I calendari più usati nel mondo

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Progetto Calendario
I calendari più usati nel mondo
Il calendario non è solo un oggetto (un cartellone, un blocco di fogli ecc.) sul quale sono riportati i
giorni, secondo una sequenza stabilita, ma anche, e soprattutto, un sistema per “misurare e suddividere il tempo”. Probabilmente nasce da una delle prime necessità dell’essere umano: quella di
prevedere che cosa accadrà domani e quando si ripeterà un certo evento (dal sorgere del sole all’arrivo della stagione umida). Per questo, nel corso della storia, sono stati creati calendari via via
sempre più adatti alle esigenze umane.
Oggi, la maggior parte dei Paesi del mondo e le Organizzazioni internazionali seguono il calendario gregoriano.
Il calendario gregoriano prende il nome da Papa Gregorio XIII, che lo introdusse alla fine del 1500,
in sostituzione del calendario giuliano. È un calendario solare, perché segue il movimento della Terra
intorno al Sole (rivoluzione terrestre): un anno corrisponde a poco meno di una rivoluzione completa. L’anno viene diviso in 12 mesi, di 30 o 31 giorni ciascuno (eccetto febbraio che ne ha 28 o 29),
per un totale di 365 giorni (o 366, e in tal caso l’anno è detto bisestile). La settimana è composta da
7 giorni e inizia lunedì.
Il calendario giuliano prende il nome da Giulio Cesare. È pressoché uguale a quello gregoriano, ma varia leggermente nel calcolo dell’anno bisestile, causando così, con il passare dei secoli, alcuni giorni
di “ritardo” rispetto al calendario giuliano e all’anno solare.
Numerosi Paesi musulmani e di conseguenza le festività islamiche, seguono invece il calendario
islamico.
Il calendario islamico è un calendario lunare, cioè si basa sul tempo impiegato dalla Luna a compiere
un giro completo intorno alla Terra. L’anno è diviso in 12 mesi, di circa 29 o 30 giorni ciascuno, per
un totale di 354 giorni. Il primo anno del calendario islamico corrisponde al 622 del calendario gregoriano, l’anno dell’Egira di Maometto. Però, per calcolare in quale anno islamico ci si trovi, non è
sufficiente sottrarre dall’anno gregoriano la cifra di 622, ma si deve risolvere una formula molto complessa, perché l’anno islamico dura meno giorni. La settimana è composta da 7 giorni e inizia sabato.
Lo stato di Israele e di conseguenza le festività ebraiche seguono invece il calendario ebraico.
Il calendario ebraico è un calendario che si basa sia sul movimento della Luna e del Sole (lunisolare).
Alcuni anni sono composti da 12 mesi, altri invece da 13 mesi, secondo un ritmo ben preciso. Ogni
mese è di 29 o 30 giorni. Anche in questo caso per calcolare l’anno ebraico rispetto all’anno gregoriano si deve fare un calcolo complesso. Il 30 settembre 2008 ha inizio l’anno 5769 del calendario
ebraico. Secondo il calendario ebraico, il giorno inizia e finisce con il tramonto, la settimana è composta da 7 giorni e inizia domenica.
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