GLOSSARIO A Abiotico: un componente non vivente (fisico o chimico) dell’ambiente. Acelomati: animali privi di celoma, come ad esempio i Platelminti. Acidificazione degli oceani: abbassamento del pH dell’acqua di mare dovuta all’aumento della concentrazione dell’anidride carbonica. Acido lattico: prodotto dannoso della respirazione anaerobica nei muscoli. Acidi nucleici: molecole organiche che contengono e trasmettono informazioni genetiche. Vedi anche DNA e RNA. Acido domoico: tossina prodotta da alcune diatomee del fitoplancton Acido solfidrico: H2S, gas prodotto nei sedimenti anossici. Aconzie: vedi filamenti mesenterici. Acqua: Composto liquido indispensabile alla vita, la cui molecola è formata da 2 atomi d’idrogeno e 1 d’ossigeno Acquacoltura: Allevamento di pesci, molluschi o crostacei in acqua dolce, salata o salmastra acquacoltura estensiva: Acquacoltura in ambienti naturali. acquacoltura intensiva: Acquacoltura in ambienti confinati e controllati acqua interstiziale: acqua contenuta tra le particelle di sedimento acque reflue: acque la cui qualità è stata pregiudicata dall'azione antropica dopo il loro utilizzo in attività domestiche, industriali e agricole, diventando quindi inidonee ad un loro uso diretto. adattamento evolutivo: l’adattamento genetico di una popolazione al suo ambiente attraverso l’evoluzione.
adattamento fisiologico: adattamento non ereditato di un individuo al suo ambiente addome (o pleon): regione del tronco dei crostacei successiva al torace (pereion). ADP: Adenosina difosfato (abbreviata come ADP) è un nucleotide, solitamente derivante dall'adenosina trifosfato (o ATP) per perdita di un gruppo di fosfato con conseguente liberazione di energia. Aermatipico: organismi, principalmente coralli, non‐simbiotici con alghe verdi, quindi non limitati alla zona fotica e non limitati dalla latitudine, potendo vivere anche in acque fredde (fino a qualche grado centigrado) e profonde. Agar: un polisaccaride usato come gelificante naturale e ricavato da alghe rosse appartenenti a diversi generi. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Agnati: gruppo di Vertebrati acquatici comparsi nell'Ordoviciano e dai quali si evolse in seguito, per poi affermarsi, il più grande ed eterogeneo gruppo degli Gnatostomi (Pesci, Rettili, Anfibi, Uccelli e Mammiferi). Sono anche detti pesci senza mascelle. Alghe: organismi mono o pluricellulari autotrofi, formati da cellule non differenziate in diversi organi. Possono vivere tanto in acque salate che in acque dolci (anche in quelle stagnanti), così come su terreni o rocce caratterizzati da forte umidità. Alghe calcaree: Alghe che depositano carbonato di calcio nel loro tallo. Alghe coralline: Alghe rosse che accumulano carbonato di calcio nel loro tallo. Algina: fico colloide estratto dalle alghe brune usato comunemente nell’industria alimentare. Alisei: venti costanti che soffiano da est ad ovest nei pressi dell’equatore, sostituendo l’aria calda che si solleva all’equatore. Allevamento del salmone: pratica di acquacoltura in cui i giovani salmoni allevati vengono liberati in acque dolci e migrano in acque marine, in modo tale da poter essere ricatturati quando ritornano alle acque dolci una volta diventati adulti. Alofite: vegetali dotati di adattamenti morfologici o fisiologici che ne permettono l'insediamento su terreni salini o in lagune salmastre. Alternanza di generazioni: ciclo riproduttivo in cui si alternano stadi sessuali ed asessuali, come nel caso delle alghe in cui un gametofita si alterna con uno sporofita. Altezza dell’onda: distanza verticale tra la cresta e il cavo dell’onda. ambra grigia: materiale fortemente odoroso che si accumula nell’intestino dei capodogli. Viene impiegata nell’industria profumiera. Amebociti: cellule ameboidi presenti nel mesoilo dei poriferi, che hanno la funzione di distribuire a tutto il corpo le sostanze nutritive. Sono anche implicate nella riproduzione sessuale. Amidi: carboidrati polisaccaridici di origine vegetale che consistono di un gran numero di unità di glucosio unite tra loro da legame glicosidico. aminoacido: una delle venti molecole azotate che costituiscono le proteine. ampolle ambulacrali: rigonfiamenti muscolari alla base dei pedicelli ambulacrali degli echinodermi. ampolle del Lorenzini: complesse strutture sensoriali presenti nella testa dei selaci, in grado di avvertire campi elettrici deboli. Anadrome: specie di pesci marini che compiono migrazioni riproduttive dalle acque salate a quelle dolci (ad es. i salmoni). Opposto di catadrome. Anellidi: invertebrati a corpo allungato e segmentato con intestino all’interno del celoma. Anemoni di mare: antozoi formati da un unico grande polipo. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Anfibi: vertebrati che depongono le uova in acque dolci: rane, salamandre e cecilie. Anfiosso: cefalocordato con le caratteristiche tipiche dei cordati ma mancante di colonna vertebrale. Anfipodi: gruppo di piccoli crostacei malacostraci, bentonici e planctonici, con corpo compresso lateralmente Angiosperme: piante che producono fiori, semi e presentano vere foglie, fusti e radici. anidride carbonica: gas incolore richiesto nel processo di fotosintesi. Animalia: regno cui appartengono gli animali, organismi eucarioti, eterotrofi e pluricellulari. Ano: o apertura anale, è lo sbocco verso l'esterno dell'apparato digerente, opposto alla bocca.
Anomalie magnetiche: variazioni a scala regionale o globale del campo magnetico terrestre. Anossico: in assenza di ossigeno Antenne: appendici sensoriali del capo degli artropodi Antifouling: o antivegetativo. Sostanze chimiche che inibiscono la crescita del fouling. Antozoi: (classe Anthozoa) Cnidari il cui ciclo vitale generalmente comprende solo una fase polipoide. Sono quindi privi di fase medusoide. apertura urogenitale: apertura comune sia per l’eliminazione dell’urina sia per l’emissione dei gameti in molti pesci ossei e altri organismi animali. Aploide: (n o 1n) una cellula, ad esempio un gamete, che contiene solo la metà del normale numero dei cromosomi di una cellula diploide, o cellula somatica. Apparato del Golgi: sistema di sacculi e membrane presente nelle cellule eucariotiche e adibito alla raccolta e al trasporto di molecole. Appendicolarie: (classe Larvacea) tunicati giriniformi che conservano la coda per tutto il ciclo vitale Aragosta: (Palinurus elephas) crostaceo dell'ordine Decapoda che vive nei fondali del Mar Mediterraneo e dell'Oceano Atlantico orientale. Archaea: dominio di microrganismi procarioti primitivi. Archeologia marina: ricerca dei resti materiali dell'uomo e delle sue attività in ambiente marino archi branchiali: strutture ossee o cartilaginee di sostegno delle branchie dei pesci. Archi vulcanici: catena di isole vulcaniche o montagne che si formano quando una placca subduce sotto un'altra. Area Marina Protetta (o AMP): zona di mare circoscritta, in genere di particolare pregio ambientale e paesaggistico, all'interno della quale è in vigore una normativa limitativa e protettiva dell'habitat, delle specie e dei luoghi. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Arterie: vasi sanguigni che nascono dai ventricoli e che portano il sangue lontano dal cuore. Artropodi: (phylum Arthropoda) invertebrati con appendici articolate ed esoscheletro chitinoso segmentato. Ascidie: (classe Ascidiacea) Tunicati con corpo tipicamente sacciforme, bentonici in fase adulta. Associazioni di pulizia: Associazione simbiotica in cui una specie di dimensioni più piccole rimuove regolarmente parassiti dalla superficie corporea di un’altra specie (di solito, pesci, mammiferi acquatici) Associazioni vegetali: raggruppamenti vegetali più o meno stabili ed in equilibrio con il mezzo ambiente, in cui certi elementi esclusivi o quasi (specie caratteristiche di associazione) rivelano con la loro presenza un'ecologia particolare ed autonoma. Astenosfera: strato del mantello superiore che giace al di sotto della litosfera. Asteroidei: vedi stelle marine Atollo: scogliera corallina a forma di anello che racchiude una laguna centrale. Atomo: la più piccola particella in cui si può frazionare un elemento mantenendo le sue proprietà. ATP: (adenosina trifosfato) molecola che immagazzina energia e la rilascia per innescare reazioni biochimiche negli esseri viventi. Atto di Tutela dei Mammiferi Marini: atto approvato nel 1972 dagli U.S.A. che bandisce la caccia ai mammiferi martini nelle acque territoriali statunitensi e l’importazione dei loro prodotti derivati. Autombreggiamento: fenomeno attraverso cui il fitoplancton superficiale riduce la quantità di luce che penetra negli strati più profondi, inibendo l’attività fotosintetica del fitoplancton profondo. Autotrofi: organismi che si costruiscono le proprie sostanze organiche attraverso l’uso di energia solare o proveniente da altre risorse. Auxospore: stato di resistenza delle diatomee che ripristina la taglia massima caratteristica della specie. Azoto: (N2) un elemento fondamentale tra I costituenti delle proteine. In forma gassosa l’azoto è composto da due atomi. azoto‐fissatori: organismi autotrofi che fissano l’azoto atmosferico trasformandolo in composti utilizzabili. B Bacteria: microrganismi unicellulari procariotici. Balene: mammiferi cetacei di taglia gigantesca dotati di fanoni (ad es. Balenottere, Megattere). Balenottere: (famiglia Balaenopteridae) Cetacei misticeti comprendenti nove specie abbastanza simili superficialmente alle balene. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Banchi (di pesce): gruppo di pesci che si riuniscono spontaneamente e operano in modo omogeneo (per esempio si spostano in gruppo). Barbigli: organi simili a baffi localizzati nei pressi della bocca di molti pesci che si nutrono sul fondo. Barene: isole che emergono di pochi centimetri dal livello medio del mare, tra lo specchio acqueo e la terraferma. Barriere artificiali (o scogliere sommerse): strutture sommerse di diverse forme (cubi, piramidi ecc.), dimensioni e materiali (calcestruzzo, cemento, metallo, plastica ecc.), generalmente localizzate in alcune aree costiere particolarmente sensibili, con molteplici finalità. Barriera corallina: deposito massiccio di carbonato di calcio per opera di antozoi esacoralli (sclerattinie) e di altri organismi incrostanti. Basalti: rocce di colore scuro formanti i fondi marini, o crosta oceanica. Base azotata: una delle cinque basi che compongono i nucleotidi del DNA e dell'RNA. Batoidei: ordine della classe dei pesci cartilaginei. Comprende diverse specie di pastinache, la manta, l'aquila di mare e i pesci sega. Batteri: microrganismi unicellulari, procarioti, di dimensioni di solito dell'ordine di pochi micrometri, ma che possono variare da circa 0,2µm fino a 30µm. Batteri chemiosintetici: batteri autotrofi che per procurarsi l'energia necessaria al loro metabolismo sfruttano l'energia liberata da alcune reazioni inorganiche per produrre sostanze organiche Batteri decompositori: batteri che decompongono i resti animali e vegetali in sostanze riutilizzabili dai produttori primari. Batteri simbionti: batteri che sono normalmente presenti sulla superficie di un determinato tessuto di un organismo, senza causare malattia e/o possono svolgere funzioni che possono essere utili all'organo stesso. Batteriofagi: virus che infettano batteri. Bauplan: organizzazione delle forme e delle funzioni corporee di un animale completo. Becco: mandibole allungate a formare un rostro (delfini). Benthos: organismi che vivono in relazione col fondo marino. Big bang (teoria del): secondo tale teoria, un’esplosione cosmica produsse masse di gas e polveri da cui prese origine il sistema solare inclusa la terra. Bile: liquido basico di colore giallo‐verde secreto dal fegato della maggior parte degli animali vertebrati. Bioarcheologia marina: si occupa dello studio dei resti organici, sia animali che vegetali recuperati in un contesto archeologico marino. Biocenosi: comunità delle specie di un ecosistema che vive in un determinato ambiente, o, meglio, in un determinato biotopo. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Biocenosi coralligene (o coralligeno): biocenosi di organismi bentonici calcarei (vegetali e animali) che colonizza rocce e fondali rocciosi (ma anche sabbiosi) poco illuminati tra i 25 e i 200 metri di profondità. Biocostruzioni: Strutture permanenti costruite da organismi marini che aumentano volume, complessità ed eterogeneità dell’habitat, caratterizzando così il paesaggio subacqueo (ad es. Coralligeno, scogliere coralline). Biodegradabile: che può essere degradato da organismi viventi. Biodiversità (o diversità biologica): l'insieme di tutte le forme viventi geneticamente diverse e degli ecosistemi ad esse correlati. Bioerosione: erosione dovuta all’azione di organismi viventi. Biologia marina: branca della biologia che si occupa delle forme di vita vegetali ed animali sviluppatesi nell'ambiente marino. Bioluminescenza: luce prodotta da organismi viventi. Biotopo: un'area di limitate dimensioni di un ambiente dove vivono organismi vegetali ed animali di una stessa specie o di specie diverse, che nel loro insieme formano una biocenosi. Bioturbatori: organismi appartenenti all’infauna che dislocano il sedimento nelle loro attività fossorie e alimentari. Bioturbazione: l’azione degli organismi bioturbatori. Bisso: sorta di seta naturale marina prodotta da alcuni molluschi bivalvi (Mytilus galloprovincialis, Pinna nobilis). I filamenti di bisso venivano un tempo lavorati in alcune zone dell'area mediterranea. Bivalvi: (classe Bivalvia) Cozze, vongole e altri molluschi a conchiglia bivalve, con branchie lamellari e piede falciforme. Bloom: vedi fioritura. Blubber: spesso strato di grasso al di sotto della pelle di molti mammiferi marini. BOD: (Biological Oxygen Demand) la domanda biochimica di ossigeno rappresenta una misura indiretta del contenuto di materia organica biodegradabile presente in un campione d'acqua. Brachiopodi: (phylum Brachiopoda) invertebrati marini, con conchiglia a due valve, bentonici sessili, sospensivori ed a simmetria bilaterale. Bradicardìa: la riduzione del numero di battiti cardiaci durante le immersioni dei mammiferi marini (cetacei, pinnipedi) Branchi: gruppi di animali che si riuniscono spontaneamente e operano in modo omogeneo. Branchie: organi respiratori di vertebrati e invertebrati acquatici. Possono essere membranose lamellari come nei pesci oppure filamentose come nei policheti. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Branchiospine: Appendice spinosa del margine interno degli archi branchiali di alcuni pesci, che forma un filtro atto a trattenere l'alimento. Breaching: salti fuori dall’acqua di balene e altri mammiferi marini a scopo ludico o alimentare. Briozoi: (phylum Bryozoa) detti anche Ectoprocta, piccoli invertebrati acquatici, quasi esclusivamente marini, coloniali e bentonici. Brucatori: animali erbivori o pascolatori. Quelli marini si nutrono di piante acquatiche, di macroalghe o di microalghe. C Cadmio: elemento chimico di numero atomico 48, con simbolo Cd. Di aspetto metallico, è tossico e relativamente raro. Calcispongie: classe di Poriferi accomunati da endoscheletro formato da macrosclere calcaree incoerenti di calcite cristallina e carbonato di calcio. Calore latente di evaporazione: proprietà fisica di ogni sostanza, definita come il calore richiesto per far evaporare una mole di sostanza al suo punto di ebollizione a pressione standard. Calore latente di fusione: energia corrispondente al passaggio di una o più sostanze chimiche dallo stato solido a quello liquido. Calore specifico: quantità di calore necessaria per innalzare la temperatura di una sostanza, di 1°C. Capacità portante: il massimo della taglia di una popolazione che può essere mantenuta dalle risorse disponibili di un dato ambiente. Capacità termica: il rapporto fra il calore fornito a un corpo e l'aumento della sua temperatura che ne è derivato. Capillari: sottili vasi sanguigni. Capside: capsula di natura proteica che racchiude l'acido nucleico di un virus e lo protegge dall'ambiente esterno. Carapace: Nei crostacei il carapace è la porzione di esoscheletro, particolarmente sviluppata nei decapodi (ad es. in granchi ed aragoste), che protegge il cefalotorace. Nelle tartarughe è sostanzialmente la parte superiore del guscio. Carboidrati: chiamati anche zuccheri, sono una delle principali classi di biomolecole. Svolgono svariate funzioni biologiche tra cui quella di riserva energetica e trasporto dell'energia. carbonato di calcio: CaCO3 , è il maggiore componente del calcare sciolto nell'acqua ed il principale responsabile della sua durezza. Costituisce lo scheletro esterno di molti organismi marini. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Carbonio: elemento chimico che ha come simbolo C e come numero atomico 6. È un elemento non metallico, tetravalente. Carnivori: animali che si nutrono di carne. Carotenoidi: pigmenti di origine vegetale di colore rosso, arancione o giallo. Carragenina: ficocolloide estratto dalle alghe rosse comunemente impiegato nell’industria alimentare. Cartilagine: tessuto connettivo di sostegno specializzato. L’unico tessuto di sostegno presente nei pesci cartilaginei (squali, razze, torpedini). È costituito da cellule dette condrociti, immerse in un'abbondante sostanza amorfa intercellulare, da essi stessi sintetizzata, formata da fibre collagene e da una matrice amorfa gelatinosa. Cascata trofica: effetto a cascata che ha luogo sul livello trofico inferiore quando cambia l’abbondanza di specie a livello più elevato della gerarchia trofica. Tale effetto si ripercuote ‘a cascata’ sui vari livelli ancora più bassi. Catadrome: specie di pesci d’acqua dolce che migrano verso acque marine allo scopo riproduttivo (ad es. anguille). Il contrario di anadromo. Catena alimentare microbica: vedi microbial loop Catena trofica (o alimentare): l'insieme dei rapporti trofici tra gli organismi di un ecosistema. Ogni ecosistema ha una sua catena alimentare e, siccome un individuo può appartenere a più di una catena alimentare, si crea una vera e propria rete alimentare. Cauloide o stipite: struttura portante di varie macroalghe (ad es. laminarie) simile ad un fusto e dal quale si originano i filloidi. Cavità corporea: nei nematodi è una cavità interna attraversata dall’intestino, riempita di un liquido (liquido pseudocelomatico) che trasporta sostanze nutritive. Cavità gastrovascolare: apparato digerente e di trasporto degli cnidari. L’ano è assente. Cavità palleale (o del mantello): ampio spazio interno del corpo dei molluschi, ubicato tra la metà destra e sinistra del mantello (lamellibranchi). Cavo dell’onda: la parte più bassa dell’onda. Cefalocordati: (subphylum Cephalochordata) piccolo taxon posto a cavallo fra gli urocordati e i vertebrati, comprendente circa 30 specie in 2 generi. Il più comune è l’anfiosso (Branchiostoma lanceolatum). Cefalopodi (classe Cephalopoda) molluschi esclusivamente marini, tra i più evoluti, con conchiglia ridotta internamente o del tutto assente, prettamente nectonici (come i calamari) o bentonici (come il polpo, la seppia e il moscardino). Cefalotorace: porzione anteriore del corpo di molti artropodi, consistente del capo fuso con altri segmenti del torace. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Celenterati: invertebrati prevalentemente marini; il loro corpo è a forma di sacco e presenta una cavità interna detta celenteron, da cui il loro nome. Secondo alcune classificazioni sono il sinonimo di cnidari, secondo altri comprendono cnidari e ctenofori. Cellula: è l'unità morfofunzionale, cioè di forma e di funzione, degli organismi viventi. La più piccola struttura ad essere classificabile come vivente. Cellule del sale: presenti in molti teleostei marini, sono cellule dell'epitelio branchiale che permettono di espellere gli ioni monovalenti (cloro) in eccesso, contribuendo alla funzione escretoria. Cellule figlie: le cellule derivate dalla mitosi, o divisione cellulare. Cellule germinali (o gameti): cellule uovo e spermatozoi. Cellule riproduttive aploidi, la cui fusione (spermatozoo e uovo) genera un nuovo individuo diploide (zigote). Cellule nervose (o neuroni): cellule specializzate nella trasmissione e nell’origine di un impulso nervoso. Cellulosa: carboidrato complesso che rappresenta il componente principale della parete cellulare dei vegetali. Forma fibre e altre strutture di sostegno in piante superiori e alghe. Celoma: la cavità corporea di origine mesodermica, presente negli animali a struttura complessa. Cervello: l'organo principale del sistema nervoso centrale, presente nei vertebrati e in tutti gli animali a simmetria bilaterale, compreso l'uomo. Cestodi: (classe Cestoda) platelminti acelomati ed aprocti. Sono dei vermi parassiti dalla forma allungata, piatta, a simmetria bilaterale. Cetacei: ordine di mammiferi euplacentati, completamente adattatisi alla vita acquatica. Comprende circa 85 specie, quasi tutte marine tranne 5 specie di delfini di acqua dolce. Le specie sono suddivise in due sottordini: Mysticeti (dotati di fanoni) ed Odontoceti (dotati di denti). Cetrioli di mare: vedi oloturie Chemioautotrofi: procarioti; i batteri autotrofi (ad es. i solfobatteri) e gli Archaea che ricavano l’energia da particolari composti chimici. Cheratina: proteina filamentosa ricca di zolfo, contenuto nei residui amminoacidici di cisteina; è molto stabile e resistente ed è presente nell’epidermide dei tetrapodi a formare lo strato corneo, i peli, le unghie, le corna e le piume. Chetognati (o vermi freccia): (phylum Chaetognatha) invertebrati planctonici caratterizzati da un corpo allungato a forma di freccia e trasparente. Il corpo è rivestito di una sottile cuticola che si estende lateralmente formando una pinna caudale e uno o due paia di pinne laterali. Chiazze coralline o scogliere di laguna (patch reef): formazioni coralline sparse, emergenti dal fondo di una laguna corallina. Chimera: pesce cartilagineo (sottoclasse Holocephali) di acque profonde con muso arrotondato caratteristico, simile a quello di un coniglio, con occhio molto grande di colore scuro e bocca abbastanza piccola. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Chitina: glicoproteina costituente il componente principale dell’esoscheletro di molti animali (ad es. artropodi). Chitoni: (classe Polyplacophora) molluschi poliplacofori con conchiglia suddivisa in 8 piastre calcaree dorsali. Chlorophyta: divisione di alghe unicellulari, coloniali e pluricellulari anche di grandi dimensioni che comprendono la maggior parte di quelle che sono chiamate comunemente alghe verdi. Cianobatteri: gruppo di batteri foto sintetici precedentemente noti anche col termine alghe azzurre. Cicliofori: (phylum Cycliophopra) piccolissimi animali marini scoperti nel 1995. Esiste una sola specie descritta, Symbion pandora, che vive come commensale del labbro superiore dello scampo. Il ciclo biologico comprende un ciclo di riproduzione sessuale e un ciclo asessuale, che si alternano. Le sue larve sono la larva cordoide e la larva pandora. Ciclo del carbonio: conversione ciclica del carbonio da inorganico (anidride carbonica, CO2) a vari composti organici. E’ un ciclo biogeochimico attraverso il quale il carbonio viene scambiato tra la geosfera (i sedimenti ed i combustibili fossili), l'idrosfera (mari, oceani e acque dolci), la biosfera e l'atmosfera della Terra. Ciclo dell’azoto: ciclo biogeochimico con il quale l'azoto si muove principalmente tra l'atmosfera, il terreno e gli esseri viventi. Viene definito gassoso poiché il pool di riserva, cioè il serbatoio di questo elemento chimico, è appunto l'atmosfera. Ciclo litico: ciclo riproduttivo dei virus.Il genoma virale prende il controllo della cellula ospite inducendola a sintetizzare nuovo acido nucleico virale e proteine che, una volta assemblate con il genoma, andranno a costituire nuovi virioni, che usciranno dalla cellula uccidendola in una fase detta lisi o verranno da essa secreti. Ciclo vitale: la sequenza degli eventi della vita di un individuo dalla formazione dello zigote alla sua morte; la successione degli stadi vitali di un organismo dalla produzione dei gameti di una generazione alla produzione dei gameti di quella successiva. Ciechi pilorici: (appendici piloriche) evaginazioni tubulari a fondo cieco dell’intestino la cui funzione è quella di aumentare la superficie assorbente del tratto intestinale. Ciglia: filamenti protoplasmatici più corti dei flagelli, che sporgono da alcune cellule. Svolgono funzioni alimentari e di movimento. Ciliati: protozoi dotati di ciglia della classe dei ciliofori escluso il gruppo dei suttori. Cingolo: scanalatura trasversale del corpo dei dinoflagellati, lungo la quale scorre uno dei due flagelli presenti. Cintura: in bionomia bentonica, sviluppo di una facies in senso orizzontale (ad es. cintura a vermetidi). Circolazione: movimento delle acque dovuto all’effetto delle correnti marine. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Circolazione termoalina: circolazione delle masse d’acqua marine dovuta ai cambiamenti di densità, che a loro volta sono dovuti a variazioni di salinità e di temperatura. Cirri: appendici piumose dei crostacei cirripedi. Cirripedi: crostacei marini comprenti specie parassite (profondamente modificate, spesso a forma di sacco) o libere; queste, spesso coloniali, sono fisse al substrato e contenute in una sorta di guscio, più o meno calcarizzato, da cui escono le appendici toraciche (cirri). Cisti resistenti: stadio di quiescenza di un organismo o microrganismo, di solito un batterio o un protista, che ne permette la sopravvivenza in condizioni ambientali sfavorevoli. Citoplasma: protoplasma che circonda il nucleo della cellula. Citoscheletro: complessa struttura cellulare composta da proteine fibrosi atte al sostegno della cellula stessa. Classificazione: complesso di modalità con le quali i biologi raggruppano, sistemano e categorizzano le varie entità al cui fondamento si trovano le specie di organismi viventi e fossili. Climax: stadio finale del processo evolutivo di un ecosistema (successione ecologica) che denota il massimo grado di equilibrio. Cloaca: cavità della regione pelvica in cui si aprono le vie urogenitali ed il retto della maggior parte dei pesci, anfibi, rettili, uccelli e nei mammiferi più primitivi, non placentati. Clone: una serie di cellule o di individui geneticamente identici che si sono sviluppati da una singola cellula o da un singolo individuo. Clorofilla: pigmento fotosintetico di colore verde. Cloroplasti: organelli della cellula vegetale dove ha luogo la fotosintesi clorofilliana. Cnidari: (phylum Cnidaria) invertebrati a simmetria raggiata contenenti cnidoblasti (cellule urticanti). Cnidoblasti: cellule urticanti degli cnidari. Contengono una vescicola (nematocisti) contenente una tossina e un filamento cavo avvolto. Cnidociti: vedi cnidoblasti. Coanociti: cellule flagellate che svolgono un ruolo fondamentale sia per la riproduzione sessuale che per l'alimentazione, la quale avviene per filtrazione di microrganismi e particelle alimentari sospese nell' acqua. Coccodrillo marino: (Crocodylus porosus) è il più grande (ma non più lungo) rettile nonché coccodrillo predatore vivente. La sua lunghezza massima accertata raggiunge i 7 metri e il suo peso i 1300 kg. Coccoliti: piastre calcaree prodotte dai coccolitoforidi. Coccolitoforidi: (phylum Heterokontophyta,classe Haptophyta) Unicellulari, eucarioti, fitoplanctonici, ricoperti da strutture calcaree a forma di bottoni dette coccoliti. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies COD: (Chemical Oxygen Demand) richiesta di ossigeno chimico. Rappresenta la quantità di ossigeno necessaria per la completa ossidazione dei composti organici ed inorganici presenti in un campione di acqua. Coda postanale: estremità posteriore del corpo dei cordati (coda) che si trova posteriormente all’ano. Coevoluzione: processo di evoluzione congiunto di due o più specie appartenenti alla stessa comunità che interagiscono tra loro tanto strettamente al punto da costituire ciascuna un forte fattore selettivo per l'altra (o le altre), col risultato di influenzarsi vicendevolmente. Collinette coralline o guglie: formazioni carbonatiche della laguna corallina sviluppate verticalmente. Colloblasti: cellule che producono una sostanza collosa e invischiante, tipiche degli ctenofori. Colonia: clone animale formato da individui che rimangono fisicamente uniti. Esempi di animali coloniali sono i coralli, molte spugne, le ascidie. Nelle colonie ci può anche essere una specializzazione che può giungere fino all'esistenza di individui fertili e sterili. Colonna d’acqua: la colonna verticale di acqua marina che si estende dalla superficie al fondo. Colonna vertebrale: struttura anatomica caratteristica degli animali vertebrati (subphylum Vertebrata) caratterizzati dal possedere una struttura scheletrica ossea e/o cartilaginea. Contiene e protegge il midollo spinale. Colorazione aposematica: colorazione di una parte più o meno estesa del corpo di un animale a fini di avvertimento contro possibili predatori. Gli animali che utilizzano colori aposematici sono tossici o velenosi, oppure hanno semplicemente un sapore sgradevole, per le specie che potrebbero utilizzarli come nutrimento. Colorazione criptica: l'assunzione di colori, forme e comportamenti tali da rendere l'individuo simile all’ambiente circostante o a parti di esso. Colorazione disruptiva: colorazione mimetica di un organismo, composta da un pattern che interrompe la sagoma dello stesso, rendendolo meno visibile (ad es. dorso scuro e ventre chiaro dei pesci). Colorazione protettiva: colorazione mimetica di un organismo che lo rende simile all’ambiente circostante o ad un’altra specie. Colori strutturali: sono il risultato della diffrazione, diffusione e interferenza della luce. Ad esempio, in molti pesci, vi sono cristalli, contenuti negli iridofori, che riflettono la luce creando iridescenza. Commensalismo: tipo di simbiosi in cui una specie ottiene cibo, protezione o altri benefici senza danneggiare l’altra (ospite). Commissione Internazionale Baleniera (IWC): un’organizzazione che gestisce l’attività di pesca delle belene in tutto il mondo. Competizione interspecifica: competizione fra membri di specie diverse. Competizione intraspecifica: competizione tra membri della stessa specie. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Comportamento aggressivo: comportamento minatorio utilizzato da organismi ad esempio nella difesa del territorio. Può sfociare in una reazione di attacco o, il più delle volte, in una minaccia di attacco. Comportamento ludico: attività di solo piacere, apparentemente senza scopo. Tipico dei cetacei e di altri mammiferi. Composto: sostanza formata da due o più elementi, con un rapporto fisso tra di loro che ne determina la composizione. Comunità: l’insieme delle popolazioni che vivono e interagiscono tra loro in una data area. Comunità dei coralli di acque fredde (o dei coralli bianchi): biocostruzioni dovute ai cosiddetti "coralli bianchi", esacoralli che, a differenza dei loro cugini tropicali, necessitano per la loro sopravvivenza di acque fredde e si sviluppano lontano dalla superficie, nell'oscurità più totale. Questi coralli vivono tipicamente fra i 300 e i 3000 metri di profondità, lungo pareti scoscese di montagne e vulcani, fianchi di canyon e colline. Condizionamento: forma di apprendimento in cui l’animale impara che un dato comportamento è associato ad una ricompensa. Condizioni anossiche: condizioni ambientali di assenza di ossigeno. Conferenza sull’Ambiente e sullo Sviluppo delle Nazioni Unite (Rio de Janeiro, 1992): conferenza mondiale detta anche Summit della Terra di Rio, che culminò nella stesura di un accordo per stabilire le misure mondiali per la tutela della Biodiversità. Consumatori: un organismo eterotrofo. Consumatori primari: organismo eterotrofo che si alimenta direttamente dal livello degli autotrofi (poduttori primari). Consumatori secondari: organismo eterotrofo che si nutre di consumatori primari. Consumatori terziari: organismo eterotrofo che si nutre di consumatori terziari. Contrafforti: proiezioni digitiformi che si alternano a canali di sabbia del fronte anteriore delle scogliere coralline, dette anche speroni. Controilluminazione: l’emissione di luce a scopo mimetico da parte di organismi della colonna d’acqua, per simulare l’illuminazione di fondo. Controllo biologico: o biocontrollo. Impiego di predatori o di microrganismi patogeni allo scopo di controllare miratamente popolazioni di specie nocive e/o in sviluppo eccessivo. Contrombreggiatura (o countershading): modello di colorazione che consiste nell’avere il dorso scuro ed il ventre chiaro, comune in molti pesci epipelagici. Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (UNCLOS, United Nations Conference on the Law Of the Sea): convenzione dell’ONU in cui si stabilirono nel 1982 le zone economiche esclusive (EEZ), sino a 200 miglia nautiche dalla costa. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Convenzione sulla biodiversità: atto di tutela della Biodiversità mondiale stipulato durante la Conferenza di Rio (vedi) nel 1992. Convergenza evolutiva: si ha quando specie diverse sviluppano strutture simili in quanto presentano stessi stili di vita. Conversione dell’energia termica degli oceani (o OTEC, Ocean Thermal Energy Conversion): processo per ottenere energia dallo sfruttamento delle differenze in temperatura delle masse d’acqua profonde. Convezione: movimento risultante dal trasferimento di calore in un fluido. Copepodi: piccoli crostacei planctonici e bentonici. Copulazione: accoppiamento sessuale allo scopo di trasferire i gameti. Coralli: termine generico a definire una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi simili ad anemoni di mare radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Coralligeno (vedi biocenosi coralligene). Corallo nero: (Antipathes subpinnata) è un antozoo della famiglia Antipathidae. Presenta scheletro corneo di colore nero, mentre i polipi sono di colore bianco, esatentacolari, con tentacoli corti e non pinnati, e si presenta con ciuffi fortemente ramificati. Corallo rosso: (Corallium rubrum) è un ottocorallo della famiglia Coralliidae. Si tratta dell’unica specie del genere Corallium vivente in Mediterraneo. Il suo scheletro carbonatico di colore rosso è storicamente usato nella lavorazione di gioielli e opere d’arte. Corda: corda dorsale, o notocorda. Si tratta di un cordone longitudinale, posizionato dorso‐medialmente e costituita da materia elastica, per la presenza di cellule ricche di glicogeno. È presente nel phylum dei cordati. Ha funzione di sostegno e il suo destino varia a seconda del gruppo tassonomico. Cordati: (phylum Chordata) gruppo di animali comprendente organismi di diversa forma e complessità, quali i Vertebrati, gli Urocordati ed i Cefalocordati. Questo phylum è basato su una struttura di sostegno interna o notocorda. Cordone nervoso: fascio lungo e compatto di cellule nervose che è parte del sistema nervoso centrale. Cormorani: uccelli acquatici, pescatori, di grandi dimensioni con corpo nero e un becco ad uncino. Corrente: movimento orizzontale delle masse d’acqua. Corrente di marea: corrente generata dai moti di marea. Corteggiamento: comportamento attuato per attrarre membri dell’altro sesso a scopo sessuale. Cresta di scogliera: il margine più esterno e superficiale della scarpata di una scogliera corallina. Crinoidi: (classe Crinoidea) echinodermi con corpo piccolo a forma di coppa circondato da braccia piumose. Ad esempio, i gigli di mare. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Criptofite: (phylum Cryptophyta) membri unicellulari eucarioti del fitoplancton con due flagelli e mancanti di scheletro. Crisoficee: gruppo di organismi acquatici (sia marini che d'acqua dolce) unicellulari. Alcuni sono dotati di due o tre flagelli altri ne sono del tutto privi. Cristallo: solido costituito da molecole ordinate in un modello regolare. Cromatofori: cellule della pelle che contengono pigmenti. Cromosomi: strutture subcellulari formate da DNA. Crosta: lo strato più superficiale della Terra. Crostacei: (subphylum Crustacea) artropodi acquatici con due paia di antenne ed un esoscheletro di chitina irrobustito da carbonato di calcio. CTD: (Conductivity Temperature Depth) dispositivo subacqueo che contiene la strumentazione necessaria per la misura della Conduttività elettrica (C), della Temperatura (T) e della Profondità (D) dell'acqua. Cteni: palette vibratili presenti negli ctenofori solitamente in un numero pari ad otto paia, a funzione motoria. Ctenofori: (phylum Ctenophora) Invertebrati planctonici con corpo gelatinoso, simmetria raggiata e 8 file di palette ciliari vibratili (cteni). Cubozoi o cubomeduse: classe di Cnidaria, un tempo inclusa fra gli Scyphozoa, caratterizzati da una fase medusoide di forma cubica. Cultura marittima: insieme di conoscenze legate alla vita nei centri marittimi; consente di rivisitare l’origine, i processi evolutivi e le problematiche attuali delle città di mare. Cuneo salino: interfaccia che si viene a creare, relativamente ad acquiferi costieri, quando l'acqua dolce (più leggera) proveniente dall'entroterra poggia sopra l'acqua salata (più pesante) del mare. Cuore: organo centrale dell'apparato circolatorio; funge da pompa capace di produrre una pressione sufficiente a permettere la circolazione del sangue. D DDT e DDE: il para‐diclorodifeniltricloroetano o DDT è un solido incolore altamente idrofobico, con un leggero odore di composto aromatico clorurato. Fu il primo insetticida moderno, il più conosciuto e tra i più tossici. Il DDE (Diclorodifenildicloroetilene) un prodotto della degradazione del DDT. Decapodi: crostacei con cinque paia di arti ambulatori (pereiopodi) e un carapace ben sviluppato. Il gruppo include aragoste, astici, magnose, granchi e paguri. Sono definiti decapodi anche i cefalopodi (phylum Mollusca) con 10 braccia, come i totani, i calamari, le seppie. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Decompositori: organismi come diversi batteri ed archaea che degradano la sostanza organica trasformandola in inorganica. Deduzione: ragionamento che parte da principi generali e arriva a conclusioni specifiche. Delfini: gruppo parafiletico di mammiferi marini appartenenti all'ordine degli Odontoceti (cetacei dotati di denti) e che raggruppa le famiglie Delphinidae (delfini oceanici) e Platanistidae (delfini di fiume). Demersali: in relazione con il fondo marino. Si dice anche di organismi marini che nuotano attivamente ma si trattengono nei pressi del fondale. Demospongie: dette anche spugne silicee o spugne cornee, rappresentano la classe più vasta del phylum Porifera, comprendendo il 95% delle specie note, tra cui le familiari spugne da bagno. Denitrificazione: processo nell'ambito del ciclo dell'azoto nel terreno, che comporta la riduzione dell'azoto nitrico con formazione di gas che si liberano nell'atmosfera (N2, N2O). Densità: il peso (o meglio la massa) di un dato volume di una sostanza. Deriva dei continenti: il movimento delle masse continentali sulla superficie terrestre. Depurazione delle acque: sistema tecnologico che si realizza e si attiva per eliminare dai sistemi liquidi sostanze estranee o inquinanti. Dermascheletro: insieme di piastre ossee e calcaree presente in alcuni vertebrati e negli echinodermi che si forma in corrispondenza dei connettivi cutanei o sottocutanei, formato sia da piastre collegate fra loro sia da singoli cristallini (spicole) indipendentemente diffusi e più o meno addensati e strutturati al di sotto dell'epidermide. Detritivori: organismi che si nutrono di detrito. Detrito: particelle di materia organica proveniente da organismi morti. Detrito corallino: detrito proveniente dall’erosione dei coralli e delle scogliere coralline. Diatomee: (phylum Heterokontophyta, classe Bacillariophyta) Microalghe, unicellulari e eucariotiche che presentano un guscio bivalve (frustulo) siliceo, soprattutto planctoniche. Difese indotte: meccanismi di difesa adottate da un organismo solo in risposta alle attività di predazione. Diffusione: movimento delle molecole da un’area a maggiore concentrazione a un’area a minore concentrazione. Digestione extracellulare: processo digestivo che avviene esternamente alle cellule, di solito in un tubo digerente. Digestione intracellulare: digestione degli animali unicellulari o processo digestivo che avviene all’interno delle cellule che solitamente tapezzano l’epitelio intestinale. Dinoflagellati: (phylum Dinoflagellata) eucarioti unicellulari, soprattutto protisti autotrofi, che presentano due flagelli ineguali. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Diossine: gruppo di composti organici clorurati tossici e altamente inquinanti. Diploide: (2n) condizione di una cellula, come ad esempio le cellule somatiche, che contiene un corredo cromosomico doppio, ciascuno dei quali proviene da uno dei genitori. Dispersione: il modo in cui gli organismi (spesso larve) si spostano da un posto all’altro. dissalazione (o desalinizzazione): conversione dell’acqua salata in acqua dolce. Dissociazione: scomposizione di una molecola di sale in ioni in ambiente acquoso o in altro solvente. Distillazione globale: evaporazione e condensazione di sostanze su scala globale che genera un trasporto netto di alcuni inquinanti verso i poli. Distribuzione a chiazze (patchy): dispersione degli individui di una popolazione in gruppi aggregati. Distribuzione casuale (random): dispersione degli individui di una popolazione in maniera casuale. Si ritrova in quelle popolazioni in cui la densità degli individui è bassa in relazione a quello che potrebbe essere atteso sulla base dell’area o del volume disponibile. Distribuzione regolare: distribuzione uniforme degli individui. Gli individui di una popolazione sono relativamente affollati e quindi tendono ad allontanarsi gli uni dagli altri distribuendosi regolarmente. Diversità: il numero totale di specie che vivono in un dato ambiente. Divisione cellulare: processo biologico che permette ad una cellula madre di dividersi in due o più cellule figlie, identiche all’originale. DNA: acido desossiribonucleico o deossiribonucleico (DNA) è un acido nucleico che contiene le informazioni genetiche necessarie alla biosintesi di RNA e proteine, indispensabili per lo sviluppo ed il corretto funzionamento della maggior parte degli organismi viventi. DOM (vedi materia organica disciolta) Dominio bentonico: suddivisione dell'ambiente marino che comprende tutti gli ambienti legati ai fondi marini. Dominio pelagico: suddivisione dell'ambiente marino che comprende tutte le acque libere che si estendono dalla superficie alle fosse oceaniche. Dorsale medio‐oceanica: la catena continua di vulcani sottomarini che si estende intorno alla terra. Downwelling: sprofondamento di masse d’acqua superficiali più dense degli strati di acque sottostanti. Dugongo: (Dugong dugon) è un mammifero dell'ordine dei Sirenii; l'unica specie del genere Dugong e della famiglia dei Dugongidi. È un parente relativamente prossimo del lamantino, da cui si differenzia soprattutto per la forma biforcuta della coda. Dune sabbiose: accumulo di sedimento sabbioso di origine eolica e quindi soggetto a continui spostamenti e ridimensionamenti dipendenti dalla direzione e forza del vento Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies E Ecdisi: vedi muta Echinodermi: (phylum Echinodermata) Invertebrati marini con simmetria pentamera e un sistema idraulico. Sono ricoperti da piastre calcaree con processi spinosi Echinoidei: classe del phylum Echinodermata che comprende gli organismi marini comunemente denominati ricci di mare. Echiuridi: (phylum Echiura) Invertebrati fossori a corpo non segmentato; presentano una proboscide non retrattile. Ecolocalizzazione: capacità di alcuni animali di percepire l’ambiente cirscostante grazie alla riflessione delle onde sonore (clic) che loro stessi emettono. Ecologia: Studio delle interazioni fra organismi viventi e ambiente. Ecologia larvale: studio dei fattori che influenzano la dispersione degli stadi larvali di molti invertebrati e pesci marini. Ecosistema: porzione di biosfera delimitata naturalmente, cioè l'insieme di organismi animali e vegetali che interagiscono tra loro e con l'ambiente che li circonda. Ecoturismo o Turismo ecologico: forma di turismo incentrato sull'impegno ambientalista e sociale. ECT (Ecosistemi Costieri di Transizione): corpi d’acqua all’ interfaccia tra ecosistemi d’acqua dolce, ecosistemi marini ed ecosistemi terrestri, come foci fluviali (estuari e delta), lagune, laghi e stagni costieri che ricevono anche saltuariamente apporti dal mare, zone umide salmastre e baie marine chiuse in cui sfociano corsi d’acqua. Ectocotile: braccio dei maschi dei cefalopodi (polpi, calamari) modificato in organo riproduttivo per il trasferimento delle spermatofore contenenti gli spermatozoi nel corpo della femmina. Ectoderma: il più esterno dei tre foglietti germinativi (gli altri sono l’endoderma e il mesoderma), che caratterizzano lo stadio di gastrula dei Metazoi e i cui costituenti si differenziano alla fine del processo di segmentazione dell’uovo, talvolta durante questo processo. Da esso derivano il tessuto nervoso, l’epidermide, gli organi di senso. Ectoprotti (Ectoprocta): vedi Briozoi. Ectotermi: organismi viventi la cui temperatura corporea è simile a quella esterna. Vengono anche chiamati animali a sangue freddo (pesci, anfibi e rettili). Effetto Coriolis: tendenza di un corpo che si muove su lunghe distanze sulla superficie terrestre di piegare verso destra nell’emisfero Nord e verso sinistra nell’emisfero Sud. Tal effetto influisce sui venti, sulla formazione e rotazione delle tempeste, così come sulla direzione delle correnti oceaniche (spirale di Ekman). El Niño (o ENSO, El Niño – Southern Oscillation): vedi Oscillazione meridionale Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Elemento: una sostanza semplice formata da atomi dello stesso tipo e che non può essere dissociata attraverso processi chimici normali. Embolia: l'ostruzione di un'arteria o di una vena, causata da un corpo estraneo al normale flusso sanguigno, che viene denominato embolo e che può essere un coagulo di sangue, una bolla d'aria o di altri gas, generalmente azoto, o altre formazioni di dimensioni tali da ostruire un vaso arterioso o venoso. Embrione: generalmente, è un organismo pluricellulare che non possiede ancora tutti gli organi dell'adulto. Può anche essere definito come lo stadio iniziale dello sviluppo embrionale che al suo completamento porterà alla formazione di un adulto. La definizione di embrione, tuttavia, varia a seconda degli organismi considerati. Emicordati:(phylum Hemichordata) invertebrati affini ai cordati, con una corda dorsale e con fessure branchiali. Vi appartengono gli enteropneusti e i pterobranchi Emissione simultanea (Broadcast spawning): metodo di fecondazione esterna in cui femmine e maschi di una data specie emettono in acqua contemporaneamente le loro cellule germinali. Emoglobina: proteina del sangue che trasporta l’ossigeno in molti animali. Enclave: isola di comunità presente in un microhabitat. Endoderma: il più interno dei tre foglietti germinativi (gli altri sono l’ectoderma e il mesoderma), che caratterizzano lo stadio di gastrula dei Metazoi e i cui costituenti si differenziano alla fine del processo di segmentazione dell’uovo, talvolta durante questo processo. Nei vertebrati dà origine all'intestino primitivo (anteriore, medio e posteriore), da cui derivano l'epitelio dell'apparato respiratorio, dell'apparato digerente e delle ghiandole ad esso annesse (fegato, pancreas, ecc.) e di una parte dell'apparato urinario. Endofiti: organismi viventi all’interno di vegetali. Ad esempio, alcuni cianobatteri che vivono all’interno di alghe. Endolitici: organismi che vivono all’interno di rocce o scheletri calcarei. Endoscheletro: scheletro presente all’interno della superficie esterna di un organismo. L’opposto di esoscheletro. Endostilo: solco che si trova nella porzione ventrale della camera branchiale dei Tunicati e dei Cefalocordati. Endotermi: organismi che trattengono calore metabolico, mantenendo alta la temperatura corporea. L’opposto di ectotermi. Energia: la capacità di svolgere lavoro. Enteropneusti: organismi vermiformi appartenenti al phylum degli Emicordati. Vivono nei fondali sabbiosi e servendosi di una proboscide posta vicino alla bocca, scavano dei cunicoli. Enzimi: proteine che catalizzano le reazioni chimiche specifiche. Epidermide: è formata da diversi strati di cellule epiteliali che ricoprono la superficie esterna degli organismi viventi a scopo protettivo. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Epifauna: animali che vivono sulla superficie del substrato. Epifiti: organismi che vivono adesi su alghe o piante superiori. Erbivori: organismi animali che si nutrono di vegetali. Eredità: trasmissione di caratteristiche genetiche da una generazione a quella seguente. Eritrociti (o globuli rossi): cellula sanguigna specializzata che trasporta emoglobina nei vertebrati. Ermafroditi: un organismo che porta sia gonadi maschili che femminili Ermafroditi sequenziali (o inversione sessuale): ermafroditi che durante il corso della vita maturano prima in un sesso poi nell’altro, invertendo quindi la propria sessualità. Se si differenziano prima in maschi si definiranno proterandrici, viceversa si parlerà di proteroginici. Ermafroditi simultanei: ermafroditi che producono uova e spermi nello stesso momento. Ermafroditismo (o monoicismo): condizione in cui un individuo di una determinata specie può produrre, contemporaneamente o successivamente, sia i gameti maschili sia quelli femminili. Ermatipico: organismo (di solito coralli) in grado di costruire scogliere coralline. Esclusione competitiva: eliminazione di una specie da parte di un’altra, per meccanismi competitivi. Escrezione: processo fisiologico con cui gli organismi viventi, attraverso particolari organi e meccanismi biochimici, eliminano le sostanze del metabolismo inutili o dannose che si accumulano in essi e regolano il proprio equilibrio idrosalino. Escursione di marea: intervallo spaziale tra l’alta e la bassa marea. Esofago: organo tubulare che collega la faringe allo stomaco. Esoscheletro: scheletro esterno. Si forma sulla superficie corporea di molti animali, tra cui gli artropodi e i nematodi. Espansione fondo oceanico: movimento del fondo marino che si allontana dalle dorsali medio‐oceaniche in direzione laterale. Esperimento: un evento creato artificialmente allo scopo di testare un’ipotesi. Estinzione: la scomparsa di una specie dalla biosfera. Estuario: area semichiusa dove le acque dolci dei fiumi si incontrano con quelle marine, mescolandosi. Eterocerca (coda): coda dei pesci i cui due lobi sono di lunghezza diversa (ad esempio, quella dei selaci). Eterotrofi: organismi animali; ottengono energia dalla sostanza organica. L’opposto di autotrofi. Eucarioti: organismi formati da una o più cellule eucariotiche. Tali cellule contengono un nucleo definito e diversi organelli citoplasmatici. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Eufausiacei: crostacei appartenenti all'ordine Euphausiacea. Sono importanti organismi che compongono lo zooplancton, cibo primario di balene, pesce azzurro e uccelli acquatici. Talvolta denominati krill. Eurialino: organismo in grado di tollerare ampie variazioni di salinità. Euritermo: organismo in grado di tollerare ampie variazioni di temperatura. Eutrofizzazione: aumento eccessivo della concentrazione di sali nutritivi in una data area. Spesso dà luogo a bloom di fitoplancton con le relative conseguenze. Evaporazione: passaggio di stato dalla fase liquida alla fase gassosa. Eviscerazione: espulsione degli organi interni. Fenomeno tipico delle oloturie. Evoluzione: cambiamento dell’assetto genetico di una specie, in conseguenza solitamente della selezione naturale, che favorisce alcuni individui a discapito di altri. F Facies: variante di un biotopo che si verifica quando alcuni fattori inducono la predominanza marcata di una o di poche specie. Faglia: frattura di masse rocciose accompagnata da spostamento relativo delle due pareti (o labbri) lungo il piano di frattura (ad esempio, la faglia di Sant’Andrea). Famiglia: categoria sistematica superiore al genere e inferiore all’ordine; comprende di solito più generi affini. Fanerogame: divisione (ormai priva di valore sistematico) che comprende le piante più evolute (almeno 200.000 specie, costituenti oltre la metà del regno vegetale), raggruppate nelle due sottodivisioni delle gimnosperme e delle angiosperme; sono caratterizzate dalla presenza di semi (spermatofite), dalla presenza di fiori (antofite) e da due tipi di spore. Le fanerogame marine comprendono diverse specie ad ampia distribuzione; in Mediterraneo sono presenti Posidonia oceanica, Cymodocea nodosa, Zostera marina, Nanozostera noltii (o Zostera noltii) e Halophila stipulacea. Fanghi: sedimenti finissimi formati da particelle di diametro inferiore a 0,06 mm. Fanghi a foraminiferi: sedimento fine di origine biogenica che consiste principalmente dei gusci calcarei dei foraminiferi. Fanoni: placche filtranti formate da cheratina e da particelle minerali poste sulla mascella superiore delle balene. I fanoni sono organizzati su due file parallele e, a seconda della specie di balena, può essere lungo da 0,5 a 3,5 metri. Farina di pesce (o concentrato di proteine di pesce, FPC, Fish Protein Concentrate): prodotto estratto dalla lavorazione della carne di pesce e ricco di sostanze nutritive (prevalentemente proteine), utilizzato come integratore nella dieta umana. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Faringe: porzione anteriore dell’apparato digerente di molti animali che si trova immediatamente dopo la cavità boccale. Fattori abiotici: tutti i parametri e le caratteristiche ambientali non biotici (chimici e fisici). Fattori biotici: gli organismi viventi di un ambiente. Fattori limitanti: un fattore essenziale dell’ecosistema la cui carenza limita la crescita di una popolazione. Fauna interstiziale: animali di piccole dimensioni che vivono all’interno del sedimento, negli spazi interstiziali. Fecondazione: l’unione del gamete maschile (spermatozoo) con quello femminile (cellula uovo). Può essere interna, se avviene nel corpo dell’organismo, o esterna, se avviene nell’acqua. Fegato: grossa ghiandola digestiva il cui dotto si apre nel tubo intestinale. Nei vertebrati è la più grossa ghiandola del corpo; produce la bile, elabora e immagazzina il glicogeno e agisce nella scissione delle proteine e dei grassi. Feltro algale: spesso e fitto tappeto di alghe di natura solitamente filamentosa. Femtoplancton: organismi planctonici di diametro inferiore ai 0,2µm. E’ composto quasi interamente da virus (virioplancton). Feromoni: sostanze chimiche (di solito, di natura sessuale) prodotte dagli animali per comunicare con altri membri della stessa specie. Ferro: elemento chimico appartenente ai cosiddetti metalli. Il ferro è essenziale per la vita di quasi tutti gli esseri viventi. In ambiente marino, è un importante nutriente, spesso fattore limitante. Fessura genitale: apertura genitale dei cetacei. Fessure branchiali: le diverse paia di aperture lungo il faringe dei cordati. Fetch: superficie di mare aperto su cui spira il vento con direzione e intensità costante ed entro cui avviene la generazione del moto ondoso. Ficobiline: gruppo di pigmenti foto sintetici che includono la ficocianina, un pigmento bluastro tipico dei cianobatteri, e la ficoeritrina, di colore rosso che si rinviene nelle alghe rosse. Ficocianina: vedi ficobiline Ficocolloidi: composti ricavati dalle alghe brune che conferiscono viscosità alle soluzioni; vengono utilizzati nell’industria alimentare, per esempio per la produzione di gelati, in quanto impediscono la formazione di cristalli di ghiaccio anche a basse temperature. Tra questi, l'acido alginico è indicato nelle diete, visto che riduce il senso di fame e l'assorbimento di grassi e zuccheri. Ficoeritrina: vedi ficobiline Filamenti branchiali: sottili protrusioni riccamente vascolarizzate della branchia dei pesci dove hanno luogo gli scambi gassosi. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Filamenti mesenterici (o aconzie): lunghi filamenti estroflettibili presenti in alcune specie di attinie lungo il margine inferiore dei setti mesenterici che suddividono in sei camere il corpo dell'animale. Le aconzie, ricche di cellule ad azione tossica ed urticante (cnidoblasti), possono venire emesse dall'apertura boccale o dai pori del corpo quando l'attinia si difende. Filloidi: strutture analoghe a foglie del tallo di molte alghe. Filogenesi: la storia evolutiva di una specie o di un’altra categoria tassonomica. Filtratori: organismi che si nutrono di particelle in sospensione attraverso una filtrazione attiva (sospensivori). Fiordo: un tipo di estuario formatosi in una valle profonda generata, a sua volta, dalla regressione di un ghiacciaio. Fiore: l'organo riproduttivo delle Angiosperme, nel quale si sviluppano i gametofiti, avviene la fecondazione e si sviluppa il seme. Fioritura algale (o bloom): un improvviso aumento nell’abbondanza di una o più popolazioni microalgali. I bloom sono spesso associati ad eventi eutrofici. Fissazione del carbonio: trasformazione del carbonio inorganico (CO2) in carbonio organico ricco di energia, di solito per mezzo della fotosintesi. Fissazione dell’azoto: trasformazione, da parte di microrganismi, dell’azoto gassoso (N2) in composti azotati che possono essere utilizzati dagli autotrofi. Fitoplancton: componente fotosintetica del plancton, consistente principalmente in microalghe e batteri. Fitosociologia: branca della geobotanica, o fitogeografia, che riguarda lo studio delle comunità vegetali sotto l'aspetto floristico (composizione specifica propria di ciascuna di esse), ecologico e dinamico). Flagellati: gruppo di protisti dotati di un lungo organello simile a una frusta (flagello), di solito impiegato nella locomozione e nell’alimentazione. Flagelli: appendici cellulari, lunghe e sottili, disposte in modo differente in vari organismi unicellulari. flusso sanguigno controcorrente: nell’apparato respiratorio dei pesci l'acqua scorre sulle branchie in un'unica direzione mentre il sangue scorre nei capillari nella direzione opposta. Il flusso controcorrente massimizza il trasferimento di ossigeno. Focene: piccoli cetacei Odontoceti della famiglia Phocoenidae. Foche: una famiglia di mammiferi carnivori marini appartenenti alla superfamiglia dei Pinnipedi. L’unica specie ancora vivente in Mediterraneo è la foca monaca (Monachus monachus). Fondi duri (o rocciosi): substrati rocciosi. Fondi molli (o mobili): sedimenti (sabbie e fanghi) Foraminiferi: (phylum Granuloreticulosa) Gruppo di protozoi a scheletro calcareo, e dotati di pseudopodi. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Foronidei: (phylum Phoronida) invertebrati tubicoli e non segmentati che posseggono una struttura a ferro di cavallo detta lofoforo. Fosfati: (PO43‐) Sali di fosforo fondamentali per i produttori primari marini. Fosforo: (P) elemento essenziale per la vita. Fossa: depressione lineare del fondo oceanico che può essere adiacente e parallela ad un margine continentale. Fotoautotrofi: La grande maggioranza degli organismi autotrofi sono fotoautotrofi in quanto sfruttano reazioni di fotosintesi, che utilizzano la luce del sole e l’anidride carbonica per produrre sostanze organiche. Fotoforo (o organo luminoso): organo che produce bioluminescenza. Fotosintesi: processo chimico che trasforma l’energia solare in glucosio. Forza di Coriolis: vedi effetto Coriolis. Fouling: vi appartengono quegli organismi che vivono adesi a superfici sommerse, quali imbarcazioni e oggetti galleggianti. Fregata: uccelli della famiglia Fregatidae, appartenenti all'ordine dei pelecaniformi. Sono diffusi in regioni tropicali o subtropicali, in ambienti pelagici e costieri di tutti i mari. Fronte di scogliera: la ripida scarpata esterna di una scogliera corallina. Frustulo: capsula esterna di natura silicea che ricopre la cellula delle diatomee. Fucoxantina: pigmento fotosintetico giallo o bruno‐dorato delle alghe brune. Funghi: (vedi Fungi) Fungi: organismi simili alle piante ma non fotosintetizzanti, appartenenti al regno Fungi. G Gabbiani: uccelli di mare dell'ordine dei Caradriiformi. Il genere principale di questa famiglia è Larus. Pur essendo uccelli di mare, diverse colonie vivono anche in prossimità di corsi d’acqua interni o si cibano nell'entroterra. Gamberi: termine generico ad indicare crostacei provvisti di chele e di un lungo addome ricoperto da una corazza che vive sia in acque salate che in acque dolci. Con tale nome si indicano anche gli appartenenti ai Caridea, infraordine di crostacei decapodi. Gameti: cellule riproduttive aploidi (spermatozoi e uova). Ganglio: piccola massa compatta di cellule nervose e di connettivo. Gasteropodi: (classe Gastropoda) Chiocciole, lumache e altri tipi di molluschi che presentano tipicamente un piede ventrale, un mantello e una conchiglia calcarea dorsale. Gastroderma: tessuto che ricopre la cavità gastrovascolare degli cnidari. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Gemmazione: tipo di riproduzione asessuale che consiste nel produrre nuovi individui a partire dal corpo del genitore attraverso la formazione di piccole escrescenze (gemme), che poi si staccano dal corpo. Genere: categoria tassonomica che riunisce specie strettamente affini tra loro. Geni: unità ereditarie fondamentali degli organismi viventi. Corrisponde ad una sequenza di acidi nucleici (DNA o, più raramente, RNA) composta da regioni trascritte e regioni regolatorie. Genoma: l’informazione genetica completa di un organismo. Gestazione: intervallo di tempo compreso tra la fecondazione e la nascita di un nuovo individuo negli organismi vivipari. Gestione della fascia costiera: processo decisionale per la gestione della costa, che prende in considerazione tutti gli aspetti correlati alla fascia costiera, tra cui quelli geografico e politico, ambientale, culturale, storico, urbanistico ed economico nel tentativo di raggiungere gli obbiettivi dello sviluppo sostenibile. Ghiandola dell’inchiostro: ghiandola presente nei molluschi cefalopodi che secerne un liquido nero e viscoso che viene liberato dall’animale per sfuggire ai predatori. Ghiandole digestive: ghiandole che producono enzimi digestivi in diversi gruppi di invertebrati. Assolvono a compiti digestivi e di assorbimento. Ghiandole mammarie: ghiandole che producono latte situate sul lato ventrale dei mammiferi. Ghiandole rettali: ghiandole della cloaca dei pesci cartilaginei che eliminano eccessi di sale. Ghiandole salivari: ghiandole di invertebrati e vertebrati che secernono enzimi digestivi nella bocca. Gigantismo abissale: tendenza di molte specie animali abissali a raggiungere una taglia molto maggiore rispetto ai loro congeneri di acque meno profonde. Gigli di mare: vedi crinoidi Glucosio: zucchero semplice fondamentale nel metabolismo della gran parte degli organismi. Essenziale nella respirazione cellulare e nei processi energetici cellulari. Gnatostomulidi: (phylum Gnathostomulida) vi appartengono circa 80 specie di di animali vermiformi marini, di piccole dimensioni (0,5 ‐ 3 mm), viventi negli spazi tra le particelle di sabbia (meiofauna) e di limo delle spiagge fangose anaerobiche. Gonadi: organi (ovai e testicoli) costituiti da tessuto germinale che produce i gameti. Gondwana: il più meridionale dei due grandi continenti originatisi dalla frattura del supercontinente Pangea circa 180 milioni di anni fa. Gorgonacei: ordine di antozoi coloniali che secernono uno scheletro di natura proteica. Fa eccezione la famiglia Corallidae, cui appartiene il corallo rosso (Corallium rubrum), unico gruppo di gorgonacei a scheletro calcareo. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Granchi: crostacei decapodi appartenenti all’infraordine Brachyura. Grande nastro trasportatore oceanico (o great conveyor belt): modello di circolazione globale in cui le masse d’acqua si rimescolano completamente. Viene anche detta circolazione termoalina. Graniti: roccia ignea intrusiva che forma la gran parte della crosta continentale. Gruppi di scapoli: aggregazioni di giovani maschi di vari gruppi di mammiferi (cetacei, pinnipedi), di solito subalterni ad un grosso maschio che domina un harem di femmine e immaturi. Guano: accumuli di escrementi di uccelli acquatici. Gyres: vedi vortici H Habitat: l’ambiente naturale in cui vive una specie. Harem: un gruppo di femmine di solito dominate da un grosso maschio che è spesso l’unico ad accoppiarsi con loro. Sono tipici di alcuni mammiferi ma si possono riscontrare anche in alcune specie di pesci. Homing: la capacità di un organismo animale di ritornare nell’area in cui è nato. I Ialosponge: sinonimo senza validità sistematica della classe Hexactinellida del phylum Porifera. Sono spugne silicee con spicole a sei raggi disposti secondo tre assi perpendicolari fra loro. Idrato di metano (o clatrato): miscela di metano e altri idrocarburi in forma di cristalli di ghiaccio, presente in vasti giacimenti nelle profondità marine. Idrocarburi: vasta classe di composti organici binari contenenti atomi di carbonio (C) e idrogeno (H). Dagli idrocarburi derivano formalmente, per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con gruppi funzionali, le varie classi di composti organici. Idrofite: macrofite che hanno modo di svilupparsi in ambienti puramente acquatici o su terreni o substrati che almeno periodicamente vengono sommersi dall’acqua. Idrogeno: elemento chimico che è uno dei costituenti dell’acqua, delle molecole organiche e di tanti altri composti chimici. Allo stato gassoso (H2) è composto da due atomi. Idrozoi: (classe Hydrozoa) Cnidari il cui ciclo vitale comprende tipicamente un polipo, spesso coloniale, e una medusa. Iguana marina: (Amblyrhynchus cristatus) rettile appartenente all’ordine Squamata che si ritrova solo alle Isole Galápagos e che ha la capacità, unica tra i lacertiliani moderni, di vivere ed alimentarsi in mare; è quindi un vero rettile marino. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Impatto antropico: disturbo dell’ambiente naturale per opera dell’uomo. Impianto ritardato: ritardo nell’attaccamento all’utero da parte dell’embrione iniziale; si verifica nei pinnipedi e in pochi altri mammiferi, per sincronizzare lo sviluppo embrionale alle migliori condizioni ambientali al momento della nascita. Incrostanti: organismi che crescono su substrato duro formando concrezioni solitamente calcaree. Induzione: ragionamento che partendo da osservazioni specifiche giunge a una conclusione generale. Infauna: animali che si infossano o scavano gallerie nel substrato Ingegneria genetica: studia le alterazioni artificiali dell’informazione genetica di un individuo. Inquinamento: immissione da parte dell’uomo di sostanze dannose o energia nell’ambiente. Inquinamento termico: immissione di energia termica (ad es. reflui ad alte temperature) in ambiente, tale da generare danni all’ecosistema. Inquinanti (o contaminanti): sostanze che inducono danni all’ecosistema. Insetti: (classe Insecta) artropodi essenzialmente terrestri con tre paia di appendici ambulacrali e un paio di antenne. Solo poche specie sono marine, tra cui il gerride Halobates sericeus. Interazioni indirette: interazioni solitamente alimentari tra due specie che si ripercuotono su una terza specie. Interazioni preda/predatore: interazione alimentare tra due specie animali in cui una (predatore) si nutre attivamente dell’altra (preda). Intestino: porzione del canale digerente che segue lo stomaco. Inversione (o overturn): sprofondamento dell’acqua superficiale di maggiore densità rispetto alla massa d’acqua sottostante. Inversione sessuale: (vedi ermafroditi sequenziali). Invertebrati: animali che mancano di colonna vertebrale. Ioni: atomo o gruppo di atomi con carica elettrica (positiva o negativa). Iperalino: massa d’acqua a maggiore concentrazione salina rispetto alle acque circostanti. Iperventilazione: manovra respiratoria messa in atto da mammiferi e uccelli marini, che consiste nell’immettere aria nei polmoni attraverso atti inspiratori profondi seguiti da una rapida espirazione, allo scopo di immettere nei polmoni una maggiore quantità di ossigeno. Ipotermìa: Abbassamento della temperatura corporea al di sotto dei valori fisiologici. Ipotesi: affermazione potenzialmente vera, ma che deve essere validata. Iridofori: cromatoforo con cristalli riflettenti la luce. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Irudinei: detti anche sanguisughe, appartengono a una classe (Hirudinea) di anellidi clitellati ectoparassiti o predatori, privi di parapodi e di setole, con un numero di metameri costante. Isopodi: piccoli crostacei con corpo appiattito dorso‐ventralmente. Vi appartengono le idotee. Isole barriera: isole lunghe e strette costruite dall’azione delle onde lungo la costa. Isotopo: forma atomica diversa di un dato elemento. Ad esempio, il trizio e il deuterio sono isotopi dell’idrogeno. Ittiologia: lo studio dei pesci. K Kelp: particolari alghe brune (laminarie) caratterizzate dall’essere di grande taglia e complesse. Alcune specie, come ad esempio la laminaria gigante Macrocystis pyrifera, formano vere e proprie foreste sommerse (foreste di laminarie). Krill: piccoli crostacei planctonici (eufausiacei) che rappresentano una risorsa alimentare fondamentale per i misticeti (balene) e per altri animali. L Lamantino: (Trichechus manatus, T. inunguis e T. senegalensis) mammifero della famiglia Trichechidae che vive lungo le acque tropicali e sub tropicali dell'oceano Atlantico, dagli USA al nord del Brasile comprese tutte le coste caraibiche. Lamelle branchiali: sottili dischi o piastre che si trovano sui filamenti branchiali dei pesci, ordinate in file e fortemente capillarizzate. Laminarie: vedi kelp. Lamprede: pesci agnati (senza mascelle) primitivi, ectoparassiti di vertebrati. Non hanno un cranio vero e proprio e lo scheletro non è costituito da ossa ma da cartilagine. La bocca circolare è armata di dentelli, così come la lingua, che viene usata per perforare i tessuti degli ospiti. Lanterna di Aristotele: complesso di placche scheletriche e di muscoli loro associati, utilizzato dagli echinoidei (ricci di mare) per la rimozione del feltro algale di cui si nutrono. Larvacei: vedi appendicolarie Larve: stadi immaturi di una specie animale che di solito sono molto diversi dallo stadio adulto. Latenza: fase del ciclo riproduttivo dei virus (ciclo lisogeno), che può anticipare un ciclo litico. Laurasia: il più settentrionale dei due grandi continenti originatisi dalla frattura del supercontinente Pangea circa 180 milioni di anni fa. Vedi anche Gondwana. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Legame idrogeno: debole legame tra le molecole d’acqua dovuto all’attrazione fra gli atomi di idrogeno di una molecola e gli atomi di ossigeno della molecola adiacente. Leoni marini: pinnipedi caratterizzati dalla presenza di padiglioni auricolari esterni (assenti nelle foche); posseggono, inoltre, pinne anteriori lunghe, sono capaci di muoversi sulla terraferma utilizzando tutti gli arti e presentano un pelo corto e spesso. Leptocefali (larve): larva a forma di foglia delle anguille e di altri pesci. Letti a rodoliti: detti anche letti a mäerl, sono costituiti da una sabbia organogena, derivata dall’accumulo di alghe rosse calcaree, sia vive che morte, libere dal substrato. Presentano un elevato tasso di diversità di specie e di gruppi trofici, tanto che sono stati paragonati alle praterie di fanerogame marine e di kelp. Licheni: particolari organismi formatisi dalla simbiosi tra un fungo e un’autotrofo, come ad esempio un’alga verde. Limivori: organismi che si alimentano della sostanza organica sedimentata sul fondo marino, ingerendola insieme al sedimento (di solito fanghi). Limulo: (classe Merostomata) artropodi chelicerati, considerati fossili viventi, con un carapace a forma di ferro di cavallo. Linea laterale: sistema di canali e cellule sensoriali disposto sui lati dei pesci adibito alla percezione delle vibrazioni acustiche nell’acqua. Lipidi: gruppo di molecole organiche (grassi) utilizzate dagli organismi come riserva di energia, per il galleggiamento e per l’isolamento termico e idrico. Liquido celomatico: liquido che riempie il celoma di molti invertebrati (a fungere come scheletro idraulico) e degli echinodermi. Lisciviazione: processo di separazione di una sostanza solubile da una insolubile tramite lavaggio con un solvente, ad esempio l'acqua. Un esempio in natura è la separazione dei fosfati dalle rocce. Litosfera: la crosta terrestre e la parte superficiale del mantello. Forma le placche o zolle litosferiche. Livello trofico: ciascuno dei livelli della catena alimentare. Lofoforati: Insieme di animali celomati, detti anche Tentacolati, che comprende Briozoi, Brachiopodi e Foronidei. Sono accomunati dal possesso di una struttura circolare o a ferro di cavallo (lofoforo), che circonda la bocca e porta numerosi tentacoli ciliati. Lofoforo: struttura alimentare a forma di ferro di cavallo formata da tentacoli ciliati, tipica dei Lofoforati. Lontra marina: (Enhydra lutris) è il più grande mustelide vivente, ha il corpo rivestito di un pelo molto folto, che le serve come protezione. Un tempo piuttosto diffusa lungo le coste dell’oceano Pacifico settentrionale, è giunta alle soglie dell’estinzione a causa della caccia e oggi è protetta. Vive da sola o in gruppi familiari e si nutre di pesci e altri animali acquatici. Lorica: teche dei ciliati tintinnidi, a forma di vaso e con un’apertura apicale da cui sporgono le ciglia. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Loriciferi: (phylum Loricifera) phylum di minuscoli invertebrati meiobentonici di recente scoperta. Hanno il corpo ricoperto da sei piastre (lorica). Lunghezza dell’onda: distanza che intercorre tra i due massimi (o minimi) di due onde consecutive, solitamente indicata con la lettera greca λ (lambda) e misurata, per esempio, in metri. M Macroalghe: alghe pluricellulari. Macroplancton: componente del plancton che comprende organismi di dimensioni variabili tra i 2 e i 20 cm. Madrepore: vedi sclerattinie. Madreporite: (o piastra madreporica) piastra porosa che connette con l’esterno il sistema ambulacrale degli echinodermi. Magnificazione biologica (o bioaccumulo): concentrazione crescente di un determinato agente chimico non biodegradabile, lungo la catena alimentare. Mammalia: (vedi mammiferi). Mammiferi: (classe Mammalia) vertebrati con peli e ghiandole mammarie. Mangrovie: insieme di alberi ed arbusti che vivono lungo i litorali bassi delle coste tropicali e subtropicali, in particolare nella fascia periodicamente sommersa dalla marea. Mantello: (a) regione semiliquida fra la crosta terrestre e il nucleo terrestre. (2) Lo strato esterno di tessuto che secerne la conchiglia nei molluschi. Marea: il movimento verticale, periodico e ritmico della superficie del mare (alta e bassa marea). Marea morta: livelli di marea compresi in un intervallo limitato. Hanno luogo in corrispondenza dei quarti di luna. Marea rossa: estese fioriture (bloom) di fitoplancton che colorano le acque interessate a causa dell’alta concentrazione di pigmenti fotosintetici. Marea viva: livelli di marea compresi in un ampio intervallo di marea. Ha luogo in corrispondenza della luna piena o nuova. Margine attivo: margine continentale che è in collisione con un’altra placca e quindi risulta geologicamente attivo. Margine continentale: il margine di un continente; zona compresa tra un continente e la piana abissale. Margine passivo: margine continentale localizzato al confine estremo di un continente e presenta quindi scarsa attività geologica. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Margine trasforme: si ha quando due placche scivolano una accanto all’altra, senza distruggere la litosfera. Maricoltura: allevamento di organismi in mare. Può essere esercitata in impianti di gabbie galleggianti o in impianti costieri a terra. Massillipedi: appendici cefaliche di alcuni crostacei atte alla manipolazione del cibo. Materia organica disciolta (o DOM): materia organica disciolta nell’acqua di mare. Mediterranean Action Plan (o MAP): piano istituito nel 1975 tra 16 paesi di area mediterranea e la Comunità Europea, per prevenire, combattere ed eliminare l'inquinamento dell'area del Mar Mediterraneo e per proteggere e valorizzare l'ambiente marino dell'area. Medusa: stadio liberamente natante a forma di campana, tipico degli cnidari. Megaloplancton: componente del plancton composta da grandi organismi di dimensione maggiore di 20 cm. Meiobenthos: organismi bentonici di dimensione compresa all’incirca tra i 100 µm ed 1 mm. Meiofauna: animali microscopici di lunghezza compresa tra i 100 µm ed 1 mm. Talvolta definita, seppure impropriamente, fauna interstiziale. Meiosi: divisione cellulare esclusiva delle cellule gonadiche che porta alla formazione dei gameti Melone: struttura ricca di grasso presente nella parte anteriore del cranio di molti cetacei, utilizzata per concentrare e dirigere verso l’esterno le onde acustiche prodotte. Membrana cellulare: (o membrana plasmatica) sottile rivestimento, spesso 5 nm , che delimita la cellula in tutti gli organismi viventi, la separa dall'ambiente esterno e ne regola gli scambi con questo. Membrana nittitante: sottile strato di tessuto che può ricoprire temporaneamente l’occhio degli squali e di altri vertebrati. Mercurio: elemento chimico con simbolo Hg e numero atomico 80. Si tratta di un metallo pesante, avente colore argenteo, particolarmente nocivo. Meroplancton: plancton temporaneo, cioè formato da forme che passano solo una parte del proprio ciclo vitale nel plancton (larve o stadi giovanili) e che da adulti, quindi, fanno parte di un’altra comunità. Mesoalino: si dice di corpi idrici che hanno una salinità compresa tra 5 e 18‰. Mesoderma: strato intermedio dei tre foglietti tissutali embrionali degli animali; è formato da masse simmetriche dette mesomeri o somiti e da esso si origina il vero celoma. Mesoglea: lo strato compreso tra il gastroderma e l’epiderma negli cnidari. Mesoilo: strato acellulare gelatinoso tra il coanoderma e il pinacoderma delle spugne, in cui si trovano diversi elementi cellulari pluripotenti, detti archeociti, e altri elementi cellulari. Mesopelagico: pertinente alla zona mesopelagica, cioè quella parte di ambiente pelagico che va dalla profondità approssimativa di 100‐200m a 1000m. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Metabolismo: insieme di reazioni chimiche che hanno luogo negli organismi viventi. Metalli pesanti: gruppo di metalli tossici, tra cui il piombo. Il mercurio, lo zinco e il piombo. Metameri: detti anche somiti o segmenti, sono le suddivisioni trasversali del corpo di vari animali celomati (ad es. Anellidi, Artropodi). Metameria: tendenza evolutiva tipica delle principali linee filetiche degli Eucelomati, caratterizzata dalla suddivisione del corpo secondo la sua lunghezza in una serie di metameri. Metamorfosi: trasformazioni di forma e di struttura che subiscono molti animali al termine del loro sviluppo embrionale, passando attraverso una o più fasi larvali. Metanefridio: ghiandola escretoria comune negli anellidi, artropodi e molluschi formata da un piccolo cunicolo a forma di imbuto e ricoperto di ciglia situato in una cavità del corpo o nel celoma e collegato con l’esterno tramite un nefrostoma. Metano: idrocarburo semplice del gruppo degli alcani, formato da un atomo di carbonio e 4 di idrogeno. Metilmercurio: catione organometallico molto tossico e che si accumula nell'ambiente e negli organismi. Responsabile della malattia di Minamata. Metodo scientifico: insieme di procedimenti rigorosi attraverso i quali gli scienziati formulano le teorie sul mondo. Microalghe: sono alghe costituite da un'unica cellula, completamente autosufficiente. Fanno parte del fitoplancton e del microfitobenthos, hanno quindi un ruolo cruciale come produttori primari nelle catene alimentari, da cui dipende la vita degli animali acquatici Microbial loop (o catena alimentare microbica): componente della catena alimentare pelagica in cui la sostanza organica disciolta viene riciclata dal pico‐ e dal nanoplancton nelle sue componenti inorganiche. Esiste anche un microbial loop bentonico. Microhabitat: termine spesso usato per descrivere i requisiti fisici a piccola scala di un particolare organismo o popolazione. Microplancton: componente del plancton composto da organismi compresi tra i 20 e i 200µm (0,02 e 0,002mm) di lunghezza. Migrazioni: movimenti regolari di organismi da un luogo ad un altro. Midollo spinale: lungo e compatto fascio di neuroni che nei vertebrati scorre nella colonna vertebrale (canale vertebrale), e che fa parte del sistema nervoso centrale. Migrazioni verticali: movimento verticale giornaliero (nictemerale) nella colonna d’acqua sia del fitoplancton che dello zooplancton. Le specie fitoplanctoniche al mattino si portano verso la superficie attratte dalla luce e ridiscendono alla sera, alcune si spostano verso il basso anche nelle ore centrali per sfuggire all’eccessiva illuminazione, al contrario molte specie zooplanctoniche salgono verso la superficie al tramonto e ridiscendono all’alba. Mioglobina: proteina presente nel muscolo dei vertebrati con la funzione di immagazzinare l’ossigeno. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Miomero: ciascuno dei segmenti di tessuto muscolare scheletrico presenti in pesci e cefalocordati. Hanno una forma a V o a W ed un andamento a zig‐zag. Missine: agnati marini anguilliformi, scheletricamente dotate del solo cranio. Si nutrono di carcasse di animali morti. Misticeti: (sottordine Mysticeti) Cetacei rappresentati dalle balenottere, dalla megattera e dalle balene propriamente dette; sono privi di denti e muniti di fanoni. Mitocondri: organello della cellula eucariota in cui ha luogo la respirazione. Mitosi: divisione cellulare; una cellula (madre) si divide in due nuove cellule (figlie) identiche alla cellula originale. Mixopterigi: (vedi pterigopodi); Mixotrofi: organismi unicellulari capaci sia di fotosintetizzare nuova sostanza organica che di utilizzare quella precedentemente sintetizzata dai produttori Molecola: insieme formalto da due o più atomi. Molluschi: (phylum Mollusca) invertebrati con corpo molle non segmentato, piede muscolare e, tranne qualche eccezione, una conchiglia calcarea. Monera: detti anche procarioti; dominio tassonomico formato da organismi unicellulari capaci di fotosintetizzare nuova sostanza organica e da organismi in grado di utilizzare quella precedentemente sintetizzata dai produttori. A tale dominio appartengono il regno Bacteria e il regno Archaea. Monoplacofori: (classe Monoplacophora) appartengono al phylum dei molluschi. Tutte le poche specie viventi appartengono al genere Neopilina e sono caratterizzate da simmetria bilaterale e metameria. Il corpo è dotato di un piede circolare circondato dal solco del mantello ed è ricoperto dorsalmente da una conchiglia unica. Monsoni: venti dell’Oceano Indiano settentrionale che soffiano da sud‐ovest in estate e da nord‐est in inverno. Muktuk: (vedi blubber). Muscoli circolari: fasci di fibre muscolari disposte circolarmente e perpendicolarmente ai muscoli longitudinali (vedi) in molti invertebrati a corpo vermiforme. Muscoli longitudinali: fasci di fibre muscolari disposte secondo la lunghezza dell’animale in molti invertebrati a corpo vermiforme. Muta: (a) o ecdisi, il processo di perdita dell’esoscheletro di molti invertebrati. (b) o esuvia, l’esoscheletro che viene perduto in seguito all’ecdisi. Mutualismo: tipo di interazione interspecifica in cui entrambe le specie coinvolte traggono benefici dalla relazione. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies N Nanoplancton: componente del plancton che consiste di organismi molto piccoli, di taglia compresa tra 2 e 20 µm (0,002 e 0,02 mm). Sono troppo piccoli per essere catturati tramite retini da plancton. Narici: nei pesci, sono rientranze tubolari a fondo cieco situate all’estremità del muso, ricoperte di rosette olfattive. Non hanno quindi funzione respiratoria ma prettamente olfattiva. Dagli anfibi in su, oltre alla funzione olfattiva, rappresentano le aperture d’accesso alle vie respiratorie. Nastro trasportatore oceanico: (vedi Grande nastro trasportatore oceanico). Necton: organismi che grazie al nuoto riescono a contrapporsi alle correnti marine (pesci, rettili, mammiferi marini e alcuni molluschi cefalopodi). Nematocisti: la capsula urticante dello cnidoblasto (o cnidocita) degli cnidari. Contiene il liquido urticante e un filamento cavo estroflettibile. Nematodi: (phylum Nematoda), invertebrati vermiformi, pseudocelomati, con corpo cilindrico, una grande cavità corporea e un intestino completo. Nemertini: (phylum Nemertea), invertebrati vermiformi con intestino completo, sistema circolatorio e una lunga proboscide predatoria estroflettibile. Neuromasti: recettori costituiti da un gruppo di cellule ciliari ricoperte da una "cupola" gelatinosa che nei pesci si trovano generalmente all'interno di un canale (linea laterale) che comunica con l'esterno attraverso dei pori. Nicchia ecologica: insieme delle caratteristiche ecologiche di una specie, come la strategia alimentare, l’habitat, la strategia riproduttiva. Nitrati: (NO3‐1), importanti sali nutritivi delle acque marine. noduli polimetallici: aggregati di minerali (noduli di manganese, di nickel e di altri metalli) presenti sui fondi marini oltre la piattaforma continentale. Nomenclatura binomia: sistema di classificazione biologica che utilizza due nomi, il primo che definisce il genere e il secondo la specie. Notocorda: vedi corda. Nucleo: organello della cellula eucariotica che contiene i cromosomi. Nucleotidi: i monomeri degli acidi nucleici (DNA e RNA). Sono costituiti da tre subunità: una base azotata (purina o pirimidina), uno zucchero a cinque atomi di carbonio (zucchero pentoso), un gruppo fosfato. Nudibranchi: Gasteropodi opistobranchi privi di conchiglia e con branchie esterne. Nursery: habitat marini in cui sono presenti forme giovanili di una o più specie. Nutrienti: sostanze inorganiche (oltre all’acqua e all’anidride carbonica) necessarie agli autotrofi per il processo fotosintetico (produzione primaria). I più importanti sono i nitrati e i fosfati. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies O Occhi composti: occhi tipici degli artropodi che consistono di varie unità fotosensibili (ommatidi). Consentono una visione accurata e in alcuni casi anche molto precisa del mondo esterno. Occhi semplici: detti anche ocelli. Negli artropodi servono per lo più a rilevare l'intensità della luce Occhi tubolari: occhi specializzati di molti organismi della colonna d’acqua che consentono una visione acuta verso l’alto e verso il basso. Odontoceti: sottordine dei cetacei (classe Mammalia). Cetacei dentati contraddistinti dal possedere denti veri e propri anziché fanoni (come avviene nell'altro sottordine dei cetacei, i misticeti). Fra questi vi sono delfini, capodogli e orche. Ofiure: dette anche stelle serpentine, appartengono alla classe Ophiuroidea del phylum Echinodermata. Ofiuroidei: (classe Ophiuroidea). Echinodermi con cinque braccia flessibili che si irradiano da un disco centrale. Posseggono pedicelli ambulacrali a funzione alimentare. Oligoalino: di acque aventi una salinità compresa tra gli 0,5psu e i 5psu. Oligocheti: vasta sottoclasse degli Anellidi (Oligochaeta) comprendente più della metà delle specie totali. Vi appartengono specie di acqua dolce e di terra, ma anche diverse forme marine interstiziali. Olio di pesce: olio ottenuto da pesci principalmente clupeidi (aringhe, sardine, alici) utilizzato nella preparazione di margarine, vernici, cosmetici. Oloplancton: organismi che passano l’intero ciclo vitale nel compartimento planctonico. Oloturie o cetrioli di mare: (classe Holothuroidea) Echinodermi a simmetria bilaterale con corpo allungato, molle privo di spine. Ombrella: parte principale del corpo delle meduse, a forma di campana, dai cui margini partono i tentacoli. Omeostasi: tendenza naturale al raggiungimento di una relativa stabilità interna delle proprietà chimico‐
fisiche di un organismo vivente. Omeotermi: organismi capaci di mantenere pressoché costante la temperatura corporea, a prescindere dalla temperatura esterna. Omocerca (coda): coda (o pinna caudale) i cui lobi siano di dimensioni uguali. Onda: ondulazione che si forma quando si genera un disturbo della superficie dell’acqua. Le onde possono essere descritte in funzione della loro altezza, lunghezza, e periodo. Onda di marea: onde generate durante il movimento dell’alta marea. Opercolo branchiale: piastra di placche ossee che ricopre le branchie nei pesci ossei. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Opercolo dei gasteropodi: piccola formazione, di natura organica o inorganica, che ricopre l’apertura delle conchiglie di molti gasteropodi, una volta che il corpo viene ritratto all’interno. Orecchie interne: paia di organi acustici dei vertebrati. Organelli: strutture intracellulari ricoperte da una membrana (mitocondri, ribosomi, vacuoli). Organi: gruppo di tessuti riuniti per svolgere una precisa funzione (fegato, stomaco, cuore). Organi di senso: strutture fisiche presenti negli esseri viventi che servono essenzialmente a permetterci di interagire con il mondo circostante. Organismi decompositori: animali che si nutrono di sostanza organica, trasformandola in inorganica. Organismi deposivori: animali che si nutrono di sostanza organica che si deposita sul fondo marino. Organismi filtratori: vedi sospensivori. Organo dello spermaceti: il cosiddetto melone dei capodogli. Contiene lo spermaceti, una sostanza oleosa in passato diffusamente utilizzata per produrre candele. Ormoni: sostanza proteica che agisce come messaggero chimico negli organismi viventi. Ormoni sessuali: ormoni che controllano la maturazione riproduttiva e le caratteristiche sessuali dei vertebrati. Orso polare: o orso bianco (Ursus maritimus) è un grande mammifero della famiglia Ursidae. È una specie che si trova attorno al polo nord ed è il più grande carnivoro di terraferma esistente. Oscillazione Meridionale (o ENSO, El Niño – Southern Oscillation): cambiamenti ad ampia scala nei modelli di circolazione oceanica ed atmosferica in cui, fra le altre cose, l’acqua superficiale calda dell’Oceano Pacifico si muove verso est più del normale. Col termine El Niño si intende, in particolare, il riscaldamento delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico orientale. Osculo: grande apertura nel corpo delle spugne (Porifera) per la fuoriuscita dell’acqua di mare. Osmoconformi: organismi che modificano la concentrazione salina interna in funzione della salinità esterna. Osmoregolazione: meccanismo di controllo che consente di regolare la pressione osmotica interna negli organismi acquatici. Osmosi: movimento dell’acqua (solvente) attraverso una membrana semipermeabile (ad esempio, la membrana cellulare), che permette il passaggio solo di alcune molecole. Ospite: specie, al cui interno o sulla cui superficie vive un’altra specie, il simbionte, che può essere un commensale, un parassita o un organismo in simbiosi mutualistica con lo stesso ospite. Osservazione: nel metodo scientifico, ci consente di definire alcune caratteristiche del mondo naturale, per darne poi una spiegazione. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Ossigeno: elemento chimico fondamentale. Costituente dell’acqua, delle sostanze organiche, e di molti altri composti. Come gas (O2) è composto da due atomi di ossigeno ed è indispensabile nella respirazione. Rappresenta uno dei prodotti della fotosintesi. Osso di seppia: conchiglia interna calcificata dei sepioidei (Molluschi, cefalopodi) utilizzata per il galleggiamento. Ostii: le aperture inalanti (pori) delle spugne. Ostracodi: classe di crostacei (Ostracoda) di dimensioni medie intorno al millimetro, i cui corpi sono protetti come nei bivalvi da una "conchiglia" in chitina o in calcare. Sono sia bentonici che planctonici. Otarie: famiglia di mammiferi pinnipedi (Otariidae) adattati alla vita marina, i cui rappresentanti (otarie o leni marini) sono caratterizzati dalla presenza di padiglioni auricolari. Vedi anche leoni marini. Otoliti: piccole concrezioni di carbonato di calcio inglobate in una matrice gelatinosa, contenute nell'orecchio interno. Sono strutture associate al senso dell’equilibrio nei vertebrati inclusi i pesci. Ovari: ghiandole femminili (gonadi), deputate alla produzione delle uova. Overturn: vedi inversione Ovipari: animali che producono uova che vengono rilasciate all’esterno. Ovovivipari: animali che producono uova che si schiudono all’interno del corpo della femmina immediatamente prima del parto. Ovulazione: il rilascio dell’uovo dall’ovario. P Paguri: (famiglia Paguridae) crostacei con addome ricurvo e molle. Vivono in conchiglie vuote di gasteropodi in cui si rifugiano in caso di pericolo, mimetizzandola poi con spugne o attinie. La parte terminale della coda del paguro è adattata per aancorarsi saldamente alla conchiglia che porta sempre con sé. Palude salmastra (Saltmarsh): estesa area umida costiera in prossimità di estuari e di coste riparate, nelle regioni subpolari e temperate. Pancreas: grossa ghiandola annessa all'apparato digerente. Nei vertebrati superiori, è formato da una parte esocrina e una endocrina. La sua principale funzione è quella di produrre succo pancreatico (prodotto dalla parte esocrina), insulina e glucagone (entrambi prodotti dalla parte endocrina). Pangea: il supercontinente originale che in seguito si suddivise nei nostri attuali continenti. Pantalassa: il grande oceano che circondava il supercontinente Pangea e che è stato l’antenato dell’Oceano Pacifico attuale. Pantopodi: vedi picnogonidi. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Parangali: (o palangresi, palamiti e palangari) è un attrezzo di pesca professionale o sportiva costituito da una lunga e robusta lenza (trave o madre) con numerosi braccioli più sottili ognuno dei quali porta un amo. Parapodio: estensione laterale appiattita del corpo degli anellidi policheti, presente in coppia su ciascuno dei metameri. Parassiti: specie che vive a spese di un’altra specie (ospite). Parassitismo: tipo di simbiosi in cui una specie (parassita) vive a spese di un’altra (ospite). Parassitismo sessuale (o parassitismo maschile): attaccamento di un individuo maschio ad uno femmina (di solito di dimensioni molto maggiori), tipico di alcune specie di pesci abissali. Un caso simile si riscontra in un verme echiuride (Bonellia viridis). Parazoi: gruppo di organismi animali pluricellulari caratterizzati dalla mancanza di tessuti, organi ed apparati. Vi appartiene il solo phylum Porifera, le comuni spugne. Parete cellulare: organello che circonda la membrana cellulare della cellula vegetale e le conferisce rigidità e capacità di mantenimento della forma. Partenogenesi: sviluppo dell’uovo in un embrione in mancanza di fecondazione da parte di uno spermatozoo. PCB (o policlorobifenili): gruppo di idrocarburi clorurati, inquinanti tossici e persistenti. Pecilotermi: organismi la cui temperatura corporea varia in funzione di quella esterna. Pedicellarie: minuscoli organi a forma di pinzette che si trovano sulla superficie cutanea di molti echinodermi, con la funzione di mantenerla pulita impedendo l’insediamento di eventuali parassiti e larve. Pedicelli ambulacrali: (detti anche podia) tubuli che si diramano da un sistema di canali ripieni d'acqua, chiamato sistema ambulacrale o acquifero, esclusivo degli echinodermi. Sono dotati di una ventosa alla estremità. Pelagici: viventi nella colonna d’acqua, lontano dal substrato. Vi appartengono gli organismi del plancton e del necton. Pereiopodi: appendici toraciche dei crostacei. Perennante: si dice di piante annue o di foglie che per particolari favorevoli condizioni prolungano per più anni il periodo vegetativo. Con questo termine vengono indicati anche gli organi vegetali (gemme, bulbi ecc.), che consento alla pianta di sopravvivere per diversi anni (piante perenni) alla stagione avversa. Periodo dell’onda: intervallo temporale corrispondente alla lunghezza d'onda, cioè il tempo in cui l'onda compie un'oscillazione e torna alla condizione iniziale. Persistente (o non biodegradabile): dicesi di sostanze chimiche molto resistenti alla decomposizione e che possiedono anche proprietà tossiche. Pesca accidentale (o bycatch): pesca casuale di specie non target, durante la pesca di altre specie. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Pesci cartilaginei: (Chondroichthyes) gruppo di pesci il cui scheletro è costituito da cartilagine: squali, razze, torpedini, mante e chimere. Pesci clupeidi: (famiglia Clupeidae) pesci ossei cui appartengono alcuni tra i pesci più importanti commercialmente come aringhe, alici, alose e sardine, definiti nell’insieme pesce azzurro. Pesci ossei: (Osteichthyes) gruppo di pesci a scheletro principalmente osseo. Hanno anche per lo più pinne raggiate, vescica natatoria e opercoli branchiali. Pesticidi: termine improprio indicante sostanze capaci di controllare, limitare, respingere o distruggere gli organismi viventi (microrganismi, animali o vegetali) considerati come nocivi, o di opporsi al loro sviluppo. Possono provocare effetti devastanti sull’ambiente. Petrolio: insieme di sostanze naturali che si trovano normalmente associate alle rocce sedimentarie e derivano dalla trasformazione/decomposizione di sostanze organiche che, anziché essere distrutte dai normali processi naturali, si conservano e si accumulano nel sottosuolo per milioni di anni. Phaeophyta: (classe Phaeophyceae) comprendono le cosiddette alghe brune. Tutte pluricellulari, quasi esclusivamente marine. Piano abissale: regione pressoché piana del fondo marino abissale. Piano adale: regione del fondo marino al di sotto dei 6000 m di profondità. Piano adlitorale: piano più alto sul livello medio del mare; viene influenzato indirettamente dall'acqua del mare che vi arriva sotto forma di vento salso o vi si infiltra per capillarità. Piano batiale: il primo dei tre piani del sistema afitale. Piano circalitorale: il piano più profondo della provincia neritica. Va dal limite inferiore delle praterie di Posidonia oceanica alla profondità dove la luce diventa così scarsa da compromettere la vita vegetale (150‐
200m). Piano di scogliera corallina: l’ampia superficie superiore, poco profonda, di una scogliera corallina. Piano infralitorale: piano che comincia dal limite della bassa marea e si spinge fino a dove penetra sufficiente luce da permettere la vita dei vegetali fotofili (come ad es. Posidonia oceanica). Piano mediolitorale (o mesolitorale): piano compreso fra i normali limiti dell’alta e della bassa marea. Piano sopralitorale: comprende le zone che normalmente non sono bagnate dalle acque ma sono raggiunte solo dagli spruzzi delle onde e da maree eccezionali. Piante salmastre: sono tipiche dell’ambiente lagunare e più o meno alofile. Queste vivono soprattutto sulle barene o sui margini delle isole e sono perciò adattate a vivere su suoli ove la salinità può raggiungere livelli molto elevati. Piattaforma continentale: fascia marginale dei continenti situata al di sotto del livello del mare fino a una profondità di 200 m circa. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Piattaforme carbonatiche ad alghe coralline e a vermetidi: biocostruzioni calcaree mediterranee del piano mediolitorale e della frangia infralitorale. Picnogonidi: detti anche Pantopodi (Pycnogonida), sono un raggruppamento di artropodi comprendente alcune centinaia di specie, tutte marine, di aspetto aracnoide, con quattro paia di zampe e di incerta collocazione sistematica. Picoeucarioti: eucarioti unicellulari, di taglia picoplanctonica (da 0,2 a 2µm). Picoplancton: componente del plancton che consiste di microrganismi di dimensioni che vanno da 0,2 a 2µm. Non possono essere catturati da un normale retino da plancton. Picnogonidi (o pantopodi): vedi pantopodi. Piede: organo muscoloso grazie al quale i molluschi strisciano e talvolta nuotano. Pigmenti: sostanze coloranti organiche presenti nei tessuti animali e vegetali. Pinacociti: cellule appiattite che ricoprono la superficie esterna dei poriferi (spugne). Pinguini: uccelli marini delle regioni antartiche e delle Galapagos, con ali e zampe palmate, piumaggio nero e petto bianco, incapaci di volare. Pinna: organo deputato al nuoto in molte specie animali acquatiche. Pinna anale: pinna impari posta non lontano dall'ano, che viene usata per stabilizzare il pesce quando nuota. Pinna caudale: pinna impari posta sulla coda di alcuni animali acquatici; nei mammiferi è posta in posizione orizzontale, mentre nei pesci è, salvo rare eccezioni, posta in verticale. Pinna dorsale: pinna impari situata sul dorso di pesci e cetacei, con funzione stabilizzatrice. Pinne pelviche (o ventrali): coppia di pinne, cioè pinne pari, poste più in basso e più indietro rispetto alle pinne pettorali omologhe degli arti inferiori dei Tetrapoda. Pinne pettorali: coppia di pinne, cioè pinne pari, poste ai lati del corpo dei pesci, generalmente dietro le branchie e dietro l'opercolo nei pesci ossei, omologhe degli arti superiori dei Tetrapoda. Pinnipedi: (ordine Pinnipedia) mammiferi con arti (pinne) a forma di pagaia. Vi appertengono, foche, otarie, trichechi e elefanti marini. Piombo: metallo tenero, pesante, malleabile e ad alta tossicità. Nelle forme organiche può entrare nella catena alimentare dando origine al fenomeno della magnificazione biologica. Piramide di biomassa: rappresentazione di una catena o rete trofica che mette in evidenza la perdita di biomassa progressiva che si riscontra nei livelli trofici via via superiori. Piramide di energia: rappresentazione di una catena o rete trofica che mette in evidenza la perdita di energia progressiva che si riscontra nei livelli trofici via via superiori. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Piramide dei numeri: rappresentazione di una catena o rete trofica che mette in evidenza la perdita nel numero di individui progressiva che si riscontra nei livelli trofici via via superiori. Piramide trofica: rappresentazione grafica a forma di piramide che mette in evidenza i livelli trofici delle piramidi di biomassa, energia e numeri, lungo una catena alimentare. Placca litosferica: ciascuna delle placche in cui si frammenta la crosta terrestre e la parte superiore del mantello che ricopre la superficie della terra. Placenta: organo temporaneo deputato agli scambi metabolici tra la madre e il feto presente nell'utero della maggiore sottoclasse dei mammiferi. Planctivoro: che si nutre di plancton Plancton: insieme di organismi che vivono nella colonna d’acqua e che vengono trasportati dalle correnti. Plancton da retino: plancton che può essere catturato tramite un retino standard da plancton. Plantae: regno del vivente che comprende organismi eucarioti fotosintetici. Planula: larva ciliata degli cnidari Platelminti: (Phylum Plathelminthes o Platyhelminthes) vermi piatti (o parenchimatosi) costituiti da circa 25000 specie conducenti sia vita libera sia parassitaria, infestando invertebrati e vertebrati incluso l'uomo. Pleon: vedi addome Pleopodi: appendici addominali dei crostacei, con funzione perlopiù natatoria. Pleuston: complesso degli organismi che, grazie a meccanismi di galleggiamento, vivono sulla superficie dell’acqua con una parte del corpo sommersa. Si muovono grazie all’azione del vento. Pluricellulari: organismi costituiti di più di una cellula e aventi cellule differenziate che svolgono funzioni specializzate. Pneumatocisti: vescicole di gas di molte alghe brune che consentono il galleggiamento delle fronde. Pneumatoforo: (a) espansioni radicali delle mangrovie che crescono verso l’alto favorendo l’ossigenazione della pianta. (b) vescicola gassosa costituente la parte emersa della fisalia o caravella portoghese. Pogonofori: (classe Pogonophora) sono animali vermiformi del phylum Annelida che si trovano nei substrati marini. Presentano una struttura alimentare particolare detta trofosoma. Polialino: di acque a salinità compresa da 18 a 30 psu. Policheti: (classe Polychaeta) taxon più antico del phylum degli Anellidi, costituita da organismi in massima prevalenza bentonici e marini. Poliplacofori: (classe Polyplacophora) molluschi molto primitivi il cui corpo è ricoperto da un certo numero di placche (generalmente otto). Polipo: stadio vitale tipicamente cilindrico degli cnidari e vivente adeso al substrato. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Polmoni: organi essenziali per la respirazione per molti animali, e in particolare per i vertebrati tetrapodi. Sono presenti anche in alcuni invertebrati terrestri (ad es. gasteropodi polmonati e aracnidi). Polmoni acquiferi: due organi cavi, arborescenti che sboccano nella cloaca e che sono irrorati dall'acqua spintavi da contrazioni della cloaca e dal loro stesso effetto pompante. Hanno funzione respiratoria. Popolazione: gruppo di organismi appartenenti alla stessa specie e viventi nello stesso territorio. Poriferi: (phylum Porifera) spugne. Invertebrati formati da una complessa aggregazione di vari tipi cellulari, con scheletro costituito da materiale organico (spongina) e/o inorganico (spicole calcaree o silicee). Porociti: cellule tubulari, rinvenute nelle spugne, che formano gli ostii (pori). Pozza di marea: depressioni costiere che trattengono acqua di mare durante i periodi di bassa marea. Prasinoficee: (phylum Prasinophyta) alghe unicellulari con o senza flagelli contenenti clorofilla a e b. Precipitazione chimica: fenomeno di separazione di una sostanza solida da una soluzione. Preda: organismo che viene mangiato da un altro (predatore). Predatore: organismo che mangia un altro (preda). Predatori di vertice: predatori al massimo livello di una catena alimentare. Predazione: l’atto di un animale (predatore) di mangiare un altro (preda). Pressione: forza agente ortogonalmente su una superficie. L'unità di misura più comunemente impiegata è l’atmosfera (1 atm) che all'incirca equivale alla pressione tipica dell'aria a livello del mare. Proboscide: estensione prossima alla bocca che in alcuni invertebrati svolge la funzione di cattura del cibo o delle prede. Procarioti: organismi unicellulari (ad es., i batteri) ad organizzazione primitiva (privi di nucleo e di altri organelli cellulari). Produttività primaria: tasso di produzione primaria, cioè quantità di sostanza organica prodotta per metro quadrato di superficie marina per giorno (o anno). Produttori primari: organismi che svolgono la produzione primaria (vedi). Produzione primaria: produzione di composti organici dalla CO2 presente nell'atmosfera o in acqua che avviene principalmente mediante processi fotosintetici o, in misura minore, chemiosintetici. Produzione primaria bentonica: processi foto‐ o chemiosintetici svolti da organismi del fondo marino. Produzione primaria lorda: quantità totale di energia fissata dai produttori primari in una data area o ecosistema. Produzione primaria netta: tasso con cui viene prodotta nuova biomassa all'interno dell'ecosistema. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Profilo: grafici che mostrano l’andamento di vari parametri ambientali (ad es. temperatura, salinità..) in funzione della profondità. Proteine: vasto gruppo di molecole organiche complesse contenenti azoto, che svolgono funzioni primarie all’interno delle cellule. Proterandrìa: condizione di ermafroditi che sviluppano prima il sesso maschile e successivamente quello femminile. Proteroginìa: condizione di ermafroditi che sviluppano prima il sesso femminile e successivamente quello maschile. Protista: organismi unicellulari eucarioti che comprende sia forme vegetali che animali (protozoi). Protisti eterotrofi: (vedi protozoi). Protocordati: gruppo di cordati, comprendenti urocordati e cefalocordati, che mancano di colonna vertebrale. Protozoi: protisti animali. Eucarioti unicellulari eterotrofi. Provincia neritica: zona di mare o di oceano che si estende dalla costa fino al termine della piattaforma continentale, generalmente intorno a 200 m di profondità. Provincia oceanica: zona di mare o di oceano che si estende oltre la piattaforma continentale e che è quindi distante dalla costa e in cui sono presenti acque profonde, oltre i 200 m. Pseudopodi: estroflessione del citoplasma di diversi protisti, adibite al movimento e alla fagocitosi. Pterigopodi (o mixopterigi): appendici pari con funzione copulatoria che si estendono dalla regione centrale delle pinne pelviche degli elasmobranchi. Pteropodi: gasteropodi (Phylum Mollusca) pelagici il cui piede è modificato in organo natatorio e la conchiglia è ridotta o assente. Q R Radiolari: (phylum Polycystina) protozoi con guscio siliceo e dotati di pseudopodi. Radula: banda nastriforme dentata dell’apparato buccale di molti molluschi. Raffreddamento evaporativo: velocità di evaporazione più bassa e quindi temperatura più bassa di molecole che rimangono allo stadio liquido dopo l’evaporazione di molecole che evaporano più velocemente. Raggi (delle pinne): elementi ossei o cartilaginei che costituiscono il sostegno delle pinne. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Rame: metallo pesante di discreta tossicità e persistenza. Rapporto S/V (superficie/volume): il rapporto tra la superficie totale ed il volume totale di un determinato organismo o organo. Razze: pesci cartilaginei che appartengono all’ordine dei raiformi. Presentano corpo depresso, con le pinne pettorali unite al tronco in una singolare struttura che prende il nome di disco. Reclutamento: immissione di giovani individui in una popolazione o, in biologia della pesca, in uno stock Recupero degli habitat: la ripresa ecologica di un habitat stressato o addirittura distrutto. Regola delle proporzioni costanti: principio secondo il quale la concentrazione relativa degli ioni nell’acqua di mare è sempre costante. Remote sensing: Insieme di tecniche, strumenti e mezzi interpretativi che permettono l'acquisizione a distanza di informazioni qualitative e quantitative su fenomeni o oggetti, senza entrare in contatto con essi. Rendimento massimo sostenibile (o Maximum sustainable yield): il massimo delle catture di uno stock ittico che può essere prelevato annualmente senza far diminuire la risorsa. Reni: organi escretori dei vertebrati. Respirazione o ventilazione: funzione biologica di scambio dei gas fra organismo e ambiente esterno, con assorbimento dell'ossigeno ed emissione del biossido di carbonio. Respirazione aerobica: processo chimico con liberazione di energia a partire da sostanze organiche: glucosio + O2 → energia + CO2 + H2O. Respirazione anaerobica: tipo di respirazione che utilizza come accettore finale un composto ossidato diverso dall'ossigeno. E’ presente esclusivamente tra i batteri. Rete mirabile: rete di capillari sanguigni. In alcuni pesci la rete mirabile funge da sistema di scambio di calore contribuendo a mantenere la temperatura corporea interna più elevata rispetto all’acqua. Rete trofica o alimentare: insieme di interconnessioni alimentari (ad es. rapporti preda/predatore) nei vari livelli di un ecosistema. Reti a circuizione: strumento e tecnica di pesca indirizzata in genere a specie che vivono in banchi, sia piccoli come sardine o acciughe, che più grandi come gli sgombri e i tonni. Reti a strascico: attrezzo da pesca che viene trainato attivamente sul fondo marino da una o due imbarcazioni. Reti da posta: attrezzo da pesca professionale costituito da una rete disposta verticalmente e spesso molto lunga che viene calata in mare e lasciando che siano le prede a raggiungerla rimanendone impigliate. Reti derivanti: reti pelagiche lasciate in corrente che vengono utilizzate per la pesca a piccoli e grandi pesci pelagici (sgombri, tonni, pesci spada). Reticolo endoplasmatico: sistema di tubuli e membrane ripiegate presente nelle cellule eucariote. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Retina: membrana più interna dell'occhio. Contiene cellule sensibili alle radiazioni luminose e invia al cervello, attraverso il nervo ottico, le informazioni da interpretare Retrovirus: virus che utilizzano la trascrittasi inversa per convertire il proprio genoma da RNA a DNA. Rettili: (classe Reptilia) vertebrati a corpo ricoperto da squame, uova dotate di guscio corneo e deposte sulla terra. I rettili marini comprendono tartarughe marine, serpenti marini, iguane marine e il coccodrillo marino. Rhodophyta o alghe rosse: alghe dotate di clorofilla a e d; la loro colorazione è dovuta alla presenza dei pigmenti ficoeritrina e ficocianina che mascherano il verde. Sono distribuite in diversi mari, con prevalenza nelle acque calde. Il loro ruolo è fondamentale per l’equilibrio dei carbonati in mare e per la partecipazione alla formazione delle barriere coralline, del coralligeno e delle rocce organogene. Ribosomi: organelli intracellulari indispensabili per la sintesi delle proteine. Ricci di mare: (classe Echinoidea) echinodermi con corpo globoso o schiacciato dotati di spine mobili. Riciclo dei nutrienti: la formazione di nutrienti dalla decomposizione della sostanza organica. Ricombinazione: generazione di nuove combinazioni genetiche che hanno luogo durante la fecondazione. Rifrazione: variazione della direzione di un’onda (luminosa, acustica) quando passa da un mezzo ad un altro nel quale la sua velocità di propagazione cambia. Rift: luogo in cui la crosta terrestre e la litosfera vengono separate sotto l'azione di forze di trazione. Rigenerazione: la capacità di alcuni organismi a riformare parti corporee andate perse. Rincocele: tasca dove è contenuta la proboscide dei nemertini (phylum Nemertea). Ripartizione delle risorse: modalità attraverso la quale due specie possono utilizzare la stessa risorsa senza competere tra di loro. Ripascimento: intervento umano atto al ripristino delle spiagge attraverso il riporto di sedimenti. Ripopolamento (o semina): immissione in ambiente naturale di individui giovanili o di novellame di varie specie. Riproduzione asessuale: riproduzione che ha luogo senza fecondazione. Riproduzione sessuale: riproduzione che prevede la fecondazione, cioè l’unione dei gameti maschile e femminile. Riproduzione vegetativa: vedi riproduzione asessuale. Risalita delle acque profonde (o upwelling): correnti fredde ascensionali ricche di sali nutritivi che risalgono a profondità minori. Ad esempio la risalita delle acque costiere ed equatoriali. Riscaldamento globale (o global warming): aumento a lungo termine della temperatura media globale. Gran parte delle cause sono di origine antropogenica e generano l’effetto serra a causa del continuo aumento delle emissioni di anidride carbonica. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Risorsa limitante: risorsa (fattore) essenziale la cui scarsità limita la crescita di una popolazione. Risorse non rinnovabili: risorsa che non è rinnovabile per via naturale. Risorse rinnovabili: risorsa che può essere rigenerata per via naturale. Rizine: peduncoli algali per l’ancoraggio al substrato. Rizoide: strutture filamentose di alghe e funghi impiegate per la fissazione al substrato. RNA: acido ribonucleico. Traduce l’informazione genetica contenuta nel DNA in proteine, oltre a svolgere altre importanti funzioni cellulari. S Sacco vitellino: sacco contenente il vitello, attaccato all’embrione dei pesci e degli altri vertebrati. Sale: composto chimico costituito da ioni con cariche elettriche opposte. Sale da cucina (o cloruro di sodio): detto anche sal marino. Il sale più abbonante disciolto nelle acque marine. Saline: impianti per la produzione di sale marino da acqua di mare per concentrazione mediante evaporazione naturale dell'acqua. Salinità: quantità totale di sali disciolti in acqua di mare. Viene di solito espressa in parti per mille (‰) o in practical salinity units (psu). Salpe: tunicati pelagici (classe Thaliacea) con corpo cilindrico e trasparente che possono formare colonie. La salpa è anche il nome di un pesce osseo della famiglia degli Sparidae (Sarpa salpa). Sanguisughe: invertebrati ectoparassiti (phylum Annelida, classe Hirudinea) che si nutrono del sangue dell’ospite. Saprofagi: animali che si nutrono di materia organica in decomposizione. Sbiancamento dei coralli (bleaching): espulsione delle zooxantelle da parte dei coralli delle scogliere coralline, che provoca la morte degli stessi coralli. Una delle cause è lo stress ambientale. Scafopodi: (phylum Mollusca, classe Scaphopoda). Invertebrati marini dotati di conchiglia a forma di zanna, aperta da entrambe le estremità. Scaglie cicloidi: scaglie dei pesci ossei, a margine circolare. Scaglie ctenoidi: scaglie dei pesci ossei, a bordo seghettato. Scaglie placoidi (o dentelli cutanei): scaglie dei pesci cartilaginei, formate da dentelli di dentina ricoperta da smalto. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Scala pratica di salinità: Scala introdotta nel 1978 (PSS‐78), basata su uno standard di acqua di mare che alla temperatura di 15°C ed alla pressione normale di una atmosfera ha una conducibilità elettrica uguale a quella di una soluzione standard di cloruro di potassio (KCl) contenente 32,4357 grammi di KCl per chilogrammo di soluzione. Scambi gassosi: passaggio dell’ossigeno e di altri gas dall’atmosfera alle acque marine, o dall’aria o l’acqua agli organismi viventi (scambio respiratorio). Scheletro idrostatico: sistema di sostegno costituito da un liquido mantenuto sotto pressione all’interno di un compartimento chiuso del corpo dell’animale. Protegge il corpo e ammortizza gli eventuali urti. Scifozoi: (classe Scyphozoa) cnidari il cui ciclo vitale è rappresentato soprattutto dalla forma medusoide; la forma polipoide è di piccole dimensioni se non assente. Scissione binaria: è la più diffusa modalità di riproduzione asessuata; in essa si producono due cellule di uguali dimensioni, ed è tipica dei batteri e dei protisti. Sclerattinie (o madrepore): Antozoi esacoralli a scheletro calcareo che rappresentano i maggiori costruttori delle scogliere coralline. Sclerite: struttura costituita da parti dure, presente sul corpo di alcuni animali, come spugne (spicole calcaree e silicee) ed artropodi. Sclerospongie: dette anche spugne coralline; poriferi con cospicuo scheletro calcareo. Scogliere coralline: cospicue formazioni biogeniche formate dalle concrezioni di carbonato di calcio prodotte da organismi costruttori come madrepore coralline e altri invertebrati. Sedimentazione: deposizione di sedimento (sabbie e fanghi) sul fondo marino. Sedimenti biogeni: sedimento formato dalla deposizione di scheletri e conchiglie di organismi marini. Sedimenti litogeni: sedimento derivato dall’erosione delle rocce. Sedimento: materiale particellato, sabbie e fanghi, che si deposita sul fondo. Selezione naturale: meccanismo di variazione selettiva che genera individui meglio adattati di altri ai cambiamenti ambientali, e che quindi hanno maggior successo riproduttivo. Semipermeabile: che consente il passaggio selettivo solo di alcune sostanze. Serpenti marini: rettili marini della famiglia degli ofidi. Sessili: organismi fissi al substrato. Seston: l’insieme di organismi planctonici e particelle di materiale non vivente in sospensione nell’acqua, che contribuisce alla torbidità. Sete: setole presenti sui metameri degli anellidi, in particolare dei policheti. Setti: sottili lembi di tessuto che suddividono radialmente il polipo degli antozoi. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Sfiatatoio: apertura respiratoria dei cetacei con funzione simile alle narici da cui prende origine e con cui è quindi omologo. Sforzo di pesca: parametro usato in biologia della pesca per esprimere la capacità, in termini di stazza e di potenza motrice dei natanti da pesca, moltiplicata per i giorni trascorsi in mare. Shock ondoso: intensità d’impatto di un’onda. Sifone: estensioni tubiformi attraverso le quali l’acqua fluisce all’interno (sifone inalante) e all’esterno (sifone esalante) della cavità del mantello nei molluschi (bivalvi e cefalopodi) e nei tunicati. Sifone esalante: vedi sifone. Sifone inalante: vedi sifone Sifonofori: idrozoi (phylum Cnidaria) formati in gran parte da forme planctoniche coloniali trascinate da venti e correnti. Silice: (SiO2) minerale simile al vetro che compone buona parte della parete cellulare (ad es. delle diatomee), del guscio (ad es. dei radiolari) o dello scheletro (ad es. di molte spugne) di molti organismi marini. Silicoflagellati: (phylum Heterokontophyta, classe Chrysophyta) organismi unicellulari, eucarioti, fitoplanctonici a scheletro siliceo, spesso a forma di stella. Simbionte: organismo che è parte di una simbiosi (vedi). Simbiosi: relazione interspecifica, di solito tra due specie, che include il commensalismo, il mutualismo, il parassitismo. Simbiosi facoltativa: si ha quando le due specie interessate dalla simbiosi possono vivere anche al di fuori di essa. Simbiosi obbligatoria: si ha quando le due specie interessate dalla simbiosi non possono vivere se non in simbiosi tra loro. Simmetria bilaterale: organizzazione delle parti del corpo che consente un unico piano di simmetria che suddivide il corpo in due metà uguali. Gli organismi a s.b. presentano una parte anteriore e una posteriore, un lato ventrale e uno dorsale, e un lato destro e uno sinistro. Sipunculidi: (phylum Sipuncula) invertebrati fossori a corpo non segmentato, con una parte anteriore più sottile, nota come proboscide o introverto, che reca una bocca terminale e può essere estesa o retratta. Sistema afitale: strato di acque dove la luce non arriva in quantità sufficiente per la crescita degli organismi vegetali ed è popolato essenzialmente da animali. Per il modello internazionalmente in uso, la suddivisione del sistema profondo si estende da circa ‐150/‐200 m fino alla massima profondità e comprende il Piano Batiale, il Piano Abissale ed il Piano Adale. Sistema ambulacrale: sistema caratteristico degli echinodermi, costituito da un canale circolare, situato intorno alla bocca, e in comunicazione con l’esterno grazie al canale petroso terminante nella piastra madreporica, dal quale si originano cinque canali (canali radiali o ambulacrali) sui quali sono situati i Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies pedicelli ambulacrali che sporgono all’esterno; le loro estremità funzionano da ventosa e costituiscono il principale organo di locomozione. Sistema circolatorio aperto: sistema di vasi che contiene un liquido (emolinfa) che raccoglie e distribuisce sostanze. Il s. c. aperto comunica col celoma con cui condivide il liquido. Sistema circolatorio chiuso: sistema in cui il sangue fluisce dal cuore, tramite le arterie, ai capillari e poi ritorna al cuore tramite le vene. Il sangue, quindi, rimane sempre all’interno dei vasi. Sistema fitale: insieme di zone dove la luce che vi arriva consente la crescita di alghe e piante superiori e prende anche il nome di "provincia neritica". Nel dominio bentonico comprende i piani: sopralitorale, mesolitorale, infralitorale e circalitorale. Sistema idraulico: vedi sistema ambulacrale Sistema nervoso centrale: è formato dal cervello (o da aggregati di neuroni) e da uno o più cordoni nervosi (nei vertebrati, il midollo spinale). Soffio: atto di espirazione attravrso lo sfiatatoio di diversi cetacei, soprattutto misticeti. Solchi ambulacrali: Ciascuno dei cinque o più solchi attraversati dai canali radiali da cui sporgono i pedicelli ambulacrali (podia) negli echinodermi. Soluto: qualsiasi sostanza disciolta in un liquido (solvente). Solvente: liquido che scioglie un soluto solido, liquido o gassoso, dando luogo ad una soluzione. Sonar: (Sound Navigation Ranging) tecnica o attrezzatura impiegata per localizzare oggetti subacquei attraverso l’utilizzo di suoni (echi, onde sismiche). Sorgente idrotermale (o hydrothermal vents): sorgente profonda marina di acque calde provenienti dalla crosta terrestre. Sorgenti fredde (o cold seeps): sono sorgenti di acido solfidrico, metano e altri idrocarburi che si trovano a varie profondità marine. Possono formare particolari biocenosi costituite da diverse specie endemiche. Sopravento: zona da cui, rispetto a un dato punto di riferimento, spira il vento. Sospensivori: animali che si nutrono di particellato organico in sospensione. Sostanza organica disciolta (DOM): materiale organico presente in acqua in forma disciolta, in soluzione. Sostanze radioattive: sostanze che emettono radiazioni, a causa della presenza di atomi instabili in forma di particelle e raggi. Sottovento: definizione dipendente dalla provenienza del vento; è un concetto relativo. Si definisce un oggetto sottovento quando esso è riparato da un altro oggetto che si trova sopravento. Sovrappesca (o sovrasfruttamento, overfishing): depauperamento delle risorse ittiche causato da un'eccessiva e non razionale attività di pesca. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Specie: il livello tassonomico obbligatorio gerarchicamente più basso. La scelta di un criterio univoco ed universale per identificare le specie è però difficile. Tuttavia, in questo contesto, per specie si intende un insieme di individui dello stesso tipo che possono riprodursi tra loro (interfecondità). Specie aliene (o alloctone): specie esotica che, per opera dell'uomo o di un evento naturale, si trova ad abitare e colonizzare un habitat diverso dal proprio luogo di origine. Specie chiave di volta (o keystone species): specie i cui effetti sull’equilibrio della comunità di appartenenza sono molto più importanti rispetto alla propria abbondanza o ad altre specie della stessa comunità. Si tratta spesso di predatori. Specie in pericolo: specie in pericolo di estinzione per vari fattori, tra cui la sua riduzione del 55‐79%. Specie invasiva: specie, spesso alloctona, per la quale non vi sono predatori e parassiti specifici che possano frenare la crescita delle sue popolazioni. Specie minacciata: specie presente con abbondanze molto più basse rispetto a quella naturale, e quindi minacciata di estinzione. Specie rara: specie la cui abbondanza è rappresentata da un numero molto basso di individui. Non esiste tuttavia un riferimento a un criterio specifico. Spermaceti: è una sostanza oleosa contenuta nel melone dei capodogli. Era impiegata nella fabbricazione delle candele e di alcuni cosmetici. Spermateca: ricettacolo dell'apparato riproduttore femminile e di quello ermafrodito di alcune specie di invertebrati, atto a raccogliere e conservare gli spermatozoi, spesso contenuti in una spermatofora, per la fecondazione successiva. Spermatofora: capsula dell'apparato riproduttore di alcune specie di invertebrati che raccoglie gli spermatozoi e che viene trasferita nella spermateca della femmina. Spermatozoi o spermi: Cellule germinali maschili (gameti), aploidi, che negli animali e nelle piante sono destinate a fecondare l'uovo. Spiaggiamento (dei cetacei): fenomeno che comporta l’arenarsi di uno o più individui di varie specie di cetacei, per motivi legati a varie patologie. Spicole: dette anche scleriti, sono piccole formazioni calcaree o silicee generate dagli scleroblasti e immerse nel corpo delle spugne o di altri invertebrati marini. Spine branchiali: proiezioni spinose lungo la superficie interna degli archi branchiali, atte alla cattura del cibo catturato dai pesci. Spiracoli: coppia di aperture poste dietro gli occhi di molti pesci cartilaginei, che consentono l’ingresso dell’acqua per la respirazione. Spirale di Ekman: movimento a spirale dell’acqua nella colonna d’acqua, quando l’acqua è spinta dai venti. Lo strato di Ekman è la parte della colonna d’acqua interessata dal vento. Il trasporto di Ekman è il movimento netto di rotazione di 90° dell’acqua rispetto alla direzione del vento. Vedi anche forza di Coriolis Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Spongina: fibre organiche elastiche delle spugne (phylum Porifera). Spongocele: cavità interna delle spugne. Spore: forme di resistenza prodotte da alcune alghe, deputate alla riproduzione asessuale. Spugne: vedi Poriferi Squali: pesci cartilaginei predatori, dalle forti mascelle e di dimensioni medio‐grandi. Hanno generalmente corpo affusolato, testa appuntita ed una grande apertura orale dotata di mascelle dentate. La maggior parte di loro presenta cinque fessure branchiali ai lati della testa. Statocisti: organi di senso statico presenti in invertebrati e vertebrati. Sono formate da cavità piene di un liquido e tappezzate da cellule ciliate su cui poggiano gli statoliti, particelle minerali. Statolite: concrezione di natura minerale, che fa parte degli organi statorecettori (statocisti), i quali registrano i cambiamenti di posizione dell’organismo nello spazio, e contribuiscono così ad assicurarne l’equilibrio. Stella marina corona di spine: asteroideo (Acanthaster planci) tra i più importanti predatori dei polipi dei coralli costruttori di scogliere coralline. Stelle di mare: appartengono alla classe Asteroidea del phylum Echinodermata. Presentano corpo pentagonale o a forma di stella di solito a 5 braccia, o raggi, i quali si dipartono da una regione centrale (disco), nel cui centro, dal lato inferiore, è presente la bocca. Stelle serpentine: vedi ofiure Stenoaline: di organismi che tollerano ristretti intervalli di salinità. Stenoterme: di organismi che tollerano ristretti intervalli di temperatura. Sterne: nome comune di uccelli marini caradriformi della famiglia Sternidae cui appartengono 13 specie. Stiletto cristallino: bastoncello presente nell’intestino cieco dei bivalvi, a possibile funzione digestiva. Stock: termine usato in biologia della pesca ad indicare una popolazione e la sua consistenza. Stomaco: sacco anteriore dell’apparato digerente in cui avvengono i principali processi digestivi. Segue l’esofago e si continua nell’intestino tenue. Strato di discontinuità del potenziale redox (RPD Layer): strato del sedimento in cui il potenziale redox varia in maniera rapida. Al di sopra dell’RPD layer i sedimenti sono ossidati e al di sotto di esso gli stessi risultano ridotti. Strato riflettente profondo (o DSL, Deep Scattering Layer): strato di acque ad alta riflessione acustica. Tale riflessione è dovuta alla presenza di vari tipi di organismi che compiono migrazioni verticali nella colonna d’acqua, spostandosi tra la zona epipelagica e quella mesopelagica. Stromatoliti: ammassi di scheletri calcarei fossili dovuti ad alcuni cianobatteri. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Subduzione: movimento verso il basso di una placca tettonica all’interno del mantello; ha luogo nelle fosse o canali, anche noti come zone di subduzione. Substrato: tipo di fondo (duro o molle) su cui o dentro cui vivono gli organismi del benthos. Successione ecologica: il regolare succedersi delle varie specie in una data area, in un dato tempo, fino a raggiungere lo stadio di comunità matura, o climax. Surf o onde surf (surface waves): onde che diventano di maggiori dimensioni (alte e ripide) man mano che si avvicinano alla costa dove si frangono. T Talassiofite: altro nome per fanerogame marine. Vedi Fanerogame. Taliacei: classe del phylum dei tunicati, planctonici, che comprende gli ordini Doliolidi, Salpidi e Pirosomidi. Vivono in genere in acque superficiali fino a 250 m. Nella notte emanano un’intensa bioluminescenza, notevole quando sono abbondanti. Tallo: il corpo completo delle macroalghe. Tartarughe marine: sono rettili del gruppo dei cheloni che nel corso della loro evoluzione si sono adattati a vivere in mare. Esistono 7 specie e tutte a rischio di estinzione: la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea), la tartaruga verde o tartaruga franca (Chelonia mydas), la tartaruga comune (Caretta caretta), la tartaruga embricata (Eretmochelys imbricata), la tartaruga di Kemp (Lepidochelys kempii), la tartaruga olivastra (Lepidochelys olivacea), la tartaruga a dorso piatto (Natator depressus). Tasche olfattive: o sacchi olfattivi. Strutture su entrambi i lati del cranio dei pesci, sensibili a stimoli chimici. Taxon: o unità tassonomica, è un raggruppamento di organismi reali, distinguibili morfologicamente e geneticamente da altri e riconoscibili come unità sistematica, posizionata all'interno della struttura gerarchica della classificazione. La scienza che definisce i taxa si chiama tassonomia. Teca: guscio di carbonato di calcio che ricopre il corpo cellulare dei foraminiferi. Tentacoli: appendice flessibile e allungata di vari gruppi di invertebrati. Tentacoli spazzini: un tipo di tentacolo ricchissimo di nematocisti usato dagli antozoi esacoralli (madreporari) per inibire la crescita delle colonie confinanti, competitrici con essi. Termoclino: è la zona della colonna d’acqua che mostra variazioni repentine di temperatura in funzione della profondità. Termoclino principale: è la zona della colonna d’acqua in cui le variazioni di temperatura segnano la transizione tra le acque più calde superficiali e le acque profonde più fredde. Territorio: un’area frequentata e difesa da una data specie animale. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Tetide: mare relativamente poco profondo che separava le sezioni Euroasiatiche e Africane del supercontinente Pangea. Dal mare tetideo si è originato l’attuale Mar Mediterraneo. Tetrodotossina: neurotossina letale prodotta da alcuni batteri simbionti dei pesci palla, ma anche di altri metazoi.. Tessuti: gruppi di cellule specializzate in una determinata funzione e che interagiscono tra loro. Testicoli: gonadi maschili. Tetrapodi: vertebrati con due paia di arti ambulatori (anfibi, rettili, uccelli e mammiferi). Tettonica a zolle: processo che comporta il movimento di larghe placche (o zolle) della crosta terrestre. Tintinnidi: ciliati planctonici che secernono una teca a forma di vaso, detta anche lorica. Torpedini: pesci cartilaginei (condroitti), batoidei, che sono dotati di organi su entrambi i lati del capo, in grado di emettere scariche elettiche fino a 200 volt. Trasporto attivo: processo in cui la cellula impiega energia (ATP) per muovere sostanze in direzione opposta a quella della diffusione (contro gradiente). Trasporto di Ekman: vedi spirale di Ekman Trematodi: classe di platelminti parassiti cui appartengono le fasciole epatiche. Trichechi: (Odobenus rosmarus) è un mammifero marino di grande mole, classificato nel sottordine dei Pinnipedi, insieme con foche e otarie. Sia i maschi che le femmine sono dotati di lunghi canini mascellari (zanne) che possono essere lunghi anche 1 metro. Trigoni: pesci cartilaginei, raiformi, appartenenti alla famiglia Dasyatidae, comunemente conosciuti anche col nome di pastinache. Sono caratterizzati dal corpo piatto romboidale, coda sottile e lunga, occhi posti sul dorso, bocca ventrale. Presentano un aculeo velenoso sulla coda. Trocofora: larva planctonica a simmetria bilaterale, tipica degli anellidi policheti, di alcuni molluschi e di altri invertebrati. Tunica: rivestimento esterno gelatinoso e coriaceo dei tunicati (subphylum Urochordata) costituito da un polisaccaride fibroso (tunicina). Tunicati: cordati che presentano la caratteristica tipica del phylum (corda) solo nelle fasi larvali, ad eccezione delle appendicolarie (Larvacea). Tunicina: polisaccaride complesso molto simile alla cellulosa, che costituisce la tunica dei tunicati. Turbellari: classe del phylum dei platelminti che annovera specie a vita libera (planarie). U Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Uccelli: (classe Aves) vertebrati dotati di penne e ali per il volo, che depongono in ambiente terrestre uova con guscio calcificato di grosse dimensioni. Umbone: regione centrale rilevata che dà inizio agli anelli di crescita delle valve dei molluschi bivalvi. Unicellulari: procarioti o eucarioti il cui corpo è formato da una singola cellula. Uovo: (gamete femminile) cellula germinale femminile degli animali che si riproducono per via sessuata. Upwelling: vedi Risalita delle acque profonde. Urea: prodotto azotato di rifiuto (escrezione) di vari vertebrati terrestri e acquatici (mammiferi, anfibi, pesci cartilaginei). Urocordati: vedi tunicati Utero: porzione dell’apparato riproduttore femminile degli amnioti (rettili, uccelli e mammiferi) in cui si sviluppa l’embrione. UV: acronimo di raggi ultravioletti V Valva: ciascuna delle due parti della conchiglia dei molluschi bivalvi (v. destra e v. sinistra) e dei brachiopodi (v. dorsale e v. ventrale). Valvola spirale: porzione corta dell’intestino dei pesci cartilaginei che presenta all’interno una plica cutanea disposta a spirale, a mo’ di scala a chiocciola, per aumentarne le superfici di assorbimento. Veliger: larva planctonica di molluschi gasteropodi e bivalvi. Velme: porzioni di fondale lagunare poco profondi ma comunque normalmente sommersi, che tuttavia emergono in particolari condizioni di bassa marea. Vene: vasi sanguigni che trasportano sangue dalla periferia al cuore (direzione centripeta). Venti occidentali: venti che soffiano da ovest a est alle latitudini medie (35° ‐ 60°). Venti orientali: o alisei, venti che soffiano da est a ovest alle basse latitudini (0° ‐ 30°) Vertebra: elemento osseo che forma la colonna vertebrale dei vertebrati. Vertebrati: (subphylum Vertebrata) cordati dotati di colonna vertebrale. Vescica natatoria: sacco ripieno di gas presente nella cavità addominale dei pesci ossei, in posizione dorsale, con la funzione di regolare il galleggiamento degli stessi. Vestimentiferi: animali vermiformi e tubicoli, costituenti o una classe del phylum Pogonophora, che da alcuni è considerato tale, o un phylum a se (phylum Vestimentifera). Comuni in prossimità delle sorgenti idrotermali profonde. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Virioplancton: forme virali planctoniche (dimensioni: 0,02‐0,2 µm). Virus: entità non‐cellulari contenenti acidi nucleici, incapaci di riprodursi al di fuori di cellule viventi. Vitello: sostanza energetica contenuta nelle uova con la funzione di nutrire l’embrione in sviluppo. Vivipari: animali che producono uova che si sviluppano all’interno del corpo della femmina e l’embrione è nutrito direttamente dalla madre. Vocalizzazioni: suoni prodotti da molti mammiferi marini. Vortice: (o gyre) grande sistema di correnti circolari superficiali di origine eolica, sviluppato prettamente intorno alle latitudini di 30° in entrambi gli emisferi. X XBT: batitermografo “a perdere” che misura la temperatura in funzione della profondità. XCTD: unisce al XBT (vedi) anche la misurazione della conduttività (misura indiretta della salinità). Z Zigrino: pelle conciata dei pesci cartilaginei, ricca di scaglie placoidi, molto ruvida, usata per levigare materiali duri, come l'avorio o l'ebano. Zona abissopelagica: fascia batimetrica compresa fra i 2500 e i 7000 m di profondità. Zona adopelagica: fascia batimetrica delle fosse abissali (oltre i 7000 m). Zona batipelagica: fascia batimetrica compresa fra i 200 e i 2500 m di profondità. Zona di minimo ossigeno (o OMZ, Oxygen minimum zone): strato di acque a circa 500 m di profondità, in cui l’ossigeno è alla minima concentrazione. Zona epipelagica (dominio costiero): fascia compresa da 0 a 50 m di profondità, con le massime fluttuazioni nei parametri fisico‐chimici. Zona intertidale: zona di marea. Zona ipossica: zona in cui la concentrazione d’ossigeno è ridotta. Zona litorale: comprende i piani adlitorale, sopralitorale e mesolitorale. Zona mesopelagica: fascia batimetrica compresa fra i 50 e i 200 m di profondità. Zona neritica: area dell’ambiente pelagico situata sopra la piattaforma continentale. Zona oceanica: area dell’ambiente pelagico situata oltre la piattaforma continentale Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies Zona subtidale (o sublitorale): zona della piattaforma continentale che parte dal limite inferiore della marea. Zone economiche esclusive (o EEZ, Exclusive Economic Zone): fascia costiera ampia 200 miglia nautiche a partire dalla costa, in cui le nazioni pertinenti hanno diritti esclusivi di sfruttamento delle risorse. Zooplancton: componente eterotrofa (animale) del plancton incluso i protozoi. Zooxantelle: microalghe (dinoflagellati) che vivono all’interno dei tessuti dei polipi delle scogliere coralline e di altri animali marini (ad es. bivalvi del genere Tridacna), come simbionti. Biologia Marina Peter Castro, Michael E. Huber (edizione italiana a cura di R. Sandulli, G. Giaccone, A. Tursi) Copyright © 2011 ‐ The McGraw‐Hill Companies