La bandiera Perché la bandiera tedesca a questi colori? I colori

La bandiera
Perché la bandiera tedesca a questi colori?
I colori rosso e nero erano inoltre i colori delle divise dei
"Lützowsche Freikorps", cioè dei gruppi di volontari che
combattevano la guerra di liberazione contro Napoleone. Il
giallo/oro era il simbolo che si trovava sulla bandiera che era
dedicata all’imperatore ed giallo/oro era lo sfondo. Questa bandiera è entrata in vigore 1918.
I confini
La Germania confina:
- a est con la Polonia, Repubblica Ceca
- a sud con Italia, Svizzera e Austria
- a ovest Belgio, Olanda, Lussemburgo e Francia
- a nord con la Danimarca e il Mar Baltico e il Mar del Nord.
La capitale della Germania è Berlino.
L’idrografia
I fiumi più importanti e lunghi della
Germania sono il Danubio, Rene, Reim da
Maighels, Elbam Oderm Werra e questi
fiumi possono scorrere per il loro intero
corso in Germania o possono attraversarne
una parte, nascendo e /o proseguendo in
altre nazioni. Possono sfociare in mare od
in altri fiumi. L'area costiera affacciata sul
mare
del
Nord
è
caratterizzata
dal
Wattenmeer, una fascia costiera larga fino
a 30 km fortemente influenzata dalle
maree, emerge infatti durante la bassa
marea dando origine ad un ecosistema molto particolare tutelato da un parco nazionale (parco
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nazionale del Wattenmeer). Sulla costa del mare del nord vi è inoltre la baia di Helgoland. La
costa del Baltico è caratterizzata invece da tre profonde baie: in corrispondenza delle città di
Flensburg di Kiel e la baia di Meclemburgo e dalla presenza di numerose isole.
Alpi bavaresi, si può raggiungere la Zugspitze,
che con i suoi 2.962 metri è la più alta montagna
tedesca, con i treni della Zugspitzbahn. Da un
punto di vista morfologico il paese può essere
diviso in 4 macroregioni: l'area costiera, il
bassopiano della Germania settentrionale, i rilievi
centrali (Mittelgebirge) e l'area prealpina e alpina.
L'area costiera affacciata sul mare del Nord è
caratterizzata dal Wattenmeer, una fascia costiera
larga fino a 30 km fortemente influenzata dalle
maree; la costa del Baltico è caratterizzata invece
da tre profonde baie in corrispondenza delle città
di Flensburg e di Kiel oltre alla baia di Meclemburgo, e dalla presenza di numerose isole.
Settore primario
L'agricoltura è molto ricca, con l'uso di macchine e di tecniche modernissime, ma clima e
suolo non le sono favorevoli. I terreni fertili sono ai piedi delle alture centrali e nelle valli dei
fiumi, dove però molte aree sono occupate da strutture industriali, viarie e ferroviarie. La
Germania ha il primato nella produzione di patate, prodotto tipico di terre "povere" e cibo
nazionale tedesco. Sono alte anche le produzioni di barbabietole da zucchero, di luppolo, di
alcune piante da olio come la colza e il girasole che sono usate anche dalle industrie. Fra le
altre colture si trovano i cereali, il lino e alcuni ortaggi resistenti al freddo: cavoli e cavolfiori,
cipolle, carote. Più importanti sono gli allevamenti, di bovini , che forniscono diversi di
insaccati, latte, burro e formaggi in quantità. Estese foreste collinari e montane alimentano le
industrie della cellulosa e della carta, ma il patrimonio boschivo è molto danneggiato dalle
piogge acide. Il consumo della carta è molto alto.
L'agricoltura è molto ricca, con l'uso di macchine e di tecniche modernissime, ma clima e
suolo non le sono favorevoli. I terreni fertili sono ai piedi delle alture centrali e nelle valli dei
fiumi, dove però molte aree sono occupate da strutture industriali, viarie e ferroviarie. La
Germania ha il primato nella produzione di patate, prodotto tipico di terre "povere" e cibo
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nazionale tedesco. Sono alte anche le
produzioni di barbabietole da zucchero,
di luppolo, di alcune piante da olio come
la colza e il girasole che sono usate anche
dalle industrie.
Fra le altre colture si trovano i cereali, il
lino e alcuni ortaggi resistenti al freddo:
cavoli e cavolfiori, cipolle, carote. Più importanti sono gli allevamenti, di bovini , che
forniscono diversi di insaccati, latte, burro e formaggi in quantità. Estese foreste collinari e
montane alimentano le industrie della cellulosa e della carta, ma il patrimonio boschivo è
molto danneggiato dalle piogge acide. Il consumo della carta è molto alto.
Settore secondario
Le
grandi
industrie
manifatturiere
sono
concentrate in diversi distretti industriali; il
principale si trova nella Renania SettentrionaleVestfalia e comprende il bacino della Ruhr,
vero cuore pulsante del sistema industriale
tedesco con i suoi complessi siderurgici, le sue
acciaierie, le sue industrie manifatturiere
collegate. Queste sono però dislocate in diversi
centri quali Aquisgrana, Colonia e Düsseldorf,
dove si producono prodotti chimici, articoli metallici, componenti meccaniche e veicoli da
trasporto.
Di fondamentale rilevanza per l'economia tedesca è il settore manifatturiero, che vanta
tradizioni prestigiose, soprattutto nel settore meccanico, delle lavorazioni del ferro e
dell'acciaio, della fabbricazione di automezzi, di apparecchiature elettroniche e di precisione,
oltre che tessili. Affermata e poderosa è anche l'industria chimica, a cui si affianca quella
farmaceutica.
settore terziario
Il settore terziario in Germania risulta meno sviluppato rispetto agli altri Paesi occidentali, sia
nella percentuale di addetti alla popolazione attiva, sia nella quota di partecipazione al PIL
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(Prodotto Interno Lordo). Anche in
questo campo esiste una differenza fra i
Länder orientali, dove le reti di
trasporto, le telecomunicazioni e i
servizi
finanziari
e
commerciali
accusano ancora un certo ritardo, e i
Länder
occidentali,
complesso
delle
nei
quali
infrastrutture
il
di
servizio appare pienamente in grado di
soddisfare le esigenze di un'economia avanzata.
Il fulcro del settore terziario tedesco è l'efficienza del sistema bancario,favorito
dall'inclinazione al risparmio dei cittadini europei e dalla stabilità del marco, che da sempre è
stato per molti Stati la moneta di riferimento. Quindi fra le 40 maggiori banche mondiali,
circa la metà sono europee e la maggior parte gravita nell'area franco-germanica. Per le
trattative finanziarie il mercato tedesco dipende da operatori di Londra, Zurigo e
Lussemburgo.
La lingua
Il tedesco è la lingua ufficiale, più parlata in Germania. È una delle 23 lingue ufficiali
dell'Unione europea e una delle tre lingue di lavoro della Commissione europea, insieme con
l'inglese e il francese. Minoranze linguistiche riconosciute in Germania sono danese, serbo,
rom e frisone, ufficialmente protetti dalla
Carta europea per le lingue regionali e
minoritarie. La maggior parte degli immigrati
utilizzano lingue quali turco, polacco, lingue
dei Balcani e della Russia.
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Economia
Moltissimi sono anche gli immigrati stranieri che
vivono stabilmente nel paese e che hanno compensato
il deficit di nascite degli ultimi anni. Il gruppo più
numeroso è quello costituito dai Turchi, seguito dagli
Slavi dell'ex Iugoslavia, dagli Italiani, dai Greci e dai
Polacchi, oltre che da minoranze di origine austriaca e
spagnola. La Germania è diventata con l’unificazione
il paese più popoloso d’Europa, ha quasi 83.890.000
abitanti, con una densità media di 230 persone per km quadrato.
La gastronomia
La gastronomia fa parte anch'essa della cultura di un paese e
può aiutare a farne comprendere meglio la sua storia. La
cucina tedesca non è una cucina molto elaborata, in quanto
originariamente è stata influenzata dalla cultura prussiana,
decisamente
spartana
e
militaresca,
caratterizzata
da
patate e pane, zampetti di maiale lessati e crauti, zuppa di
piselli e polpette, insomma tutti piatti "poveri" preparati con
ingredienti semplici. Tuttavia l’inventiva tedesca è stata
capace
di
creare
ottime
pietanze, tutte da gustare. Il
piatto principale in Germania
è a base di carne accompagnato da verdure o legumi anche se
in alcune regioni del nord è possibile gustare alcuni piatti a
base di pesce Ottimi i dolci, a base di soffici paste lievitate e
ben guarnite. La bevanda nazionale come è noto è la birra,
con una lunga tradizione che risale al Medioevo. Ogni zona
ha una sua produzione locale e si contano ben 5 mila tipi diversi di birra.
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Festività
Nel Paese si trovano ben 1.200 fabbriche di birra (tra le più famose c’è la Erdinger nella
cittadina bavarese omonima) e, in Sassonia, moltissime manifatture di porcellana Meissen,
che prende il nome proprio dalla città di Meissen. Fu proprio qui che l’alchimista Johann
Friedrich Böttger, nel XVIII secolo, scoprì il procedimento di fabbricazione di questo
materiale, trasformando l’area in uno dei punti nevralgici di maggior produzione di porcellana
europea, in concorrenza con quella cinese. Caratteristico di Lubecca, invece, è il marzapane,
mentre per il design sono interessanti Essen e l’intera area della Ruhr, in Renania
settentrionale. La regione è stata premiata nel 2010 dall’Unione Europea per aver riconvertito
ex
fabbriche,
acciaierie
e
padiglioni
siderurgici in luoghi di cultura , musei e
sedi espositive.
Chi dice Germania dice birra. E proprio
alla tipica bevanda è dedicata una delle
feste
più
importanti
del
Paese,
l’Oktoberfest di Monaco di Baviera, tra
settembre e ottobre, assai rinomata anche nel resto d’Europa. Fiumi di birra accompagnano
salsicce, crauti e prelibatezze della Baviera. Altrettanto celebre è la festa di Cannstatter, in
calendario ogni anno a Stoccarda alla fine di settembre.
Salsiccia, pane nero, patate e crauti, ma non solo. La cucina tedesca è piuttosto variegata. Nel
nord del Paese, per esempio, si possono trovare ricchi menu a base di aragoste, granchi e
aringhe, mentre in Svevia la specialità del luogo è il Felchen, un parente stretto del salmone.
La trota è uno degli alimenti chiave nella zona della Foresta Nera, insieme a prosciutto
affumicato con legno di ginepro e zuppa di cipolle. Chi va in Baviera non può perdersi i
famigerati Knödel e l’Haxen (cosciotto di maiale o vitello) mentre in Renania si trova ottimo
prosciutto affumicato spesso accompagnato dal tipico pane nero. Nella brughiera di
Lunemburgo si mangia un piatto a base di un particolare tipo di carne di pecora: prima di
assaggiarlo si compie un rito tradizionale, bevendo un bicchierino di Ratzenplutz a base di
erbe e chiamato dai locali “metà diavolo, metà Satana”.
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