novena primo incontro - Parrocchia Santa Maria Segreta

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PRIMO INCONTRO
Saluto - Introduzione
Preghiera iniziale - davanti al Presepe
Ti stiamo aspettando, Signore Gesù!
Attendiamo con pazienza la tua venuta,
la tua luce, il tuo messaggio, il tuo amore!
Signore Gesù, vogliamo accoglierti nelle nostre giornate,
incontrarti in ogni colore della vita
e con il tuo aiuto diventare tuoi messaggeri
perché i nostri amici e quanti stanno attorno a noi
possano riconoscere che tu sei l’amore di Dio
che porta al mondo la gioia. Amen.
Racconto: La piccola Teresa e i colori del Natale
La piccola Teresa era una bella bimba di 6 anni. Natale si stava avvicinando, e Teresa come tutti i
bambini desiderava poterlo vivere con tanta gioia insieme alla sua famiglia. Purtroppo quel Natale
non sarebbe stato molto allegro, perché papà da alcuni mesi aveva perso il lavoro. Una sera il
papà e la mamma avevano chiamato Teresa e il suo fratellone Francesco in cucina, dopo cena, per
dar loro una cattiva notizia.
"Ci spiace tanto - disse la mamma - quest'anno dovremo accontentarci di un Natale senza regali".
Teresa e Francesco si guardarono, tristi. Francesco ruppe il silenzio, dicendo: "Ma come? Tutti i
miei amici saranno pieni di regali. E per noi, proprio niente?".
"E poi - incalzò Teresa - i regali li porta Gesù Bambino, e se non si ricorda lui dei bambini poveri,
chi se ne deve ricordare?".
"Oh, Teresa! Adesso come adesso non possiamo neanche permetterci i francobolli per mandargli la
letterina...", fu la risposta della mamma, sconsolata.
"Non m'importa, io credo che Gesù Bambino non abbia bisogno di una letterina con il francobollo.
Anzi, sai cosa faccio? Gliela scrivo lo stesso e vediamo un po' se non mi ascolta, almeno lui!".
Il giorno seguente incominciava la Novena di Natale, e Teresa, tornata da scuola, si fece aiutare
dalla nonna, che prese dall'armadio uno scatolone pieno di vecchie statuine di gesso. Era arrivato
il momento di fare il presepe! Srotolò la carta marrone del terreno e la carta blu piena di stelle del
fondale, poi mise la capanna e iniziò a disporre le statuine. Maria e Giuseppe nella capanna,
davanti i pastori e le pastorelle, poi un po' di personaggi intenti in diversi mestieri: lo zampognaro,
il pescatore, la contadina... Più lontani, in fondo al presepe, i Magi, perché non era ancora il
tempo del loro arrivo. Infine, sopra la capanna una bella stella luminosa e un angioletto dalle
guance rosse e con la tunica azzurra come il cielo.
Era proprio soddisfatta! Un bel presepe colorato che veniva a rallegrare la sua triste casetta...
Quando la nonna andò in camera per riporre lo scatolone nell'armadio, Teresa fece scivolare sotto
la base del presepe una letterina, scritta per Gesù Bambino. Diceva così:
"Caro Gesù Bambino,
io lo so che hai tanto da fare e che magari non riesci proprio a leggere tutte le letterine di noi
bambini. Ma questa, sono certo che la leggerai. Non ho molto da chiederti. Come sai la mia
famiglia non se la passa tanto bene. Io vorrei chiederti solo un dono per questo Natale: vorrei una
bella scatola di matite colorate!
Infatti vorrei rendere felici i miei cari regalando un disegno a ciascuno per Natale, così potranno
essere allegri e non tristi! Mi raccomando, non deludermi. Ci conto!
Teresa
ps: Ti voglio bene!".
Arrivò la Vigilia di Natale. Teresa era rimasta da sola in casa e voleva aiutare la sua famiglia
mettendo in ordine la casa per la festa. Arrivata davanti al presepe... una brutta sorpresa! Il
presepe aveva perso tutti i suoi colori, era diventato tutto grigio, come una vecchia foto in bianco e
nero! Che tristezza! Come sarebbe stato il loro Natale, senza neppure un presepe luminoso e
colorato a mettere un po' di allegria?
Teresa si mise a piangere, in ginocchio davanti al presepe che solo pochi giorni prima le aveva
dato tanta gioia e soddisfazione.
Ma ad un certo punto, quando i singhiozzi terminarono e si fece silenzio, Teresa sentì una voce.
"Teresa! Teresa!".
Teresa si guardò attorno per cercare di capire chi la stesse chiamando. Niente. Non c'era proprio
nessuno.
"Teresa! Teresa! Guarda qui, nel presepe! Sono l'angioletto!".
La statuetta grigia dell'angelo le stava parlando. Teresa non credeva alle sue orecchie. Un
angioletto parlante!
"Teresa, non aver paura! Il presepe ha perso i suoi colori a causa della tristezza che c'è in questa
casa... Ma non è tutto perduto! Solo tu ci puoi salvare!".
"E come?", domandò Teresa.
"Guarda bene qui dietro, dietro alla capanna...".
Teresa frugò dietro la capanna e trovò una bellissima matita azzurra. Ma allora, forse Gesù
Bambino aveva veramente ricevuto la sua letterina! Già stava fantasticando sui bellissimi cieli che
avrebbe potuto disegnare per i suoi genitori ed amici...
"No, no... - disse l'angioletto, leggendole nel pensiero - se ci vuoi salvare devi iniziare a colorare
dove c'è bisogno di azzurro nel presepe".
Teresa esitò... vedeva svanire il sogno dei suoi bellissimi disegni.
"Dai, Teresa, non temere! Non avere paura!".
Teresa si mise al lavoro. Senza pensarci, cominciò sottovoce a pregare: "Angelo di Dio, che sei il
mio custode...". Colorò il ruscello, il mantello di Maria, i suoi begli occhi azzurri, un angolo del
cielo, verso oriente... e ovviamente la tunica dell'angioletto!
Il presepe cominciava a riprendere un po' di colore. Peccato però che della matita non rimanesse
che un piccolo mozzicone, inutilizzabile.
L’ANGELO
MATITA AZZURRA: azzurro come il cielo… l’angelo ci invita a tenere lo sguardo verso il cielo
per raggiungere Gesù con la preghiera
Ascoltiamo dal Vangelo di Luca
Un angelo del Signore si presentò davanti ai pastori e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi
furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande
gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo
Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una
mangiatoia».
Lett. 1: Nella nostra vita esiste sempre qualcuno che aspetta il nostro aiuto: un amico, un anziano,
un compagno malato, un missionario lontano, i nostri genitori, i nostri nonni. Mettiamoci al loro
servizio, pregando per loro e dicendo: Aiutaci, Signore Gesù!
- Perché sappiamo vedere i bisogni degli altri, a casa, a scuola, in oratorio, preghiamo.
-
Perché diventiamo sensibili e attenti, capaci di mettere a disposizione le nostre qualità verso gli
altri, preghiamo.
Perché il nostro comportamento non sia mai freddo e indifferente con chi incontriamo,
preghiamo.
Perché sappiamo dirti grazie nella preghiera, preghiamo.
Teresa aveva ripreso a piangere. Niente azzurro, niente cieli disegnati...
Ma ecco che un'altra voce la raggiunse: "Teresa, Teresa!".
Teresa si guardò in giro. Pensava all'angioletto del presepe, ma quello era ritornato muto e
immobile... come una statua! Osservando meglio, percepì che la voce proveniva... dalla stella!
"Ma sì, sono io! La stella cometa! Segui la mia coda... e lì in un angolino troverai...".
Non fece tempo a finire: splendente e luminosa, Teresa aveva trovato una matita gialla!
"Che mondo sarebbe senza la luce del sole, senza il giallo dei fiori e dei campi di grano, senza il
brillare delle stelle? La Parola di Gesù è la luce che da quella notte di Natale illumina il mondo
intero".
"Ok, ho capito!" - disse Teresa.
Subito si mise al lavoro, e la stella cometa ritrovò il suo colore, così anche le stelle sul fondale e le
fiamme delle lanterne dei pastori. Dopo questo bel lavoro il presepe stava tornando davvero
luminoso ma, ahimè, anche la matita gialla era consumata.
LA STELLA
MATITA GIALLA: il giallo è il colore che ci ricorda la luce, la stella. La Parola di Dio e la
preghiera sono le luci che ci fanno trovare Gesù e che illuminano le strade che percorriamo ogni
giorno.
Ascoltiamo dal Vangelo di Matteo
Udito il re, i Magi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché
giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, provarono una
gioia grandissima.
Lett. 2: I piccoli impegni che ci siamo presi durante il cammino di Avvento sono stati come un
allenamento per far crescere i nostri talenti, le nostre qualità. Ora siamo vicini al Natale: ci
impegniamo perché desideriamo diventare splendenti e luminosi come la Stella, capaci di
diffondere pace e gioia intorno a noi. Preghiamo insieme e diciamo: Vieni, Signore Gesù!
- Per aiutarci ad alzare lo sguardo e riconoscere i tuoi doni:
- Per aiutarci ad essere gioiosi e riconoscenti per ciò che siamo, anche con la preghiera:
- Per aiutarci ad essere “luminosi” nella vita di ogni giorno:
Questa volta Teresa non aveva più neppure voglia di piangere. Anche il sogno di un bel sole giallo
per i suoi disegni di Natale era andato perduto. Stava già alzandosi per tornare alle sue
occupazioni, quando... altre voci la richiamarono all'attenzione.
"Ehi, ehi! E a noi... non ci ascolti?".
"Chi siete?", chiese Teresa.
"Ma siamo i pastori, no? Siamo stati i primi ad andare a rendere omaggio al Bambino Gesù. Se
non ci fossimo stati noi, quella notte... a portare un po' di lana per scaldare il Bambino, e un po' di
latte e formaggio per Maria e Giuseppe...".
"Sì, ma io mi sto un po' stancando di questa storia - rispose Teresa. - Io volevo fare un bel disegno
per la mia mamma e invece... uffa!".
"Dai, Teresa, ascolta anche noi! Scendi al primo piano, dalla vecchia signora Ernesta. Se l'aiuterai
un po' nei mestieri di casa, ci sarà un premio per te!".
Teresa scese e lavò tutti i piatti della vecchina. In cambio ricevette una bella matita marrone.
Ed ecco che anche la terra del presepe e la veste di san Giuseppe avevano ripreso il loro colore.
I PASTORI
MATITA MARRONE: marrone come la terra, come la polvere che si alza dai passi che i pastori
compiono con prontezza e generosità per andare verso Gesù.
Ascoltiamo dal Vangelo di Luca
Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo
fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono
dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia.
Lett. 3: La chiamata di Dio è rivolta a tutti. Dobbiamo però essere capaci di ascoltarla e di metterci
in cammino verso di Lui. Preghiamo insieme e diciamo : Vieni, Signore Gesù!
- Perché impariamo a non essere pigri, ma svegli e attenti.
- Rendici capaci di ascoltare la tua voce per aver nel cuore le parole giuste per trasmettere agli
altri il tuo conforto e la tua speranza.
- Perché sappiamo essere semplici e umili come i pastori.
Come finisce la storia della piccola Teresa? Lo sapremo venerdì!
Preghiamo insieme
Aiutaci, Signore Gesù che vieni,
a trovare i colori giusti per la nostra vita!
Portaci l'azzurro,
che ci aiuti a guardare al cielo,
imparando a parlarti nella preghiera.
Portaci il giallo,
che rischiari la nostra strada,
alla luce della tua Parola.
Portaci il marrone,
che ci insegni a camminare con prontezza e generosità
per andare in aiuto ai nostri fratelli.
Ti aspettiamo con i tuoi colori!
Vieni, Signore Gesù! Amen.
Benedizione - Conclusione
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