“Bisogna amare la terra sino in fondo, sino all’ultimo confine, cioè sino al cielo. E bisogna amare il cielo sino in fondo, sino all’ultimo confine, cioè sino alla terra. E allora capiremo che non sono due amori, ma un unico amore.” Nikolaj Berdjaev Nel nome del Padre... G. O Dio, vieni a salvarmi. T. Signore, vieni presto in mio aiuto. Dal libro del profeta Isaia (55,6-9) Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. .meditazione Natale è il dono della salvezza, il momento favorevole da non sciupare. Il Signore misericordioso si fa vicino, l’uomo peccatore è lontano; alla verità semplice di Dio si contrappone la presunzione dell’uomo. Nella traversata dell’intera realtà, tra l’inizio e la mèta, tante sono le variabili: il risultato non è assicurato né scontato. Quanto è vissuto alla presenza del Signore, compreso il peccato e il dolore, tende alla salvezza. Diventano, dunque, importanti la liturgia della vita quotidiana, l’esercizio del discernimento della volontà di Dio, la pratica della sapienza cristiana. L’incontro con il Signore è grazia che cambia il cuore e lo sguardo sulle cose solite, le quali acquistano pertanto un colore nuovo. Lo testimonia la vicenda dei Magi, che ha un esito po- sitivo sebbene non sia esente da pericoli ed errori. Essi arrivano in una località sbagliata, talvolta non vedono più la Stella, parlano del Bambino a che è interessato ad ucciderlo...cercano un re e trovano il Salvatore del mondo... Erode, pur di difendere il suo potere, è disposto a tutto, anche a uccidere bambini innocenti, così come ha fatto con due dei suoi figli per il timore di essere scalzato dal trono. Mosso dalla paura, egli si finge cercatore del vero. Non si mette in sincero ascolto della Parola, ma strumentalizza anche i Magi per i suoi fini egoistici. Natale è un’occasione per scegliere se ricalcare le orme di Erode o seguire i Magi, se scegliere il comportarsi da figli delle tenebre o da figli della luce. Si assume la parte di Erode quando si guarda a Dio come a un avversario e non a un Alleato, un legislatore capace solo di vietare e non un Padre felice di veder crescere i suoi figli, un estraneo e non un Amico; quando si finge di mettersi in ascolto degli altri e si offrono loro consigli non adeguati. Si lascia spazio all’Erode che è in noi quando non si ha l’umiltà di chiedere aiuto spirituale, non si è trasparenti nelle parole e nelle opere, ci si attornia di falsi amici, si ha cura solo del proprio interesse; quando non si apprezza il vero e il bene, si trovano scuse per non cambiare nulla di sé, si trascura l’occasione di cercare il Signore insieme ai fratelli e di seguire la sua Stella. .preghiamo G. Invochiamo la misericordia del Signore per tutti gli atteggiamenti distanti o contrari alla parola di Dio, insensibili ai segni di Dio e sprezzanti la sua azione. Diciamo insieme: Abbi pietà di noi, Signore! - Siamo tentati di vivere come se tu non ci fossi. Aiutaci ad accogliere il Vangelo come «buona notizia» per la nostra vita. Ti diciamo: rit. - Fatichiamo a chiedere aiuto morale e spirituale, per paura e per orgoglio. Donaci l’umiltà di rivolgerci a te e ai fratelli. Ti diciamo: rit. - Conosciamo ben poco della nostra fede. Rendici capaci di silenzio per pregare e approfondire il nostro Credo. Ti diciamo: rit. - Rischiamo di preparare da pagani il Natale. Aprici alla grazia di questo periodo, per non dimenticare Gesù, il vero festeggiato. Ti diciamo: rit. - È facile rinchiudersi nei propri problemi. Facci sentire parte della Chiesa, che attende, invoca e si dispone alla festa del Natale. Ti diciamo: rit. G. Guidaci, Signore, a cogliere con prontezza e generosità le occasioni di grazia che ci offri in questo periodo di avvicinamento al Natale. Tieni viva in noi la fiamma dell’attesa e della fede per concentrare il cuore su di te, che non deludi mai. Tu sei Dio-connoi, e vivi e regni nei secoli dei secoli. T. Amen La tua luce, o Dio, ci accompagni sempre e in ogni luogo, perche contempliamo con purezza di fede e gustiamo con fervente amore il mistero di cui ci fai partecipi. G. Benediciamo il Signore T. Rendiamo grazie a Dio. .impegno Per disporci ad accogliere con prontezza il Signore che viene, sarebbe costruttivo programmare per tempo il sacramento della Riconciliazione, preparato dall’esame diconoscenza quotidiano.