CANTAUTORE E MAGISTRATO Nato a Taranto il 16 maggio 1964 da Rita e Catello. Un fratello Vittorio, ed una sorella Fara Rita, più piccoli. Diplomato a pieni voti presso la scuola media Cristoforo Colombo e, quindi, presso il Liceo Classico “Quinto Ennio” di Taranto, si è laureato all’età di 22 anni con lode (e menzione di merito sulla tesi, in diritto penale) alla facoltà di Giurisprudenza di Bari. All’età di 23 anni ha sostenuto gli esami del concorso per magistrato superando le prove scritte ed orali. Il 7 giugno 1989 è stato nominato magistrato. Ha prestato servizio come pubblico ministero a Mantova, poi a Campobasso; quindi a Campobasso come giudice, dapprima civile, poi penale; quindi, ancora da pubblico ministero, ha preso servizio a Pescara nell‘ottobre 2002. Sino al 2005 ha istruito diversi processi in materia di tratta di esseri umani. L’esperienza di quegli anni ha dato vita al manuale “La repressione dell’immigrazione illegale”, edito dalla LaurusRobuffo nel 2005. Dal 2006 ha condotto inchieste, le quali hanno coinvolto diverse amministrazioni comunali, provocandone -purtroppo- la caduta: Montesilvano (indagine “Ciclone“), Pescara (indagine “Housework“), Spoltore; nonché riguardato la gestione amministrativa dei rifiuti in Abruzzo (indagine “Re Mida”) e molte altre gestioni pubbliche (indagine “Maremonti” o “GroundZero” - sulla ricostruzione dell’Aquila). Da sempre appassionato di musica, ho studiato pianoforte classico e, sin da ragazzo, da autodidatta, la chitarra acustica. GENNARO VARONE IN CONCERTO 2 L’incontro con la musica folk romana ha provocato un amore a prima vista, che lo ha - da sempre profondamente emozionato. Ha, così, seguito - da sempre - autori quali Stefano Rosso, Francesco De Gregori, Luca Barbarossa, Edoardo De Angelis. Ha imparato a suonare la chitarra sulle loro ballate e con i loro arpeggi. Da questi anni (ed anni) di ascolto e riflessione musicale ‘inconscia’ sono venute fuori, a partire dal 2011, canzoni originali. Ha proposto le prime all’interno di una piccola band, costituita nell‘ottobre 2010 (con il progetto di eseguire cover e di usare la musica per invitare il pubblico di piccoli club alla riflessione su temi d’attualità o di approfondimento culturale). Incoraggiato dal successo delle prime esecuzioni (inizialmente dovuto alla curiosità, che la sua presenza sul palco stimolava, poi, via via, sempre di più, alla qualità dell‘offerta), ha continuato a comporre e, quindi, ha accolto la proposta di Francesco Di Florio (l’attuale nostro batterista) di realizzare un disco. Così nasce Sognare le cose impossibili, pubblicato, dopo alcuni mesi di lavoro, il 19 maggio 2012. Canzone e disco sono un invito a prendere parte, sempre, anche quando il male non colpisce noi direttamente; ed a scommettere sul proprio talento, senza furbizie o prevaricazioni, per realizzare i propri desideri. Il disco è intriso di sonorità intensamente melodiche (non c‘è una canzone che possa definirsi ‘dura‘), le quali lasciano intravedere la formazione classica ‘chopiniana‘; con ritmi e generi che spaziano dal rock (Sognare le cose impossibili), alla bossa nova (Buonanotte), alla ballata folk (Anche dentro una tempesta, Senza Fine), sempre mantenendo l’interpretazione ed il respiro ’cantautorale’. Il lavoro si caratterizza per una accurata ricerca della parola e delle emozioni. La band, che, col tempo, si è evoluta secondo le naturali disposizioni di ognuno (chi ha preferito dedicarsi ad altro e chi si è, invece, riconosciuto in questa avventura, unendosi a noi) si è esibita diverse volte in varie località e teatri d’Abruzzo, raccogliendo ampi consensi e fondi per scopo benefico. Il nome “Le Storie Infinite” deriva dalla circostanza che la prima cover realizzata, nell’ottobre 2010, è stata Via delle Storie Infinite (2008) di Luca Barbarossa. «Da allora citando Gennaro Varone - questa denominazione accompagna la Band come un ‘logo’, che non ci è mai dispiaciuto: ognuno di noi (lo dico spesso dal palco) è una Storia Infinita, un mistero da scoprire continuamente; la Vita stessa non ha un punto di arrivo: non conta mai gli anni ed è sempre pronta ad una nuova avventura». GENNARO VARONE IN CONCERTO 3 GENNARO VARONE IN CONCERTO 4 GENNARO VARONE IN CONCERTO 5 Giustizia e musica: queste le attività che contraddistinguono Gennaro Varone, magistrato presso la procura della Repubblica a Pescara nonché voce e anima de LeStorieInfinite, che hanno realizzato il disco “Sognare le cose Impossibili”, uscito il 19 Maggio 2012 per Twelve Records. “Il gruppo – spiega il 'pm cantautore', che ha scritto testi e musica – prende spunto da una mia idea che intende la musica non soltanto come ragione di evasione ma, innanzitutto, come bisogno - forte - di prendere decisamente parte nel mondo, più liberamente e più emozionalmente che non attraverso l’esercizio del proprio mestiere e del proprio ruolo ufficiale”. Un’idea, questa, abbracciata da altri per i quali la musica è diventata “passione ed esigenza imprescindibile”. “Così - riprende Varone - nasce il gruppo, costituito da artisti di talento” e formato da 8 elementi: Angela Di Giuseppe, al violino, insegnante e nota concertista; Maria Michela Varone, figlia del pm, alla tastiera; Francesco Di Florio alla batteria, ampia esperienza di concerti, imprenditore, impegnato nella progettazione e realizzazione di dispositivi medici; Andrea Di Giambattista alla chitarra elettrica, ‘sound-engineering’, esperto certificato in tecnica del suono e che insieme a Francesco Di Florio ha fondato l’etichetta musicale e lo studio di registrazione Twelve Records; Zelindo Di Giulio, ispettore micologo, al basso elettrico, con un passato ventennale come bassista sia live che in studio di registrazione; Sonia Di Renzo, impiegata, solista in un coro gospel; Vanessa Marrama, impiegata, che ha già pubblicato un disco con il nome d’arte Zitha e si esibisce anche come attrice di teatro; Gennaro Varone, voce, chitarra, armonica e soprattutto autore, tra un processo e un’inchiesta, delle canzoni dell’album da poco pubblicato. Un lavoro registrato negli scorsi mesi invernali nello studio della Twelve Records, a Tocco da Casauria (Chieti). L’opera comprende 12 brani, tutti a firma del pm cantautore, caratterizzati da venature pop rock e che racchiudono l’amore, la vita che s’interroga, il desiderio di raccontarsi, la libertà. Il leit motiv è - come fa presente il magistrato - “il rifiuto dell’indifferenza, il desiderio di realizzare con lealtà i propri sogni, la scommessa sul proprio talento, il respingimento delle scorciatoie, dell’illegalità e dei favoritismi”. In concomitanza con l’uscita dell’album prenderà il via una serie di concerti che portano il nome del cd. “Non si tratta - afferma Varone - semplicemente di uno spettacolo. Le canzoni sono legate tra loro da un ‘concept’, reso esplicito da un ‘racconto’ dal palco, condotto dalla giornalista Mila Cantagallo, che riflette di volta in volta sul significato delle canzoni, in maniera da offrire al pubblico (‘preso per mano’ e guidato all’ascolto) una meta-comunicazione coinvolgente”. “Scrivo canzoni anche per fare qualcosa per gli altri, così come accade con la mia professione”, conclude Varone. GENNARO VARONE IN CONCERTO 6 www.gennarovarone.it Componenti formazione musicale: Durata del concerto: Service audio/luci: 5 2h incluso ESIGENZE TECNICHE Dimensioni minime palco: 6m X 4m E' richiesta fornitura rete monofase a 230 volts su Cei 16 A oppure trifase a 380 volts su Cei pentapolare 32 A. Per ulteriori informazioni e acquistare il Concerto di Andrea Mascitti Via Vignaiuoli, 81 – 66036 Orsogna (Chieti) Part. IVA 02045300692 – Matricola ENPALS 241380/001 www.musicarteinternational.com E-mail: [email protected] GENNARO VARONE IN CONCERTO 7