Nella lingua italiana la funzione logica dei singoli termini dipende: a

Nella lingua italiana la funzione logica dei singoli termini dipende:
a) Dalla posizione che assumono all’interno della frase
b) Dagli articoli e dalle preposizioni
Es: Il figlio di Cesare legge un libro
Provate a cambiare la posizione delle parole ed a eliminare le preposizioni.
Il latino si comporta in modo diverso: LA POSIZIONE DEI TERMINI E’ DEL TUTTO
IRRILEVANTE ai fini della funzione logica degli stessi.
Mancano gli articoli e le proposizioni servono ad esprimere soltanto alcuni
complementi.
Caesaris filius librum legit
Librum legit Caesaris filius
Legit Caesaris filius librum
Filius = soggetto
Librum = compl oggetto
Legit = verbo
Caesaris = compl specificazione
IN LATINO OGNI TERMINAZIONE E’ TIPICA DI UN CASO.
I CASI DELLA LINGUA LATINA SONO SEI, CIASCUNO DEI QUALI ESPRIME
UNA DETERMINATA FUNZIONE LOGICA.
NOMINATIVO: è il caso del soggetto (predicato nominale e complem predicativo del
sogg)
GENITIVO: è il caso del complemento di specificazione
DATIVO: è il caso del complemento di termine
ACCUSATIVO: è il caso del complemento oggetto e del predicativo dell’oggetto
VOCATIVO: è il caso del complemento di vocazione
ABLATIVO: è il caso di vari complementi tra cui mezzo, modo, causa
L’insieme dei casi si chiama declinazione.
Nella lingua latina si individuano 5 differenti declinazioni, ognuna delle quali presenta
differenti terminazioni dei singoli casi. Nelle declinazioni rientrano sostantivi di
genere diverso: maschile, femminile e neutro.
I nomi, così come i verbi e gli aggettivi, sono formati da una radice e una desinenza.
La desinenza è la terminazione della parola e in latino ne indica il caso, cioè la funzione
all’interno della frase. La radice indica il significato di base di una parola.
Prima declinazione
caso
nominativo
genitivo
dativo
accusativo
vocativo
ablativo
singolare
rosă
rosae
rosae
rosam
rosă
rosā
plurale
rosae
rosarum
rosis
rosas
rosae
rosis