REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 1 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI INDICE REFERENTE DOCUMENTO ........................................................................................................ 3 GRUPPO DI LAVORO INTERAZIENDALE ............................................................................. 3 VALIDAZIONE ................................................................................................................................. 3 DIFFUSIONE DEL DOCUMENTO ............................................................................................ 3 ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI .............................................................................................. 4 INTRODUZIONE ........................................................................................................................... 5 RICONOSCERE IL DISTURBO DEPRESSIVO ......................................................................... 7 Premessa............................................................................................................................................. 7 Introduzione ..................................................................................................................................... 7 La depressione come entità nosografia ...................................................................................... 7 Il Disturbo Depressivo Maggiore.................................................................................................. 7 Criteri diagnostici ............................................................................................................................ 8 Algoritmo dell’umore depresso ................................................................................................... 9 Diagnosi differenziale e criteri di esclusione ............................................................................. 10 COME FARE DIAGNOSI .............................................................................................................. 16 QUALE DIAGNOSI DIFFERENZIALE ....................................................................................... 19 QUANDO INVIARE DALLO SPECIALISTA ............................................................................ 19 TRATTARE IL DISTURBO DEPRESSIVO ................................................................................. 20 Indicazioni al trattamento psicofarmacologico dei Disturbi Depressivi Maggiori ............. 22 Effetti collaterali ............................................................................................................................... 25 Utilizzo degli antidepressivi nelle forme lievi, moderate e gravi .......................................... 27 INDICATORI DI VOLUME PROCESSO E/O ESITO ............................................................ 29 BIBLIOGRAFIA ................................................................................................................................ 30 www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 2 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI REDAZIONE DEL DOCUMENTO REFERENTE DOCUMENTO Dott.ssa Loredana Donetti Coordinatore Gruppo di Lavoro Validato GRUPPO DI LAVORO INTERAZIENDALE Dott.ssa Loredana Donetti Validato Silvano Galli Direttore S.C. Farmacia Ospedaliera – ASL NO Direttore Distretto Galliate/Trecate – ASL NO MMG - ASL NO Dott. Francesco Grazioli Dott. Validato Dott. Claudio Pollastro MMG - ASL NO Validato Dott.ssa Piera Mainini Direttore U.M.P. Borgomanero - ASL NO Validato Dott.ssa Elena Manzetti Validato Dott. Carlo Ignazio Cattaneo Dott.ssa Debora Marangon Prof.ssa P. Zeppegno Dott.ssa A. Jona Dirigente Medico Centro Salute Mentale – ASL NO Dirigente Medico Centro Salute Mentale – ASL NO Dirigente Medico Centro Salute Mentale – ASL NO Direttore S.C. Psichiatria A.O.U. Maggiore della Carità – Novara Dirigente Medico – S.C. Psichiatria A.O.U. Maggiore della Carità – Novara Validato Validato Validato Validato Validato VALIDAZIONE 29.11.2014 Dott.ssa Arabella Fontana Direttore Sanitario ASL NO Validato Dott. Gianenrico Guida Direttore Sanitario AOU Maggiore della Carità - Novara Validato DIFFUSIONE DEL DOCUMENTO Il documento è integralmente diffuso a tutti i Medici di Medicina Generale, nonché ai Direttori, Referenti Qualità e Medici Specialisti dell’AOU Maggiore della Carità di Novara e dell’ASL NO e CPSE delle SS.CC. interessate. E’ loro responsabilità garantire l’applicazione dei contenuti e sorvegliare la congruenza dei comportamenti clinici dei singoli operatori. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 3 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Copia ufficiale è pubblicata sui siti: • • AOU Novara: sito Extranet (www.maggioreosp.novara.it) e Intranet aziendale – (standard Aziendali) ASL NO Novara: ECW-MED e Intranet aziendale (www.asl.novara.it - area operatori) Copia cartacea è archiviata presso: • S.C. Farmacia Ospedaliera - ASL NO - Novara • S.C. VRQ – AOU “Maggiore della Carità” di Novara ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI AD - Antidepressivi ADHD - Disturbo da Deficit Attenzione/Iperreattività DSM - Manuale Diagnostico e Statistico ICD - Classificazione Internazionale Malattie IMAO - Tnibitori delle Monoaminossidasi MMG - Medico di Medicina Generale NaSSA - Modulatori Trasduzione Serotonina e Noradrenalina OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità SIADH - Sundrome da Inappropriata Secrezione di ADH SNRI - Inibitori Selettivi della Ricaptazione di Serotonina e Noradrenalina SSRI - Inibitori Selettivi della Ricaptazione di Serotonina TCA - Antidepressivi Triciclici www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 4 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI INTRODUZIONE L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) colloca nel 2020 la Depressione al primo posto come patologia a livello mondiale, per il 2030 viene indicata come la patologia cronica maggiormente diffusa; ne risulta che utilizzare strumenti utili per riconoscere e trattare la depressione è necessità fondamentale per ridurre sia la sofferenza sia i costi sociali ad essa collegati. I lavori epidemiologici di Goldberg 1 in Inghilterra e dell’ECA2 program negli Stati Uniti hanno evidenziato nell’ambito della popolazione generale che afferisce al Medico di medicina generale (MMG), il 25-35 % presenta una sofferenza di natura psichiatrica di cui una su 3 presenta sofferenza di natura depressiva. I dati dello studio ESEMeD realizzato dal WHO3 coinvolgente 6 paesi europei compresa l’Italia, indicano che in Italia le persone che presentano una diagnosi di disturbo mentale si rivolgono al MMG con percentuali di circa 70%, ma pochi ricevono trattamento adeguato, pertanto la formazione degli MMG è importante al fine di garantire una diagnosi precoce ed un trattamento efficace soprattutto nei disturbi di natura depressiva che hanno l’incidenza maggiore. Il Rapporto nazionale Passi nel 2011 (DE Girolamo ed al4.), prolungamento del precedente studio focalizzato sulla depressione, condotto nel periodo 2008-2011, rileva che il 7% degli adulti riferisce disturbi nell’ambito della sfera dell’umore ma poco più della metà delle persone colpite si rivolge a professionisti sanitari con la tendenza a privilegiare il proprio medico di medicina generale. L’indagine “Condizione di salute e il ricorso ai servizi sanitari 2013” condotta da ISTAT e regione presentato al Ministero della Salute a luglio 2014 indica un miglioramento della salute fisica in senso globale, ma un netto peggioramento di quella mentale di cui la depressione incide sul 4,3% della popolazione risultando anche la patologia psichiatrica maggiormente diffusa. L’evoluzione naturale della depressione evidenzia che spesso il primo episodio può avere remissione spontanea, ma solo dopo mesi di sofferenza per la persona ed il proprio nucleo famigliare con pesanti ricadute economiche sul mondo del lavoro; circa il 50% delle persone dopo un primo episodio ne ha un secondo e dopo tre episodi la probabilità di averne un quarto sale al 90%. Nelle sue manifestazioni estreme il disturbo depressivo maggiore può portare al suicidio, a causa del quale circa 4000 persone ogni anno in Italia muoiono, cifra però sottostimata in quanto alcuni “incidenti” presentando aspetti ambigui tendono ad essere misconosciuti ed attribuiti ad altre cause. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 5 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Il rapporto Passi evidenzia che i sintomi depressivi sono più frequenti in: • persone in età avanzata • donne • in coloro che hanno un basso livello di istruzione • persone con molte difficoltà economiche • • • coloro che non hanno un lavoro regolare persone che hanno già patologie organiche croniche coloro che non hanno nucleo famigliare Una depressione non trattata presenta vari rischi tra cui: • Rischio di suicidio 15-40% • Cronicizzazione 18-20% • Aumento di patologie organiche • Alta utilizzazione dei servizi sanitari • Grave disabilità nella vita sociale e lavorativa pari ad una riduzione di efficienza del 2050% • Aumento dei costi diretti ed indiretti In riferimento all’età anche gli adolescenti non sono esenti dalla depressione che si traduce spesso in suicidio, evento che viene al primo posto coma causa di morte dopo gli incidenti stradali (WHO 2014); in riferimento al sesso gli uomini più difficilmente richiedono aiuto con una percentuale pari al 53% rispetto alle donne che hanno una percentuale pari al 61%. Poter porre diagnosi all’esordio ed iniziare il trattamento adeguato implica una possibile variazione delle prospettive e diventa elemento prioritario nel campo della salute mentale. Il medico di medicina generale è il primo operatore a cui la persona si rivolge pertanto la formazione clinica per diagnosticare e trattare la persona in fase depressiva diviene obiettivo significativo. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 6 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI RICONOSCERE IL DISTURBO DEPRESSIVO Premessa I criteri diagnostici riportati in queste pagine fanno riferimento al Manuale Diagnostico e Statistico (DSM)555, la classificazione internazionale dell'American Psychiatric Association nella sua edizione aggiornata al 2014, mentre l'algoritmo diagnostico proposto fa riferimento al DSM IV6 per la Medicina Generale. Tali criteri vengono preceduti da alcune note introduttive finalizzate ad ottimizzarne l'utilizzo. Vengono inoltre proposte alcune considerazioni generali derivate dalla clinica e dalla letteratura. Introduzione7 La parola “depressione” fa riferimento ad un insieme di condizioni: in particolare, essa può essere intesa come sintomo (che si manifesta in concomitanza di eventi o di altre malattie, sia come correlato biologico come accade ad es. in alcune patologie endocrine, sia come reazione psicologica alla malattia stessa) o sindrome, oppure come entità nosografica. La depressione può, inoltre, rappresentare una condizione umana al di là delle diverse diagnosi e classificazioni diagnostiche. La depressione come entità nosografica Le questioni nosografiche riguardanti il disturbo depressivo sono molteplici, sia per quanto riguarda la definizione dei limiti tra la depressione maggiore ed altre entità morbose, quali ad esempio l'episodio depressivo nell'ambito del disturbo bipolare, sia per quanto riguarda la definizione di un criterio di diagnosi differenziale tra il disturbo depressivo propriamente detto e la sintomatologia depressiva non legata a patologia psichiatrica. In queste pagine si fa riferimento alla sintomatologia ascrivibile al Disturbo Depressivo Maggiore definito dai criteri del DSM. Il Disturbo Depressivo Maggiore Il termine Disturbo Depressivo Maggiore viene utilizzato nelle varie edizioni del DSM in sostituzione di altre terminologie precedentemente in uso. Il DSM si propone come manuale nosografico ateoretico, multiassale, statistico. Pertanto, la terminologia utilizzata per indicare i diversi disturbi prescinde da caratteristiche individuali, vissuti soggettivi, ipotesi etiopatogenetiche, modelli teorici*. La caratteristica essenziale dell'episodio depressivo maggiore così definito è il riscontro di un periodo di almeno due settimane durante il quale si verifichi umore depresso o perdita di interesse o piacere in quasi tutte le attività. Per porre diagnosi di disturbo depressivo maggiore, www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 7 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI inoltre, tale condizione deve costituire causa di disagio clinicamente significativo o di compromissione del funzionamento sociale o lavorativo e non deve essere ascrivibile all'effetto di farmaci o sostanze oppure ad una condizione medica generale. La severità del quadro è data sia dal numero/intensità dei sintomi sia dal grado di compromissione del funzionamento8. In ogni caso, per tutti gli items – ad eccezione dell'ideazione suicidaria – è indicato il criterio temporale “quasi tutti i giorni” che specifica la persistenza del disagio. Per i sintomi umore depresso e perdita di piacere è inoltre richiesto che il sintomo sia presente “quasi tutto il giorno”. * In particolare, il termine Disturbo depressivo maggiore è stato introdotto a metà degli anni '70 da un gruppo di medici statunitensi come parte di proposte di criteri diagnostici basati su modelli di sintomi, che poi hanno costituito il DSM-III del 1980 e che sono stati successivamente adottati anche dall'ICD-10 con alcune modifiche. Criteri diagnostici A. Cinque o più dei seguenti sintomi, di cui almeno uno è umore depresso o perdita di interesse/piacere: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Umore depresso Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte o quasi tutte le attività Significativa perdita di peso (non dieta) o aumento di peso Insonnia o ipersonnia Agitazione o rallentamento psicomotori Faticabilità o mancanza di energia Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati (che possono essere deliranti) 8. Ridotta capacità di pensare o concentrarsi 9. Pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire), ricorrente ideazione suicidaria senza un piano specifico per commettere suicidio o un tentativo di suicidio o un piano specifico per commettere suicidio B. I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti C. L'episodio non è attribuibile agli effetti fisiologici di una sostanza o a un'altra condizione medica generale Nota: I Criteri A-C costituiscono un Episodio depressivo maggiore D. Il verificarsi dell'episodio depressivo maggiore non è meglio spiegato da altri disturbi psichiatrici E. Non vi è mai stato un episodio maniacale o ipomaniacale www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 8 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Algoritmo dell'umore depresso6 TAPPA 1. Considerare il ruolo di una condizione medica generale o dell'uso di sostanze e se l'umore depresso sia meglio giustificato da un altro disturbo mentale SI → A. Disturbo dell'umore dovuto ad una condizione medica generale B. D. dell'umore indotto da sostanze (comprende i farmaci) C. Altri disturbi mentali SI → Episodio depressivo maggiore (Episodio singolo o ricorrente) SI → Disturbo distimico* SI → Lutto (se persiste oltre i 2 mesi: considerare Episodio depressivo maggiore) SI → Disturbo dell'adattamento con umore depresso Disturbo dell'adattamento con ansia e umore depresso misti SI → Disturbo depressivo non altrimenti specificato SI → Tristezza, ridotta energia, insonnia ↓ NO TAPPA 2. L'umore depresso o la perdita di piacere persistono per due settimane? Sono presenti almeno 5 dei 9 sintomi richiesti? ↓ NO TAPPA 3. L'umore depresso è stato presente per la maggior parte degli ultimi 2 anni (nei bambini 1 anno)? ↓ NO TAPPA 4. L'umore depresso è associato alla morte di una persona cara ed è persistito per meno di due mesi? ↓ NO TAPPA 5. L'umore depresso si è manifestato in risposta ad un fattore psicosociale stressante e non soddisfa i criteri per nessuno dei disturbi precedentemente elencati? ↓ NO TAPPA 6. L'umore depresso è clinicamente significativo e non vengono soddisfatti i criteri per alcuno dei disturbi precedentemente descritti? ↓ NO TAPPA 7. Se il clinico ha stabilito che non è presente un disturbo, ma desidera annotare la presenza di sintomi * Nel DSM-5 il disturbo distimico confluisce nel Disturbo depressivo persistente, così come il Disturbo maggiore cronico. La caratteristica di tale disturbo diviene così la durata (2 aa) della sintomatologia depressiva. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 9 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Diagnosi differenziale e criteri di esclusione Disturbo depressivo dovuto a condizione medica generale In questo caso, l'approfondimento anamnestico, l'esame obiettivo e/o i reperti di laboratorio dimostrano che il disturbo depressivo è la conseguenza fisiopatologica diretta di una condizione medica generale9. Se invece la comparsa di sintomatologia depressiva fa seguito alla diagnosi di una condizione medica generale come reazione psicologica alla malattia, che rappresenta un evento stressante, allora si pone più propriamente diagnosi di Disturbo dell'adattamento con umore depresso. L'elenco delle patologie che possono indurre depressione è presente in Tabella 1. Di seguito si propongono alcune stime di prevalenza di depressione successiva a diagnosi di malattie somatiche, comprendenti sia la depressione dovuta a condizione medica generale sia il Disturbo dell'adattamento diagnosticato in seguito a diagnosi di altra patologia medica.10 Emodialisi 6.5% Coronaropatia 16-19% Cancro 20-38% Dolore cronico 21-31% Ictus 27% Parkinson 29-51% Sclerosi multipla 6-57% Epilessia 55 % Huntington 41% Demenza 11% Alterazioni ormoni tiroidei 31% Diabete mellito 24% Cushing 67% Malattia da HIV 30,3% Disturbo depressivo indotto da sostanze/farmaci In questo caso, vi è evidenza dall'anamnesi, dall'esame fisico o dai dati di laboratorio di entrambi i seguenti criteri: − I sintomi si sono sviluppati durante o subito dopo intossicazione o astinenza da sostanza oppure dopo l'esposizione a un farmaco − La sostanza/ farmaco coinvolto è in grado di produrre i sintomi Le sostanze che possono indurre sintomatologia depressiva sono molteplici. Il DSM-5 fa riferimento alla classificazione ICD e propone la terminologia di seguito riportata. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 10 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Disturbo depressivo indotto da: - Alcool - Fenilciclidina - Altro allucinogeno - Inalante - Oppioide - Sedativo, ipnotico o ansiolitico - Amfetamina - Cocaina - Altra (o sconosciuta) sostanza Viene inoltre richiesto di specificare se l'esordio della sintomatologia depressiva avviene durante l'intossicazione o l'astinenza. L'elenco dei farmaci che possono indurre sintomatologia depressiva è presente in Tabella 2. Lutto La possibilità di effettuare in ambito clinico una distinzione tra il dolore fisiologico derivante da una grave perdita ed il Disturbo depressivo costituisce una questione lungamente dibattuta sulla scorta di riflessioni che fanno riferimento sia alla presentazione clinica ed al decorso sia ad aspetti più squisitamente psicodinamici*. Tale questione, di cui sono presenti alcune tracce nel DSM-5, rimanda ad un ulteriore livello di discussione e di riflessione, che tende a delineare il ruolo degli eventi scatenanti11 all'interno della diagnosi di episodio depressivo e racchiude, necessariamente, i quesiti legati alla etiopatogenesi del disturbo. Le classificazioni precedenti il DSM, che facevano riferimento ad una depressione “endogena”** e ad una depressione “reattiva”***, indicavano in modo più marcato un percorso diagnostico maggiormente legato ad aspetti etiopatogenetici. Il DSM 5, ponendosi come classificazione ateoretica dei disturbi mentali, non utilizza le categorie sopra descritte, ma comunque rileva che le risposte ad una perdita significativa (lutto, tracollo finanziario, etc.) possono comprendere sentimenti di intensa tristezza, ruminazione sulla perdita, insonnia, scarso appetito e perdita di peso, annotati nel criterio A, senza trascurare l'eventualità che un episodio depressivo maggiore si sovrapponga alla normale risposta alla perdita. Tale valutazione diagnostica dovrebbe tenere conto sia della storia dell'individuo sia degli aspetti culturali per l'espressione del disagio legato alla perdita. Inoltre, il DSM tenta di delineare alcune caratteristiche di presentazione e di decorso della sintomatologia in corso di Episodio depressivo maggiore e di lutto che possono essere utilizzate durante la valutazione clinica. Tale differenziazione è di seguito sintetizzata.**** www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 11 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Episodio Depressivo Maggiore Lutto Umore depresso persistente e incapacità a provare felicità o piacere Sentimenti di vuoto e di perdita Decorso persistente non legato a specifici pensieri Andamento decrescente e legato a ricordi Infelicità e sofferenza pervasive Dolore talvolta accompagnato da alcune emozioni positive Ruminazioni autocritiche e pessimistiche Pensieri e ricordi del defunto Autosvalutazione Autostima conservata Pensieri di morte e di inutilità della propria vita Pensieri di morte legati al defunto * “In una serie di casi è evidente che anche la melanconia può essere la reazione alla perdita di un oggetto amato. In altre circostanze si può invece riscontrare che la perdita è di natura più ideale. Può darsi che l'oggetto non sia morto davvero, ma sia andato perduto come oggetto d'amore (è il caso, ad esempio, di una sposa abbandonata). In altri casi ancora (... ) non sappiamo individuare con chiarezza che cosa sia andato perduto (…), il paziente è consapevole della perdita che ha provocato la sua melanconia nel senso che egli sa quando ma non sa cosa sia andato perduto in lui”. S Freud, Lutto e melanconia, 1915. In: S. Freud, La teoria psicoanalitica. Bollati Boringhieri, 2001. ** Il termine “endogeno”, utilizzato in Psichiatria per indicare la “causa interna” di un disturbo è stato inizialmente introdotto da Moebius e successivamente utilizzato da Karl Jaspers in contrapposizione al concetto di “esogeno”. Da U. Galimberti: Dizionario di Psicologia, RCS – Garzanti, 2006. *** “Forma caratterizzata da una reazione ad eventi tristi e luttuosi; come tale è l'opposto della depressione endogena”.Da U. Galimberti: Dizionario di Psicologia, RCS – Garzanti, 2006. **** Pare qui opportuno rilevare che nel DSM tale trattazione è presente nelle note e non all'interno dei set di criteri. Disturbo dell'adattamento La presenza di sintomi emotivi o comportamentali in risposta a un evento stressante identificabile verificatosi meno di 3 mesi prima dell'insorgenza del disturbo viene diagnosticata come Disturbo dell'adattamento. Se predomina la sintomatologia depressiva, si parla di disturbo dell'adattamento con umore depresso. In tale disturbo non sono soddisfatti i criteri per il disturbo depressivo maggiore e non si è in presenza di un lutto definito come normale. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 12 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Distimia - Disturbo depressivo persistente Il disturbo è caratterizzato dalla presenza di umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi tutti i giorni, per almeno due anni. La definizione di Disturbo depressivo persistente sostituisce ed unifica i termini Distimia e Disturbo depressivo maggiore cronico descritti nelle precedenti classificazioni. Tali quadri clinici - differenti tra loro per l'intensità dei sintomi depressivi - sono accomunati dal decorso caratterizzato dalla durata protratta della sintomatologia con brevi intervalli liberi (meno di 2 mesi). Disturbo bipolare L'inquadramento classico dei disturbi dell'umore si deve a Emil Kraepelin12, che riunì nella diagnosi di Psicosi maniaco-depressiva patologie in precedenza ritenute autonome, quali mania, depressione, follia circolare e periodica, stati misti, depressione involutiva. In seguito, Leonhard e molti altri Autori13, fino agli anni più recenti, proposero di distinguere le forme depressive unipolari dal disturbo bipolare; il dibattito sulla classificazione dei disturbi bipolari e sulla relazione tra tali disturbi, la patologia depressiva ed altre patologie psichiatriche è estremamente complesso*. Il DSM-5, in netta discontinuità con le precedenti edizioni e facendo riferimento agli studi condotti negli ultimi decenni, tratta separatamente il Disturbo depressivo maggiore ed il Disturbo bipolare. Per porre diagnosi di Disturbo bipolare è necessario che si verifichi un episodio maniacale o ipomaniacale secondo i criteri previsti dal Manuale. Si vedano in proposito anche i lavori di Angst et all. e Akiskal et all., che, negli anni '90, hanno proposto due diverse concettualizzazioni di “Spettro bipolare”. Tristezza Anche il DSM ricorda che i periodi di tristezza sono inerenti all'esperienza umana e raccomanda che in tali periodi, a meno che non vengano soddisfatti i criteri diagnostici di gravità e durata, non venga posta diagnosi di Disturbo depressivo maggiore. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 13 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI TABELLA 1. Cause neurologiche e di ordine medico della depressione (JL Cummings Clinical Neuropsychiatry) 1. Malattie neurologiche Malattie extrapiramidali (Malattia di Huntington, Morbo di Parkinson, Paralisi sopranucleare progressiva) Apnea da sonno Demenza Emicrania Epilessia Idrocefalo Infezioni del SNC Malattia di Alzheimer Malattia di Wilson Narcolessia Neoplasie cerebrali Sclerosi multipla Trauma cerebrale Vasculopatie cerebrali (specie lesioni emisferiche anteriori) 2. Malattie sistemiche Infezioni batteriche Infezioni virali 3. Malattie endocrinologiche Correlate alle mestruazioni Disturbi paratiroidei (iper e ipo) Iperaldosteronismo Post-partum Patologie surrenaliche (malattie di Addison e di Cushing) 4. Malattie infiammatorie Artrite reumatoide Arterite temporale Lupus eritematosi sistemico Sindrome di Sjögren 5. Deficit vitaminici Folati Niacina Tiamina Vitamina B12 Vitamina C 6. Altre malattie sistemiche AIDS Cancro Disturbi dell’umore postoperatori Disturbi dell’umore postpartum Malattie cardiopolmonari Malattie renali e uremia Neoplasie sistemiche Porfiria Sindrime di Klinefelter www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 14 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI TABELLA 2. Cause farmacologiche di depressione (JL Cummings Clinical Neuropsychiatry) 1. Farmaci cardiaci e antiipertensivi Betanidina Clonidina Guanetidina Idralazina Metildopa Propanololo Reserpina 2. Sedativi e ipnotici Barbiturici Cloralio idrato Etanolo 3. Steroidi e ormoni Corticosteroidi Contraccettivi orali Prednisone 4. Stimolanti e soppressori dell’appetito Amfetamina Fenfluramina 5. Farmaci psicotropi Butirrofenoni 6. Agenti neurologici Amantadina Bromocriptina Levodopa Tetrabenazina 7. Analgesici e antiinfiammatori Fenoprofene Ibuprofene Indometacina Oppiacei 8. Farmaci antibatterici e antifungini Ampicillina Cicloserina Clotrimazolo Dapsone Etionamide Sulfametossazolo Tetracicline 9. Farmaci antineoplastici Azatioprima C-asparaginasi Mitramicina Vincristina 10. Farmaci miscellanei Acetazolamide Colina Ciproeptadina Disulfiram Metisergide Meclizina Pizotifene Digitale Prazosin Procainamide Veratro Lidocaina Oxprenololo Metoserpidina Benzodiazepine Clormetiazolo Clorazepato Triamcinolone Noretisterone Danazolo Dietilpropione Fenmetrazina Fenotiazine Baclofen Carbamazepina Metosuccimide Fenitoina Fenacetina Fenilbutazone Pentazocina Benzidramina Acido nalidissico Grisofulvina Metronidazolo Nitrofurantoina Streptomicina Sulfonamidi Tiocarbanilide 6-azauridina Bleomicina Trimethoprim Anticolinestrerasici Cimetidina Difenossilato Lisergide Mebeverina Metaclopramide Salbutamolo www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 15 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI COME FARE DIAGNOSI Il medico che non si occupa abitualmente di disturbi psichiatrici può incontrare difficoltà nell’indagare le funzioni psichiche. Spesso si incontrano difficoltà nel formulare le domande, nell’affrontare argomenti “tabù” come l’ideazione anticonservativa. Il medico se non è dotato di strumenti specifici può sentirsi impotente di fronte al malessere del paziente ed il paziente può sentirsi incompreso dal medico. A seconda delle inclinazioni individuali, delle soggettive necessità di sistematizzazione e del grado di confidenza con la patologia psichica vengono proposti tre strumenti di indagine: - Uno schema di colloquio non standardizzato (Tabella 3) - Un’intervista clinica strutturata (Tabella 4) - Una scala di valutazione (Tabella 5) TABELLA 3. Poche domande per sospettare/indagare un eventuale disagio psichico (Disturbi psichiatrici e cure primarie – Psichiatria per i medici di medicina generale e del territorio, Il Pensiero Scientifico Editore, 2007) 1. Sintomi. Si sente triste, giù di morale? Ha perso interesse e/o piacere nel fare le cose? Piange facilmente? Si sente stanco? Ha notato variazioni dell’appetito? O del sonno? O dell’interesse sessuale? Fatica a concentrarsi o a ricordare? Ha pensato che in questa situazione sarebbe meglio morire? Ha pensato di farlo? 2. Funzionamento sociale. Come va col lavoro? E in famiglia? Esce, vede gli amici e si dedica ai suoi interessi? 3. Contesto esistenziale. E’ successo qualcosa? Quale situazione o evento la preoccupa? 4. Decorso. Da quanto tempo si sente così? In questo periodo il suo stato d’animo è migliorato o peggiorato? 5. Anamnesi. Ha mai avuto periodi simili? E come si sono risolti? Spontaneamente o con l’aiuto di farmaci,psicoterapia o altro?(Alle pazienti di sesso femminile) Ricorda particolari difficoltà emotive dopo i parti? 6. Parere, credenze e propensioni del paziente. Cosa pensa di sé? E di questo episodio di malessere? Sente il bisogno di una cura? O di “parlare” con qualcuno? Preferisce aspettare? www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 16 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI TABELLA 4. Questionario, di tipo modulare, per esplorare lo stato d’ansia e il tono dell’umore (Ellen SR et al. MJA practice essentials. 3. Assessment of anxiety and depression in primary care. Med J Aust 1997;167:328-33.) • Per valutare l’ansia è utile chiedere: 1. a volte ha la sensazione di non avere vie d’uscita, di essere messo all’angolo? 2. si preoccupa in modo eccessivo? 3. si irrita facilmente? 4. ha difficoltà a rilassarsi? Se due risposte sono affermative, proseguire con le seguenti domande: 5. ha disturbi del sonno? 6. soffre di mal di testa o dolori alla nuca e al collo? 7. le capita di avvertire dei tremori o dei tic? le manca la parola, suda, urina spesso, ha diarrea? 8. è preoccupato per la sua salute? 9. ha difficoltà ad addormentarsi? • Per valutare il tono dell’umore chiedere: 1. si sente privo di energie? 2. i suoi interessi si sono ridotti? 3. si sente insicuro? 4. non ha fiducia nel futuro? Se due risposte sono affermative, aggiungere le seguenti domande: 5. ha difficoltà a concentrarsi? 6. ha meno, o più, appetito? 7. al mattino si sveglia prima del solito? 8. si sente lento e impacciato? 9. le capita di star peggio al mattino? Ogni risposta affermativa vale un punto. Un paziente che assomma cinque punti per l’ansia a due per la depressione ha il 50% di probabilità di avere un disturbo linicamente rilevante e questa probabilità aumenta notevolmente con l’aggiunta di uno o più punti. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 17 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI TABELLA 5. PHQ-9 QUESTIONARIO SULLA SALUTE DEL/DELLA PAZIENTE-9 (PHQ-9) Nelle ultime 2 settimane, con quale frequenza le ha dato fastidio ciascuno dei seguenti problemi ? (Segni la sua risposta con una “X”) 1. Scarso interesse o piacere nel fare le cose 2. Sentirsi giù, triste o disperato/a 3. Problemi ad addormentarsi o a dormire tutta la notte senza svegliarsi, o a dormire troppo 4. Sentirsi stanco/a o avere poca energia 5. Scarso appetito o mangiare troppo 6. Avere una scarsa opinione di sé, o sentirsi un/una fallito/a o aver deluso se stesso/a o i propri familiari 7. Difficoltà a concentrarsi su qualcosa, per esempio leggere il giornale o guardare la televisione 8. Muoversi o parlare così lentamente da poter essere notato/a da altre persone. O, al contrario, essere così irrequieto/a da muoversi molto più del solito 9. Pensare che sarebbe meglio morire o farsi del male in un modo o nell’altro FOR OFFICE CODING Mai Alcuni giorni Quasi ogni giorno 1 1 1 Per più della metà dei giorni 2 2 2 0 0 0 0 0 0 1 1 1 2 2 2 3 3 3 0 1 2 3 0 1 2 3 0 1 2 3 0 + ______ + _____ + = Total Score: 3 3 3 _____ _____ Se ha fatto una crocetta su uno qualsiasi di questi problemi, quanto questi problemi le hanno reso difficile fare il suo lavoro, occuparsi delle sue cose a casa o avere buoni rapporti con gli altri ? Per niente difficile Abbastanza difficile Molto difficile Estremamente difficile □ □ □ □ Scoring: viene formulata diagnosi di depressione in presenza dei seguenti: - almeno uno dei primi due sintomi (1a o 1b) (“Più della metà dei giorni” o “Quasi tutti i giorni”) - punteggio totale ≥ 5 - la risposta alla domanda 2, relativa alla disabilità, deve risultare almeno “Qualche difficoltà” www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 18 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI FOLLOW‐UP Punteggio < 5: remissione completa della sintomatologia depressiva QUALE DIAGNOSI DIFFERENZIALE - Disturbo dell’umore dovuto a condizione medica generale - Disturbo dell’umore indotto da sostanze (abuso o astinenza da droghe, alcool, farmaci, cause tossiche) - ADHD - soprattutto in bambini o adolescenti – prevalenza di sintomi cognitivi - Tristezza come esperienza umana – attenersi ai criteri diagnostici del DSM sia per frequenza dei sintomi che per durata degli stessi QUANDO INVIARE DALLO SPECIALISTA - Depressione grave - Depressione resistente alle terapie convenzionali (dopo aver considerato altre ipotesi diagnostiche) - Depressione con sintomi psicotici - Ideazione suicidaria - Anamnesi di disturbo bipolare www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 19 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI TRATTARE IL DISTURBO DEPRESSIVO L'uso dei farmaci antidepressivi è indicato per la terapia di diverse patologie psichiatriche inerenti la dimensione affettiva e/o la dimensione ansiosa; solitamente gli antidepressivi danno una risposta nell'arco di un mese generalmente con un miglioramento di circa il 50% rispetto al quadro iniziale per cui è normale se il miglioramento è consistente ma non completo La risposta all'antidepressivo consiste nell'attenuazione o scomparsa dei sintomi ma le oscillazioni che si manifestano ancora per alcune settimane sono normali, infatti il trattamento deve proseguire anche dopo l'ottenimento della risposta. RASSICURARE IL PAZIENTE Alcune molecole tendono a produrre risposte più rapide ma sentirsi “benissimo” dopo una settimana di cura come se la depressione fosse scomparsa non è un buon indice, questo tipo di risposta potrebbe indicare che sottostante è presente un disturbo di natura bipolare per cui la terapia antidepressiva deve essere affiancata da uno stabilizzante ATTENZIONE!!! se tu stessi visitando un tuo assistito già in terapia con antidepressivi e questi si mostrasse particolarmente loquace, immotivamente allegro, irascibile e presentasse una riduzione del bisogno del sonno ….. Probabile fase ipomane disturbo bipolare sottostante INVIA ALLO SPECIALISTA E TOGLI GLI ANTIDEPRESSIVI Nel caso la persona presenta nella sua storia personale una precedente fase depressiva occorre chiedere quale terapia farmacologica era stata usata ed in caso di risposta positiva di esito della patologia le indicazioni internazionali dicono di usare la stessa terapia farmacologica , non cambiare molecola. Le benzodiazepine (Tabella 6) possono essere associate nei primi 15/20 giorni di terapia Per ridurre la componente ansiosa, riducendole progressivamente sino a prescriverne il solo uso sporadico: • In pazienti anziani o debilitati o con chiare patologie degenerative cerebrali se necessarie usa benzodiazepine a bassi dosaggi e ad emivita breve • In pazienti con storia di abuso di sostanze o di alcool usa le benzodiazepine con attenzione estrema perché possono diventare sostanze di abuso. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 20 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Tabella 6. Caratteristiche farmacocinetiche di alcune benzodiazepine. Emivita breve Alprazolam (Xanax, Frontal, Valeans, Mialin), Lorazepam (Tavor, Control, Lorans, Lorazepam Dorom), Lormetazepam (Noctamid), Oxazepam (Serpax, Limbial), Clotiazepam (Rizen, Tienor), Ketazolam (Anseren), Loprazolam (Dormonoct), Temazepam (Restoril, Normison, Euhypnos), Tetrazepam (Mylostan) Emivita intermedia Bromazepam (Lexotan, Compendium), Clotiazepam (Tienor, Rizen), Etizolam (Depas, Pasaden), Nitrazepam (Mogadon), Flunitrazepam (Darkene, Roipnol), Clonazepam (Klonopin, Klonapin, Rivotril), Cinolazepam(Gerodorm) Emivita lunga Diazepam (Valium, Ansiolin, Tranquirit), Clordesmetildiazepam o Delorazepam(En), Nordazepam (Madar, Stilny), Clordiazepossido (Librium), Prazepam (Prazene, Trepidan), Flurazepam (Dalmadorm, Flunox), Clobazam (Frisium), Quazepam (Quazium), Estazolam (Prosom), Halazepam (Paxipam), Medazepam (Nobrium). Farmaco t1/2 (ore) Principali metaboliti attivi t1/2 (ore) metabolita Triazolam Midazolam Midazolam Alprazolam Oxazepam Lorazepam Bromazepam Flurazepam Clordiazepossido 2-5 2-3 2-3 6-20 5-15 10-16 10-20 2-3 5-30 Desalchilflurazepam Demoxepam Nordazepam Desmetilclobazam Desmetilflunitrazepam Nordazepam 2-oxoquazepam 7-acetamido-nitrazepam Lorazepam 40-100 30-60 40-150 35-45 25-30 40-150 20-50 10-16 Clobazam Flunitrazepam Clonazepam Diazepam Quazepam Nitrazepam Dolerazepam (clordemetildiazepam) 10-30 15-30 20-40 20-60 20-50 25-300 53- 138 Durata complessiva dell’effetto breve breve breve intermedia intermedia intermedia intermedia lunga lunga lunga lunga lunga lunga lunga lunga lunga www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 21 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Indicazione al trattamento psicofarmacologico dei Disturbi Depressivi Maggiori. Dinnanzi ad un quadro clinico suggestivo di Depressione Maggiore è necessario introdurre una terapia psicofarmacologica adeguata, affidandosi alla sensibilità ed esperienza del clinico che deve essere però guidata ed informata dalle linee guide e dalla medicina basata sull’evidenza. (Tabella 7) Prima di iniziare ogni trattamento è necessario raccogliere le informazioni riguardo pregresse risposte alla farmacoterapia antidepressiva, riguardo a pregresse diagnosi mediche o psichiatriche, alla gravità della malattia ed al rischio suicidiario. Malattie somatiche concomitanti, farmaci non psichiatrici e fattori psicosociali stressanti vanno comunque considerati poiché possono contribuire alla condizione depressiva o interferire con la terapia antidepressiva. L’obiettivo del trattamento antidepressivo della fase acuta di malattia è la remissione. Dopo un periodo di almeno 3 settimane di trattamento è necessario valutare la risposta e, se insufficiente, vanno considerate opzioni di ottimizzazione della cura. Almeno 8-10 settimane possono essere necessarie per ottenere il massimo beneficio nella riduzione dei sintomi acuti. Più la condizione depressiva è grave maggiori saranno i benefici ottenuti attraverso la terapia farmacologica adeguata. La terapia antidepressiva protratta oltre questo periodo ha il razionale di prevenire le ricadute e di eliminare i sintomi residui, cioè di riportare il paziente, ove possibile, ai livelli di funzionamento globale pre-malattia. La terapia di mantenimento (profilassi) è orientata a prevenire un nuovo episodio depressivo. Gli antidepressivi (AD) sono la terapia di prima linea per gli episodi depressivi maggiori (da moderato a severo) nel contesto della Depressione Maggiore. I fattori che vanno considerati quando si sceglie una terapia AD sono precedenti trattamenti (risposta, tollerabilità, collateralità), condizioni mediche concomitanti ed utilizzo di altri farmaci, tossicità in overdose in pazienti a rischio suicidario, l’esperienza del medico riguardo la molecola scelta, l’aderenza del paziente alla terapia, la anamnesi di risposta positiva alla molecola di un famigliare di primo grado, la preferenza del paziente, valutazioni farmacoeconomiche (disponibilità di farmaci equivalenti) Nessuna classe di AD ha dimostrato di essere più efficace o di indurre una riposta più rapida, sebbene alcuni triciclici (TCA) (amitriptilina e clomipramina) e la venlafaxina abbiano dimostrato una moderata maggiore efficacia nei pazienti ospedalizzati per un episodio depressivo maggiore grave. Gli AD differiscono nel profilo collaterale, nel profilo di interazione con altri farmaci e nella letalità quando assunti in overdose. Gli antidepressivi di “nuova generazione” (SRIs, SNRIs, mirtazapina, bupropione, trazodone) sono di solito più tollerabili dei Triciclici e quindi meno soggetti a discontinuazione per ridotta tollerabilità. Almeno il 30 % dei pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore non rispondono sufficientemente ad una terapia di prima linea correttamente impostata con AD. Può essere utile quindi aumentare la dose del farmaco stesso (anche fino alla dose massima ON LABEL), switchare www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 22 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI ad un altro AD di una classe differente o della stessa classe, combinare due antidepressivi con profilo farmacodinamico complementare, utilizzare strategie di augmentation, associare intervento psicoterapico o associare interventi di carattere biologico (es. Terapia Elettroconvulsiva, light therapy…) In generale, i pazienti anziani, con funzionalità compromesse o ridotte capacità metaboliche o escretive, dovrebbero assumere dosi più basse di antidepressivo. Spesso, si raccomanda una dose iniziale ridotta del 50% rispetto alla dose usuale nell’adulto ed un aumento progressivo più lento rispetto a quello seguito nei pazienti giovani o adulti. Alcuni farmaci antidepressivi, in particolari i TCA, possono causare mortalità e morbilità significative in caso di overdose. L’assunzione di 10 mg/die in più ad una dose giornaliera di 200 mg può spesso risultare fatale. Se ci troviamo di fronte a persone che manifestano pensieri francamente suicidari o idee di morte e di rovina è preferibile, per evitare i rischi letali di un sovradosaggio, scegliere farmaci più sicuri come SSRIs, bupropione o mirtazapina. Allo stato attuale non esistono evidenze significative riguardo a differenze sostanziali di efficacia tra le molecole antidepressive in commercio. Gli SSRI’s sono generalmente meglio tollerati degli SNRI’s e dei TCA ed anche più sicuri (profilo anticolinergico e di tossicità cardiaca più favorevole). www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 23 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Tabella 7. Dosi dei farmaci antidepressivi che si sono mostrate efficaci nel trattamento della depressione. SSRIs Citalopram Escitalopram Fluoxetina Paroxetina Fluvoxamina Sertralina Inibitori della ricaptazione della noradrenalina e della dopamina BupropioneRM SNRIs Venlafaxina a rilascio prolungato Duloxetina Modulatori della serotonina Trazodone Modulatori della noradrenalina- serotonina Mirtazapina TCAs Amitriptilina Clomipramina Imipramina (c) Nortriptilina Trimipramina Maprotilina (c) IMAO (Inibitori non selettivi) Fenelzina Tranilcipromina Benzamidi sostituite Amisulpride (c) Agonisti melatoninergici/antagonisti 5HT-2C Agomelatina (c) Dose iniziale (mg/day) (a) Dose abituale (mg/day) Costo per 6 mesi di terapia min – max per classi (euro) 20 10 20 20 50 50 20-40 (b) 10-20 (b) 20-60 20-50 100-300 50-200 150 300 37,5 60 75-375 60-120 72,00 – 360,00 337,44 – 674,87 150 150-300 81,18 – 163,36 15 15-45 55,09 – 165,28 25-50 75 25-50 25 25-50 75 100-300 150-250 100-300 50-200 75-300 100-225 37,20 – 111,60 110,70 – 184,50 15 10 45-90 30-60 426,24 – 852,48 222,48 – 444,96 50 50 25 25-50 68,40 – 136,80 53,36 – 106,71 38,25 – 114,75 119,55 – 298,88 77,88 – 233,64 55,56 – 222,24 246,24 34,68 – 138,72 64,26 – 257,04 (a) Basse dosi iniziali sono raccomandate nei pazienti anziani e nei pazienti con attacchi di panico, ansia, concomitante epatopatia o altre condizioni cliniche rilevanti. (b) Nei pazienti con oltre 65 anni la posologia massima viene ridotta a 20 mg/die per citalopram e 10 mg/di per escitalopram. (c) In fascia C www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 24 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Effetti Collaterali Gli effetti collaterali più comuni dei triciclici sono anticolinergici/antimuscarinici (bocca secca, stipsi, visione offuscata, ritenzione urinaria e tachicardia), cardiovascolari (blocco alfa-adrenergico, ipotensione ortostatica, bradicardia), antistaminergici (aumento peso, sedazione) e neurologici (episodi lievi di mioclono, crisi convulsive in overdose, delirium nei pazienti anziani). Triciclici e tetraciclici non dovrebbero perciò essere utilizzati in pazienti con disturbi cardiovascolari significativi, glaucoma ad angolo chiuso, ipertrofia prostatica, deficit cognitivo, epilessia o delirium. Gli effetti collaterali più comuni degli SSRI sono gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea), attivazione/irrequietezza (peggioramento dell’irrequietezza, agitazione, disturbi del sonno), disturbi della sfera sessuale (peggioramento o deficit erettile, disturbi dell’eiaculazione, riduzione della libido ed anorgasmia in entrambi i sessi). Gli SSRI possono alterare la funzione piastrinica soprattutto se utilizzati con altri farmaci che la inibiscono. Inoltre possono aumentare il rischio di SIADH (iponatriemia). Citalopram ed Escitalopram sono stati associati ad allungamento dell’intervallo QTc (dosaggio massimo oltre i 65 aa di 20 e 10 mg rispettivamente). L’utilizzo di SSRI è controindicato in associazione o successivamente all’utilizzo di IMAO per il possibile rischio di sindrome serotoninergica. I segni clinici più comuni di S. Serotoninergica sono modificazioni dello stato mentale, irrequietezza, mioclono, iperreflessia, sudorazione profusa, dolore addominale, diarrea e tremore. La S. serotoninergica è comunemente associata all’utilizzo di SSRI ed IMAO ma può insorgere virtualmente ogni volta che si associano farmaci ad azione serotoninergica. Gli effetti collaterali degli SNRI sono più frequenti di quelli repertati con gli SSRI; l’utilizzo di Venlafaxina e Duloxetina dovrebbe prevedere monitoraggio attento della PA (soprattutto diastolica) La Mirtazapina mostra un profilo di collateralità migliore sul piano gastrointestinale e sessuale mentre induce più facilmente aumento dell’appetito, incremento ponderale e sedazione. (effetto antistaminergico). L’utilizzo di agomelatina prevede una monitorizzazione degli enzimi epatici per rischio di insufficienza epatica, epatiti ed ittero (come da scheda tecnica) Gli effetti collaterali più comuni sono riassunti nella Tabella 8. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 25 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Tabella 8 www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 26 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Utilizzo degli antidepressivi nelle forme lievi, moderate e gravi I dati emergenti dalle linee guide consultate (NICE 2009; CANMAT 2009; DGPPN et al. 2009;APA 2010, WFBSP 2013) ed altre evidenze emergenti dalla letteratura concordano sulle strategie di prescrizione. (Tabella 9) e. (Tabella 10) Depressioni lievi e moderate Quando si decide di trattare farmacologicamente queste condizioni di malattia gli SSRI,s sono considerati una opzione di prima linea, seguiti da mirtazapina, duloxetina, venlafaxina e tetraciclici. Gli antidepressivi triciclici sono considerati opzione di II livello. La mancata risposta ad un trattamento con SSRI (utilizzato a corretto dosaggio e per le tempistiche suggerite) deve indirizzare verso uno switch ad un’altra molecola della stessa categoria o ad un farmaco di un’altra categoria (es. SNRI / TCA / NaSSA) Depressioni gravi Nel trattamento di forme depressive gravi la strategia farmacologica di prima linea si avvale di SSRI, SNRI e triciclici. Nelle depressioni gravi che necessitano il ricovero esistono alcune evidenze per cui l’utilizzo in prima linea di AD triciclici o di Venlafaxina potrebbe essere preferibile agli SSRIs Depressioni gravi con sintomi psicotici Quando la sintomatologia depressiva si associa a disturbi tipici della sfera psicotica (es. deliri, allucinazioni), la terapia antidepressiva dovrebbe essere associata ad una terapia con molecole dello spettro antipsicotico. Sono tuttavia condizioni che necessitano di una valutazione e di una terapia specialistica. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 27 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Tabella 9 PRINCIPALI ANTIDEPRESSIVI: CLASSI – PRINCIPIO ATTIVO – INDICAZIONI TERAPEUTICHE REGISTRATE Classe Principio attivo Depressione CITALOPRAM X ESCITALOPRAM * X FLUOXETINA X SSRI FLUVOXAMINA X PAROXETINA X SERTRALINA X DULOXETINA X SNRI VENLAFAXINA X BUPROPIONE X NDRI NaSSA MIRTAZAPINA X NaRI REBOXETINA X AMITRIPTILINA X CLOMIPRAMINA X IMIPRAMINA X TCA NORTRIPTILINA X MAPROTILINA X TRAMIPRAMINA X LEGENDA: X: in Indicazione DOC: Disturbo Ossessivo Compulsivo PTSD: Disturbo da Stress Post – Traumatico * Non inserito nel Prontuario Regionale DOC Attacchi di panico c/s agarofobia X X X X X X Ansia PTSD Bulimia nervosa Profilassi emicrania Cefalee croniche ricorrenti Dolore Dolore neuropatico cronico diabetico Enuresi adolescenza X X X X X X X X X X X X X X X X X X www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 28 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI Tabella 10 Citalopram ha un profilo maggiormente ansiolitico rispetto all'escitalopram per cui è meglio usarlo alla sera, mentre escitalopram più attivante al mattino. NB : attenzione Qtc può allungarlo vedi nota AIFA Paroxetina ha effetto anticolinergico poco maneggevole nella terza età. Fluvoxamina, paroxetina, fluoxetina Fluoxetina interessano il citocroma P 450 (cyp2d6) per cui poco adatti alle politerapie emivita lunga è l'unico con l'indicazione per la bulimia. Sertralina ha indicazione in caso di infarto ed azione anche sulla dopamina per cui effetto positivo sui circuiti della memoria. Mirtazapina ha azione istaminergica favorisce il sonno e stimola l'appetito, usare sempre solo alla sera INDICATORI DI VOLUME PROCESSO E/O ESITO CHI Farmacia Territoriale DOVE Impegnative SSN COSA PERIODO ENTRO VARIAZIONE ATTESA Farmacia Anno 2015 vs Ottobre 2015 antidepressivi anno 2014 e di seconda Marzo 2016 scelta ↓ www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 29 di 30 Rev. 0 REGIONE PIEMONTE A.S.L. NO – AZIENDA SANITARIA LOCALE DI NOVARA A.O.U. “MAGGIORE DELLA CARITA’”– NOVARA FARMACI ANTIDEPRESSIVI BIBLIOGRAFIA 1 Goldberg D. Huxiey P. ecc. “Mental illness in the community: the pathway to psychiatric care” 1980 2 ECA “Estimanting the prevalence of mental disorder in U.S. Adults from Epidemologic Catchment Area” 1992 3 WHO Health Oranization 2012 “The development of mental Health care in primary health care settings in Europe region” 4 De Girolamo G. ecc. “ La prevalenza dei disturbi mentali in Italia” Progetto ESEMeD 5 American Psychiatric Association, Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - Quinta Edizione, Masson 2014. 6 DSM-IV per la Medicina Generale, Masson 7 Torre E.: Lezioni di Psichiatria e Psicologia clinica. A cura di Usai C. e Zeppegno P., Aracne 2010. 8 National Institute for Health and Clinical Excellence: Depression in adults. The treatment and management of depression in adults, 2009. guidance.nice.org.uk/cg/90 9 Sacchetti E.: Depressione Maggiore e Altri Disturbi Depressivi: un Compendio per il Medico di Medicina Generale 10 Palma A., Pancheri P. Depressione subsindromica e il problema dell'inquadramento diagnostico. Una fase di decorso della depressione, una dimensione patologica autonoma o un disturbo associato ad altre patologie primarie sia psichiche che somatiche? J. Psychopatol, Vol 6, Dic. 200, n. 4. 11 Kendler, K.S. et all. (1999): “Causal relationship between stressful life eventes and the onset of major depression”. Am. J. Psichchiatry, 152, pp 833-842. 12 Kraepelin E.: Manic-depressive insanity and paranoia – Ed. Livingstone 1921 13 Cassano G.B. et all.: Trattato italiano di psichiatria - Ed. Masson 2002. www.regione.piemonte.it www.regione.piemonte.it Antidepressivi Redatto: 24/11/2014: GdL interaziendale Borgomanero 29/11/2014 approvato: Direzione Sanitaria ASL Novara e Direzione Sanitaria AOU Novara Pagina 30 di 30 Rev. 0