Progetto interscolastico di rete
“I Classici in strada” 4° edizione
a.s. 2016/2017
“Orlando Furioso. Le donne, le armi e l’amore”
Nel progetto 'Orlando Furioso: le donne, le armi e l’amore' verrà narrato e
messo in scena il poema di Ludovico Ariosto nel centro storico e nei quartieri più
disagiati della città, affinché questi luoghi divengano “teatro” di saperi, spazio di
cultura e terreno di incontro tra cittadini. La specificità del presente progetto è data
infatti dal risvolto sociale della drammatizzazione che avverrà secondo una modalità
capace di rendere attivo il ‘pubblico’ attraverso la tecnica del Teatro dell’oppresso
nella forma del Teatro-forum, che propone una rappresentazione dei conflitti in cui la
separazione tra attori e spettatori viene eliminata e il pubblico è chiamato a
partecipare attivamente.
Dal punto di vista didattico-pedagogico si cercherà così di contribuire
all’elaborazione, sociale e individuale, di una maggiore consapevolezza delle
dinamiche relazionali, sperimentando sulla scena, e auspicabilmente apprendendo per
la vita, strategie per una soluzione creativa e non violenta dei conflitti.
Saranno gli studenti di ogni ordine e grado con le loro diverse abilità e appartenenze,
i protagonisti di queste dinamiche di coinvolgimento delle persone. Gli studenti
leggeranno, discuteranno e riscriveranno il racconto e lo rappresenteranno nelle
piazze, nelle strade dell’Albergheria e del centro storico, in particolare dell’asse
centrale arabo-normanno e, se possibile, replicheranno l’evento in altri quartieri o
realtà tutte ad alto tasso di immigrazione, di disagio sociale e di dispersione
scolastica. Il coinvolgimento degli studenti sarà totale: essi saranno coinvolti anche in
laboratori manuali di produzione dello spettacolo, dall'allestimento dell'impianto audio,
alla progettazione e produzione degli abiti
di scena, dall'accompagnamento musicale delle scene, al trucco e all'acconciatura
degli attori. Si cercherà in questo modo di fare dell'esperienza teatrale un'esperienza
vitale, capace di innescare dinamiche di riflessione, di co-educazione e di inclusione, di
integrazione dei saperi e di partecipazione attiva alla vita della città.
Ogni scuola coinvolta nel progetto è chiamata a lavorare a classi aperte con altri
istituti del territorio di pari grado, così da innescare feconde dinamiche di scambio e
cooperazione tra studenti residenti in diversi quartieri della città e appartenenti a
differenti indirizzi di studio. In particolare, poi, gli studenti degli istituti superiori
potranno offrire disponibilità a collaborare ad azioni volontarie di sostegno a favore di
bambini o ragazzi disagiati attraverso momenti laboratoriali di narrazione presso le
associazioni di quartiere.
In tal modo l’Orlando Furioso e i suoi ricchi temi diverrà poema itinerante capace di
raggiungere il cuore della città.
Descrizione progetto
Dati progetto
Tipologia: progetto di rete
Titolo 'Orlando Furioso: le donne, le armi e l’amore'
Data inizio: 15/11/2016
Durata in mesi: 10 mesi
Tema: Il teatro per l’inclusione e la gestione non violenta dei conflitti
Finalità:
· Stimolare ed educare alla cultura teatrale utilizzando il teatro in contesti formali e
informali quale strumento di educazione alla consapevolezza di sé e alla gestione delle
emozioni e dei conflitti.
· Utilizzare le tecniche teatrali e i relativi laboratori di produzione artigianale dei
materiali scenici per il contrasto alla dispersione e per lo sviluppo di dinamiche
inclusive fra studenti di scuole di ordini e indirizzi diversi, studenti con diverse abilità e
con diverse provenienze linguistiche e culturali.
· Costruire e intrecciare saperi e culture attraverso l'interpretazione dei racconti degli
altri popoli e la loro messa in scena.
· Valorizzare l'esperienza teatrale come elemento aggregante del tessuto cittadino.
Coinvolgere le zone più svantaggiate del territorio utilizzando come spazi teatrali
piazze, strade, cortili e mercati del centro storico, istituti carcerari.
· Favorire le relazione tra pari, la riappropriazione consapevole dell'attività svolta e la
diffusione delle pratiche positive attraverso la documentazione del lavoro e tramite la
realizzazione di una pagina degli eventi, trailers, un docufilm e la composizione di una
monografia illustrata con materiale fotografico.
Obiettivi:
· Innescare o far crescere, attraverso la realizzazione teatrale, la riflessione sul tema
del conflitto dirompente e della violenza. Stimolare la consapevolezza di sé e la
gestione delle emozioni.
· Favorire un maggiore scambio umano e culturale tra studenti e studentesse
frequentanti tipologie di scuole differenti, ibridando i loro saperi, valorizzando la
cultura del 'saper fare' e realizzando un meticciato culturale che riduca le condizioni di
svantaggio delle parti sociali più disagiate;
· Coinvolgere gli “spett-attori” attraverso la tecnica del Teatro dell’Oppresso, che
annulla la separazione tra attori e spettatori, e con la tecnica de ‘Lu cuntu’.
· Dare vita a rappresentazioni pubbliche, eventi cittadini in cui i diversi quartieri della
città e le istituzioni carcerarie divengano centro di dialogo culturale e spazio di
socializzazione;
· Costruzione di un progetto pilota documentato tramite materiale didattico e digitale
che permetta di trasferire il metodo utilizzato ad altri ambiti e istituzioni.
Rete del progetto
Il presente progetto abbraccia:
· Istituti di diverso ordine e di tutti i gradi scolastici
Scuola Pilota: Liceo Scientifico ‘Benedetto Croce’
Enti in rete: Liceo scientifico ‘S. Cannizzaro’
Liceo artistico Catalano
Liceo scientifico ‘G. Galilei’
Liceo classico Garibaldi
Scuola elementare ‘N. Garzilli’
Istituto Comprensivo G. Marconi (Scuola Secondaria I grado)
Istituto d'istruzione superiore ‘E. Medi’
Liceo classico ‘G. Meli’
Istituto Comprensivo ‘Nuccio/Verga’
Liceo classico ‘Umberto I’
Liceo classico ‘V. Emanuele II’
Istituto Comprensivo Politeama
Istituto Comprensivo ‘Pino Puglisi’
Liceo artistico Ragusa Kiyohara
Dipartimento Culture e Società (Università degli Studi di Palermo)
Casa di reclusione ‘Ucciardone’
· Inoltre fanno parte della rete associazioni pubbliche e private:
l'Associazione Teatro Atlante, l'Associazione Culturale Marionettistica Popolare
Siciliana ente gestore del MOPS;
associazioni del terzo settore di volontariato e centri per il sostegno allo studio dei
bambini con disagio nei quartieri popolari e per l’accoglienza dei migranti:
l'AS.VO.PE (Associazione Volontariato Penitenziario), il Centro S.Chiara di Palermo, il
Centro Astalli, Paoline Onlus, Associazione Il Cassaro, Associazione Ars Nova.
aziende private:
· Palumbo Editore
Referenze della rete
La rete così ampiamente articolata ha già realizzato la prima fortunata esperienza
dell’evento ‘Omero a Ballarò’ documentato da La repubblica,
(m.repubblica.it/mobile/r/locali/palermo/cronaca/2014/05725/foto/palermo_i_ragazzi
_mettono_in_scena_omero_nel_cuore_di_ballar-87159074) e ospitato anche a Napoli
nella rassegna nazionale di Teatro Forum del 17/10/2014.
Al termine dell’anno scolastico 2014/2015, inoltre, istituti presenti nella rete hanno
messo in scena all’interno di alcuni quartieri popolari e in carcere ad opera dei
detenuti Le Supplici di Eschilo e L’Eneide di Virgilio, Omero all’Ucciardone, centrati sul
tema
della
condizione
migrante
e
dell'esilio
(servizio
Tg3
Sicilia
08/06/15)https://www.facebook.com/enricomedipalermo/videos/vb.85559637448213
3/92303938440 4498/?type=2&theater ).
Nell’a.s. 2015/2016 sono stati oggetto di studio e drammatizzazione Le Storie di
Erodoto,le Favole di Esopo e La Storia Vera di Luciano, entrambi centrati sul tema
della condizione di migrazione ed esilio.
(Eventi documentati dal GdS e da un servizio speciale su Rai 3
regionale)http://palermo.repubblica.it/societa/2016/05/25/news/palermo_tornano_i_c
lassici_in_strada_si_parte_con_erodoto_a_ballaro_ 140603573/.(Evento documentati
dal GdS e da Rai3)
Negli stessi mesi è stato condotto il laboratorio teatrale Esopo a modo nostro con i
detenuti dell’Istituto carcerario ‘Ucciardone’ che hanno lavorato sulle favole e dato vita
ad una drammatizzazione che si è svolta all’interno della sala teatro del carcere stesso
il 30 /05/16 e che si è replicato al SoleLunadoc film festival ai Cantieri della Zisa e a
Villa Pantelleria il 14/09/16:
http://palermo.repubblica.it/societa/2016/09/15/foto/palermo_i_detenuti_dell_ucciard
one_in_scena_con_lo_spettacolo_teatrale_esopo_a_modo_nostro_147
Tipologia di intervento
Il progetto si suddivide in due macro-attività:
A) Teatro in strada: laboratori teatrali, teatro dell’oppresso e teatro forum;
laboratori di
produzione del materiale scenico.
B) Scuola in strada: attività scolastiche di narrazione e riscrittura, raffigurazioni
artistiche,
produzioni multimediali o musicali.
(A) Laboratorio teatrale e rappresentazioni sceniche
I laboratori teatrali con la tecnica del teatro forum e dell'oppresso saranno curati e
coordinati dall’Associazione Teatro Atlante.
A.1. N°2 laboratori teatrali per studenti degli istituti d’istruzione secondaria di II
grado e Università (ciascuno della durata di 60 ore) finalizzati all’allestimento
spettacolo e distribuite in incontri settimanali di 2.30 ore, con inizio
novembre/gennaio, per 5 mesi più incontri supplementari a ridosso dell'evento). Un
laboratorio sarà condotto con alunni di Umberto, Cannizzaro, Galilei, Meli, Università e
del Medi; un secondo laboratorio sarà condotto
da Emilio Ajovalasit con alunni del Liceo Croce, Vittorio Emanuele, Garibaldi e
Catalano.
A.2. N°1 Laboratorio teatrale istituto carcerario Ucciardone (della durata di 50
ore) finalizzato all’allestimento degli spettacoli.
A.3. N°4 Laboratori per alunni della primaria e/o secondaria di I grado (ciascuno
della durata di 32 ore per un massimo di 25 studenti a laboratorio) (Scuole Garzilli,
Marconi, Nuccio/Verga, Pino Puglisi).
A.4. N° 1 Laboratorio teatrale scuola primaria di I grado presso l’Istituto Politeama
in ore curricolari e, in parte, extracurricolari (condotto dall’esperto interno Croce
Costanza in raccordo con il Teatro Atlante).
A.5. Laboratori di produzione del materiale scenico (audio, vestiti, trucco e
acconciatura, scenografia) da svolgersi in orario curricolare a cura degli studenti
dell’IISS Medi, del Liceoartistico Catalano e del Liceo artistico Ragusa Kiyohara.
A.6. Partecipazione a spettacoli, eventi e incontri teatrali.
(B) Attività scolastica di narrazione e riscrittura drammaturgica
B.1. Attività di lettura svolta a scuola e presso gli istituti carcerari coordinata dai
docenti in orario curricolare o dai tutor in orario extracurricolare attraverso la lettura
dell’Orlando Furioso. Attività di produzione narrativa e realizzazioni grafiche e/o
pittoriche, produzioni artistiche (cartapesta, etc.), video, documentari o materiali
digitali, fotografia, fumetti, prodotti musicali, elaborati scritti.
I temi d’indagine:
· le donne
· il desiderio, l’amore
· la follia
· la guerra, il dialogo / contrasto tra religioni
· lo spazio: il castello dei destini incrociati, la selva, la luna, il labirinto.
B.2. Attività di rielaborazione e di riscrittura creativa propedeutica al laboratorio
teatrale guidata da docenti e formatori.
B.3. Seminari e incontri con intellettuali, personalità del mondo della ricerca e del
teatro (registi e attori), scrittori.
B.4. Attività di incontro, narrazione, rielaborazione drammaturgica dei testi per gli
studenti detenuti degli istituti carcerari ai fini delle repliche ai familiari e del
trasferimento del progetto.
B.5. Lezioni itineranti tenute da docenti ed esperti.
B.6. In aggiunta alle attività teatrali sarà possibile affiancare laboratori teatrali con la
tecnica del Teatro di figura curati dalla Associazione Culturale Marionettistica
Popolare Siciliana da destinare agli studenti della scuola secondaria di primo grado
o primaria.
n. 2 laboratori, per un totale di 40 ore per studenti degli istituti d’istruzione primaria o
secondaria di I grado destinato alle scuole Verga e Pino Puglisi. Rivolti a 2 gruppi di 20
partecipanti ciascuno. Il laboratorio valorizzerà le arti del ‘cunto’ della tradizione
popolare siciliana e del teatro di
animazione anche stimolando la dimensione della manualità.
Documentazione e trasferimento del progetto
La documentazione del lavoro avverrà tramite la realizzazione di:
1. una pagina Web degli eventi col supporto della casa editrice Palumbo;
2. trailers col supporto della casa editrice Multimedia Palumbo;
3. docufilm dei laboratori col supporto della casa editrice Multimedia Palumbo;
La parte conclusiva prevede il trasferimento del progetto ad altri istituti scolastici, di
altri contesti territoriali, che manifestino interesse. Si prevede di replicare lo
spettacolo in altre piazze di quartieri popolari e per le famiglie dei detenuti. Si valuterà
l’inserimento dello spettacolo in manifestazioni di carattere nazionale come il Festival
del Teatro dell’oppresso di Napoli e altre rassegne di carattere regionale o nazionale.
Destinatari del progetto
Il progetto si rivolge a quattro diversi gruppi di destinatari:
· studenti e docenti direttamente coinvolti nella realizzazione dei laboratori
teatrali,musicali, artigianali;
· detenuti negli istituti carcerari;
· bambini e adulti dei quartieri Albergheria e Brancaccio assistiti da associazioni
diquartiere;
· abitanti dei quartieri di Palermo e di eventuali altre realtà territoriali.
Spettacoli
· 1 giornata di rassegna dedicata a ‘L’Orlando dei piccoli’ a cura dei bambini della
scuola primaria e secondaria di primo grado delle scuole in rete e dei bambini dei
quartieri da tenersi in strada lungo l’asse arabo-normanno e a Ballarò, all’interno di
chiese, biblioteche, edifici di rilevanza culturale, replicabile in altri punti del centro
città o in altri quartieri ad alto tasso dispersione scolastica;
· 1 messinscena teatrale degli studenti della secondaria di secondo grado e
dell’Università in strada lungo l’asse arabo-normanno e a Ballarò, replicabile nei
quartieri popolari;
· Teatro-forum replicato nei quartieri;
· 1 messinscena teatrale presso il teatro dell’Istituto carcerario ad opera dei detenuti,
replicabile per i familiari o in altri contesti previo permesso dell’Autorità giudiziaria.
Spazi e materiali
Aule o palestre attrezzate per svolgere un lavoro fisico-vocale e di dimensioni
adeguate
al
numero
dei
partecipanti;
Attrezzature
multimediali;
Sala
conferenze;Materiali per l'allestimento degli impianti; Impianto luci; Impianti audio;
Gruppo elettrogeno; Materiale tessile e apparecchiature per la realizzazione degli abiti
di scena; Palco modulare dimensioni 6x8 mt.
Scenografie e quinte; Piazze e luoghi chiusi al traffico per la rappresentazione in
strada; Corredo per allestimento spettacolo e trasporto; Strumenti musicali;
Libri, dispense, sussidi; Materiale di cancelleria.
Responsabili progetto di rete e coordinatori
Emilio Ajovalasit - Emanuela Annaloro - Maurizio Civiletti - Loredana Gambino Pietro Li Causi - Francesca Marchese - Maria Montoleone -Mariella Rinaudo - Preziosa
Salatino - Isabella Tondo
Referenti delle scuole in rete
Emanuela Annaloro (Liceo artistico Ragusa Kijohara)
Marina Buttari (Liceo V. Emanuele)
Patrizia Campagna (Istituto Comprensivo ‘Pino Puglisi’)
Maurizio Civiletti (Liceo Garibaldi)
Daniela Conte (Istituto ‘G. Marconi’)
Lucia Corsaro (Liceo artistico Catalano)
Croce Costanza (istituto Comprensivo Politeama)
Andrea Cozzo (Dipartimento Culture e Società- Università di Palermo)
Loredana Gambino (Istituto E. Medi)
Pietro Li Causi (Liceo scientifico S. Cannizzaro)
Francesca Marchese –Isabella Tondo (Liceo scientifico B. Croce)
Vita Margiotta (Liceo scientifico ‘G. Galilei’)
Maria Montoleone (Scuola elementare ‘N. Garzilli’)
Giusy Norcia (liceo classico ‘G. Meli’)
Mariella Rinaudo (Liceo Classico ‘Umberto I’)
Letizia Serio (Istituto comprensivo ‘Nuccio-Verga’)