V° Gruppo di Studio di FisioBrain
Arezzo, 9 giugno 2012
Samuele Passigli, Fisioterapista – OMT – Osteopata D.O.
Marco Ferrelli, Fisioterapista
Una modalità promettente per migliorare l’outcome nei comuni
disordini muscoloscheletrici della spalla è l’utilizzo del tape.
La valutazione dell’efficacia delle tecniche di taping e del
kinesio tape rappresenta l’obiettivo di molti studi clinici.
Alcuni autori riportano cambiamenti
significativi nel dolore (Miller, 2009; Host,
1995), nel ROM (McConnell and McIntosh,
2009; Thelen, 2008; McConnell, 2012) e
nell’attività muscolare (Alexander, 2003;
Lin, 2011; Smith, 2009; Selkowitz, 2007).
Altri autori sostengono l’inutilità del taping
nella prevenzione e nel trattamento dei
disordini di spalla (Cools, 2002; Bradley,
2009).
Le tecniche di applicazione del tape, il tipo di
tape utilizzato e la metodologia degli studi
differiscono enormemente.
Ulteriori studi sono necessari per
determinare gli effetti e l’efficacia delle
tecniche di taping per la spalla.
Nei soggetti con SAIS, il taping scapolare riduce
il dolore (VAS) nel breve termine e solamente
durante l’applicazione del tape.
La riduzione del dolore potrebbe permettere
un’esecuzione più efficace delle tecniche di terapia
manuale e dell’esercizio terapeutico.
Host, 1995
Miller, 2009
Schmitt, 1999
Mottram, 1997
La tecnica di confezionamento sembra non influenzare i benefici.
Il tape potrebbe modificare gli input
propriocettivi (aumento della stimolazione cutanea)
e il controllo neuromuscolare durante il
movimento?
Il tape potrebbe permettere al paziente di eseguire
gli esercizi terapeutici e svolgere le ADL come
meno dolore.
J Orthop Sports Phys Ther. 2007 Nov;37(11):694-702.
Selkowitz DM, Chaney C, Stuckey SJ, Vlad G.
Il taping scapolare riduce l’attività del
trapezio superiore e aumenta
l’attività del trapezio inferiore durante
una elevazione funzionale; inoltre riduce
l’attività del trapezio superiore durante
l’abduzione sul piano scapolare.
2009
Nei soggetti con SAIS, le tecniche di taping sono
un valido metodo per ridurre l’attività
muscolare del trapezio superiore, ma non
per modificare l’attività muscolare del trapezio
inferiore.
Alcuni autori (McConnell and McIntosh, 2009; McConnell, 2012) ipotizzano che,
negli sport overhead, specifiche applicazioni di taping potrebbero limitare la
traslazione anteriore della testa omerale modificando l’asse di rotazione GO.
Il taping potrebbe proteggere gli atleti precedentemente infortunati diminuendo il
ROM IR-ER dinamico e facilitando il controllo muscolare.
Nella SAIS, il taping è efficace nel ridurre il dolore e inibire l’attività
muscolare (UT e LT sono i più indagati) nel breve termine e solamente
durante applicazione del tape.
Controversi sono i risultati dell’efficacia del taping nel facilitare l’attività
muscolare e modificare la cinematica GO e scapolare.
Attività muscolare
Inibizione
Propriocezione
Background
Il Kinesio Tape è comunemente
utilizzato per la prevenzione ed il
trattamento dei traumi sportivi e di
molti disordini muscoloscheletrici.
K e n s o K a s e , c h i r o p ra t i c o , h a
sviluppato questa tecnica negli anni
70.
La tecnica è divenuta popolare poiché
il tape adesivo elastico è stato donato
a 58 nazioni durante le Olimpiadi di
Pechino 2008 e, di conseguenza,
visto su atleti di alto livello.
Utilizzo del tape elastico in Medicina
Veterinaria per il trattamento dei
disordini muscolo-scheletrici.
Funzioni
Attivazione analgesica endogena (Thelen, 2008; Gonzalez-Iglesias, 2009;
Kaya, 2010).
Funzione neuromuscolare (Hsu, 2009; Lee, 2010; Vithoulka, 2010; Fu,
2008).
Riduzione della congestione circolatoria (Bialoszewski, 2009).
Aumento dell’escursione articolare (Yoshida, 2007; Gonzalez-Iglesias,
2009; Hsu, 2009).
Miglioramento della propriocezione (Chang, 2010; Chang, 2012).
Revisione bibliografica dell’efficacia del kinesiotape
Espejo L, Apolo M. Revisión bibliográfica de la efectividad del kinesiotaping. Rehabilitación. 2011;45(2):148-158.
Sistema muscoloscheletrico
Patologie neurologiche
Patologie circolatorie
Sistema respiratorio
Altro
Revisione bibliografica dell’efficacia del kinesiotape
Williams S, Whatman C, Hume PA, Sheerin K. Kinesio taping in treatment and prevention of sports injuries: a metaanalysis of the evidence for its effectiveness. Sports Med. 2012 Feb 1;42(2):153-64.
Criteri di inclusione/esclusione: (i) l’articolo riportava
dati sugli effetti del KT in un outcome muscoloscheletrico
(e.g. dolore, ROM, propriocezione); (ii) l’articolo aveva un
gruppo KT e un gruppo di controllo (e.g. tape applicato
senza tensione, placebo, assenza di taping); (iii) full text
disponibile in inglese.
10 studi sono stati inclusi nella meta-analisi
Il KT potrebbe avere un lieve effetto benefico nella forza, nel “force sense error” e nel
ROM, ma ulteriori chiarimenti sono necessari.
Non sono presenti evidenze per supportare l’utilizzo del KT in altri outcome
muscoloscheletrici (dolore, propriocezione di caviglia o attività muscolare).
Ulteriori ricerche dovrebbero concentrare l’attenzione nella prevenzione e trattamento dei
traumi nello sport.
Per garantire la qualità metodologica della valutazione di efficacia sono necessari studi
randomizzati in doppio cieco e la presenza del gruppo placebo.
Limiti
I meccanismi di azione del KT non
sono chiari.
Le tecniche sono spesso eterogenee e
molte applicazioni sono empiriche.
Gli studi clinici di buona qualità
metodologica sono pochi. Molti studi
pubblicati sono case study, promettenti
report aneddotici, studi con un numero
piccolo di soggetti o di bassa qualità
metodologica.
In molti studi clinici la mancanza di un
gruppo “ sham ” non permette di
valutare l’effetto placebo.
Nessuno studio valuta gli effetti a medio
e lungo termine del KT.
Sindrome da impingement subacromiale
I problemi di spalla rappresentano i disordini
muscoloscheletrici più comuni dopo il low back
pain (Picavet, 2003).
La sindrome da impingement subacromiale
(SAIS) è la diagnosi più frequente (Michener,
2003), rappresentando il 44-65% di tutti i
problemi di spalla (Vecchio, 1995; Van der Windt,
1996).
La SAIS (impingement esterno) è definita come
una condizione clinica dolorosa caratterizzata da un
eccessivo o ripetuto contatto patologico della
grande tuberosità contro l’arco
coracoacromiale (Flatow, 1994).
Alcune review riportano che l’esercizio
terapeutico e la terapia manuale rappresentano
i trattamenti più efficaci nel ridurre il dolore e
migliorare la funzionalità nella SAIS, ma
l’argomento è ancora molto discusso (Michener,
2004; Kelly, 2010).
60° - 120°
abduzione
Il tape elastico determina
cambiamenti positivi nel movimento
scapolare (ñ del tilt posteriore) e
nella performance muscolare.
I risultati supportano il suo
utilizzo nel trattamento della
SAIS.
Mark D. Thelen, Paul D. Stoneman, James A. Dauber
Il KT determina un aumento
del ROM in abduzione senza
dolore (pain-free ROM) nel
breve termine in soggetti con
SAIS.
Il KT non è efficace in altri
outcome (SPADI e VAS).
Il KT è stato più efficace (VAS e DASH)
delle applicazioni locali (ultrasuoni,
TENS, impacchi caldi) dopo una
settimama di trattamento; l’efficacia è
stata simile dopo due settimane di
trattamento.
Il KT potrebbe essere un’opzione di
trattamento alternativa nella SAIS
quando è necessario un effetto
immediato.
Squilibrio muscolare
Ricaduta clinica
Durante la fase iniziale di elevazione il
deltoide determina una risalita della testa
omerale (Halder 2001) contrastata dalla
coattivazione della CDR (Parsens, 2002).
Nei soggetti con impingement subacromiale si realizza un incremento
dell’attivazione del deltoide medio ed
una concomitante soppressione
dell’attività della CDR (Myers, 2009).
Acromion
60° - 120°
abduzione
Scapola
La fatica muscolare determina un
incremento della traslazione superiore
della testa omerale, sia in soggetti con
impingement che in soggetti sani
(Royer, 2009).
Sindrome da impingement subacromiale
Proposta di applicazione
Posterior glenohumeral stiffness: capsular or
muscular problem?
Nella SAIS, gli autori focalizzano
l’attenzione sulla retrazione della
capsula posteriore che si manifesta
clinicamente con una limitazione
dell’adduzione orizzontale e della
rotazione interna (Warner et al.,
1990; Tyler et al., 2000; Matsen and
Artnz, 2004).
Alcuni autori (Poser e Casonato, 2007;
Ya n g , 2 0 1 2 ) i p o t i z z a n o c h e l a
limitazione in rotazione interna possa
essere causata, in modo più o meno
significativo, dalla rigidità dei
muscoli infraspinato, piccolo
rotondo e deltoide posteriore.
Poser A, Casonato O. Posterior
glenohumeral stiffness: capsular or
muscular problem? A case report.
Manual Therapy. 2008;13(2):165-70.
Posterior glenohumeral
stiffness: muscular
problem?
Valutazione della rotazione interna
Trattamento manuale delle
strutture muscolari posteriori
Valutazione della rotazione interna
ñRI
Tecnica di inibizione
neuromuscolare per
infraspinato, piccolo rotondo e
deltoide posteriore o tecnica per
i MTrPs
Discinesia scapolare
La discinesia scapolare è definita come un’alterazione
visibile nella posizione della scapola e nei
pattern di movimento (Warner, 1992). Si verifica, in
genere, per un’alterazione nell’attivazione dei
muscoli stabilizzatori della scapola (Kibler, 2003).
Alterazioni nella posizione e nel movimento della
scapola si verificano nel 68-100% dei pazienti con
disordini di spalla (Warner, 1992).
L’inibizione muscolare o la debolezza sono comuni
nelle patologie di spalla (Fleisig, 1996; McQuade, 1998;
Moseley, 1992; Glousman, 1988).
I muscoli dentato anteriore e trapezio inferiore
sono i più sensibili all’inibizione e, di conseguenza,
sono più frequentemente interessati nelle fasi
iniziali dei disordini di spalla (McClure, 2001; McQuade,
1998).
Discinesia scapolare
Proposta di applicazione
Separazione acromion-claveare
(Rockwood CA. Acromioclavicular injuries. 1996)
Il meccanismo lesivo più
frequente è una forza diretta
sull’aspetto superiore
dell’acromion, generalmente
conseguente ad una caduta
con l’arto superiore in
adduzione.
L’impatto spinge l’acromion
inferiormente/medialmente
con un interessamento dei
legamenti intra-articolari e,
successivamente, dei
legamenti extra-articolari.
Il trattamento conservativo della
distorsione AC di tipo II/III
g e n e r a l m e n t e p r e v e d e
immobilizzazione con tutore per
2-4 settimane e, successivamente,
fisioterapia.
La fase iniziale della riabilitazione è
spesso ostacolata dal fatto che la
rimozione del tutore aggrava la
sintomatologia.
L’applicazione del tape ha lo scopo di
ridurre il dolore per facilitare il
recupero dell’escursione articolare,
della forza e della funzionalità.
Il taping determina una rapida riduzione del
dolore.
Tempi di recupero più brevi per il ROM, la forza
e la funzionalità.
Separazione acromion-claveare (Tipo II/III)
Proposta di applicazione
Conclusioni
Sebbene siano presenti moderate evidenze nel supportare il KT nella SAIS, i risultati
potrebbero essere clinicamente irrilevanti.
Sono necessari ulteriori studi per
determinare i meccanismi e gli
effetti del KT sui sistemi
sensoriale, muscoloscheletrico
e neuromuscolare.
Ulteriori studi sono necessari per
dimostrare l’efficacia nel medio
e lungo termine delle varie
tecniche di applicazione.
Conclusioni
“Evidence Based Medicine is the conscientious, explicit, and judicious use of
current best evidence in making decisions about the care of individual patients.
The practice of evidence based medicine means integrating individual clinical
expertise with the best available external clinical evidence from systematic
research”. David Sackett
"Le idee preconcette sono necessarie e
indispensabili: non si costruisce niente
senza di esse, bisogna saperle soltanto
abbandonare quando non hanno più
ragione di essere”.
Claude Bernard