ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “P. GOBETTI” OMEGNA ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE QUINTA SEZIONE A LICEO MUSICALE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Introduzione Il Liceo “P. Gobetti” attivò i primi laboratori di strumento, all'interno del MOF, già a partire dall'a.s. 2004 al 2011 in convenzione col Conservatorio “G. Cantelli” di Novara. L'ottimo riscontro di questi corsi e l'attivazione dei Licei Musicali a livello nazionale, portò il Dirigente Scolastico ad integrare il Liceo “Gobetti”, allora solo ad indirizzo scientifico ed artistico, richiedendo la sezione musicale. Altro punto di forza per tale richiesta fu la necessità di dare la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale (art. 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124). La Provincia già da un ventennio, con l’istituzione di Scuole Medie ad Indirizzo Musicale (Omegna, Crusinallo, Stresa, Domodossola, Verbania Intra e Pallanza) si era spesa per creare un'offerta formativa musicale rivolta agli alunni più piccoli. Tuttavia, tenuto conto che il Conservatorio più vicino era a più di 60 km, la percentuale degli alunni che continuava gli studi musicali era davvero esigua. Il Liceo Musicale, rappresentò un’opportunità per il proseguimento del percorso di studi. La realtà musicale della provincia del VCO è molteplice e variegata. Accanto alle numerose associazioni musicali (filarmoniche, bandistiche, ensamble corali e strumentali), si è andata sviluppando una grande richiesta di formazione musicale per i giovani. E così, nel 2011, in convenzione col Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria, con l’impegno tenace e creativo dei docenti e della Preside, nacque il Liceo Musicale, nonostante le mille difficoltà organizzative che il Liceo porta con sé: l’approvvigionamento degli strumenti, i contatti col territorio per far comprendere a tutti quale ricchezza sia, per la città e la Provincia, la ricerca di finanziamenti per le costose dotazioni necessarie. Per questo, poi, i genitori dei ragazzi sono stati eccezionali: hanno costituito un’Associazione, Musicanto, che appoggia con entusiasmo l’attività concertistica e coopera attivamente alla ricerca di fondi. Così, sono la passione, la volontà, la creatività di chi ci lavora e studia che hanno finora consentito, al liceo di funzionare e crescere, ai ragazzi che lo frequentano di tradurre un sogno in un progetto e di esprimere il proprio talento (raccolto anche in un cd registrato dai giovani musicisti e da numerosi concorsi vinti). Oggi vediamo il primo risultato di questa avventura, i ragazzi “pionieri” sono arrivati ad affrontare il primo esame di maturità e, nonostante tutte le difficoltà, hanno avuto il compito di tracciare la strada a tutti i nuovi e futuri musicisti o comuni fruitori di musica. Nel 2016 il Liceo Musicale conta n. 98 alunni, distribuiti nei seguenti corsi strumentali: chitarra, pianoforte, percussioni, canto, violino, viola, violoncello, clarinetto, flauto, oboe, sax, corno, tromba, trombone. 1 CONTINUITA’ DIDATTICA MATERIA INSEGNANTI 3^ ANNO 2013/2014 INSEGNANTI 4^ ANNO 2014/2015 INSEGNANTI 5^ ANNO 2015/2016 ITALIANO MALFATTO ELENA ROVALETTI PAOLA (DAL 20/10/2014 AL 30/06/2015 MALFATTO ELENA) MALFATTO ELENA INGLESE NOTO MARIA MICHELA BRUSA GALLINA CHIARA PETROLO MARIA STORIA AQUILA CONCETTA AQUILA CONCETTA AQUILA CONCETTA FILOSOFIA AQUILA CONCETTA AQUILA CONCETTA AQUILA CONCETTA MATEMATICA GODIO SILVIA GODIO SILVIA CHIARANZA ANGELA FISICA GODIO SILVIA GODIO SILVIA CHIARANZA ANGELA STORIA DELL’ARTE VINCIGUERRA TIZIANA MORO GIOVANNI VITTORIO MORO GIOVANNI VITTORIO ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 1° ==== ==== SOMMACAL LICIA SOMMACAL LICIA SOMMACAL LICIA ==== CENTOLA ANGELA CENTOLA ANGELA CENTOLA ANGELA OGLINA GABRIELE OGLINA GABRIELE OGLINA GABRIELE VISCARDI DONATELLA VISCARDI DONATELLA STRUMENTO CANTO ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 2° STRUMENTO CANTO ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 1° STRUMENTO CHITARRA ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 1° STRUMENTO CLARINETTO ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 2° ==== STRUMENTO FLAUTO 2 ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 1° MANZINI MATTEO MANZINI MATTEO SACCHI RENATA SACCHI RENATA SACCHI RENATA SACCHI RENATA FELICE MAURIZIO FELICE MAURIZIO FELICE MAURIZIO FELICE MAURIZIO FELICE MAURIZIO ==== MORIELLO SALVATORE MORIELLO SALVATORE ==== STRUMENTO PERCUSSIONI ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 1° SACCHI RENATA STRUMENTO PIANOFORTE ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 2° ==== STRUMENTO PIANOFORTE ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 1° STRUMENTO TROMBA ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 2° STRUMENTO TROMBA ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 1° MORIELLO SALVATORE STRUMENTO VIOLINO ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 2° MORIELLO SALVATORE ==== ==== PECELLI ANDREA PECELLI ANDREA ==== CASAGRANDE ANTONIO (DAL 25/02/2014 AL 09/06/2014 RIBEZZO CLAUDIO) MARESCA GIOVANNI AMBROGIO STRUMENTO VIOLINO ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE 2° STRUMENTO VIOLONCELLO TEORIA ANALISI E COMPOSIZIONE STORIA DELLA MUSICA BRUNO FABIO SCIAMMETTA SALVATORE ROVELLI GIAN LUCA (DAL 01/12/2014 AL IGNATTI MICHELE 30/06/2015 BASEI CRISTINA) 3 LABORATORIO DI MUSICA DI INSIEME CENTOLA ANGELA SACCHI RENATA SOMMACAL LICIA CENTOLA ANGELA CITERA DAVIDE MODICA MARCO OGLINA GABRIELE SACCHI RENATA SOMMACAL LICIA VISCARDI DONATELLA PEPE MICHELANGELO PATANE’ GIULIANA (DAL 02/12/2014 AL 30/06/2015) CENTOLA ANGELA CITERA DAVIDE PECELLI ANDREA (DALL’1/12/15 AL 09/06/2016 MORIELLO SALVATORE) SACCHI RENATA TECNOLOGIE MUSICALI DI IORGI FRANCESCO FERRARIO GIANMARIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PRIOTTO TIZIANA PRIOTTO TIZIANA PRIOTTO TIZIANA RELIGIONE BUSTI BARBARA BUSTI BARBARA BUSTI BARBARA 4 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO - ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA Italiano Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Storia dell’Arte Esecuzione e Interpretazione Laboratorio di Musica d’Insieme Teoria Analisi e Composizione Storia della Musica Tecnologie Musicali Scienze Motorie Religione Totale Ore annuali previste 132 99 66 66 66 66 66 66 99 99 66 66 66 33 1056 Ore effettivamente svolte sino al 6/5 115 88 41 53 61 56 54 * 82 80 54 50 43 31 808** Ore che saranno svolte dal 9/5 al 9/6 18 14 12 5 8 10 9 * 13 14 8 10 10 4 135** * Vedansi le singole relazioni dei docenti di strumento. ** Sono escluse dal computo le ore di esecuzione e interpretazione, dichiarate analiticamente per alunno nella relazione dei singoli docenti di strumento. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI • Attività culturali Quotidiano in classe Frequenza corso ed esame PET (alcuni alunni) Progetto CLIL Cineforum: Turner • Viaggio di istruzione (meta, motivazione, ricaduta didattica) Meta: Praga Baviera Motivazione: il viaggio di istruzione favorisce la conoscenza diretta di luoghi, attività e beni appartenenti al patrimonio naturale ed artistico, promuovendo nel contempo processi di socializzazione e di autonomia degli allievi. Nel caso specifico si è scelta come meta Praga perché è una città ricca di monumenti di vari periodi storici ed è impregnata di cultura musicale (la prima rappresentazione del Don Giovanni di Mozart si tenne a Praga – i compositori Dvorak e Smetana sono legati alla città – nei dintorni si trova il campo di sterminio di Theresienstadt, campo “modello” di propaganda, dove molti musicisti, prima di perdere la vita, scrissero 5 importanti opere, poi bollate come “musica degenerata” o “entartete Musik”) Nel viaggio di andata è stata effettuata una sosta per visitare i Castelli di Ludwig, legati a Wagner e alla nascita di alcune sue opere, nonché ai miti e alle leggende germaniche. Ricaduta didattica storia e filosofia: Romanticismo, Nazismo, miti e saghe germaniche storia dell’arte Praga: dal Barocco al Liberty letteratura la Praga di Kafka • Concorsi Olimpiadi di filosofia (Mutigli, Pettinaroli, Rossi) Certamen di storia e letteratura italiana Venaria Reale (Rossi) • Attività musicali specifiche Durante tutto l’anno: Progetto LAIV: partecipazione attiva al “project-work” (Broggini): gruppo di lavoro formato da rappresentanti di ogni classe del Liceo Musicale con lo scopo di organizzare, sotto la guida di un esperto esterno, una rassegna di eventi Masterclass di chitarra del M° Guido Margaria Progetto Emisferi Musicali: attività orchestrale di musicoterapia, finalizzata all’integrazione di giovani musicisti con persone diversamente abili, poi confluita nella realizzazione di concerti pubblici finali (Pettinaroli) Appuntamenti musicali 22 agosto 2015 Concerto per le celebrazioni di San Vito – Sala Santa Marta, Omegna 10 ottobre 2015 Concerto del gruppo di fiati per raccolta fondi Pro Niger – Oratorio Sacro Cuore, Omegna Concerto introduttivo in occasione della presentazione dei Corsi dell’UNI3 – Forum, Omegna 23 ottobre 2015 Intervento musicale del gruppo di chitarre in occasione dello spettacolo “Lo scartafaccio della fantasia” – Teatro Sociale, Omegna 6 11 dicembre 2015 “Suoni dal vivo”: Lezione concerto dei fiati (Broggini, Gioria, Rolla, acc. pianistico Mutigli ) per l’UNI3, Omegna 10 gennaio2016 Intervento musicale del gruppo di chitarre (Cerutti, Foppiano) in occasione di Verbania Musica 29 gennaio2016 “Suoni dal vivo”: Lezione concerto dei pianisti (Capria, Mutigli, Rossi) per l’UNI3, Omegna 5 febbraio 2016 Partecipazione al concerto degli allievi, nell’ambito della rassegna Ffortissimo organizzata dal Projectwork (Broggini, Rossi, Mutigli) – Aula Magna SMS, Domodossola 19 febbraio 2016 “Suoni dal vivo”: Lezione concerto delle chitarre (Foppiano, Cerutti) per l’UNI3, Omegna 4 marzo 2016 “Suoni dal vivo”: Lezione concerto degli archi (Pettinaroli, acc. Pianistico Rossi) per l’UNI3, Omegna 2 aprile 2016 “Concerti di primavera” (Broggini, solista – Mutigli, direttore) – Verbania 13-15 aprile 2016 Masterclass di clarinetto (Broggini, Gioria) del M° Giovanni Punzi 5 maggio 2016 Concerto dell’orchestra di fiati del Liceo – Chiesa della Madonna del Popolo, Omegna 6 maggio 2016 Ascolto dell’opera Tosca di Giacomo Puccini, presso il Teatro Carlo Felice di Genova Dal 9 maggio al 19 maggio 2016 Partecipazione alla “Settimana della Musica” in vari appuntamenti Concorsi Gli alunni della classe (Cerutti, Foppiano), appartenenti al quartetto di chitarre, si sono aggiudicati il primo premio nei seguenti Concorsi Musicali: 7 • Concorso Musicale Nazionale Civica Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano • Concorso Nazionale di Musica da Camera per “Giovani Artisti” città di Milano • Concorso Nazionale di Chitarra e Musica da Camera di Cassano Magnago • Concorso Nazionale “Talenti in Canavese” città di Agliè • Concorso Internazionale di Chitarra “Città di Favria” • Concorso Nazionale “Insieme per suonare...” città di Omegna Altri alunni, indicati nelle singole relazioni dei rispettivi docenti di strumento, hanno partecipato a concorsi nazionali e internazionali. Attività previste dopo il 15 maggio 19-23 maggio 2016 - Progetto “In-out” (Gioria): partecipazione ad una produzione musicale corale in Inghilterra 25-27 maggio 2016 - masterclass di tromba a cura del M° Max Sommerhalder 10 giugno2016 Saggio di composizione (Foppiano, Mutigli, Pettinaroli, Rossi) 11 giugno 2016 - Concerto per raccolta fondi finalizzata all’acquisto di un pianoforte Attività di orientamento musicale Aprile2016 - visita alla Fondazione C. Abbado, Milano - visita di orientamento presso il Conservatorio di Lugano ( per i clarinettisti) Maggio 2016 - visita di orientamento presso il Conservatorio di Alessandria (per i pianisti) - visita di orientamento presso il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria per i chitarristi (in data da definire) - visita di orientamento presso il Conservatorio G. Verdi di Milano 8 CLIL (Collaborazione tra Storia della Musica e inglese) Il progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) proposto agli alunni della classe VA Musicale, dal titolo “Musical Landscapes – Past and Present”, tratta il tema del paesaggio naturale e/o antropizzato e di come questo sia stato e continui ad essere fonte di ispirazione di opere musicali. È stato in seguito trattato il tema del paesaggio come location di eventi musicali, ispiratore di esperienze culturali e personali, sia per la gente del luogo che per i turisti. Partendo dalla definizione della parola “landscape”, sia nella sua accezione di caratteristica visibile di una terra, che in quella di sfera di attività, si è passati al collegamento con il concetto romantico di landscape quale elemento ispiratore di opere letterarie e musicali. Inoltre, è stata presentata la storia dei festival musicali della nostra zona, in particolare il Festival di Stresa, non solo dal punto di vista storico, ma anche come occasione per sfruttare le tradizioni passate legandole al presente. Durante le lezioni è stato fatto riferimento ad alcuni compositori, quali Giuseppe Verdi, Franz Liszt, Vincenzo Bellini e Arturo Toscanini che hanno visitato e abitato la regione dei laghi rendendoli luoghi di attrazione. Tale attività è stata l’occasione per approfondire la terminologia strettamente legata all’ambito musicale e permettere ai ragazzi di entrare a diretto contatto con la lingua d’uso. Il progetto ha avuto la durata di 10 ore ed è stato strutturato e supportato da una docente madrelingua, ingaggiata dalla scuola in quanto nessun docente curricolare era in possesso di conoscenze certificate in lingua inglese previste dalla normativa per lo svolgimento del CLIL. 9 MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO E ATTUAZIONE O.M. 92/2007 integrata dalla Nota minist. del 4/07/2008 Sono state svolte ore di sostegno nel 1° quadrimestre in Teoria Analisi e Composizione. Le difficoltà incontrate dagli studenti nel raggiungere gli obiettivi generali e quelli delle discipline di studio sono state affrontate con ATTIVITÀ DI RECUPERO, DOPO GLI SCRUTINI DEL 1° QUADRIMESTRE, secondo le modalità seguenti: 1.) STUDIO INDIVIDUALE, MEDIANTE ASSEGNAZIONE DI LAVORI E/O DI PARTI DI PROGRAMMA AL SINGOLO ALUNNO CHE IL C. D. Classe ABBIA RITENUTO IN GRADO DI RECUPERARE AUTONOMAMENTE LE CARENZE PRESENTI 2) CORSI DI “RECUPERO” o “SPORTELLO” IN INGLESE, TEORIA-ANALISI E COMPOSIZIONE, TECNOLOGIE MUSICALI (SECONDO LE INDICAZIONI DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE) Al termine di queste attività si sono tenute le verifiche per accertare il superamento delle insufficienze del 1° quadrimestre. I risultati sono stati comunicati alle famiglie tramite il registro elettronico. 10 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE TERZE PROVE EFFETTUATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO MATERIA (prove effettuate in singole materie) Numero prove Trattazione sintetica di argomenti significativi tipologia “A” Italiano 1 Inglese 2 x Storia 1 x Filosofia 1 Quesiti a risposta singola tipologia “B” Questiti a scelta multipla tipologia “C” x x x Matematica Fisica Storia dell’Arte 1 x Esecuzione e Interpretazione Laboratorio di Musica d’Insieme Teoria Analisi e Composizione Storia della Musica 1 Tecnologie Musicali 1 x x Scienze Motorie Religione NOTA BENE: Testo delle terze prove e criteri di valutazione vedi allegati 11 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE AL TERMINE DI OGNI UNITA’ DI APPRENDIMENTO O MODULO (comprese quelle che si svolgeranno dal giorno 9/5 al 09/06) Materia n. verifiche 1° n. verifiche 2° tipologia di prove quadrimestre quadrimestre usate 5 5 Italiano 1,3,7,8,9,10,11 Inglese 5 6 1,2,3,6,7,9,10,11 Storia 3 3 1,9,10,11 Filosofia 3 4 1,7,11 Matematica 3 3 1,11,12,13, Fisica 3 3 1,6,11,12,13 Storia dell’Arte 3 3 1,2,7,9 Esecuzione e Interpretazione * * 17 Laboratorio di Musica d’Insieme 4 4 17 Teoria Analisi e Composizione 4 4 4 Storia della Musica 3 2 1,11 Tecnologie Musicali 2 3 1,11,17 Scienze Motorie 5 5 10,13,17 Religione 4 3 1,6 *la natura di questa disciplina fa sì che l’osservazione costante del processo di apprendimento si traduca in un numero di valutazioni elevato, ma non standardizzabile. 1. Interrogazione 6. Relazione 12. Problemi 2. Interrogazione semi-strutturata 7. Analisi dei testi 13. Esercizi 8. Saggio breve 14. Analisi di casi 3. Tema 9. Quesiti vero/falso 15. Progetto 4. Composizione musicale su tema dato 10. Quesiti a scelta multipla 16. Prova grafica 5. Traduzione in lingua straniera 11. Quesiti a risposta singola 17. Prova pratica con obiettivi predefiniti 12 MODALITA’ DI VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Il Collegio dei Docenti, in apposite sedute, ha approvato le griglie di misurazione delle prove orali, scritte, pratiche, i criteri per l’assegnazione del “credito scolastico” nonché la griglia relativa all’assegnazione del voto di condotta (v. Allegati). Per la valutazione finale si è tenuto conto anche degli altri elementi, non misurabili, relativi al progresso nell’apprendimento, al comportamento, alla partecipazione, all’impegno, nonché del raggiungimento degli obiettivi educativi generali. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE dal giorno 9 maggio al 9 giugno 2016 Da LUNEDI’ 9/05 A VENERDI’ 03/06 Completamento/approfondimento programma, interrogazioni. Simulazione prova strumentale. LUNEDI’ 06/06 Ore 14.30 – 16.00 Simulazione colloqui d’esame (gli alunni sono dispensati dalle lezioni del mattino) di n. 3 alunni. I nominativi saranno sorteggiati il giorno prima dal coordinatore. di classe (la prova non rientra nella valutazione quadrimestrale) E’ OBBLIGATORIA LA PRESENZA DI TUTTI GLI ALUNNI) MARTEDÌ 07/06 ripasso; esposizioni tesine MERCOLEDÌ 08/06 ripasso; esposizione tesine GIOVEDÌ 09/06 Termine attività 13 MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA SECONDA PROVA Vista la novità per questo Istituto della seconda prova dell’Esame di Stato, si ritiene opportuno specificare le modalità di svolgimento della seconda prova, in riferimento alla OM 252 del 19 aprile 2016 (art. 18 comma 1) e al DM 10 del 29 gennaio 2015 (dall’art. 2 all’art. 11). Questa si svolgerà in due parti distinte e prevede, nella seconda parte della prova, la presenza di un docente esperto. PRIMA PARTE: prova scritta La prima parte della prova, che ha la durata di un giorno, per massimo sei ore, ha ad oggetto una delle seguenti tipologie: a) analisi di una composizione, o di una sua parte significativa, della letteratura musicale classica, moderna o contemporanea con relativa contestualizzazione storica; b) composizione di un brano attraverso un basso dato con modulazione ai toni vicini o armonizzazione di una melodia tonale; c) realizzazione e descrizione di un percorso digitale del suono e dei materiali correlati allo scopo di produrre un brano musicale o anche la sonorizzazione di un video; d) progettazione di un’applicazione musicale (Plug in) di produzione e trattamento del suono in un ambiente a oggetti contenente la parte di sintesi, di equalizzazione e di spazializzazione. Risorse strumentali Per lo svolgimento della prima parte della seconda prova è necessario l’uso delle seguenti risorse strumentali: Prova a: Analisi 1 lettore con MP3 con cuffie per ogni candidato Prove b1 e b2: una tastiera a testa, ognuna munita di cuffie, per un totale di 9 tastiere e una chitarra elettrica non amplificata con cuffie SECONDA PARTE: esecuzione strumentale La seconda parte si svolge il giorno successivo e consiste nella prova di strumento. Essa, della durata massima di venti minuti, prevede l’esecuzione e l’interpretazione di brani solistici o di musica d’insieme o tratti da un repertorio concertistico con riduzione pianistica. 14 Al fine di preparare gli studenti a questa prova di “strumento” il liceo musicale ha: a) formalizzato il percorso didattico di ogni singolo studente (vedi oltre schede disciplinari “Esecuzione e interpretazione”, con indicazioni, in calce, del programma di esame di ogni singolo candidato) b) garantito che ogni studente sia adeguatamente accompagnato da Pianoforte (o altro strumento) nei brani non solisti o comunque laddove si ravvisasse la necessità strutturale di accompagnamento. L’accompagnamento è stato garantito sempre da docenti (interni al liceo) rinunciando all’ipotesi che fossero – come in alcuni casi richiesto – gli stessi compagni dei candidati ad accompagnarli. c) negli ultimi mesi dell’anno scolastico (da aprile in poi) si è fatto intenso lavoro di studio dei brani inseriti nei programmi della prova d’esame per strumento, lavoro condotto in sinergia dal docente di esecuzione e interpretazione e del docente accompagnatore. La valutazione dell’esecuzione strumentale – il docente esperto Un tema particolarmente complesso riguarda la valutazione della seconda parte della seconda prova scritta, ovvero l’esecuzione strumentale. Non è infatti presente in commissione un docente esperto per ogni strumento ma, come indicato nell’O.M. 252 del 16.04.2016, art. 10 comma 2 è previsto che: con riferimento all'articolo 7 del decreto ministeriale 29 gennaio 2015, n. 10, nei licei musicali e coreutici, ai fini dello svolgimento della seconda prova, con riguardo rispettivamente alla parte relativa allo strumento nel liceo musicale e alla parte relativa alla esibizione individuale nel liceo coreutico, la Commissione si avvale di personale esperto, anche utilizzando docenti della scuola stessa. Le nomine degli esperti vengono effettuate dal Presidente della Commissione in sede di riunione plenaria, affisse all'albo della scuola e comunicate al competente Direttore Generale o al Dirigente preposto all'Ufficio Scolastico Regionale. La scheda di valutazione della parte di seconda prova relativa all’Esecuzione Interpretazione” è quella elaborata dalla Rete dei Licei Musicali e si trova nell’allegato al presente documento. 15 RELAZIONE GENERALE SULLA CLASSE [ [ [ [ ] ] ] ] Frequenza, interesse, impegno Motivazione e partecipazione al dialogo educativo Andamento didattico e disciplinare Risultati conseguiti La classe 5^ A attualmente composta da 10 studenti, 7 maschi e 3 femmine, ha iniziato il corso di studi superiori con 17 alunni, subendo nel corso del biennio, un deciso ridimensionamento numerico. La classe è la prima del percorso nuovissimo dei Licei musicali e la sua formazione è dovuta a un processo di selezione, con esami di ammissione, che questa classe ha sostenuto al Conservatorio di Alessandria. Alla fine del primo e del secondo biennio gli alunni hanno inoltre regolarmente sostenuto le prove per le certificazioni delle competenze musicali (rispettivamente primo e secondo strumento). Le difficoltà iniziali affrontate sono state molte, legate non solo al reclutamento dei docenti di materie musicali, ma anche al reperimento degli strumenti e, soprattutto alla organizzazione del curricolo, in un contesto di assoluta novità e di indicazioni normative molto limitate. A tutto ciò i ragazzi hanno sempre sopperito con molto entusiasmo e una grande voglia di imparare. Sotto il profilo didattico un primo evidente problema che si è dovuto affrontare è stato quello di bilanciare i diversi percorsi di apprendimento tra le discipline “tradizionali” di studio e quelle di indirizzo musicale, alcune delle quali svolte nel pomeriggio, tenendo conto del carico di lavoro imposto dallo studio di ben due strumenti. Va peraltro sottolineato che l’impegno degli alunni non è mai venuto meno anche da parte di quelli che abitano più lontano dalla sede scolastica, e che sono state svolte dai ragazzi numerose iniziative e attività musicali, spesso in ore serali e nei giorni festivi. Gli studenti inoltre nel corso del quinquennio hanno dedicato molto tempo ed energie ad una serie di attività a vantaggio dell’intero Istituto, animando con performances individuali o di gruppo gli open day, promuovendo l’immagine del Liceo sul territorio, offrendo, insieme ad altri studenti del corso, concerti, attività musicali e spettacoli a conclusione dell’a.s. con gruppi strumentali, orchestre e coro. La natura fortemente innovativa dell’indirizzo scolastico e il fatto che la normativa ministeriale sull’Esame di Stato sia stata emanata solo lo scorso anno, hanno reso più 16 difficile per i docenti di materie musicali orientare efficacemente il percorso di insegnamento/apprendimento. Ciò vale in particolare per T.A.C., Tecnologie musicali e Esecuzione e interpretazione in quest’ultimo caso i problemi sono stati accentuati dalla “laconicità” delle Indicazioni Nazionali e dalla necessità di costruire programmi, da un lato “personalizzati” su ogni singolo alunno, dall’altro di garantire l’acquisizione di competenze di base irrinunciabili per chi, tra gli alunni, voglia proseguire gli studi al Conservatorio. Esse sono infatti personalizzate su ogni singolo alunno sotto il profilo strumentale. Il frequente ed inevitabile cambiamento dei docenti, nel corso dell’intero quinquennio, soprattutto nelle materie di indirizzo e nella disciplina Lingua e civiltà inglese, ha inciso sulla continuità didattica, con ripercussioni sul processo di apprendimento degli alunni. La preparazione della classe appare così soddisfacente in alcune materie, lacunosa in altre e solo una parte degli alunni, a fronte di una puntuale organizzazione e di una forte motivazione, è riuscita a rispettare i tempi e gli obiettivi di apprendimento previsti dal corso di studi. Anche nell’anno in corso l’arrivo di ben cinque nuovi docenti (Inglese, Storia della musica, Tecnologia musicale, Teoria Analisi e Composizione, Matematica e Fisica) ha determinato all’inizio qualche disorientamento nei ragazzi, incidendo sul loro livello e ponendo loro la necessità di acquisire un metodo di studio efficace. Da parte dei nuovi docenti è stato, infatti, necessario dedicare tempo alla rilevazione dei prerequisiti degli alunni e alla programmazione di un percorso didattico che si integrasse con la metodologia pregressa, fatto che ha condizionato l’avanzamento del programma. Va invece rilevata l’assoluta continuità, durante l’intero quinquennio, dei docenti di Esecuzione e interpretazione. Studenti Classe Numero alunni Non promossi Prima 17 4 Seconda 12 1 Nuovi ingressi Nuovi docenti 1 Italiano, Storia e geografia, Storia dell’arte, Matematica, TAC, Pianoforte, Canto Tecnologie musicali, Percussioni, Storia della musica, Scienze motorie 17 Terza 11 1 Inglese, Matematica, Storia dell’arte, Tecnologia musicale, Violino Quarta 10 / TAC, Storia dell’arte, Tecnologie musicali, Inglese Storia della musica Quinta 10 / TAC, Tecnologie musicali, Inglese, Storia della musica, Matematica e fisica Data la specificità dell’indirizzo, gli insegnanti curricolari nelle singole programmazioni disciplinari e nella formulazione e valutazione degli obiettivi di apprendimento hanno cercato di tenere in considerazione i numerosi impegni musicali dei ragazzi e il quotidiano impegno di studio di ben due strumenti fino alla 4^. La classe all'inizio del triennio rivelava una preparazione di base eterogenea, dovuta alle differenze nei metodi di studio, nei tempi e nelle modalità applicative, nella partecipazione al dialogo educativo, nelle capacità espositive. L'interesse e la partecipazione all'attività didattica si sono sviluppati nel tempo e hanno evidenziato la curiosità di allargare i propri orizzonti. Il numero contenuto di alunne e alunni ha sicuramente favorito la relazione con gli insegnanti e lo scambio di opinioni, anche se in misura differenziata in rapporto al carattere di ciascuno. Durante il triennio, in alcune materie l’attenzione, la partecipazione e la motivazione degli studenti, dotati nel complesso di buone capacità, sono state generalmente buone e l’impegno e il lavoro domestico sono risultati pressoché costanti. In altre materie invece l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo sono stati più limitati. Alcuni alunni particolarmente motivati hanno sfruttato al meglio le loro capacità, altri sono stati più discontinui ed hanno affrontato gli argomenti trattati con una minor convinzione, non lasciandosi sempre coinvolgere dagli stimoli offerti dagli insegnanti; in questo caso anche lo studio è stato piuttosto altalenante e più finalizzato al voto che alla costruzione di una cultura personale. Per quanto riguarda il profitto, un gruppo di alunni ha raggiunto risultati decisamente positivi nella maggior parte delle discipline, un gruppo si è attestato su risultati nel complesso discreti, mentre alcuni studenti faticano a raggiungere la piena sufficienza in alcune materie, a causa di difficoltà o lacune pregresse o di un impegno non sempre 18 costante e proficuo. Va inoltre segnalata la presenza di un’alunna che ha raggiunto eccellenti risultati in tutte le materie grazie ad un impegno ed una costanza encomiabili ed ad una continua attività di rielaborazione e approfondimento personale. Il quadro generale dimostra comunque, nel corso del secondo quadrimestre, progressi collettivi ed individuali, pur nel permanere di qualche fragilità per alcuni alunni. La frequenza è stata costante per la maggior parte degli studenti; dal punto di vista relazionale la classe si presenta complessivamente unita ed amalgamata, capace di stabilire relazioni corrette e leali sia tra studenti che nei confronti dei docenti. IL CONSIGLIO DI CLASSE Prof.ssa MAULINI Michela ……………………………………………………… Prof.ssa AQUILA Concetta ……………………………………………… Prof.ssa BUSTI Barbara ……………………………………………… Prof.ssa CENTOLA Angela ……………………………………………… Prof.ssa CHIARANZA Angela ……………………………………………… Prof. CITERA Davide ……………………………………………… Prof. FELICE Maurizio .............................................................. Prof. FERRARIO Gianmaria ……………………………………………… Prof. IGNATTI Michele ……………………………………………… Prof.ssa MALFATTO Elena ……………………………………………… Prof. MORIELLO Salvatore ……………………………………………… Prof. MORO Giovanni Vittorio ……………………………………………… Prof. OGLINA Gabriele ……………………………………………… Prof.ssa PETROLO Maria ……………………………………………… Prof.ssa PRIOTTO Tiziana ……………………………………………… Prof.ssa SACCHI Renata ……………………………………………… Prof. SCIAMMETTA Salvatore ……………………………………………… Prof.ssa SOMMACAL Licia …………………………………………… Omegna 07/05/2016 Il Coordinatore di classe Prof.ssa Elena MALFATTO La Dirigente Scolastica Prof.ssa Michela MAULINI 19 ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: ITALIANO DOCENTE: Malfatto Elena TESTI ADOTTATI: - G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, “L’attualità della letteratura”, Paravia - Dante Alighieri, “La Divina Commedia”, a cura di S. Jacomuzzi, A. Dughera, G. Ioli, V. Jacomuzzi, SEI BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza La V^A è una classe molto vivace, che ho avuto modo di seguire dalla seconda liceo per quanto riguarda Italiano. Pur essendo poco numerosa, al suo interno si presenta piuttosto eterogenea, alcuni alunni si sono distinti per buone capacità, interesse e impegno, altri, pur ottenendo discreti risultati, non hanno sfruttato al meglio le loro potenzialità a causa dell’impegno discontinuo e di un approccio a volte superficiale alla materia, un piccolo numero di ragazzi raggiunge con qualche difficoltà gli obiettivi minimi. Nella classe è presente un’alunna che, grazie all’ impegno costante e ad una continua attività di approfondimento e rielaborazione personale, ha raggiunto eccellenti livelli di apprendimento e possiede ottime competenze. Gli studenti che hanno evidenziato qualche difficoltà di sintesi e di rielaborazione degli argomenti hanno comunque saputo superare, nella maggior parte dei casi, queste carenze attraverso lo studio. La partecipazione è stata, negli anni, più attiva da parte di un gruppo ristretto, ma durante l’ultimo anno scolastico è in generale migliorata per tutti gli studenti. Nel complesso la classe si è segnalata per la curiosità di fronte agli argomenti proposti, anche se non ha evidenziato una particolare attitudine all’approfondimento personale. A tale superficialità di approccio sono riconducibili le difficoltà riscontrate nella produzione scritta, soprattutto laddove si tratta di elaborare testi complessi, che richiedono profondità di pensiero e conoscenze consolidate dalla ricerca individuale. Buoni sono invece i risultati nelle prove orali, le alunne e gli alunni si sono appropriati a poco a poco del metodo di studio, migliorando la situazione che rimane ciononostante delineata da alcuni risultati molto buoni, ma per la maggior parte da risultati sufficienti o discreti. 20 La correttezza e la schiettezza nei rapporti umani hanno permesso di instaurare un clima di collaborazione e di stima reciproca tra i vari soggetti dell’attività didattica. Il fatto di aver accompagnato i ragazzi dalla seconda liceo senza soluzione di continuità mi ha consentito di impostare un lavoro coerente e graduale, che ha permesso di valorizzare le potenzialità degli alunni e di realizzare un percorso educativo volto a ottenere che l’esuberanza di alcuni elementi della classe si traducesse in curiosità propositiva e in stimolo ad elaborare le conoscenze in modo personale. Nel complesso la classe ha tenuto un comportamento corretto e maturo rispettando impegni e scadenze e organizzando la vita scolastica secondo ritmi che hanno consentito di lavorare in maniera seria e proficua sulla base di obiettivi condivisi. Obiettivi raggiunti Gli alunni hanno acquisito conoscenze fondamentali relativamente a - le coordinate storico-culturali dei periodi considerati, le caratteristiche delle correnti letterarie più significative e le loro poetiche - gli autori e la loro poetica secondo la parabola creativa e l’ evoluzione della loro opera. - gli aspetti formali stilistici - le tematiche e motivi delle opere principali - i confronti fra le varie opere a livello formale, tematico e poetico Gli alunni hanno acquisito competenze fondamentali relative a: - comprendere e analizzare i testi relativamente ai livelli principali (individuare tema, aspetti stilistici più significativi, figure retoriche, parole chiave) - individuare nei testi proposti la poetica, l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza - operare collegamenti tra testi dello stesso autore e di autori diversi - esporre le proprie conoscenze in modo corretto - produrre testi relativi alle varie tipologie previste dall’Esame di Stato Metodo Le lezioni sono state impostate partendo da un intervento di carattere espositivo volto a introdurre le linee essenziali dei singoli argomenti. Nucleo centrale dell’attività didattica è 21 stata la lettura e l’analisi dei testi per riconoscere in essi gli elementi stilistici, i temi, le caratteristiche relative al genere, alla poetica e al pensiero dell’autore e per individuare i concetti chiave riconducibili al movimento e al periodo di appartenenza. In alcuni casi sono state utilizzate slide preparate dalla docente e materiali multimediali per variare la tipologia delle lezioni e favorire la comprensione di argomenti piuttosto complessi anche da parte di quegli alunni che più faticano a seguire le spiegazioni. In ogni unità sono stati evidenziati sia gli argomenti relativi al contesto, sia il ruolo dell’autore nella cultura del tempo, le idee di cui si è fatto promotore relativamente alla concezione della letteratura e i mezzi linguistici espressivi e stilistici con cui ha espresso la propria visione del mondo; in particolare si è cercato di far emergere anche confronti, parallelismi, permanenze di temi e motivi ricorrenti. Nel limite del possibile sono stati proposti argomenti pertinenti con le tematiche dell’indirizzo, laddove i testi ne fornivano l’opportunità. Si è cercato per lo più di realizzare una lezione interattiva, nell’ambito della quale gli alunni potessero intervenire e fornire le loro interpretazioni in merito ai testi esaminati, riflettere sulle tematiche proposte, esprimere giudizi critici motivati. Inoltre si è inteso evidenziare gli apporti delle altre letterature europee, alla letteratura italiana, dimostrando come essa si sia progressivamente aperta alla modernità e di far comprendere, con sintetici collegamenti, come la letteratura nella sua specificità, abbia sempre ricevuto stimoli ed apporti da altri ambiti culturali (arte, scienza e filosofia), e come la letteratura, italiana in particolare, sia un linguaggio aperto alla trasformazione e alla libertà dell’interpretazione, luogo di incontro e di dialogo tra individui e culture. Anche le verifiche scritte e orali sono state condotte partendo dal testo, in considerazione della sua centralità nell’ambito della riflessione linguistica e letteraria. Quindi per quanto riguarda la preparazione complessiva degli alunni si può affermare che: • un gruppo ristretto raggiunge buoni o ottimi risultati grazie a un costante impegno, buone capacità e un metodo di lavoro che li ha portati a rielaborare in modo personale i contenuti appresi; • la maggior parte della classe ottiene un profitto sufficiente o più che sufficiente e una preparazione scolastica diligente, ottenuta con un impegno che ha permesso negli anni di superare le difficoltà iniziali; • qualcuno manifesta ancora alcune difficoltà, soprattutto nello scritto, nonostante una certa attenzione e applicazione e ha avuto, quindi, risultati discontinui. 22 PROGRAMMA SVOLTO: ITALIANO 1. GIACOMO LEOPARDI (Tempo di realizzazione:20 ore) Vita, opere, pensiero, poetica Dalle “Lettere”: Dallo “Zibaldone”: Dai “Canti”: Dalle “Operette morali”: “Sono così stordito dal niente che mi circonda…” “La teoria del piacere” “Indefinito e infinito” “Il vero è brutto” “Teoria della visione” “Indefinito e poesia” “La doppia visione” “La rimembranza” “L’infinito” “A Silvia” “Il sabato del villaggio” “Il passero solitario” “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” “La ginestra o il fiore del deserto” “Dialogo della Natura e di un Islandese” “Dialogo di Plotinio e Porfirio” OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni conoscono la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Leopardi temi e argomenti delle opere principali Gli alunni sanno: comprendere e analizzare i testi relativamente ai livelli principali (individuare tema, aspetti stilistici più significativi, figure retoriche, parole chiave) operare collegamenti tra testi dello stesso autore e di autori diversi individuare nei testi proposti la poetica, l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza esporre le proprie conoscenze in modo corretto 2. L’ETÀ POSTUNITARIA (Tempo di realizzazione:20 ore) L’ETÀ POSTUNITARIA Contesto storico-culturale LA SCAPIGLIATURA IL NATURALISMO E IL VERISMO GIOVANNI VERGA Vita, opere, pensiero, poetica Da “Vita dei campi”: “Prefazione a “L’amante di Gramigna” 23 “Rosso Malpelo” “Fantasticheria” “La lupa” Da “I Malavoglia”: Prefazione :“I vinti e la fiumana del progresso” “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia” “La conclusione del romanzo” Da “Novelle rusticane”: “La roba” Da “Mastro don Gesualdo”“La morte di mastro don Gesualdo” GIOSUÈ CARDUCCI Vita, opere, pensiero, poetica Dalle “Rime nuove” Dalle “Odi barbare”: “Pianto antico” “San Martino” “Nevicata” OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni conoscono le coordinate storico-culturali del periodo e le caratteristiche della Scapigliatura, del Naturalismo e del Verismo la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Carducci e Verga temi e argomenti delle opere principali Gli alunni sanno: comprendere e analizzare i testi relativamente ai livelli principali (individuare tema, aspetti stilistici più significativi, figure retoriche, parole chiave) operare collegamenti tra testi dello stesso autore e di autori diversi individuare nei testi proposti la poetica, l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza esporre le proprie conoscenze in modo corretto 3. IL DECADENTISMO (Tempo di realizzazione: 20 ore) Contesto storico-culturale IL DECADENTISMO CHARLES BAUDELAIRE Vita, opere, pensiero, poetica Da “I fiori del male”: “L’albatros” “Spleen” GIOVANNI PASCOLI Vita, opere, pensiero, poetica Da “Myricae”: “Arano” “Lavandare” “Novembre” “X Agosto” “L’assiuolo” 24 “Temporale” “Il lampo” Dai “Poemetti” : “La digitale purpurea” Da “Canti di Castelvecchio”:“Il gelsomino notturno” Da “Il fanciullino”: “Una poetica decadente” GABRIELE D’ANNUNZIO Vita, opere, pensiero, poetica Da “Il piacere”: “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” “Una fantasia in bianco maggiore” Da “Le vergini delle rocce”: “Il programma politico del superuomo” Da “Alcyone”: “La sera fiesolana” “La pioggia nel pineto” Da “Notturno”: “La prosa notturna” OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni conoscono le coordinate storico-culturali del periodo e le caratteristiche del Decadentismo la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Pascoli e D’Annunzio temi e argomenti delle opere principali Gli alunni sanno: comprendere e analizzare i testi relativamente ai livelli principali (individuare tema, aspetti stilistici più significativi, figure retoriche, parole chiave) operare collegamenti tra testi dello stesso autore e di autori diversi individuare nei testi proposti la poetica , l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenze esporre le proprie conoscenze in modo corretto 4. LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO (Tempo di realizzazione: 15ore) Contesto storico culturale IL FUTURISMO FILIPPO TOMMASO MARINETTI “Manifesto del Futurismo” “Manifesto tecnico della letteratura futurista” Da “Zang tumb tumb”: “Bombardamento” I CREPUSCOLARI GUIDO GOZZANO Dai “Colloqui”: “La signorina Felicita ovvero la felicità”(I, III, VI) ITALO SVEVO Vita, opere, pensiero, poetica Da “Senilità”: “Il ritratto dell’inetto” 25 Da “La coscienza di Zeno”:“Il fumo” “La salute malata di Augusta”” “La profezia di un’apocalisse cosmica” LUIGI PIRANDELLO Vita, opere, pensiero, poetica Da “L’umorismo”: “Un’arte che scompone il reale” (r.26-37) Da “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato” Da “Il fu Mattia Pascal”: “La costruzione della nuova identità e la sua crisi” “Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia” Da “Uno, nessuno e centomila”: “Nessun nome” Da “Sei personaggi in cerca d’autore”: “La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio” OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni conoscono le coordinate storico-culturali del periodo e le caratteristiche della narrativa del primo Novecento, del Crepuscolarismo , del Futurismo la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Svevo e Pirandello temi e argomenti delle opere principali Gli alunni sanno: comprendere e analizzare i testi relativamente ai livelli principali (individuare tema, aspetti stilistici più significativi, figure retoriche, parole chiave) operare collegamenti tra testi dello stesso autore e di autori diversi individuare nei testi proposti la poetica , l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza esporre le proprie conoscenze in modo corretto 5 LA LETTERATURA TRA LE DUE GUERRE Contesto storico culturale (Tempo di realizzazione:15 ore) LA POESIA “PURA” E L’ERMETISMO LA NARRATIVA STRANIERA NEL PRIMO NOVECENTO (cenni) GIUSEPPE UNGARETTI Vita, opere, pensiero, poetica Da “L’Allegria” “Il porto sepolto” “Veglia” “San Martino del Carso” “I fiumi” “Soldati” “Mattina” Da “Il sentimento del tempo” “Di luglio” Da “Il dolore”: “Non gridate più” 26 EUGENIO MONTALE Vita, opere, pensiero, poetica Da “Ossi di seppia”: Da “Le occasioni”: Da “La bufera e altro”: “Non chiederci la parola” “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere ho incontrato” “La casa dei doganieri” “Non recidere, forbice, quel volto” “Piccolo testamento” UMBERTO SABA Vita, opere, pensiero, poetica Da “Il Canzoniere”: “A mia moglie” “La capra” “Città vecchia” SALVATORE QUASIMODO Vita, opere, pensiero, poetica Da “Acque e terre”: “Ed è subito sera” “Vento a Tindari” Da “Giorno dopo giorno”: “ Alle fronde dei salici” OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni conoscono le coordinate storico-culturali del periodo e le caratteristiche di “Poesia pura”/Ermetismo la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Ungaretti, Montale, Saba, Quasimodo temi e argomenti delle opere principali Gli alunni sanno: comprendere e analizzare i testi relativamente ai livelli principali (individuare tema, aspetti stilistici più significativi, figure retoriche, parole chiave) operare collegamenti tra testi dello stesso autore e di autori diversi individuare nei testi proposti la poetica , l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza esporre le proprie conoscenze in modo corretto MODULO 6. “LA DIVINA COMMEDIA” (Tempo di realizzazione: 18 ore) Lettura, analisi e commento dei seguenti canti del “Paradiso”: I, III, VI, XI, XII OBIETTIVI RAGGIUNTI: Gli alunni conoscono: le caratteristiche dell’autore la struttura generale dell’opera e le caratteristiche della cantica gli argomenti principali dei vari canti Gli alunni sanno: 27 comprendere e analizzare il testo nei suoi livelli principali (individuare temi, aspetti stilistici più significativi, figure retoriche, parole chiave) riconoscere nei singoli canti i motivi ispiratori dell’opera e la poetica dell’autore analizzare il testo nei suoi livelli principali (individuare temi, aspetti stilistici più significativi, figure retoriche, parole chiave) operare semplici collegamenti all’interno dell’opera esporre le proprie conoscenze in modo corretto Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 28 ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal giorno 9/5 al 09/06/2016 La letteratura dal dopoguerra ai giorni nostri: • Neorealismo • Cesare Pavese (cenni) • Pier Paolo Pasolini (cenni) Ripasso autori e correnti più significative N°1 verifica orale N°1 verifica scritta VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 29 MATERIA: LINGUA E CIVILTÀ INGLESE DOCENTE Petrolo Maria TESTI ADOTTATI: Paul Radley Daniela Simonetti –New Horizons Options, Intermediate – Oxford University Press. M. Spiazzi, M. Tavella – The Prose and the Passion, from the origins to the twentieth century. Only Connect… New Directions – Zanichelli. BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza: Gli alunni della classe 5A musicale, hanno partecipato al dialogo educativo seguendo un percorso individualistico e personale, che probabilmente ha da sempre caratterizzato il loro stile di apprendimento, condizionato dall’alternarsi troppo frequente di un gran numero di docenti della materia nel corso del quinquennio, che per ovvi motivi non hanno potuto garantire continuità didattica. All’inizio di questo anno scolastico buona parte della classe non era in grado di scrivere in maniera sufficientemente adeguata alle consegne delle prove d’esame di stato. Quasi tutti gli alunni hanno dimostrato una grande capacità di adattamento all’ennesimo metodo di insegnamento proposto e da subito hanno accolto l’invito a sforzarsi di utilizzare la lingua inglese come lingua veicolare sia per l’acquisizione di contenuti letterari, ma anche per l’acquisizione e l’approfondimento di conoscenze relative ai loro interessi personali, che spesso hanno coinciso con le materie d’indirizzo musicale. Durante la stesura della tesina alcuni alunni hanno dimostrato di saper reperire e selezionare informazioni direttamente dal materiale bibliografico autentico disponibile e di sapere fare i giusti collegamenti interdisciplinari in maniera autonoma. Un’alunna in particolare dimostra di aver raggiunto un livello di conoscenza dei contenuti di tipo accademico e un ottimo livello di competenza linguistica. Circa un terzo della classe sosterrà a metà maggio gli esami per la certificazione Cambridge di livello B1 (PET). Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, abilità): Nel corso di quest’ultimo anno scolastico la maggioranza della classe è riuscita ad acquisire un buon livello di capacità comunicativa e competenza linguistica, una buona conoscenza della terminologia letteraria e artistico-musicale, dimostrando di saper trattare con una certa dimestichezza gli argomenti letterari e artistici proposti. Due alunni della classe, nonostante gli sforzi e per via delle lacune accumulate negli anni, non hanno 30 raggiunto un livello di competenza linguistica sufficiente ad acquisire autonomamente le conoscenze stabilite in fase di programmazione; non hanno inoltre acquisito le competenze/abilità previste dal piano di lavoro annuale: Competenze (livello B2 – QCER): Listening a) comprendere qualsiasi tipo di lingua parlata b) capire relazioni, descrizioni pronunciate da parlanti nativi ad una velocità normale estrapolando informazioni dettagliate anche relative ad argomenti di carattere letterario o artistico-musicale Speaking a) riportare sinteticamente ed analiticamente il contenuto di un testo fornendo interpretazioni critiche b) raccontare avvenimenti, descrivendone elementi e situazioni caratterizzanti e fornendo opinioni personali e critiche c) discutere, sulla base delle proprie conoscenze ed esperienze, argomenti di attualità o di carattere letterario o artistico utilizzando una struttura logica efficace con uno stile adeguato Reading a) leggere ad alta voce con corretta intonazione e pronuncia b) comprendere qualsiasi tipo di testo almeno nelle linee generali Writing a) rielaborare appunti sotto forma di relazione b) scrivere riassunti per evidenziare le parti salienti di un testo c) scrivere testi critici chiari e scorrevoli su argomenti letterari e artistici con uno stile adeguato. Solo un esiguo numero di studenti ha acquisito le competenze sopra indicate, mentre gli altri hanno consolidato un livello preintermedio (B1) di competenze linguistiche. Metodi (le modalità dei processi attivati): I contenuti di tutti i moduli sono stati proposti mediante lezioni frontali, espositive e interattive, skimming, scanning e note-taking, utilizzo della LIM, scoperta guidata e attraverso la lettura, l’ascolto e l’analisi di alcuni brani più significativi o esemplificativi di autori proposti. Il confronto fra i temi della musica e quelli della letteratura romantica è stato il filo conduttore della prima parte della programmazione orientata a fornire la 31 terminologia di riferimento della disciplina che si è poi rivelata utile per la partecipazione al CLIL in Storia della Musica. La conoscenza dei contenuti è stata verificata mediante verifiche sommative scritte e orali. È stata richiesta la produzione di testi scritti, con domande a risposte aperte e brevi composizioni, con funzione di verifiche formative finalizzate alla preparazione della terza prova dell’esame di stato. Tutte le verifiche sono state svolte in L2. Durante le prove scritte gli studenti hanno potuto fare uso del dizionario monolingue. Buona parte degli argomenti previsti dal piano di lavoro annuale sono stati svolti regolarmente, alcuni di essi sono stati sostituiti con altri per consentire i relativi approfondimenti e collegamenti interdisciplinari, sia con la storia della musica che con la storia della filosofia e la letteratura italiana. 32 MATERIA: LINGUA E CIVILTÀ INGLESE DOCENTE Petrolo Maria PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015-2016 UNITÀ DIDATTICHE U.A. 1 Grammar Revision 12 hrs U.A 2 The Romantic Age 30 hrs U.A. 3 Art in the 19th century 8 hrs COMPETENZE CONOSCENZE Using phrasal verbs Phrasal verbs Asking questions and talking Verb tense revision (Present simple, about familiar things present continuous, future – be going to, will, Past simple, Past continuous, Imagining a different past Present perfect simple, Present Using different conditionals perfect continuous, Past perfect) Talking about regrets. Conditionals revision First, second, third conditional sentences wish+past perfect Talking about the historical The Romantic Age and social context of the Historical and social context: Britain age and America, Industrial and Agricultural Revolutions, Industrial Talking about the society, From the French Revolution development of poetry in the to the Regency age The World Picture : Emotion vs Talking about the main Reason, The sublime poetical conceptions The Literary Context: Romantic How to analyse poetry poetry William Blake- The Lamb (Songs of Innocence) The Tyger (Songs of Experience) William Wordsworth-The Solitary Comparing poems and Reaper (Lyrical Ballads), My Heart writers Leaps up Nature in Wordsworth's "My heart leaps up" and Leopardi 's "pastore errante dell'Asia" S.T.Coleridge - The killing of the albatross from The Rime of the Ancient Mariner (excerpt) George Gordon Byron-Manfred’s wake (Manfred) The Byronic hero and Manfred Use of specific vocabulary English Painting in the Early Analysis of a painting Romantic Age How to read a visual image J.M.W. Turner, The Shipwreck How to watch a film Talking about a film: setting, Mr Turner film review plot, protagonists Give opinions The technical conventions of a film 33 U.A. 4 Music in the 19th century 10 hrs Literature in Music How to talk about classical music Talking about classical music U.A. 5 The Victorian Age 18 hrs Talking about the social context of the age Talking about the development of the novel in the age U.A. 6 The Modern Age 9 hrs Talking about the main literary conceptions of the age Music in the Romantic Age Main features of Romantic Music Schumann and Tchaikovsky: The Music of Manfred, a post by Timothy Judd from www.thelistenersclub.com A TED Talk - The transformative power of classical music by the orchestra conductor Benjamin Zander Main characteristics of Victorian Age The social context: The Victorian compromise, The Victorian novel Charles Dickens: an early Victorian novelist, Hard Times: Plot, A critique to materialism Nothing but Facts (Hard Times) Main features of E. Bronte’s Wuthering Heights (a mid-Victorian novel) O. Wilde: The rebel and the dandy, Art for Art’s sake The Picture of Dorian Gray: Plot, Allegorical meaning The Modern Age The World Picture: The age of anxiety Modernist writers and the modern novel The stream of consciousness and the interior monologue Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 34 ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal 09/05 al 09/06/2016 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE 1. Svolgimento dei seguenti argomenti U.A. 6 Analysing narrative The Modern Age passages Eveline (Dubliners), by James Joyce 10 hrs 2. Ripasso generale di tutto il programma svolto 3. n.1 verifica orale 4. n.1 verifica scritta VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 35 MATERIA FILOSOFIA DOCENTE Aquila Concetta TESTO ADOTTATO: Abbagnano – Fornero “Percorsi di filosofia” Voll. 2/3 Ed. Paravia BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza: La classe 5 A musicale, nonostante l’esiguo numero di alunni, ha seguito in modo diversificato l’attività didattica disciplinare: pochi studenti hanno rivelato un buon interesse, che si è tradotto in una proficua attenzione in classe e apprezzabile e costante diligenza nello studio che li ha portati a raggiungere livelli più che buoni e, in un caso, eccellenti; una parte, seppur minima, invece non ha risposto in modo altrettanto positivo alle sollecitazioni dell’insegnante e , pur dimostrando sempre un discreto interesse durante le spiegazioni, non è riuscita tuttavia a migliorare il proprio metodo di studio e a raggiungere tutti gli obiettivi previsti. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, abilità): Nel corso di quest’ultimo anno scolastico solo parte degli allievi della classe è riuscita ad acquisire ottimi livelli di capacità espressive e comunicative, a usare un lessico specifico della disciplina, obiettivi richiesti in una classe terminale; tuttavia sia le conoscenze fissate in fase di programmazione: - Ricordare la terminologia specifica degli autori studiati Conoscenza del contesto storico e culturale in cui gli autori si collocano Conoscenza delle fondamentali correnti filosofiche culturali Ricordare i principi e le linee fondamentali del pensiero dei filosofi studiati Conoscere i rapporti di continuità-discontinuità tra vari autori e periodi Conoscere l’articolazione e l’interrelazione tra I fondamentali settori della filosofia (logica, metafisica, gnoseologia, etica, estetica…) sia le competenze/abilità, anch’esse fissate nel piano di lavoro annuale: - Possesso ed utilizzo del linguaggio filosofico Acquisizione delle fondamentali concettualizzazioni Saper riassumere le tesi fondamentali di un filosofo e le linee di sviluppo di una scuola o di un periodo Saper esporre con sistematicità ed in modo argomentato il pensiero degli autori e delle principali correnti filosofiche 36 - Saper distinguere temi, principi e concetti essenziali di un testo filosofico di medio spessore e ricostruire I processi argomentativi Saper trasferire i concetti appresi applicandoli, nell’esposizione, a contesti differenti Saper sviluppare longitudinalmente una tematica filosofica sono state raggiunte da un buon numero di studenti. Metodi (le modalità dei processi attivati): I contenuti di tutti i moduli sono stati resi mediante lezioni frontali espositive e dialogate e attraverso la lettura e l’analisi di alcuni brani più significativi di autori proposti; per quanto riguarda questi ultimi sono stati scelti quelli che avevano un taglio estetico-musicale. Alla fine di ogni modulo sono state svolte le prove orali o scritte per la verifica progressiva dell’apprendimento. Tutti gli argomenti previsti dal piano di lavoro annuale sono stati svolti regolarmente e, alcuni di essi, con relativi approfondimenti e collegamenti interdisciplinari, con particolare riguardo alla storia della musica. 37 PROGRAMMA SVOLTO L’IDEALISMO Tempi: 8 ore Il Romanticismo: contesto storico, differenze con l’Illuminismo, periodizzazione e temi Il Romanticismo nell’estetica musicale: linguaggio musicale e linguaggio poetico La musica romantica di Herder, F. Schlegel e Goethe L’idealismo tedesco: caratteri generali e il primato dello Spirito Fichte: la Dottrina della scienza e i tre principi Schelling e la filosofia trascendentale e dell’identità Schelling: approfondimenti sulla concezione della musica come ritmo e come linguaggio dell’Assoluto L’IDEALISMO HEGELIANO Tempi: 12 ore HEGEL La vita e le opere Hegel e il suo tempo La presa di distanze da Fichte e Schelling I capisaldi del sistema Analisi e schema della Fenomenologia dello spirito La dialettica servo-padrone I tre momenti della dialettica La filosofia dello spirito Lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia Il processo si compie: la chiusura del kreis Hegel e la concezione estetica della musica; il sentimento invisibile “La rivelazione dell’Assoluto nella forma del sentimento”: analisi del brano tratto dall’Estetica II MARX Tempi: 6 ore Vita e opere Filosofia e rivoluzione: il concetto di prassi La critica della filosofia Il “Manifesto del Partito comunista” La storia come lotta di classe Borghesia e proletariato Critica a Hegel e alla “filosofia del cielo” L’alienazione nel lavoro Il materialismo storico 38 Le cinque tappe della storia Struttura e sovrastruttura La scienza economica: Il Capitale Il ciclo economico capitalistico Il comunismo LA VISIONE PESSIMISTICA Tempi: 14 ore Schopenhauer: il pensiero e la musica come immagine diretta del mondo SCHOPENHAUER La vita e le opere Il mondo come rappresentazione e il rapporto con Kant La quadruplice radice del principio di ragione sufficiente Le funzioni a priori della rappresentazione Il mondo come volontà Il velo di Maya Il pessimismo La vita fra dolore e noia Le vie della liberazione umana: l’arte, l’etica e l’ascesi “La musica come diretta manifestazione della Volontà”: analisi del brano tratto da Il mondo come volontà e rappresentazione di Schopenhauer Kierkegaard: il pensiero e approfondimenti sulla sua concezione musicale KIERKEGAARD La vita e le opere I torti dell’idealismo I caratteri dell’esistenza L’esistenza come scelta, aut aut Gli stadi dell’esistenza: estetico, etico e religioso Il pessimismo Il senso del peccato e l’angoscia Disperazione e fede “La musica e il sensuale-erotico”: analisi del brano tratto da Gli stadi erotici immediati, ovvero il musicale-erotico di Kierkegaard NIETZSCHE E LA CRITICA ALLA RAZIONALITA’ Tempi: 8 ore Vita e opere La critica della razionalità Le tre fasi del pensiero nietzscheano Spirito apollineo e spirito dionisiaco: “La nascita della tragedia” 39 Contro Socrate ed Euripide La presa di distanza da Schopenhauer e Wagner La distruzione della metafisica e la morte di Dio “Il grande annuncio dell’uomo folle” (da “La gaia scienza”) La critica della morale e la trasmutazione dei valori L’eterno ritorno e l’Oltreuomo - Il nichilismo attivo L’estetica musicale nietzscheana attraverso la Nascita della tragedia Wagner e Nietzsche: la fine del Romanticismo “L’arte dionisiaca come ebbrezza della vita”: analisi del brano tratto da La nascita della tragedia dallo spirito della musica di Nietzsche FREUD E ADORNO Tempi: 12 ore FREUD: La rivoluzione psicoanalitica La nascita della psicoanalisi Individuazione e cura delle nevrosi Casi clinici di isteria Il lavoro analitico L’Io e l’Inconscio L’interpretazione dei sogni La sessualità Eros e Thanatos Genesi della nevrosi Es, Io e Super-Io Il disagio della civiltà ADORNO: L’estetica musicale di Adorno “Il principio della dissonanza come critica del reale”: analisi del brano tratto da Filosofia della musica moderna di Adorno Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 40 ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal 07/05 al 09/06/2016 FILOSOFIA 1. Svolgimento dei seguenti argomenti a) Adorno: l’estetica musicale 2. Ripasso generale di tutto il programma svolto 3. n.1 verifica orale VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico. Omegna, 06/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 41 MATERIA: STORIA DOCENTE Aquila Concetta TESTO ADOTTATO: U. Diotti “Raccontare la storia” Dal Novecento ad oggi Vol. 3 Ed. De Agostini BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza: La classe 5 A Musicale, che ha goduto della continuità didattica in storia e filosofia, ha quasi sempre seguito con interesse lo svolgimento del programma, dimostrando un coinvolgimento maggiore nei confronti delle problematiche esistenziali affrontate, nelle quali era più immediato cogliere un riscontro con l’esperienza personale dei singoli studenti, che sono apparsi, fin dall’inizio, abbastanza motivati e seriamente impegnati partecipando positivamente all’attività didattica e migliorando, quasi tutti, il loro livello di partenza. Solo pochi allievi hanno mostrato poca attenzione e partecipazione in classe, distraendosi con facilità, manifestando altresì la tendenza a uno studio poco approfondito. La maggior parte della classe, invece, ha raggiunto un buon grado di preparazione attraverso uno studio accurato, un vivo interesse per la materia e un metodo di studio autonomo e approfondito, sviluppati costantemente nel corso dell’anno scolastico. Una studentessa ha inoltre raggiunto risultati eccellenti ed è in grado di riferire i fatti storici accompagnandoli con riflessioni critiche personali. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, abilità): Nel corso di quest’ultimo anno scolastico tutti gli allievi della classe sono riusciti, anche se in maniera diversificata, ad acquisire buoni livelli di capacità espressive e comunicative, a usare un lessico specifico della disciplina, obiettivi richiesti in una classe terminale; pertanto sia le conoscenze fissate in fase di programmazione: - - Definire i termini storiografici inseriti nel programma; Conoscere gli avvenimenti nel loro svolgimento e ricordarne antecedenti e conseguenze; Ricordare gli avvenimenti articolandoli nei loro fattori politici, istituzionali, economici, sociali e culturali, collocandoli in rapporto con il patrimonio di conoscenze già acquisite; Conoscere l’evoluzione storica dell’Unione Europea e le sue istituzioni; Conoscere i fini e la struttura dell’O.N.U. 42 sia le competenze, anch’esse fissate nel piano di lavoro annuale: - Possesso ed utilizzo del linguaggio specifico; - Acquisizione delle fondamentali concettualizzazioni; - Saper strutturare sintesi espositive mettendo in risalto gli elementi caratterizzanti di un periodo storico o di un documento; - Saper scomporre un documento storico individuando le informazioni essenziali in esso contenute; - Saper ricostruire il contesto a partire dal documento; - Saper cogliere il valore delle differenti interpretazioni storiografiche; - Saper operare collegamenti tra gli avvenimenti storici e le ideologie che li hanno determinati; - Trasferire ed applicare le proprie conoscenze in altri contesti, specifici o interdisciplinari. sono state raggiunte da quasi tutti gli studenti. Metodi (le modalità dei processi attivati): I contenuti di tutti i moduli sono stati resi mediante lezioni frontali espositive e dialogate. Alla fine di ogni modulo sono state svolte le prove orali o scritte per la verifica progressiva dell’apprendimento. Tutti gli argomenti previsti dal piano di lavoro annuale sono stati svolti regolarmente e, alcuni di essi, con relativi approfondimenti. 43 PROGRAMMA SVOLTO GLI INIZI DEL NOVECENTO E LA GRANDE GUERRA Tempi: 8 ore L’Italia di Giolitti: - I caratteri della politica di Giovanni Giolitti - I rapporti con i socialisti e sindacati - La seconda fase della politica giolittiana - La guerra di Libia - Il declino di Giolitti La Prima Guerra Mondiale: - Il quadro generale del conflitto - Una guerra totale - Le prime fasi del conflitto - La situazione in Italia - Il biennio 1915-16 - Il 1917 - La fine delle ostilità - Il nuovo volto dell’Europa IL NUOVO VOLTO DELL’EUROPA Tempi: 8 ore La rivoluzione russa e Stalin - La situazione politica e sociale della Russia - La caduta dello zar - La rivoluzione dell’ottobre 1917 - La guerra civile - La costituzione dell’Unione Sovietica - La dittatura di Stalin Il mondo a cavallo della grande crisi - Il Paese trainante: gli Stati Uniti - La Repubblica di Weimar - La grande crisi del 1929 I TOTALITARISMI Tempi: 14 ore La nascita e l’avvento del fascismo - L’affermazione dei regimi totalitari in Europa - L’Italia del dopoguerra - La nascita del fascismo e il biennio rosso - Il fascismo al potere - La svolta totalitaria - La politica sociale ed economica del fascismo - Il fascismo promuove e organizza il consenso - Il fascismo italiano negli anni ‘30 - La guerra civile in Spagna 44 La Germania nazista - L’ascesa del nazismo - Il nazismo al potere - Lo Stato hitleriano - La politica economica del nazismo - La Germania e l’Italia si preparano alla guerra LA SECONDA GUERRA MONDIALE Tempi: 12 ore I primi anni della Seconda guerra mondiale - Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale - L’espansione nazista in Europa - L’allargamento del conflitto - Il fatidico 1941 La svolta della guerra e la fine del fascismo - La controffensiva degli Alleati - La soluzione finale della questione ebraica - Il capovolgimento della guerra nel 1943 - Il crollo del fascismo e l’occupazione dell’Italia Il crollo delle potenze dell’Asse - L’avanzata degli Alleati in Italia - Il crollo e la resa della Germania - La fine della guerra e la sconfitta del Giappone UN MONDO DIVISO DALLA GUERRA FREDDA Tempi: 8 ore Verso la guerra fredda - Un mondo da ricostruire - La nascita dell’ONU - La fine dell’alleanza USA-URSS e la nuova Europa - La “cortina di ferro” - Il Piano Marshall - Il blocco di Berlino L’Europa divisa dalla guerra fredda - L’Urss verso la fine dello stalinismo - Le rivolte in Polonia e in Ungheria - La rinascita della Germania - L’Europa verso l’integrazione economica L’Italia repubblicana - Le forze politica dell’Italia liberata - La difficile ricostruzione - La nascita della Repubblica e la Costituzione - Le elezioni del 1948 e i governi De Gasperi - Gli anni del centrismo e della ricostruzione - Il boom economico e le conseguenze 45 UN MONDO BIPOLARE: DALLA CRISI AL CROLLO DELL’URSS Tempi: 10 ore Gli anni Sessanta e Settanta - Usa e Urss tra scontro e distensione - Il muro di Berlino - La conquista dello spazio - La guerra in Vietnam - Il rinnovamento della Chiesa cattolica - Le contestazioni studentesche - L’autunno caldo e le lotte operaie - Il femminismo - Le principali riforme degli anni Settanta Dal ritorno della guerra fredda al crollo dell’Urss La ripresa della guerra fredda - La crisi dell’Urss: Gorbacev e la perestrojka - Dalla crisi dell’Urss al crollo dei regimi comunisti - La caduta del muro e la riunificazione della Germania - Il crollo dell’Urss L’Italia dagli anni di piombo al tramonto della prima Repubblica - Gli anni di piombo: il terrorismo politico - Terrorismo nero e terrorismo rosso - Il compromesso storico e il rapimento di Aldo Moro - L’Italia dagli anni Ottanta al tramonto della prima Repubblica Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 46 ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal 07/05 al 09/06/2016 STORIA 1. Svolgimento dei seguenti argomenti a) L’Italia dagli anni di piombo al tramonto della prima Repubblica - Gli anni di piombo: il terrorismo politico - Terrorismo nero e terrorismo rosso - Il compromesso storico e il rapimento di Aldo Moro - L’Italia dagli anni Ottanta al tramonto della prima Repubblica 2. Ripasso generale di tutto il programma svolto 3. N. 1 verifica orale VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 47 MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Chiaranza Angela TESTO ADOTTATO: Sasso Leonardo -Nuova matematica a colori - edizione azzurra volume per la classe quinta, ed. Petrini BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza: La classe V A è composta da 10 alunni (3 femmine e 7 maschi) provenienti da ambienti familiari eterogenei. Non sono presenti alunni diversamente abili. La classe risponde alle attività proposte con interesse abbastanza costante e una buona partecipazione. In generale, le spiegazioni sono seguite con attenzione e vi è interesse per le lezioni dialogate e le discussioni, alle quali però intervengono quasi sempre gli stessi alunni. Naturalmente l’attenzione cala nelle ultime ore di lezione, nelle quali è opportuno proporre attività più pratiche. Alcuni alunni presentano ancora tempi brevi di ascolto e difficoltà di concentrazione. Anche in vista dell’esame, il lavoro in classe è stato volto a potenziare in particolare le competenze specifiche della materia, con particolare attenzione al problem solving. Per quanto concerne l’attività didattica disciplinare i ragazzi hanno rivelato un buon interesse verso la materia; molto attivi durante le spiegazioni, hanno mostrato nella maggior parte dei casi una propensione al ragionamento logico-matematico, sebbene solo alcuni abbiano approfondito in maniera adeguata durante le ore non scolastiche. Un numero esiguo di studenti, inoltre, è riuscito a toccare l’eccellenza nella materia. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, abilità): Nel corso di quest’ultimo anno scolastico solo parte degli allievi ha raggiunto ottimi livelli di preparazione; tuttavia sono state raggiunte da un buon numero di studenti sia le conoscenze fissate in fase di programmazione (vedi programma svolto). Sia le competenze fissate nel piano di lavoro annuale: • Utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica. • Individuare strategie appropriate per risolvere problemi. 48 • Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale e integrale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura • Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli. Sia le abilità fissate in generale dalle finalità della disciplina, sempre in sede di programmazione iniziale: • lo sviluppo di capacità intuitive e logiche; • la capacità di utilizzare procedimenti euristici; • • • • la maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti. la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente; lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche; l’abitudine alla precisione di linguaggio: • la capacità di ragionamento coerente ed argomentato Metodi (le modalità dei processi attivati): I contenuti di tutte le unità di apprendimento sono stati resi mediante lezioni frontali espositive e dialogate e attraverso lezioni per lo più partecipate, con un costante feedback delle abilità/competenze acquisite. Alla fine di ogni modulo sono state svolte le prove scritte (orali, in caso di recupero) per la verifica progressiva dell’apprendimento. Tutti gli argomenti previsti dal piano di lavoro annuale sono stati svolti regolarmente. Una particolare attenzione è stata data allo studio completo di una funzione, il quale presuppone una conoscenza completa degli argomenti studiati nel corso del quinquennio. 49 PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA: Matematica DOCENTE: Chiaranza Angela 1° Unità di apprendimento (tempo di realizzazione:14 ore) • richiami sulle disuguaglianze numeriche • disequazioni razionali intere di I e II grado • sistemi di disequazioni razionali intere • disequazioni razionali fratte • disequazioni di grado superiore al secondo • principali concetti relativi agli insiemi numerici, con particolare riguardo agli intervalli, distinzione tra intervalli aperti, chiusi, limitati o illimitati. • concetto di funzione reale di variabile reale. Obiettivi raggiunti: Comprendere e analizzare dall’equazione di una funzione le condizioni di esistenza, intersezione con gli assi e positività. 2° Unità di apprendimento (tempo di realizzazione:15 ore) • approccio intuitivo al concetto di limite. • limite finito o infinito per una funzione in un punto. • limite per una funzione all’infinito. • teoremi fondamentali sui limiti. • operazioni sui limiti. • calcolo di limiti di funzioni razionali. • semplici casi di indeterminazione. • continuità delle funzioni elementari. 50 Obiettivi raggiunti: Comprendere il significato di limite di funzione e sapere calcolare i limiti delle funzioni (anche nel caso delle forme indeterminate); saper individuare, in semplici funzioni i punti di discontinuità; 3° Unità di apprendimento (tempo di realizzazione:7 ore) • concetto di derivata. • derivate di alcune funzioni elementari. • derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente. • significato geometrico della derivata. Obiettivi raggiunti: Comprendere il significato di derivata di una funzione e interpretare geometricamente la derivata di una funzione in un punto. Sapere determinare la derivata delle funzioni. Sapere applicare i teoremi delle funzioni derivabili. 4° Unità di apprendimento (tempo di realizzazione: 17 ore) • massimi e minimi assoluti e relativi. • asintoti. • concavità e convessità. • grafico di una funzione. Obiettivi raggiunti: Sapere tracciare il grafico di una funzione in modo corretto conoscendo la sua equazione, individuare gli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. Saper trovare massimi, minimi, crescenza della funzione, punti di flesso, concavità verso l’alto. 5° Unità di apprendimento (tempo di realizzazione 7 ore) • definizione di integrale indefinito e definito 51 • proprietà dell’integrale indefinito e il suo calcolo • integrazioni di semplici funzioni razionali Obiettivi raggiunti: Saper calcolare integrali di semplici funzioni Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 52 ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal giorno 9/5 al 9/6/2016 MATEMATICA 1. Svolgimento dei seguenti argomenti (tempi previsti 8 ore): a. proprietà dell’integrale definito e il suo calcolo b. Variabili aleatorie e distribuzioni discrete 2. Ripasso generale di tutto il programma svolto 3. N° 1 verifica orale VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti, all’inizio dell’anno scolastico. . Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 53 MATERIA: FISICA DOCENTE Chiaranza Angela TESTO ADOTTATO: Stefania Mandolini, Le parole della fisica azzurro; Elettromagnetismo, Relatività e quanti, volume 3. Ed. Zanichelli BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza: La classe V A è composta da 10 alunni (3 femmine e 7 maschi) provenienti da ambienti familiari eterogenei. Non sono presenti alunni diversamente abili. La classe risponde alle attività proposte con interesse abbastanza costante e una buona partecipazione. In generale, le spiegazioni sono seguite con attenzione e vi è interesse per le lezioni dialogate e le discussioni, alle quali intervengono quasi tutti gli alunni. La materia e gli argomenti trattati, attirano l’attenzione dei ragazzi, i quali rispondono in maniera adeguata alle domande-stimolo che vengono proposte durante le lezioni dialogate, l’interesse è dunque più che discreto, con casi di approfondimenti personali molto interessanti. Anche in vista dell’esame, il lavoro in classe è stato volto a potenziare in particolare le competenze specifiche della materia, con particolare attenzione al problem solving. I risultati conseguiti sono dunque, grazie alla partecipazione e all’impegno costante, soddisfacenti. Un numero esiguo di studenti, inoltre, è riuscito a toccare l’eccellenza nella materia. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, abilità): Nel corso di quest’ultimo anno scolastico tutti gli allievi della classe sono riusciti, anche se in maniera diversificata, in taluni casi eccellente, ad acquisire sia le conoscenze fissate in fase di programmazione (vedi programma svolto) che le competenze, anch’esse fissate nel piano di lavoro annuale: • Possiede e usa la terminologia specifica della fisica • Sa argomentare le proprie affermazioni utilizzando anche semplici dimostrazioni • Descrive i fenomeni reali attraverso modelli fisici e l’uso di grafici • Interpreta i fenomeni reali almeno nella loro globalità • Individua le strategie appropriate per la soluzione di semplici problemi 54 Trasferire ed applicare le proprie conoscenze in altri contesti, specifici o interdisciplinari. che le abilità generali della disciplina: • affinare il metodo di studio modulandolo in relazione alle necessità della disciplina; • sviluppare le capacità di riflessione e di ragionamento astratto; • acquisire la capacità di utilizzare in modo produttivo gli strumenti di lavoro utilizzati. • Metodi (le modalità dei processi attivati): I contenuti di tutti i moduli sono stati resi mediante lezioni frontali espositive e dialogate. Hanno avuto inoltre molto peso le lezioni partecipate alla lavagna. Alla fine di ogni modulo sono state svolte le prove scritte (orali per il recupero) per la verifica progressiva dell’apprendimento. Tutti gli argomenti previsti dal piano di lavoro annuale sono stati svolti regolarmente e, alcuni di essi, con relativi approfondimenti. 55 PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA: Fisica DOCENTE: Angela Chiaranza MODULO 1:L’EQUILIBRIO ELETTRICO (tempo di realizzazione:18 ore) • elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione • conduttori e isolanti • la legge di Coulomb • la costante dielettrica • la distribuzione della carica nei conduttori • il campo elettrico • l’energia potenziale elettrica • la differenza di potenziale elettrico • teorema di Gauss, sul flusso del campo elettrico attraverso una superficie chiusa • i condensatori e la capacità elettrica Obiettivi raggiunti: - sapere riconoscere i fenomeni elettrici - sapere distinguere un conduttore da un isolante - sapere rappresentare graficamente semplici campi elettrici - saper determinare la forza attrattiva/repulsiva tra cariche elettriche - saper determinare la differenza di potenziale tra cariche elettriche - saper determinare la capacità di un conduttore MODULO 2: CARICHE ELETTRICHE IN MOTO (tempo di realizzazione: 9 ore) • la corrente elettrica e i generatori di tensione • circuiti elettrici elementari • la prima legge di Ohm • l’effetto Joule 56 • la seconda legge di Ohm • relazione tra resistività e temperatura • la corrente nei liquidi, nel gas e nel vuoto • il generatore • le leggi di Kirchhoff • resistenze in serie e in parallelo • gli strumenti di misura • condensatori in serie e in parallelo obiettivi raggiunti: - sapere determinare le caratteristiche fondamentali di una corrente elettrica (intensità e valore della carica) - sapere determinare la resistenza di un conduttore ohmico in base alle sue caratteristiche - Sapere calcolare la resistenza totale di conduttori ohmici in serie e parallelo MODULO3: IL MAGNETISMO E L’ELETTROMAGNETISMO (tempo di realizzazione: 25 ore) il campo magnetico e le cause del magnetismo • correnti e campi magnetici: l’esperienza di Oersted • l’origine del magnetismo • il vettore campo magnetico • la forza di Lorentz • campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente • la spira circolare e il solenoide • proprietà magnetiche della materia • le correnti elettriche indotte • la legge di Faraday-Neumann • la corrente alternata, • il campo magnetico terrestre • equazioni di Maxwell 57 obiettivi raggiunti: - sapere distinguere magneti naturali da magneti artificiali - sapere riconoscere i fenomeni magnetici - sapere distinguere un conduttore da un isolante - saper determinare il campo magnetico all’interno di una spira circolare e all’interno di un solenoide sapere applicare la formula di Biot-Savart Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 58 ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal 07/05 al 09/06/2016 FISICA 1. Svolgimento dei seguenti argomenti (tempo previsto 10 ore) a. caratteristica delle onde elettromagnetiche b. emissione e ricezione di onde elettromagnetiche c. lo spettro elettromagnetico 2. Ripasso generale di tutto il programma svolto 3. n°1 verifica orale VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 59 MATERIA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: Moro Giovanni TESTO ADOTTATO: Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte, vol .4-5 BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza: Nel corso del presente anno scolastico la classe, che ho seguito solo dal quarto anno, ha proseguito lo svolgimento del programma trattato l’anno scorso fino all’Impressionismo. Il primo argomento affrontato è stato il postimpressionismo, in costante contatto interdisciplinare tra le discipline artistiche e letterarie. In questo modo è stato possibile ampliare lo sviluppo del programma verso il Novecento, secondo le indicazioni ministeriali, riservando più tempo all’analisi dei movimenti dell’Avanguardia e accennando anche agli sviluppi dell’architettura del Novecento. La situazione di partenza della classe, composta da solo dieci alunni, si mostra variegata sia per quanto riguarda le capacità che per quanto riguarda l’impegno, ma il numero ridotto degli alunni ha permesso di mantenere un buon rapporto tra gli stessi e l’insegnante. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità): La situazione della classe si è mantenuta in genere positiva per quanto riguarda impegno, partecipazione e interesse, senza che si siano riscontrate difficoltà particolari nella disciplina e nel comportamento dei singoli alunni. Gli alunni hanno dimostrato maggiore interesse per il programma svolto nel primo quadrimestre, più legato all’immagine figurativa tradizionale, che alle tematiche delle avanguardie e dell’arte moderna e contemporanea. Lo svolgimento del programma ha confermato le discrete qualità di parte della classe legate sia alle capacità di attenzione e di concentrazione, sia a quelle espressive, soprattutto da parte di alcuni alunni più motivati e capaci di approfondire personalmente gli argomenti trattati. Atteggiamenti più superficiali e capacità meno consolidate hanno consentito per alcuni alunni solo il raggiungimento degli obiettivi minimi proposti, che riguardavano la lettura corretta di un’opera d’arte nei suoi elementi iconografici, storici e formali e la capacità di inquadrare l’opera o il movimento artistico alla quale appartiene dal punto di vista cronologico e storico. Il limite delle due ore settimanali dedicate alla disciplina non ha sempre permesso di approfondire gli argomenti in tutti i loro aspetti. Nel complesso la classe ha raggiunto gli obiettivi minimi proposti da parte di tutti, con risultati di profitto anche discreti, in alcuni casi ottimi da parte di alcuni, il cui impegno 60 è stato lodevole per tutto l’anno e sostenuto da una personale preparazione culturale. In vista dell’Esame di Stato gli alunni hanno elaborato tesi di ricerca su tematiche interdisciplinari, anche con spunti originali e personalmente approfonditi, non sempre, tuttavia, in relazione diretta al programma svolto. Metodi (le modalità dei processi attivati): Le modalità di insegnamento attivate hanno compreso quasi esclusivamente lezioni frontali e interattive, la dettatura di appunti o la somministrazione di materiale didattico di supporto alle lezioni e al libro di testo. Le verifiche si sono svolte sia in maniera semistrutturata che oralmente. In alcuni casi si sono utilizzati strumenti didattici alternativi (audiovisivi, CD o altro) per l’approfondimento di tematiche particolari. 61 PROGRAMMA SVOLTO 1^UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 6 Il post-impressionismo: estremi cronologici e definizione del termine. Caratteri del divisionismo francese o “pointillisme” e sue motivazioni scientifiche. La sintesi di Cézanne. Caratteri e finalità del Divisionismo italiano. Obiettivi raggiunti : Inquadramento storico del movimento e individuazione dei suoi caratteri principali. Analisi delle opere: G. Seurat: La Grande Jatte P. Cézanne: La montagne Sainte- Victoire H. de Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge G. Segantini: Le due madri A. Morbelli: Per 80 centesimi! Natale al Pio Albergo Trivulzio G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto stato 2^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 6 I precursori dell’espressionismo: V. Van Gogh, P. Gauguin ed E. Munch. Brevi cenni alla biografia degli artisti e parallelo tra le loro esperienze di vita e artistiche. Fine espressivo dell’arte come terapia al dolore della vita. Il concetto di sintetismo suggestivo in Gauguin. Tecnica del “cloisonnisme”. Obiettivi raggiunti: Inquadramento storico e individuazione dei caratteri principali dei singoli artisti. Analisi delle opere: V. Van Gogh: Mangiatori di patate, Autoritratto, Notte stellata. Campo di grano con corvi P. Gauguin: Il Cristo giallo, Ahaoe feii, Da dove veniamo, che cosa siamo, dove andiamo E. Munch, La fanciulla malata, Sera nel corso, Pubertà, Il grido 62 3^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 4 Il Modernismo: ambito cronologico e definizioni del Liberty in Europa. Caratteri del movimento in architettura e nelle arti applicate. Cenni alla Secessione viennese e all’opera di Klimt. Obiettivi raggiunti: Inquadramento storico e individuazione dei caratteri generali. Analisi delle opere: J.M. Olbrich: Il Palazzo della Secessione a Vienna G. Klimt: Giuditta I, Giuditta II, Ritratto di Adele Bloch-Bauer, Danae 4^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 10 Le avanguardie artistiche del Novecento: definizione del termine avanguardia e ambito cronologico delle “avanguardie storiche” del Novecento. Caratteri essenziali e principali esponenti delle singole avanguardie: Espressionismo (1905), Cubismo (1907), Futurismo (1909), Astrattismo (1910), Dadaismo (1916), Surrealismo (1924) Obiettivi raggiunti: Inquadramento storico e individuazione dei caratteri principali dei singoli movimenti. Analisi delle opere: H. Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La danza E.L. Kirchner: Marcella, Strada a Berlino P. Picasso: Famiglia di saltimbanchi, Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard, Natura mortai, Guernica G. Balla : Dinamismo di un cane al guinzaglio U. Boccioni: La città che sale, Forme uniche nella continuità dello spazio A. Sant’Elia: Le architetture impossibili: stazione d’aeroplani e treni V. Kandinskij : Primo acquarello astratto, Impressioni, improvvisazioni e composizioni P. Mondrian : Albero rosso, Composizione 11 M. Duchamp: Fontana, L.H.O.O.Q. Man Ray : Cadeau 63 Max Ernst : Lei protegge il suo segreto ; Foresta e colomba ; La mezzanotte passa sulle nuvole R. Magritte: L’uso della parola (Il tradimento delle immagini), La condizione umana, La battaglia delle Argonne S. Dalì: Apparizione di un volto e di una fruttiera, Sogno causato dal volo di un’ape 5^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 1 Il Razionalismo e la nascita dell’architettura moderna: il Bauhaus, l’architettura organica, Le Corbusier Obiettivi raggiunti: Inquadramento storico e individuazione dei caratteri principali dei singoli movimenti. Analisi delle opere: W, Gropius: La sede del Bauhaus Le Corbusier: Villa Savoye F.L. Wright: La casa sulla cascata 6^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 1 La Metafisica di De Chirico e la Scuola di Parigi: Obiettivi raggiunti: Inquadramento storico e individuazione dei caratteri principali dei singoli movimenti. Analisi delle opere: G. De Chirico: Le muse inquietanti M. Chagall: L’anniversario A. Modigliani: Jeanne Hébuturne 7^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 1 Il gesto e la materia nel Secondo dopoguerra: l’Action painting di Pollock e l’Informale Obiettivi raggiunti: Inquadramento storico e individuazione dei caratteri principali dei singoli movimenti. Analisi delle opere: 64 J. Pollock: Pali blu L. Fontana: Concetto spaziale A. Burri: Sacco e Rosso Omegna, 7/05/ 2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 65 ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE dal 09/5 al 09/06/2016 Completamento del programma dal 09 al 28 maggio e verifica: unità 5-7 Ripasso del programma dell’anno in vista dell’Esame di Stato. Approfondimento dei seguenti argomenti: controllo ed eventuale integrazione delle tesine d’esame VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………... I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 66 MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: Priotto Tiziana TESTO ADOTTATO: “SPORT & CO.” - L. FIORINI/ S. BOCCHI/ E. CHIESA/ S. CORETTIed. MARIETTI SCUOLA BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza La classe, piuttosto eterogenea sotto tutti gli aspetti (capacità individuali, espressività motoria, vivacità nella partecipazione) si è presentata in generale con qualità motorie da discrete a ottime. Interesse, impegno, socializzazione e partecipazione al dialogo educativo L’interesse per le lezioni è stato adeguato, considerando anche l'assenza della palestra nel secondo quadrimestre; la partecipazione attiva non sempre costante da parte di tutti gli studenti. Buono in generale l'impegno nelle attività e nei test individuali, e per un gruppetto di alunni anche nei giochi di squadra. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità): Gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti, a livelli diversi. In generale, considerando anche quanto fatto negli scorsi anni, gli alunni hanno acquisito una discreta resistenza, buona mobilità articolare, equilibrio, velocità, forza, potenza e coordinazione generale; sanno giocare ad un livello discreto pallavolo, basket e badminton; sono in grado di eseguire gli elementi di base della ginnastica pre-acrobatica; sanno autogestirsi nelle varie attività. Conoscono le nozioni fondamentali e le regole della pallavolo e della pallamano; i principi fondamentali del doping e dell'educazione alimentare. Metodi (le modalità dei processi attivati), andamento didattico e disciplinare In questo ultimo anno gli alunni hanno avuto la possibilità di programmare le varie attività a titolo individuale, scegliendo i tempi a ciascuno più consoni, per cui la maggior parte delle unità didattiche è durata per vari mesi. Questo metodo ha permesso agli alunni stessi di organizzarsi e responsabilizzarsi riguardo ai propri mezzi, tempi ed obiettivi fissati. Il programma è stato portato a termine regolarmente. Non sono mai emersi problemi disciplinari. 67 PROGRAMMA SVOLTO di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PARTE PRATICA 1. SERIE DI U.d.A. settembre – maggio N° 14 ore Test di mobilità articolare, forza, potenza, rapidità/velocità, resistenza, equilibrio, coordinazione Esercizi di preparazione ai test. Obiettivi raggiunti: saper flettere il più possibile il busto sugli arti inferiori; saper eseguire il maggior numero di piegamenti sugli arti superiori in un dato tempo; saper lanciare una palla medica di Kg. 4 il più lontano possibile frontalmente e dorsalmente; saper saltare il più in alto ed il più in lungo possibile da fermi; sapersi spostare il più rapidamente possibile; saper correre il più velocemente per m. 60; essere in grado di effettuare uno sforzo anaerobico prolungato (m.600) e aerobico prolungato (test di Cooper); saper mantenere l’equilibrio su un solo piede ad occhi chiusi su un appoggio Baumann il più a lungo possibile; saper eseguire il maggior numero di salti con la funicella in un dato tempo; saper eseguire un percorso misto di coordinazione generale il più velocemente e precisamente possibile; consolidamento della valutazione delle proprie capacità. 2. CALCETTO settembre-maggio N° 5 ore Obiettivi raggiunti: saper eseguire i fondamentali individuali del gioco. Giocare rispettando le regole, i ruoli e i principali schemi di difesa ed attacco. 3. BADMINTON novembre-maggio N° 3 ore Obiettivi raggiunti: essere in grado di giocare utilizzando i fondamentali più semplici. 4. VOLLEY/FOOTVOLLEY novembre-dicembre N° 4 ore Obiettivi raggiunti: saper eseguire correttamente i fondamentali individuali del gioco. Giocare rispettando le regole, i ruoli e i principali schemi. 68 5. GINNASTICA ARTISTICA maggio N° 2 ore Obiettivi raggiunti: saper eseguire i gesti di base della ginnastica pre-acrobatica ed essere in grado di realizzare una semplice progressione a corpo libero. PARTE TEORICA 1. DOPING settembre-ottobre N° 3 ore Obiettivi raggiunti: conoscenza principali nozioni di doping. 2. PALLAMANO novembre-dicembre N° 2 ore Obiettivi raggiunti: conoscere i fondamentali individuali, i ruoli, le regole del gioco. 3. EDUCAZIONE ALIMENTARE gennaio-aprile N° 5 ore Obiettivi raggiunti: conoscere i principi fondamentali dell'educazione alimentare. 4. PALLAVOLO maggio N° 2 ore Conoscere i fondamentali individuali, i principali schemi di ricezione, attacco e difesa, i ruoli, le regole del gioco. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 69 ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal 09/05 al 09/06/2016 1. Svolgimento dei seguenti argomenti pratici: a) Badminton: valutazione gioco b) Conclusione ultimi test 2. Verifica teorica Pallavolo VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 70 MATERIA RELIGIONE DOCENTE Busti Barbara TESTO ADOTTATO: Itinerari 2.0 -Percorsi di I.R.C- aut. Marco Contadini, vol. 2 BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza La classe è composta da 10 alunni e in 7 si avvalgono dell’insegnamento di Religione. Gli studenti, hanno partecipato alle lezioni collaborando ed interessandosi alle tematiche proposte, in particolare a quelli di attualità. Gli argomenti proposti dall’insegnante sono stati alternati a quelli scelti da alcuni di loro. Hanno sempre mantenuto un comportamento corretto, instaurando con l’insegnante, attraverso un clima informale, un ottimo rapporto. La frequenza è sempre stata regolare. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Tutti hanno raggiunto gli obiettivi fissati nella programmazione, soprattutto l’invito ad esercitare un pensiero autonomo e nel rispetto delle regole, per esprimere le proprie potenzialità e favorire lo sviluppo della personalità. Impossibile, per il poco tempo, approfondire tutti i temi proposti. Gli alunni hanno dimostrato di sapersi orientare di fronte al fenomeno religioso in genere, al fine di operare un utile confronto su vari argomenti, con visioni appartenenti a diversi sistemi religiosi e non. Alcuni hanno acquisito una buona capacità di rielaborare i contenuti proposti in prospettiva pluridisciplinare, evidenziando anche come la dimensione religiosa e quella culturale siano capaci di contribuire allo sviluppo di libertà, responsabilità, solidarietà e convivenza. Una eccellenza ha dimostrato linguaggio maturo e ottima capacità di rielaborazione dei contenuti insieme ad una strutturata argomentazione personale. Tutti hanno dimostrato attenzione e partecipazione. Particolare apprezzamento per i film da vedere in classe per arricchire/completare la trattazione di alcuni argomenti. Nelle riflessioni hanno dimostrato un buon spirito critico che li ha resi partecipi di un produttivo dialogo educativo. Il profitto conseguito è complessivamente buono. 71 Metodi (le modalità dei processi attivati) Il programma è stato svolto con le seguenti metodologie: lezioni frontali, conversazioni e discussioni. I materiali didattici utilizzati sono stati: testi e documenti forniti dall’insegnante. Lettura di quotidiani per la discussione degli argomenti di attualità e di cultura generale. 72 PROGRAMMA SVOLTO 1° UNITA’ di APPRENDIMENTO Dio controverso. tempo di realizzazione : ore 4 Contenuti • • • • Contrapposizione tra ragione e fede Critica alle religioni Dio studiato, negato o dimenticato? Magia, spiritismo, satanismo. 2° UNITA’ di APPRENDIMENTO L’ etica della vita. tempo di realizzazione :ore 8 Contenuti • Conoscenza di alcuni contenuti sul tema attraverso fecondazione artificiale, aborto, clonazione, eutanasia, pena di morte. Obiettivi raggiunti L'alunno valuta il rapporto tra la Chiesa ed il mondo contemporaneo al fine di realizzare un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa. Riesce a distinguere e a confrontarsi con la concezione cristiano-cattolica dei concetti proposti, ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura, motiva le proprie scelte di vita dialogando in modo libero e costruttivo. 3° UNITA’ di APPRENDIMENTO Le relazioni: pace, solidarietà. tempo di realizzazione: ore Contenuti Conoscere alcune forme di impegno contemporaneo e confrontarsi con il Magistero della Chiesa circa pace, diritti dell’uomo, giustizia e solidarietà L’economia solidale La difesa dell’ambiente Obiettivi raggiunti Valutazione del rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, in riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione. 73 Valutazione sul piano etico-religioso delle potenzialità e dei rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere, motivando le proprie idee in proposito e le proprie scelte di vita. Le unità sopra descritte sono state alternate con i seguenti temi di attualità: - violenze/guerre legate all’Isis - violenza e prevaricazione nei confronti delle donne - immigrazione - droga -sinodo per la famiglia -Giubileo Per ognuno di essi è stato spiegato il concetto, sono state confrontate le versioni fornite dai mezzi di comunicazione (vari quotidiani e TV), poi si è instaurato un dibattito con l'esposizione delle riflessioni e posizioni di ciascuno. Infine sono state tratte le conclusioni. Sono stati visti e commentati i film: “Selma”, “Storia di una ladra di libri”. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 74 ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE dal giorno 9 maggio al 9 giugno 2016 Tempo a disposizione ore 4 Rimane da completare l’u. 3 nella parte “Difesa dell’ambiente, Enciclica Laudato sì”. Saranno completati e consolidati gli ultimi argomenti e saranno commentati eventuali fatti di cronaca accaduti recentemente e proposti dai ragazzi. VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all'inizio dell'anno scolastico. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 75 MATERIA: STORIA DELLA MUSICA DOCENTE: Ignatti Michele TESTO ADOTTATO: Vaccarone, Sità, Vitale Storia della musica Poetiche e culture dall’Ottocento ai giorni nostri. ZANICHELLI BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza A inizio anno la classe mostrava alcune carenze da un punto di vista storico e soprattutto di conoscenza delle principali strutture formali musicali. Gli alunni si sono dimostrati propositivi e interessati nei confronti della disciplina. Hanno mostrato partecipazione sollevando domande pertinenti attraverso riflessioni stimolanti. Le lacune storiche presenti all’inizio dell’anno (Schubert e Schumann), sono state colmate dedicando parte delle lezioni iniziali a questi compositori; mentre le lacune riguardanti le strutture formali non sono state colmate del tutto, poiché il tempo non lo ha permesso. Le strategie d’insegnamento utilizzate sono state principalmente la lezione frontale e l’uso della Lim per visualizzazione spartiti e ascolti. Rispetto alla programmazione prevista a inizio anno si segnala un ritardo e una variazione dovuta all’inserimento di Schubert e Schumann. Alcuni alunni hanno medie eccellenti, mentre il resto della classe si attesta comunque, eccetto pochi casi, su un livello medio di conoscenza della materia. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità): obiettivo raggiunto da tutti o quasi la maggioranza alcuni Conoscenza del profilo storico della musica dal secolo XIX ai primi decenni del XX X Ascolto, lettura e comprensione di opere musicali relative al periodo X Comprensione di autori, generi e opere in X rapporto ai quadri storico‐culturali e ai contesti produttivi 76 Acquisizione di categorie lessicali adeguate alla disciplina X Metodi (le modalità dei processi attivati) *Utilizzo 4 Utilizzo Lim e condivisione materiali multimediali 1 Lezione svolta dagli alunni 2 Lezione interattiva 4 Lezione frontale 1 Laboratorio (palestra) 1 Apprendimento per scoperta guidata 1 Coopertive learning * 1=mai; 2=qualche volta; 3=abbastanza; 4=spesso; 5=quasi sempre 77 PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA: Storia della Musica DOCENTE: Ignatti Michele Schubert, Schumann e Wagner – tempo di realizzazione: ore 10 • Opera d'arte totale, concetto di drama e leitmotiv, Orchestra wagneriana. • La musica strumentale in Schubert, il lied. • Il rapporto tra musica e poesia in Schumann, la lega dei confederati di David Obiettivi raggiunti • Conoscenza degli autori del periodo • Acquisizione di categorie lessicali adeguate all’argomento • Ascolto, e comprensione di opere musicali relative al periodo Il nazionalismo musicale – tempo di realizzazione: ore 3 • Il gruppo dei cinque • Analisi formale di “Quadri di un’esposizione” • Analisi storica di “Boris Godunov” Obiettivi raggiunti • Conoscenza degli autori del periodo • Acquisizione di categorie lessicali adeguate all’argomento • Ascolto, e comprensione di opere musicali relative al periodo Il teatro musicale di Verdi – tempo di realizzazione: ore 5 • Storia di Verdi • Confronto con l’opera wagneriana • Il Nabucco • La trilogia popolare • Concezione drammatica verdiana • Analisi preludio e fine dall’atto I de “La Traviata” Obiettivi raggiunti • Conoscenza degli autori del periodo 78 • Acquisizione di categorie lessicali adeguate all’argomento • Ascolto, e comprensione di opere musicali relative al periodo La seconda fioritura della sinfonia e del concerto e la musica da camera strumentale e vocale nella seconda metà dell’Ottocento – tempo di realizzazione: ore 4 • Il Brahms conservatore e progressista • Le sinfonie di Bruckner • Lo stile cosmopolita di Cajkovskij • La musica da camera di Brahms: Primo movimento da sonata op 120 per clarinetto e pianoforte • Dvorak: Quintetto in la maggiore op. 81 Obiettivi raggiunti • Conoscenza degli autori del periodo • Acquisizione di categorie lessicali adeguate all’argomento • Ascolto, e comprensione di opere musicali relative al periodo Il melodramma nella seconda metà dell’Ottocento – tempo di realizzazione: ore 2 • L’opera-lyrique • L’operetta • Georges Bizet: Carmen (Seguidilla) • Il verismo di cavalleria rusticana • Puccini e la sua ricezione Obiettivi raggiunti • Conoscenza degli autori del periodo • Acquisizione di categorie lessicali adeguate all’argomento • Ascolto, e comprensione di opere musicali relative al periodo Parigi tra Simbolismo e Primitivismo – tempo di realizzazione: ore 2 • Debussy: Preludes à l’après-midi d’un faune, La mer • Ravel • Stravinskij dai balletti russi al periodo cubista • Secondo quadro da Petruska Obiettivi raggiunti 79 • Conoscenza degli autori del periodo • Acquisizione di categorie lessicali adeguate all’argomento • Ascolto, e comprensione di opere musicali relative al periodo Ripasso di forme musicali – tempo di realizzazione: ore 2 • Riepilogo di alcune delle principali forme con analisi del concerto op.35 per Violino di Cajkovskij Obiettivi raggiunti • Conoscenza di alcune delle principali strutture formali musicali Vienna tra edonismo e consapevolezza della crisi – tempo di realizzazione: ore 3 • Mahler: storia • Quinta sinfonia di Mahler • La nuova scuola di Vienna e il metodo dodecafonico: Schonberg, Berg e Webern Obiettivi raggiunti • Conoscenza degli autori del periodo • Acquisizione di categorie lessicali adeguate all’argomento • Ascolto, e comprensione di opere musicali relative al periodo Musica in Germania tra le due guerre – tempo di realizzazione: ore 5 • Ferruccio Busoni (Suite Turandot) • Kurt Weill (due canzoni da “L’opera da tre soldi” • Hindemith (primo movimento della Kleine Kammermusik) Obiettivi raggiunti • Conoscenza degli autori del periodo • Acquisizione di categorie lessicali adeguate all’argomento • Ascolto, e comprensione di opere musicali relative al periodo Omegna, 07/05/2016 Il docente I rappresentanti degli alunni 80 ……………………….. ……………………………………… ……………………………………… ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal giorno 9/5 al 9/6/2016 1. Svolgimento dei seguenti argomenti a) Parigi: tra provocazione e neoclassicismo: Satie, Milhaud, Poulenc, Messiaen 2. ripasso dei seguenti argomenti: a) Struttura della suite b) Forma sonata 3. Approfondimento dei seguenti argomenti a) Tema con variazioni b) Lied VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 81 MATERIA: TEORIA ANALISI COMPOSIZIONE DOCENTE: Sciammetta Salvatore Testi adottati: • Lezioni teoriche preparate dal docente. • Esercizi di basso dato tratti da: “Trattato di armonia” di Guido Farina, Ed. Carisch; “Elementi fondamentali di armonia” di Gennaro Napoli, Ed. Curci; “Lezioni di armonia complementare” di Renato Dionisi, ed. Curci; “M • Metodo elementare di armonia” di Tissoni, Ed. Ricordi; Bassi tratti dal repertorio storico del basso continuo. • Esercizi di canto dato tratti da: “32 lezioni pratiche sull'armonizzazione del canto dato” di A. Longo, Ed. Ricordi; melodie di autore. • Analisi di diverse opere tratte dal repertorio classico, romantico e moderno. BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Dai test di ingresso la classe si è dimostrata entusiasta per la disciplina ma molto disomogenea negli apprendimenti. Infatti i livelli di conoscenze e abilità erano estremamente difformi: carente l'educazione dell'orecchio, poco strutturate le abilità riguardanti la lettura ritmico-melodica. La mobilitazione delle conoscenze e delle capacità attraverso problemi situati non è stata organicamente praticata quindi le competenze in armonia sono risultate carenti. La causa principale di questa situazione è imputabile alla discontinuità didattica dovuta all'alternarsi di numerosi insegnanti. Si è deciso di concentrare il percorso didattico esclusivamente sugli argomenti delle prove d'esame (composizione su basso e canto dato e analisi), nonché un percorso di mobilitazione delle risorse legato a progetti compositivi. Il comportamento degli alunni durante le ore di lezione è sempre stato rispettoso, l'impegno adeguato ma, tranne un caso, non supportato da uno studio metodico e sistematico a casa. Attualmente c'è un gruppo di tre alunni che a fatica, se aiutati, raggiungono gli obiettivi minimi, un gruppo di tre alunni che autonomamente raggiunge gli obiettivi minimi, due 82 alunni che hanno acquisito discrete conoscenze e abilità e un ultimo gruppo di due persone che hanno raggiunto un buon livello di competenza. Obiettivi raggiunti: migliorare le abilità di lettura di partiture di crescente difficoltà; riconoscere all'ascolto cadenze e modulazioni ai toni vicini; analizzare in partitura e all'ascolto brani appartenenti a diverse epoche storiche, stili, repertori, generi; conoscere l'armonia tonale; composizione su canto e basso dato; progetti di composizione libera. Competenze chiave: imparo ad imparare; consapevolezza e espressione culturale; competenze sociali e civiche; comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere; senso di iniziativa e imprenditorialità. Competenze della disciplina: saper cogliere e valutare gli elementi significati di brani musicali appartenenti a diversi genere e stili; saper utilizzare l'armonia tardo ottocentesca e novecentesca per arrangiamenti e composizioni; ideare e realizzare prodotti multimediali, brani elettroacustici ed elettronici; saper armonizzare e comporre melodie mediamente complesse e articolate con modulazioni ai toni vicini, progressioni, appoggiature e ritardi, utilizzando anche settime; ideare e realizzare brani musicali liberi Metodi (le modalità dei processi attivati): lezione frontale, gruppi di lavoro, classe rovesciata, correzione sistematica dei lavori svolti a casa. Ulteriori annotazioni: viste le carenze generali della classe, a seguito di un consulto didattico, si è deciso di istituire 6 ore di recupero per l'Analisi, tenute dal Prof. Fabio Bruno in aggiunta alle consuete 3 ore settimanali. In queste lezioni si affrontano aspetti specifici del linguaggio musicale ponendo particolare attenzione ai percorsi atonali del XX secolo. Data la complessità e la vastità degli argomenti trattati le lezioni aggiuntive non possono considerarsi esaustive, ma come una introduzione a strumento di base per affrontare l'analisi di questo repertorio. RISORSE STRUMENTALI PER LO SVOLGIMENTO DELL'ESAME DI TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE Prova A – Analisi Un lettore mp3 con cuffie per ogni candidato. 83 PROVA B1 e B2 Una tastiera a candidato munita di cuffie e una chitarra elettrica non amplificata con cuffie. PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA: Teoria, analisi e composizione DOCENTE: Sciammetta Salvatore 1°MODULO: Lettura musicale Tempo di realizzazione: ore 7 Migliorare le abilità di lettura di partiture di crescente difficoltà, inserite anche in specifici percorsi storici e stilistici. Lettura cantata di partiture per orchestre d'archi: • Concerto per archi in la min. op.5 n.5 di T. Albinoni. • Serenata in Mi Magg. op.22 di A. Dvorak. Letture a 1 o 2 voci: • Letture a prima vista de i canti e bassi dati da armonizzare. • Due letture a due voci di J.S. Bach dalle “Letture Musicali” di F. Mathil • Lettura melodica fornita dal docente per assimilare la sesta napoletana. Obiettivi raggiunti: Leggere a 4 voci i bassi realizzati in classe durante i lavori di gruppo (con ritardi, settime fino alla quinta specie, modulazioni, fioriture, cromatismi). 2° MODULO: Ascolto Tempo di realizzazione: ore 10 Riconoscimento all'ascolto di cadenze semplici e modulazioni ai toni vicini, eseguite dal docente o dai compagni; riconoscere all'ascolto elementi strutturali e cadenzali di brani tonali. Obiettivi raggiunti: Identificare in un breve excursus armonico le tipologie di cadenze e/o di modulazioni. 84 Desumere dall'ascolto di brani di autore alcune semplici evidenze cadenzali, armoniche e strutturali (vedi elenco opere del romanticismo analizzate – 3° MODULO). 3° MODULO: Analisi Tempo di realizzazione: ore 21 Analizza in partitura e all'ascolto brani appartenenti a diverse epoche storiche, stili, repertori e generi. • “Kinderszenen”, op.15 di R. Schumann, n.1. • “Dichterliebe”, op.48 di Schumann n.4 e 7. • “25 Studi melodici” op.45 di S, Heller, n.3. • “Wesendonck-Lieder” di R. Wagner, “Dolori” trascritto per canto e pianoforte. • Corale del XVI sec. “Ach Bleib Mit Deiner Gnade” di Anonimo • Valzer in la min. n.19 di F. Chopin • Primo tempo della Sonata op.2 n.2 di L. van Beethoven. • “15 Volkskinderlieder” WoO 31 di J. Brahms, “Beim Ritt auf dem Knie” e “Dornroschen”. • “Apres un reve” Op.7 n.1 di G. Faurè. • Parallelismi tra il lingiaggio tonale e atonale: “Merriment”, “Mikrokosmos III n.84 di B. Bartok. • Definizione e tecnica del Leitmotiv di R. Wagner, la questione del “Tristan-Akkord”. • C. Debussy, la seconda via al Novecento musicale. Scala esatonica e pentatonica. Transizioni modali nel linguaggio armonico di Debussy. • A. Schoenberg: introduzione alla teoria della composizione in dodici suoni. Definizione, costruzione ed elaborazione di una serie dodecafonica. • A. Schoenberg: Suite op.25 e Klavierstuck op.33. • A. Webern e gli sviluppi della Seconda scuola di Vienna. Il serialismo e puntillismo. Obiettivi raggiunti: Cogliere attraverso la lettura di una partitura e l'ascolto, i momenti cadenzali, la forma, le strutture verticali, le caratteristiche della melodie; sintetizzare anche graficamente la struttura formale di un brano. 4° MODULO: Composizione e improvvisazione 85 Tempo di realizzazione: ore 56 Conoscere l'armonia tonale dimostrando di saper armonizzare bassi dati mediamente complessi: • Il cambio di posizione. • La progressione tonale e modulante (fondamentale e derivata). • Concatenazione II-V e V-VI. • Cadenze: perfetta, plagale, imperfetta, composta (italiana semplice e globale), sospesa, semi-cadenza. • Schema delle fioriture (note di passaggio, di volta, appoggiature e sfuggita). • Il cambio di modo per le modulazioni. • Accordi alterati: alterare la fondamentale e la quinta di una triade maggiore e minore. • La sesta eccedente Italiana, tedesca e francese. • La sesta napoletana. • Schema dell'esposizione di una romanza (forma A-B-A'). • Regola delle quinte e delle ottave. • Il basso senza numeri. • Le settime di prima, seconda, terza, quarta e quinta specie. • I ritardi. • Risoluzioni eccezionali della settima di prima specie. • Il basso modulante ai toni vicini: strategie per cogliere una modulazione. • Ritardo di risoluzione di un accordo di settima di dominante e diminuita. • Principi di imitazione. • La modulazione ai toni vicini, nelle tonalità maggiori e minori fino a tre diesis e tre bemolli. • Principi per modulare ai toni lontani. Armonizzazione del canto dato: • Armonizzare una melodia usando I-IV-V allo stato fondamentale. • Il processo più adeguato: decidere armonia, scrivere il basso, armonizzare a parti strette o late, trasformare l'armonizzazione in accompagnamento pianistico. 86 • Come scrivere un semplice accompagnamento pianistico. • Utilizzo del II e VI grado. • Utilizzo del III e VII grado. • Il primo e secondo rivolto. • Analizzare le fioriture di una melodia, definendo principalmente appoggiature e ritardi • Definire una modulazione partendo dall'analisi melodica. • Applicazione di accompagnamenti storici. • Armonizzazione di melodie d'autore. Improvvisazione: • improvvisazione vocale su cadenze. • Effettuare modulazioni allo strumento ai toni vicini. Conoscere linguaggi compositivi atonali: • Modelli di sovrapposizione di quarte e quinte ed esempi di concatenazione. Composizione: • Composizione su ostinati. • La Romanza scolastica. • Armonizzazione/elaborazione per coro di una melodia popolare. • Progetto di composizione libera. Arrangiamento: • La scrittura per coro misto. • Armonizzazione per coro di un canto popolare. Obiettivi raggiunti: Saper improvvisare una modulazione ai toni vicini allo strumento; armonizzare a 4 parti il basso dato seguendone lo stile; armonizzare e scrivere un accompagnamento per il canto dato; scrivere una romanza scolastica (forma A-B-A'); conoscere la verticalità dovuta a sovrapposizioni di quarte o quinte; armonizzare una melodia popolare per coro a 4 voci miste. Omegna, 07/05/2016 87 Il docente I rappresentanti degli alunni ……………………….. ……………………………………… ……………………………………… ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal giorno 9/5 al 9/6/2016 Svolgimento dei seguenti argomenti: a) Strutturare diversi accompagnamenti all'armonizzazione del canto dato. b) Le possibili imitazioni. c) Il pedale nel modo minore. Ripasso dei seguenti argomenti: a) I ritardi. b) Le settime fino alla V specie. c) Le fioriture. Approfondimento dei seguenti argomenti a) L'analisi della musica atonale. b) Il movimento delle parti c) Progetto compositivo n. 1 verifiche scritte n. 1 verifiche pratiche VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti. Omegna, 7/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 88 MATERIA: TECNOLOGIE MUSICALI DOCENTE: Ferrario Gianmaria Situazione Iniziale La classe, al mio arrivo a inizio anno, era molto motivata e propensa a seguire il programma da me proposto per la materia, che prevedeva di consolidare i concetti teorici di base nella prima parte dell’anno per poi concentrarsi maggiormente nelle attività più pratiche e di laboratorio nel secondo quadrimestre. La classe, nel corso degli anni, ha cambiato diversi insegnanti e questa discontinuità didattica ha causato una non completa assimilazione dei concetti che stanno alla base della materia e una visione superficiale dei software audio. Il laboratorio di informatica del liceo è costituito da 24 postazioni con Audacity e Musicore installati, di questi una quindicina sono sufficientemente performanti per i software di editing audio. A fine anno è arrivato del materiale per allestire un piccolo studio di recording portatile: laptop, una scheda audio Focusrite a due ingressi, due microfoni a condensatore e due monitor nearfiled. In laboratorio i ragazzi hanno espresso un ottimo lato creativo ed un buon entusiasmo nell’utilizzo delle nuove tecnologie compensando la poca pratica esercitata fino ad ora. Strategie didattiche attivate La prima parte dell’anno è stata dedicata al consolidamento e approfondimento delle conoscenze base della fisica acustica, della digitalizzazione del suono e della percezione uditiva. Le attività si sono quindi svolte principalmente con lezioni frontali in classe, con l’ausilio del laboratorio per mostrare le ricadute pratiche di quanto studiato. Il secondo quadrimestre è stato interamente dedicato ad attività di laboratorio, all’utilizzo del software audacity per editare, creare e registrare musica, svolgendo attività di gruppo e individuale, lezioni frontali con l’ausilio della lim, del laboratorio di informatica e nell’ultima parte dell’anno di uno studio di registrazione mobile. 5 Lezione frontale 89 5 Attività di laboratorio 2 Utilizzo Lim e condivisione materiali multimediali 1=mai; 2 qualche volta; 3 abbastanza; 4 spesso; 5 quasi sempre Traguardi raggiunti La classe, nella quasi totalità, ha acquisito le competenze necessarie per conoscere e descrivere il messaggio sonoro in termini fisici, la sua digitalizzazione e il funzionamento di un convertitore ADC, gli organi dell’apparato uditivo e il funzionamento della percezione sonora. In laboratorio hanno acquisito buone capacità di utilizzo di un sequencer sia per editare che per creare musica da materiale dato, integrando il suo utilizzo con la multimedialità e il web. Al momento stanno acquisendo conoscenze riguardo i microfoni, l’allestimento di un home recording e le principali tecniche di registrazione. Queste attività saranno portate avanti fino al termine dell’anno scolastico. Rispetto al programma iniziale non sono stati affrontati in modo approfondito i formati audio e gli schemi di compressione, se ne è solo parlato in termini generali per comprenderne l’utilizzo nelle varie applicazioni audio. Il lavoro è sempre stato svolto con buona produttività da parte dei ragazzi, che hanno mostrato interesse degli argomenti trattati rendendo lo svolgimento delle lezioni fluido e proficuo. Tipologie delle prove: Interrogazioni orali Prove scritte con domande aperte Progetti di laboratorio Materiale didattico: Audio e multimedia di Vincenzo Lombardo e Andrea Valle, edizione Apogeo. Modern Recording Techniques di Davis Miles Huber, edizione Focal Press Software di elaborazione audio: Audacity Scheda audio Focusrite, microfoni AKG, monitor da studio Materiale audio video dal web e proposti dall’insegnante 90 PROGRAMMA SVOLTO Acustica la produzione del suono ampiezza: spl, sil, dB frequenza fase il teorema di Fourier armonici, periodicità del suono suoni puri e suoni complessi i transitori propagazione del suono visualizzazione e modifica dei parametri tramite audacity La rappresentazione digitale del suono analogico vs digitale la catena dell’audio analogico e quella digitale Il suono digitale: teorema di Nyqist, filtro anti aliasing il campionamento: come avviene sottocampionamento, parametri fondamentali la quantizzazione: il bitrate, lineare/non lineare, errore di quantizzazione, quantizzazione unipolare/bipolare parametri fondamentali dell’audio digitale esperienze in laboratorio sugli effetti della modifica di quantizzazione-freq campionamento sull’audio La percezione uditiva fisiologia dell’orecchio: orecchio esterno, medio, interno. funzionamento della membrana basilare la percezione: volume, altezza, timbro il mascheramento le bande critiche 91 la localizzazione delle sorgenti sonore test in laboratorio sulla percezione e il mascheramento Audacity importazione-esportazione di file audio visualizzazione delle tracce, sonogramma, inviluppo taglia-copia-incolla creazione di loop modifica di bitrate-freq campionamento trasformazione da stereo a mono modulazione delle ampiezze: normalizzazione, strumento inviluppo visualizzazione e metodi per evitare il clipping analisi delle immagini stereofoniche inversione di fase eliminare la voce da una traccia stereo eq grafico, filtri passa banda riverbero e suo utilizzo nella spazializzazione fade in, fade out, cross fade creazione di un mash up di più brani di John Coltrane elaborazione di un brano di John Cage per la creazione di una nuova opera Microfoni e registrazioni dinamici, condenser, ribbon diagramma polare, risposta in frequenza, risposta ai transitori ascolto e confronto dei tipi di microfono il preamplificatore funzione e caratteristiche linee bilanciate e sbilanciate, funzionamento e applicazioni tecniche di microfonazione: close posicione, distant, accent, ambient registrazione microfonica: A/B, X/Y, mid side, secca Tree esperienze in laboratorio di microfonazione e registrazione di diversi strumenti ed ensemble la catena audio in un home recording 92 Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME Introduzione Gli alunni hanno dimostrato, durante il quinquennio, buone capacità tecnico-esecutive ed interpretative, un metodo di studio in generale efficace delle parti di musica di insieme, l’acquisizione di una sufficiente letteratura specifica (coro e musica d’insieme) nonché la progressiva acquisizione di specifiche capacità analitiche. Situazione di partenza della classe Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze pregresse e alla programmazione del lavoro dei gruppi strumentali (misti) e del coro. Per ragioni organizzative, la classe quinta ha lavorato congiuntamente alla classe quarta, per arricchire la varietà di ensemble strumentali, nonché corale. Metodo (modalità dei processi attivati) La classe ha lavorato in sottogruppi per quanto riguarda gli ensemble strumentali (spesso numericamente ridotti) e in modo collettivo per quanto riguarda il repertorio corale. I singoli insegnanti hanno seguito le sottosezioni (coro, archi, fiati e musica da camera), creando un clima di collaborazione costruttivo e sereno. Obiettivi raggiunti Approccio più consapevole ad una letteratura d’insieme, studio dell’intonazione e della prassi esecutiva corale e d’insieme 93 PROGRAMMA SVOLTO Coro B. Chilcott: “A little jazz mass” –Kyrie, Gloria, Sanctus et Benedictus, Agnus dei- per coro misto a 5 voci; A. Pȁrt: “De profundis” per coro maschile a 4 voci, L. Donati: letture polifoniche a 3 e 4 voci femminili tratte dal Laudario di Cortona Sezione fiati Musica da camera: G.F. Händel: Ouverture per due clarinetti in Re e corno da caccia J. Haydn: Divertimento per due clarinetti e due corni da caccia. J. Haydn: St. Anthony Chorale (versione per quintetto d’ottoni). C. Gounod: Ave Maria (versione per quintetto d’ottoni). G. Verdi: Marcia Trionfale tratta dall’opera “Aida” Ensemble fiati e percussioni: G. Verdi: Preludio dall’ opera: “Attila”, G.Holst: “Mars”, G. Faurè: “Pie Jesu” tratto da Requiem, J. Brahms: “Danza Ungherese” nr.5, K. Jenkins: “Palladio”, E. Grieg: “Peer Gynt” Orchestra di fiati e percussioni: Jacob de Haan: Arioso, Hanseatic Suite, J. Hadermann: Three Times a tune, K. Schoonenbeek: King Arthur Sezioni archi Arcangelo Corelli: sonate a tre op. 1 n. 1 in F maggiore (grave, allegro, adagio, allegro). W.A. Mozart: sonata per violino e pianoforte in G maggiore K 301 (allegro con spirito, allegro). W.A. Mozart: sonata per violino e pianoforte in D maggiore K 306 (allegro con spirito andantino cantabile). Studio di passi orchestrali della Sinfonia n. 2 di P. Tchaikovsky. 94 MUSICA DA CAMERA CON PIANOFORTE Gounod: Venise (pianoforte a 4 mani e voce); Casella: pagine di guerra (pianoforte a 4 mani); Rachmaninoff: Andante (pianoforte a 6 mani); brevi improvvisazioni di gruppo da “L’arte del preludiare” di K. Czerny MUSICA DA CAMERA CON CHITARRA Chitarra solista e archi: “Concerto in Re maggiore” di Antonio Vivaldi, “Adagio” in Mi minore di Antonio Vivaldi;“For Us” di Uberto Pieroni“; Recuerdo” di Uberto Pieroni. Due chitarre: Opere di Celso Machado-Suvenir di Russie di Fernando Sor. Due chitarre, violino e clarinetto: Quartetto di Filippo Gragnani Quartetto e orchestra di chitarre: Canone di Pachelbel; Concerto Brandeburghese n.3 di J.S. Bach; Pavana pour une enfante defunte di M.Ravel; Kalimba di Jurge Kindle; Rumba di Stephan Rak; American Travel (America in the sky, America in the road, America on the train) di Vito Nicola Paradiso; Cuerdas Gitana di V.N.Paradiso; Milonga di A. Fleury; Libertango di A. Piazzolla; La Cumparsita di Gerardo Matos Rodriguez.Attività extracurricolari Le attività extra-curricolari hanno spaziato dai concorsi, alle masterclass, nonché lezioni concerto (in collaborazione con UNI3), progetti in collaborazione con enti esterni (progetto Orchestra sinfonica integrata in collaborazione con il centro di musicoterapia orchestrale “Emisferi Musicali”) e concerti in formazioni varie (Verbania musica, ecc.) Per quanto riguarda le masterclass, il Liceo ha ospitato da docenti di fama internazionale per i seguenti strumenti a fiato: flauto, clarinetto, tromba, corno e per chitarra. Questi momenti sono risultati molto formativi e motivanti per i nostri studenti. Docenti delle Masterclass Flauto: Maurizio Valentini Clarinetto: Giovanni Punzi Tromba: Max Sommerhalder Corno: Froydis Ree Wekre Chitarra: Guido Margaria Concorsi (vedi attività extracurricolari) Omegna, 07/05/2016 95 I docentI I rappresentanti degli alunni ……………………….. ………………………. ……………………………………… ……………………….. ………………………. ……………………………………… ……………………….. ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE Introduzione generale Esecuzione e interpretazione è disciplina che – nell’interazione uno a uno tra docente e studente – realizza il massimo livello possibile di personalizzazione e individualizzazione dell’apprendimento. Si tratta dunque di una peculiarità e specificità dei Licei Musicali. Un elemento altrettanto significativo riguarda la valutazione del processo di apprendimento nell’ambito dello strumento (si riporta la griglia di valutazione al termine della sezione “Esecuzione ed interpretazione”) L’esame di stato prevede, infatti, che l’esecuzione strumentale sia parte della seconda prova scritta. Al riguardo si riporta negli allegati la griglia che riassume i criteri utilizzati per la valutazione della prova di strumento. Essa è frutto del lavoro della rete nazionale dei Licei Musicali e Coreutici. Nel rispetto della normativa sulla privacy, le schede relative ad ogni strumento fanno riferimento al percorso effettuato dagli alunni indicando solo le iniziali dei candidati. 96 ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE CANTO Docente: prof.ssa Sommacal Licia Candidato: A. P. Calendario lezioni Ore previste nel corso dell’anno: 66 Ore effettivamente svolte: 46 Ore da svolgere fino al termine delle lezioni: 5 Situazione di partenza Lo studente all’inizio del corrente anno scolastico ha attuato un cambio di strumento. Nei precedenti due bienni, suonava come primo strumento Percussioni e come secondo strumento Canto, a causa di problemi di salute, è passato necessariamente al canto come primo strumento. Ẻ stato attuato un percorso intensivo di perfezionamento dell’intonazione, della postura e gestione fisica dello strumento, della lettura a prima vista di semplici brani di repertorio con accompagnamento al pianoforte, successivamente all’approccio dei fondamentali autori attraverso lo studio di brani di opere minori e vocalmente gestibili. Molta cura è stata data all’omogeneità del colore nelle due ottave del range vocale, la voltata dei suoni nella parte acuta si presenta talvolta poco vibrata. Ha sempre dimostrato impegno e serietà nell’affrontare la materia raggiungendo buoni risultati di emissione vocale; un unico anno scolastico non è certamente sufficiente per affrontare le difficoltà tecniche previste per canto – primo strumento, pertanto si riscontrano molte fragilità nella tenuta dell’esecuzione in relazione all’accompagnamento del pianoforte. 97 Un aspetto da sottolineare, è la scelta molto forte di frequentare il liceo musicale dalla classe prima abbandonando un’altra scuola che lo avrebbe promosso in classe terza. Perdere deliberatamente due anni di scuola per frequentare un indirizzo che lo appassionava è sicuramente un tratto decisamente distintivo. Criteri e strumenti di valutazione Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente personalizzi il piano di studio, calibrandolo sul singolo studente in ogni setting di apprendimento, osservando e verificando i diversi livelli di sviluppo della competenza. L'alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le seguenti competenze 1. tecnico-esecutive proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio 2. espressivo-esecutive relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione 3. stilistico-esecutive: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato. Metodi del percorso formativo Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dello studente. La lezione di strumento è stata generalmente articolata in più momenti: 1. tecnica (suono e intonazione, articolazione, pronuncia, scale, arpeggi, vocalizzi e studi); esecuzione dei brani in corso di studio 2. analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini dell’individuazione di soluzioni tecniche con procedimenti deduttivi ed espressivi 3. lettura di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale 98 4. prima vista: lettura di facili brani con accompagnamento al pianoforte. Metodo Le lezioni si sono svolte in modo partecipato, atte all’analisi ritmico-melodica ed espressiva dei brani in oggetto. Le frasi sono state vocalizzate e analizzate dal punto di vista armonico. Il testo è stato letto in modo poetico, ritmico e poi eseguito in voce/cantato. Molta attenzione è stata data alla prosodia affinché il testo cantato potesse essere sempre compreso dal pubblico. I brani eseguiti sono scritti in diverse lingue: italiano, latino, tedesco, inglese. Dal mese di aprile si è provveduto ad eseguire il repertorio con il pianista accompagnatore. Programma svolto Tecnica • G. Concone. 40 lezioni della op 17, es: N 1, 5, 11 • G. Seidler. 40 melodie progressive- parte IV: es N 32, 33 Musica da camera • C. Gounod: “Venice” per baritono e pianoforte a 4 mani Repertorio • W. A. Mozart: Aria “Ho capito, Signor sì” da Don Giovanni • W. A. Mozart: Aria “Persin le bimbe vengono a me” da Bastiano e Bastiana • G. Paisiello: Aria “Veramente ho torto è vero” da Il Barbiere di Siviglia • P. Pandolfo: Aria “Ave Maria” • P. Mascagni: Aria “Benedictus” dalla Messa di Gloria • J. S. Bach: Aria sacra “Die bitt’re Leidenszeit beginnet”: • A. Schoenberg: da -Il libro dei Giardini pensile- lied “Spricht nicht immer” op.15 n 4 Programma d’esame Tecnica • G. Concone. 40 lezioni della op 17, es: N 5, 11 Repertorio • W. A. Mozart: Aria “Persin le bimbe vengono a me” da Bastiano e Bastiana • P. Pandolfo: Aria “Ave Maria” • J. S. Bach: Aria sacra “Die bitt’re Leidenszeit beginnet”: • A. Schoenberg: da -Il libro dei Giardini pensile- lied “Spricht nicht immer” op.15 n 4 99 Obiettivi raggiunti Lo studente è autonomo nello studio. Conosce e interpreta solo alcuni capisaldi della letteratura solistica rappresentativi dei diversi momenti e contesti della storia musicale fino all’età contemporanea. Ẻ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico nell’esecuzione di opere e sa motivare le proprie scelte espressive. Sa utilizzare in modo sufficiente le tecniche vocali adeguate all’esecuzione di composizioni significative di epoche, generi e stili diversi, nonché di aver compreso le poetiche dei diversi autori presentati. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 100 ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE CHITARRA Docente: Prof.ssa Centola Angela Candidati: R.C.; N.F. Calendario lezioni Ore previste nel corso dell’anno (per ogni candidato): 66 Ore effettivamente svolte: R.C. 50; N.F. 53 Ore da svolgere fino al termine delle lezioni: R.C. 7; N.F.7: Situazione di partenza Gli studenti R.C. e N.F. hanno dimostrato interpretative, distinte capacità tecnico-esecutive ed personale ed adeguato metodo di studio, capacità di autovalutazione, l'acquisizione di una specifica letteratura strumentale (autori, metodi e composizioni), solistica e d’insieme, rappresentativa dei diversi momenti e contesti della storia della chitarra (nell'evoluzione dei suoi linguaggi) fino all’età contemporanea; la progressiva acquisizione di specifiche capacità analitiche a fondamento di proprie scelte interpretative consapevoli e storicamente contestualizzate; la maturazione progressiva di tecniche e lettura/esecuzione estemporanea. Gli alunni hanno acquisito un significativo rapporto tra gestualità e produzione del suono, buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e una graduale familiarità con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.) Hanno sviluppato, inoltre, adeguate e consapevoli capacità esecutive di brani di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici procedimenti analitici, formali ed 101 armonici; la capacità di eseguire con una certa scioltezza, anche in pubblico, brani di adeguato livello di difficoltà tratti dai repertori studiati. Metodologia Lezione individuale. Il docente ha partecipato attivamente, fornendo esempi pratici con l'esecuzione del repertorio trattato, portando, al tempo stesso, gli alunni ad una produzione sempre più̀ personale ed autonoma. Sono state adottate strategie metodologiche atte a stimolare e valorizzare la partecipazione attiva e cosciente dell’allievo. Le competenze sono state perseguite attraverso la programmazione individualizzata e personale, tenendo conto del livello di partenza e di apprendimento degli allievi. Obiettivi specifici di apprendimento Acquisizione di una corretta postura, conoscenza delle note in tute le posizioni e delle tecniche per i cambi di posizione, capacità di produrre varietà timbrica con lʼuso delle unghie, capacità di un uso corretto degli elementi caratterizzanti il testo musicale proposto: scelta delle posizioni, logica della diteggiatura, acquisizione e utilizzo degli elementi caratterizzanti, dal punto di vista esecutivo, segni agogici e dinamici, scelta di una adeguata articolazione, interpretazione resa in modo spontaneo (scelta fra diverse proposte), ricerca della propria «impronta sonora», tocco, conoscenza delle elementari nozioni organologiche, delle componenti e dei principi di manutenzione. Coordinamento tra mano destra e mano sinistra, principi di articolazione delle dita e loro sinergie di movimento, impostazione, sviluppo e approfondimento della tecnica-meccanica nelle scale semplici e negli arpeggi, sviluppo e approfondimento delle tecniche per i cambi di posizione. Tecniche per ottenere suoni di intensità e timbro diversi (tocco appoggiato, variazione dell’angolo di attacco, posizioni rispetto alla buca). Tecniche per la realizzazione dei “legati” chitarristici, studi, brani polifonici appartenenti a periodi e stili diversi (rinascimentale, barocco, romantico, moderno e contemporaneo), lo strumento: conoscenza di base e principi di funzionamento. Attività Saggi, concerti, Masterclass annuali e periodici, concorsi, elencati nel documento comune del Liceo Musicale. 102 Programma svolto TECNICA: • Arpeggi: M. Giuliani 120 arpeggi – Carlevaro • Scale maggiori e minori • Legature e abbellimenti • Tecnica della mano destra, classica e flamenca (picados, rasgueados, alzapua) STUDI: M. Giuliani dalle op. 50, op. 51, op. 98, op. 100, op. 139 F. Sor – 20 studi L. Brouwer: Studi semplici L. Legnani op.36 alcuni capricci N. Paganini. Composizioni, Ghiribizzi REPERTORIO: • Brani di autori di musica antica: Brescianello: Suite in mi minore; Six lute pieces of the Renaissance; K. Sanz: Espanoleta-Canarios; A. Mudarra: Fantasia. P. Borrono: Pescator che va cantando-Preditta-Pavana detta la milanesa; J. B. Besar: Gagliarda Bellissima-Battaille de Pavie. • J.S. Bach: Preludio in re minore-Fuga BWV 1000-Suite n. 1 per violoncello BWV 1007 (trascrizione per chitarra) • Tema con variazioni, fantasia o sonata, originale per chitarra di autore ottocentesco. M. Giuliani: Tema e Variazioni op. 107-op. 45-op.38-La grande OuvertureL. Mozzani: Feste Lariane; F. Sor: Tema e Variazioni op. 9 J. K. Mertz: Tarantella-Drei Nocturnes-CapriccioAlbeniz: Asturias • Opere di importanti autori del '900 (H. Villa Lobos: alcuni Preludi e Studi; M.Ponce: Preludi; M. Llobet: Canco del Lladre-El testament d' Amelia; M. Castelnuovo-Tedesco: Tarantella- Appunti; Barrios: La Cathedral; E. Pujol: Studio VII-El Abejorro; J. Sagreras: El Colibrì. • Autori contemporanei R.Spanò: Momenti Memorabili- F. Margola: Ballade- L. Brouwer: Un dia de noviembre;R. Dyens: Lettre a sua meme. 103 L. Brouwer: Un dia de noviembre; J.L.Merlin: Suite del Recuerdo; A. Batista: Appunti • Pratica della lettura a prima vista. Valutazione Ogni lezione è opportunità di valutazione, si è effettuato un controllo mensile del livello raggiunto e del programma svolto. Programma d'esame Musica antica; Tema con variazioni originale per chitarra di autore ottocentesco; Opera di importante autore del '900; Opera di un autore contemporaneo; Lettura estemporanea. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 104 ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE CLARINETTO Docente: prof. Oglina Gabriele Candidati: R.B.; A.G. Calendario lezioni Ore previste nel corso dell’anno (per ogni candidato): 66 Ore effettivamente svolte: R.B. 48; A.G. 50 Ore da svolgere fino al termine delle lezioni: R. B. 10; A.G.10 Situazione di partenza Gli alunni che hanno frequentato la classe di clarinetto sono stati due, A.G-R.B Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente acquisite e, di conseguenza, alla definizione di una programmazione in parte individualizzata. I due studenti hanno seguito un percorso metodologico-formativo in parte comune basato sull’ascolto e l’auto analisi della loro produzione strumentale musicale, finalizzato al miglioramento tecnico ed espressivo. Lo studio è stato fortemente individualizzato in merito al repertorio intrapreso (studi, brani, esercizi tecnici), calibrato tenendo conto delle caratteristiche tecniche e della maturazione musicale raggiunta. Tale repertorio è stato proposto dall’insegnante e condiviso dagli alunni stessi che, visto il grado di consapevolezza musicale, hanno potuto esprimere le loro opinioni sulla base della loro inclinazione artistico-musicale. Gli alunni sono stati quindi valutati di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze, e il grado di preparazione tecnica ed estetico-musicale. 105 Metodo (modalità dei processi attivati) La metodologia utilizzata, come detto in precedenza, si è basata su un ascolto attento e consapevole, in quanto ritenuto un importante processo finalizzato al miglioramento tecnico strumentale e musicale. La lezione di strumento è stata generalmente articolata in momenti diversi: tecnica strumentale (suono e intonazione, articolazione, scale, arpeggi, esercizi e studi); esecuzione dei brani in corso di studio; analisi particolareggiata di passaggi problematici, al fine di individuare soluzioni tecniche consone al problema (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive; eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale. Obiettivi raggiunti • Avanzamento, consolidamento e sviluppo della tecnica strumentale in tutti i suoi aspetti, (cura del suono, intonazione nei vari registri, scioltezza ed equilibrio nell’articolazione e nella tecnica) in particolare nello sviluppo dell’autonomia di studio anche in un tempo dato • Dar prova di saper mantenere un adeguato equilibrio psicofisico nell’esecuzione (anche a memoria) di opere musicali tratte dal repertorio clarinettistico di diverse epoche dimostrando di saper motivare le proprie scelte interpretative • Approfondimento della tecnica di lettura a prima vista e trasporto • Ampliamento della conoscenza attraverso lo studio approfondito del repertorio clarinettistico di vari autori e differenti epoche, dimostrando al termine del percorso di studi di saper utilizzare adeguate tecniche dando prova di conoscenze storiche stilistiche • Conoscenza della storia dello strumento e la sua evoluzione sia tecnica che compositiva. Gli obiettivi in termini di competenze tecniche strumentali ed espressive, consapevolezza di carattere estetico musicale sono stati raggiunti pienamente da R.B, per quanto riguarda il secondo alunno A.G ha raggiunto un buon livello di consapevolezza stilistica/espressiva, e non pienamente raggiunti per quanto riguarda l’aspetto tecnico strumentale e il controllo del proprio corpo finalizzato all’esecuzione. Programma svolto Studio tecnico • Esercizi di respirazione e note filate nei vari registri dello strumento (testo di riferimento A. Carbonare “Il suono. Arte e tecnica”) comune per entrambi gli alunni 106 • Scale e studi mirati al miglioramento tecnico (Scale e arpeggi in tutte le tonalità con differenti articolazioni) comune per entrambe gli alunni Studi (Jean Jean 20 Studi melodici, A.G/ R.B Klosè Studi di genere e meccanismo, Cavallini 30 capricci solo per R.B Letteratura per clarinetto • • C.M.Von Weber Concertino op. 26 • M.Arnold Sonatina per cl e pf • W Krommer Concerto op. 36 R.B • Gade Fandasye op. 43 per cl e pf A.G • P Hindemith sonata per cl e pf A.G • Lettura a prima vista e trasporto in Do e La entrambe gli alunni • Studio di alcuni passi orchestrali R.B • Ascolto e analisi dei più importanti brani della letteratura per clarinetto (testo di riferimento J. Brymer “Il Clarinetto”) entrambe gli alunni Programma d’esame: Durante l’esame gli alunni eseguiranno composizioni originali di diverse epoche e stili. R.B • C.M.Von Weber (1786-1826) concertino op.26 • M.Arnold (1921-2006) Sonatina per cl.pf primo tempo • E.Cavallini 30 caprici uno studio A.G • N.Gade (1817/1890) 4 Fantasiestucke per clarinetto e piano op.43 • P.Hindemith (1895-1963) sanata per cl.pf primo tempo • P.Jean Jean 20 studi melodici uno studio Il programma necessità di pianista accompagnatore Attività extracurriculari: Gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività extracurriculari • Concerti sul territorio provinciale • Concorso Internazionale di Clarinetto di Carlino (Padova) • Lezioni concerto università della terza età Uni3 (Omegna) • Masterclass con il M° Giovanni Punzi e il M° Milan Reicha presso il Liceo Omegna, 07/05/2016 107 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 108 ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE PIANOFORTE Docente: prof.ssa Sacchi Renata Candidati/e: C.C.; G.M.; C.R. Calendario lezioni Ore previste nel corso dell’anno (per ogni candidato): 66 Ore effettivamente svolte: C.C. 45 G.M. 52 C.R. 54 Ore da svolgere fino al termine delle lezioni: C.C.10 G.M. 7 C.R. 9 Situazione di partenza Gli allievi di pianoforte che frequentano la classe quinta sono tre (C.C.; G.M.; C.R.) Ho avuto modo di seguirli per quattro anni durante i quali hanno frequentato assiduamente le lezioni, raggiungendo obiettivi coerenti con il loro livello di partenza. Uno degli allievi ha iniziato lo studio sistematico del pianoforte solo con l’inizio del Liceo (C.C.): questo ha fatto sì che gli obiettivi generali siano stati raggiunti attraverso un percorso adeguato al livello di partenza. Nell’ultimo anno c’è stato un maggior impegno e un sufficiente sviluppo della propria musicalità, anche se permangono ancora fragilità tecniche ed esecutive, anche dovute ad una grande emotività. Un altro allievo, invece, proviene dalla Scuola Media ad Indirizzo Musicale, dove aveva già iniziato lo studio dei principi fondamentali del pianoforte e la lettura della notazione sia in chiave di violino che di basso con una discreta preparazione in entrata (G.M.): nel corso dell’ultimo anno, il lavoro serio e costante ha permesso di sviluppare competenze tecniche maggiori che hanno permesso di affrontare con adeguata sicurezza repertorio avanzato, mentre il terzo allievo(C.R.), pur non avendo frequentato una scuola musicale ha iniziato il percorso liceale con una solida preparazione che ha permesso un ampio sviluppo delle competenze tecniche e musicali fino ad arrivare allo studio e all’esecuzione, con sicurezza e maturità stilistica, del grande repertorio pianistico. Criteri e strumenti di valutazione Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di 109 strumento individuale, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al processo di insegnamento) Il percorso di ogni alunno è stato quindi valutato (senza voto) di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze, assegnando circa tre valutazioni per ogni quadrimestre. Le competenze prese in considerazione sono: C. TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio C. ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione C. STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato. E’ stato dato ampio spazio all’autovalutazione e al feedback, al fine di sviluppare l’autonomia esecutiva e di ascolto, coinvolgendo in tale valutazione anche l’aspetto delle emozioni, sia positive che negative, per poter imparare a gestire con maggior serenità l’esecuzione in pubblico. Metodi del percorso formativo Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dello studente. La lezione di strumento è stata generalmente articolata in più momenti: tecnica strumentale (scale, arpeggi, studi); esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive; eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale. Prima vista: lettura di facili brani. Obiettivi raggiunti Tutti gli allievi hanno sviluppato, in relazione alla loro situazione di partenza, la capacita di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione, percezione corporea, 110 rilassamento, postura, coordinazione) in diverse situazioni di performance, utilizzando anche tecniche funzionali alla lettura a prima vista, alla memorizzazione e all’esecuzione estemporanea. Nel corso dell’anno, gli studenti hanno dato prova di saper adattare metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi (anche in rapporto alle proprie caratteristiche e al repertorio in corso di studio), di maturare autonomia di studio (eccellente nel caso di C.R., buona per G.M., adeguata per C.C.) e di sapersi ascoltare e valutare nelle esecuzioni solistiche e di gruppo. Inoltre hanno acquisito la capacita di eseguire (C.R.: con scioltezza e maturità) brani di adeguato livello di difficoltà e di saper motivare le proprie scelte espressive, in brani di epoche e stili differenti, in relazione alle poetiche degli autori presentati. Metodologia Le lezioni individuali hanno permesso di poter svolgere percorsi individualizzati. A seconda dei livelli degli allievi, sono stati scelti brani adeguati alle loro capacità, utilizzando principalmente composizioni del grande repertorio pianistico. Il lavoro è partito dalla lettura-esecuzione e si completerà con l’esecuzione mnemonica, in corso di consolidamento. Sono state proposte varie modalità di lavoro, lasciando il tempo di interiorizzare i brani studiati per poi riprenderli, nell’ottica di un apprendimento a spirale. Programma svolto La programmazione fa riferimento a cinque moduli: la tecnica pianistica, la polifonia, il repertorio classico, il repertorio romantico e il repertorio contemporaneo. Mentre la parte tecnica fa parte del lavoro quotidiano di ogni studente, ormai dato per scontato, nelle lezioni è stato svolto il seguente programma: TECNICA PIANISITCA Scale e arpeggi Moto retto su quattro ottave (C.C.) Moto retto per terze e seste (G.M.) Moto retto: doppie terze e doppie seste (C.R.) Arpeggi in tutte le tonalità, per moto parallelo e utilizzando varie combinazioni dei rivolti di triade Studi tecnici tratti da: Tausig: tecnica giornaliera (G.M.; C.R.) 111 Brahms: esercizi op 51 (C.R.) Czerny: esercizi giornalieri (C.C.) Czerny: op. 299 (G.M.) Clementi: dal Gradus ad Parnassum nn. 16, 17, 2 (C.R.) Chopin: op. 25 n. 7 (C.R.) Liszt: dall’op. 1 (G.M.) POLIFONIA J.S. Bach: - danze dalla Partita n.1 in si b magg. (C.C.) - Preludi e fughe dal I vol. del Clavicembalo Ben Temperato (G.M.; C. R.) - Concerto Italiano (I mov.) (G.M.) REPERTORIO CLASSICO W.A.Mozart: sonata in fa magg. KV 333 (G.M.) Sonata in si bem. KV 570 (C.C.) Sonata in do min. KV 457 (C.R.) Sonata per violino e pianoforte KV 301 (C.R.) L.v. Beethoven Sonata n. 12 op. 26 (G.M.) Sonata n. 7 op 10 n. 3 (C.R.) Sonata n. 8 op. 13 (C.R.) Sonata n. 14 op 27 n.2 (C.C.) REPERTORIO ROMANTICO F. Chopin Notturno op 9 n.2 (C.C.) Notturno op 9 n. 3 (C.R.) Fantasie-impromptu (C.R.) F. Mendelssohn Preludio op. 104 n.2 (C.R.) J. Field Notturno in si bem. (C.C.) R. Schumann op. 111 n. 2 (G.M.) J. Brahms Intermezzo op. 117 n. 1 (G.M.) REPERTORIO CONTEMPORANEO C. Debussy Clair de lune dalla “Suite Bergamasque” (C.C.) Voiles e Danse de Puck dai “Preludi” (C.R.) An. Webern Variazioni op. 27 (G.M.) 112 M. Ravel Pavane pour une infante defunte (C.C.) R. Vinciguerra Notturno (C.C.) Programma d’esame Esecuzione di almeno tre brani di stili ed autori diversi tratti dal repertorio studiato per la durata massima di 20 m. Attività extra-curricolari Concerti, concorsi, partecipazione a lezioni-concerto organizzate dall’UNI3 sia come solisti che come accompagnatori. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 113 ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE TROMBA Docente: prof. Felice Maurizio Candidato: N.R. Calendario lezioni Ore previste nel corso dell’anno: 66 Ore effettivamente svolte: 48 Ore da svolgere fino al termine delle lezioni: 10 Situazione di partenza Nella classe quinta vi è un unico allievo di tromba (N.R.). Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente acquisite e, di conseguenza, alla definizione di una programmazione in parte individualizzata. Lo studente ha seguito un percorso metodologico-formativo basato sull’ascolto e l’auto analisi della produzione strumentale musicale, finalizzato al miglioramento tecnico ed espressivo. Lo studio è stato fortemente individualizzato in merito al repertorio intrapreso (studi, brani, esercizi tecnici), calibrato tenendo conto delle caratteristiche tecniche e della maturazione musicale raggiunta. Tale repertorio è stato proposto dall’insegnante e condiviso dall’alunno stesso che, visto il grado di consapevolezza musicale, ha potuto esprimere la propria opinione sulla base della sua inclinazione artistico-musicale. L’alunno è stato valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze, e il grado di preparazione tecnica ed estetico-musicale. Criteri e strumenti di valutazione Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al processo di insegnamento) 114 L'alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato. Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica. Metodi del percorso formativo e attività di recupero Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento degli studenti. La lezione di strumento è stata generalmente articolata in più momenti: tecnica strumentale (suono e intonazione, articolazione, scale, arpeggi, esercizi e studi); esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive; eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale. Prima vista: duetti con l'insegnante Metodo Lezioni frontali, esercitazioni individuali, attività di gruppo, fotocopie per approfondimenti e integrazioni, attività di ascolto, lettura a prima vista. Utilizzo di metodi specifici dello strumento. Programma svolto Metodo J.Stamp, libro di testo utilizzato per ottimizzare l’estensione del suono attraverso esercizi di scale e arpeggi, aumentando progressivamente la flessibilità sonora. Metodo Clarke, libro di testo utilizzato per migliorare la capacità tecnica dello strumento, velocizzando la diteggiatura sullo stesso. Metodi Kopprash vol.2, Peretti vol.2, Fuss 18 studi, Arban metodo per tromba, libri di testo finalizzati allo studio dell’esecuzione, dell’interpretazione, della dinamica, della metrica, della lettura e dell’espressione musicale. 115 Programma d’esame esecuzione di tre studi tratti dai metodi Kopprash, Peretti e Fuss. esecuzione di un brano accompagnato dal pianoforte. scale maggiori e minori e relativo arpeggio. Obiettivi raggiunti Capacità di lettura a prima vista; omogeneità sonora nei registri grave, medio e acuto; saper controllare la respirazione (immissione-emissione); raggiungimento di una tecnica sullo strumento controllata e fluida utilizzando esercizi specifici; conoscenza interpretativa degli studi di programma e del repertorio trombettistico. Attività extracurricolari Concerto di Natale-concerto di fine anno con orchestra fiati. Lezione concerto con trio di trombe e timpani. Masterclass con il maestro Max Sommeralder. Omegna, 07/05/2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 116 ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE VIOLINO Docente: Prof. Moriello Salvatore Candidata: A.P. Calendario lezioni Ore previste nel corso dell’anno: 66 Ore effettivamente svolte: 50 Ore da svolgere fino al termine delle lezioni: 10 Situazione di partenza dell’anno in corso Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’individuazione delle competenze precedentemente acquisite e sulla base di queste è stata definita una programmazione in parte personalizzata. L’alunna ha quindi seguito un percorso finalizzato al miglioramento tecnico espressivo, il repertorio violinistico affrontato è stato scelto in accordo con l’allieva, tenendo comunque in considerazione le caratteristiche tecniche e la maturazione musicale raggiunta. L’alunna ha sempre dimostrato impegno e serietà nell’affrontare lo studio dello strumento raggiungendo buoni risultati. Criteri e strumenti di valutazione La natura pratica dello studio strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come prestazione di competenze, esige infatti che il docente personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al processo di insegnamento). L'alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione 117 STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere di repertorio presentato. Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica. Metodi del percorso formativo Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dell’alunno. La lezione di strumento è stata generalmente articolata in più momenti: tecnica strumentale (suono e intonazione, articolazione, scale, arpeggi, esercizi e studi); esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive; eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale. Prima vista: duetti, passi orchestrali di diverso grado di difficoltà. Programma svolto Scale e arpeggi Maggiori e Minori (melodiche) a tre ottave; scale a doppie corde a due ottave (terze, ottave,seste), di Sol Maggiore, La Maggiore e Sib Maggiore. Scale cromatiche a due ottave. Caterine: Metodo completo per la tecnica dell’arco. Sevick op. 7- op. 2. Studi scelti: Kreutzer 42 studi per violino solo, P.Rode 24 capricci per violino solo. Partita n. 3 in Mi maggiore per violino solo BWV 1006 di J.S.Bach (preludio, Loure, Minuetto 1, minuetto 2, bourrée, giga). Concerti per violino in La minore di J.S. Bach BWV 1041. Sonata per violino e pianoforte di W.A.Mozart KV 301. Lettura a prima vista e trasporto. Attività di Musica d’insieme. Obiettivi raggiunti Oltre al consolidamento delle competenze già acquisite (in particolare nello sviluppo dell'autonomia di studio anche in un tempo dato), lo studente sa conoscere e saper 118 interpretare i capisaldi (autori, metodi e composizioni) della letteratura solistica e d’insieme, rappresentativi dei diversi momenti e contesti della storia della musica, fino all’età contemporanea. Nel tempo ha dato prova di saper mantenere un adeguato equilibrio psicofisico nell’esecuzione anche mnemonica di opere complesse e di saper motivare le proprie scelte espressive. Ha assimilato una discreta capacità di adottare e applicare in adeguati contesti esecutivi, strategie finalizzate alla lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione e all’improvvisazione, nonché all’apprendimento di un brano in un tempo dato. Sa utilizzare le tecniche adeguate all’esecuzione di composizioni significative di epoche, generi, stili e tradizioni musicali diverse, dando prova di possedere le necessarie conoscenze storiche e stilistiche, nonché di aver compreso le poetiche dei diversi autori presentati. Attività extracurricolare: Concerti, concorsi, lezioni concerto (in collaborazione con UNI3), progetti in collaborazione con enti esterni (progetto Orchestra sinfonica integrata in collaborazione con il centro di musicoterapia orchestrale “Emisferi Musicali”). Programma d’esame Esecuzione di una sonata del periodo classico. Esecuzione di un tempo di un concerto del periodo classico. Esecuzione di uno o due tempi un una sonata o partita per violino solo di J.S. Bach. L’esecuzione di una parte del programma prevede la collaborazione del pianista accompagnatore Omegna, 07/05/ 2016 Il docente ……………………….. I rappresentanti degli alunni ……………………………………… ……………………………………… 119 Allegato: Griglia di valutazione utilizzata durante il corso dell’anno Voti Conoscenze degli elementi teoricitecnici e della terminologia Competenze: applicazione delle conoscenze all'atto pratico dell'esecuzione 1-2 Capacità: interpretazione ed analisi della pagina musicale Non valutabili 3 Errata scorretta non pertinente 4 Lacunosa impropria scadente 5 Superficiale difficoltosa limitata 6 Essenziale accettabile generica 7 Appropriata adeguata sommaria 8 Corretta buona soddisfacente 9 completa-esauriente corretta-precisa autonoma e dettagliata 10 approfondita completa completa e personale 120