La piccola volpe astuta - Fondazione Milano per la Scala

La piccola volpe astuta
Presentazione
Tra il 7 aprile e il 21 giugno 1920 il giornale «Lidové noviny» di Brno pubblicò le 51 puntate di un
romanzo che aveva per protagonista una volpe simpatica e indipendente, incuriosita dal
buffo mondo degli umani: era La volpe Bystrouška di Rudolf Těsnohlídek. In casa del compositore
Leóš Janáček, la sua donna di servizio, Marie Stejskalová, era un’attenta lettrice di quelle avventure
e così un giorno propose al compositore: «Lei sa bene come parlano gli animali, e visto che è
sempre lì a scrivere il canto degli uccelli, perché non ne fa un’opera?». Fu così che Janáček iniziò a
leggere le puntate del romanzo, incontrò l'autore e decise che la volpe sarebbe diventata un
soprano, ovvero la protagonista della sua nuova opera: Príhody lišky Bystroušky (La piccola volpe
astuta). L'opera, su libretto dello stesso compositore, vede in scena il mondo degli animali;
oltre alla volpe ci sono cani, zanzare, libellule, grilli, cavallette, rane, civette e il mondo degli umani
(il guardiacaccia, il maestro, il parroco, il venditore ambulante). La piccola volpe astuta debuttò il
6 novembre 1924 al Teatro di Brno. Nei tre atti c’è molto spazio anche per interludi sinfonici che
collegano i vari quadri e per la danza. Janáček morì il 12 agosto 1928 e al suo funerale (come aveva
richiesto proprio dopo la prova generale dell'opera) l'Orchestra del Teatro Nazionale di Brno eseguì
il toccante finale dell'opera. Tra i tanti ammiratori di questo geniale capolavoro c’è un altro
famosissimo autore ceco: Milan Kundera, che su quest’opera ha scritto un acutissimo saggio: «La
nostalgia determina non solo l'atmosfera dell'opera, ma anche la sua architettura fondata sul
parallelismo tra due tempi costantemente a confronto: quello degli esseri umani che
invecchiano lentamente e quello degli animali la cui vita procede a passi precipitosi; nello specchio
del tempo celere della volpe il vecchio guardiacaccia coglie la malinconica fugacità della vita
stessa».
Dati essenziali
Compositore: Leóš Janáček
Librettista: Leóš Janáček
Prima rappresentazione: 1924 Brno, Teatro Nazionale
Argomento
Atto I
Nel bosco, in un soleggiato pomeriggio d’estate, un guardiacaccia si addormenta mentre un grillo e
una cavalletta improvvisano un concerto. Arriva la piccola volpe Bystrouška e osserva una rana che,
spaventata, salta proprio sulla punta del naso del guardiacaccia: questi si sveglia all'improvviso e la
scaccia. Accorgendosi della presenza della volpe, la cattura e se la porta a casa. Nel cortile della
casa del guardiacaccia, in un soleggiato pomeriggio d’autunno, la volpe deve difendersi dagli assalti
del cane Lapák e dai figli del guardiacaccia, così viene legata e nel sonno sogna di essere una
fanciulla. Il mattino dopo Bystrouška arringa le galline: devono ribellarsi al potere del gallo, poi
finge di seppellirsi viva e invece uccide il gallo e tutte le galline; il guardiacaccia vuole picchiarla
ma l'animale spezza la corda e fugge.
Atto II
Nel bosco, la volpe si impadronisce della tana del tasso. Alla locanda il maestro di scuola, il
guardacaccia e il parroco giocano a carte: si ricordano vecchi amori e si discute della volpe
fuggita. Nel bosco, al chiaro di luna, il maestro – ubriaco – stenta a trovare la strada di casa, e
vedendo un girasole muoversi, crede che sia Terynka, la donna amata. Ma è la dispettosa volpe a
far muovere il fiore. Anche il parroco sta tornando a casa e pensa a quando da ragazzo venne
ingiustamente accusato di aver sedotto una coetanea. Arriva il guardiacaccia che, inseguendo
la volpe, spara due colpi di fucile; i due uomini scappano. In un’altra notte di luna, Bystrouška
incontra un bellissimo maschio di volpe, Zlatohřbítek, e se ne innamora. Gli uccelli spettegolano
sulla loro relazione: i due si sposano e tutti li festeggiano.
Atto III
Nel bosco d’autunno, a mezzogiorno, il guardiacaccia incontra Harašta, venditore di pollame, il
quale gli racconta che sposerà Terynka. Il guardiacaccia posiziona una tagliola per la volpe,
ma Bystrouška, il marito e i loro piccoli hanno riconosciuto la trappola. La volpe riesce con uno
stratagemma ad attrarre Harašta nel bosco: l'uomo cade, si fa male al naso e le volpi fanno
banchetto dei suoi polli: l'uomo spara alla cieca e uccide Bystrouška. Lo stesso bosco della prima
scena: il guardiacaccia ammira la bellezza della natura e, pensando al giorno felice delle nozze,
si addormenta: al risveglio vede una piccola volpe correre verso di lui, la riconosce come figlia di
Bystrouška, cerca di afferrarla ma anziché la volpe agguanta un ranocchio, che gli racconta
di essere il nipote della rana dell'inizio dell'opera.
Progetto Janáček - Carsen
Durata
1h (atti I e II), 25' (intervallo), 30' (atto III)
Calendario
1. Martedì 19 Gennaio 2016 - 20.00
2. Mercoledì 20 Gennaio 2016 - 20.00
3. Sabato 23 Gennaio 2016 - 15.00
4. Domenica 24 Gennaio 2016 - 15.00
5. Martedì 26 Gennaio 2016 - 20.00
Locandina
Opera in tre atti
Libretto di Leóš Janáček
dal romanzo Liška Bystrouška di Rudolf Těsnohlídek
Musica di Leóš Janáček
Prima esecuzione a Torino
Edizione in lingua originale ceca con sopratitoli in italiano
Personaggi
La volpe Bystrouška soprano
La volpe maschio
Zlatohřbítek mezzosoprano
Il guardiacaccia e La zanzara baritono
La moglie del guardiacaccia
e Il gufo mezzosoprano
Il maestro di scuola tenore
Il parroco e Il tasso basso
Harašta, trafficante
di pollame baritono
La signora Pásková, l'ostessa
mezzosoprano
Pásek, l’oste tenore
Pepík, nipote del guardiacaccia
soprano
Frantík, amico di Pepík soprano
Lapák, il cane mezzosoprano
Il gallo e La ghiandaia soprano
Chocholka, una gallina
e Il picchio soprano
La volpe da cucciolo voce bianca
Il grillo voce bianca
La cavalletta voce bianca
La rana voce bianca
Direttore d'orchestra
Regia
ripresa da
Scene e costumi
Coreografia
Luci
Maestro dei cori
Interpreti
Lucie Silkenová
Michaela Kapustová
Svatopluk Sem
Eliška Weissová
Jaroslav Březina
Ladislav Mlejnek
Jakub Kettner
Lenka Šmídová
Roberto Guenno
Martina Pelusi
Martina Baroni
Carlotta Vichi
Diana Mian
Kate Fruchterman
Anita Maiocco
Flavio Allegretti
Alessandro Ferraris
Giorgio Fidelio
Jan Latham-Koenig
Robert Carsen
Stefano Pintor
Gideon Davey
Philippe Giraudeau
Robert Carsen e Peter Van
Praet
Claudio Fenoglio
Orchestra e Coro Teatro Regio Torino
Coro di voci bianche Teatro Regio Torino e Conservatorio “G. Verdi”
Allestimento Opéra national du Rhin (Strasburgo)
e Opéra de Lille
Novità per l’Italia