CELLULE E TESSUTI TESSUTI ANIMALI, MATRICE EXTRACELLULARE E GIUNZIONI CELLULARI • Negli organismi pluricellulari, le cellule sono organizzate in tessuti. • Nei vertebrati abbiamo 4 principali tessuti: epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso. • I tessuti sono composti da cellule e da matrice extracellulare secreta dalle cellule. • Le cellule possono interagire tra loro o con la matrice extracellulare. MATRICE EXTRACELLULARE SEZIONE TRASVERSALE INTESTINO: Tessuti epiteliale, connettivo e muscolare. Rete di macromolecole che riempiono lo spazio extracellulare, molto abbondante nei tessuti connettivi, che formano l’impalcatura del corpo dei vertebrati. Regola molte proprietà dei tessuti, influenza la migrazione , la proliferazione, la forma e le funzioni metaboliche cellulari. La matrice viene prodotta dalle cellule che vi sono immerse: i fibroblasti, gli osteoblasti (osso), i condroblasti (cartilagine) e ha una composizione ed una struttura variegata. La matrice extracellulare è divisibile in: • una matrice di materiale amorfo • una componente fibrillare. B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 17 | 3 MATRICE EXTRACELLULARE (componente amorfa) MATRICE EXTRACELLULARE (componente fibrillare) • PROTEOGLICANI: PROTEINE GLICOSILATE • GLICOSAMMINOGLICANI (GAG): gel molto idratato in cui sono immerse le proteine fibrose. La struttura GAG resiste alla compressione, mentre le fibre di collagene e di elastina • PROTEINE FIBROSE STRUTTURALI: COLLAGENI ED ELASTINA • PROTEINE FIBROSE ADESIVE: FIBRONECTINA e LAMININA assicurano resistenza alla trazione. 1 ELASTINA • Principale componente delle fibre elastiche specie i vasi sanguigni, polmoni, utero etc. • Simile al collagene ma non glicosilata, ha prolina spesso idrossilata, non OH-Lys • Frequente sequenza GVP • Legami crociati molto forti essenziali per la funzione elastica • Assume una struttura a spire casuali che si possono deformare per poi tornare alla posizione originale • Proteina extracellulare dominante nelle arterie Sadava et al. Biologia.Blu, Ed. Zanichelli COLLAGENE Famiglia di proteine fibrose strutturali presenti in tutti gli organismi pluricellulari principalmente nei tessuti connettivi. ESSO FORNISCE LA RESISTENZA ALLA TRAZIONE. Ciascuna molecola è formata da tre catene (catena α) superavvolte. Presenti molti residui di GLICINA e IDROSSIPROLINA E IDROSSILISINA Ci sono circa 20 diversi geni per le catene α e più di 10 tipi di molecole di collagene. I più diffusi sono i collageni fibrillari e cioè i tipi I, II e III. B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 17 | 9 STRUTTURA DEL COLLAGENE Il collagene viene secreto come procollagene. In seguito a tagli proteolitici da parte della collagenasi forma le fibrille B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 17 | 11 2 B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 17 | 14 fibroblasti cellule Le cellule che secernono il collagene variano a seconda del tessuto connettivo considerato (osso, cartilagine, derma, etc.). Le stesse cellule lo degradano e lo rimodellano. B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 La disposizione delle fibre di collagene dipende dal tessuto connettivo considerato. 17 | 15 B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 17 | 16 La disposizione delle fibre di collagene è guidata dall’azione dei fibroblasti. Es. tendini fasci paralleli Es.(fig.) fasci disposti ad angolo retto nella cute. 3 FIBRONECTINA Famiglia di glicoproteine fibrillari di adesione che si legano alle cellule ed alla matrice extracellulare. Organizzano la matrice e la legano alle cellule (mediante le integrine). Hanno vari “domini di legame”. Il legame alle cellule (adesione focale) avviene grazie alle sequenze RGD (Arginina-glicina-aspartato). B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 17 | 19 PROTEOGLICANI Sono costituiti da proteine legate a numerose e lunghe catene di glicosamminoglicani (GAG) che costituiscono circa il 90% del peso totale della molecola. Ci sono anche GAG non legati a proteine. I GAG sono formati da disaccaridi che si ripetono. IALURONANO GIUNZIONI CELLULA MATRICE: LE INTEGRINE Glicoproteine dimeriche transmembrana. Connettono la cellula alla matrice extracellulare. Nella cellula si legano a proteine adattatrici che a loro volta si legano al citoscheletro. Le integrine segnalano alle cellule se sono ben connesse alla matrice o no. B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 17 | 20 PROTEOGLICANI I proteoglicani e i GAG sono carichi negativamente e idrofili; perciò attirano cationi e acqua formando un gel idratato. Questo gel costituisce un filtro molecolare, lega varie molecole (es. ormoni) , regola il turgore della matrice extracellulare, regola la migrazione cellulare. Essi conferiscono la resistenza alla compressione. Ci possono essere anche aggregati di vari proteoglicani o proteoglicani transmembrana che servono a legare la cellula alla matrice extracellulare. B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 AGGRECANO uno dei principali componenti della cartilagine 17 | 21 TIPOLOGIE DI TESSUTI EPITELIALI Gli epiteli possono avere funzione di protezione (barriera), di secrezione, assorbire sostanze, ricevere segnali. Un aggregato di aggrecano nella cartilagine ha la grandezza di una cellula batterica 4 I tessuti epiteliali poggiano su di una LAMINA BASALE Funzioni della lamina basale 1) Supporto e organizzazione epiteli (ma anche cellule muscolari, nervose, etc.) 2) Separa gli epiteli dal tessuto connettivo 3) Filtro molecolare (es. glomerulo renale) e cellulare (impedisce ad alcune cellule di infiltrarsi negli epiteli) 4) Struttura base per la rigenerazione dei tessuti danneggiati. GIUNZIONI CELLULA-MATRICE NEGLI EPITELI: EMIDESMOSOMI Composizione della lamina basale 1) Collagene di tipo IV. E’ un collagene reticolare e non fibrillare. EMIDESMOSOMI Giunzioni cellula-matrice che connettono i filamenti intermedi alla lamina basale attraverso una placca contenente proteine di connessione ed integrine (es. recettore per la laminina) LE DUE TIPOLOGIE DI GIUNZIONI CELLULA-MATRICE 2) Laminina. E’ una glicoproteina di adesione con una funzione simile a quella della fibronectina. Consente giunzione Cellula-Matrice negli EMIDESMOSOMI interagendo con specifiche integrine (proteine di membrana); le integrine connettono la matrice ai filamenti intermedi del citoscheletro 3) Proteoglicani 5 Giunzioni cellulari Epitelio intestinale (es. di epitelio polarizzato) (cellula-cellula e cellula matrice) Meccanismi selettivi di adesione tra tipi cellulari diversi e tra questi e la matrice extracellulare permettono di dare origine a tessuti negli embrioni, alla cellule di migrare e comunicare tra loro. GIUNZIONI OCCLUDENTI (TIGHT JUNCTIONS) Dividono le membrane cellulari in subcompartimenti. Sigillano i foglietti epiteliali. Formate da file di proteine transmembrana sigillanti che interagiscono con quelle presenti sulle cellule adiacenti. GIUNZIONI ADERENTI E A DESMOSOMA Connettono il citoscheltro di una cellula a quello di altre cellule, attraverso proteine di connessione citosoliche e caderine transmembrana (glicoproteine di collegamento sensibili al calcio). Apportano resistenza meccanica all’epitelio. GIUNZIONI ADERENTI Giunzioni cellula-cellula che connettono i filamenti di actina spesso disposti in fasci paralleli (fascia di adesione o zonula adherens). La fascia di actina è potenzialmente contrattile. Si possono formare quindi dei sistemi contrattili estesi a più cellule. 6 GIUNZIONI ADERENTI TRIPSINA-EDTA : enzima proteolitico che rompe i legami peptidici delle proteine extracellulari che costituiscono il substrato su cui le cellule sono ancorate : la temperatura ottimale per il suo funzionamento è 37°C. DESMOSOMI: forniscono ai tessuti resistenza alla trazione Zonula adherens L'anello di actina può contrarsi o rilassarsi reversibilmente conferendo all'epitelio la possibilità di modificare l'estensione tridimensionale, sia per introflessione che per estroflessione rispetto al piano originale. Il processo di introflessione dell'epitelio è causato dal restringimento dell’anello di actina sul lato apicale delle cellule, mentre quello di estroflessione è causato dal processo inverso di rilassamento dello stesso anello. DESMOSOMI Caderine dei desmosomi GIUNZIONI COMUNICANTI (GAP JUNCTIONS) GIUNZIONI COMUNICANTI (GAP JUNCTIONS) Nelle giunzioni comunicanti, le membrane plasmatiche sono distanziate di circa 2-4 nm a causa dell'interposizione di proteine transmembranali dette connessine. Nel complesso, queste proteine delimitano dei canali idrofili continui tra le cellule adiacenti detti connessoni. Permettono L’ACCOPPIAMENTO ELETTRICO E METABOLICO di cellule contigue lasciando passare ioni e piccole molecole (max 1000-1500 Da - diametro circa 1,5 nm). Neuronal gap junctions: making and breaking connections during development and injury Andrei B. Belousov, Joseph D. Fontes Volume 36, Issue 4, p227–236, April 2013 7 Specifici segnali (neurotrasmettitori, Ca++, pH) possono far chiudere o aprire le giunzioni comunicanti. GIUNZIONI COMUNICANTI (GAP JUNCTIONS) B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 GIUNZIONI COMUNICANTI (GAP JUNCTIONS) 17 | 44 PLAMODESMI Mediano la connessione tra le cellule vegetali B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 17 | 45 B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 17 | 47 B. Alberts, D. Bray, K. Hopkin, A. Johnson, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, P. Walter, BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2015 17 | 46 8