Rovereto - Istituto Comprensivo di Cisano

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Programma:
Ore
Attività
Partenza in pullman dal
6.00
piazzale lato stazione
8.30
8.459.00
10.3010.45
11.45
13.15
14.15
15.00
17.00
18.30
Arrivo Rovereto
Visita guidata del
Museo della guerra
(con guida n. 3 gruppi)
Uscita dal Museo e
trasferimento al
Sacrario
Trasferimento alla
Campana
Pranzo al sacco presso
centro Pastorale Beata
Giovanna
Partenza per Trento
Laboratori scientifici
presso Muse di Trento
( laboratori per tre
gruppi)
Visita libera del Muse
Partenza dal Muse per
rientro a Cisano
21.00- Arrivo a Cisano
21.30
Il Viaggio d’istruzione
Il Viaggio d’istruzione o la visita
d’istruzione ha l’obiettivo di dare
agli alunni uno strumento diverso
per arricchire la propria cultura.
Riteniamo che la conoscenza
diretta dell’ambiente e dei luoghi
(spesso
conosciuti
soltanto
tramite libro) è un fare scuola
molto importante, poiché gli
alunni, coinvolti emotivamente, si
predispongono
in
maniera
positiva all’ascolto e quindi
all’apprendimento.
Obiettivi
Istituto Comprensivo Statale
“Don A. Arrigoni”
Cisano Bergamasco
Obiettivo generale

Visita
d’istruzione
Conoscenze specifiche

Classi Terza A-B-C
3 Maggio 2016
Rovereto
(La grande Guerra)
e
Trento
Comprendere
consapevolmente la
storia e
sperimentare
praticamente alcuni
concetti scientifici
Conoscere luoghi
teatro della
“Grande Guerra” e
approfondire
tematiche
scientifiche
Socializzazione
Migliorare i rapporti:
 Compagni
 Insegnanti
Comportamentali




Rispettare
l’ambiente
Le guide
Le strutture
I mezzi di
trasporto
La Prima Guerra Mondiale
in breve
Nel 1914 nulla poteva evitare la guerra. A causa di
un eccezionale sviluppo industriale erano a
disposizione di quasi tutte le nazione europee
grandissime quantità di armi micidiali e di flotte
militari sempre più agguerrite. Francia e Inghilterra
volevano bloccare l'espansionismo tedesco e la sua
crescente, inarrestabile egemonia industriale e
scientifica. La Francia voleva la rivincita dopo i fatti
d'arme del 1870 e voleva riprendersi l'Alsazia e la
Lorena. L'Austria e la Russia speravano di risolvere
le loro difficoltà con una politica estera
particolarmente aggressiva ed espansionistica. La
scintilla della guerra scoccò il 28 giugno 1914, a
Sarajevo, la capitale bosniaca. In un attentato, di
matrice estremistica persero la vita il granduca
Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria, e
la consorte. L'Austria decise unilateralmente di
considerare la Serbia responsabile dell'attentato,
perché essa dava rifugio agli indipendentisti slavi. Si
voleva dare un buon esempio di severità a tutti i
popoli dell'impero e porre termine ai numerosi moti
rivoluzionari e sovversivi della penisola balcanica,
riducendo praticamente al silenzio la Serbia. I
generali austriaci prevedevano una rapida e semplice
campagna militare priva di ostacoli significativi. La
Germania sognava la formazione di un grande stato,
formato da tutte le nazioni di lingua tedesca.
L'impero Russo, a sua volta, ambiva a riunire sotto
di sé tutti i popoli di lingua slava, quindi scese in
campo in aiuto della Serbia ordinando la
mobilitazione del proprio esercito. Appena l'Austria
dichiarò guerra alla Serbia fu messo in moto
l'automatismo delle alleanze e delle mobilitazioni: in
pochi giorni ebbero luogo le dichiarazioni di guerra.
A fianco di Germania e Austria si schierarono
Turchia e Bulgaria; il Giappone e la Romania si
schierarono a fianco della Triplice Intesa. Socialisti
e cattolici si schierarono decisamente per la pace,
ma non furono presi in considerazione. Non fu presa
in considerazione neanche la durissima condanna
pronunciata dal papa Benedetto XV, che considerò
la guerra come il risultato dell'egoismo, del
materialismo e della mancanza di grandi valori
morali e spirituali. Soltanto l'Italia di Giolitti
mantenne la calma: la Triplice Alleanza era un patto
difensivo, e, siccome Austria e Germania non erano
state aggredite, ma avevano dichiarato guerra per
prime, l'Italia sostenne di non avere alcun obbligo di
schierarsi al loro fianco. Però in seguito
…..(approfondisci tu).
Museo
della
Rovereto
guerra
di
Dalla sua inaugurazione nel 1921, il Museo della
Guerra è uno dei principali musei italiani dedicati
alla Prima guerra mondiale. Ospitato nel Castello di
Rovereto, offre due percorsi di visita: gli eserciti e le
guerre tra Ottocento e Grande Guerra, il castello e le
armi di età moderna. Numerose le proposte
didattiche nel campo della storia moderna e
contemporanea:-Percorsi nel museo:l’esperienza dei
soldati della Grande Guerra attraverso oggetti,
fotografie e diari.
-Laboratori didattici:l’evoluzione dei castelli e degli
eserciti in età moderna, il Risorgimento, la Prima
guerra mondiale, il fascismo, la Seconda guerra
mondiale.
Museo storico della
Guerra ( Rovereto)
Sacrario ( Rovereto)
Il Muse di Trento
Il Muse, il nuovo museo della scienza di Trento
inaugurato il 27 luglio 2013, presenta esternamente
un’incredibile architettura, realizzata su uno
specchio d’acqua e firmata da Renzo Piano, uno dei
più autorevoli architetti di fama internazionale. Non
è un museo classico, un luogo, dove il visitatore sfila
davanti a reperti in vetrina. Lo studio Renzo Piano
Building Workshop ha applicato il concetto di “zero
gravity”: l’allestimento prevede degli oggetti
sospesi con cavi sottili. L’effetto è scenografico:
tavoli, ripiani, pannelli, monitor e foto, alternati a
rettili volanti di ogni genere, sono agganciati al
soffitto o al pavimento con tiranti d’acciaio e
sembrano fluttuare nell’aria. Questo allestimento,
chiamato il “Grande vuoto”, unisce i sei piani
connettendo il lucernario al piano interrato (dove si
trovano i dinosauri). Ed è anche arricchito da effetti
sonori. Quindi preparatevi a stupirvi: tante sono le
cose che potrete scoprire strada facendo al suo
interno.
I laboratori scientifici proposti saranno i seguenti:



Onde sottosopra ( sismologia)
Circuiti making ( elettricità)
Le 1000 e 1 bit ( elettricità)
In
allestimento
Muse di Trento
allestimento
In
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