Close this window to return to IVIS www.ivis.org International Congress of the Italian Association of Companion Animal Veterinarians May 19 – 21 2006 Rimini, Italy Next Congress : 62nd SCIVAC International Congress & 25th Anniversary of the SCIVAC Foundation May 29-31, 2009 - Rimini, Italy Reprinted in IVIS with the permission of the Congress Organizers Feline pain control: an update. Japan, June 2006, Lascelles BDX Analgesia peri- e postoperatoria nel gatto B. Duncan X. Lascelles, BSc, BVSc, PhD, MRCVS, CertVA, DSAS(ST), Diplomate European College of Veterinary Surgeons Diplomate American College of Veterinary Surgeons Associate Professor of Small Animal Surgery Director, Comparative Pain Research Laboratory, Department of Clinical Science, College of Veterinary Medicine, North Carolina State University, Raleigh, NC 27606, USA La seguente tabella è un riassunto delle raccomandazioni dell’autore per l’impiego postoperatorio degli analgesici nel gatto. Viene riportata l’origine dei dosaggi suggeriti. Controllate sempre due volte le dosi! Queste raccomandazioni potranno cambiare man mano che verranno condotte nuove ricerche in quest’area relativamente nuova della medicina veterinaria e si avranno maggiori informazioni sulla tossicità clinica di questi farmaci. Farmaco Dosaggio nel gatto Note Origine dell’informazione/ bibliografia Butorfanolo L 0,1−0,4 mg/kg IM ogni 1-2 ore 1,2,3 Butorfanolo (per os) Buprenorfina 0,2−1,0 mg/kg PO ogni 6 ore 0,02 mg/kg IM o IV o per via sottolinguale ogni 6-7 ore Analgesico relativamente scarso e imprevedibile nel gatto; determina una buona sedazione; la durata d’azione è breve e quella della sedazione supera quella dell’analgesia; nessuna evidente relazione fra dose e risposta. Uno studio suggerisce che può essere utile somministrare butorfanolo per os dopo un intervento chirurgico. Recenti informazioni, basate sull’impiego di un sistema sperimentale, suggeriscono che la buprenorfina determini una buona analgesia quando viene somministrata per via sottolinguale (20 µg/kg) (utilizzando la forma liquida iniettabile, non miscelata, che viene ben tollerata dai gatti) per 6 ore (la buprenorfina IV consente di ottenere un’analgesia per lo stesso periodo di tempo quando viene somministrata alla 4 5,6 1 Feline pain control: an update. Japan, June 2006, Lascelles BDX Idromorfone Metadone Morfina Morfina (per os a rilascio protratto) Morfina (per os liquida) Petidina (meperidina) L Cerotti al fentanil transdermico 0,02−0,1 mg/kg IM o IV ogni 6-8 ore 0,01-0,03 mg/kg/ore CRI 0,1−0,5 mg/kg IV o IM ogni 4−5 ore 0,1−0,5 mg/kg IM o IV lenta ogni 3-4 ore Non disponibile in compresse abbastanza piccole 0,2−0,5 mg/kg tid−qid 5−10 mg/kg IM ogni 1,52 ore 2−5 µg/kg/ora medesima dose). La via sottolinguale è ben tollerata dal gatto e può rappresentare un buon modo per ottenere un’analgesia postoperatoria “a casa”. I riscontri suggeriscono che per la somministrazione “a lungo termine” possa essere più appropriata una dose più piccola (10 µg/kg), che però può esitare in anoressia dopo 2-3 giorni. Si raccomanda la somministrazione BID o ogni 12 ore per l’impiego a casa. L’infusione a velocità costante (CRI) sembra efficace, iniziando con 0,02 mg/kg/ora per alcune ore e poi scendendo a 0,01 mg/kg/ore per le successive 12 ore postoperatorie. Può darsi che la morfina nel cane e nel gatto non sia efficace come nell’uomo per l’incapacità di queste specie animali di formare un metabolita attivo. Ciò sembra variare da un gatto all’altro. Inoltre, la morfina ha un’insorgenza molto lenta nel gatto (>1 ora) e può durare solo 3-4 ore. Questo agente va preferibilmente miscelato ad uno sciroppo con un aroma appetibile. Tuttavia, i gatti di solito si oppongono significativamente alla somministrazione per via orale di farmaci che lo contengono. Anche in questo caso, è possibile che nel gatto la morfina non sia efficace come nel cane. Analgesia prevedibile, ma durata d’azione breve. Per i gatti di 3,5-5 kg si può utilizzare un cerotto da 25 µg/h. In quelli più piccoli, si può lasciare coperta metà del cerotto (gatti di peso inferiore a 4 kg). I cerotti non devono essere tagliati. La diminuzione dei livelli plasmatici dopo la rimozione del cerotto è lenta ed è probabile che in alcuni gatti l’efficacia possa durare fino a 6 giorni per un solo cerotto. 2 7,8 9-13 14-16 2 Feline pain control: an update. Japan, June 2006, Lascelles BDX Naloxone Xilazina L 0,005−0,010 mg/kg IV, SC, IM 0,05−0,1 mg/kg IV secondo necessità Medetomidina L 0,001-0,005 mg/kg IV secondo necessità Ketamina L 0,1-1,0 mg/kg Bupivacaina L 1-2 mg/kg per il blocco di un singolo nervo 0,5-1,0 mg/kg per iniezione epidurale (in non più di 0,1 ml/kg) Lidocaina / lignocaina L 1-4 mg/kg per il blocco di singoli nervi o per l’infiltrazione regionale Per far regredire l’azione degli oppiacei e gli effetti collaterali. Deve essere titolato fino ad effetto. Si noti che la durata d’azione del naloxone è più breve di quella della maggior parte degli oppiacei. Quando vengono associati ad altri agenti sedativi, questi farmaci possono causare significative alterazioni cardiopolmonari. Nel contesto dell’attenuazione del dolore, la xilazina va utilizzata preferibilmente a piccole dosi per aumentare altri analgesici. (Come sopra) Come per la xilazina, l’impiego di piccole dosi (come suggerito) nel periodo postoperatorio può rappresentare un’integrazione molto utile di altri analgesici postoperatori. Può anche venire utilizzata CRI (1-2 µg/kg/ora), ed è stato dimostrato che determina un’analgesia quando viene somministrata per via epidurale (10µg/kg) Si ritiene che piccole dosi determinino un’analgesia, specialmente nel dolore cronico o di vecchia data, attraverso l’antagonismo con l’NMDA. Nel cane, la somministrazione CRI alla dose di 10 µg /kg/min in sede intraoperatoria e di 2 µg /kg/min nel periodo postoperatorio si è dimostrata in grado di migliorare il controllo del dolore Può venire utilizzata nel periodo postoperatorio, in sede intraoperatoria o alla fine della chirurgia. Può essere introdotta nella ferita mediante appositi cateteri post operatori (1 mg/kg al tempo 0, seguito da 0,5 mg/kg a +6 ore, +14 ore, +24 ore). È stato dimostrato che la dose di 0,5 mg/kg non ha effetti cardiaci nel gatto, ma non esistono informazioni su ripetute somministrazioni di bupivacaina in questa specie animale. Può venire utilizzata nel periodo postoperatorio, in sede intraoperatoria o alla fine della chirurgia. Può essere introdotta nella ferita attraverso specifici. cateteri postoperatori. NON va usata mediante CRI perché insorge facilmente una cardiotossicità 17,18 19 20 3 Feline pain control: an update. Japan, June 2006, Lascelles BDX Acetaminofene (paracetamolo) Acido acetilsalicilico Carprofen L Controindicato Carprofen (per os) Non si dispone di dati sufficienti per fornire indicazioni sui dosaggi multipli Non raccomandato (assenza di dati) Non raccomandato (assenza di dati) 1,0 mg/kg SC in dose singola. Deracoxib Etodolac Flunixin meglumine Ketoprofen L Ketoprofen L Meloxicam L Meloxicam (per os) Controindicato –piccole dosi provocano rapidamente la morte nel gatto 10 mg/kg PO ogni 48 ore 1−2 mg/kg SC o IV in dose singola. 1 mg/kg SC ogni 24 ore per un periodo massimo di 3 giorni 1 mg/kg PO ogni 24 ore per un periodo massimo di 5 giorni 0,2 mg/kg SC in dose singola 0,1 PO al giorno 1, seguito da 0,05 PO al giorno per 3 giorni e poi 0,025 mg/kg al giorno Può venire somministrato nel periodo preoperatorio senza rischi negli animali sani; è approvato nel Regno Unito e in altri Paesi alla dose di 4 mg/kg come singolo trattamento perioperatorio; dosi inferiori (1-2 mg/kg) sembrano essere efficaci quanto quelle più elevate (4 mg/kg) e garantire un margine di scurezza in più. Il carprofen nel gatto ha un’emivita lunga ed imprevedibile, che rende impossibile stimare in anticipo in che misura il farmaco sarà tollerato da un singolo gatto 11,13,21 21 Le compresse e le formulazioni iniettabili sono state miscelate dall’autore in formulazioni appetibili e sembrano essere efficaci 21 22 La formulazione per os è uno sciroppo aromatizzato al miele che i gatti apprezzano volentieri: non è ancora disponibile come prodotto per uso veterinario negli Stati Uniti. Quando viene dispensato sotto forma di gocce, è molto facile ridurre 23 4 Feline pain control: an update. Japan, June 2006, Lascelles BDX Piroxicam per 5 giorni per poi passare ad una somministrazione a giorni alterni 1 mg/kg PO al giorno per un massimo di 7 giorni Prednisolone 0,25 – 0,5 mg/kg PO ogni 24 ore Acido tolfenamico L Acido tolfenamico (per os) L Vedaprofen 4 mg/kg SC o IM ogni 24 ore fino a due dosi 4 mg/kg PO ogni 24 ore per 3 giorni al massimo L gradualmente ed accuratamente le somministrazioni. La tossicità clinica dei trattamenti a lungo termine non è stata valutata, ma sembra che anche quando si utilizza la dose minima efficace si possa osservare una tossicità Questo agente può essere unito ad un liquido appetibile, tuttavia secondo quanto suggerito da recenti informazioni , il farmaco attivo diminuisce significativamente nell’arco di un periodo di 10 giorni se viene miscelato in soluzione acquosa. In una percentuale di gatti che può arrivare al 30%, secondo l’esperienza dell’autore dopo 2-3 settimane di terapia con questo farmaco si può avere una caduta significativa dell’ematocrito (presumibilmente a causa di emorragia gastroenterica) Può essere particolarmente efficace nei casi di neoplasia associati ad infiammazione significativa (come il carcinoma squamocellulare della cavità orale nel gatto). NON va associato alla concomitante somministrazione di FANS 21 Non consigliato Il farmaco indicato è registrato ed approvato per l’impiego alla dose indicata negli USA o nel Regno Unito, nell’Europa continentale o in Australia e in Nuova Zelanda. 1. Sawyer DC, Rech RH. Analgesia and behavioral effects of butorphanol, nalbuphine, and pentazocine in the cat. Journal of the American Animal Hospital Association 1987;23:438-446. 2. Lascelles BD, Robertson SA. Antinociceptive effects of hydromorphone, butorphanol, or the combination in cats. J Vet Intern Med 2004;18:190-195. 3. Lascelles BD, Robertson SA. Use of thermal threshold response to evaluate the antinociceptive effects of butorphanol in cats. Am J Vet Res 2004;65:1085-1089. 5 Feline pain control: an update. Japan, June 2006, Lascelles BDX 4. Carroll GL, Howe LB, Slater MR, et al. Evaluation of analgesia provided by postoperative administration of butorphanol to cats undergoing onychectomy. J Am Vet Med Assoc 1998;213:246-250. 5. 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