CONSERVATORIO DI MUSICA “LUCIO CAMPIANI”

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA
CONSERVATORIO DI MUSICA “LUCIO CAMPIANI”
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE
Via della Conciliazione 33 – 46100 – Mantova – Italia – tel. +39 0376 324636 fax +39 0376 223202
http://www.conservatoriomantova.com
TEST D'INGRESSO
PER LA VERIFICA DI DEBITI FORMATIVI
- sessione autunnale 2014 -
Il test riguarda tutti i nuovi ammessi ai corsi accademici per l'a.a. 2014/2015.
Gli studenti in possesso dei titoli sufficienti ad evitare i debiti (indicati nelle pagine che seguono),
devono elencarli nella domanda di riconoscimento crediti/esonero dai debiti, da consegnare assieme
alla domanda di iscrizione. I moduli sono sul sito web del Conservatorio, alla pagina Area
studenti/Modulistica.
Chi non è in possesso di titoli sufficienti ad evitare i debiti può recarsi direttamente a sostenere i test
nelle date e negli orari indicati sul sito del conservatorio, alla pagina Area studenti/Esami.
Coloro che non hanno titoli per l'esonero dai debiti e non si sottopongono ai test vengono iscritti a
frequentare i corsi per l'assolvimento dei debiti, prima di iniziare lo studio delle discipline
corrispondenti.
Corsi accademici di 1° livello, esclusi i corsi della Scuola di jazz
Disciplina
Titoli sufficienti ad evitare il debito
Note
Ear Training
Licenza di Teoria, solfeggio e dettato musicale del
vecchio ordinamento, certificazione di competenza di
Teoria musicale di un corso preaccademico, o altri titoli
riconosciuti pertinenti e di livello almeno pari.
Storia della
musica
Licenza di Storia della musica del vecchio ordinamento,
certificazione di competenza di Storia della musica di un
corso preaccademico, o altri titoli riconosciuti pertinenti
e di livello almeno pari.
Teorie e tecniche
dell'armonia
licenza di Armonia complementare di vecchio
ordinamento, certificazione di competenza di Elementi
di armonia di un corso preaccademico, o altri titoli
riconosciuti pertinenti e di livello almeno pari.
Non richiesto agli iscritti ai corsi accademici di
Composizione e di Direzione di coro e
composizione corale.
Pratica pianistica
Licenza di Pianoforte complementare di vecchio
ordinamento, certificazione di competenza di Pianoforte
complementare di un corso preaccademico, o altri titoli
riconosciuti pertinenti e di livello almeno pari.
Non richiesto agli iscritti ai corsi accademici di
Pianoforte, Clavicembalo, Organo, Maestro
collaboratore, Composizione, Direzione di coro e
composizione corale, Musica vocale da camera
(pianisti).
Lettura della
partitura
compimento medio di Lettura della partitura di vecchio
ordinamento, certificazione di livello corrispondente di
un corso preaccademico, o altri titoli riconosciuti
pertinenti e di livello almeno pari.
Richiesto solamente agli iscritti ai corsi
accademici di Composizione e di Direzione di
coro e composizione corale che eventualmente
non hanno già sostenuto lo stesso test in sede di
esame di ammissione.
Corsi accademici di 1° livello della Scuola di jazz
Disciplina
Titoli sufficienti ad evitare il debito
Ear Training
Licenza di Teoria, solfeggio e dettato musicale del vecchio
ordinamento, certificazione di competenza di Teoria musicale di
un corso preaccademico, o altri titoli riconosciuti pertinenti e di
livello almeno pari.
Armonia jazz
In sede di riconoscimento crediti si esamineranno i titoli
presentati, per l'eventuale esonero dal test. Il possesso di
licenze di materie complementari del vecchio ordinamento non Non richiesto agli iscritti al corso
dà automaticamente luogo all'esonero.
accademico di Pianoforte jazz.
Pianoforte jazz
Note
Corsi accademici di 2° livello
Disciplina
Titoli sufficienti ad evitare il debito
Note
Pratica pianistica
Licenza di Pianoforte complementare di vecchio
ordinamento, certificazione di competenza di
Pianoforte complementare di un corso
preaccademico, o altri titoli riconosciuti
pertinenti e di livello almeno pari.
Non richiesto agli iscritti ai corsi accademici di
Pianoforte, Clavicembalo, Organo, Maestro
collaboratore, Composizione, Direzione di coro e
composizione corale, Musica vocale da camera (pianisti),
Musica da camera per archi e pianoforte (pianisti)
Programmi dei test
Corsi accademici di 1° livello, esclusi i corsi della Scuola di jazz
Ear training
1. Dettato: scrivere sotto dettatura alcune frasi tratte dal repertorio musicale d’autore del XVII – XVIII-XIX
secolo. La melodia proposta, di difficoltà contenuta e con eventuali modulazioni diatoniche (toni vicini),
non dovrà superare le dodici battute.
2. Lettura melodica: cantare a prima vista un brano d’autore, senza accompagnamento strumentale,
contenente le più comuni formule melodiche del repertorio tonale o modale. L’esecuzione dovrà tenere
conto delle indicazioni agogiche e dinamiche.
3. Trasporto: cantare a prima vista, trasportandolo un tono sopra o sotto, un brano d’autore con
caratteristiche e modalità simili alla prova n. 2
4. Lettura ritmica: eseguire a prima vista, con l’uso delle note o di sillabe convenzionali, un esercizio che
rispecchi caratteristiche di difficoltà inerenti al repertorio affrontato nei corsi di strumento. Il candidato
dovrà rispettare tutte le indicazioni che l’esercizio prevede (velocità, accenti ritmici ecc...), è possibile
anche un’esecuzione con uno strumento tradizionale, percussioni comprese.
5. Setticlavio: eseguire a prima vista, con l’uso delle note, le singole voci di una parte di un brano vocale del
XVI-XVII secolo scritto in chiave antiche; trasportare per iscritto una frase melodica d’autore in un’altra
chiave antica indicata dalla commissione.
6. Teoria: dar prova di conoscere gli aspetti grammaticali delle prove sostenute; completare, con l’uso
della voce, dei percorsi melodici inerenti sia alle scale tonali che modali; riprodurre, sempre con la voce e
in forma arpeggiata, gli accordi delle diverse triadi e quadriadi più comuni sia allo stato fondamentale che
di rivolto.
Storia della musica
Argomenti oggetto d'esame:
Storia della musica I: dall'antichità al XVIII secolo
Musica e mousikè: l’antica Grecia
La monodia liturgica cristiana e le sue trasformazioni
La monodia secolare nel Medioevo
La prima fase della storia della polifonia: dal IX al XIII secolo
Il Trecento
Il Quattrocento
La polifonia secolare del XVI secolo
La musica sacra in Europa fra XVI e XVII secolo
La nascita dell’idioma e del repertorio strumentale. Il XVI secolo
La nascita del teatro musicale moderno
La vocalità nel XVII secolo: opera, oratorio, cantata
Lo strutturarsi del repertorio strumentale fra XVI e XVII secolo
Gli sviluppi della musica strumentale solistica e d’insieme fino alla metà del XVIII secolo
Storia della musica II: dal XVIII al XX secolo
Il teatro d'opera italiano nel XVIII secolo, opera seria e opera comica
Bach, Händel
Fondamenti dello stile classico-romantico
Haydn. Mozart. Beethoven
L’Ottocento
Il teatro d'opera in Francia dal XVII secolo alla fine dell’Ottocento
Il melodramma italiano
L'opera romantica tedesca
Il secondo Ottocento
Nazionalismi nella musica del secondo Ottocento e del primo Novecento
Francia e Italia nel primo Novecento
La scuola musicale di Vienna
Eclettismo e pluralismo stilistico nella prima metà del Novecento
Le avanguardie
Teorie e tecniche dell'armonia
Il programma d'esame comprende questi argomenti:
1. armonizzazione a 4 parti di un breve basso dato, con modulazioni ai toni vicini o di una modulazione ai
toni lontani assegnata;
2. analisi di un facile brano appartenente alla letteratura musicale, specialmente, ma non
esclusivamente, quella compresa tra i secoli XVII-XIX. L'analisi verterà in special modo sulle strutture
tematiche e gli aspetti più salienti dell'armonia. Nel tempo a disposizione i candidati prepareranno schemi
e appunti, con annotazioni separate o in partitura, utili nella successiva presentazione davanti alla
commissione;
3. domande su argomenti di Teoria dell'armonia: modi, tonalità, consonanza e dissonanza, triadi e rivolti,
regole di condotta delle parti nell'armonia tonale, trattamento della dissonanza, procedimenti melodici
principali, settime, funzioni armoniche, concatenazioni, cadenze principali, progressioni, modulazione ai
toni vicini. Accordi di 4 e 5 suoni, progressioni modulanti, note estranee all'armonia, armonia cromatica,
accordi alterati e loro impiego, dominanti secondarie, la modulazione ai toni lontani, formazione e
impiego di accordi complessi.
Tempo totale per le prove 1 e 2: tre ore.
Pratica pianistica
– Scale e arpeggi
– Uno studio
– Lettura a prima vista
– Due o più brani per una durata complessiva minima di 10 minuti, di cui almeno uno tratto dal
repertorio cameristico con pianoforte, o scelto nell'ambito delle trascrizioni al pianoforte di parti
strumentali e orchestrali, di epoca e repertorio relativo allo strumento caratterizzante del corso.
Lettura della partitura
– Programma da definire
Corsi accademici di 1° livello della Scuola di jazz
Armonia jazz
Il candidato dovrà dar prova di conoscere:
– la composizione di accordi indicati con sigle in uso nel repertorio jazz
– i modi
– l'abbinamento fra armonie date e scala
Pianoforte per strumenti e canto jazz
Lettura al pianoforte di uno standard scelto dal candidato, in una delle due modalità:
suonando al pianoforte il tema con l'armonizzazione, oppure cantando il tema e armonizzandolo al
pianoforte.
Ear training
1. Dettato melodico. La melodia proposta, di difficoltà contenuta e con eventuali modulazioni diatoniche
(toni vicini), non dovrà superare le dodici battute.
2. Lettura melodica: cantare a prima vista un brano d’autore, senza accompagnamento strumentale,
contenente le più comuni formule melodiche del repertorio tonale o modale. L’esecuzione dovrà tenere
conto delle indicazioni agogiche e dinamiche.
3. Lettura ritmica: eseguire a prima vista, con l’uso delle note o di sillabe convenzionali, un esercizio che
rispecchi caratteristiche di difficoltà inerenti al repertorio affrontato nei corsi di strumento. Il candidato
dovrà rispettare tutte le indicazioni che l’esercizio prevede (velocità, accenti ritmici ecc...), è possibile
anche un’esecuzione con uno strumento tradizionale, percussioni comprese.
4.Teoria: prova orale durante la quale il candidato deve dimostrare di saper riconoscere scale e accordi in
uso nella pratica jazzistica. Il candidato dovrà dimostrare di conoscere i principali elementi di cultura
musicale generale: intervalli, tonalità, scale...
Corsi accademici di 2° livello
Pratica pianistica
– Scale e arpeggi
– Uno studio
– Lettura a prima vista
– Due o più brani per una durata complessiva minima di 10 minuti, di cui almeno uno tratto dal
repertorio cameristico con pianoforte, o scelto nell'ambito delle trascrizioni al pianoforte di parti
strumentali e orchestrali, di epoca e repertorio relativo allo strumento caratterizzante del corso.