Neoplasia = dal greco neos “nuovo” e plassein “costruire” = “nuova
crescita”
originariamente qualsiasi tipo di
Tumore = dal latino tumor
tumefazione tumorale. Ora sinonimo di neoplasia
Cancro = dal latino cancer “granchio”, usato comunemente per indicare
tutti i tumori maligni
Una neoplasia è una massa anomala di tessuto, la cui proliferazione
cellulare non è soggetta ai normali meccanismi di crescita, si comporta
in modo afinalistico ed è virtualmente autonoma
TUMORE
in passato
tumefazioni
oggi
neoplasie
- infiammazioni (ascessi)
- cisti
- neoplasie (benigne e maligne)
NEOPLASIE
crescita incontrollata di cellule tissutali
qualsiasi tessuto…di qualsiasi organo…di qualsiasi individuo
senza distinzione di età, sesso, razza, stato di salute, gruppo sociale
TUMORI
differenziati
indifferenziati
BENIGNI
circoscritti
MALIGNI
infiltrazione
locale
via
linfatica
espansione “in loco”
compressione
scompaginamento e
distruzione organo
di origine
ematica
diffusione a
distanza
metastasi
“suicidio biologico”
INCIDENZA DI CANCRO NEI PAESI SVILUPPATI
mortalità per malattie cardiovascolari >> cancro (solo!)
1/2 degli uomini
sviluppa cancro durante la vita
1/3 delle donne
è appannaggio
dell’età
< 39 anni: 1,8%
60-79 anni: 27 %
♂
♀
UNGHERIA
1° posto
2° posto
U.S.A.
27°
“
8°
“
48°
“
41°
“
ITALIA
MESSICO
CANCRO DELLA MAMMELLA
Gran Bretagna:
27,7 / 100.000 abitanti
Tajikistan rurale:
4,4 / 100.000 abitanti
Italia:
20 / 100.000 abitanti
MODELLI DIACRONICI
(ultimi 65 anni in U.S.A.)
Cancro del polmone:
5
75 / 100.000 abitanti
Cancro dello stomaco:
38
7 / 100.000 abitanti
EFFETTI ETNICI O REGIONALI
Cancro della mammella nei giapponesI (ultimi 50 anni):
in Giappone …………………. ⇑
negli emigrati alle Hawaii …... ⇑⇑
negli emigrati in USA ……….. ⇑⇑⇑⇑
INTERESSE DELLO STUDIO DEL CANCRO NELL’ANTICHITA’
80-90% dei
casi di cancro
Fattori ambientali
30-40% dei
casi di cancro
Fattori alimentari
Studi epidemiologici
attuali
Occidentalizzazione
Stile di vita
Interrelazione fra
Modelli
nutrizionali
Dieta
Modelli di cancro
Incidenza di
certi tumori
Relazioni
sincroniche
FATTORI DI RISCHIO
(aumentano le probabilità di ammalare di cancro!)
fisici
Agenti
chimici
biologici (virus cancerogeni)
AGENTI FISICI
carcinoma a cellule basali
Raggi ultravioletti
carcinoma a cellule squamose
della cute
(pigmentazione, ozono!)
melanoma maligno
tutti presenti nell’antichità!
leucemia mieloide (bomba atomica in Giappone)
Radiazioni ionizzanti
carcinoma tiroideo (irradiazione timo, Chernobyl)
osteosarcoma (thorotrast nel midollo, quadranti di orologi)
assenti nell’Antichità
(ad eccezione del radon: gas radioattivo naturale)
AGENTI CHIMICI
sintetici
Un gran numero di cancerogeni
naturali (ma processati)
Es.
nitrato di vinile
coloranti di anilina
nichel
metalli pesanti
cobalto
cancro del fegato
cancro della vescica
cancro del polmone
diretta
azione
mutagena
tramite i metaboliti
ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI
Certamente
Meno cancerogeni sintetici ! Però….
Conservazione dei cibi
tossine, nutriti
cancri gastro-intestinali
Lampade ad olio
sost. cancerogene
cancri polmonari
Esposizione al sole
cacciatori
e raccoglitori
agricoltori
cancri cutanei
Piccoli gruppi
endogamia
cancri ereditari
Abitazioni rupestri
radon
uranio
metalli pesanti
cancri viscerali
Affioramenti naturali
asbesto
mesotelioma
(salatura, affumicatura)
PERCENTUALI DI MORTI PER CANCRO
(Epoca attuale)
Età
(in anni)
1-14
15-24
25-44
45-64
65-74
75 +
Maschi
Femmine
16,8 %
9,7 %
21,6 %
29,2 %
26,5 %
16,5 %
mortalità totale per cancro (M+F) = 20-25%
16,5 %
38,9 %
42,8 %
26,0 %
11,5 %
CAUSE DI MORTE (fine ‘800)
cardiopatie
tubercolosi
bronchite
polmonite
ictus
cancro
Incidenti
infezioni infantili
altre patologie
12,8 %
10,4 %
9,2 %
7,5 %
7,0 %
4,5 %
3,1 %
23,5 %
22,5 %
Decessi attuali per cancro
su 100 morti
20%
metastasi ossee 20%
20 per cancro
4 con metastasi ossee
danneggiamento
post-mortale = 75 %
1 individuo su 100
segni scheletrici di cancro
Malattie infettive
morti giovanili
morte nella fase precoce del
cancro (complicanze infettive)
anni insufficienti per
sviluppare il cancro
non sviluppano metastasi ossee
documentazione ossea di cancro
inferiore all’attuale
Età media della vita inferiore in passato
Assenza di molti fattori ambientali (inquinamento, fumo di sigaretta,
farmaci)
Scarsa attenzione e interesse in passato da parte degli antropologi
Stato di conservazione dei reperti
Conservazione in gran parte solo a livello osseo
Incidenza meno elevata in passato rispetto ad oggi
osteocondroma
Tumori benigni
osteoma
meningioma
osteosarcoma
Tumori maligni
mieloma multiplo
carcinoma metastatico
Osteocondroma
È il tumore più comune
12 % dei tumori ossei
45 % dei tumori benigni ossei
10-25 anni
ossa lunghe
disco cartilagineo
cartilagine
tumore osseo
si arresta con la crescita
osteocondroma
in genere
tumore osseo singolo
raramente
condromatosi multipla
tumefazione ossea esofitica
(Egitto, V dinastia
osteocondroma del femore)
(Danimarca, Medioevo
condromatosi del bacino
gravidanza a termine
parto impossibile)
Distribuzione scheletrica dell’osteocondroma. Le
aree nere indicano le localizzazioni più frequenti; le
aree a tratteggio incrociato localizzazioni comuni; le
aree tratteggiate indicano localizzazioni occasionali
Piccolo osteocondroma sulla
superficie mediale della metafisi
tibiale destra
Osteocondroma di radio e ulna
Osteocondroma dell’ileo sinistro
Osteocondroma sulla porzione
distale di un femore sinistro
dall’Egitto, V dinastia
Osteoma
Comune (2,2 % degli Indiani Pueblo)
cranio
frontale
area di osso intermembranoso
prolifera di più
maturazione
area circoscritta di osso compatto
“osteoma eburneo”
Testa di spillo
palla da tennis
asintomatico
Osteoma cranico in un individuo di sesso maschile di età adulta,
proveniente dall’Italia e datato al Neolitico
Osteoma sul frontale in un individuo adulto di sesso femminile da
Pachamac (Perù)
Osteomi multipli sul frontale
Osteoma di grandi
dimensioni sul parietale
sinistro di un Indiano
adulto da Ancon, Perù
= dalle meningi
Meningioma
reazione ossea volta cranica
meningioma
erosione tavolato cranico
reazione periostale tavolato esterno “ad angolo retto”
voluminosa crescita ossea osteofitica = 10-25 % dei casi
- Egitto, I dinastia (3400 a.C.)
iperostosi circoscritta parietale dx
- Egitto, XX dinastia (1200 a.C.)
spicole da area parietale dx
- Inghilterra, romano-britannico, F adulta
voluminosa iperostosi parietale dx
- Perù, Paucarcancha, pre-ispanico, M anziano
iperostosi fronto-parietale sn (14 x 11 cm, spessa 4,5 cm)
- Perù, Chavina, F adulta
iperostosi frontale e parietale (tavola esterna integra)
Meningioma in un individuo adulto da Chavina, Perù
Meningioma in un maschio di età
avanzata da Paucarcancha, Perù.
A Visione frontale
B Visione laterale
Osteosarcoma (sarcoma osteogenico)
tumore raro = 1: 5000 individui
Tumore osseo maligno
più comune nei giovani
16 % dei tumori ossei
22 % dei tumori ossei maligni
10 – 25 anni (>50
femore
ginocchio
omero (epifisi prossimale)
Paget)
Osteolisi
tumorale
ossificazione
tumorale
osteoide
calcificazione
periostale
precipitazione
sali di calcio
periostio sollevato
aspetto “a buccia
di cipolla”
ossificazione lungo
canali vascolari
aspetto “a
raggio di sole”
dimensioni 10 - 20 cm
( - Svizzera, Musingen, età del ferro, omero sn, M adulto
- Inghilterra, Oxfordshire, sassone, ginocchio dx, F 20-30 anni,
25 x 27,5 cm con frattura patologica)
Distribuzione scheletrica dell’osteosarcoma. Le aree
nere indicano le localizzazioni più frequenti; le aree a
tratteggio incrociato localizzazioni comuni; le aree
tratteggiate indicano localizzazioni occasionali
Osteosarcoma della metafisi
distale di un femore destro.
A Visione esterna esterna con
aspetto “a raggi di sole”.
B Sezione che rivela un’ampia
area di distruzione ossea e una
frattura patologica
Osteosarcoma della metafisi distale
del femore sinistro, con aspetto “a
raggi di sole”
Osteosarcoma dell’omero
Osteosarcoma dell’omero distale
con aspetto “a raggi di sole” in una
mummia di sesso femminile, di 3035 anni dal Perù (1150 d.C. circa)
Caso precedente a) omero privo della pelle; b) aspetto radiologico
Osteosarcoma dell’omero da Musingen, Svizzera (Età del ferro)
Mieloma multiplo
= neoplasia delle plasmacellule del midollo osseo
Il più comune tumore osseo maligno (43 % dei tumori ossei maligni)
cranio
vertebre
> 50 anni
lesioni multiple
coste
bacino
focolai osteolitici interni
rarefazione ossea
Fratture patologiche
cavitazione ossea
perforazione della corticale
(Alcune decine di casi:
3300 a.C. – 1600 d.C.)
Distribuzione scheletrica del mieloma multiplo.
Le aree nere indicano le localizzazioni più
frequenti; le aree a tratteggio incrociato
localizzazioni comuni; le aree tratteggiate
indicano localizzazioni occasionali
Mieloma multiplo nel cranio di un peruviano pre-colombiano
Immagine radiografica
del cranio precedente.
Gli Rx rivelano un più
ampio numero di lesioni
litiche senza sclerosi
rispetto a quelle visibili
all’esame macroscopico
Aspetto macroscopico e radiologico di mieloma multiplo (Polonia, età
medievale)
Mieloma multiplo in
scapole, coste e femori
appartenenti ad un
individuo adulto di sesso
maschile di età
moderna.
Mieloma multiplo nel
bacino dell’individuo
precedente
Carcinoma metastatico
= oggi comune
25 – 30 % dei carcinomi
mammella
polmone
prostata
rene
tiroide
via
ematica
vertebre
coste
bacino
femore prossimale
sterno
cranio
> 50 anni
metastasi
polmone
rene
tiroide
stomaco-intestino
prostata
(meno frequenti
al rachide)
osteolitiche (senza reazione)
= aree grandi
(70%
al rachide)
osteoplastiche (spicole ossee)
rotonde
ovali
mammella
(30-50%
al rachide)
miste
di osteolisi
(≠ mieloma multiplo = piccole e contigue)
Distribuzione scheletrica del carcinoma metastatico. Le
aree nere indicano le localizzazioni più frequenti; le
aree a tratteggio incrociato localizzazioni comuni; le
aree tratteggiate indicano localizzazioni occasionali
Carcinoma metastatico Strouhal et al. 1996
Carcinoma metastatico Manchester 1983 (Kent, periodo AngloSassone)
Carcinoma metastatico (Waldron
1987)
Ampia lesione litica causata da
carcinoma metstatico sul frontale
di un cranio di individuo adulto da
Huacho, Perù
Carcinoma metastatico nel cranio di un esquimese adulto di sesso maschile da
S. Lawrence, Alaska. L’ampia lesione sul parietale sinistro è accompagnata da
numerose lesioni minori
Carcinoma metastatico in un cranio di donna esquimese da Hooper Bay, Alaska.
Le lesioni litiche appaiono circondate da periostite e sclerosi dell’osso diploico
Aspetto radiologico del
cranio precedente
Raffigurazione equestre del
Re Ferrante I d’Aragona
(1431-1494).
Bassorilievo di Porta Capuana, Napoli.
L’esame istologico evidenziò un adenocarcinoma del colon,
straordinariamente ben conservato grazie all’imbalsamazione.
L’amplificazione del DNA tumorale mostrò una
tipica mutazione puntiforme dell’oncogene K-ras.
dieta ricca di carni rosse
(manzo, agnello, maiale)
ossidazione
endogena
ossidazione
esogena
composti nitrosi organici (NOC)
alchilazione
mutazione del K-ras
cancro
Le abitudini alimentari, riflesse dai menù della corte aragonese di
Napoli, evidenziano un massiccio consumo di carni rosse.
Pertanto questo “ambiente alimentare” spiega bene l’insorgenza del
tumore che uccise il sovrano oltre cinque secoli orsono.