UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Mycobacterium spp Mycobacterium tuberculosis complex • Aerobio/anaerobio facoltativo; • Acido/alcool resistenti (parete); 99,9% identity rRNA M. canetti M. tuberculosis M. africanum M. microti M. bovis (classical) M. caprae M. pinnipedii • Cresce molto lentamente (tempo di replicazione 12-24 h); • Tutti i membri causano processi immunopatologici (granuloma) e sintomi di malattia simili; dopo la metà del sec. XIX c’era la convinzione la cura della tubercolosi poteva avvalersi di particolari ambienti climatici, vita igienica, aria pura, riposo e opportune diete. I primi sanatori vennero realizzati in zone montane, in Gran Bretagna, Germania e Svizzera per la cura della tubercolosi polmonare. Il primo sanatorio realizzato in Italia, all'inizio del sec. XX, fu opera di un giovane medico, Ausonio Zubiani, e venne creato nella pineta di Sondalo, in Valtellina. Testimonianze archeologiche della tubercolosi • Lesioni ossee in scheletri fossili risalenti a circa 8000 a.C. • Degenerazioni riconducibili alla tubercolosi in mummie egizie del 2500 a.C. • Rinvenimento di batteri con caratteristiche simili al M. tuberculosis in lesioni ossee di una mummia di un bimbo inca del 700 a.C. • Rilevazione di DNA di MTB complex in tessuto osseo di un bisonte estinto, datato 15000 A.C. 4 marchesa di Pompadour 1721-64 • Nel XVII secolo e nei primi anni del 1800 la Tubercolosi è considerata in Occidente la principale causa di morte. • A Londra, nel 1651, è responsabile del 20% di tutte le morti. • Nel 1801 ha un’incidenza di 700 casi su 100.000 abitanti DROUAIS, The National Gallery 5 Amenophis IV Nefertiti Carlo II Luigi XIII Napoleone IIAntoinette Poisson “The Captain among these Men of Death” (“The Life and death of Mr. Badman”, John Bunyan 1628-1688) Chopin Modigliani Moliere Paganini 6 La tubercolosi E’ una malattia infettiva contagiosa ad andamento cronico; Si trasmette da persona a persona per via aerea; La forma più comune di Tubercolosi e l’unica contagiosa è quella polmonare, caratterizzata da tosse, espettorazione, emottisi, febbre ed astenia; Se non trattata, presenta una mortalità sino al 50%; Nella maggior parte dei soggetti si presenta in forma latente 7 • Tisi, deperimento, mal sottile, piaga bianca sono i termini che sono stati usati, nel corso della storia, per definire la TUBERCOLOSI . La sua esistenza si registra da 15000 o 20000 anni ed è generalmente accettato che il microorganismo che ne è la causa prenda origine da altri organismi più primitivi dello stesso genere L'allarme del medico di strada: "Rischio contagio" Tubercolosi, scabbia, sifilide Tornano le malattie della povertà I casi dell'ospedale Gemelli a Roma e della scuola Da Vinci a Milano fanno emergere un problema serio. Il contagio parte dall'impossibilità del sistema (a causa dei tagli) a fare prevenzione nelle classi sociali più deboli. Il ministero minimizza, ma i medici che lavorano per strada con i derelitti dicono che il fenomeno è preoccupante Micobatteri • Bacilli sottili alcol acido resistenti • Immobili • Aerobi obbligati Parete cellulare: ricca di lipidi • resistenza a fattori ambientali (essicamento) • tempo di replicazione (12-24 ore) • caratteristiche di crescita in vitro (colonie visibili dopo 40 gg) • Antigenicità (componente proteica) Cell wall La parete è molto complessa e ricca di lipidi La struttura della parete è alla base di: - alcool-acido-resistenza - lenta crescita - resistenza a molti detergenti e antibiotici - proprietà antigeniche (PPDs) - tendenza alla aggregazione (dimicolyltrealosio) Glicolipidi di superficie Lipo-arabino-mannano Acidi micolici Arabinogalactano P Proteine P Peptidoglicano Lipidi : 60% del peso secco della parete cellulare 30% del peso secco del corpo batterico. Acidi micolici e LAM formano le CERE Proteine: 15% della parete cellulare (attività antigenica, attivazione della CMI) PPD: derivato proteico purificato Nonostante si conoscano circa 100 specie di micobatteri, più del 95% di tutte le infezioni nell’uomo sono causate soltanto da 7 specie: M. tuberculosis M. leprae M. avium complex (M. avium, M. intracellulare) M. kansasii M. fortuitum M. chelonae M. abscessus Mycobacterium tuberculosis Bacillo di Koch Premio Nobel, 1905 Patogenesi 1. Si contrae per via inalatoria ma anche da 2. Cibi contaminati ( es latte non pastorizzato da animali infetti da tubercolosi bovina 3. Raramente attraverso la cute ( da abrasioni) Con un colpo di tosse si liberano bacilli e si calcola che meno di 10 bacilli sono sufficienti stabilire l’infezione polmonare in un ospite suscettibile La possibilità di acquisire l’infezione dipende da: 1. Numero di bacilli presenti nelle secrezioni respiratore 2. Efficienza dei colpi di tosse 3. Vicinanza con la persona malata 4. Adeguatezza della ventilazione nell’area • A livello globale si calcola che • Un terzo della popolazione mondiale è infetta e • 30 milioni di persone hanno la malattia attiva Infezione Inalazione bacilli tubercolari lesioni primarie: lobo medio dx; lobo inf. sn) tubercolosi primaria asintomatica sintomatica evoluzione Guarigione Cronicizzazione tubercolosi secondaria (endogena/esogena) polmonare (apici) continuità pleurica tracheo-bronchiale ingestione digestiva miliare via ematica isolata d’organo (SNC, rene, app. genitale, ossa) Tubercolosi primaria • Goccioline inalate con micobatteri si depositano negli alveoli polmonari nei lobi medio e inferiore • I micobatteri vengono fagocitati ( questa battaglia può durare giorni o decenni) • I micobatteri non vengono uccisi e si moltiplicano e attivano la risposta T helper 1 e termina con l’attivazione dei macrofagi • Se la risposta Th è efficiente l’infezione viene controllata e la malattia guarisce (evidente solo risposta positiva alla tubercolina) Risposta immune specifica Inalazione aerosols infetti fagocitosi da parte dei macrofagi alveolari blocco fusione lisosoma-fagosoma (fattore cordale) = patogeni intracellulari attivazione risposta immune cellulo-mediata (T CD4+ e CD8+) Attivazione T CD4+ • produzione di anticorpi (non proteggenti a causa della localizzazione intracellulare di BK) • Produzione di IFN-g e IL-2 attivazione dei macrofagi macrofagi attivati possono fagocitare e uccidere i micobatteri. Attivazione T CD8+ • Lisi di cellule fagocitiche contenenti micobatteri in replicazione Granuloma • L’attività della risposta immunitaria si manifesta con una struttura detta granuloma costituita da: • Linfociti • Macrofagi • Macrofagi attivati • Fibroblasti • Cellule giganti Granuloma Se il granuloma si accresce la natura distruttiva della risposta porta alla necrosi che compare al centro della lesione ( NECROSI CASEOSA) • Il granuloma si può risolvere con esito favorevole se la risposta immunitaria blocca la replica dei Micobatteri e la lesione si risolve con esito fibrotico • I micobatteri o muoiono o possono andare incontro a uno stato di quiescenza • Quindi si possono avere • riattivazioni anche dopo molti anni • La riattivazione si attribuisce a un declino dell’immunità • I nuovi foci di infezione sono al livello dell’ apice del polmone con granulomi diffusi e grosse aree di necrosi caseosa con formazione di una cavità polmonare e disseminazione bronchiale • Sembra che la induzione di una massiccia risposta DTH contribuisca alla natura distruttiva del micobatterio INFEZIONE INFEZIONE LATENTE • Il bacillo persiste vivo nell’organismo del paziente infetto senza che compaiano sintomi. • Il sistema immunitario è in grado di controllare il batterio ma non riesce ad eliminarlo completamente. • Le persone con TB latente non sono infettive e non possono trasmettere la malattia. • Si stima che i soggetti con TB latente abbiano il 5% di probabilità di sviluppare la malattia durante tutto il corso della vita. TB ATTIVA (MALATTIA) • Quando il sistema immunitario, per diverse ragioni, non riesce a contenere la moltiplicazione del bacillo, si sviluppa la TB attiva. • Alcune persone sviluppano la malattia poche settimane dopo l’infezione, mentre altre possono sviluppare la malattia dopo molti anni in cui l’infezione si presentava in forma latente. 30 Tubercolosi: lesione istopatologica specifica Inalazione bacilli Infiammazione aspecifica Sensibilizzazione (risposta immune specifica) Richiamo macrofagi alveolari Attivazione risposta T helper GRANULOMA TUBERCOLO FOCOLAIO DI GHON COMPLESSO DI GHON Cellule coinvolte MACROFAGI (ISTIOCITI, CELLULE EPITELIOIDI, CELLULE GIGANTI DI LANGHANS) LIFOCITI T CD4+, CD8+ FIBROBLASTI (Tessuto cicatriziale, calcificazioni) GRANULOMA: al centro = istiociti-cellule epitelioidi + bacilli tubercolari In periferia = linfociti, fibroblasti TUBERCOLO: Granuloma + necrosi caseosa centrale TUBERCOLO zona centrale con materiale necrotico caseoso (materiale eosinofilico amorfo), circondata da cellule epitelioidi (istiociti) e linfociti tipica cellula di Langhans (nucleo a ferro di cavallo) FOCOLAIO DI GHON lesione grigio-biancastra di 1-1.5 cm (espressione macroscopica del granuloma o tubercolo) COMPLESSO DI GHON (= complesso primario o di Ranke) Evoluzione possibile del focolatio di Ghon, con interessamento dei linfonodi peribronchiali o tracheobronchiali . Visibile all’esame radiografico Tali lesioni possono andare incontro a calcificazioni o fibrosi (accrescimento del tessuto connettivo) (da Anton Ghon (1866-1936), a Czech pathologist) Tubercolosi: evoluzione delle lesioni Guarigione: cicatrizazione calcificazione con/senza bacilli vivi all’interno Lesioni evolutive: necrosi tissutale (caseificazione) caverne tubercolari superinfezione delle caverne (Aspergillus sp) lesioni per diffusione per contiguità lesioni per diffusione ematogena Evoluzione: NECROSI CASEOSA Necrosi caseosa Necrosi o caverne Fibroblasti Necrosi Cellule polmona In circa il 20-50% delle persone esposte si sviluppa l’infezione. Sviluppo risposta immunitaria specifica. Formazione del granuloma 5% Circa il 50% delle persone esposte NON si infetta. 90-95% Riattivazione Immunopatologia 5% 37 Infezione latente Infezione Inalazione bacilli tubercolari lesioni primarie: lobo medio dx; lobo sup sn (sede inf.); lobo inf. sn (sede sup) tubercolosi primaria Tubercolo, focolaio di Ghon, complesso di Ghon asintomatica sintomatica evoluzione Necrosi caseosa, caverne Guarigione Cronicizzazione tubercolosi secondaria (endogena/esogena) polmonare (apici) continuità pleurica tracheo-bronchiale ingestione digestiva miliare via ematica isolata d’organo (SNC, rene, app. genitale, ossa) I fattori che interferiscono con lo sviluppo di una risposta immunitaria (cellulare) favoriscono le patologie causate da micobatteri. CELLULAR IMMUNE RESPONSE Gli individui sieropositivi per il virus HIV presentano un rischio 113 volte più elevato rispetto ai sieronegativi di sviluppare una Tubercolosi conclamata, mentre per quelli con AIDS conclamato è di 170 volte superiore; MYCOBACTERIA L INFECTIONS Deficit immunitari: Infezione Terapia (Cortisone) Povertà 40 Epidemiologia • Serbatoio: uomo con TBC aperta • Trasmissione: inalazione di aerosol • Soggetti a rischio: contatti di pz, tossicodipendenti, senzatetto, alcolizzati, carcerati, pz AIDS La TBC primaria può evolvere in: A) Guarigione, spesso con calcificazione, senza distribuzione. Lo sviluppo della CMI è mostrata con il test di Mantoux positivo. • PPD> a 10mm. B) TBC primaria progressiva: Si può sviluppare da una distribuzione locale attraverso il polmone e diffondersi fino alle pleure. C) TBC miliare: distribuzione: linfa--> sangue --> reni, cervello, o può rimanere senza sintomi, passare al successivo stadio latente. Clinica • TBC primaria in immunocompetente : per di più asintomatica o paucisintomatica (febbre e malessere) • TBC primaria in persone a rischio: TBC polmonare progressiva primaria (febbre, tosse, espettorazione, emottisi, dispnea) TBC secondaria (= post primaria): tosse cronica, espettorazione, emottisi, febbre, dispnea, dolore toracico, anoressia, dimagrimento, consunzione TBC extrapolmonare: può colpire vari organi e apparati: linfonodi 25%, pleura 20%, tratto genito-urinario 15%, ossa 10%, meningi 5%. TBC miliare: piccole lesioni a forma di seme di miglio, che si diffondono rapidamente dai polmoni ai visceri Diagnosi Esame microscopico Esame colturale Test molecolari Immunodiagnosi Il Mycobacterium tuberculosis • non si colora con la colorazione diGRAM e • non cresce nei normali terreni di coltura quindi….. ….occorre richiedere specificamente la ricerca di BK ! Esame microscopico: tutte le colorazioni sfruttano la ALCOOL ACIDO RESISTENZA evidenziazione BAAR (bacilli alcool acido resistenti = AFB) colorazioni utilizzate: Ziehl-Neelsen (carbolfucsina a caldo) Colorazione di Ziehl-Neelsen fucsina fenicata(scaldare il vetrino fino ad evaporazione ma senza lasciarlo seccare). decolorare con la soluzione di alcoolacido per circa 2 minuti, fino a quando non scompare il colorante. eseguire la colorazione di contrasto con blu di metilene per 1-2 minuti. risciacquare, scolare e seccare all'aria per 1-2 minuti. esaminare al MICROSCOPIO Ziehl Neelsen micobatteri = batteri rossi in campo blu BAAR: bacilli alcool acido resistenti Valutazione Ziehl-Neelsen (Kent and Kubuka, 1985, CDC) BAAR/campi Referto 0 / 300 Negativo per BAAR 1-2 / 300 Dubbio: ripetizione 1-9 / 100 Positivo per BAAR + - - - 1-9 / 10 Positivo per BAAR + + - - 1-9 / 1 Positivo per BAAR + + + - >9/1 Positivo per BAAR + + + + si leggono 300 campi a 1000 ingrandimenti … inoltre … L’esame microscopico non fornisce alcuna informazione riguardo alla vitalità dei micobatteri osservati: in pazienti in terapia è possibile il reperto di esame microscopico positivo ed esame colturale negativo ) Esame colturale Sensibilità: 10 – 100 BAAR/ml campione biologico Decontaminazione Fluidificazione Semina in terreni solidi Semina in terreni liquidi Esame colturale Decontaminazione: NaOH al 10% Fluidificazione: N-acetilcisteina Terreni solidi A base di uovo: Lowenstein-Jensen Petragnani Sintetici (agarizzati): Middlebrook 7H10 -7H11 altre componenti: asparagina, verde malachite, glicerolo Terreni solidi • crescita lenta e/o difficile ( 37°C) colonie secche rugose gialle • rilevazione colture miste • analisi morfologia colonie • determinazione carica Identificazione IDENTIFICAZIONE TRADIZIONALE Morfologia delle colonie Prove biochimiche MOLECOLARE uso di sonde oligonucleotidiche: Sequenziamento genomico Identificazione molecolare Si basa su: presenza nel genoma di sequenze nucleotidiche altamente conservate specie-specifiche uso di sonde oligonucleotidiche: breve sequenze di nucleotidi complementari alla sequenza target Immunodiagnosi test alla tubercolina Tubercolina è costituita da proteine liberate nel terreno di coltura e un derivato proteico purificato della tubercolina è utilizzato per il test cutaneo ELISPOT per IFN-g Test della tubercolina = intradermoreazione di Mantoux n.b.: PPD, Purified Proteic Derivative PPD 0,1 mg = 5UT per via intadermica valutazione della reazione dopo 48 h misurazione del diametro della lesione (infiltrato = nodulo) Test alla tubercolina Tubercolosi attiva Infezione latente Positivo Esposizione recente a M. tuberculosis Esposizione a micobatteri ambientali Vaccinazione con BCG QuantiFERON®-TB GOLD Test IFN-g 3 antigeni: ESAT-6, CFP-10, TB7.7 T T T T T T ELISA Terapia, profilassi, controllo Prevenzione, Trattamento e Controllo Mycobacterium tuberculosis Isoniazide rifampicina pirazinamide etambutolo (per 9 mesi, 2 volte a settimana) Chemioprofilassi: isoniazide (per 1 anno). Nel 1908 A. Calmette e C. Guerin selezionano, dopo 231 passaggi continui su patata biliata (13 anni), un ceppo di M. bovis attenuato per la M. bovis virulenza che costituisce ancora l’unico vaccino anti-TB 231 passaggi 78 IL VACCINO BCG • Nel 1921 il primo bambino è stato vaccinato con BCG; • L’OMS suggerisce l’immunizzazione con BCG subito dopo la nascita in tutti le regioni ad alta endemia di TB; • Efficace contro le forme di meningiti tubercolari e TB miliare nei bambini • Ogni anno oltre 120 milioni di persone ricevono BCG, in oltre 200 nazioni; • Si stima che 3 miliardi di persone al mondo siano vaccinate con BCG; 79 Prevenzione, Trattamento e Controllo Immunoprofilassi: Vaccino a germi vivi ed attenuati, BCG (Bacillo di Calmette e Gueren, M. bovis attenuato su patata glicerinata e biliata). Controllare dopo la vaccinazione il PPD. N.B: Problema attuale: ceppi MDRTB (multidrug resistant TB) resistenti a Isoniazide e Rifampicina e soprattutto XDRTB (extensively multidrug resistant TB) resistenti a Isoniazide e Rifampicina + chinolonici (kanamicina, amikacina) Livelli di protezione indotta da BCG negli adulti • Elevata variabilità nell’attività protettiva in aree geografiche differenti; • BCG non protegge nei confronti della TB negli adulti; Comstock G.W. (1988) Identification of an effective vaccine against tuberculosis. Amer Rev Respir Dis 138:479-480 81 TB ATTIVA TB LATENTE 82 TUBERCOLOSI NEL MONDO Ogni giorno: 125.000 persone si infettano con M. tuberculosis 27000 persone si ammalano di TB attiva; circa 5000 muoiono di TB. 300,000 persone si infettano ogni anno con ceppi MDR-TB 83