[GIARDINAGGIO] 쎲 Per assistenza, consigli, suggerimenti e ideazioni: Studio Cammelli - 20017 Rho - Milano, tel. e fax: 02.93.50.37.66; e-mail: [email protected]; www.studiocammelli.it DI MARIA CHIORBOLI L’ILEX E LE SUE SPECIE Simbolo natalizio, in realtà è pianta bella tutto l’anno, decorativa per le screziature delle foglie e per le forme L’ilex è molto diffuso in Europa, Asia, Nordamerica, Nordafrica. La zona più ricca di specie è però il Sudamerica: in Brasile vi sono ben 60 differenti specie. IL NOME Ilex era il nome del leccio presso i Romani; aquifolium, invece, era il nome dell’agrifoglio. Il termine è formato dalle parole actus, appuntito e folium, foglia. Plinio il Vecchio, nel primo secolo a.C., consigliava di piantarlo vicino alla porta di casa, per proteggerla dalla perfidia dei malvagi. In molti Paesi del Nord, nel Medioevo, si pensava che questa pianta fosse dotata di un potere superiore a quello degli aggressori e la capacità di proteggere dalle intemperie. L’agrifoglio ha conservato il significato di eternità e aggressività, date le sue foglie pungenti. VARIETÀ Una delle classificazioni dell’ilex si basa sulle caratteristiche singole: le dimensioni delle foglie, i toni di verde, la forma e la grandezza delle foglie, spinose o lisce, presenza di sfumature fogliari, di margini argentei o di toni gialli al centro della foglia stessa. Nei soggetti adulti la fruttificazione è abbondante. In coltura le principali cultivar sono: Ilex aquifolium Albomarginatum, detta anche Ilex aquifolium Argentea Marginata o Ilex aquifolium Silver Princess: è caratterizzato da germogli purpurei e da foglie di color crema. Ilex aquifolium Aurea Marginata è denominazione collettiva per le cultivar che presentano il margine della foglia di giallo oro. Ilex aquifolium Golden King è selezione avente foglie larghe marginate di giallo oro. Ilex aquifolium J. C. van Tol è un clone con elevata produzione di frutti piccolissimi di color rosso intenso, molto ricercata per questa caratteristica ornamentale. Quando si ammala la Rosa 쎲 PARASSITI: Oidio. Giugno e luglio sono i mesi più favorevoli per gli attacchi parassitari alle rose. L’oidio o “mal bianco” è una delle malattie più pericolose delle rose che viene provocata dal fungo 130 GIUGNO 2008 CLUB3 Sphaerotheca pannosa. In genere colpisce le piante deboli e trascurate, per cui una delle prevenzioni più efficaci è di mantenerle sane e robuste. 쎲 SINTOMI: su foglie, fiori e germogli compaiono macchie feltrose biancastre che si estendono a coprire le zone infette soprattutto sulle parti epigee delle piante; gli organi più giovani avvizziscono e la produzione dei fiori è compromessa. 쎲 PREVENZIONE E DIFESA: intervenire con zolfo bagnabile o prodotti anti oidici alla dose di 35 ml ogni dieci litri d’acqua. I trattamenti vanno ripetuti ogni 15-20 giorni dall’inizio della primavera e per tutto l’autunno. PROPAGAZIONE PER SEMINA La germinazione dei semi di agrifoglio avviene in modo incostante. I semi debbono essere raccolti, ripuliti man mano che il frutto matura, in autunno, e stratificati sino a primavera in una miscela di sabbia umida e torba. La germinazione di solito non avviene che un anno dopo, e la loro crescita è molto lenta. La semina si effettua a maggio, utilizzando seme pre-trattato, a spaglio o in solchetti. La copertura del seme è di 3-6 mm. È importante ombreggiare le aiuole nelle prime due stagioni vegetative. La semina si può attuare in ambienti protetti, in cassette di polistirolo con adatto substra- to. L’allevamento delle giovani piante prosegue in contenitore per due anni e successivamente in piena terra. PROPAGAZIONE PER INNESTO Gli agrifogli si propagano per innesto a doppio spacco inglese o con innesto laterale a paraffina. In piena terra è meglio eseguire l’innesto nella stagione di riposo vegetativo. PROPAGAZIONE PER TALEA È il sistema più usato dai vivaisti perché permette una produzione su larga scala di cloni selezionati. È importante l’epoca di raccolta; il miglior radicamento si ottiene a fine estate. Le talee radicano in uno-tre mesi e possono poi essere messe in vaso. FORME DIVERSE Le forme di allevamento adottate per questa pianta arborea ornamentale sono: forma a piramide, a sfera, ad alberello e a mini-alberello. Per costruire queste forme, che richiedono cicli colturali lunghi, sono preferite le cultivar a fogliame variegato. Le potature sono effettuate in più tempi nell’arco vegetativo annuale per ottenere la miglior forma voluta. 왎 Nella pagina di fianco, alcuni esemplari di ilex