Tumori surrenalici in età pediatrica Prof. Claudio Gambini Direttore U.O. di Anatomia Patologia Istituto G. Gaslini - Genova Tumori surrenalici I tumori surrenalici si differenziano dalle altre neoplasie in quanto all’aspetto prettamente oncologico (tumori benigni o maligni) può associarsi un aspetto funzionale endocrino (tumori iperfunzionanti o non funzionanti). Tumori della corticale Tumori della midollare M U T I R O E L A C I T R O C A L L E D Generalità Rari in età pediatrica < 18 anni (in una revisione di 20 anni su 141 casi: 130 neuroblastomi, 8 neoplasie cortico-surrenaliche e 3 feocromocitomi). Età media alla diagnosi di 4.6 anni. Distribuzione bimodale con un picco nella prima infanzia e con un gruppo distribuito più omogeneamente nell’adolescenza. La metà dei pazienti è diagnosticata nei primi 4 anni di vita. F:M = 2-3:1. I tumori pediatrici sono spesso funzionanti mostrando segni e sintomi di anomalie endocrine. In una serie di 200 tumori corticali solo il 7,5% era non funzionante. La maggior parte si presenta con virilizzazione seguita da sindrome di Cushing o con una sindrome endocrina mista che include virilizzazione. Rara la sindrome di Cushing da sola; insoliti femminilizzazione e iperaldosteronismo primario. 1. Iperfunzione endocrina (ipercorticalismo) Ipercortisolismo (sindrome di Cushing) Iperaldosteronismo (sindrome di Conn) Virilizzazione Femminilizzazione Sindromi endocrine miste 2. Non funzionali o non iperfunzionali (difetto enzimatico con produzione e deidroepiandrosterone o 11-deossi-cortisolo) 3. Status funzionale sconosciuto liberazione di Sindromi ereditarie associate a tumori cortico-surrenalici (piccola percentuale di casi) Sindrome di Li Fraumeni Sindrome di Beckwith e Wiedemann Complesso di Carney I tumori cortico-surrenalici classicamente adenomi e carcinomi includono Criteri patologici derivati dalla più ampia casistica dell’adulto. Così sintetizzabili Adenoma Generalità: M:F = 1:1,5 età media = 5 aa. Trattamento chirurgico Adenoma Macro: di solito capsulato solitario e al taglio, aspetto solido, omogeneo, giallastro, con rari focolai di necrosi raramente, oltre i 5 cm di diametro ed i 10 grammi di peso Micro: può riprodurre la fascicolata, la glomerulosa ed entrambe occasionali cellule bizzarre mitosi assenti eccezionali variante oncocitaria variante mixoide od Immunoistochimica: forte positività per le citocheratine a basso peso molecolare e debole espressione della vimentina (al contrario del carcinoma cortico-surrenalico) negatività per EMA e isoantigeni del gruppo sanguigno Lewis (al contrario del carcinoma renale) positività per diversi ormoni steroidei Analisi DNA: alterazioni della ploidia = 20% (vs. circa 70% nel carcinoma) Carcinoma Generalità: M/F = 1/1 età media = 10 aa. Comportamento maligno, con metastasi nel 50% dei casi alla diagnosi [fegato (60%), linfonodi loco-regionali (40%), polmone (40%), sierose, ossa e cute] Trattamento chirurgico Sopravvivenza: 50% a 2 aa., 20-35% a 5 aa. Macro: Peso > 100 grammi Superficie di sezione variegata, con molteplici noduli soffici e friabili ed aree di necrosi ed emorragia Invasione dei vasi principali Micro: Aspetto variabile (da fortemente simile alla corticale normale a totalmente indifferenziato) Possibili cellule giganti Varianti: Oncocitaria Carcino-sarcomatosa Adenosquamosa Immunoistochimica Vimentina + Cheratine – (/+) EMA – CEA – IGFR + e EGFR + ormoni steroidei – (/+) Biologia molecolare Sovraespressione di TRF-1 (telomericrepeat binding factor-1), LOH dei geni p53 e Rb. Di grande rilevanza è che a differenza dall’adulto i criteri patologici per la malignità nei casi pediatrici rimangono incerti. In un recente lavoro di J. Wieneke e Thompson (Am. J. Surg. Path. 2003; 27 (7): 867-881) sono stati esaminati aspetti clinici e patologici macro e microscopici che hanno individuato alcune caratteristiche associate ad aumentata probabilità di comportamento clinico maligno. Criteri macroscopici e microscopici di malignità delle neoplasie corticosurrenaliche in pazienti pediatrici Peso del tumore > 400 grammi Dimensioni del tumore > 10,5 cm Estensione ai tessuti molli perirenali e/o agli organi adiacenti Invasione venosa Invasione capsulare Presenza di necrosi > 15 mitosi per 20 HPF Presenza di figure mitotiche atipiche L’invasione della vena cava, la necrosi e l’incremento dell’attività mitotica ( > 15 f.m. su 20 HPF) si sono dimostrati ad una analisi multivariata quali criteri che, indipendentemente, sono suggestivi di comportamento clinico maligno. L’analisi dell’assetto cromosomico tumorale ha consentito di evidenziare numerose alterazioni cromosomiche, sia nei tumori surrenalici benigni sia in quelli maligni. In particolare, in ¼ degli adenomi, vi è un aumento delle copie di DNA del braccio corto del cromosoma 4, mentre nei tumori maligni, oltre ad un aumento di copie nei cromosomi 4, 5, 9 e 12, vi può essere una perdita di frammenti genici sui cromosomi 1, 2, 11 e 17. Il gruppo di geni più studiati nel carcinoma surrenalico è situato sul braccio corto del cromosoma 11. Oncogeni, geni onco-soppressori e fattori di crescita implicati nella tumorigenesi delle neoplasie cortico-surrenaliche Oncogeni Proteina G (gas) RAS Attività proteina kinasi C calcio-dipendente Geni soppressori tumorali TP53 MEN1 p57Kip2 H19 Fattori di crescita Sovraespressione di IGF II Bornstein SR and Hornsby PJ: What can we learn from gene expression profiling for adrenal tumour management? J. Clin. Endocrinol Metab 90:1900-2, 2005 Il carcinoma mostra uno specifico profilo: • sovra-espressione di IGF 2; • sovra-espressione di ciclina E; • sovra-espressione di GATA 4 (diffusione metastatica) • ipo-espressione di 14 geni correlati alla steoidogenesi; • ipo-espressione del genotipo e fenotipo MHC class II (perdita di controllo dei meccanismi immunitari); • ipo-espressione del sistema FAS/FAS-L (idem); • ipo-espressione di AKR1B1 (cAMP regulated aldose reductase) I R O M TU A L L DE O D MI E R L LA Feocromocitoma Generalità Età: 3-81 anni Incidenza: 6,5% di tutti i tumori surrenalici Tumore del 10%: 10% bilaterale, 10% extrasurrenalico, 10% in età pediatrica, 10% maligno Familiarità (associazione con neurofibromatosi, displasia dell’a. renale, s. di von Hippel-Lindau, sindrome di Turner, MEN IIA/IIB). Clinica I segni derivano dalla liberazione di norepinefrina, epinefrina (surrene) od entrambe; Attacchi ipertensivi intermittenti, scatenati da farmaci, parto, intervento chirurgico o massaggio del tumore; Triade: eccessi di sudorazione tachicardia cefalea Conferma: catecolamine urinarie + TAC Macro: Peso = pochi grammi – 2 Kg Capsulato, soffice, con superficie di sezione di colore variabile e foci di necrosi, emorragia e cisti nei tumori più voluminosi Colorazione macroscopica con reattivo di Zenker Micro: Aggregazione in nidi (Zell-ballen) delimitati da sottili bande vascolo-stromali ( > amiloide) Elementi polimorfi con nucleo rotondo con evidente nucleolo e citoplasma granulato Possibili globi jalini intracitoplasmatici e depositi di melanina Gigantismo possibili nucleare ed ipercromasia Possibile associazione con ganglioneuroma, ganglioneuroblastoma o neuroblastoma (feocromocitoma composito) IIC: catecolamine+, NSE+, cromogranina+, sinaptofisina+, peptidi oppiodi+, neurofilamenti+, serotonina+ ecc, citocheratine (solo surrene) e vimentina = 25% Antigene melanoma-associato HMB45 = 30% Proteina S100: sustentacolari cellule ME: granuli di neurosecreto (epinefrina e nor-epinefrina) Citogenetica e biologia molecolare: Espressione del proto-oncogene Ret Malignità: l’unico criterio certo di malignità è la presenza di metastasi (presenza di malattia in sedi dove normalmente non è presente tessuto cromaffine). Possibili indicatori di comportamento aggressivo: criteri microscopici riduzione o assenza di cellule sustentacolari alto indice di marcatura per Ki-67 alterazioni della ploidia espressione del gene hTERT perdita della proteina del Rb Metastasi: scheletro (coste e colonna), polmone, fegato e linfonodi. Prognosi: generalmente, i pazienti con metastasi muoiono entro un anno; si hanno talora metastasi tardive Criteri microscopici da valutare 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. invasione capsulare invasione vascolare estensione al tessuto adiposo perisurrenalico presenza di grossi nidi confluenti crescita diffusa necrosi incremento di cellularità presenza di cellule fusate marcato pleomorfismo cellulare e nucleare monotonia cellulare ipercromasia nucleare macronucleoli aumento di figure mitotiche (> 3x10 HPF) figure mitotiche atipiche assenza di globuli jalini PASS (Pheochromocytoma of the Adrenal Gland Scaled Score) Sistema di valutazione a score del feocromocitoma della ghiandola surrenale secondo Lester D.R. Thompson The American Journal of Surgical Pathology 26(5): 551566, 2002 Invasione vascolare Invasione capsulare Marcato pleomorfismo nucleare Ipercromasia nucleare 1 punto Tutti gli altri criteri 2 punti Un punteggio uguale o superiore a 4 suggerisce comportamento biologico potenzialmente maligno August C et al CGH and CD44/MIB1 immunohistochemistry are helpful to distinguish metastasized from non metastasized sporadic pheochromocytomas. Mod. Pathol., 17: 1119-8, 2004 CGH = guadagni in 17q. Ohta S. et al Down-regulation of metastasis suppressor genes in malignant pheochromocytoma. Int. J. Cancer, 114: 139-43, 2005 Sei geni: nm23-H1, TIMP-4, BRMS-1 TXNIP, CRSP-3, E-Cad Tumori del sistema simpatico-adrenergico Oltre che nella midollare del surrene, possono occorrere a livello del collo, mediastino e retroperitoneale. 1. Neuroblastoma 2. Ganglioneuroblastoma nodulare 3. Ganglioneuroblastoma intermixed 4. Ganglioneuroma Ganglioneuroma Generalità Costantemente benigno, osservato in pazienti adolescenti. Può essere multiplo. Macro Massa capsulata, solida, con superficie di taglio omogenea grigiastra, con focolai di edema Micro Neurofibroma con elementi gangliari immaturi o maturi NECESSITA’ DI AMPIO CAMPIONAMENTO Altre neoplasie surrenaliche • Mielolipoma • Tumori benigni mesenchimali • Sarcomi • Linfomi • Melanoma maligno • Metastasi: polmone mammella cute (m.m.) rene Mielolipoma Generalità Tumore benigno, raro in età pediatrica (15-18 anni), raramente bilaterale. F=M. Dimensioni molto variabili da piccole a masse di notevoli dimensioni. Lesioni con poco tessuto adiposo difficili da distinguere radiologicamente da altri tumori surrenalici. 50% dei casi asintomatico; 50%: dolore addominale o al fianco, ematuria, ipertensione, massa palpabile, raramente emorragia retroperitoneale. Possibile associazione con disturbi endocrini: m. di Cushing, m. di Addison, virilismo, pseudoermafroditismo Macro Lesione ben circoscritta ma raramente incapsulata. Il colore varia da giallo pallido a rossastro. Micro Tumore composto di tessuto adiposo maturo commisto in varia proporzione a tessuto emopoietico Tumori della corticale: correlazioni clinico-patologiche Lesioni non funzionanti: Difetto enzimatico con produzione e liberazione deidroepiandrosterone o 11-deossi-cortisolo Carcinoma Iper-aldosteronismo (s. di Conn): di Perdita urinaria di potassio, ritenzione di sodio, soppressa produzione di renina, ipertensione e debolezza muscolare; 70% = adenoma; 30% = iperplasia; rarissimo = carcinoma Tumori della corticale: correlazioni clinico-patologiche Sindrome di Cushing: Iperproduzione di cortisolo (femmine adulte = 80%) 20% = causa surrenalica (iperplasia > adenoma > carcinoma) 80% = adenoma ipofisario, microcitoma, carcinoide, feocromocitoma, tumore ovarico Sindrome adreno-genitale: Mascolinizzazione; 50% dei casi prima della pubertà; 80% dei pazienti di sesso femminile; Iperplasia surrenalica congenita > carcinoma (adulti)