RICERCA
La ricerca si divide grossolanamente in: RICERCA DI BASE, che avviene in laboratorio ed in vitro, e RICERCA CLINICA che si effettua sull'uomo, in vivo.
Esiste poi una forma di ricerca in ex-vivo ovvero operata su cadavere (esempio: le ricerche su AIDS e virus HIV).
Frequentemente nella ricerca si possono utilizzare cavie da laboratorio; questi animali sono tenuti in uno stabulario (per numerosi studi sul sistema cardiovascolare
sono stati impiegati i conigli, negli studi cognitivi sono impiegati gli scimpazè, mentre negli studi fisiologici solitamente si utilizzano topi, gatti e cani). Gli animali
da esperimento vengono fatti crescere nel laboratorio e adeguatamente “preparati” (con congrui regimi alimentari). Es: i conigli inquanto erbivori (puliti da grassi)
sono adatti a studiare le placche aterosclerotiche (sin dalla nascita li si nutre con colesterolo); per gli studi sul SN sono più adatti invece gli scimpanzé, inquanto
vicini all’uomo Esistono comitati di etica: che decidono se un dato protocollo di ricerca presentato sia etico o meno.
Ricerca clinica sull’uomo in vivo
Studio
Descrizione
Retrospettivo Analisi di osservazioni al fine di cercare relazioni
Prospettivo
Studio condotto sulla base di un protocollo
predeterminato
Risultati
Formulare
ipotesi
Dimostrare
ipotesi
Vantaggi
Bassi costi e relativa rapidità
Completezza e organicità dei
dati
Svantaggi
Le osservazioni possono essere incomplete
ed inadeguate ai fini della ricerca statistica
Tempi lunghi e costi elevati
Le ricerche possono essere a singolo o doppio gruppo
Ogni protocollo di ricerca si basa su un disegno sperimentale
Disegno sperimentale Descrizione
Tutti i soggetti sono trattati allo stesso modo per tutto il tempo dello studio
Parallel design
I soggetti sono sottoposti a trattamenti diversi in momenti diversi dello studio; il vantaggio di questo metodo è che a parità di soggetti si
Cross over design
eseguono più test e si hanno più dati
Una ricerca può essere: Non controllata, o Controllata, quando ci sono almeno 2 set di dati da confrontare (di solito confronto prima-dopo)
I controlli:
1) Senza trattamento o con placebo (sostanza senza effetti farmacologici)
2) Con trattamento già noto, magari cambiando il dosaggio (es: l’aspirina a bassi dosaggi è un anticoagulante, ad alti dosaggi è un antipiretico)
3) Diversa via di somministrazione dello stesso farmaco oppure diverso momento di somministrazione (mattina/sera , stomaco pieno/vuoto)
Il gruppo di controllo:
deve avere le stesse caratteristiche della popolazione (gruppo omogeneo), e di solito i soggetti sono scelti a caso
può contenere dei blind-ciechi (pazienti o ricercatori che non sono al corrente dello studio, questo ha lo scopo di ridurre la soggettività)
Uno studio è invece “open label”: quanto tutti sanno quanto accade durante la sperimentazione
Le fasi di una ricerca
Fase
Descrizione
Pilota (0)
Fase di raccolta dati e info preliminari su cui strutturare la fase
successiva
1
Valutare effetti del farmaco su volontari sani
2 (generale)
Test del farmaco su pazienti affetti da malattie per le quali il
farmaco è indicato
2A
2B
il farmaco è testato
si testa l'efficacia definitiva del farmaco
3
Studi su campioni di popolazione considerevoli dislocati in varie
parti del globo (studio multicentrico)
4
Messa in commercio del farmaco e monitoraggio della risposta
della popolazione
Obiettivi
creare un nuovo trattamento o migliorarne uno precedente
Valutare l’effetto biologico, la tossicità, il funzionamento a diversi dosaggi, la
dose massima tollerabile, il profilo farmacocinetico, effetti collaterali e reazioni
avverse (intolleranza al farmaco)
Evitare falsi positivi, determinare dosaggio e metodo di somministrazione e
confermare la validità terapeutica del farmaco (efficacia), valutare gli effetti
sull’evoluzione della patologia ponendo attenzione a rischi e benefici
osservazione degli effetti
Si analizza dettagliatamente il profilo farmacocinetico della sostanza, i suoi
metaboliti, e si identificano i pazienti che sono maggiormente suscettibili al
trattamento. Inoltre si calcola il rapporto rischi/benefici, e gli effetti del farmaco ai
vari stadi di una data patologia.
Confronto con altri farmaci, valutare le interazioni con sostanze non
farmacologiche (alcool), continuare a monitorare i parametri del punto precedente.
Si osservano benefici non sospettati, si paragonano i farmaci impiegati con altri, si
ha la verifica dei dosaggi (in ogni fase si osservano eventuali reazioni allergiche
insorgenti).
Analisi risultati a lungo termine e su larga scala, per ottenere nuove indicazioni
terapeutiche
RIVISTE SCIENTIFICHE
Le riviste più diffuse sono le più attendibili perché c’è una probabilità maggiore che qualcuno possa confutare una teoria errata; la lingua inglese essendo la più
diffusa si presta ad essere la lingua ufficiale delle riviste scientifiche.
IMPACT FACTOR =
numero assegnato ad una rivista sulla base del citation index ( è una misura della frequenza con cui un "articolo medio" di una rivista viene citato dalle altre
riviste in un particolare anno o periodo); IF è pertanto una valutazione empirica dell'importanza e della credibilità delle riviste stesse ( in altri termini, una
rivista più è citata (promuove ricerca e testi didattici) più ha un impatto sulla comunità scientifica)
Dato che ogni rivista ha un suo target, l’importante non è un elevato citation index, ma che una rivista lo abbia
Annualmente, basandosi sul Journal Citation Reports (JCR) , originariamente parte di Science Citation Index, fornisce una base di parametrizzazione del
valore scientifico, di impatto globale di una specifica pubblicazione.
Gli articoli si dividono in:
Research papers = Full paper (resoconto scritto della sperimentazione), Brief o short communication, Rapid communication, Abstract
Non research papers (deficitano delle sezioni: materiali e metodi e dei risultati) = Review articles, Editorials (scritti direttamente dagli editori di una rivista,
ed esprimono le loro opinioni su determinati dati scientifici sulla base della loro esperienza e ricerca personale), Letters to editors( sono scritte da eventuali
lettori che evidenzino errori (generalmente riguardanti la metodica impiegata nella ricerca) sulla sperimentazione riportata. Sono un utile sistema di controllo
del lavoro scientifico, e possono essere eventualmente pubblicate)
Borderline = case reports ( a metà strada fra gli articoli di ricerca e quelli che non sono di ricerca): in genere rappresentano indicazioni riguardanti un caso
clinico interessante; trattano infatti di patologie o forme di esse, rare o sconosciute.
In ogni articolo ci sono delle “key words” (“parole chiave”) che sono quelle più citate nell'articolo e che permettono al lettore interessato di trovare eventuali
articoli affini a quello che sta leggendo.
FULL PAPER include:
1) Title, subtitle, Authors (autori)
2) Abstract (riassunto) = parlano solitamente al “simple past”
(passivo), ma c'è chi preferisce usare il presente
3) Introduction = indicano i dati precedenti e da cui si è partiti, e
l'obbiettivo del lavoro di ricerca
4) Material and methods = si presentano uno per uno, i materiali
e metodi usati
5) Results (risultati) e Discussion (discussione dei risultati,
possono impiegare anche il tempo futuro)
L’articolo si conclude con, acknowledgements (i ringraziamenti
conclusivi), References ( la bibliografia consultata durante la ricerca),
address for corrispondence o equest for reprints ( gli indirizzi di
riferimento del primo autore)
BRIEF communications =
sono articoli di ricerca similari
ai full papers (questo significa
che presentano in piccolo tutte
le sezioni che sono state già
citate per essi). Tuttavia sono
più brevi dei full papers, perchè
parlano di un argomento (di
ricerca) molto specifico.
RAPID communications =
sono anch'esse molto simili
ai full papers (quindi
presentano le stesse sezioni
che abbiamo ricordato), però
sono o presenti su riviste a
pubblicazione rapida (=alta
frequenza di pubblicazione) e
veloce turn-over, oppure
servono per comunicazioni
urgenti di importanti
informazioni.
ABSTRACTS = sono
riassunti degli articoli
di ricerca, possono
presentare: dati di un
ricerca in corso,
oppure riassunti di
relazioni tenute in
congressi
(internazionali).