32 la formazione dell`embrione nelle piante. L`Amici risponde non

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LAVORI
DOTAN1CI D E I C O N G R E S S I
la formazione dell'embrione nelle piante. L'Amici risponde non
averne da proporre altro ignorando che cosa avvenga quando il
budello pollinico è giunto agli ovuli.
Domanda inoltre se credeva potere mediante le sue osservazioni appoggiare le opinioni di Schleiden e Wydler. Replica l'Amici
non potere appoggiare tale opinione non avendo mai veduto il
budello pollinico giungere al di là della metà del canaletto che
dall' esostomo conduce al sacco embrionale e perchè per verificare
se fosse vera l'opinione suddetta farebbero duopo delle osservazioni sullo stesso organo e quando il budello pollinico fosse
entrato nel sacco embrionario, e quando si fosse convertito in
embrione; osservazioni che secondo l'Amici non posson farsi sullo
stesso organo attesoché nel momento in cui si prepara viene a
mortificarsi e cessano in lui tutti i fenomeni della vita.
Adunanza
143-144
144-145
145-146
IV.
— 9 Ottobre
1839.
Luigi Calamai parla delle qualità di tre sorte di China (China
Pitaya, China aranciata e China rossa) delle quali ne aveva fatta
conoscere l'analisi pubblicata nel Giornale di Commercio di F i renze 24 Aprile 1839. Espone i caratteri per i quali possonsi
distinguere queste differenti sorte di China.
II Prof. Targioni-Tozzetti presenta un Oscillarla
raccolta
nelle acque dei Bagni di Vignone. Dice di avervi mediante l'analisi chimica ritrovato il ferro, elemento da lui non potuto rintracciare in verun modo nell'acqua dove vegeta. Alcuni Soci
credono che ve ne possa essere in così poca quantità per sfuggire
all'analisi chimica, ma che però non si poteva escludere che ve ne
potesse essere in quantità tale da divenire un componente della
pianta in discorso. Altri opinano che la Oscillaria essendo pianta
di cortissima vita, doveva certamente mancarle il tempo per
potersi in essa formare il deposito di una sostanza che in così
piccola quantità esisterebbe nel mezzo in cui vive. Altri dichiarano
esser persuasi che gli esseri organizzati abbiano la facoltà di
dare origine ai principii inorganici e non trovano nessuna difficoltà a render ragione di ciò che il Prof. Targioni aveva osservato. Il Prof. Meneghini viene incaricato di studiare questa Oscillaria e riferire sulla specie cui apparteneva.
II Prof. Pietro Savi nota che negli ovarii della
Ambrosinia
Bassii all'epoca della fecondazione si trovano molti ovuli ortotropi,
all' apice dei quali può giungere la materia fecondante per la via
più corta mediante il tessuto conduttore che dallo stilo si prolunga
nell'interno dell'ovario riempiendone intieramente la cavità rila-