317 : _:- _ f,:fara:c, udjtjr-r-r per I'udito, la lingua e altri or_ ..-i_ oei calo orale per il gusto, la mulosa olfattiva ::: l'trlfàfi0 ), tutti situati riella testa, si parla di sen_ ,::..::ri esterocettiva specifica, mentre' per quelle . --,,rmazioni che proveng'ono dai recetàri diffusi -.ra cute e nelle mucose vicine a essa (labbra, lin_ .-i_ e ca\-o orale; congiuntiva dell,occhio; mucosa =:1e: mucosa del vestiboì vaginale) :.:.-l:tti este le."I rece -:senrono = .;iloritica 14.1.4 Suddivisione del sistema nervoso centrale ensibilità _- :;nte i tà esterocettiva è ulterior_ suddivisibile in epicritica (o dkcriminativa) e riminativa): la prima dà sulla regione della cute o stato applicato lo stimolo 3:H'rt? i;;ii",..il- risti ch e delo s timolo .o : :e; 1a seconda fornisce informazioni piir grossolane a :e questo lguardo, spesso arricchite àu inu compo_ rente alTettiva o emozionale (per esempio,lo stimo_ -,:, tattile dovuto auna carezzJoppure quello dolori_ Ìco dovuto a infiammazione). É ipesso'in.osciente. ia base anatomica di tali differenie è solo in parte ior-uta alle caratteristiche morfofunzioruli d.i ,._ .:T.o.l periferici, in quanto i centri assiali e sopras_ siali che ricevono taliinformazioni giocano un ruo_ lo importante a questo proposito (vJdi oltre). La sensibilità viscerile oìigina dai visceri. È sem_ indi non dà mai informao stimolo o la sua sede di cosciente è utilizzata per i organi viscerali. Le fibre raccolqgng pTt:.di questa sensibilità sono prolun_ gamenti distali di neuroni pseudounipolari gìngha_ ri che viaggiano insieme càn fibre de'l sisteina ner_ voso vegetativo (simpatico o parasimpatico). Queste hbre entrano nel midollo lpinale e nèl tronco ence_ falico e.si sinaptano con neùroni da cui hanno origi_ ne vie dirette al talamo. La sensibilità propriocettiva originada particola_ rr recettori lo calizzati a I i vell o dei É u scoh ìch el etri_ ci, dei tendin ri e permette muscoli e la corpo. Può essere protopati . prima è destinata a struiture assiali non alla corteccia cerebrale, ed è e soprassiali, ma utilizàh, insieme con la. componente cosciente per l,elaborazione e l,e_ secuzione delle attività motoiie. Una forma partico_ lare di sensibilità propriocettiva è quella cinistesica, 14.2 Midollo spinale 14.2.1 Generalità e descrizione macroscopica del midollo spinale ...Il mrdollo spinale (MS) fa parte del SNC, insieme all'encefalo con il quale è in diretta continuazione. È accolto nel canale o speco vertebrale (Fig. 14.3) e ha 318 ANATOMIA DELLUONI0 rsrr I ,@\," IV Fig. 14.3 - a, ll midollo spinale situato all'interno del canale vertebrale costituisce la parte caudale del sistema nervoso centrale, o nevrasse; da esso emergono i nervi che trasportano impulsi sensitivi e motori dalla e alla maggior parte del corpo Proiezione posteriore del midollo spinale. 1,2,3,4 e 5, Segmenti cervicale, dorsale, lombare, sacrale e coccigeo. b, Disposizione in serie dei neuromeri spinali e dei nervi che da essi originano; e illustrato il rapporto dei segmenti nervosi con i segmenti vertebrali, ln giallo i neuromeri cervicali; in nero i neuromeri toracici; in blu i neuromerj lombari: in rosso i neuromeri sacrali; in grigio il primo neuromero coccigeo, l'unico che dà origine a una coppia di nervi che fuoriescono dal sacco durale, la forma di un lungo cilindro,leggermente appiattito in senso antero-posteriore, lungo circa 44 ctrt, con un diametro medio di 1 cm e un peso di 28 g. È collegato alla periferia da una doppia serie di 33 nervi spinali a disposizione metamerica, che fuoriescono dal canale vertebrale attraverso i forami intervertebrali. Ogni nervo si forma per I'unione di due radici, una anteriore e una posteriore, che sono in rapporto con ilMS. ).1 - 3 4 5 1 Durante i primi anni di vita la colonna cer\-l.:-. e la parte di MS corrispondente si accresconc, -:, egual misura, mentre la colonna toracica e lombi:.:: crescono piìr del midollo corrispondente. Questrr -. nomeno, chiamato ascensione midollare,fa sì che. , termine del suo sviluppo, il MS non riempia c.ri: pletamente in lunghezza il canale vertebrale, ari.standosi all'ahezza della seconda vertebra lontba:. Poiché i nervi spinali emergono dal canale r,ertebr:- ''f . 319 Sistema ttervoso centrale l'r verFig. 14.4 - Sezione trasversale della colonna vertebrale che illustra situazione e rapporti del midollo spinale all'interno del canale ganglio localizzato è spinale ll nervi spinali. radici dei delle al conplesso midollo e intorno al si dispone meningeo teSrale. l-involucro postein corrispondenza del foròintervertebrale. Uscito da quest'ultimo, ciascun nervo spinale si divide in un ramo anteriore e in uno spa8, radice anteriore; 7, nervo spinale; ganglio 6, spinale; posterìore; 5, pia 4, radice madre; riore. 1, Dura madre; 2, aracnoide; 3, zio subaracnoideo; 9, ramo anteriore; 10, ramo posteriore; 11, legamento denticolato; 12, spazio peridurale. Ie attraverso i corrispondenti fori intervertebrali, ne solo nella sua parte centrale, in quanto fra la superficie esterna del midollo e quella interna del canale è presente lo spazio peridurale contenente tessuto adiposo. Inferiormente, il MS si assottiglia nel cono midol- cauda equina. Il MS è circondato da tre lamine connettivali concentriche,le meningi spinali (Fig. 1a.a).In particolare, a stretto contatto con il midollo si trova lapla ste la superficie interna del canale vertebrale (endorachide) si trova 1o spazio peridurale (o epidurale), nel quale sono contenuti plessi venosi e tessuto adiposo-. Quindi il canale vertebrale è occupato dal MS verso il foro intervertebrale e la continuità anatomica del MS con il midollo allungato rappresentano elementi di fissità e stabilità per il midollo e contribuiscono a mantenerlo semPre in posizione centrale nello speco vertebrale. In questo contesto, iTlicluor, oltre a fornire nutrimento per il midollo, contribuisce anche a proteggerlo, attenuando, come un manicotto idraulico, traumatismi e compressioni contro lo scheletro. Il calibro del MS non è uniforme, ma presenta due porzioni piìr slargate, una a livello cervicale (ri- 320 ANATOMIA DELIIUOMO rsBN 8s r0rr-_:: - 14.2.2 Struttura del midollo spinale Sezionando trasversalmente il MS (Fig. 1a.5), s; osserva che la sostanza grigia è disposta al centro. circondata dalla sostanza bianca in posizione peritèrica. Centralmente il MS è percorso per quasi tutta la sua lunghezza da un sottile canale centrale o epentli- male, residlo del primitivo tubo neurale dell'emil quale prosegue cranialmente nel tronc.-, encefalico per aprirsi nella cavità del quarto ventricolo (vedi oltre).Al suo interno è presente liquor. La sostanza grigia è disposta in modo da formare, in sezione trasversale, una figura a forma di "tàrfalla" o di "H" (Fig. 1a.6). La parte trasversale è la commessura grigia,percorsa dal canale ependimale. mentre le due braccia o ali sono suddivise nelle corna anteriori e posteriori.In alcuni tratti del midolltr brione, Fig. 14.5 - Segmento di midollo spinale in cui è possibile osservare la presenza della fessura mediana anteriore, l'emergenza delle radici nervose e la disposizione della sostanza grigia e della sostanza bianca. 1, Sostanza grigia; 2, sostanza bianca; 3, fessura mediana anteriore; 4, ganglio spinale; 5, radice posteriore; 6, radice anteriore. gonfiamento cert,icale),l'altra a livello lombare (rigonfiamento lombare). Questi rigonfiamenti sono una conseguenza della presenza degli arti superiore e inferiore. Negli arti infatti sono presenti un elevato numero di muscoli e una complessa innervazione sia motoria sia sensitiva, per cui le fibre nervose sono molto numerose. Ciò determina un numero e un volume maggiori degli elementi nervosi contenuti nella parte di MS corrispondente agli arti, la cui conseguenza è appunto un aumento di volume complessivo del MS che appare in forma di rigonfiamento. In superficie il MS presenta solchi longitudinali che lo percorrono per tutta la htnghezza (Fig. l .5). Lungo la linea mediana si notano la fessura mediana anteriore, profonda e occupata da un setto della pia madre, e tn solco mediano posteriore,meno accentuato. Ai lati sono presentii solchi laterali anteriori e i solchi laterali posteriori, che corrispondono all'origine apparente delle radici dei nervi spinali. All'esame macroscopico del midollo le radici sembrano originare da tali solchi. In realtà le radici anteriori sono costituite da assoni provenienti da neuroni effettori del MS, destinati a innervare i muscoli scheletrici (motoneuroni somatici) oppure la muscolatura liscia e le ghiandole (neuroni visceroeffettori).Le radici posteriori sono invece costituitè da assoni provenienti dai neuroni pseudounipolari posti nei gangli spinali (cfr.§ 14.2.2.2) e diretti al MS cui portano informazioni sensitive raccolte in peri- feria. Si usa suddividere il MS in segmenti successivi, detti neuromeri, a ciascuno dei quali fanno capo, a destra e a sinistra, una radice anteriore e una radice postenore. si descrive anche un corno laterale che dalla base del corno anteriore si porta lateralmente. Fig nell gio Considerand o I' organizzazione tridimensionale della sostanza grigia, essa risulta costituita da colonne di neuroni, mentre la sostanza bianca è organiz- st zata in fasci di fibre nervose che trasportano gli impulsi in salita o in discesa. Le colonne di neuroni vengono definite tali se si estendono per una certa lunghezza nel MS, altrimenti, se i raggruppamenri sono poco estesi od ovoidali, si parla di nuclei. le La sostanza bianca, formata da fibre nervose prevalentemente mieliniche, viene suddivisa dalia "H grigia" in zone dette cordoni o funicoli.Per ogni meta (antimero) del MS si distinguono on clrdlne posteriore,tra il solco mediano posteriore e il corno posteriore, tn cordone laterale,tra il corno posteriore e quello anteriore, e un cordone anteriore,tra il cornt-r anteriore e la fessura mediana anteriore. 14.2.2.1 Sostanza grigia del midollo spinale Nella sostanza grigia del midollo spinale sono presenti neuroni caratterizzali da un lungo assone mielinizzato che fuoriesce dalla sostanz a grigia (cellule del I tipo di Golgi) e neuroni con assone brer e amielinico che rimane all'interno della sostanza erigia stessa (cellule del II tipo di Golgi).Le cellule del I tipo sono a loro volta suddivisibili in cellule radico- lari e cellule funicolari. Le prime sono raccolte nel corno anteriore e sono neuroni somatomotori,ll cù neurite è destinato all'innervazione della muscolatura striata scheletrica, e neurlni yisceroeffetfori, destinati invece alf innervazione della muscolatura liscia dei visceri e delle ghiandole. Le cellule radicolari sono così chiamate in quanto i loro neuriti, efferenti, vanno a formare il n te orl 321 - Disposizione della sostanza grigia del midollo spinale (a forma di-H). A destra sono rappresentati i tipi di neuroni contenuti .É,a s.Tianza grigia del midollo spinale. ln rosso, le cellule radicolari somatomotrici; in nero, le cellule radicolari visceroeffettrici; in grigb e cellule funicolari viscerosensitive; in blu, le cellule funicolari somatosensitive. I prolungamenti centripeti delle cellule gangliari (blu) Frg- 14.6 s -€iono in sinapsi con i neuronì funicolari somatosensitivi e viscerosensitivi. A sinistra sono indicati, in successione antero-posteriore, i :+-1cno somatomotore (rosso), il territorio visceroeffettore (nero), il territorio viscerosensitivo (grigio) e ilterritorio somatosensitivo (blu). anteriori dei nervi spinali (Fig. 14.6),la cui .rrigine dal MS è quindi reale. Le cellule somatomotrici, dette anche motoneu-e radici rrrili, sono raggruppate nella parte anteriore o testa delle corna anteriori, in numero di circa 200.000, do\-e costituiscono colonne dilunghezza diversa o nuclei, secondo la parte di MS considerata. Si tratta di neuroni multipolari con un diametro del soma che può raggiungere i 100 pm.I loro assoni attraversano Ia sostanza bianca fra il cordone anteriore e quello Iaterale e appaiono rivestiti dalla guaina mielinica. Fuoriusciti dal midollo in corrispondenza del solco laterale anteriore, entrano a far parte delle radici anteriori dei nervi spinali e quindi dei nervi spinali. I neuroni somatomotori si distinguono in motoneuroni ae motlneuroni y. Gliassoni dei primi sono diretti alle fibre muscolari striate scheletriche, in prossimità delle quali si ramificano ripetutamente: ogni ramificazione contrae sinapsi con una fibra muscolare (placca motrice). Tutte le fibre muscolari che dipendono dalla ramificazione dell'assone di un singolo motoneurone costituisco no I' unità m oto ri a (di Sherrington ). Piìr piccola è l'unità motoria, maggiore è lafinezza di movimento che può eseguire il muscolo, in quanto si realizza la possibilità di controllare in maniera diversificata componenti anche estremamente ridotte del muscolo. I motoneuroni y sono meno numerosi e piìr piccoli dei precedenti e il loro assone va a innervare le fibre muscolari striate dei fusi neuromuscolarl, i sensori dello stato di con- trazione e distensione muscolare. Informando costantemente l'asse nervoso dello stato di ogni muscolo scheletrico, permettono al SNC di controllare e regolare con estrema finezzaogni attività contrattile mus colare (c ir cuit o gamm a) (Fig. ru.7 ) . Cons entono inoltre la regolazione del tono muscolare antigravitario (cfr. Cap.24,Principi generali del movimento). Le cellule radicolari visceroeffettrici o motoneuroni p appartengono al sistema nervoso simpatico: sono piir piccole dei motoneuroni e sono localizzale alla base del corno anteriore e nel corno laterale del MS ove formano la cosiddetta colonn a intermedio -laterale. Le cellule radicolari visceroeffettrici sono distinte in due gruppi: neuroni simpatici e neuroni parasimpaticLI primi sono Tocalizzati nella colonna intermedio-laterale del MS (colonna di Coppo-Terni), che si estende dall'VIII neuromero cervicale al II neuromero lombare. Le cellule parasimpatiche sono localizzate nella parte sacrale del MS (dalII al lV neuromero sacrale), dove formano due colonne. Si vedrà in seguito come altri gruppi di neuroni parasimpatici siano presenti nel tronco encefalico. Gli assoni mielinici di queste cellule fuoriescono dal midollo spinale insieme a quelli dei motoneuroni per costituire le radici anteriori dei nervi spinali, ma abbandonano presto il nervo spinale per raggiungere, tramit e i r ami comunic anti bi an chi, gangli periferici contenenti neuroni effettori viscerali (gangli simpatici). Per questa ragione esse sono anche chiamate fibre pregangliari (cfr. Fig. 15.26). Le cellule localizzate nelle corna posteriori sono 322 ANATON,IIA DEL|UOMO rsBN 88 7oir. Fig. 14.7 - circuito gamma. sono indicati in rosso ineuroni somatomotori a e y ir blu il neurone somatosensitivo (propriocettivo), in nero l'interneurone. 1, Fibra eitra. fusale; 2, fibra fusale; 3, interneurone; 4, motoneurone cr; 5, motoneurone T cellule funicolari, organizzateanch'esse in nuclei. Ricevono informazioni dai sensori periferici (recettori per s sensibilità vis sensitivi) la dineuroni matica, e allora si paroppure da quelli pèr la yiscerosensitivi) e an- che informazioni per le funzioni di associazione tra diverse parti del SNC (cfr. Fig. 1a.6). Le cellule funicolari sono così chiamate in quanto emettono assoni mielinizzati che passano nella sostanza bianca dividendosi in un ramo ascendente e in un ramo discendente i quali, a vari livelli, rientrano nella sostanza grigia del MS o del tronco encefalico collegando longitudinalmente diverse parti dell'asse nerVOSO. Riassumendo, nella sostanza grigia le cellule nervose sono raggruppate, da un punto di vista anatomofunzionale, in colonne o nucleiche si estendono per varia lunghezza nel MS. Nella testa delle corna anteriori sono localizzati i neuroni somatomotori,destinati all'innervazione della muscolatura scheletrica. Nelle corna laterali e alla base delle corna anteriori sono locahzzati i neuroni visceroeffettori,destinati all'innervazione della muscolatuia liscia e dei visceri. Nelle corna posteriori sono infi- ne localizzatii neuroni somatosensititti e viscerosen- stttyt. È opportuno ricordare che Ia testa delle corna posteriori presenta aicune formazioni che svolgono un ruolo critico nella trasmissione della sensibilità dolorifica e contengono interneuroni che producono endorJìne (sostanze endogene antidolorifiche, vedi oltre). Se osservati in sezione trasversale, i raggruppa- menti neuronali del MS assumono un aspetto stratiforme o laminare, soprattutto evidente nelle corna posteriori, da cui il termine lamine.Si descrivono 10 iamine (Fig. 14.8), contrassegnate con numeri romani da I a X, iniziando dalla testa del corno posteriore per proseguire anteriormente e medialmente La suddivisione in lamine, oltre che rispecchiare l'o. mogeneità morfologica delle popolazioni neuronali, riflette anche alcuni aspetti funzionali del midollo, dal momento che tiene conto delle sedi di origine di terminazione delle fibre nervose. e La lamina I riveste l'estremità della testa de1 corno poste riore ed è costituita sia da grandi neuroni sia da piccole ceÌìule stellate. Riceve parte delle fibre sensitive radicolaii posteriori. I I -,-: -:.; ':€,1,'oso centrale 323 -: n _- tunza gelatinosa : i..- ! i _r. : ..,, -:.' : -. di Ro- Segmento lombare basso ritenuti importanti per modulazione degli imdi oltre). lamina III e la lamina IV sono costituite da interneu_ - , :- i :-:er ono le trbre che trasportano 1a sensibilità tattile, :- -r : i,,lorilìea protopatica. :- - lamine \r e VI sono poco distinguibili e contengono in--, .-r di associazione, tra i quali sono presenti molti neu--- -:,,lari. -. - : lamina VII è 1a piìr estesa ed è posta fra il corno poste- - -:-.:: :.-iilo anteriore. Contiene diversi tipi cellulari di varia :r- -:r: e comprende, secondo il segmento midollare consirr -i-,. : -rr-:::a - -, ersi raggruppamenti neuronali a struttura piir chia- .rr]Onnare: ,r ,'--.;,:"i,r di Clarke o dorsale, che riceve fibre sensitive che - :::. :rano informazioni propriocettive protopatiche e da - ::sirìa il fascio spinocerebellare dorsale; - . : . .: ,:,t,t di Coppo-Terni, formata dai neuroni effettori vi- ,,:. .,- del simpatico a livello , --.--.-':rrrl mediale toracolombare; di Terni,formata dai neuroni effettori vi- ,,:=..-r del parasimpatico sacrale. -. lamina VIII è accolta per intero nel corno anteriore e - .: i... neuroni sui quali terminano alcune vie del sistema .r: sr.rmatico extrapiramidale (fasci vestibolospinale e re-t- t-!D:nale). -: Fig. 14.8 - Rappresentazione schematica dei territori appartenenti alle dieci lamine grigie visibili in una sezione trasversale del midollo spinale. 1, Corno dorsale; 2, zona intermedia; 3, nuclei motori. -.: lamila IX rappresenta la testa del corno anteriore ed è :. ::-.::r riai motoneuroni radicolari (cellule a e y) destinati al--- ;:-;azione della muscolatura scheletrica, 1e cui caratteristi- -:= . -:nzioni sono state già esaminate. -a lamina X è posta intorno al canale centrale e contiene ::---L neurori e cellule gliali.Vi giunge un piccolo contingen-: :- iire radicolari posteriori. 14.2.2.2 Nervi spinali I nervi spinali fanno parte del SNB ma sono qui --i:r-e11gn1. descritti perché si abbia una visione -ritaria del MS. Sono costituiti da una radice anteriore (formata fibre somatomotrici ed effettrici viscerali) e da rla radice posteriore (sensitiva somatica e viscerale) : lertanto sono nervi misti.La radice anteriore ha la :-ra origine reale nelle corna anteriori, rappresentata :"lle cellule radicolari somatiche (s e y) e viscerali, e --origine apparente in corrispondenza del solco late:Je anteriore. Al contrario,l'origine reale della radi.-. Fìosteriore si trova e è locaLZZaIo in prossimità lungo la :adice posteriore, senaitivi :.tildlunipolari el'origine apparente è in corrisponienza del solco laterale posteriore. Le due radici, aniiriore e posteriore, unendosi a breve distanza dal l'{S, ranno a formare il nervo spinale (cfr. Fig. 14.5). - ne del dove I neuroni s >prinali hanno a :le, si dividono cettori periferici, mentre il ramo centrale si porta nel MS per prendere contatto con Ie cellule funicolari o con i motoneur mandano i loro steriori del MS, Iico per raggiungere cellule sensitive su cui scaricare le informazioni (sensibilità epicritica esterocettiva e propriocettiva). 14.2.2.3 Sostanza bianca del midollo spinale Come sottolineato in precedenza, la sostanza bianca del MS è prevalentemente costituita da fasci nervosi organizzati longitudinalmente in cordoni ant er ior i, laterali e p o ster iori. Cias cun fascio nervoso è a sua volta costituito da assoni mielinici che hanno in comune i nuclei di origine e di terminazione. Pertanto gli assoni (e i fasci) possono essere ascendenti o discendenti (Fig. 1a.9). Altri fasci nervosi della sostanza bianca non hanno decorso longitudinale, come quelli dei cordoni, ma trasversale: sono le fbre commessurali che, passando da una metà all'altra del midollo spinale, costituiscono la commessura bianca, oppure le fibre radicolari,che entrano nella costituzione delle iadici anteriore e posteriore del nervo spinale. La maggior parte dei fasci nervosi ha un nome che ne indlca 1'origine e la terminazione. La tabella 14.1 riassume schematicamente la composizione dei fasci di fibre della sostanza bianca del MS. 324 ANATOMIA DELIIUOM0 LSLì\ 88 ;rll I I Ll I 7 o 9 10 15 14 13 12 11 Fig,14.9 -Localizzazione dei principali fasci di proiezione discendenti (rosso), ascendenti (blu) e di associazione (nero) nei cordon della sostanza bianca del midollo spinale, visti in sezione trasversale. Si rileva una prevalente localizzazione delle vie discendenti ne cordone anterolaterale e delle vie ascendenti nei cordoni laterale e posteriore. Alcuni fasci, come il reticolospinale, il vestibolospinae e lo spinotalamico anteriore, sono attraversati dalle radici anteriori che si diriEono verso la loro emergenza dal midollo spinale. 1, Fascio supediciale; 2, fascio ovale; 3, fascio a virgola; 4, fascio fondamentale posteriore; 5, fascio corticospinale laterale; 6, fascio rubrospinale; 7, fascio fondamentale laterale; 8, fascio reticolospinale, 9, fascio olivospinale; 10, fascio vestibolospinale; 11, fascio tettospinale; 12, fascio corticospinale anteriore; 13, fascicolo longitudinale mediale; 14, fascio fondamentale anteriore; 15, fascio spino'talamico anteriore; 16, lascio spinotettale; 17, fascio spinoolivare; 18, fascio spinocerebellare ventrale; 19, fascio spinolalamico laterae 20, fascio spinocerebellare dorsale; 21 , fascicolo cuneato; 22, fascicolo gracile. 14.2.3 Aspetti funzionali del midollo spinale Le funzioni nervose superiori, quali la coscienza, la memoria, l'ideazione, la programmazione dei movimenti eccetera, si svolgono nell'encefalo e in parti- colare nella corteccia cerebrale. Ma nessuna di tali funzioni è possibile in assenza di informazioni. Queste devono essere assunte in periferia, portate all'asse nervoso (midollo spinale e tronco encefalico) e infine veicolate ai centri superiori dalle vie nerylse ascendenti o sensitiye (Fig. 1a.10). La corteccia telencefalica, con l'ausilio del cervelletto e di altre forma- zioni, elabora le risposte (per esempio, la programmazione dei movimenti volontari) e le attua (per esempio,l'esecuzione dei movimenti) tramite vie discendenti o effettrici (Fig. 1a.1 1). Si è soliti definire vie piramidall i fasci discendenti diretti (fascio corticonucleare e corticospinale) corticospinali e vie extrapiramidali tuttigli altri fasci discendenti. In seguito saranno descritte le vie discendenti apartenza dal cervelletto, dalla corteccia cerebrale e, in piccola parte, dai nuclei della base, che proiettano ai nuclei che si interpongono sul- le vie extrapiramidali. Sinteticamente, le vie piramidali sono implicate primariamente nei movimenti fini, mentre le vie extrapiramidali sono coinvolte nei movimenti cosiddetti automatici (al fine di eseguire sequenze motorie già apprese da usarsi in attività motorie ripetitive, come camminare o correre, scrivere, battere a macchina, guidare l'automobile eccetera). Tuttavia, qualunque sia la sequenza motoria compiessa che si deve eseguire, i due sistemi, piramidale ed extrapiramidale, agiscono in maniera concertata. La distinzione tra i due sistemi ha valore in neuropatologia, poiché lesioni di un sistema o dell'altro causano danni motori specifici. Tra i fasci discendenti del MS bisogna considerare anche quelli a partenza dall'ipotalam o (fascio ipo- ! ::;mta nerl)osl centrale 327 T c Fig. 14.11 - a, Origine e decorso del contigente della via piramidale destinato ai nuclei somatomolori dei nervi encefalici (fascio corticonucleare). E anche indicata l'emergenza dei nervi encefalici a componente somatomotrice. A livello della corteccia telencefalica è zffigurata l'area ne motrice per le diverse parti orio). b, Origine e decorso delle vie piranidali destinate A livello della corteccia i rappresenÉzione motrice per le diverse parti del tronco e olo motorio). ln basso si indica neli'ambito del fascio piramidale crociato corticospinale livello di terminazione (C, cervicale; T, toracico; L, Iombare). 1, Telencefalo; 2, mesencefalo; 3, ponte: 4, bulbo; 5, midollo spinale; 6, capsula interna. di al d late del telencefali la spinotalamici sino ai tetto ottico (o lamina quadrigemina, vedi oltre): sono ifasci spinotettail. L informazionè tattili (ma anche zioni tattili protopatiche che non arrivano al talamo, ma si scaricano sulla/ormazione reticolare del bulbo e del ponte. Queste fibre costituiscono parte delfas cio spinoreticolare.Dalla formazione reticolare l'informazione (tattile protopatica e non cosciente) è portata al cervelletto. Infìne, una parte delÌ'informazione tattiÌe giunta a neuroni delle lamine IV e V è portata da1 fascio spinoolivare al nucleo olivare inferiore del bulbo (vedi ol-