Io penso, dunque siamo q - Filosofia con i bambini

Io penso,
p
,
dunque
q
siamo
Verbania, 29 maggio 2010
La filosofia con i bambini
nell Quarto Circolo
l
di Verbania
a cura di Chiara Colombo
Tre elementi
caratterizzanti
zz
Il fforte legame
g
tra educazione,
z
,
filosofia e intercultura
Il rifermento imprescindibile
ai grandi maestri della filosofia
L’attivazione
z
globale del soggetto
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Prendere ll’intercultura
intercultura
con filosofia
f
f
Punti di contatto
tra esperienza filosofica
ed educazione interculturale
Metodo:
il dialogo,
la comunità
di ricerca,
i
la terza via
Contenuti:
l’identità,
l’alterità,,
la società
Al di là d
dell’
ll’ “
“emergenza”
” multietnica:
lti t i
è sempre tempo di intercultura
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
La ricetta del laboratorio
Ingredienti:
il gruppo classe, nessuno escluso,
il filosofo, l’educatrice, i maestri
Mescolare il tutto con:
l’ascolto, l’attività, il dialogo, la verifica
Aggiungere
gg
g
un pizzico
p zz
di regole
g
e cuocere per due ore
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Incontrare i grandi
maestri della ffilosofia
f
Il testo filosofico
è il cuore del laboratorio
Il testo filosofico
è semplificato
nel rispetto dello stile e dei contenuti
D l ttesto
Dal
t filosofico
fil
fi
nascono
domande
Ill testo ffilosofico
l
f
è ascoltato dai bambini
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
socr. Rifletti anche tu. Se l'iscrizione
consigliasse l'occhio, come consiglia l'uomo,
dicendo: «guarda te stesso»,
stesso» in che modo e cosa
penseremmo che voglia consigliare? Non forse
a guardare verso qualcosa guardando la quale
l'occhio fosse in grado di vedere se stesso?
alc. Certo.
socr. Ecco: indaghiamo quale oggetto v'è che a
guardarlo possiamo vedere lui e noi stessi.
alc. È chiaro, Socrate, gli specchi e gli oggetti
simili.
socr. Esatto.
E tt Non
N
c'è
'è fforse anche
h nell'occhio
ll'
hi
con il quale vediamo qualcosa dello stesso
genere?
alc. Certo.
socr Hai osservato poi che a guardare
socr.
qualcuno negli occhi si scorge il volto
nell'occhio di chi sta di faccia, come in uno
specchio, che noi chiamiamo pupilla, perché è
quasi un'immagine
q
g
di colui che la g
guarda?
alc. È vero.
socr. Dunque se un occhio guarda un altro
occhio e fissa la parte migliore dell'occhio, con
la quale anche vede, vedrà se stesso.
alc.
l Evidentemente.
E id t
t
Platone, Alcibiade Primo, 132d-133b
Socrate: Sei sicuro? Ripensa alla frase
del tempio, “Conosci te stesso”. Se gli dei
ll’avessero
avessero scritta non per un uomo, ma
per un occhio, che cosa avrebbero
scritto? Avrebbero scritto: “Guarda te
stesso”! Ma come fa un occhio a
guardarsi?
Alcibiade: Non saprei proprio, o Socrate.
Socrate: Rispondi a questo indovinello:
qual è quell’oggetto che quando lo
guardiamo possiamo vedere sia lui sia
noi stessi?
Alcibiade: Ma è chiaro, o Socrate, è lo
specchio!
Socrate:
Soc
ate: Seco
Secondo
do te, nell’occhio
e occ o c
c’è
è
qualcosa di simile?
Alcibiade: Non saprei…
Socrate: Hai mai notato che, quando si
guarda q
g
qualcuno negli
g occhi,, si p
può
vedere la propria faccia? La vediamo
nella pupilla che è come un piccolo
specchio.
Alcibiade: È vero! Proviamo!
Socrate: Ora che ti sei visto nei miei
occhi, puoi capire come fa un occhio a
guardare se stesso: usa la sua pupilla
per g
p
guardare e riesce a vedersi
specchiandosi in un’altra pupilla.
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Incontrare i grandi
maestri della ffilosofia
f
Il testo filosofico
è il cuore del laboratorio
Il testo filosofico
è semplificato
nel rispetto dello stile e dei contenuti
D l ttesto
Dal
t filosofico
fil
fi
nascono
domande
Ill testo ffilosofico
l
f
è ascoltato dai bambini
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Cosa succede se
arriva un diverso
in un gruppo
di uguali
g
?
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Incontrare i grandi
maestri della ffilosofia
f
Il testo filosofico
è il cuore del laboratorio
Dal testo filosofico
nascono domande
Il testo filosofico
è semplificato
lifi t
nel rispetto dello stile e dei contenuti
Ill testo ffilosofico
l
f
è ascoltato dai bambini
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Il piacere dell
dell’ascolto
ascolto
L’educatrice
presta la
l voce
Gli altri ascoltano,
ascoltano
in semicerchio
e in uno spazio
p z morbido e accogliente
g
Tutto il corpo ascolta
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Io penso
penso...
...e basta?
Io p
penso con intelligenze
g z multiple
p
Le attività
Io penso con gli altri
Il dialogo
Io penso?
L verifica
La
ifi
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Oltre la parola:
fare esperienza
p
z dei concetti
e delle domande del testo
Attività semplici,
con cui i bambini spesso
hanno dimestichezza
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Drammatizzazione
Gioco cooperativo
Gioco di squadra
Disegno
Mimo
Gioco di ruolo
Attività manuale
Scrittura collettiva
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Oltre la parola:
fare esperienza
p
z dei concetti
e delle domande del testo
Attività semplici,
con cui i bambini spesso
hanno dimestichezza
Filosofia
F
s f
p
per tutti e p
per ciascuno
s
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Io penso
penso...
...e basta?
Io p
penso con intelligenze
g z multiple
p
Le attività
Io penso con gli altri
Il dialogo
Io penso?
L verifica
La
ifi
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Nella parola:
esplorare
p
i concetti
e le domande del testo
I bambini,
bambini in cerchio
cerchio,
dialogano con l’aiuto del filosofo
Poche
h regole,
l ma chiare
h
Per i grandi :
Non indurre risposte
Lasciarsi stupire
Per tutti :
Democraticità
Coerenza logicoargomentativa
t ti
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Nella parola:
esplorare
p
i concetti
e le domande del testo
Ill gruppo si struttura come
comunità di ricerca filosofica :
Il filosofo propone la prima domanda
Il dialogo procede per domande e risposte
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Dialogo su
MONTESQUIEU
MONTESQUIEU,
Lettere persiane, lettera XXX
•I parigini e i persiani sono uguali perché sono delle persone come gli altri.
Sono vestiti in modo diverso ma sono sempre delle persone.
persone
•Filosofo: Cosa vuol dire che sono tutte persone?
•(silenzio)
•Filosofo: Qual è la differenza tra un bambino e una porta?
•L porta
•La
t non è vivente.
i
t
•Filosofo: Però anche gli animali e le piante vivono.
•La pianta non pensa. Il persiano e il parigino pensano tutti e due.
•Filosofo: Qual è la differenza tra una persona e un animale? Qual è la differenza
tra voi e un tirannosauro?
•Lui è carnivoro.
•Gli altri bambini: Anche noi!
•Lui non si fa un’insalata p
perché è nato che g
gli p
piace la carne.
•Al tirannosauro nessuno insegna a mangiare tutto.
•Noi abbiamo degli obiettivi. Noi possiamo mangiare una cosa o l’altra. Il
tirannosauro ha un obiettivo solo e noi possiamo averne molti di più.
•Siamo più evoluti.
evoluti Più intelligenti
intelligenti. L
L’uomo
uomo ha una mentalità più aperta.
aperta
•Filosofo: Come si chiama questa cosa qui?
•Libertà, capacità di scelta. Il persiano e il parigino sono liberi, e possono
scegliere
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Nella parola:
esplorare
p
i concetti
e le domande del testo
Ill gruppo si struttura come
comunità di ricerca filosofica :
Il filosofo propone la prima domanda
Il dialogo procede per domande e risposte
Ognuno è Socrate per gli altri:
la maieutica
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Io penso
penso...
...e basta?
Io p
penso con intelligenze
g z multiple
p
Le attività
Io penso con gli altri
Il dialogo
Io penso?
L verifica
La
ifi
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Diritto di parola:
verificare insieme il lavoro
Niente paura non vi interroghiamo!
Anche la verifica può essere un gioco
L’importanza del fermarsi
a riflettere
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Diritto di parola:
verificare insieme il lavoro
Tutte le opinioni sono necessarie
ed ugualmente importanti
Libertà di dire
che non mi è piaciuto
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Ad attività conclusa...
conclusa
quali prospettive?
q
p
p
Equipollenza delle discipline e
centralità
l
d
dell ffilosofo
l
f
Ricaduta nell
nell’esperienza
esperienza
didattica e nella vita di classe
Ricaduta sul singolo soggetto
Fare coi piccoli una cosa da grandi?
Io penso, dunque siamo
Chiara Colombo – La filosofia con i bambini nel Quarto Circolo di Verbania
Grazie per l’attenzione
Per informazioni e
suggerimenti
www.filosofiaconibambini.it
Io penso, dunque siamo
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