4 Lezione: Senso e riferimento Frege ≠ espressione e contenuto; ma cosa è il contenuto? senso = contenuto concettuale o informativo pensiero = senso di un enunciato svolta linguistica Lezioni di filosofia del linguaggio - Carlo Penco (Genova) Marcello Frixione (Salerno) il senso si contrappone a: aiuta a capire il: il riferimento o ciò cui ci riferiamo proferendo un enunciato tono emotivo e la forza convenzionale con cui l'enunciato è proferito il contesto linguistico e extralinguistico in cui l'enunciato è proferito linguaggio come rappresentazione del mondo linguaggio come azione la rappresentazione soggettiva o le immagini mentali che accompagnano la comprensione dell'enunciato linguaggio come natura (rappresentazione) e come norma (senso) linguaggio come comunicazione Lezioni di filosofia del linguaggio - Carlo Penco (Genova) Marcello Frixione (Salerno) a=a la stella del mattino = la stella del mattino a=b la stella del mattino = la stella della sera cosa è l'uguaglianza? 1. relazione tra oggetti 2. relazione tra segni 3. relazione che indica che due segni si riferiscono allo stesso oggetto in due modi diversi differenza segno - senso - riferimento differenza tra senso e immagine mentale (canocchiale) il senso di un termine singolare è il modo di presentazione dell'oggetto cui il termine si riferisce il senso di un predicato è il modo di presentazione del concetto cui il termine si riferisce Lezioni di filosofia del linguaggio - Carlo Penco (Genova) Marcello Frixione (Salerno) e il senso di un enunciato? abbreviazioni: a= stella del mattino b=stella della sera P=pianeta anche se a=b, è possibile che Pia, ignorante, creda che P(a) sia vero creda che P(b) sia falso Principio intuitivo: se due enunciati possono essere ragionevolmente creduti uno vero e l'altro falso, allora esprimono due diversi pensieri. QUINDI: Pia ha due diversi pensieri P(a) e P(b) cosa cambia da P(a) a P(b)? una espressione "a" è sostituita con "b" che ha lo stesso riferimento e diverso senso QUINDI: è ragionevole identificare pensiero e senso di un enunciato Lezioni di filosofia del linguaggio - Carlo Penco (Genova) Marcello Frixione (Salerno) Qual'è il riferimento di un enunciato? Ulisse sbarcò a Ithaca 1) interesse poetico: non siamo interessati al riferimento di "Ulisse", ma al valore poetico della frase (e al massimo alla sua validità all'interno della storia) 2) interesse scientifico siamo interessati al riferimento di "Ulisse" e vogliamo valutare se la frase è vera o falsa. E' ragionevole concludere: il riferimento di un enunciato è il suo valore di verità. Lezioni di filosofia del linguaggio - Carlo Penco (Genova) Marcello Frixione (Salerno) principio di composizionalità Il significato di un enunciato è funzione del significato delle sue parti e delle sue regole di composizione Un oggetto cade sotto il concetto legge di sostitutività: due espressioni coreferenziali sono sostituibili una con l'altra in un enunciato, lasciando inalterato il valore di verità la stella del mattino è un pianeta la stella del mattino = la stella della sera -------------------------------------------------la stella della sera è un pianeta Lezioni di filosofia del linguaggio - Carlo Penco (Genova) Marcello Frixione (Salerno) Controesempi alla teoria: non rispettano la composizionalità e la sostitutività 1) Discorso tra virgolette 2) Discorso indiretto 1) Tullio è composto di 6 lettere Tullio = Cicerone Cicerone è composto di 6 lettere USO (modo formale): Tullio Differenza MENZIONE (modo materiale):"Tullio" Lezioni di filosofia del linguaggio - Carlo Penco (Genova) Marcello Frixione (Salerno) 2) Pia crede che la stella del mattino sia un pianeta la stella del mattino = la stella della sera ---------------------------------------------------------?Pia crede che la stella della sera sia un pianeta Pa a=b ---Pb Pia crede che Pa a=b -------------------?Pia crede che Pb Nei contesti normali vale la sostitutività Nei contesti indiretti non vale la sostitutività Soluzione: Nei contesti indiretti riferimento indiretto = senso ordinario ----------------------------------------------------intuizioni a favore della soluzione fregeana: Pia crede che 2+2=5 a cosa si riferisce il parlante che riporta la credenza di Pia? Al pensiero di Pia (un pensiero falso) Lezioni di filosofia del linguaggio - Carlo Penco (Genova) Marcello Frixione (Salerno)