1° Adorazione Eucaristica - Oratorio Caronno Varesino

annuncio pubblicitario
tu ti sei fatto o ti fai un tuo concetto di questo tutto e lo imprigioni in forme
stereotipe. Io penso che per dare tutto a Dio sia fondamentale, essenzialmente,
accettare con un cuore libero il posto che Egli ci ha assegnato nel suo grande
mondo… Ma sono convinta che questo posto tu non lo vedrai, se non metti il tuo
“cuore libero” in totale silenzio di ascolto e di abbandono davanti a Dio,
dedicando a ciò un po’ di tempo della tua vita. Non devi temere di metterti di
fronte a Lui insieme con coloro che ami e con ciò che ami. E questo, non con il
desiderio di “esaltarti” né di “demolirti”, bensì di “diventare quella che tu sei”,
quella che è “dovuta” a tutti… . Penso anche che tu debba stare davanti a Dio con
tutti i desideri più comuni che hai in cuore e che – figurati – Lui stesso ha
inventato. Quando Dio vuole che noi lasciamo la strada maestra per prendere
altre vie, è abbastanza grande per farcelo capire. Nel caso tuo Egli, senza dubbio,
non si accontenterebbe di un punto interrogativo. Qualunque siano le oscillazioni
della tua fede e dei tuoi “sentimenti” di fronte a Lui, Dio non pesa su di noi come
un peso inerte, bensì come un peso di vita e di amore; e da noi esige una risposta
non solo viva ma vitale: non solo amante ma adorante. Tu non puoi fare ciò che
Egli ha riservato a te di fare, se non intrecci con Lui concrete relazioni, se cioè non
preghi, se la preghiera per te non è indispensabile, così come sono indispensabili,
per vivere, il mangiare, il bere, il dormire, il respirare.
Conclusione:
Padre Nostro (assieme)
O Dio onnipotente, che ci hai creato e hai mandato a noi il tuo Verbo, fatto uomo
nel grembo della vergine Maria, guardaci con amore e ascolta la nostra umile
preghiera. Per cristo nostro Signore. Amen
Canto finale... Osanna
Osanna, osanna, osanna all’Altissimo! (2 volte)
INNALZIAMO IL TUO NOM CON LE LODI NEL CUOR,
TI ESALTIAMO SIGNORE DIO, OSANNA ALL’ALTISSIMO! (RIT)
Gloria, gloria, gloria al re dei re! (2 volte)
INNALZIAMO IL TUO NOM CON LE LODI NEL CUOR,
TI ESALTIAMO SIGNORE DIO, OSANNA ALL’ALTISSIMO! (RIT)
Gesù, Gesù, Gesù è il re dei re! (2 volte – poi RIT e fine)
12
Capitolo 8: Adorazione Eucaristica
Gruppo 18enni e Giovani
Decanato di Carnago
24 novembre 2016
La VIA dell’annunciare
Chiamati a gioire “rallegrati piena di grazia”
(Lc1,26-38)
Dona la pace dona la pace
Ai nostri cuori o Signore. (2 volte)
Resta qui insieme a noi (2 volte)
E la pace regnerà.
1. ENTRARE in PREGHIERA: Entrò nella città
6. LA TESTIMONIANZA DELLA SANTITÀ: Oggi per questa casa
è venuta la salvezza
Dio Padre, tu che da sempre cerchi l’uomo e la donna di ogni tempo per
poter abitare in mezzo a loro, aumenta la mia fede in te. Tu cerchi anche
me per poter trovare dimora nel mio cuore e nella mia vita. A me non
resta che abbandonarmi con fiducia e serenità nelle tue braccia di padre,
nella consapevolezza che solo a te nulla è impossibile.
Gesù tu che sei il compimento di ogni promessa, fa’ che in te trovi la
sorgente fresca e zampillante della vita. Solo la tua presenza può donarmi
quella gioia piena che nasce dalla comunione con te. Questa sera voglio
pregarti con tutto il cuore, perché come Maria io possa trovare grazia
presso i tuoi occhi e diventare dimora accogliente della tua presenza.
Spirito santo, che rinnovi tutte le cose e custodisci nella Chiesa la
presenza di Gesù, discendi su me, illumina la mia mente e il mio cuore per
discernere, comprendere e accogliere la Parola che mi stai per rivolgere.
Solo attraverso di te la Parola si fa spazio, radicandosi e crescendo
attraverso il silenzio e la preghiera.
2
Canto: Dona la pace
Madeleine Delbrêl (1904-1964), francese, ha vissuto in un’epoca di grandi
mutamenti, contrassegnata dal dramma dei due conflitti mondiali. L’apparente
assenza di Dio che sentiva e che l’aveva spinta nel dramma di un estremo
ateismo diventa poi il motore della sua ricerca spirituale che la porterà alla
scoperta dell’amore di Dio e alla conversione. Nei suoi scritti si coglie un
profondo amore per i poveri – vivrà nei sobborghi proletari di Parigi – e un
profondo amore per Gesù Cristo, a cui riconduce ogni gesto e ogni relazione.
Credo che dovresti «rimetterti» al Signore, una volta al giorno, per qualche
minuto, senza a priori, senza idee. … Consegnarsi a Dio, dieci minuti, per diventare
ciò che Egli vuole che sia. “Sotto le ali del Signore siamo al sicuro… e le sue ali si
dispiegano da un confine all’altro del mondo”. Sotto le sue ali noi siamo
pienamente compresi. Egli vede tutto il bene che avremmo voluto fare e che non
abbiamo saputo fare; tutto il male che ci ha tenuti in sua balìa senza che noi lo
riconoscessimo. Le incomprensioni umane sono ben poca cosa a confronto di
questa luce che sempre ci avvolge. Credere in Dio non è accettare un sistema
filosofico nel quale Dio ha un suo posto, anche se fosse il primo. Credere, per il
cristiano, è sapere che Dio ha rivelato all’umanità ciò che le è necessario per
raggiungere il suo destino. Ma credere è avere la certezza di un mistero, è sapere,
è avere afferrato che Dio è una realtà incomprensibile. Dio non entrerà nella tua
vita, perché Egli è nella tua vita, e fare come se non vi fosse, non gli impedisce
certi di esservi. Da parecchio tempo c’è nella tua vita la paura che Dio ti chieda
tutto. Nondimeno, oggi come domani, Dio non cesserà di chiederti tutto. Solo che
11
5. I SALMI, PREGHIERA DEL POPOLO: Lo accolse pieno di gioia
Canto d’invocazione: invochiamo la tua presenza
Il Salmo 119 si può definire un solenne canto Torah del Signore. La Torah è
rivelazione, è parola di Dio che interpella l’uomo e ne provoca la risposta di
obbedienza fiduciosa e di amore generoso. E di amore per la Parola di Dio è tutto
pervaso questo salmo, che ne celebra la bellezza, la forza salvifica, la capacità di
donare gioia e vita. La fedeltà del salmista nasce dall’ascolto della Parola, che è
da custodire nell’intimo, meditandola e amandola, proprio come Maria. È ancora
Maria che trova nella Parola di Dio il compimento di una promessa, ed è beata
perché ha accolto l’annuncio di Dio, perché è stata attenta e amorosa custode
della sua Parola.
Invochiamo la tua presenza
vieni signor
invochiamo la tua presenza
scendi su di noi
vieni consolatore
dona pace ed umiltà
acqua viva d'amore
questo cuore apriamo a te
A CORI ALTERNI (I ragazze- II ragazzi)
Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua Parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi
Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti.
(primo)
Vieni Spirito vieni Spirito scendi su di noi
vieni Spirito vieni Spirito scendi su di noi
vieni su noi Maranathà, vieni su noi Spirito
vieni Spirito vieni Spirito scendi su di noi
vieni Spirito vieni Spirito scendi su di noi
scendi su di noi. (RIT)
(secondo)
invochiamo la tua presenza, vieni Signor
invochiamo la tua presenza, scendi su di noi
vieni luce dei cuori, dona forza e fedeltà
fuoco eterno d'amore, questa vita offriamo a te. (poi RIT)
Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze
Voglio meditare i tuoi precetti,
considerare le tue vie.
Nei tuoi decreti è la mia delizia,
non dimenticherò la tua Parola!
10
(dal Salmo 119-118)
3
2. IN ASCOLTO DELLA PAROLA: Cercava di vedere chi era Gesù
Canto: Tu al centro del mio cuore
Al sesto mese, l’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della
casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando
da lei, disse: “Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te”.
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un
saluto come questo. L’angelo le disse: “Non temere Maria, perché hai
trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce lo
chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il
Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla
casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.
Allora Maria disse all’angelo. “Come avverrà questo, poiché non conosco
uomo?”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà
chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia
ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era
detta sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Ecco la serva
del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò
da lei.
Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore
Di trovare Te di stare insieme a Te.
Unico riferimento del mio andare,
Unica ragione Tu, unico sostegno Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.
Tutto ruota intorno a Te, in funzione di Te
E poi non importa il "come" il "dove" il "se".
Anche il cielo gira intorno e non ha pace
Ma c'è un punto fermo è quella stella là.
La stella polare è fissa ed è la sola
La stella polare Tu, la stella sicura Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.
Tutto ruota... (RIT)
Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore
Il significato allora sarai Tu
Quello che farò sarà soltanto amore
Unico sostegno Tu, la stella polare Tu
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.
Tutto ruota...(RIT)
Canto: Il figlio al prodigo
Lasciai un giorno il mio pastore,
avevo soldi e tanti sogni da comprare.
Ed una sera il cuore mio ha chiesto amore,
ed ho scoperto che l'amore non si vende.
Così, ho corso forte per la via
e nell'affanno son caduto ed ho
gridato al mondo intero che cercavo amore
ma l'amore non c’è e stanco e solo son rimasto qui.
4
Canto: Kumbaya
Kumbaya my Lord kumbaya (3 volte)
Oh Lord Kumbaya
Vieni Signor vieni a noi (3 volte)
Oh Signore vieni a noi.
9
4. IN DIALOGO CON IL SIGNORE: Oggi devo fermarmi a casa
tua
Signore Gesù, questa sera mi chiami a sostare davanti a te, in ascolto della
tua Parola e in compagnia di Maria, che si fa modello da imitare. Anche
nella mia vita posso riconoscere volti di angeli che in modo inaspettato mi
hanno annunciato la tua Parola. Incontri che hanno lasciato il segno, il
segno della tua presenza e del tuo passaggio. Ti ringrazio perché non mi
lasci solo nel cammino, ma mi metti accanto persone che mi ricordano di
gioire perché la tua grazia, il tuo amore gratuito riempie la mia esistenza e
perché posso contare su un Dio che è sempre con me, tutti i giorni della
mia vita. Questa sera voglio mettermi in ascolto della tua Parola con il
cuore docile e attento all’annuncio che fai alla mia vita.
Cos’hai da dirmi Signore? Cosa mi chiedi? Cosa desideri da me?
Domande su cui voglio soffermarmi seriamente, perché serio è il tuo amore
per me. Sicuramente hai in serbo qualcosa di grande, intuisco forse
qualcosa, ma subito domande e timori prendono il sopravvento. Questo
timore Maria lo conosce bene, lei per prima lo ha vissuto. Allora sento
risuonare con dolcezza anche dentro di me le parole dell’angelo: “non
temere”! Non ho nulla da temere perché tu sei un Dio che non abbandona;
non ho nulla da temere perché tu mi donerai lo Spirito di fortezza per
trovare in te la roccia sicura che non farà vacillare il mio cammino. Le
parole dell’angelo chiariscono anche la mia vocazione di cristiano: dare alla
luce Gesù! Come e dove, il Signore non tarderà a svelarmelo. Nonostante
le mie fragilità e povertà, tu scegli la mia vita come luogo da incarnare e
abitare. Tu scegli me per poter abitare il mondo oggi! Che gioia grande!
Ma questo è possibile solo perché tu sei il Dio dell’impossibile. Allora
eccomi, Signore! Avvenga di me quello che hai detto! Come Maria voglio
fidarmi di quel progetto d’amore che si fa scelta e vita.
RIT: Ti prego abbracciami Gesù
c’è troppo freddo senza te
e in questo mondo di tempesta
puoi salvarmi solo tu,
riscaldami Gesù.
Ti prego abbracciami Gesù
io non ti lascerò mai più,
e nella barca della vita
adesso ci sei tu
se il vento soffia così forte
lascio che mi guidi tu
e come posso naufragare,
se al timone ci sei tu.
Lasciai un giorno il mio pastore,
avevo soldi e tanti sogni da comprare.
Gesù io son venuto qui da te
perché c'è un grande vuoto dentro di me
Io come il figlio prodigo
volevo far tutto da solo
ma poi ho perso tutto quanto
e a mani vuote torno a te
Gesù, accettami così. (Poi RIT).
8
5
3.L’INTELLIGENZA DELLE SCRITTURE: Salì su un sicomoro
In un tempo e in un luogo ben precisi, Dio si rende presente nella storia,
scegliendola via dell’umanità. Era il sesto mese di gravidanza della cugina
Elisabetta quando l’angelo Gabriele, segno della presenza di Dio, fu mandato a
Nàzaret, paese piccolo e insignificante della Galilea. Dio raggiunge le periferia e i
luoghi considerati lontani e poveri, per rendergli segni luminosi di un amore
concreto e universale per tutti i piccoli del mondo. L’Angelo viene mandato a una
giovane donna. Di Maria l’evangelista Luca diche che era vergine, promessa sposa
a Giuseppe, donna con un futuro già stabilito, un progetto umano pronto da
realizzare. Questa donna viene chiamata per nome, non è una donna qualsiasi,
una fra tante, ma è colei culla quale si è posato lo sguardo del Signore. L’Angelo,
che con docilità si lascia inviare, prende subito la parola per farsi portavoce della
volontà di Dio. “Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te”. Con questo saluto
l’angelo descrive il vissuto spirituale in cui neppure Maria sa di trovarsi: la gioia,
la grazia ricevuta e la comunione con Dio. Questi sono i tratti spirituali propri di
ogni credente, questo l’annuncio co ogni cristiano è chiamato a vivere e a
diffondere nel mondo.
Maria “fu molto turbata e si domandava che senso avesse”.
Di fronte all’annuncio di Dio, ecco il timore. I progetti di Dio spaventano, perché
si avverte tutta la sproporzione tra le proprie fragili possibilità e la sua volontà.
Maria si interroga, non fugge, va in profondità e si chiede quale sia il senso di
questo saluto così speciale e inaspettato. “Non temere.” Così l’angelo raccoglie e
rassicura Maria, perché dio custodisce tra le sue mani e accompagna le sue
creature. Maria stessa, per grazie, concepirà un figlio, anzi il Figlio di Dio, il
prediletto del Padre, il messia atteso da tutto Israele. Maria ascoltando le parole
dell’angelo e il suo annuncio si interroga ancora: “Come avverrà questo?” Avverte
subito l’impossibilità della realizzazione di quell’annuncio così straordinario. Con
l’intelligenza della fede si chiede come accadrà, secondo quali modalità. E l’angelo
la riporta con forza ad una dimensione spirituale della vita. La nascita di Gesù sarà
opera dello Spirito Santo, che scenderà e proteggerà come un’ombra, che non
abbandona. Ciò che accadrà sarà ancora un segno che a Dio nulla è impossibile,
come è accaduto per la cugina Elisabetta. “Eccomi, sono la serva del Signore”.
6
Dopo aver incontrato e ascoltato l’annuncio dell’angelo, Maria si lascia
interpellare, accettando di fidarsi totalmente di Dio e del suo disegno d’amore.
Con questa fede e con questo coraggio dice il suo eccomi: ci sto, ci sono, “avvenga
per me secondo la tua parola”, si compia in me la tua volontà. In questo atto di
fede, in questo sì di Maria, Dio inizia la sua missione nel mondo.
Canto di lode: Allora loda
Dio non rifiuta la preghiera, la preghiera ti dà forza
Lui non lascia il giusto in sofferenza o senza una risposta
Resta soltanto ad aspettare ciò che Dio può far per te
Quando egli stende la sua mano allora vincerai
E allora loda solamente loda stai piangendo loda hai bisogno loda
Stai soffrendo loda non importa loda la tua lode invade il cielo
Dio va avanti aprendo il cammino aprendo il cammino
spezzando catene tirando le spine
Ordina agli angeli si stare con te egli apre una porta che nessun chiuderà
Egli ascolta chi in lui confida cammina con te di giorno e di notte
Alza le mani Gesù è già qui
Comincia a cantare
Con tutta la lode con tutta la lode!
Con tutta la lode con tutta la lode! (2 volte e fine)
Canto: Insegnaci Signore
Insegnaci Signore a perdonare, come anche tu ci hai perdonato
Insegnaci Signore ad amare, anche tu ci hai amato
Signore Gesù, Signore Gesù, Signore Gesù pietà di me (2 volte)
7
Scarica