,
comunemente chiamati Gapisti (G.A.P.) Gruppi di azione Patriottica, oppure Sapisti (S.A.P.):
Squadre di Azione Patriottiche: Erano Partigiani che operavano inquadrati militarmente in azioni
di guerriglia verso obbiettivi militari avversari, oppure, impegnati in atti di sabotaggio verso
infrastrutture o mezzi di trasporto dei Nazi-Fascisti.
Patrioti: Nella Bassa erano i Contadini che svolgevano attività informative, inoltre, erano preziosi
nel fornire vettovaglie ed incuranti del pericolo nel domiciliare e nascondere i singoli combattenti.
Staffette: Erano adibite usualmente le donne che meno controllate potevano portare ordini ai vari
comandi Partigiani ed anche armi e munizioni.
121^ BRIGATA GARIBALDI ARRIGO LUPPI : Costituita nel gennaio 1944 col
Comandante: Egidio Rossini di Suzzara; Collegamenti: Div."Padana Inferiore" - Comandante
"Valerio", Servizio Informazioni Alleato di Reggio Emilia. Forza della Brigata: 270 Partigiani,
(30 di San Benedetto Po, 33 Pegognaga, 26 Motteggiana, 23 Gonzaga, 40 Moglia, 81 Suzzara,
37 altri Paesi ). Azioni Principali: 11-07-1944: Attacco alla Caserma di Scorzarolo; 13-09-44:
Attacco colonna Tedesca presso Gonzaga; 22-12-44 Attacco piazzaforte Nazi-Fascista di
Gonzaga; 30-12- 45: Attacco a Miliziani di Pegognaga; 24 -04-45: Insurrezione e disarmo dei vari
presidi Nazi-Fascisti della Bassa Mantovana. Perdite nemiche: 94 Tedeschi, 35 Fascisti; Caduti
Sappisti nr. 12 fra i quali Mozzini Tullio di Mirasole San Benedetto Po.
122^ BRIGATA GARIBALDI "PO":
Costituita nel 1944 al Comando di Codifava Aldo di San Giacomo delle Segnate. Brigata che
dipendeva dal Comando zona di Suzzara e la supervisione di "Valerio" e l' intelligence di Milano.
La Brigata era formata da 4 distaccamenti: I° Pieve di Coriano, II° Magnacavallo; III° Quistello;
IV° Sermide; Per un totale di 400 uomini. Principali azioni della Brigata: 08-07-1944 con la
Brigata Remo di Modena attacca Villa Arrigona di San Giacomo delle Segnate presidiata da una
Legione della Milizia Ferroviaria; 08- 12- 1944: Azione anti rastrellamento; I Sapisti nel periodo
insurrezionale, disarmano le SS di Poggio Rusco e della Flak (batterie antiaeree) di Villa Poma,
inoltre, arrestano molti Tedeschi in via di fuga. Perdite nemiche: 51 Tedeschi uccisi, perdite della
Brigata: 14 Caduti, 8 feriti e 30 arrestati, uno dei quali è Baraldi Umberto di San Benedetto Po, poi
trasferitosi a Quistello, che morirà prigioniero nel Lager di Gusen-Mauthausen (Austria).
123^ BRIGATA GARIBALDI "MARIO CORRADINI":
Costituita nel luglio 1944. Operava nei seguenti paesi: Castellucchio, Acquanegra S/C., Ceresara,
Goito, Rodigo, Rivalta S/M., Gazoldo Ippoliti, Asola, Piubega, Mariana Mantovana, Marcaria,
Redondesco, Curtatone. Era collegata col Comandante "Valerio" ed il P.C.I.
Comandante della Brigata: prima Maini Egisto, poi Severi Mario di Castellucchio; Nr. 5
distaccamenti operativi con 500 uomini. Azioni principali: Luglio 1944: Assalto alla Caserma
G.N.R. di Commessaggio e di S.Michele in Bosco. Agosto 1944: Sabotaggio all' Autoreparto
Tedesco, asportando parti dei motori; Settembre 1944: Sabotaggio agli impianti telefonici
dell'aeroporto di Ghedi; Gennaio 1945: Sabotaggio di veicoli Tedeschi in transito. Aprile 1945:
Disarmato il Presidio militare Tedesco di Goito. Perdite della Brigata: 19 Caduti fra i quali Ricco
Fabio di San Benedetto Po, poi trasferitosi a Rodigo.
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71^ BRIGATA "MATTEOTTI":
A Mantova città l'attività clandestina era iniziata in settembre del 1943 sviluppando le Squadre di
Azione Patriottica (S.A.P.) ma anche nei seguenti Comuni: Castelbelforte, Bigarello, Castel
d'Ario, Roncoferraro, con circa 170 Sapisti Comandante della Brigata era: Bertelli Alessandro di
Castelletto che gettava le basi di un vero e proprio organismo politico-militare di guerriglia contro
l'attività tirannica nazi-fascista, con azioni di disturbo e sabotaggio in città e periferia.
Ottobre 1944: A San Silvestro viene attaccata una colonna Tedesca in transito. Novembre 1944:
Con una audace azione di guerra viene sottratto un ingente quantitativo di materiale bellico (armibombe-munizioni) nelle Caserme di Gradaro e del Migliaretto; Attacchi con disarmo di soldati
tedeschi e di Brigare Nere; Gennaio 1945: Viene attaccata una colonna Tedesca nei pressi di
Belfiore; Durante l'insurrezione vengono disarmati i Presidi CC.NN. della città e le Caserme dei
Tedeschi; Nel compimento di queste azioni la 71^ Brigata "Matteotti" ha avuto 6 Caduti fra i quali
Scaini Primo di San Benedetto Po, poi trasferitosi a Mantova.
ALTRE BRIGATE PARTIGIANE DEL MANTOVANO:
124^ Brigata Don Leoni e Matteotti , nei Comuni di: Commessaggio - Sabbioneta - Viadana Gazzuolo - Rivarolo - Pozzuolo. Con 150 Partigiani.
125^ Brigata - Mincio , distaccata in vari Comuni e specializzata nel sabotaggio di infrastrutture
del Po - del Mincio, ed attacchi ai traghetti con militari Tedeschi. Con 350 Partigiani.
Battaglione Bertani , nei Comuni di: Marcaria - Gabbiana - Salina di Viadana. Con 100 Partigiani.
Battaglione Autonomo Mobile , Comune di Villimpenta e località limitrofe. Con 70 Partigiani.
Battaglione Fulmine della Brigata Italia , Comune di Roverbella e limitrofi. Con 120 Partigiani.
Battaglione Felice Montanari , Di Viadana Dosolo Pomponesco. Con 150 Partigiani.
Gruppo liberale Fraccalini Militari sbandati di varie Provincie che collaboravano coi Partigiani
Mantovani. ( Partigiani non conteggiati fra i Mantovani).
Nel giorno della Liberazione le Formazioni Mantovane contavano 4.500 Uomini.
S.A.P. :
1 - BARALDI Umberto nato S.B.Po 21-05-1924, di Guido, Partigiano 122^ Brigata Garibaldi
Po , Deceduto 16-04-1945 Lager Gusen (Mauthausen) -Austria-;
2 - MOZZINI Tullio nato S.B.Po 13-10-1927 di Aldo, Partigiano 121^ Brigata "Garibaldi" "Arrigo
Luppi." S.A.P - S.B.Po, Deceduto 23-04-1945 Chiavica - Mirasole di San Benedetto Po (MN);
3 - RICCO' Fabio nato S.B.Po 01-05-1905 di Tedaldo, Partigiano 123^ Brigata " Mario Corradini"
di Castellucchio, Deceduto 28-04-1945 a Rodigo, (MN);
4 - SCAINI Primo nato S.B.Po 11-11-1906, di Vittore, Partigiano 71^ Brigata S.A.P. "Matteotti" di
Mantova, Deceduto 23-04-1945 a Mantova.
Elencati nr. 4 Caduti Partigiani Sambenedettini.
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VOGLIAMO RICORDARLI !
A TUTT OGGI HO ACCERTATO CHE SUI VARI FRONTI DEL II° CONFLITTO
MONDIALE, DAL 07 APRILE 1939 AL 25 APRILE 1945 LIBERAZIONE- TRA
DISPERSI E CADUTI, MANCANO ALL APPELLO NR. 158 SAMBENEDETTINI.
(La Statistica del Ministero D.E. -10^ Divisione-V^ Sezione A.d.O. alla data del 03 maggio 2011
riporta: Nella II^ G.M. 1940-1945 Morti: 122.881 Dispersi: 120.113-Morti in Prigionia:
61.249- Dispersi in Prigionia: 15.011- TOTALE CADUTI NR. 319.254)
TESTIMONIANZE SUL TERRITORIO DI SAN BENEDETTO PO:
Il Comune ha dedicato la via dell ex Pescheria a: MOZZINI Tullio Patriota. (S.A.P. nr. 2).
Sul fronte delle Scuole di Mirasole la lapide che recita: A Tullio Mozzini - il 25 aprie 1945 alla
soglia della liberazione precorrendo con l azione l impulso dell animo immolava l esurbante
giovinezza contro agonizzante mostro Teutonico per la causa della libertà ad eterno ricordo
i Sambenedettini posero il 25 aprile 1947.
In Basilica nella saletta del Tesoro in alto a destra vediamo la targa che ricorda il Tenente dei
Lancieri di Novara SPOTTI Mario (Fronte Russo nr. 35) che recita: Mario Spotti - Medaglia d Oro
al Valore Militare San Benedetto Po 07 VIII 1902 Jagodny sul Don 22 VIII 1942- In
memoria. Marmo posto dalla famiglia col permesso di Monsignor Cesare Testoni, (1897-1972).
Monumento ai Caduti di Bardelle- Memorie: CORRADELLI Everardo (Fr. Albanese n. 9); TONI
Bruno Lenger ( Fr. Greco n. 2); MORA Armando (Lager Tedesco n. 13); FERRETTI Sergio ( Fr.
Interno n.9); BOCCALETTI Carlo (Fr. Russo n. 6); BETTINI Spartaco (Fr. Albanese n. 3);
COCCONI Mario (Fr. Albanese n. 8).
Monumento ai Caduti di Portiolo: Memorie: BRAGHINI Amatore (Fr. Russo n. 8); BENZI Vito
(Fr. Russo n. 3); CARLETTI Orazio (Fr. Russo n. 10); DALBONI Aldo (Fr. Isole Greche n.5);
MARELLI Trieste (Fr. Russo n. 22); MAGANZANI Cesare (Fr. Russo n. 20); MADINI Adone
(Lager Sovietico n. 8); PEDRONI Dino (Fr. Russo n. 33); TERENZIANI Francesco (Fr. Africa
n. 10); PANCERA Ciro (Fr. Russo n. 30).
ONORE AI CADUTI
Dati aggiornati al 03/05/2011
San Benedetto Po
A cura del Sig. Ezio Fiori
Membro del Gruppo di Ricerca San Giorgio
e dell Unione Nazionale Reduci di Russia e Famiglie Caduti
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