paragoni con le reazioni ottenute da altri corpi non vegetali è ricca di dati riguardanti la meccanica dei movimenti in Mimosa. Devo però notare che i movimenti non vennero studiati per sè stessi, ma vennero considerati come un semplice indice ben controllabile, per le reazioni che dovevano avvenire nella pianta all'applicazione di un certo stimolo : si tratta quindi di dati che non risultano da ricerche sistematiche, ma che derivano da esperimenti occasionali, che avevano servito come orientamento e come introduzione allo studio dell'eccitamento polare della corrente elettrica. STERNE, nel suo libro più sopra ricordato, cita solo questi esperimenti di BosE [5] (pag. 109) e non si dilunga a descriverli ; e forse per queste stesse considerazioni : tuttavia, come orientamento per lo studio che segue, credo bene di riportare i risultati di BosE, che si trovano raccolti nei capitoli : I V pag. 37, V pag. 53, IX pag. 109, X pag. 123 del suo libro. È noto che il ginocchio dell'asse primario della foglia composta di Mimosa, sotto l'azione di uno stimolò appropriato, si spiega bruscamente, e fa sì che tutto l'asse si disponga parallelo al caule della pianta. Questo movimento si svolge, secondo B O S E , in 3 secondi [4] (pag. 41), mentre il tempo che corre tra l'applicazione dello stimolo e la reazione (tempo latente), varia da 6/100 a 14/100 di secondo, e anche più in qualche caso. L a velocità massima di traslazione dell'asse primario è di 24 mm. per 1 " , quella media di 15 mm. per 1 " ; il ritorno alla posizione normale si effettua più lentamente : la velocità media è di 0,045 - ÌP " > mentre quella massima raggiunge i 16 mm. per 1 " . Tali valori però ci danno solo un'indicazione della velocità relativa e non di quella assoluta, non avendo il BosE notato la distanza del punto in movimento del ginocchio della foglia. m m J In Biophytum, la fase della contrazione dura 1 " , quella del rilasciamento 3' ; in Neptunia la prima fase dura 180" e la seconda un'ora circa. L ' A u t o r e però non indica la temperatura dell'esperimento. La temperatura fa aumentare la velocità del movimento e l'ampiezza della contrazione : in Mimosa, a 22 , non si ha quasi reazione, a 27 l'asse primario della foglia si muove appena, a 32 il movimento è completo (pag. 60-61, grafici N . 27 e 28). L'altezza della contrazione dipende, oltre che dalla temperatura, dalla intensità dello stimolo e dallo stato della pianta (pag. 63). I pesi diminuiscono pure l'ampiezza del movimento (id., 1. e ) . Su questa ha pure influenza la fatica dell'organo : tra uno stimolo e l'altro in Mimosa è necessario, per ristabilire le condizioni normali, un riposo di 1 5 ' ; se non si attende tale periodo di tempo per l'applica0 0 0