Avvolgimenti mutuamente accoppiati Tensioni e correnti in regime qualsiasi Poiché: si ha anche: Avvolgimenti mutuamente accoppiati T Tensioni i i e correntii in i regime i sinusoidale i id l Reattanze Avvolgimenti mutuamente accoppiati Circuito equivalente Avvolgimenti mutuamente accoppiati Dalle equazioni ottenute è possibile costruire un circuito elettrico equivalente dei due avvolgimenti mutuamente accoppiati utilizzando un trasformatore ideale. • i2’ è la corrente indotta nel primario per effetto della circolazione della corrente i2 nel secondario. secondario • e1 è la forza elettromotrice indotta nel primario dal flusso di mutua induzione φm. Avvolgimenti mutuamente accoppiati E’ anche possibile costruire un circuito elettrico equivalente con l’induttanza di magnetizzazione spostata al secondario • i1” è la corrente indotta nel secondario per effetto della circolazione della corrente i1 nel e p primario. a o e2 è la forza elettromotrice indotta sul secondario dal flusso di mutua induzione Avvolgimenti mutuamente accoppiati Circuito equivalente riportato al primario • v2’ è la tensione di secondario riportata al primario (la forza elettromotrice indotta sul primario del trasformatore ideale quando al secondario è presente v2). • L2’ è l’induttanza di dispersione del secondario riportata al primario. Avvolgimenti mutuamente accoppiati Circuito equivalente riportato al secondario • v1” è la tensione di primario riportata al secondario (la forza elettromotrice indotta sul secondario del trasformatore ideale quando al primario è presente v1). • L1” è l’induttanza di dispersione del primario riportata al secondario. Avvolgimenti mutuamente accoppiati Regole per il riporto Il riporto di elementi circuitali dal primario al secondario, o viceversa, può essere effettuato in accordo alle seguenti regole: Dal primario al secondario Dal secondario al primario (moltiplicare per) (moltiplicare per) Tensioni N2/N1 N1/N2 Correnti N1/N2 N2/N1 R i t Resistenze (N2/N1)2 (N1/N2)2 Reattanze, Induttanze (N2/N1)2 (N1/N2)2 Potenze 1 1 Il riporto dal primario al secondario e viceversa è invariante rispetto alla potenza