Ca. mammario: nuove possibilità di cura con l`ACIDO RETINOICO

AIRC
Ca. mammario: nuove possibilità
di cura con l'ACIDO RETINOICO
E
da poco stato pubblicato un interessante lavoro, finanziato
dall'AIRC che identifica le caratteristiche cellulari e molecolari
delle forme di tumore al seno sensibili all'acido retinoico,
derivato attivo della vitamina A che viene utilizzato con successo
dalla metà degli anni Novanta nel trattamento della leucemia
acuta promielocitica. Si aprono così nuove speranze di cura.
Lo studio (EMBO Mol Med. 2015 Apr 17. pii: e201404670.
doi: 10.15252/emmm.201404670) è stato condotto con un
approccio multidisciplinare e integrato dall'IRCCS 'Mario Negri', in
collaborazione con il Dipartimento di Oncologia della Fondazione
'Maugeri' di Pavia e con la facoltà di Ingegneria del Politecnico di
Milano. I risultati della ricerca dimostrano che circa il 70 per cento
dei modelli cellulari di carcinoma della mammella di tipo luminale,
il gruppo più diffuso, e in particolare i tumori caratterizzati da
positività al recettore degli estrogeni, risulta sensibile all'effetto
antitumorale dell'acido retinoico. Solamente il 20 per cento dei
cosiddetti tumori basali o triplo-negativi è invece, in grado di
rispondere all'acido retinoico.